In queste mattinate calde, logoranti, i suoi video sono una manna dal cielo. Più che per la sua professionalità, vorrei ringraziarla per la sua saggezza. Il compito del dotto è quello di reindirizzare gli stolti. Un abbraccio e viva la filosofia .
Lei, Sommo Professore, mi ha aperto la strada della passione per la filosofia quando ero ancora al liceo... sono passati quasi cinque anni e adesso sto studiando all'Università di Filosofia. Come al liceo, i suoi video sono per me strumento sacro per non arrendermi allo stress della sessione invernale e far rimanere alta la passione. Semplicemente grazie❤
Caro Professore, non ho parole per ringraziarLa della Sua immensa professionalità e cordialità. Mi farà sempre piacere poter collaborare con Lei alla realizzazione di nuovi video. Un abbraccio affettuoso! Riccardo
Prof si immagina l'ansia degli studenti di Wittgenstein! Se sbagliavano a scegliere una parola piuttosto che un'altra erano spacciati 😅😂 Grazie del suo super lavoro ❤️
Eccellente lezione professore , interessante è il ruolo del Segno ( SINN ) e del Bidetung nella strutturazione del linguaggio , partendo non solo da Aristotele , ma anche da Agostino : SIMBULA PRAEAMBULA FIDES . Forse dovrei seguire un dettame di wittgestein " DI CIÒ CHE NON CONOSCIAMO BISOGNA TACERE " . Bellissima lezione !
Alla fine nulla di nuovo: Wittgenstein ha compreso la sua visione piuttosto limitata e quest'ultimo ragionamento del secondo Wittgenstein è ormai all'ordine del giorno nella mentalità contemporanea. I propositi iniziali di Wittgenstein, secondo me, erano già abbastanza deludenti e il modo in cui abbia almeno riconosciuto la sua limitatezza non ha cambiato di molto la questione, alla fine sempre racchiusa in una visione empirica ma un po' più aperta. Complimenti e grazie per la lezione.
non ho capito gli esempi del parlare, giocare, pregare ecc. si parla del contenuto del parlare del giocare che, ovviamente, cambia? L'attività è immutabile ciò che cambia, a mio parere, è viceversa il contenuto. Qualcuno può spiegare a un ignorante che si approccia solo ora a queste tematiche cosa si intende?
Si... È vero che si può usare un cavatappi per farsi le unghie.... Ma non è certo la funzione per cui è stato creato. Io cavatappi è stato creato per togliere tappi, non per farsi le unghie. Anche l'esempio della palla... Ci sono palle diverse per il calcio, per il basket e per la pallavolo, quindi palla è generico. Non mi torna.
Prof ,in base alle sue lezioni,noto che in Wittgenstein è molto sentito il concetto di collettivo e percepisco delle "assonanze"con alcuni aspetti del marxismo.Mi sbaglio?Un caro saluto
Continuo a non capire nella mia ignoranza, cosa ci abbia dato wittgenstein che non avavamo già con la grammatica e l'analisi logica ed il semplice bisogno dell'uomo di comunicare dalla notte dei tempi le lingue sono nate cosi le parole sono nate per facilitarci la vita riuscendo ad esprimere più concetti diversi magari con la stessa parola.
Hai ragione in pieno, succede perché il prof qui ha banalizzato in modo imbarazzante tanto da far dubitare che... ma lasciamo stare. Se ti interessa c'è un video di Odifreddi che qualche nozione in più la fornisce.
Caro Prof complimenti per la Lezione, giusta l'apologia entusiastica della metafora Linguaggio = Città, tuttavia a prescindere, ripeto, dalla sua bellissima Lezione continuo ad essere convinto che Wittgenstein abbia scoperto l'acqua calda. "Scoprire l'acqua calda" ecco un'accezione ..... ma non c'era bisogno di Wittgenstein. Comunque è solo il mio modesto parere, il parere di uno che conta come il "2 di picche".
Una poesia è una città di Charles Bukowski Una poesia è una città piena di strade e tombini piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi, piena di banalità e di roba da bere, piena di pioggia e di tuono e di periodi di siccità, una poesia è una città in guerra, una poesia è una città che chiede a una pendola perché, una poesia è una città che brucia, una poesia è una città sotto le cannonate le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi, una poesia è una città dove Dio cavalca nudo per le strade come Lady Godiva, dove i cani latrano di notte, e fanno scappare la bandiera; una poesia è una città di poeti, per lo più similissimi tra loro e invidiosi e pieni di rancore… una poesia è questa città adesso, 50 miglia dal nulla, le 9,09 del mattino, il gusto del liquore e delle sigarette, né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade, questa poesia, questa città, che serra le sue porte, barricata, quasi vuota, luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà, i monti di roccia dura, l’oceano come una fiamma di lavanda, una luna priva di grandezza, una musichetta di finestre rotte… Una poesia è una città, una poesia è una nazione, una poesia è il mondo… e ora metto questo sotto vetro perché lo veda il pazzo direttore, e la notte è altrove e signore grigiastre stanno in fila, un cane segue l’altro fino all’estuario, le trombe annunciano la forca mentre piccoli uomini vaneggiano di cose che non possono fare.
In queste mattinate calde, logoranti, i suoi video sono una manna dal cielo. Più che per la sua professionalità, vorrei ringraziarla per la sua saggezza. Il compito del dotto è quello di reindirizzare gli stolti. Un abbraccio e viva la filosofia .
Grazie Alex
😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊
Lei, Sommo Professore, mi ha aperto la strada della passione per la filosofia quando ero ancora al liceo... sono passati quasi cinque anni e adesso sto studiando all'Università di Filosofia. Come al liceo, i suoi video sono per me strumento sacro per non arrendermi allo stress della sessione invernale e far rimanere alta la passione. Semplicemente grazie❤
Caro Professore, non ho parole per ringraziarLa della Sua immensa professionalità e cordialità.
Mi farà sempre piacere poter collaborare con Lei alla realizzazione di nuovi video.
Un abbraccio affettuoso!
Riccardo
La sua maestria prof é riuscire a spiegare in maniera semplice la filosofia! grazie
Grazie ❤️❤️❤️
Grazie professore per queata seconda lezione su Witt. Molto chiara ed esaustiva.
utilissimo anche qui professore, purtroppo per le innumerevoli interruzioni pubblicitarie (4-5), grazie ancora comunque, per l'ennesima volta
estremamente interessante Profe. Grazie
Grazie per la bella lezione super professore.
Bella l'immagine di Wittgenstein.
Saluti da Asti.
Molto chiaro anche in questo secondo video. Grazie professore ☺️
Sei un grande Prof!
Prof si immagina l'ansia degli studenti di Wittgenstein! Se sbagliavano a scegliere una parola piuttosto che un'altra erano spacciati 😅😂
Grazie del suo super lavoro ❤️
Grazie mille Prof.
Eccellente lezione professore , interessante è il ruolo del Segno ( SINN ) e del Bidetung nella strutturazione del linguaggio , partendo non solo da Aristotele , ma anche da Agostino : SIMBULA PRAEAMBULA FIDES . Forse dovrei seguire un dettame di wittgestein " DI CIÒ CHE NON CONOSCIAMO BISOGNA TACERE " . Bellissima lezione !
Grande video!
Grazie per i suoi preziosi video. Volevo chiederle se i dialetti potrebbero essere dei giochi linguistici.
Sì lo sono
@@MatteoSaudino Grazie.
grazie prof
Grazie ,grazie, grazie!!!!!
buon pomeriggio prof. il terzo video dedicato al circolo di Vienna perchè non lo trovo? grazie Antonella
Non lo ho fatto 😢
@@MatteoSaudino peccato! ma lo farà? un caro saluto
Alla fine nulla di nuovo: Wittgenstein ha compreso la sua visione piuttosto limitata e quest'ultimo ragionamento del secondo Wittgenstein è ormai all'ordine del giorno nella mentalità contemporanea. I propositi iniziali di Wittgenstein, secondo me, erano già abbastanza deludenti e il modo in cui abbia almeno riconosciuto la sua limitatezza non ha cambiato di molto la questione, alla fine sempre racchiusa in una visione empirica ma un po' più aperta. Complimenti e grazie per la lezione.
non ho capito gli esempi del parlare, giocare, pregare ecc. si parla del contenuto del parlare del giocare che, ovviamente, cambia? L'attività è immutabile ciò che cambia, a mio parere, è viceversa il contenuto. Qualcuno può spiegare a un ignorante che si approccia solo ora a queste tematiche cosa si intende?
«La mosca è uscita dalla bottiglia» ... grazie Prof.
Noooooo... Il primo wigtstein aveva capito tutto! Perché ha cambiato versione?? 😢
Perdoni professore la domanda un po' stupida, ma per poter leggere il "Tractatus" è necessario essere bravi in matematica?
Serve logica dunque...
Più che di valenza pubblica Wittgenstein non si riferiva al significato condiviso?
Si... È vero che si può usare un cavatappi per farsi le unghie.... Ma non è certo la funzione per cui è stato creato. Io cavatappi è stato creato per togliere tappi, non per farsi le unghie. Anche l'esempio della palla... Ci sono palle diverse per il calcio, per il basket e per la pallavolo, quindi palla è generico. Non mi torna.
Prof ,in base alle sue lezioni,noto che in Wittgenstein è molto sentito il concetto di collettivo e percepisco delle "assonanze"con alcuni aspetti del marxismo.Mi sbaglio?Un caro saluto
Finalmente ho capito qualcosa. Hai una dote che pochi possiedono
❤
Continuo a non capire nella mia ignoranza, cosa ci abbia dato wittgenstein che non avavamo già con la grammatica e l'analisi logica ed il semplice bisogno dell'uomo di comunicare dalla notte dei tempi le lingue sono nate cosi le parole sono nate per facilitarci la vita riuscendo ad esprimere più concetti diversi magari con la stessa parola.
Hai ragione in pieno, succede perché il prof qui ha banalizzato in modo imbarazzante tanto da far dubitare che... ma lasciamo stare. Se ti interessa c'è un video di Odifreddi che qualche nozione in più la fornisce.
Il primo Wittgenstein sembra precursore di Vigotsky e Chomaky. Il secondo pare introdurre Gadamer...può essere?
Sì si
"enunciato fuori luogo, non appropriato" e subito viene in mente "Il grande Kahuna"
😃👏🏻👏🏻💐
Ciao cara
Matteo Saudino - BarbaSophia ☺️🌟💐
Caro Prof complimenti per la Lezione, giusta l'apologia entusiastica della metafora Linguaggio = Città, tuttavia a prescindere, ripeto, dalla sua bellissima Lezione continuo ad essere convinto che Wittgenstein abbia scoperto l'acqua calda. "Scoprire l'acqua calda" ecco un'accezione ..... ma non c'era bisogno di Wittgenstein. Comunque è solo il mio modesto parere, il parere di uno che conta come il "2 di picche".
Una poesia è una città di Charles Bukowski
Una poesia è una città piena di strade e tombini
piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
piena di banalità e di roba da bere,
piena di pioggia e di tuono e di periodi
di siccità, una poesia è una città in guerra,
una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
una poesia è una città che brucia,
una poesia è una città sotto le cannonate
le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
per le strade come Lady Godiva,
dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
la bandiera; una poesia è una città di poeti,
per lo più similissimi tra loro
e invidiosi e pieni di rancore…
una poesia è questa città adesso,
50 miglia dal nulla,
le 9,09 del mattino,
il gusto del liquore e delle sigarette,
né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
barricata, quasi vuota,
luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
i monti di roccia dura,
l’oceano come una fiamma di lavanda,
una luna priva di grandezza,
una musichetta di finestre rotte…
Una poesia è una città, una poesia è una nazione,
una poesia è il mondo…
e ora metto questo sotto vetro
perché lo veda il pazzo direttore,
e la notte è altrove
e signore grigiastre stanno in fila,
un cane segue l’altro fino all’estuario,
le trombe annunciano la forca
mentre piccoli uomini vaneggiano di cose
che non possono fare.