Ho vissuto quegli anni e ne ho uno stupendo ricordo. Grazie a voi per avermelo fatto rivivere. Consiglio ai giovani di fare ricerche e documentarsi, sarà una sorprendente scoperta.
Grazie Giorgio Piola, gentiluomo competente che ha scandito la mia adolescenza e mi ha fatto sognare con i Suoi disegni. Trovarlo adesso in questa veste anche di “storico” di quei meravigliosi tempi è un grande regalo. Grazie.🙏🥰
Caro Giorgio chiunque ti ascolti è innamorato di quello che racconti e per come lo racconti e credo di scrivere a nome di tutti ❤❤❤❤❤ PIOLA The Master sensei of Formula One🏎💥💨
Grazie a entrambi per questo contenuto che rende giustizia a quello che, come ha detto anche Beatrice stessa, è forse il periodo più affascinante della storia della F1. Un romanzo epico fatto di trionfi, tragedie, sfide leggendarie ed impreziosito da una tecnica innovativa, pioneristica, audace fino al limite purtroppo dello sprezzo del rischio. Una f1 diversa, antica, bellissima, tragica, poetica e a tratti molto prosaica. Una F1 fatta, per parafrasare Enzo Ferrari, di "gioie terribili". Grazie Bea e grazie Giorgio!!!
Bruce the boss 1984 non concordo affatto poiche' a parte essere innovativa in talunni casi poi tra l'altro con la tecnologia arrivando alle prime scoperte per cio' per determinate componenti tecniche sulle auto,non era come poi e' sbocciata come gli anni 80 ed ora a livello tecnico-tecnologico aiutando pure la sicurezza quale non ha tolto alcuna enfasi ai duelli rusticani anzi semmai valorizzato godendosi al massimo certe lotte anche al limite senza alcun rischio ed e' cio' visto soprattutto direi nella storia recente e tra si sa chi in parte nel 2022 e soprattutto 2021(di una delle stagioni piu' belle di sempre se non la piu'),forse dove era migliore quella degli anni settanta era nei rapporti umani ma soprattutto perche' ci si doveva gioco forza anche rimboccarsi le maniche tra piloti e adetti ai lavori nel fare qualcosa e squadra per l'elevatissimo rischio che vi era con molteplici morti standoci inoltre gia' la cosidetta GPDA,pero' pur alzando la voce alcuni piloti per iniziare a migliorare la sicurezza in pista e fare squadra con il grande Jackie Stewart pochi lo seguirono veramente tra i suoi colleghi e adetti ai lavori se non lo sfortunato e suo grande amico e collega François Cevert.
@@formulauno9637 Mamma mia...ti prego metti la punteggiatura...è quasi impossibile leggere i tuoi post...respira, calmati e rilassati...ti verrà tutto meglio. Certo tu dovresti leggere meglio i miei...dove ho detto che negli anni 70 si è raggiunto l'apice della tecnologia? Anzi ho parlato di pionerismo (innegabile, un dato di fatto), e ho evidenziato anche la tragica pericolosità di gare e monoposto (le "gioie terribili")...quello che pare tu non voglia proprio capire è che nessuno rivorrebbe quella F1 oggi (specie nei suoi aspetti negativi)...ma a vederla congelata nel tempo, come un dipinto d'autore essa ha per certe persone come me, Beatrice ed altri, un innegabile fascino. Ti faccio un esempio così forse capisci...se dico che "Guernica" di Picasso è meravigliosa, non vuol dire che amo vedere città bombardate...sto esprimendo un giudizio personale ed estetico sulla rappresentazione artistica di un fatto umano, certo tragico ma profondamente poetico...perchè la poesia, l'epica, l'arte spesso se non soprattutto nascono dai drammi e dal dolore. Poi in tutto questo cosa c'entri la tua necessità di una costante e perpetua apologia della F1 di oggi, proprio non lo capisco...dico sul serio...ti immagini uno che al Louvre sta osservado la Gioconda e arriva un tizio dietro che gli dice..."cosa perdi tempo a guardare questa roba qui...oggi abbiamo la fotografia digitale...non abbiamo più bisogno di usare pennelli, colori e tela...oggi siamo più sostenibili!". Insomma...roba che non c'entra un fico secco col tema e col contesto.
@@brucetheboss1984non faccio nessuna apologia affermando solo le grandi differenze che non rendono poetiche quel tipo di F1 fatta di innegabili tragicita',a differenza di oggi dove le lotte che vi sono te le godi andando al limite senza alcun rischio e sino in fondo grazie anche al innegabile iperbolico progresso tecnologico statoci con vetture tanto efficienti,oltre che sicure oggi,in cui concordo comunque poi che certi personaggi e vetture non possono che aver affascinato nonostante quella F1 in tanti suoi aspetti mai la rivorremo,e tra questi piloti come Stewart,Regazzoni,Lauda,Hunt per non parlare di ingegneri o di vetture che han fatto storia come quella descritta nel video oggi da Giorgio di tipo di Mclaren o una Lotus 72,e come ingegneri un certo Colin Chapman ma certi personaggi e storie rimangono sempre scolpite in un decennio se sono influenti al netto del andazzo di quello sport,e non serviva che mi facessi quella metafora dei dipinti.Dulcis in fundo vero come punteggiatura posso fare meglio,ma cio' non significa che le parole e frasi non si capiscono anzi comunque sono chiare.
@@formulauno9637 Confondi sempre il tuo gusto personale per la verità assoluta...è il difetto di chi prevarica, di chi vuole sopraffare i gusti altrui e avere fanciullescamente l'ultima parola. Tu parli come un disco rotto sempre di sicurezza, efficienza dei motori e sicurezza nei tuoi post sempre tutti uguali, monotoni e sconnessi nell' esposizione. Chi apprezza quell'epoca parla di poesia, epicità, passione...le tinte forti di un'epoca affascinante avventurosa e tragica, come sono le avventure umane degne di nota. Ron Howard ambienta in questa epoca il suo Rush proprio per questo...così come il bellissimo film documentario su Le Mans con Steve McQueen che ti consiglio di vedere. Come vedi i piani sono diversi...ed è per questo che le tue argomentazioni non hanno alcun rilievo in una discussione...non è che non siano vere o verosimili...solo che non c'entrano nulla nel discorso...proprio come nell'esempio della Gioconda al Louvre...se incontri un appassionato di auto d'epoca, cosa fai ti metti a parlare di ABS, sicurezza passiva, emissioni??? Sarebbe una scena che vorrei proprio vedere...pensa le risate che si farebbe!!! E bada bene...non ti direbbe mai che un freno a tamburo è meglio di uno a disco...semplicemente cercherebbe di farti capire che non è proprio quello il punto, il centro della sua passione, ciò che lo spinge ad amare quelle auto. E' ovvio che oggi tecnologia e sicurezza siano migliori...è una verità tanto ovvia che nessuno dovrebbe essere tanto ottuso da volerlo ricordare a tutti in modo tanto insistito e petulante. Questi aspetti a me, a tanti altri non spostano assolutamente nulla nella nostra valutazione di appassionati in cui entrano in gioco altri aspetti...come il primo modellino che hai avuto, la prima gara in tv, la prima gara vista col papà che magari non c'è più...leggiti gli altri post qui sotto...troverai un universo di ricordi, nostalgia, emotività rispetto al quale le tue reiterate argomentazioni non spostano nulla perchè assolutamente NON PERTINENTi oltre che banali. Dopo di che fai un pò come ti pare..ho sprecato pure troppo tempo a risponderti...
@@brucetheboss1984non sono un disco rotto come tu pensi poiche' rimarcare certe differenze non e' mai male soprattutto se in positivo e non in negativo o ben poche al cospetto della F1 attuale direi non solo per efficienza di vetture rimarcati spesso anche dal veterano Piola il che e' tutto dire,poi certo alcune cose soprattutto di chi inizia a vedere la F1 che siano primi gp soprattutto e l'emozione che ti da deve essere rimarcata soprattutto quando al epoca vi erano troppo piloti del rischio e che quando alzavano la voce alcuni per piu' sicurezza non venivano neanche tanto ascoltati,ma cio' non toglie di come erano assolutamente con una forte personalita' e fuori dalle righe(tipo Hunt),e che sapevano attirare la gente non solo per talento e per nulla bistratto chi eleva a grande poesia quelle emozioni nonostante le tragicita' del epoca che sappiamo di quella F1,e quel film Rush ne e' la prova e bravi tutti quelli che lo hanno visto insomma,e quindi non faccio apologia e diniego certe emozioni di appassionati che le han vissute in prima persona ma che la si veda e pensi come vuole.
Che ricordi! Quanto sfortunata fu la Ferrari nel '74! Gli incidenti alla partenza, per incomprensione? O per egoismo eccessivo? Poi l'afflosciamento del pneumatico a pochissimi giri dalla fine al GP à Brands Hatch sulla macchina di Lauda. Poi il GP a Watkins Glenn quando sulla macchina di Clay gli ammortizzatori non funzionarono correttamente. Il mondiale perso per tanto poco avendo dominato, come nel '76 e altri ancora. Ma tanta passione per le meraviglie di Maranello. Grazie Giorgio Piola per i racconti precisi, fattuali e divertenti, grazie a Fed Frangioni per la passione e l'entusiasmo trasmesso.
Seguo la formula uno dal 1975 ed ora la studio dai pionieri degli anni 20 ad oggi. Condivido pienamente il parere di Giorgio Piola. Se certe forme se certe soluzioni non danno emozione non serve neanche ricordarle. L' arte è la genialità dei tecnici sono paragonabili a quelle di uno scultore o pittore...se non di più.
Arikcantarelli6959 ma no poiche' ci sono sempre quei piloti che si approcciano in un certo modo tra colleghi e adetti ai lavori e quindi non si e' sprovvisti e anzi rispetto a una ventina d'anni fa cio' di ottima amalgama dialogante e non tra colleghi e' migliore di venti-venticinque anni fa.Detto questo al epoca i rapporti erano piu' stretti e meno edulcorati non solo perche' si cercava meno la perfezione delle cose,ma perche' ci si doveva tra colleghi e adetti ai lavori rimboccarti le maniche con una GPDA essenziale(come oggi),ma al epoca certamente di piu' di una F1 in cui le tragicita' dentro e fuori la pista erano roba quotidiana insomma,ed ecco la maggiore differenza rispetto ad oggi ma cio' non vuol dire che vi e' una F1 piu' umana e oggi asettica sotto questo aspetto,diversa nelle sfacettature certamente ma basta piu'.
Bellissima puntata. Potevate approfondire il funzionamento della sospensione rising rate ed il passaggio al semplice bilancere della sospensione anteriore... C'è qualche disegno del meccanismo rising rate?
Non serve Wikipedia per ricordare che Vittorione conquistò il GP d'Austria nel 1975, non 74. Sempre interessanti gli aneddoti di Piola e la passione dimostrata da Beatrice.
Ammiratissimo Giorgio Piola, lungi il sottoscritto dal voler passare per un saccente da Wiki F1, col massimo rispetto dovuto a Mister 900 GP, ma neanche una volta nel 1974 Lauda e Rega si "inzuccarono", neppure in partenza! Ritiri da incidente in proprio e soprattutto da panne meccanica detereminarono in maniera decisiva l'eclusione di Niki dalla corsa al titolo e per quanto riguarda il Clay (lo scrivo alla Merzario), quel triplo zero tra Zeltweg , Monza e l'arrivo fuori dai punti nella diasastrosa (tecnicamente) corsa conclusiva e decisiva, costarono il titolo a lui ed all'inaffidabile (ancora, nel '74) Ferrari!
fidati ha ragione lui che è sempère stato a bordo pista (prima si poteva) specie a Montecarlo fecero una caciara epica, ricordo ancora quell'autosprint con le foto dell'ingarellamento tra i due e il testacoda di Clay (toccato da Lauda ???) ..... li regazzoni meritava il titolo ma Lauda non era dello stesso avviso e poi quell'ultima corsa con il mistero del motore spompato (a parere di Clay)
@@Ipersuaders Toccato un czz! Nelle stesse condizioni di circuito e posizione Raikkonnen aveva cento ragioni in più per recriminare nei confronti di Vettel (e soprattutto della Ferrari). Scusami, ma che sequela di cavolate! Quel giorno Regazzoni terminò cmq davanti a Fittipaldi; i punti li perse in altre gare. Lauda non ebbe alcuna parte nella sconfitta di Clay nel mondiale, se non per averlo messo immediatamente dietro in occasione delle sue due meritatissime vittorie ed in altre due occasioni. La colpa fu all'80% della Ferrari, sportvamente di Montezemolo e tecnicamente di Forghieri; per il restante 20% dello stesso Regazzoni !
@@juliusgio io ricordo a Montecarlo dove fecero una bella cazzata entrambi con la chicca della toccata e il testacoda (su Autosprint ci f l cronaca di Zigliotto e il commento di Sabbatini ) con ritiro di uno e poi dopo pochi giri dell'altro e regazzoni perse per pochi punti a fine stagione poi vedi tu !
@@Ipersuaders Ripeto (forse inutilmente) ,mai si toccarono in quella come in altre occasioni; l'unica volta fu nel 1975 in partenza a Barcellona per colpa di Andretti e nel 1976 a Brands Hatch sempre in partenza per colpa di Regazzoni (che però alla fine eliminò Hunt). Zigliotto e Sabbatini ce l'avevano a morte con Lauda reo di aver tolto il posto in Ferrari a Merzario. In realtà Regazzoni andò in testacoda nel forzare l'andatura pressato da vicino da NIki, riprese la corsa ed alla fine giunse 4°, mentre Lauda, che si ritrovò in testa si ritirò per problemi al cambio o al motore. Clay perse il mondiale perchè giunse 4 volte dietro a Niki (10 punti persi) e perchè ruppe in due gare di fila (Austria e Monza) mentre era 2° (12 punti persi).
La 312 T non è l'evoluzione della 312B3 , ma dalla spazzaneve nata nel agosto 1972 soprattutto per la disposizione dei radiatori dell' acqua cosa che nella B3 / 74 sono in posizione diversa , inoltre cambia il telaio come costruzione , fonte " La Ferrari secondo Forghieri " .
io mi ricordo perfettamente che nel Gran Premio di Argentina 1974 la M23 vincente di Hulme (grazie al abandono al penultimo giro del mio idolo locale Carlos Reutemann) aveva ancora i colori Yardley
Altro bel significativo e storico video trattante una vettura disegnata e creata da Gordon coppuck ma con il sempre grandissimo ausilio di John Barnard partendo dal modello della M16 del Indycar ispirandosi poi a quello della Lotus 72 condividendo lo stesso layout,utilizzando poi il medesimo motore quale il Cosworth DFV creato pero' dalla Nichols engines consentendo alla vettura di raggiungere un potenza motoristica massima di 490 CV quale la M23,di una vettura poi molto spigolosa a livello aerodinamico.Detto questo pero' e al di la' di questo piccolo handicap se vogliamo,si dimostro' una delle monoposto Mclaren e non piu' vincenti di sempre dal alto delle sue 78 gare disputate con la bellezza di sedici vittorie e quattordici pole concquistate,oltre a tre titoli mondiali tra piloti e costruttori di cui uno dei due mondiali piloti vinti quale ha fatto molto scalpore quale quello del 1976 vinto da Hunt,non dico rubato come affermato il veterano Giorgio nella prima parte del titolo del video,ma sicuramente favorito non poco dal terribile e spaventoso incidente di Lauda con la Ferrari 312T in quel del Nurbugring,che lo costrinse a stare fuori qualche gp oltre a non disputare al meglio l'ultimo per le ragioni che sappiamo nella piovosa e debuttante Fuji nel primo gp del Giappone di sempre ritirandosi volontariamente,mentre l'altro nel 1974 no poiche' fu concquistato dopo una bella rimonta ed estenuante lotta contro la Ferrari 312B3 del buon Clay Regazzoni vincendolo nel ultimo funesto gp quale quello degli USA in quel di Watkins glen con la scomparsa di Helmuth Koinigg causa decapitazione con il team Surtess,dopo un arrivo al ultimo gp a pari punti tra i due piloti come mai era capitato sino ad ora e coms poi si ripetera' solo in un altro caso quale ricordiamo benissimo e cioe' quello del 2021 nella super ed estenuante lotta tra Verstappen su Red bull e Hamilton su Mercedes,finendo come poi sappiamo e ricordiamo da vero e proprio cardiopalma.Dulcis in fundo poi ricordando al meglio questa grande e storica vettura quale la Mclaren M23 e rifacendomi anche alla seconda parte del titolo del video del veterano Giorgio,fu inoltre la prima che guido' un certo Gilles Villenueve debuttando nel 1977 nel gp di Gran Bretagna concludendo in undicesima posizione.
Ho vissuto quegli anni e ne ho uno stupendo ricordo. Grazie a voi per avermelo fatto rivivere. Consiglio ai giovani di fare ricerche e documentarsi, sarà una sorprendente scoperta.
Grazie Giorgio Piola, gentiluomo competente che ha scandito la mia adolescenza e mi ha fatto sognare con i Suoi disegni. Trovarlo adesso in questa veste anche di “storico” di quei meravigliosi tempi è un grande regalo. Grazie.🙏🥰
Caro Giorgio chiunque ti ascolti è innamorato di quello che racconti e per come lo racconti e credo di scrivere a nome di tutti ❤❤❤❤❤
PIOLA The Master sensei of Formula One🏎💥💨
Bellissima puntata che ovviamente salvo nella mia play list e che sicuramente rivedrò.
Grazie a entrambi per questo contenuto che rende giustizia a quello che, come ha detto anche Beatrice stessa, è forse il periodo più affascinante della storia della F1. Un romanzo epico fatto di trionfi, tragedie, sfide leggendarie ed impreziosito da una tecnica innovativa, pioneristica, audace fino al limite purtroppo dello sprezzo del rischio. Una f1 diversa, antica, bellissima, tragica, poetica e a tratti molto prosaica. Una F1 fatta, per parafrasare Enzo Ferrari, di "gioie terribili". Grazie Bea e grazie Giorgio!!!
Bruce the boss 1984 non concordo affatto poiche' a parte essere innovativa in talunni casi poi tra l'altro con la tecnologia arrivando alle prime scoperte per cio' per determinate componenti tecniche sulle auto,non era come poi e' sbocciata come gli anni 80 ed ora a livello tecnico-tecnologico aiutando pure la sicurezza quale non ha tolto alcuna enfasi ai duelli rusticani anzi semmai valorizzato godendosi al massimo certe lotte anche al limite senza alcun rischio ed e' cio' visto soprattutto direi nella storia recente e tra si sa chi in parte nel 2022 e soprattutto 2021(di una delle stagioni piu' belle di sempre se non la piu'),forse dove era migliore quella degli anni settanta era nei rapporti umani ma soprattutto perche' ci si doveva gioco forza anche rimboccarsi le maniche tra piloti e adetti ai lavori nel fare qualcosa e squadra per l'elevatissimo rischio che vi era con molteplici morti standoci inoltre gia' la cosidetta GPDA,pero' pur alzando la voce alcuni piloti per iniziare a migliorare la sicurezza in pista e fare squadra con il grande Jackie Stewart pochi lo seguirono veramente tra i suoi colleghi e adetti ai lavori se non lo sfortunato e suo grande amico e collega François Cevert.
@@formulauno9637 Mamma mia...ti prego metti la punteggiatura...è quasi impossibile leggere i tuoi post...respira, calmati e rilassati...ti verrà tutto meglio. Certo tu dovresti leggere meglio i miei...dove ho detto che negli anni 70 si è raggiunto l'apice della tecnologia? Anzi ho parlato di pionerismo (innegabile, un dato di fatto), e ho evidenziato anche la tragica pericolosità di gare e monoposto (le "gioie terribili")...quello che pare tu non voglia proprio capire è che nessuno rivorrebbe quella F1 oggi (specie nei suoi aspetti negativi)...ma a vederla congelata nel tempo, come un dipinto d'autore essa ha per certe persone come me, Beatrice ed altri, un innegabile fascino. Ti faccio un esempio così forse capisci...se dico che "Guernica" di Picasso è meravigliosa, non vuol dire che amo vedere città bombardate...sto esprimendo un giudizio personale ed estetico sulla rappresentazione artistica di un fatto umano, certo tragico ma profondamente poetico...perchè la poesia, l'epica, l'arte spesso se non soprattutto nascono dai drammi e dal dolore. Poi in tutto questo cosa c'entri la tua necessità di una costante e perpetua apologia della F1 di oggi, proprio non lo capisco...dico sul serio...ti immagini uno che al Louvre sta osservado la Gioconda e arriva un tizio dietro che gli dice..."cosa perdi tempo a guardare questa roba qui...oggi abbiamo la fotografia digitale...non abbiamo più bisogno di usare pennelli, colori e tela...oggi siamo più sostenibili!". Insomma...roba che non c'entra un fico secco col tema e col contesto.
@@brucetheboss1984non faccio nessuna apologia affermando solo le grandi differenze che non rendono poetiche quel tipo di F1 fatta di innegabili tragicita',a differenza di oggi dove le lotte che vi sono te le godi andando al limite senza alcun rischio e sino in fondo grazie anche al innegabile iperbolico progresso tecnologico statoci con vetture tanto efficienti,oltre che sicure oggi,in cui concordo comunque poi che certi personaggi e vetture non possono che aver affascinato nonostante quella F1 in tanti suoi aspetti mai la rivorremo,e tra questi piloti come Stewart,Regazzoni,Lauda,Hunt per non parlare di ingegneri o di vetture che han fatto storia come quella descritta nel video oggi da Giorgio di tipo di Mclaren o una Lotus 72,e come ingegneri un certo Colin Chapman ma certi personaggi e storie rimangono sempre scolpite in un decennio se sono influenti al netto del andazzo di quello sport,e non serviva che mi facessi quella metafora dei dipinti.Dulcis in fundo vero come punteggiatura posso fare meglio,ma cio' non significa che le parole e frasi non si capiscono anzi comunque sono chiare.
@@formulauno9637 Confondi sempre il tuo gusto personale per la verità assoluta...è il difetto di chi prevarica, di chi vuole sopraffare i gusti altrui e avere fanciullescamente l'ultima parola. Tu parli come un disco rotto sempre di sicurezza, efficienza dei motori e sicurezza nei tuoi post sempre tutti uguali, monotoni e sconnessi nell' esposizione. Chi apprezza quell'epoca parla di poesia, epicità, passione...le tinte forti di un'epoca affascinante avventurosa e tragica, come sono le avventure umane degne di nota. Ron Howard ambienta in questa epoca il suo Rush proprio per questo...così come il bellissimo film documentario su Le Mans con Steve McQueen che ti consiglio di vedere. Come vedi i piani sono diversi...ed è per questo che le tue argomentazioni non hanno alcun rilievo in una discussione...non è che non siano vere o verosimili...solo che non c'entrano nulla nel discorso...proprio come nell'esempio della Gioconda al Louvre...se incontri un appassionato di auto d'epoca, cosa fai ti metti a parlare di ABS, sicurezza passiva, emissioni??? Sarebbe una scena che vorrei proprio vedere...pensa le risate che si farebbe!!! E bada bene...non ti direbbe mai che un freno a tamburo è meglio di uno a disco...semplicemente cercherebbe di farti capire che non è proprio quello il punto, il centro della sua passione, ciò che lo spinge ad amare quelle auto. E' ovvio che oggi tecnologia e sicurezza siano migliori...è una verità tanto ovvia che nessuno dovrebbe essere tanto ottuso da volerlo ricordare a tutti in modo tanto insistito e petulante. Questi aspetti a me, a tanti altri non spostano assolutamente nulla nella nostra valutazione di appassionati in cui entrano in gioco altri aspetti...come il primo modellino che hai avuto, la prima gara in tv, la prima gara vista col papà che magari non c'è più...leggiti gli altri post qui sotto...troverai un universo di ricordi, nostalgia, emotività rispetto al quale le tue reiterate argomentazioni non spostano nulla perchè assolutamente NON PERTINENTi oltre che banali. Dopo di che fai un pò come ti pare..ho sprecato pure troppo tempo a risponderti...
@@brucetheboss1984non sono un disco rotto come tu pensi poiche' rimarcare certe differenze non e' mai male soprattutto se in positivo e non in negativo o ben poche al cospetto della F1 attuale direi non solo per efficienza di vetture rimarcati spesso anche dal veterano Piola il che e' tutto dire,poi certo alcune cose soprattutto di chi inizia a vedere la F1 che siano primi gp soprattutto e l'emozione che ti da deve essere rimarcata soprattutto quando al epoca vi erano troppo piloti del rischio e che quando alzavano la voce alcuni per piu' sicurezza non venivano neanche tanto ascoltati,ma cio' non toglie di come erano assolutamente con una forte personalita' e fuori dalle righe(tipo Hunt),e che sapevano attirare la gente non solo per talento e per nulla bistratto chi eleva a grande poesia quelle emozioni nonostante le tragicita' del epoca che sappiamo di quella F1,e quel film Rush ne e' la prova e bravi tutti quelli che lo hanno visto insomma,e quindi non faccio apologia e diniego certe emozioni di appassionati che le han vissute in prima persona ma che la si veda e pensi come vuole.
Un racconto stupendo! ❤️❤️❤️ Grazie Bea e grazie Giorgio 🥰
bellissima intervista 👏
Grazie a entrambi
Saluti dall Argentina
Bellissima puntata come sempre siete fantastici e unici nel raccontarci queste perle di formula 1 grazie ❤️🏁🏎️🏎️🏎️
grandi Giorgio e Beatrice!
Bravissimi !! Bellissimo video❤
Continuate questa rubrica è la mia preferita!! Spero in una puntata sulla Williams FW11❤
Che ricordi! Quanto sfortunata fu la Ferrari nel '74! Gli incidenti alla partenza, per incomprensione? O per egoismo eccessivo? Poi l'afflosciamento del pneumatico a pochissimi giri dalla fine al GP à Brands Hatch sulla macchina di Lauda. Poi il GP a Watkins Glenn quando sulla macchina di Clay gli ammortizzatori non funzionarono correttamente. Il mondiale perso per tanto poco avendo dominato, come nel '76 e altri ancora. Ma tanta passione per le meraviglie di Maranello. Grazie Giorgio Piola per i racconti precisi, fattuali e divertenti, grazie a Fed Frangioni per la passione e l'entusiasmo trasmesso.
Seguo la formula uno dal 1975 ed ora la studio dai pionieri degli anni 20 ad oggi. Condivido pienamente il parere di Giorgio Piola. Se certe forme se certe soluzioni non danno emozione non serve neanche ricordarle. L' arte è la genialità dei tecnici sono paragonabili a quelle di uno scultore o pittore...se non di più.
Molto bello , f1 umana, una cosa dalla quale oggi siamo lontanissimi , purtroppo.
Arikcantarelli6959 ma no poiche' ci sono sempre quei piloti che si approcciano in un certo modo tra colleghi e adetti ai lavori e quindi non si e' sprovvisti e anzi rispetto a una ventina d'anni fa cio' di ottima amalgama dialogante e non tra colleghi e' migliore di venti-venticinque anni fa.Detto questo al epoca i rapporti erano piu' stretti e meno edulcorati non solo perche' si cercava meno la perfezione delle cose,ma perche' ci si doveva tra colleghi e adetti ai lavori rimboccarti le maniche con una GPDA essenziale(come oggi),ma al epoca certamente di piu' di una F1 in cui le tragicita' dentro e fuori la pista erano roba quotidiana insomma,ed ecco la maggiore differenza rispetto ad oggi ma cio' non vuol dire che vi e' una F1 piu' umana e oggi asettica sotto questo aspetto,diversa nelle sfacettature certamente ma basta piu'.
Una delle mie prime macchinine, ereditata da mio fratello piu grande😊
Bellissima puntata. Potevate approfondire il funzionamento della sospensione rising rate ed il passaggio al semplice bilancere della sospensione anteriore... C'è qualche disegno del meccanismo rising rate?
Non serve Wikipedia per ricordare che Vittorione conquistò il GP d'Austria nel 1975, non 74. Sempre interessanti gli aneddoti di Piola e la passione dimostrata da Beatrice.
Ammiratissimo Giorgio Piola, lungi il sottoscritto dal voler passare per un saccente da Wiki F1, col massimo rispetto dovuto a Mister 900 GP, ma neanche una volta nel 1974 Lauda e Rega si "inzuccarono", neppure in partenza! Ritiri da incidente in proprio e soprattutto da panne meccanica detereminarono in maniera decisiva l'eclusione di Niki dalla corsa al titolo e per quanto riguarda il Clay (lo scrivo alla Merzario), quel triplo zero tra Zeltweg , Monza e l'arrivo fuori dai punti nella diasastrosa (tecnicamente) corsa conclusiva e decisiva, costarono il titolo a lui ed all'inaffidabile (ancora, nel '74) Ferrari!
fidati ha ragione lui che è sempère stato a bordo pista (prima si poteva) specie a Montecarlo fecero una caciara epica, ricordo ancora quell'autosprint con le foto dell'ingarellamento tra i due e il testacoda di Clay (toccato da Lauda ???) ..... li regazzoni meritava il titolo ma Lauda non era dello stesso avviso e poi quell'ultima corsa con il mistero del motore spompato (a parere di Clay)
@@Ipersuaders Toccato un czz! Nelle stesse condizioni di circuito e posizione Raikkonnen aveva cento ragioni in più per recriminare nei confronti di Vettel (e soprattutto della Ferrari). Scusami, ma che sequela di cavolate! Quel giorno Regazzoni terminò cmq davanti a Fittipaldi; i punti li perse in altre gare.
Lauda non ebbe alcuna parte nella sconfitta di Clay nel mondiale, se non per averlo messo immediatamente dietro in occasione delle sue due meritatissime vittorie ed in altre due occasioni. La colpa fu all'80% della Ferrari, sportvamente di Montezemolo e tecnicamente di Forghieri; per il restante 20% dello stesso Regazzoni !
@@juliusgio io ricordo a Montecarlo dove fecero una bella cazzata entrambi con la chicca della toccata e il testacoda (su Autosprint ci f l cronaca di Zigliotto e il commento di Sabbatini ) con ritiro di uno e poi dopo pochi giri dell'altro e regazzoni perse per pochi punti a fine stagione poi vedi tu !
@@Ipersuaders Ripeto (forse inutilmente) ,mai si toccarono in quella come in altre occasioni; l'unica volta fu nel 1975 in partenza a Barcellona per colpa di Andretti e nel 1976 a Brands Hatch sempre in partenza per colpa di Regazzoni (che però alla fine eliminò Hunt). Zigliotto e Sabbatini ce l'avevano a morte con Lauda reo di aver tolto il posto in Ferrari a Merzario. In realtà Regazzoni andò in testacoda nel forzare l'andatura pressato da vicino da NIki, riprese la corsa ed alla fine giunse 4°, mentre Lauda, che si ritrovò in testa si ritirò per problemi al cambio o al motore. Clay perse il mondiale perchè giunse 4 volte dietro a Niki (10 punti persi) e perchè ruppe in due gare di fila (Austria e Monza) mentre era 2° (12 punti persi).
Grande Giorgio!
L'episodio tra Andretti e Hunt non fu a Zandvoort alla curva Tarzan?
La 312 T non è l'evoluzione della 312B3 , ma dalla spazzaneve nata nel agosto 1972 soprattutto per la disposizione dei radiatori dell' acqua cosa che nella B3 / 74 sono in posizione diversa , inoltre cambia il telaio come costruzione , fonte " La Ferrari secondo Forghieri " .
Ma quanto è dolce la frangioni?❤❤
io mi ricordo perfettamente che nel Gran Premio di Argentina 1974 la M23 vincente di Hulme (grazie al abandono al penultimo giro del mio idolo locale Carlos Reutemann) aveva ancora i colori Yardley
Chiedo scusa a chi ascolta
Dite a Giorgio che per noi può divagare anche per ore ❤
c'è chi aspetta il video sulla MP4/4 e chi mente
L’hanno già fatto
Altro bel significativo e storico video trattante una vettura disegnata e creata da Gordon coppuck ma con il sempre grandissimo ausilio di John Barnard partendo dal modello della M16 del Indycar ispirandosi poi a quello della Lotus 72 condividendo lo stesso layout,utilizzando poi il medesimo motore quale il Cosworth DFV creato pero' dalla Nichols engines consentendo alla vettura di raggiungere un potenza motoristica massima di 490 CV quale la M23,di una vettura poi molto spigolosa a livello aerodinamico.Detto questo pero' e al di la' di questo piccolo handicap se vogliamo,si dimostro' una delle monoposto Mclaren e non piu' vincenti di sempre dal alto delle sue 78 gare disputate con la bellezza di sedici vittorie e quattordici pole concquistate,oltre a tre titoli mondiali tra piloti e costruttori di cui uno dei due mondiali piloti vinti quale ha fatto molto scalpore quale quello del 1976 vinto da Hunt,non dico rubato come affermato il veterano Giorgio nella prima parte del titolo del video,ma sicuramente favorito non poco dal terribile e spaventoso incidente di Lauda con la Ferrari 312T in quel del Nurbugring,che lo costrinse a stare fuori qualche gp oltre a non disputare al meglio l'ultimo per le ragioni che sappiamo nella piovosa e debuttante Fuji nel primo gp del Giappone di sempre ritirandosi volontariamente,mentre l'altro nel 1974 no poiche' fu concquistato dopo una bella rimonta ed estenuante lotta contro la Ferrari 312B3 del buon Clay Regazzoni vincendolo nel ultimo funesto gp quale quello degli USA in quel di Watkins glen con la scomparsa di Helmuth Koinigg causa decapitazione con il team Surtess,dopo un arrivo al ultimo gp a pari punti tra i due piloti come mai era capitato sino ad ora e coms poi si ripetera' solo in un altro caso quale ricordiamo benissimo e cioe' quello del 2021 nella super ed estenuante lotta tra Verstappen su Red bull e Hamilton su Mercedes,finendo come poi sappiamo e ricordiamo da vero e proprio cardiopalma.Dulcis in fundo poi ricordando al meglio questa grande e storica vettura quale la Mclaren M23 e rifacendomi anche alla seconda parte del titolo del video del veterano Giorgio,fu inoltre la prima che guido' un certo Gilles Villenueve debuttando nel 1977 nel gp di Gran Bretagna concludendo in undicesima posizione.
L'episodio tra Andretti e Hunt non fu a Zandvoort alla curva Tarzan?