Campane di Berlino [D-B]-Municipio/Glocken von Berlin [D-B]-Rotes Rathaus
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- เผยแพร่เมื่อ 9 ก.พ. 2025
- Campane del Municipio, Rathausstraße, Berlino (Berlin in tedesco) (Germania).
[1:45] Rintocchi delle 11:00.
Dati:
Concerto di due campane fisse in Re3.
I-Re3, fusa da ? nel ?.
II-Fa3, fusa da ? nel ?.
Berlino è la capitale e maggiore città della Germania. Città-Land e sede del governo tedesco, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici, economici, commerciali e mediatici del mondo, ed è anche il comune più popoloso dell'Unione Europea, con 3.721.459 abitanti. In passato è stata la capitale della Marca di Brandeburgo (1417-1801), del Regno di Prussia (1701-1918), dell'Impero Tedesco (1871-1918), della Repubblica di Weimar (1919-1933), del Terzo Reich (1933-1945) e, limitatamente alla sua parte orientale, della Repubblica Democratica Tedesca (1949-1990). Nel 1991 il Bundestag decise di trasferire a Berlino la capitale della Germania riunificata. Berlino nacque molto probabilmente come borgo commerciale di origine slava nel XII secolo, in corrispondenza di un'isola della Sprea. Originariamente vi erano due città distinte: Berlino, a est del fiume, e Cölln, sull'isola. Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città del Brandeburgo: nel 1451 divenne residenza dei margravi di Brandeburgo, dal 1701 capitale del regno di Prussia, dal 1871 capitale dell'Impero tedesco. Nel 1920 vennero inglobati molti comuni e città circostanti, creando la "Grande Berlino". Capitale della Germania anche durante l'epoca nazionalsocialista, fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, terminata in Europa proprio con la resa incondizionata della Germania l'8 Maggio 1945. Alla fine della guerra, la città fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti: i tre settori occidentali (Berlino Ovest) e il settore sovietico (Berlino Est). Mentre Berlino Est divenne capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un'exclave della Repubblica Federale, e del mondo occidentale, oltre la Cortina di Ferro. L'inizio della Guerra Fredda fu il Blocco di Berlino dal 24 Giugno 1948 all'11 Maggio 1949, efficacemente contrastato dal cosiddetto Ponte Aereo, il più grande trasporto umanitario della storia, messo in atto principalmente dagli Stati Uniti d'America e dalla Gran Bretagna, che in seguito vennero visti, come anche la Francia, non più come "forze di occupazione", ma come "forze di protezione". Anche il successivo tentativo sovietico di annettere Berlino Ovest alla DDR, l'ultimatum di Chruščëv del 1958, venne respinto dagli Alleati Occidentali. Il 13 Agosto 1961 il governo della Germania Est, ottenuto il permesso da Mosca, innalzò il Muro di Berlino, per fermare la fuga in occidente dei propri cittadini. La "caduta del Muro" nella tarda serata del 9 Novembre 1989 rese possibile la Wiedervereinigung (riunificazione tedesca), con la quale Berlino è tornata a essere la capitale della Germania unita. La maggior parte degli studiosi concorda nel rifiutare la vecchia e popolare convinzione secondo la quale il nome Berlin risalirebbe all'orso, in tedesco "Bär", animale presente nella zona all'epoca della fondazione di Berlino e stemma della città fin dal 1280. Deriva invece, con molta probabilità, dalla radice slava "berl", ovvero palude, isola di fiume. Nonostante le distruzioni della Seconda Guerra Mondiali, sono diversi i monumenti che caratterizzano la capitale tedesca, come la Porta di Brandeburgo, del 1788 e simbolo della città, il Duomo, del 1717 e principale luogo di culto luterano della Germania, la Colonna della Vittoria, del 1873, il Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento Tedesco, il quartiere di Nikolaiviertel, l’Isola dei Musei, il Duomo dei Francesi e quello dei Tedeschi, Alexanderplatz, la Torre della Televisione, che con i suoi 368 domina la città, sotto di essa la Chiesa di Santa Maria e la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, non più ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale.