" il Cuore non passa mai di moda , è solo che si aggiorna: ___ V’ho sempre dato dei dispiaceri - continuò Ferruccio, a stento, con la voce tremola - ma... vi ho sempre voluto bene. Mi perdonate?... Perdonatemi, nonna. - Sì, figliuolo, ti perdono, ti perdono con tutto il cuore. Pensa un po’ se non ti perdono. Levati d’in ginocchio, bambino mio. Non ti sgriderò mai più. Sei buono, sei tanto buono! Accendiamo il lume. Facciamoci un po’ di coraggio. Alzati, Ferruccio. Ma Ferruccio non rispose più. Il piccolo eroe, il salvatore della madre di sua madre, colpito d’una coltellata nel dorso, aveva reso la bella e ardita anima a Dio____ "
Buona giornata e Buon Natale a Luca Bizzarri e agli ascoltatori del suo podcast. Purtroppo, l'età adolescenziale è stata prorogata oltre i limiti del buon senso anche a quaranta anni e passa. Ho passato i sessanta e i miei genitori smisero di accompagnarmi in seconda elementare,altro che portarmi al liceo a 18 anni!😂
Tranquilli io ho 57 anni e ho sempre giocato alle play , a 30 anni ero già mamma da tipo 10 anni e quella imbarazzata era mia figlia. Però io giocavo un livello ogni esame universitario passato. Si, gridavo abbastanza bestemmie mai. Ma questo perché non sono cresciuta in Veneto, ci sono arrivata quando ero già grande.
O magari il ragazzone è laureato, lavora tranquillamente e, quando può, si sfoga giocando alla PlayStation. Ci stanno tantissimi trentenni lavoratori che vivono a casa dei genitori per qualsiasi motivo. Non necessariamente sono dei falliti. La stessa cosa dicasi del fatto che giocava alla PlayStation che in alcune modo descrive che tipo di individuo sia. Henry cavill gioca ai giochi online assiduamente e non mi pare che sia un fallito (giusto per fare un esempio). La questione semmai può vertere sul comportamento del trentenne ma lì, ahimè, si tratta di educazione. Comportamento veramente grave è quello della sessantenne che, per degli schiamazzi (perché di quello si tratta) ha pensato bene di prendere un coltello invece che chiamare la polizia.
C’è chi quel “soggetto” ce l’ha avuto in famiglia e ti garantisco che non è proprio così semplice e riduttiva la questione come credi. Purtroppo quando un figlio arriva ad una certa età non è più semplice da gestire, soprattutto una persona così irascibile. Ovviamente i genitori hanno sbagliato a sottovalutare la situazione fino a farla diventare ingestibile per loro stessi, ma non è che lo difendessero o accettassero così di buon occhio come si può credere da fuori, o come te lo sei immaginato nel tuo racconto. Ora ovviamente parlo di un caso che disgraziatamente è successo nella mia famiglia, in quest’altra magari è stato così come lo racconti (ne dubito personalmente). Quello che va detto è che a livello clinico viene considerata ludopatia solo quella in cui si buttano i soldi e non anche queste altre forme che sono comunque altamente patologiche. Ps. Il soggetto in questione, come spesso accade, è stato salvato dagli ultimatum della sua ragazza
Che bravo che sei. Hai sintetizzato alla perfezione una situazione triste e penosa (e, come al solito, hai raddrizzato la mia giornata, grazie).
" il Cuore non passa mai di moda , è solo che si aggiorna:
___ V’ho sempre dato dei dispiaceri - continuò Ferruccio, a stento, con la voce tremola - ma... vi ho sempre voluto bene. Mi perdonate?... Perdonatemi, nonna.
- Sì, figliuolo, ti perdono, ti perdono con tutto il cuore. Pensa un po’ se non ti perdono. Levati d’in ginocchio, bambino mio. Non ti sgriderò mai più. Sei buono, sei tanto buono! Accendiamo il lume. Facciamoci un po’ di coraggio. Alzati, Ferruccio.
Ma Ferruccio non rispose più. Il piccolo eroe, il salvatore della madre di sua madre, colpito d’una coltellata nel dorso, aveva reso la bella e ardita anima a Dio____ "
Non ho più né la Play, né i genitori, ahimè. Ma le bestemmie... ah, sapessi le bestemmie. Menomale che non abito in un condominio!
Buona giornata e Buon Natale a Luca Bizzarri e agli ascoltatori del suo podcast. Purtroppo, l'età adolescenziale è stata prorogata oltre i limiti del buon senso anche a quaranta anni e passa. Ho passato i sessanta e i miei genitori smisero di accompagnarmi in seconda elementare,altro che portarmi al liceo a 18 anni!😂
All'uscita da scuola media pure io tornavo a casa da solo, ma ci separavano due citta' diverse, 10 km
Che tristezza .... E purtroppo ce ne sono tanti di puccettoni...
Guarda, mi hai tolto le parole di bocca
Chi non ha mai spaccato un joystick scagli a prima pietra contro il monitor 😅
Contro la vetrina di una banca magari 😂😂
Puccettoni... Abbiam bisogno di diventare grandi... altro che amico.
... quando i genitori non fanno più i genitori. Ma gli amiconi, babysitter, avvocati, etc.etc.
Tranquilli io ho 57 anni e ho sempre giocato alle play , a 30 anni ero già mamma da tipo 10 anni e quella imbarazzata era mia figlia. Però io giocavo un livello ogni esame universitario passato. Si, gridavo abbastanza bestemmie mai. Ma questo perché non sono cresciuta in Veneto, ci sono arrivata quando ero già grande.
Chiarissimo Luca
Eccomi! Presente! Ho rotto 2 joystick nel corso della mia vita di giocatore 😂😂
O magari il ragazzone è laureato, lavora tranquillamente e, quando può, si sfoga giocando alla PlayStation.
Ci stanno tantissimi trentenni lavoratori che vivono a casa dei genitori per qualsiasi motivo. Non necessariamente sono dei falliti. La stessa cosa dicasi del fatto che giocava alla PlayStation che in alcune modo descrive che tipo di individuo sia. Henry cavill gioca ai giochi online assiduamente e non mi pare che sia un fallito (giusto per fare un esempio).
La questione semmai può vertere sul comportamento del trentenne ma lì, ahimè, si tratta di educazione.
Comportamento veramente grave è quello della sessantenne che, per degli schiamazzi (perché di quello si tratta) ha pensato bene di prendere un coltello invece che chiamare la polizia.
C’è chi quel “soggetto” ce l’ha avuto in famiglia e ti garantisco che non è proprio così semplice e riduttiva la questione come credi.
Purtroppo quando un figlio arriva ad una certa età non è più semplice da gestire, soprattutto una persona così irascibile.
Ovviamente i genitori hanno sbagliato a sottovalutare la situazione fino a farla diventare ingestibile per loro stessi, ma non è che lo difendessero o accettassero così di buon occhio come si può credere da fuori, o come te lo sei immaginato nel tuo racconto.
Ora ovviamente parlo di un caso che disgraziatamente è successo nella mia famiglia, in quest’altra magari è stato così come lo racconti (ne dubito personalmente).
Quello che va detto è che a livello clinico viene considerata ludopatia solo quella in cui si buttano i soldi e non anche queste altre forme che sono comunque altamente patologiche.
Ps. Il soggetto in questione, come spesso accade, è stato salvato dagli ultimatum della sua ragazza
... ma non dovevi essere in ferie? 😉
La colpa è di Salvini
😂😂😂
Sempre...😑