#SOUL

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ธ.ค. 2024
  • Un uomo, un sacerdote, un combattente, una storia, la sua, che sembra un romanzo e che alla fine lo è diventata. Padre Angelo Pansa è il protagonista di SOUL di sabato 18 novembre. Missionario saveriano è entrato in seminario da bambino. Una vocazione che lo ha portato prima in Congo poi in Sud America. Ogni volta a fianco agli ultimi perché “essere missionario significa vivere e dedicarti completamente alle popolazioni nelle terre in cui vai” anche a costo della vita. La sua storia è talmente avvincente che Valerio Massimo Manfredi l’ha raccontata nel suo ultimo libro “Quinto Comandamento”. Quinto comandamento richiama il Quinto commando, il gruppo di mercenari che padre Angelo Pansa comanda quando negli anni ’60, missionario in Congo, gli viene chiesto di liberare confratelli e civili che sono prigionieri dei ribelli e in pericolo di vita. Ne riesce a salvare centinaia, convinto che “quando ci si trova in situazioni estreme, bisogna essere disposti a dare la propria vita per l’altro” perchè “si può accettare la violenza nei propri confronti rinunciando a difendersi, ma quando si vede un innocente inerme e minacciato di morte, si ha il dovere di intervenire”. E così agisce, sempre cercando di portare la salvezza, anche entrando in contrasto con i suoi stessi superiori senza mai però allontanarsi dalla Chiesa “sono e rimarrò “sacerdos in aeterno” dichiara. Quando la situazione diventa troppo pericolosa lo spostano in sud America e in Brasile comincia la sua lotta a favore degli Indios contro i fazenderos e le multinazionali che uccidono e avvelenano l’ambiente. Denuncia, raccoglie prove fino a rischiare la morte. Anche adesso ad oltre ottanta anni, padre Pansa sarebbe pronto a partire per andare per salvare i fratelli cristiani che sono in trappola in Siria ed in Iraq, sempre coerente con se stesso e con la sua vocazione e convinto che “la Fede è una grazia che si basa su due elementi umani: fedeltà e fiducia”.

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