OPERAZIONI di vettori con metodo PUNTA-CODA e PARALLELOGRAMMA

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  • เผยแพร่เมื่อ 21 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 26

  • @Franci_10
    @Franci_10 19 วันที่ผ่านมา +1

    A gennaio ho la verifica sui vettori ora mi è tutto più chiaro grazie mille

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  19 วันที่ผ่านมา

      Mi fa molto piacere! In bocca al lupo 💪

  • @ariannarinaldipotter
    @ariannarinaldipotter ปีที่แล้ว +2

    con tutta sincerità ho guardato questo video perchè domani ho un interrogazione su questi argomenti, mi ha aiutato veramente tanto e grazie a questa ragazza domani sono sicurissima che andrò bene poichè ha spiegato benissimo l'argomento. Brava, vedrò sempre i tuoi video quando non capirò qualcosa

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  ปีที่แล้ว +1

      grazie mille, è davvero gratificante e bello leggere questi commenti 😍 in bocca al lupo per domani!

  • @edosan1485
    @edosan1485 10 หลายเดือนก่อน +1

    Ma quindi il vettore somma lo si calcola misurandolo col righello dopo aver fatto i procedimenti a parte il caso in cui sono perpendicolari?

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  10 หลายเดือนก่อน

      ciao, si solitamente si, però lo si può risolvere anche con il metodo punta coda e sfruttare le coordinate dei vettore, farò un video quanto prima così sarà sicuramente più chiaro ☺

    • @edosan1485
      @edosan1485 10 หลายเดือนก่อน +1

      @@paolaminopoli Ok grazie mille

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  10 หลายเดือนก่อน

      @edosan1485 a te 😊

  • @margheritafortino2893
    @margheritafortino2893 11 หลายเดือนก่อน

    Ciao, nell'ultimo esercizio del video non ho capito perchè la differenza tra il vettore a e b fa 4, potresti spiegarmelo?

  • @sebastianoorlandini8490
    @sebastianoorlandini8490 3 ปีที่แล้ว +1

    Grazie mille mi hai salvato

  • @decasr2765
    @decasr2765 ปีที่แล้ว +1

    Grazie, brava brava

  • @margheritaparovidolin9724
    @margheritaparovidolin9724 2 ปีที่แล้ว +1

    bravissima divina

  • @giack6235
    @giack6235 ปีที่แล้ว +1

    Ciao! Grazie per il video. Avrei però alcune domande che non ho mai capito veramente:
    1. Non mi è chiaro com'è possibile definire operazioni come somma e differenza tra vettori o moltiplicazione di uno scalare per un vettore senza aver fissato un sistema di riferimento, grazie al quale fare le varie operazioni con le singole componenti.
    2. Se non fisso sistemi di riferimento, come faccio anche solo a definire un numero con cui possa misurare la lunghezza di un vettore, ossia il suo modulo? E quindi come si farebbe a dire "un vettore è 3 volte un altro" se non ho un'unità di misura?
    3. Non mi è chiaro com'è possibile traslare i vettori parallelamente a loro stessi senza considerare il punto di applicazione. Sembra che un vettore o il vettore traslato parallelamente a sé stesso sia la stessa cosa e sostituibile in ogni momento con l'altro. Perché?
    Grazie mille.

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  ปีที่แล้ว

      Ciao, grazie a te!
      1. Le operazioni di somma, differenza tra vettori e moltiplicazione per uno scalare sono concetti vettoriali che possono essere definiti senza necessariamente avere un sistema di riferimento specifico. Ad esempio, la somma di due vettori si ottiene sommando le rispettive componenti, la differenza sottraendo le componenti, e la moltiplicazione per uno scalare coinvolge la moltiplicazione di ogni componente del vettore per lo scalare.
      Queste operazioni mantengono la loro validità indipendentemente dalla scelta del sistema di riferimento, poiché sono basate sulle proprietà intrinseche dei vettori. Tuttavia, se si desidera rappresentare graficamente o risolvere problemi specifici in uno spazio fisico, allora in questo caso è necessario avere un sistema di riferimento.

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  ปีที่แล้ว

      2. Giustamente come dice se non fissa il sistema di riferimento, calcolare o ricavare il modulo di quel vettore è alquanto improbabile, infatti in quel caso bisogna che l’esercizio dia già il modulo di quel vettore o almeno le componenti in modo tale che si possa poi ricavare ad esempio l’altro vettore di conseguenza.

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  ปีที่แล้ว

      3. Per traslare un vettore parallelamente a se stesso, puoi semplicemente aggiungere un altro vettore identico a quello originale. La traslazione parallela avviene sommando il vettore a se stesso senza specificare un punto di applicazione, poiché stai considerando una traslazione uniforme che coinvolge tutto il vettore.
      Matematicamente, se hai un vettore V, la sua traslazione parallela senza un punto di applicazione specifico può essere rappresentata come:
      Traslazione V= V+ V
      Questo aggiunge ogni componente del vettore originale alla sua corrispondente componente nel vettore originale, ottenendo così una traslazione parallela.

    • @giack6235
      @giack6235 ปีที่แล้ว +1

      Ciao @@paolaminopoli, innanzitutto grazie per le risposte. Ricapitolando quindi si può dire questo, correggimi se sbaglio:
      1. Vero che la somma di componenti di due vettori tra loro non presuppone un particolare sistema piuttosto che un altro, però sicuramente un sistema ti serve, sennò non puoi avere i numeri che rappresentano le componenti da sommare, cioè le distanze con segno dalla tua specifica origine.
      Per quanto riguarda la rappresentazione intrinseca nello spazio, mi sembra che quindi si possa dire questo: non ti interessa prendere un sistema di riferimento specifico per sommare i vettori, ti basta applicare la regola del parallelogramma per avere un'idea qualitativa della somma. Se servono analisi più approfondite scegli il tuo sistema e fai le somme delle componenti, tanto il risultato non cambia, il vettore risultante sempre quello è.
      2. In questo caso quindi se il testo dell'esercizio dà il modulo di un vettore si suppone che qualcuno l'abbia già calcolato fissando il suo sistema (uno qualsiasi dato che il modulo non dipende dal sistema scelto) e a noi interessa solo quello ai fini dell'analisi.
      3. La cosa del trasporto parallelo ho fatto delle ricerche e credo presupponga il fatto che quando si parla di un vettore libero, in realtà non si sta parlando di una specifica freccia ma di una classe di frecce (aventi stesso modulo, direzione e verso) indipendentemente dal punto di applicazione. Quindi stando alla definizione ogni freccia della classe è sostituibile ad un'altra in qualsiasi momento, senza considerare il punto di applicazione (quindi in realtà non c'è trasporto, c'è solo la sostituzione di una freccia con un'altra). Mi rimane il dubbio di come mai per esempio la velocità in fisica sia considerata un vettore libero che non ha punto di applicazione ma questa credo sia un'altra storia ;)
      Grazie ancora, un saluto

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  ปีที่แล้ว

      @@giack6235 ciao, sono pienamente d'accordo con ciò che hai scritto; per quanto riguarda il vettore velocità di cui facevi l'esempio, possiamo dire che in fisica, la velocità è considerata un vettore libero perché ha sia un modulo che una direzione. Il concetto di vettore libero si riferisce al fatto che il vettore può essere spostato liberamente in uno spazio senza alterarne gli effetti fisici. Quindi, la sua posizione nello spazio non è vincolata a un punto specifico, a differenza di un vettore applicato, il quale è legato a un punto di applicazione. Quando parliamo di velocità, la sua azione è legata all'oggetto in movimento, e il vettore libero rappresenta la sua influenza su quell'oggetto, indipendentemente dal punto specifico in cui il vettore viene collocato.

  • @jasonzavattiero8954
    @jasonzavattiero8954 2 ปีที่แล้ว +4

    10:44 16+100=116 non 160 😅😂cmq ottimo video

    • @paolaminopoli
      @paolaminopoli  2 ปีที่แล้ว +1

      Giusto 😅😅grazie!😊

  • @GabyPillajo
    @GabyPillajo 15 วันที่ผ่านมา

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