Massimo Cacciari, "Beati quelli che perdonano per lo tuo amore"
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- เผยแพร่เมื่อ 12 ก.ย. 2024
- Nel celebre Cantico di Frate Sole, san Francesco d'Assisi aggiunse in un secondo momento alcune strofe, nelle quali si parla, tra l'altro, di perdono. Partendo da questi versi, il filosofo Massimo Cacciari approfondirà il senso dell'azione più difficile e più nobile in assoluto.
Grazie Massimo Cacciari delle sue preziosissime riflessioni anche ricche di profonda umanità oltre che di capacità di indagine su questioni anche tanto misteriose. Grazie di cuore
Encomiabili e anche terapeutiche le sue profonde riflessioni. Grazie di cuore
Spero che la Bongiorno abbia ascoltato questa meravigliosa spiegazione sul perché è abominevole dover sempre eseguire la legge.
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Il diritto naturale si puo definire anche dovere dell"essere alla sopravvivenza, oppure dovere dell'anima a compiere il suo transito provvisorio nell"immanenza. Rifletta sul senso della sapienza per connaturalita, non è un consiglio ma un invito. Un buon saluto. Questo: PM
Min 11.25 Tolstoi scrive nel "Il mio credo" : Non instaurate TRIBUNALI, intendeva Gesu quando disse " Non Giudicate" !
Gli uomini vorebbero vivere felici e Beati seguendo le leggi da essi stessi inventate ed IGNORANDO LE LEGGI DIVINE .... e cosi augmentano il male, perche seguono la legge di " occhio per occhio" , che fu la prima che Gesu Cristo distrusse : "Vi e stato detto occhio per occhio" , IO, INVECE vi dico.... Ama il tuo nemico... Perdona....!"
La Legge de PERDONO e La Legge per distrugere il male ! 😍💙❤💓
Min 35.00 AMARE cosi, avienne per GRAZIA DIVINA ! ❤❤❤
Infatti, per chi non lo sa, otrebbe credere che il termine redenzione, potesse dire " rirorno all'Eden". Invece significa " essere liberi dal peccato".
Brava proprie cosi
discorso interessante che rivela come il comportamento morale è indipendente dalla fede religiosa ma dagli atti d'amore verso il prossimo, qualunque prossimo. Alla fine dei tempi verremmo giudicati per come abbiamo giudicato, quindi siamo noi gli artefici del nostro stesso giudizio. Inoltre non ci verrà chiesto se abbiamo creduto nella "morte e nella resurrezione di Gesù", ma se abbiamo dato da mangiare agli affamati ecc ecc
Sei Bravissimo Cacciari!.
Si dice " perdono" come per dire " per- dono",come per dire " io non mi vendico su chi mi ha ha fatto male, ma lascio andare".
"Occhio per occhio, dente per dente", fu detto, ma Gesù, disse a Pietro: " non ti dico 7 volte 7, ma settanta volte 7!".
No voljo eser salvato dal Omo perce no ne sun pecato Avati di ne sun Omo per credere perdono per me il tempo a misurato con pava. Et e o amore pRdo a
Come fece Maria Goretti, che perdonò sul letto di morte, il suo uccisore
Un grande sole con forza gravitazionale....
A ci diavolo deve cjedere pardono
È la Maddalena, sorella di Marta e Lazzaro.
No poi avere respect per une passato e no si po torno netto per mio persono
Grandi riflessioni....!l' uomo può capire?...
" chi è senza peccato, scagli per primo la pietra"
Amore amore amore Seca ma ci e conosce la vera amore Anci ne più rici nel mondo e stato amore e come io mangio e tu deve tornare ame come mangio si per la dona a ci a avuto cosheza di esercizi con une oci aperte a camminare ne injoraze a camminare sopre
E giudico Avati a dirmi ne oci e i rispondo a cuel ce no na ne sun peserà umano por ofeder e dire a diano me so il peccato ne pito
Nel secondo millennio cristiano Francesco ha camminato coi suoi frati ( Minori, Conventuali, Cappuccini.) Nel terzo millennio camminerà con l' Arte, con la Memoria sulla Profezia di Gioacchino da Fiore ...
Francesco era l'alter christusm
Il mio pesero e stato di crescere cuturalmete e no stare ne injoraze e stare ceci Avati di una ijoraza per sci amore e una cosa bella naturale si andato Avati con matrialisem interessò seza il murali si semi mischiato con il malvagio por parliamo come trovare une senso ce cuesto Unione sentin ndergjegjen a riparare il respect per la dona perce e madre e sorella e molte e no i bravi sono dove sono ijo e cattivi vivendo ne altro planet e no tuti i driti sono uguali di eser se steso e no dare le regole obbligato a fare cueli ce no vole con parole cueli si è culo no dopo e merito ne bilaco
È lo Yom Kippur.
Ijo come una fedele Ale parole di io Papa sa cosa voldire perce lui a scritto le parole a seguire per no cadere ne idiozie a come spiegare se ce cosa permanente cuel parole sacre di dio
E cuesti Omni sono disgraziati da injoraza por sono ajutato e ano tuti pagato per eser ne regola e no sono giudicato por ijo come dona sono me so il recujzoni per no eser ne regola mi sono salvato da sola
No no so di ci Francesco parlisi e si di cueli ce parlan di prositute il pirati ano me so a ci a me so come la ore andare ne rivolta Francesco e come ano penserò comeuj a si è si omo
Cacciari si piace quando parla e fa fatica ad esprimere cose già sentite, dette, con semplicità. Fa fatica.
Questa scarsa chiarezza e i vari contorcimenti di carattere filologico, non lo rendono uno tra i grandi filosofi del nostro tempo. I grandi pensatori necessitano di contorcimenti ma per ''dire'' il non-già-detto. Lui è un normale interprete, preparato, ma pur sempre un interprete. La filosofia non ha bisogno di lui; la società civile ha bisogno di lui, ma il carattere intorbidito dall'eloquio compiacente è assai inefficace.
Se poteva sposare dopo divorzi era Liber e sono Liber por no qe adeso ita di Scheler amore solo per convivere no
Il " je t'accuse" francese è usato spessissimo.
Di ci perimetro ce uno nono fato
Male di ce perndire dove se il amico non è colpevole se no ne colpevole por vengono a mangiare a lunghe di culoce ce sano se cosa cene tasca di oni di noi a dove andare a prendere a la share nudo a andare a cjedere lemoso por se ijo sbagli da subito dico verità si o fato e ti dico per ce e perce deve portare e lunga la giustizia Posen andare nel i infero tuti ai infamato dei altri ce no poseni a trovare ma ci si sposa une di volte nato per tenere di ce cosa no cul personale no na amato ne suno e no amerà di eser ne sarà ne piena per ne suno
V
No e morto cielo tepo
Anci ne disertò tegole acqua ne profondo e dare vita al umanita
Si risolve a spjevRe che la vi ce port frutta e altra via no qe ushita ze no si prese culi
Pare sacre di dia
Se la mela era seminato a stare sotto a guardare come a no mangiare ridere un po con la mela di Adamo e eva
parole in libertà...provvisoria?
NO! LA NATURA NON È DIO!
nobile, il perdono di Francesco? ma via, non siamo nati ieri; Francesco voleva la santita, voleva il dominio delle menti, attraverso la piu straordinaria menzogna mai pronunciata, fatta solo al fine di stupire tutti, e far dire a tutti"che santo". La santita, come prova finale di un esaurimento nervoso, di un farsi male per farsi bene, affinche , stordendo le menti, tutti riconoscano lui capace di cose che nessun umano puo anche solo pensare. Non avete capito? il santo è la persona piu ammalata del mondo. Chi vuole la propria morte per affermare qualcosa , è un senza senso. Non puo la fede testimoniare che una cosa sia giusta, ma solo dirci della malattia di chi è disposto a cio'. Perche sotto questo "altruismo " si cela il piu cattivo e perverso egoismo, di persona che ha bisogno non di denaro, ma di essere ricordato per uomo straordinario, capace di cose inaudite, che ama le persone a tal punto di avere in spregio la sua stessa vita; malattia , solo malattia, quando si guarda non piu al proprio benessere, c'è solo una parola, malattia. il cristianesimo ha bisogno di ammalati, e il comunismo , anche . Voler imporre ad altri i propri comportamenti è esaurimento delle forze sane che devono governare tutte le persone ben riuscite
Forse avrai fatto una descrizione di te stesso. Sulla base di quali elementi storico-biografici dici quello che sostieni? Argomenta, altrimenti è soggettività pura la tua, mero soliloquio senza fondamento
@@danilosarra6400 Ha leggiucchiato Nietzsche e non gli è ancora passata la sbornia
Accidenti!!!
È lo stesso ragionamento del nazismo:vedi un po' che fine ha fatto.Oppure è solo positivismo materialista ottocentesco, sconfessato da tutte le teorie seguenti, a cominciare dalla psicologia. Perquanto concerne il perdono, non si può mai pretendere
che sia imposto per legge, perché solo Dio può perdonare, poi i santi, magari anche cristiani, solo se accompagnato dall'esempio
, senza che sia preso a
pretesto per facili assoluzioni per
tanti delitti. Sarebbe questa solo una cosa
indecente, oltraggiosa per una vera giustizia e nuovamente per le vittime.
Che tristezza leggere queste parole. Certo che ciascuno ha diritto al proprio modo di pensare. Personalmente ho anche cambiato modo di pensare nella mia vita, riflettendo su quanto venivo volta per volta conoscendo e anche sui miei errori, riconosciuti nel tempo come errori, accompagnati ance da profondo entimento er il male recato. Errori che però ritengo, non soltanto come tali, ma forse come esperienze di un ego che non aveva regole interiori per un sano vivere, regole costruite nel tempo solo attraverso errori, sofferenza, riflessione su di sé, ricerca biografica, attenzione verso l' altro, studio del Vangelo e oggi anche dell' Antroposofia. È un vero peccato sentire giudizi così secchi, taglienti, che non dimenticano che Cristo è sceso sulla Terra per portare la salvezza dal peccato, non per dire: fate quello che volete ma alla fine pentitevi. Ognuno ha e
avrà da rispondere delle prorie azioni quanto anche dei prori sentimenti e sarà Lui quel giorno a giudicare se il pentimento sia veritiero. della propria coscienza, deIn questo video Massimo Cacciari illustra molto bene anche la figura del figliol prodigo..... Certamente ognuno è anche libero di fare le proprie riflessioni, ma mi appare difficile che in quel giorno che tutti attende trovi il perdono chi con gli altri è stato solo giudicante senza usare compassione, misericordia