Ebbene, siccome Cristo morì all’ora NONA, allora morì pr dante all’ora NONA del Venerdì 25 Marzo del 35 Dopo Cristo. Momento, momento…!!! Allora Dante si fa nascere all’ora NONA del Martedì 2 Giugno 1265, poiché dovrà poi essere SALUTATO, per la prima volta, da Beatrice (che contribuirà a salvarlo), durante l’ora NONA del Martedì 2 febbraio 1283, e tutto ciò, ATTENZIONE…!!!, ATTENZIONE…!!!, in memoria dell’ORA DI MORTE DI GESÙ CRISTO IN CROCE, corrispondente alla ora NONA del giorno Venerdì 25 Marzo dell’anno 35 Dopo Cristo, in cui lui, il SALVATORE DEL MONDO…!!!, versa il Suo sangue per la redezione di tutti gli uomini. Parebbe proprio di sì…!!! Ma a tagliare la testa al toro è che in base alle longitudini dei pianeti ricordati da Dante nella Commedia il viaggio termina proprio per la solenne festa del Venerdì Santo e morte di Cristo in croce 31 Marzo 1301, dopo essere iniziato per la festa dell’Incarnazione del sabaro 25 marzo 1301. Infatti, infatti…!!!, per Dante, come abbiamo già detto, la vita di Cristo in terra va dall’Incarnazione alla Sua morte in croce, e dura esattamente TRENTAQUATTRO ANNI (Convivio, IV, XXIII, 10). EBBENE il viaggio dantesco, abbracciando le due feste, dell’Incarnazione del 1301 ( Sabato 25/3/1301) alla festa del Venerdì Santo 1301 (31/3/1301), vuol sempre solennemente COMMEMORARE l’intera vita di Cristo in Terra. E il fenomeno è voluto da Dante con grande passione e attenzione da lui vista per la prima volta anche Gesù Cristo è mo quello in carte molte volte andò a vedere BEATRICE, a partire dal giorno Venerdì, giorno dedicato a Venere, 2 Febbraio 1274 in cui Dante la vide per la prima volta (Vita Nuova, II, 1-2) e, come volto angelico, per Dante parea avere quello di Elena di TROIA (anche Elena, non perché pagana, non potesse assomigliare ad uno dei bellissimi angeli del cielo, come invece i dantisti recisamente escludono per non confondere cristianesimo con paganesimo: bbbuuuhhh...!!!???), fino a quando il Martedì, giorno dedicato a Marte, 2 Febbraio 1283 (Vita Nuova, III, 1-2), la voce di Beatrice non giunse ai suoi orecchi a salutarLo. Però Alessandro Barbero insinua che Dante per ben nove anni probabilmente MAI più riuscì a vederLa: con ciò vanificando nella mente dell'ascoltatore tutto l'enorme lo sforzo dantesco per far capire come funziona, nella mente umana, la ricerca della IX scienza PITAGORICA del IX cielo cristallino, acqueo e di Maria capace di far vedere "MARAVIGLIE e MIRACOLI" (Convivio, II, XV, 11 - 12). Non aggiungo altro se non che DANTE, al capoverso 9, del capitolo V (dedicato a Marte), del trattato IV, del Convivio, apertamente, dichiaratamente, SCOMUNICA da sé e dal vero Cristianesimo, cioè MALEDICE...!!!, chi non vede nel mantenimento anche nel suo medioevo cristiano, la CULTURA PAGANO-CLASSICA come base per la crescita del messaggio EVANGELICO. E proprio perché la santa Inquisizione, cioè la "lupa" de lo' nferno che "molte genti fe' già viver grame", cercava di vietare coercitivamente la cultura pagano classica, Dante deve allora sostenere che deve ricavarla, giocoforza!, di necessità!, dagli insegnamenti del saggio Virgilio all'uopo giunto il sabato 25 Marzo 1301 e inizio del viaggio dantesco. Amen. A) Trasmissione del Venerdì 25 Marzo 2022 - al Liceo linguistico di san Benedetto del Tronto: th-cam.com/video/gu_iPZCw7fI/w-d-xo.html B) Ecco il linkem internet su “DANTE e l’ ASTROLOGIA” della trasmissione del 16 Maggio 2021 del CIDA di Roma : th-cam.com/video/zPwWAv-XTIs/w-d-xo.html C) Copia e incolla linkem internet: th-cam.com/video/wV4vEG15yjA/w-d-xo.html Trasmissione del Venerdì 25 Marzo 2022 - al Liceo linguistico di san Benedetto del Tronto: th-cam.com/video/gu_iPZCw7fI/w-d-xo.html =================
Ebbene, siccome Cristo morì all’ora NONA, allora morì pr dante all’ora NONA del Venerdì 25 Marzo del 35 Dopo Cristo.
Momento, momento…!!! Allora Dante si fa nascere all’ora NONA del Martedì 2 Giugno 1265, poiché dovrà poi essere SALUTATO, per la prima volta, da Beatrice (che contribuirà a salvarlo), durante l’ora NONA del Martedì 2 febbraio 1283, e tutto ciò, ATTENZIONE…!!!, ATTENZIONE…!!!, in memoria dell’ORA DI MORTE DI GESÙ CRISTO IN CROCE, corrispondente alla ora NONA del giorno Venerdì 25 Marzo dell’anno 35 Dopo Cristo, in cui lui, il SALVATORE DEL MONDO…!!!, versa il Suo sangue per la redezione di tutti gli uomini. Parebbe proprio di sì…!!! Ma a tagliare la testa al toro è che in base alle longitudini dei pianeti ricordati da Dante nella Commedia il viaggio termina proprio per la solenne festa del Venerdì Santo e morte di Cristo in croce 31 Marzo 1301, dopo essere iniziato per la festa dell’Incarnazione del sabaro 25 marzo 1301.
Infatti, infatti…!!!, per Dante, come abbiamo già detto, la vita di Cristo in terra va dall’Incarnazione alla Sua morte in croce, e dura esattamente TRENTAQUATTRO ANNI (Convivio, IV, XXIII, 10).
EBBENE il viaggio dantesco, abbracciando le due feste, dell’Incarnazione del 1301 ( Sabato 25/3/1301) alla festa del Venerdì Santo 1301 (31/3/1301), vuol sempre solennemente COMMEMORARE l’intera vita di Cristo in Terra. E il fenomeno è voluto da Dante con grande passione e attenzione
da lui vista per la prima volta anche Gesù Cristo è mo quello in carte molte volte andò a vedere BEATRICE, a partire dal giorno Venerdì, giorno dedicato a Venere, 2 Febbraio 1274 in cui Dante la vide per la prima volta (Vita Nuova, II, 1-2) e, come volto angelico, per Dante parea avere quello di Elena di TROIA (anche Elena, non perché pagana, non potesse assomigliare ad uno dei bellissimi angeli del cielo, come invece i dantisti recisamente escludono per non confondere cristianesimo con paganesimo: bbbuuuhhh...!!!???), fino a quando il Martedì, giorno dedicato a Marte, 2 Febbraio 1283 (Vita Nuova, III, 1-2), la voce di Beatrice non giunse ai suoi orecchi a salutarLo. Però Alessandro Barbero insinua che Dante per ben nove anni probabilmente MAI più riuscì a vederLa: con ciò vanificando nella mente dell'ascoltatore tutto l'enorme lo sforzo dantesco per far capire come funziona, nella mente umana, la ricerca della IX scienza PITAGORICA del IX cielo cristallino, acqueo e di Maria capace di far vedere "MARAVIGLIE e MIRACOLI" (Convivio, II, XV, 11 - 12). Non aggiungo altro se non che DANTE, al capoverso 9, del capitolo V (dedicato a Marte), del trattato IV, del Convivio, apertamente, dichiaratamente, SCOMUNICA da sé e dal vero Cristianesimo, cioè MALEDICE...!!!, chi non vede nel mantenimento anche nel suo medioevo cristiano, la CULTURA PAGANO-CLASSICA come base per la crescita del messaggio EVANGELICO. E proprio perché la santa Inquisizione, cioè la "lupa" de lo' nferno che "molte genti fe' già viver grame", cercava di vietare coercitivamente la cultura pagano classica, Dante deve allora sostenere che deve ricavarla, giocoforza!, di necessità!, dagli insegnamenti del saggio Virgilio all'uopo giunto il sabato 25 Marzo 1301 e inizio del viaggio dantesco. Amen.
A) Trasmissione del Venerdì 25 Marzo 2022 - al Liceo linguistico di san Benedetto del Tronto: th-cam.com/video/gu_iPZCw7fI/w-d-xo.html
B) Ecco il linkem internet su “DANTE e l’ ASTROLOGIA” della trasmissione del 16 Maggio 2021 del CIDA di Roma : th-cam.com/video/zPwWAv-XTIs/w-d-xo.html
C) Copia e incolla linkem internet: th-cam.com/video/wV4vEG15yjA/w-d-xo.html
Trasmissione del Venerdì 25 Marzo 2022 - al Liceo linguistico di san Benedetto del Tronto: th-cam.com/video/gu_iPZCw7fI/w-d-xo.html
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