la dottoressa ha centrato in pieno la compensazione di un ragazzo ADHD senza diagnosi che è COSTRETTO a modellarsi alle richieste della famiglia e della scuola (richieste intese come forzature, quasi minacce direi) e costruirsi un'identità sicuramente funzionale ma aimè non propria... Il disagio in età adulta è gravoso e pesante perchè ci si sente dalla parte corretta, adattato nel contesto ma con una sofferenza, disagio, stanchezza enorme. In più ci si sente inappagati, come se qualcosa non andasse senza capire il perchè. La diagnosi, seppur tardiva, arriva come manna dal cielo e almeno ci dà il senso delle nostre cose... meglio tardi che mai
Seguo da tanti anni a scuola un ragazzino adhd, dop e plusdotazione, la diagnosi è arrivata a 6 anni di grado severo. Il passaggio dalle primarie alle medie ha comportato un profondo cambiamento in lui, in classe, ora si comporta come un soldatino, mentre in passato, alle primarie, era difficile contenerlo. Potrebbe sembrare questo un lieto fine ma non così! Per reprimere così tanto la sua impulsività, a causa delle pressioni che riceve a scuola da parte degli insegnati attraverso la paura e le minacce e la pressione che lui stesso si esercita per non essere allontanato dai compagni com'è sempre stato, fa masking, ma il risultato è che tutta la sua irrequietezza fisica repressa ora è diventata interiore. Fuori dalla scuola si pratica l'autolesionismo, a casa minaccia i genitori brandendo un coltello e la settima scorsa ha tentato il suicidio affrontando il suo primo TSO . A scuola le professoresse si vantano dell'ottimo lavoro svolto con lui dopo essere riuscite con i mezzi più subdoli ad addomesticare quel ragazzino considerato difficile, io penso che con lui si stia sbagliando tutto perché lo si costringe ad essere ciò che la scuola vuole per essere accettato, spero solo che tutto questo non porti gravi conseguenze a livello psichiatrico. Sono molto demoralizzata perché lo accompagno da anni nel suo percorso scolastico e ora mi sento importante, a scuola ricevo astio e critiche per il mio diverso modo di vedere la sua situazionie. Quando intervengono la psicologa e la sua neuropsichiatra le insegnanti non le ascoltano arrivando anche a discutere, le considerano delle inconpetenti perché a scuola il ragazzino funziona e quindi sono loro che non riescono a contenerlo fuori. Quello che fanno a scuola è manipolarlo giocando con le sue debolezza, lo minacciano sui voti, la sua bravura a scuola è sempre stata la sua unica certezzauna nella vita 'se non ti comporti bene ti metto 4 così ti si abbassa la media! Ancora peggio quando una delle frasi più ricorrenti rivolte ai compagni al solo scopo di mortificarlo è sottolineare quanto poco rispetto lui abbia nei loro confronti quando non riesce a controllarsi, come se lo facesse apposta, come se fosse un dispetto da fare gratuitamente se magari giocherella con la penna e questo viene percepito dai compagni come menefreghismo e lo allontanano, lui che ha maturato in tanti anni di esclusione un forte desiderio di essere amato cerca di controllarsi indossando una maschera, dopo tante ore esce da scuola, si trasforma e sfoga tutta la sua rabbia in ambienti protetti come la casa, dove le persone esterne non possono giudicarlo, arrivando a perdere il controllo totalmente.
Questo la dice lunga sulla poca consapevolezza e altrettanto poca umiltà..mi spiace molto per il ragazzino..mi riporta all'adolescenza di mio marito..impulsivo irrequieto.quando lo conobbi era pieno di tic nervosi..io giovane e inconsapevole. Abbiamo creato una bella famiglia..anche se non è stato semplice vivere con lui...ora non c è più..perché ha deciso di non esserci più.. sentivo un disagio a cui non riuscivo dare un nome. Per questo ho iniziato ad informarmi tramite questi video. Buon lavoro a tutti e grazie per quello che fate❤
Ho passato la mia intera esistenza a “provare ad essere normale” agli occhi degli altri, ……. che ora non so piu’ chi sono. Ti criticano cosi tante volte da farti sentire sbagliato, fin quando non cambi per far un piacere alla societa’ piu’ che a te stesso; Per poi diventare una serie di meccanismi e comportamenti appresi nel tempo ritenuti normali ma che non rispettano la tua persona(tutto per evitare il senso di vergogna, di giudizio nei tuoi confronti). Tendenzialmente ti comporti per come presupponi che gli altri ti vedano non per come tu vorresti vedere te stesso. La gente non sa quanto e’ faticoso stare al mondo….non provera’ mai quel senso di vuoto esistenziale che ogni giorno ti attanaglia il petto, non provera’ mai un senso di solitudine cosi pronunciato, non sara’ mai cosi sperduta da non saper sentirsi parte di nulla. Se ne stanno li a lamentarsi delle loro vite perfette quando non sanno che c’e’ gente che fatica anche solo a stare al mondo. Molti ti dicono che sei pigro, altri non lo dicono ma lo pensano. nessuno mai ti capira’ veramente.
Sono un adulta e penso di essere adhd, purtroppo nel pubblico non ci sono medici che ti diagnosticano adhd. Lo fanno nel privato e costa minimo 300 euro per avere la diagnosi e vogliono anche un colloquio con i genitori, nel mio caso non verrebbero mai
Ma NON è Vero!! Per l’ADHD ci sono Centri x Adulti che stanno aprendo sempre più in ogni Regione e presso i Centri di Salute Mentale . Sono ancora pochi casomai ma esistono e io stessa ho intrapreso ormai oltre 2 anni fa il mio percorso diagnostico nel Pubblico e Gratuitamente. Si può sempre scegliere invece di andare nel Privato , presso specialisti singoli o in centri anche come la GAM e quello ovviamente ha un costo . Se non puoi farlo prova a vedere se dove risiedi o vicino ci sia possibilità nel pubblico prima di desistere .
Grazie del consenso... Proverò al centro di salute mentale perché il mio medico di base non sa dove mandarmi, sa solo centri per i bambini che comunque sono a pagamento. Io sono della provincia di Treviso
Non disperare, io sono stato nel CSM della mia città e ho avuto la diagnosi senza la presenza dei miei genitori, ho portato le pagelle scolastiche di elementari e medie
Grazie mi dai un po di sostegno anche perché ho 50 anni non ho un compagno, sono in un periodo che non riesco più a stare al lavoro. Cerco di frenare la mia impulsività ad andarmene e rispondere a capi e quantaltro e ora sono consapevole che devo trovare il mio posto nel mondo perché lavorare bisogna e solo ora riesco a capire che funziono in maniera diversa ma devo essere consapevole anche delle risorse che posso tirare fuori. Lo stress mi ha portato anche a soffrire di fibromialgia
@@Luisa-lh9nose non fossero preparati prova a sentire al CSM di Vicenza. Questo detto da chi ci abita e perché in Veneto non ci sono al momento, nel pubblico, tante risorse . Altrimenti ci sono privati per forza , la GAM stessa o a Bolzano il Centro del prof. Conca . Un’altra possibilità è telefonare a uno dei referenti regionali AIFA aps andando a vedere sul loro sito , dove trovi per città e regioni le risorse italiane per ADHD negli adulti .
Ti capiamo, da quello che scrivi stai sicuramente vivendo un disagio non indifferente ma possiamo assicurarti che questa non è la soluzione. Ci sono tanti modi per poter iniziare stare meglio, probabilmente devi solo avere il l'aiuto giusto dalle persone giuste.
la dottoressa ha centrato in pieno la compensazione di un ragazzo ADHD senza diagnosi che è COSTRETTO a modellarsi alle richieste della famiglia e della scuola (richieste intese come forzature, quasi minacce direi) e costruirsi un'identità sicuramente funzionale ma aimè non propria... Il disagio in età adulta è gravoso e pesante perchè ci si sente dalla parte corretta, adattato nel contesto ma con una sofferenza, disagio, stanchezza enorme. In più ci si sente inappagati, come se qualcosa non andasse senza capire il perchè. La diagnosi, seppur tardiva, arriva come manna dal cielo e almeno ci dà il senso delle nostre cose... meglio tardi che mai
Agnese mi hai aperto un mondo, grazie a tutti
Mi viene da piangere da quanto sento che è così...ed ho pure un certa età, mi ci sento da tanto dunque! 😢
Seguo da tanti anni a scuola un ragazzino adhd, dop e plusdotazione, la diagnosi è arrivata a 6 anni di grado severo. Il passaggio dalle primarie alle medie ha comportato un profondo cambiamento in lui, in classe, ora si comporta come un soldatino, mentre in passato, alle primarie, era difficile contenerlo. Potrebbe sembrare questo un lieto fine ma non così! Per reprimere così tanto la sua impulsività, a causa delle pressioni che riceve a scuola da parte degli insegnati attraverso la paura e le minacce e la pressione che lui stesso si esercita per non essere allontanato dai compagni com'è sempre stato, fa masking, ma il risultato è che tutta la sua irrequietezza fisica repressa ora è diventata interiore. Fuori dalla scuola si pratica l'autolesionismo, a casa minaccia i genitori brandendo un coltello e la settima scorsa ha tentato il suicidio affrontando il suo primo TSO . A scuola le professoresse si vantano dell'ottimo lavoro svolto con lui dopo essere riuscite con i mezzi più subdoli ad addomesticare quel ragazzino considerato difficile, io penso che con lui si stia sbagliando tutto perché lo si costringe ad essere ciò che la scuola vuole per essere accettato, spero solo che tutto questo non porti gravi conseguenze a livello psichiatrico. Sono molto demoralizzata perché lo accompagno da anni nel suo percorso scolastico e ora mi sento importante, a scuola ricevo astio e critiche per il mio diverso modo di vedere la sua situazionie. Quando intervengono la psicologa e la sua neuropsichiatra le insegnanti non le ascoltano arrivando anche a discutere, le considerano delle inconpetenti perché a scuola il ragazzino funziona e quindi sono loro che non riescono a contenerlo fuori. Quello che fanno a scuola è manipolarlo giocando con le sue debolezza, lo minacciano sui voti, la sua bravura a scuola è sempre stata la sua unica certezzauna nella vita 'se non ti comporti bene ti metto 4 così ti si abbassa la media! Ancora peggio quando una delle frasi più ricorrenti rivolte ai compagni al solo scopo di mortificarlo è sottolineare quanto poco rispetto lui abbia nei loro confronti quando non riesce a controllarsi, come se lo facesse apposta, come se fosse un dispetto da fare gratuitamente se magari giocherella con la penna e questo viene percepito dai compagni come menefreghismo e lo allontanano, lui che ha maturato in tanti anni di esclusione un forte desiderio di essere amato cerca di controllarsi indossando una maschera, dopo tante ore esce da scuola, si trasforma e sfoga tutta la sua rabbia in ambienti protetti come la casa, dove le persone esterne non possono giudicarlo, arrivando a perdere il controllo totalmente.
Questo la dice lunga sulla poca consapevolezza e altrettanto poca umiltà..mi spiace molto per il ragazzino..mi riporta all'adolescenza di mio marito..impulsivo irrequieto.quando lo conobbi era pieno di tic nervosi..io giovane e inconsapevole. Abbiamo creato una bella famiglia..anche se non è stato semplice vivere con lui...ora non c è più..perché ha deciso di non esserci più.. sentivo un disagio a cui non riuscivo dare un nome. Per questo ho iniziato ad informarmi tramite questi video. Buon lavoro a tutti e grazie per quello che fate❤
Che meraviglia leggere che qualcuno riconosce questa fatica di vivere, queste strategie di sopravvivenza e la fatica che ne deriva.
Molto molto interessante come masking può portare alla “codipendenza”.
Ho passato la mia intera esistenza a “provare ad essere normale” agli occhi degli altri, ……. che ora non so piu’ chi sono.
Ti criticano cosi tante volte da farti sentire sbagliato, fin quando non cambi per far un piacere alla societa’ piu’ che a te stesso;
Per poi diventare una serie di meccanismi e comportamenti appresi nel tempo ritenuti normali ma che non rispettano la tua persona(tutto per evitare il senso di vergogna, di giudizio nei tuoi confronti).
Tendenzialmente ti comporti per come presupponi che gli altri ti vedano non per come tu vorresti vedere te stesso.
La gente non sa quanto e’ faticoso stare al mondo….non provera’ mai quel senso di vuoto esistenziale che ogni giorno ti attanaglia il petto, non provera’ mai un senso di solitudine cosi pronunciato, non sara’ mai cosi sperduta da non saper sentirsi parte di nulla.
Se ne stanno li a lamentarsi delle loro vite perfette quando non sanno che c’e’ gente che fatica anche solo a stare al mondo.
Molti ti dicono che sei pigro, altri non lo dicono ma lo pensano.
nessuno mai ti capira’ veramente.
3:30 sono io da sempre...🤔
tutto bellissimo e tutto fantastico, ma ce la facciamo a non chiamarla patologia? Penso sia abbastanza obsoleto con quello che sappiamo oggi
Sono un adulta e penso di essere adhd, purtroppo nel pubblico non ci sono medici che ti diagnosticano adhd. Lo fanno nel privato e costa minimo 300 euro per avere la diagnosi e vogliono anche un colloquio con i genitori, nel mio caso non verrebbero mai
Ma NON è Vero!!
Per l’ADHD ci sono Centri x Adulti che stanno aprendo sempre più in ogni Regione e presso i Centri di Salute Mentale . Sono ancora pochi casomai ma esistono e io stessa ho intrapreso ormai oltre 2 anni fa il mio percorso diagnostico nel Pubblico e Gratuitamente.
Si può sempre scegliere invece di andare nel Privato , presso specialisti singoli o in centri anche come la GAM e quello ovviamente ha un costo .
Se non puoi farlo prova a vedere se dove risiedi o vicino ci sia possibilità nel pubblico prima di desistere .
Grazie del consenso... Proverò al centro di salute mentale perché il mio medico di base non sa dove mandarmi, sa solo centri per i bambini che comunque sono a pagamento. Io sono della provincia di Treviso
Non disperare, io sono stato nel CSM della mia città e ho avuto la diagnosi senza la presenza dei miei genitori, ho portato le pagelle scolastiche di elementari e medie
Grazie mi dai un po di sostegno anche perché ho 50 anni non ho un compagno, sono in un periodo che non riesco più a stare al lavoro. Cerco di frenare la mia impulsività ad andarmene e rispondere a capi e quantaltro e ora sono consapevole che devo trovare il mio posto nel mondo perché lavorare bisogna e solo ora riesco a capire che funziono in maniera diversa ma devo essere consapevole anche delle risorse che posso tirare fuori. Lo stress mi ha portato anche a soffrire di fibromialgia
@@Luisa-lh9nose non fossero preparati prova a sentire al CSM di Vicenza. Questo detto da chi ci abita e perché in Veneto non ci sono al momento, nel pubblico, tante risorse . Altrimenti ci sono privati per forza , la GAM stessa o a Bolzano il Centro del prof. Conca . Un’altra possibilità è telefonare a uno dei referenti regionali AIFA aps andando a vedere sul loro sito , dove trovi per città e regioni le risorse italiane per ADHD negli adulti .
Ma perché masking ? In italiano non abbiamo parole adeguate all'uso ?
letteralmente sarebbe mascheramento ma è più utilizzato masking
Ho trovato la soluzione a non avere più la ADHD . Togliersi la vita
Ti capiamo, da quello che scrivi stai sicuramente vivendo un disagio non indifferente ma possiamo assicurarti che questa non è la soluzione. Ci sono tanti modi per poter iniziare stare meglio, probabilmente devi solo avere il l'aiuto giusto dalle persone giuste.
ADHDche vuol dire?
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Il masking può essere messo in atto da tutti, da ogni bambino che non si sente accettato. Non è necessario essere adhd per non essere accettati.
Certo però tra le persone ADHD e anche autistiche è più comune.