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ECCO PERCHE' SI CADE
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- เผยแพร่เมื่อ 4 เม.ย. 2024
- Cadute su cadute nel mondo del ciclismo professionistico e corridori che ri fratturano pesantemente. E' possibile ovviare a tutto questo? quali sono i motivi che possono causare le cadute? ho provato a mettere in filia gli elementi coinvolti nella vicenda.
Buona visione!
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#ciclismourbano #ciclisti #ciclismo
Tutto bene, tante cose che messe insieme causano inconvenienti, ma ci si accorge a mio parere solo quando sono i "grandi" a cadere non quanto i "gregari" 😮
I “grandi” fanno gran cassa…
Ottima, chiarissima e attenta disamina delle concause di queste terribili cadute.
Grazie Giancarlo! 👍🏻
Cia Roberto, credo che hai tralasciato il discorso dei nuovi cerchi e tubeless, dove non hanno un tallonamenfo sicuro.
Questo ha già mostrato il suo limite semplicemente installando urtando una pietra o non so altro. Ovviamente la grande velocità e tutto ciò che le nuove biciclette oggi usate essere sempre più rigide è leggere, questo diventa ipotesi di drammi e traumi a volte importanti. Credo che le grandi case di cerchi ecc debbano studiare più sicurezza sulla sicurezza dei pneumatici di sezione 28/30 tubolare dove non si stalloni.
Cosi come le paratie e curve con solchi ecc vadano protetti.
Certo tutto questo comporta sicuramente una organizzazione più importante e onerosa, ma oggi con ragazzi che viaggiano a 60 /80 orari và pernata barriere differenti e soccorsi più tempestivi. Un grande abbraccio da un ciclista che ha fatto il suo tempo, e oggi si diverte in compagnia. 💪👋🚴
Ciao David le nuove ruote con cerchio hookless stanno vivendo una fase di transizione e soprattutto le case produttrici di pneumatici si stanno adattando. Dicono saranno il futuro e che i cerchi hookless sono assolutamente sicuri, a patto di rispettare indicazioni di compatibilità e pressioni di gonfiaggio. Per ora continuo con il mio copertoncino e camera d’aria. 😉
Grande Maggio.....
🤩👍🏻
Bravo belle parole ed i motivi sono tanti purtroppo
Grazie Daniele! Ciao 👋🏻
Concordo, vediamo domani con la chicane prima della foresta.. organizzatori terribili; non è solo la discesa ma anche pianura e salita
Han detto che cadere sull’asfalto è meglio che sulle pietre… 😱😰
Grande Roby, hai detto un sacco di verità, molto spesso chi organizza un percorso non sa un bel niente di correre in bici ci vorrebbe uno che ha corso per anni( come te) certe curve ti quella di in discesa con il canale in centro senza nessuna protezione, in certe salite dove certi teste vuote che corrono a fianco al corritore basta poco a farlo cadere, e te lo sai meglio di me che basta poco farsi male veramente male.
Quelli che corrono a fianco dei corridori in mezzo alla bolgia dovrebbero essere presi a schiaffoni pubblicamente in piazza..
Grande Roberto, in un quarto d'ora hai esaminato tutte le probabili cause di caduta dei corridori, video veramente eccellente, fatto da un ciclista competente. Ho riflettuto sui possibili problemi di stabilità dovuti al peso super leggero delle bici moderne, non ci avevo mail pensato, che sia questo uno dei motivi principali? Probabilmente il ciclismo è diventato lo sport più pericoloso.
Ciao alessio una volta la stabilità della bicicletta era sicuramente migliore oggi la bicicletta è più performante ma bisogna bisogna avere una sensibilità maggiore per condurla specie in discesa
Roberto, se ci fai caso i maggiori pericoli delle cadute avvengono in discesa. A volte noi cicloamatori ci chiediamo come fanno i professionisti a rischiare la vita per un gruzzolo di secondi. Occorre mettere delle segnaletiche apposite nelle curve pericolose e protezioni stradali adeguate al pericolo delle curve. Non c'è molto da scervellarsi, secondo me, evitare anche le discese senza protezioni laterale adeguata, tipo alcune che si vedono anche al giro. Anche con le strade bagnate occorre fare attenzione per non arrivare lunghi. C'è poi il pericolo della polvere, tipo la sabbia desertica che è arrivata persino in Italia. Vietare poi ai ciclisti di comportarsi da Kamicaze, e insegnargli che il campione della bici è lo scalatore e non il discesista. Fargli capire bene che in bici rovinarsi una carriera (vedi Chris Frome)o una vita per una discesa spericolata è probabile e mediamente provato.
Spesso quando si è in gara non si ha la lucidità di capire quanto rischio si sta correndo…
In bicicletta tutto deve essere leggero! Quando acquisti una nuova bici, tutti ti chiedono: quanto pesa? In merito a Chris Frome, la caduta che ha segnato la carriera sportiva dell'atleta, non e' stata causata dalla VELOCITA'. In generale, nell'osservare questi corridori, mi impressiona la loro estrema magrezza e mi domando: tutta quella energica forza, da dove la ricavano? Booh!
Ho sempre notato,magrissimi e gambe voluminose,!
Roberto, questi cadrebbero pure in autostrada. Come nella mega caduta del giro dei paesi baschi si è visto tutti correre a tutta per prendere davanti una salitina del cavolo a circa 40km dall'arrivo e poi giù in picchiata affiancati in 10 a 70kmh in una curva a gomito Chiaramente quelli più esterni alla cruva si sono trovati a dover inclinare la bici in modo eccessivo e a cadere oppure scegliere di andare dritti in mezzo agli alberi.
Pareva la scena dei Dodo dell'era glaciale.E' diventato tutto eccessivo, sinceramente non li capisco i corridori ma neanche questo ciclismo esasperato.
Tutto un po’ troppo esasperato… concordo!
Buongiorno, disamina interessante e opportuna, io aggiungerei anche il discorso dei soldi che ci sono dietro e quindi i direttori sportivi che incitano i corridori a rischiare , i quali avendo meno lucidità , per le condizioni che hai menzionato cadono. Ma secondo me , alle società gli importa poco se si fanno male tanto hanno le assicurazioni. Una considerazione sulle strade: sappiamo che l'asfaltatura fatta il giorno prima non è sufficientemente rodata e piena di detriti quindi non sicura, ma anche qui c'è dietro un discorso assicurativo che mette al riparo l e società e gli enti organizzatori dell'evento!
La storia del “c’è l’assicurazione siamo coperti“ ci dà l’immagine di una realtà triste… Ciao Giovanni
Ciao Roberto. Tutto vero, direi anche che questa nuova generazione di ciclisti professionisti non hanno paura rispetto ad anni indietro,o ne hanno poca,trovandosi spesso al limite .
Ciao Luca, di ciclisti senza paura ne ho viste in quantità industriali oggi più che la mancanza di paura mi sembra che ci sia la mancanza di capacità!
Secondo me molto più semplicemente o fanno così o nelle orecchie dalla radiolina gli arrivano le peggio parole.
Ottima disamina!! Sono un cicloamatore e penso che anche i ciclisti dovrebbero evitare di infilarsi in posizioni troppo rischiose!!❤😂
Il problema Dario che quando sei in corsa scende naturalmente la percezione di pericolo e di difficoltà…
Non in oedine importanza ma tutte fondamentali:
1. no possibilità di parlare in radio. Solo radiocorsa deve poterlo fare per segnalare pericoli, distanze, situazioni e comunicazioni varie. L'esasperazione dei ciclisti viene da chi fli grida nelle orecchie dal orimo all'ultimo km. Non se ne può assolutamente più. Al massimo si potrebbe concedere una finestra di 5 minuti ogni 30km giusto per fare il punto sulle strategie
2. Vietare i ciclo computer durante le gare. Anche questi creano ulteriore stress oltre alle distrazioni continue. Inoltre renderebbe le gare molto più indecise dato che i ciclisti sovranno veramente imparare a capire i propri limiti dalle sensazioni e non dai numeri
3. Vietare freni a disco su bici da strada. Non li ho mai capiti. Sono indispensabili su mtb e gravel ma su strada non hanno il minimo senso. Bisogna abbassare le velocità di entrata in curva per migliorare la sicurezza, e quindi bisogna necessariamente a tornare ai rim
Ottimi i tuoi spunti sul discorso manubri e condizioni fisiche (rachidismo conclamato) dei ragazzi.
Interessante anche il discorso sugli elicotteri, ma credo che le immagini ravvicinate le vediamo grazie a telecamere super avanzate, il rumore in sé non credo sia talmente alto da coprire quello che succede 20 metri davanti a te, ma ci sarebbe comunque da indagare
Osti ma che gridino nelle orecchie dei corridori dal primo all’ultimo km lo trovo destabilizzante… Spero non sia vero!
Brav
Graz 😜
Le strade fanno veramente pietose soprattutto dopo l'inverno e dopo tanta pioggia 😢
Ci sono zone con manto stradale veramente in pessimo stato…
Io credo che il livello si è alzato verso l’alto e i pretendenti alla vittoria sono molto di più che in passato e questo fa si che si è al limite ad ogni km per sfruttare poi il corridore al meglio le occasioni che si presentono
Ciao Gino non credo ci siano più corridori di una volta che possono puntare in alto semmai ce ne sono di più che vogliono essere protagonisti
Ciao Roby, disanima corretta. Oggi vanno troppo al limite e purtroppo basta un sospiro e sono in terra, a volte magari sono anche poco lucidi perché appunto sono al limite. Certo che da seduto è facile giudicare, poi in strada tutto cambia lì e istinto come dicevi tu
Ultimamente sto facendo esperienza sulla lucidità… 😰🤪 ciao Diego!
Ultimamente sto facendo esperienza sulla lucidità… 😰🤪 ciao Diego!
Ciao Roberto.
Hai toccato tutte le principali cause di cadute.
Comunque la nuova generazione di ciclisti non ha il manico di quelle passate.
Da aggiungere che spesso i pro si distraggono per controllare i dati dal proprio ciclocomputer.
Per l'elicottero oltre al rumore c'è anche il problema del vortice d'aria che generano che mal si concilia con i cerchi a profilo alto.
Ti chiedo, per le corse delle categorie giovanili non ci dovrebbe essere un ispettore della FCI che ha il compito di verificare preventivamente i percorsi e gli standard di sicurezza?
Tanti saluti al prossimo videino.
Ciao Giuliano, in ogni corsa e il direttore di corsa che deve valutare il percorso.
Giustizia per Giovanni ❤
❤️
Secondo me sono gli stessi corridori ad esagerare. A volte vedi arrivi in città con una serie di curve a gomito prima del traguardo e sai gia che sarà un disastro. Loro invece tirano dritto come se non ci fosse un domani e non hanno mai nulla da ridire sui percorsi nonostante sappiano benissimo di rischiare la pelle ogni volta. Non è colpa di mezzi o materiali, anche prima si andava giu in picchiata e con bici sicuramente meno performanti delle attuali e più di uno ci ha rimesso carriera se non la vita. Devono darsi una calmata da soli.
Capaci o no di esagerare?
Io penso che il mezzo ma soprattutto i freni hanno dato più sicurezza, di conseguenza per andare più veloci si ritarda la frenata, poi succede quello a cui abbiamo assistito, ricordando anche la morte del povero Gino..
Chi non pratica dal di fuori non può capire,qualcuno cade è vero ma altri l'attrezzo lo sanno usare e vincono e cadono meno, le bici infondo sono uguali per tutti,compreso le strade
@@aldo7121 non sono d’accordo… se guardi gli atleti non sono tutti uguali! ognuno ha la sua impostazione in bici e conseguente tecnica di guida. Il discorso è che se tutti hanno una Panda anche chi sbaglia ha la possibilità di riparare all’errore ma se invece ognuno ha in mano una Ferrari e il rischio di farsi del male è molto più alto!
Freni a disco su un mezzo di 6.8 kg é un'insulto per la sicurezza ! Cadute così e così spesso non ne abbiamo mai avute nel ciclismo, ci sono sempre state ma così mai ! Il freno a disco inchioda troppo e ti sbalza dalla bici alle andature di oggi !
Soprattutto anche una forchetta risulta pericolosa sedata in mano un bambino…
Si viaggia troppo forte e inevitabilmente basta un piccolo calo di concentrazione per creare dei disastri. Poi, sicuramente, i freni a disco. Se la frenata è in condizioni normali sicuramente è più potente ma nelle situazioni di pericolo bloccando con facilità....sei a terra. Il problema è che a volte bisognerebbe saper tornare indietro.
Tornare indietro è difficile forse impossibile…
Riguardo ai freni a disco... secondo me non sono "la tecnologia" sbagliata. È la tecnologia usata male. Il rapporto di frenata è il problema. Non si può mettere un freno a disco da 160 magari doppio pistone per un peso totale da fermare di 70 Kili si è no...e lo stesso freno che ferma in sicurezza 130 kg!
Mettessero freni più piccoli e il problema del bloccaggio della ruota non ci sarebbe.
È quello il problema...se la ruota blocca perde di direzionalità...in auto lo abbiamo risolto con ABS...volendo potrebbero farlo anche sulle bici... Ma 100grammi in più di una valvola (che già esiste per le MTB) sia mai ai possa mettere 😮.
Dischi più piccoli nemmeno sono possibili perché dissipano malissimo il calore. E un disco surriscaldato vetrifica le pastiglie. Tradotto non freni più.
Infatti la tendenza è paradossalmente quella opposta, cioè di aumentare le dimensioni dei dischi per farli raffreddare meglio.
Quindi si tratta PROPRIO di un problema di tecnologia.
I freni a disco non hanno senso sulle bici da strada punto.
Su tutte le altre sono necessari, ma su quelle da strada no e basta.
Le ruote larghe dipendono dai freni a dicosco. Cioè parere mio e una conseguenza diretta perché con il disco inchioderebbe troppo la ruota in particolare se stretta.
Secondo me con il disco qualche caduta in più la si vede perché blocca la ruota appunto come scrittore sopra.
Detto questo sono daccordissimo con tutto quello detto da te.
Ciao Andrea! 👍🏻
Occorre installare su ogni curva un cartello che indica il suo GRADO di curvatura. Così, per esempio, se sto per affrontare una curva che riporta "60°", so che posso affrontarla a una certa velocità.
Insomma, non basta più il solo cartello generico di "Tornante" o "Curva Pericolosa".
Eppoi: Se la bici è troppo leggera, e il sellino è troppo distante dal telaio, la bici non si controlla più appena sbanda!
Infine, in previsione di pioggia, obbligo di copertoni tacchettati per tutti!
Sai Giancarlo che l’idea del cartello con gradi-curva mi piace! 👍🏻
Ma io guardando uno dei filmati che sono girati nello specifico quello della moto che precedeva il gruppo, vedo il primo corridore del gruppo (che non è caduto) girarsi due volte e rendersi benissimo conto di quello che stava succedendo alle sue spalle questo mi dice che i ciclisti non è che non abbiano il controllo di quello che stanno facendo è anche vero che all'interno di un gruppo che viaggia a 60 orari i tempi di reazione diventano veramente ingestibili.
Quando sei in gruppo generalmente hai la percezione di ogni cosa che succeda se riesci a sentire i suoni…
Purtroppo conta sempre più la prestazione a discapito della sicurezza con l'unico obiettivo di vincere....mi riferisco non solo al percorso ma anche ai mezzi....(bici)...che oramai aiutano a raggiungere velocità troppo elevate...specialmente in discesa dove si passano i 100 kmh su ruote larghe 20/25 mm..(Tour de France 2023 in discesa toccati i 107 kmh se non erro da Pidkok...)..è come cadere in moto...
...sempre alla ricerca di materiali più performanti a discapito purtroppo della sicurezza.
Temo sia veramente così…
Siamo nel 2024, gli elicotteri possono essere sostituiti da una piccola flotta di droni....costi inferiori, immagini migliori e meno casino... e magari l'elicottero rimane a debita distanza come elisoccorso in caso di problemi.
Ciao Attila, sui doni non ho troppa conoscenza ma credo che possano essere una valida alternativa all’elicottero
La velocita' del ciclismo moderno e' la causa principale delle cadute che si verificano.
C'e' da chiedersi come mai , ma sicuramente dovremmo iniziare a parlare di un ciclismo più o meno pulito.
La velocità senza dubbio!
I freni a disco , sono molto performanti ,lo spazio tra una bici e un'altra davanti e limitato e se tocchi il freno quello dietro ti picchia dentro
Soprattutto se blocchi di colpo con il freno a disco e panico totale. Ciao CARLO
Le ruote ad alto profilo sono pericolose e difficili da gestire in percorsi ondulati e tortuosi...mettiamo per tutti ruote a basso profilo più guidabili. E mafari dei manubri un pelo più larghi che permettono maggiore stabilità. E poi in discesa si guida con le mani sotto non sulle leve come purtroppo si vede più spesso.
Sai Alfa che con le nuove impostazioni DERI corridori risulta difficile mettere le mani sotto cosa che per me in discesa come dici tu è fondamentale
Personalmente la trovo una leggenda.
Io in discesa sento molta più stabilità quando ho le mani sulle leve.
Ti senti dire da tutti che si scende in presa bassa perché così fai più velocità.
Ma sulle leve secondo me hai molto più controllo e sensibilità
@@RobertoilMaggio sarà che ho una bici vecchia e non conosco queste nuove impostazioni 🤷🏻♂️
Sostituire l’elicottero con i droni?
Non conosco esattamente come si muovono i droni e per quanti chilometri possono viaggiare ma sicuramente potrebbero essere una soluzione parziale
I droni non credo possano montare telecamere adeguate per fare riprese da lontano.
Tradotto devono stare molto vicini ai corridori. Cosa impossibile in quelle discese e a mio parere addirittura più fastidiosa (fanno un ronzio anche loro insopportabile)
L'elicottero invece sta lontano, vediamo immagini straordinarie perché fanno zoom potentissimi.
Comunque è buon punto di discussione🎉
Sul Cornizzolo bisogna stare attenti ai furgoni che salgono ...anche ai pedoni cani liberi..ecc...🤷♂️🤷♂️🤷♂️
Verissimo! Ciao 👋🏻
Basta vedere la Parigi roubaix di ieri quando andata la fuga andavano come se non ci fosse un domani 😌🚴💪👋
Nessuno vuole arrendersi Giuseppe!
@@RobertoilMaggio però non c'è più un veterano in gruppo adesso non riescono neanche più parlare in gruppo vanno a tutta sempre
la tematica dell’elicottero è centrale
Quando ne cadono un mucchio può essere la concausa 🚁
Nessuno non si ricorda che su punti pericolosi si mettevano le protezioni è che né dite dei freni a disco
Una volta nelle curve pericolose c’era sempre una protezione… Hai proprio ragione!
Io sono dell’idea (come nell’ automobilismo e motociclismo) bisognerebbe fare 2 passi indietro.
Non sai Simone quanto è difficile…
1 Migliorare e rendere più sicure le strade non è necessario solo per le corse ciclistiche, serve a qualsiasi utente delle strada.
2 Il ciclismo non è solo uno sport di performance fisica, è necessaria abilità e strategia.
3 I vicoli UCI spesso impediscono l’innovazione sia per le performance che per la sicurezza (vedi freni a disco e polemiche sui caschi areo)
4 Sports come il ciclismo non possono essere praticati a rischio zero.
Purtroppo cit. “è uno sport di merda”
Nonostante tutto proprio non riesco a smettere di praticarlo e di seguirlo con tutta la passione, anche se diverse volte mi sono massacrato.
Mi auguro che veramente che si possano trovare delle soluzioni sia per i corridori che per i ciclisti della domenica come me.
Rischio zero impossibile ma l’obbiettivo deve rimanere l’avvicinarsi il più possibile. Ciao
CONTINUERANNO SEMPRE A CADERE
Quindi?
Sono agonisti atleti professionisti,sanno quello che fanno e i rischi che corrono lasciamoli al loro lavoro, è come dire a Valentino rossi di non andare troppo forte che ti fai male,😂😂 si può fare poco sono loro che decidono sono loro che fanno le gare sono loro che prendono soldoni, al contrario farebbero altro , anch'io parlo di prudenza ai miei figli ma poi in discesa si và a tutta e non basta mai,roba da matti 😂😂😂figurati loro
Ciao Aldo, più che sulle qualità dei corridori, si parlava della sicurezza della bicicletta!
Mezzi esasperati per gente che passa professionista grazie ad un videogioco sui rulli ! VERGOGNA A CHI LO HA PERMESSO ! gente buttata nella mischia che non sa portare la bici, non ha l'esperienza ! Gente troppo tirata all'osso e non è magrezza sana ! IL CICLISMO DOVEVA RESTARE UNO SPORT DI FATICA ! SE PIOVE ORMAI SI STA' SUI RULLI MA SUI RULLI NON IMPARI A GUIDARE LA BICI !
Ciao Simone, il mix inesperienza velocità rischia di essere veramente letale
@simonepanza4942
Lo permette il business delle sponsorizzazioni caro mio (in questo caso quella della Zwift)
Aggiungici poi il business portato dai freni a disco e dai cerchi hookless ed il gioco (anzi la VERGOGNA) è fatto
Ma sia mai che l’UCI o il sindacato dei corridori muovano un dito
Tutti muti, tutti collusi nel gioco
🤫🤐
@@ilVerista-yk5ck e chissenefrega...la verità è che il business ha fatto nascere imbranati !
A me pare che si cade quando manca la costante concentrazione che ci vuole in tutta la lunghezza della corsa , km dopo km. Poi occorre prendersi un margine di sicurezza in gruppo e nei tratti pericolosi. Mai rischiare troppo per guadagnare un secondo in più.
La velocità eccessiva impone l’obbligo di avere SEMPRE molta attenzione. Ciao Paolo!