Veramente complimenti. Bellissima inchiesta che mette a nudo il fenomeno. Ritmo, montaggio, narrazione, tutto perfetto. Mi sono subito iscritto al canale.
Ottimo servizio,finalmente qualcuno che fa indagini serie e non orientate al consenso....Ci sarebbe anche da valutare la situazione supermercati cresciuti a dismisura in tutta la città e in provincia che a parere mio sono sovrabbondanti rispetto a una giusta distribuzione,con casi di 4 o5 supermercati sulla stessa via disseminati in poche centinaia di metri. Complimenti per il vs lavoro,sperando in una vs crescita che sarebbe anche utile alla società tutta,vi ho appena incontrati e mi iscivo subito al vs canale.
Io sono scappato da Bologna... È quasi tutto marcio lì. Ah, ero chef lì. La ristorazione in Italia è qualcosa di malato, quasi morente a livello di gestione, ecc. Titolari che vogliono solo guadagnare e non valorizzano chi lavora per loro. Potrei dilungarmi, ma avete fatto un gran lavoro a presentare una parte di ciò che accade.
Complimenti sinceri da parte di un bolognese che purtroppo con questa realtà ci ha a che fare continuamente👏🏻❤, cercate di sollevare inchieste anche sui fondi dei molti locali cinesi/pakistani fittizi di cui purtroppo Bologna è invasa🙏🏻
Grazie mille per il commento. Se volesse raccontarci qualcosa in più o segnalarci fatti specifici, questo è il nostro indirizzo mail dedicato: segnalazioni@liberabologna.it
Da decenni nella ristorazione la situazione è questa, contratti in grigio dove il nero spesso supera di gran lunga il bianco, orari di lavoro allucinanti e schiaffi morali gratuiti all'ordine del giorno, sono quasi 30 anni che faccio il cuoco e la regola è questa, da sempre, sindacati e associazioni di settore sono sempre stati al corrente di tutto, quindi collusi anche loro in un sistema marcio e umiliante nei confronti di persone che da sempre mettono cuore e professionalità in questo settore. A me nessuno ridarà i decenni di contributi in più che non ho avuto perché pagati in nero, la mia pensione sé l'avrò sarà ridicola a confronto al lavoro svolto etc etc etc..... I giovani fanno benissimo a non scegliere questo settore per lavorare, per loro solo umiliazioni e calci nel c...!
Grazie mille per il commento. Se volesse raccontarci qualcosa in più o segnalarci fatti specifici, questo è il nostro indirizzo mail dedicato: segnalazioni@liberabologna.it
@@liberabologna1466 Grazie a voi che date voce a un settore che è alla frutta! Per quanto riguarda altre cose da dire , ci si potrebbe scrivere un libro, basta cmq mettersi davanti a un qualsiasi ristorante che fa servizio sia di pranzo che cena per scovare magagne, uno qualsiasi, prendetene 1 e approfondite, e scoprirete quando è profonda la tana del bian coniglio....🤣🤣, una domanda da farsi è, quante ore sono ammesse di straordinario in busta paga sul contratto nazionale? Chi fa doppio servizio come minimo fa 10- 11 ore moltiplicate per 26 giornate lavorative, basta fare una piccola moltiplicazione e capire se a livello legislativo tutta quella montagna di ore sono ammesse in busta, poi andrebbe affrontato il tema delle maggiorazioni....mi viene da ridere mentre lo scrivo, ma ci sarebbe da piangere, fine settimana, tutte le feste in rosso sul calendario .....etc etc etc etc etc, altra domanda da farsi è, quelle ore che il datore di lavoro non può mettere in busta visto il contratto nazionale, come può, e come fare per pagarmele? La risposta a tutte le domande è semplice, è un settore che VIVE, ripeto, VIVE di nero! Se domani tutti i ristoratori e albergatori, da Bolzano a Palermo dovessero pagare i loro dipendenti per le maestranze e le ore fatte il 90% ripeto, 90%, dei ristoranti e alberghi chiuderebbe nel giro di poco tempo. Non si affronta questo tema in Italia, nonostante quando andiamo all'estero, ci cantiamo sempre di quanto si mangia bene in Italia, senza però rendersi conto che in Italia mangeremo sempre peggio da ora in poi, la pandemia ha fatto da spartiacque, le cucine sono sempre più scarne di professionisti, dando spazio a improvvisati malpagati, in sala i camerieri esperti e seri sono ormai merce molto rara, a scapito dei poveri avventori, che troveranno per esempio a Bologna dove siete voi, lasagne sempre più insipide, tortellini di basso livello o quella cosa meraviglia che è la cotoletta alla bolognese fatta con i piedi!
Gli "anni bui della ristorazione a Bologna" di cui parla quel personaggio al minuto 6:30 - lo dico da persona nata e cresciuta in piazza della Mercanzia e non a Roccella Jonica - sono stati gli ultimissimi anni in cui a Bologna ancora si stava, diciamo così, "bene". Anni in cui la città non era ancora stata stuprata da questo vomitevole turismo del food che ha ridotto un centro storico elegante e pieno di botteghe storiche ad un volgare mangiodromo a cielo aperto con tavolini che intralciano il passaggio delle persone ad ogni ora del giorno. Il tutto per mangiarvi delle tagliatelle di mediocre qualità a 20€ al piatto. D'altronde quando la politica è INESISTENTE questi personaggi proliferano.
Ciao, se ti va di vederla, è online anche la nuova inchiesta “La febbre del cibo. Bologna, il tuo odor di benessere” 👉 th-cam.com/video/njKiti7VfkM/w-d-xo.html
A me sembra impossibile non riuscire a chiedere “amico, da dove li hai presi questi soldi?” oppure “a fronte di questi scontrini, mi fai vedere le fatture di acquisto di questa merce?” Direi che non c’è la volontà di controllare, di conseguenza sono portato a pensare che ci sia omertà nelle istituzioni. Aloha
Per continuare a fare inchieste e raccontare quello che avviene in città, abbiamo lanciato un crowdfunding. Abbiamo ancora tanti casi da raccontare, tante segnalazioni da portare alla luce, tanti collegamenti da far emergere, ma per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutte e tutti. C'è ancora tempo fino al 12 aprile: www.ideaginger.it/progetti/strappa-il-velo-facciamo-luce-sulle-mafie.html
Ciao, se ti va di vederla, è online anche la nuova inchiesta “La febbre del cibo. Bologna, il tuo odor di benessere” 👉 th-cam.com/video/njKiti7VfkM/w-d-xo.html
non so...istintivamente mi tengo alla larga da questo tipo di locali, mi stanno antipatici, li guardo con un certo senso di schifo...non so perchè....forse son solo vecchio.
Siamo in due. La generazione Z adora queste tipologie di “ristoranti”, il “foodporn”, etc. Sono cose molto social, fotogeniche, “instagrammabili”. Ormai conta solo quello
Ciao, se ti va di vederla, è online anche la nuova inchiesta “La febbre del cibo. Bologna, il tuo odor di benessere” 👉 th-cam.com/video/njKiti7VfkM/w-d-xo.html
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bisognerebbe collettivamente recensire negativamente questi posti. Probabilmente ancora tanti turisti continuerebbero ad andare ma almeno si limiterebbe il danno. Che schifo.
Non concordo sull'affermazione, verso il minuto 26, che i prezzi della ristorazione a Bologna siano ''prezzi convenienti''. Sono invece alti: un qualsiasi primo viaggia su 14-18 euro, cioe' 28.000/36.000 ''vecchie'' lire; quando mai avreste pagato 30.000 lire per un piatto di spaghetti o di fettuccine? Un dolce 6-8 euro, cioa' 12-16.000 lire? Una pizza margherita 7-10 euro cioe' 14/20.000 lire? Una bottiglia di vino che al supermercato trovo a 7-8 euro, venduta a 25 euro (50.000 lire)? E un ''calice'' di vino 7/8 euro (15.000 lire)? Ma per favore, quali prezzi ''convenienti''.
Chissà, magari una cosa buona verrà fuori, tipo spostarsi dal centro e animare un po' le periferie che ormai sono solo centri commerciali e mostri di cemento per far dormire persone...
E poi ci sono le catene, che fanno tutto in maniera lecita e pulita. Ma che coi prestanome e i troppi intermediari schermano completamente i reali imprenditori, beneficiari dei guadagni. Tutto questo non finirà se la gente non ne avrà consapevolezza. Allora grazie a queste inchieste che aiutano a creare consumatori consapevoli.
Che vergogna queste inchieste pressapochiste e prive di fondamento, volte solo a infangare il lavoro onesto di alcuni lavoratori, che se pur privi di qualsiasi collegamento vengono accostati ad associazioni a Stampo mafioso. Giornalismo becero
Vi informiamo che è online anche la nuova inchiesta “La febbre del cibo. Bologna, il tuo odor di benessere” 👉 th-cam.com/video/njKiti7VfkM/w-d-xo.html
Finalmente qualcuno ha il coraggio di raccontare le cose come stanno
Online anche la nuova inchiesta “La febbre del cibo. Bologna, il tuo odor di benessere” 👉 th-cam.com/video/njKiti7VfkM/w-d-xo.html
Complimenti per l’inchiesta 👏🏻
Che rabbia vedere il centro di Bologna ridotto così
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Ottimo servizio,finalmente qualcuno che fa indagini serie e non orientate al consenso....Ci sarebbe anche da valutare la situazione supermercati cresciuti a dismisura in tutta la città e in provincia che a parere mio sono sovrabbondanti rispetto a una giusta distribuzione,con casi di 4 o5 supermercati sulla stessa via disseminati in poche centinaia di metri.
Complimenti per il vs lavoro,sperando in una vs crescita che sarebbe anche utile alla società tutta,vi ho appena incontrati e mi iscivo subito al vs canale.
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Io sono scappato da Bologna... È quasi tutto marcio lì. Ah, ero chef lì. La ristorazione in Italia è qualcosa di malato, quasi morente a livello di gestione, ecc. Titolari che vogliono solo guadagnare e non valorizzano chi lavora per loro. Potrei dilungarmi, ma avete fatto un gran lavoro a presentare una parte di ciò che accade.
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Bravissimi, finalmente qualcuno che ha voglia di aprire gli occhi
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Questo video dovrebbe avere milioni di visualizzazioni.
Iscritta❤
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Ottimo lavoro! In effetti ho visto parecchie storture negli ultimi anni.
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Complimenti sinceri da parte di un bolognese che purtroppo con questa realtà ci ha a che fare continuamente👏🏻❤, cercate di sollevare inchieste anche sui fondi dei molti locali cinesi/pakistani fittizi di cui purtroppo Bologna è invasa🙏🏻
Grazie mille per il commento. Se volesse raccontarci qualcosa in più o segnalarci fatti specifici, questo è il nostro indirizzo mail dedicato: segnalazioni@liberabologna.it
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È palese che ci sia molto che non va in questa città 😢
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Avete fatto un gran lavoro, bisogna diffonderlo il più possibile
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Da decenni nella ristorazione la situazione è questa, contratti in grigio dove il nero spesso supera di gran lunga il bianco, orari di lavoro allucinanti e schiaffi morali gratuiti all'ordine del giorno, sono quasi 30 anni che faccio il cuoco e la regola è questa, da sempre, sindacati e associazioni di settore sono sempre stati al corrente di tutto, quindi collusi anche loro in un sistema marcio e umiliante nei confronti di persone che da sempre mettono cuore e professionalità in questo settore. A me nessuno ridarà i decenni di contributi in più che non ho avuto perché pagati in nero, la mia pensione sé l'avrò sarà ridicola a confronto al lavoro svolto etc etc etc..... I giovani fanno benissimo a non scegliere questo settore per lavorare, per loro solo umiliazioni e calci nel c...!
Grazie mille per il commento. Se volesse raccontarci qualcosa in più o segnalarci fatti specifici, questo è il nostro indirizzo mail dedicato: segnalazioni@liberabologna.it
@@liberabologna1466 Grazie a voi che date voce a un settore che è alla frutta! Per quanto riguarda altre cose da dire , ci si potrebbe scrivere un libro, basta cmq mettersi davanti a un qualsiasi ristorante che fa servizio sia di pranzo che cena per scovare magagne, uno qualsiasi, prendetene 1 e approfondite, e scoprirete quando è profonda la tana del bian coniglio....🤣🤣, una domanda da farsi è, quante ore sono ammesse di straordinario in busta paga sul contratto nazionale? Chi fa doppio servizio come minimo fa 10- 11 ore moltiplicate per 26 giornate lavorative, basta fare una piccola moltiplicazione e capire se a livello legislativo tutta quella montagna di ore sono ammesse in busta, poi andrebbe affrontato il tema delle maggiorazioni....mi viene da ridere mentre lo scrivo, ma ci sarebbe da piangere, fine settimana, tutte le feste in rosso sul calendario .....etc etc etc etc etc, altra domanda da farsi è, quelle ore che il datore di lavoro non può mettere in busta visto il contratto nazionale, come può, e come fare per pagarmele? La risposta a tutte le domande è semplice, è un settore che VIVE, ripeto, VIVE di nero! Se domani tutti i ristoratori e albergatori, da Bolzano a Palermo dovessero pagare i loro dipendenti per le maestranze e le ore fatte il 90% ripeto, 90%, dei ristoranti e alberghi chiuderebbe nel giro di poco tempo.
Non si affronta questo tema in Italia, nonostante quando andiamo all'estero, ci cantiamo sempre di quanto si mangia bene in Italia, senza però rendersi conto che in Italia mangeremo sempre peggio da ora in poi, la pandemia ha fatto da spartiacque, le cucine sono sempre più scarne di professionisti, dando spazio a improvvisati malpagati, in sala i camerieri esperti e seri sono ormai merce molto rara, a scapito dei poveri avventori, che troveranno per esempio a Bologna dove siete voi, lasagne sempre più insipide, tortellini di basso livello o quella cosa meraviglia che è la cotoletta alla bolognese fatta con i piedi!
Complimenti per il video, davvero da diffondere. Purtroppo al peggio non avremo mai fine
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Complimenti… bell’inchiesta 🔝
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Tra le troppe cose che non vanno a Bologna, anche questa. Fa paura come si è ridotta la nostra città.
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@@liberabologna1466grazie, lo guarderò
complimenti per il reportage, sono senza parole.. Povera bologna... immagino sia così in tutta italia... che pena
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Gli "anni bui della ristorazione a Bologna" di cui parla quel personaggio al minuto 6:30 - lo dico da persona nata e cresciuta in piazza della Mercanzia e non a Roccella Jonica - sono stati gli ultimissimi anni in cui a Bologna ancora si stava, diciamo così, "bene". Anni in cui la città non era ancora stata stuprata da questo vomitevole turismo del food che ha ridotto un centro storico elegante e pieno di botteghe storiche ad un volgare mangiodromo a cielo aperto con tavolini che intralciano il passaggio delle persone ad ogni ora del giorno. Il tutto per mangiarvi delle tagliatelle di mediocre qualità a 20€ al piatto. D'altronde quando la politica è INESISTENTE questi personaggi proliferano.
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Complimenti regaz
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Bravissimi 👏🏻👏🏻👏🏻
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A me sembra impossibile non riuscire a chiedere “amico, da dove li hai presi questi soldi?” oppure “a fronte di questi scontrini, mi fai vedere le fatture di acquisto di questa merce?”
Direi che non c’è la volontà di controllare, di conseguenza sono portato a pensare che ci sia omertà nelle istituzioni.
Aloha
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Madonna, ragazzi: complimenti! Siete coraggiosi.
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Interessantissimo!
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Anche i bar cinesi puzzano un sacco in questo senso
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Bravi!
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Ottimo
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Lavoro giornalistico incredibile, grande impegno, degno di una rete nazionale
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Sono arrivati i cancri modello Cetto Laqualunque
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Per continuare a fare inchieste e raccontare quello che avviene in città, abbiamo lanciato un crowdfunding. Abbiamo ancora tanti casi da raccontare, tante segnalazioni da portare alla luce, tanti collegamenti da far emergere, ma per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutte e tutti. C'è ancora tempo fino al 12 aprile: www.ideaginger.it/progetti/strappa-il-velo-facciamo-luce-sulle-mafie.html
Se esiste l'inferno è la cucina di un ristorante. L'esperienza peggiore della mia vita. Mai più, meglio la fonderia.
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We lo sento mo per la prima volta sto canale, spero non sia politicizzato. Interessante!
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Ci vorrebbe un lavoro analogo anche nel mondo delle catene di palestre low cost e non solo.
Grazie per il consiglio! Se ha segnalazioni specifiche così da poterci lavorare, la nostra mail è segnalazioni@liberabologna.it
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Io sono d'accordo con tutto ma scusate una cosa, questi "prezzi convenienti per il consumatore" ma dove li vedete? 😂A Bologna costa tutto un botto
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non so...istintivamente mi tengo alla larga da questo tipo di locali, mi stanno antipatici, li guardo con un certo senso di schifo...non so perchè....forse son solo vecchio.
Siamo in due. La generazione Z adora queste tipologie di “ristoranti”, il “foodporn”, etc. Sono cose molto social, fotogeniche, “instagrammabili”. Ormai conta solo quello
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Sarebbe ora che chi di dovere facesse il propio dovere!
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Bologna è un esempio, ma la stessa logica è replicata in tutta Europa.
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Antonio Chiodo, complimenti
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Onore
Daje duro
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bisognerebbe collettivamente recensire negativamente questi posti. Probabilmente ancora tanti turisti continuerebbero ad andare ma almeno si limiterebbe il danno. Che schifo.
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Che brutta fine
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Forza mandiamo quest’inchiesta sui media nazionali
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Non concordo sull'affermazione, verso il minuto 26, che i prezzi della ristorazione a Bologna siano ''prezzi convenienti''. Sono invece alti: un qualsiasi primo viaggia su 14-18 euro, cioe' 28.000/36.000 ''vecchie'' lire; quando mai avreste pagato 30.000 lire per un piatto di spaghetti o di fettuccine? Un dolce 6-8 euro, cioa' 12-16.000 lire? Una pizza margherita 7-10 euro cioe' 14/20.000 lire? Una bottiglia di vino che al supermercato trovo a 7-8 euro, venduta a 25 euro (50.000 lire)? E un ''calice'' di vino 7/8 euro (15.000 lire)? Ma per favore, quali prezzi ''convenienti''.
Questi signori si fa per dire ma come fanno avere tanti locali ma ...facciamoci delle domande..
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Chissà, magari una cosa buona verrà fuori, tipo spostarsi dal centro e animare un po' le periferie che ormai sono solo centri commerciali e mostri di cemento per far dormire persone...
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Sono anni che mi chiedo da dove escano i soldi di questi soggetti.
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E poi ci sono le catene, che fanno tutto in maniera lecita e pulita. Ma che coi prestanome e i troppi intermediari schermano completamente i reali imprenditori, beneficiari dei guadagni. Tutto questo non finirà se la gente non ne avrà consapevolezza. Allora grazie a queste inchieste che aiutano a creare consumatori consapevoli.
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Un bolognese doc vedo LML
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troppe poche visualizzazioni, questo video. troppe poche.
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Per il sindaco i problemi sono i 30 km/H...
da questo commento mi sembra che siano un problema più tuo che del sindaco
Seh, ciao cuore!!
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Mmmm
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La scoperta l'acqua calda è da anni che succede
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Che vergogna queste inchieste pressapochiste e prive di fondamento, volte solo a infangare il lavoro onesto di alcuni lavoratori, che se pur privi di qualsiasi collegamento vengono accostati ad associazioni a
Stampo mafioso. Giornalismo becero
Talmente pressappochiste che qualche settimana fa hanno sequestrato la pizzeria 2 torri e arrestato di nuovo il soggetto di cui si parla nel video.
ECCOLAAAAAAAA toccata nel vivo eh? 😉
Che video ha visto? Non questo
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