POLENTA IN PIAZZA (2023)

POLENTA DEL GIOVEDÌ GRASSO
Una tradizione plurisecolare, un rito collettivo, una festa. Uno straordinario momento di incontro, di vita comunitaria, che affonda le radici in un imprecisato momento dell’Ottocento.
Tutto questo è la polentata del giovedì grasso a Belmonte Piceno, quando la gente del paese si riunisce, per l’occasione, intorno alla spianatora, la grande tavolata di legno da dove una polenta fumante, profumata, invitante, diffonde i suoi intensi aromi. E, per dirla alla maniera di Carducci, «va per le vie del borgo gli animi a rallegrar». Oggi un piatto ricercato, cucinato e “interpretato” nei migliori ristoranti; ma da sempre, tradizionalmente, un piatto “povero” (o addirittura dei periodi di carestia), tipico della civiltà contadina. Molto apprezzato nelle nostre terre, che di quella civiltà recano ancora una preziosa memoria. Quasi quattro quintali di polenta, cotta nella piccola piazza del borgo, dove dei volontari versano, a pioggia, farina di mais su dell’acqua salata, quasi in ebollizione, dentro enormi calderoni. Girandola poi, per ore e ore, con dei mestoli, per evitare che bruci e si formino grumi. Cotta con l’ausilio, dunque, di una buona dose di “olio di gomito”. E poi condita con sugo di carne (soprattutto maiale), cotta in umido. Alcuni si fermano in piazza a mangiarla, altri la portano via e la gustano tranquillamente a casa. Il tutto è organizzato da un comitato spontaneo che, oltre a provvedere a queste operazioni, passa al mattino per le case, a chiedere un contributo volontario alle spese. Che ora è in denaro, ma nel mondo contadino di ieri era invece relativo a tutto ciò che era necessario alla preparazione: ad esempio farina, legna, ecc. La polentata di Belmonte Piceno: piatto identitario, popolare, che “cementa”, “riscalda” e allieta una piccola comunità. Un momento di socializzazione e di prelibata, genuina degustazione, che ha il sapore antico dei ricordi e resiste felicemente all’usura del tempo.

[@luciofissi5806]

Video sconsigliato a chi ha appena pranzato, sarebbe sprecato vederlo da sazi. Consigliato invece a chi soffre di inappetenza e a chi deve far pranzo o cena, la polenta è un cibo eccellente per chi ha fame. Bellissima iniziativa comunque, quando una comunità si ritrova in allegria è sempre un segno di serenità.