Osteoporosi cause e prevenzione. Intervista al Prof.Giuseppe Rinonapoli a Perugia
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 30 พ.ย. 2024
- L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'osso, caratterizzata dalla diminuzione della resistenza ossea e conseguente aumento della fragilità scheletrica. Questa situazione porta a un aumento del rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, omero, polso e caviglia) per traumi anche minimi. Essendo una malattia silente, che non dà sintomi significativi, è molto importante la prevenzione e il controllo.
A tal proposito, abbiamo avuto il piacere di intervistare il prof. Giuseppe Rinonapoli, Professore Associato in Ortopedia e Traumatologia della Clinica Ortopedica dell'Università di Perugia, che ci ha parlato nel dettaglio di cos'è l'osteoporosi, come si manifesta, come prevenirla e come curarla.
Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui la gran parte sono donne in post menopausa. Ma anche gli uomini non ne sono esenti. Le fratture da fragilità da osteoporosi hanno rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con elevati costi sia sanitari sia sociali. La mortalità da frattura del femore è del 5% nel mese successivo all’evento e del 15-25% a un anno. Nel 20% dei casi si ha la perdita definitiva della capacità di camminare autonomamente e solo il 30-40% di questi soggetti torna alle condizioni precedenti la frattura.
Purtroppo, come dicevamo, l'osteoporosi è una malattia silente, non provoca dolori, non dà sintomi. L'obiettivo deve essere prevenire la frattura.
Ma come si prevengono le fratture da osteoporosi?
Sicuramente adottando uno stile di vita sano, attività fisica costante, dieta bilanciata, assunzione di calcio e vitamina D. Inoltre, nelle fasce più a rischio, occorre fare degli esami specifici come la densitometria ossea, che viene chiamata più comunemente M.O.C. (Mineralometria Ossea Computerizzata), con la quale, mediante la DEXA (assomiglia molto ad una radiografia), viene misurata la densità minerale ossea, tradotta con un parametro che viene indicato come T-score. Ma, per individuare i soggetti osteoporotici, non basta la M.O.C., è necessario anche sottoporsi a dei questionari, che vengono proposti dai medici di famiglia o dai medici che si occupano del metabolismo osseo, i quali individuano i fattori che pongono a rischio il paziente di andare incontro ad una frattura da fragilità. Purtroppo, nel mondo, i dati sono sconfortanti: sono identificati soltanto il 20% di coloro che hanno subito una frattura da fragilità ossea e quindi sono ad alto rischio di subirne un'altra.
Una volta diagnosticata l'osteoporosi, è importante seguire costantemente la cura, per non vanificare i benefici dei medicinali prescritti.
A tal proposito molte sono le iniziative proposte da associazioni e organi scientifici per sensibilizzare e informare sul tema.
Il 19 e il 20 Gennaio 2024, si è tenuto il 4° Congresso Nazionale della Fragility Fracture Network - Italia (FFN-Italia).
La Fragility Fracture Network (FFN) è un’organizzazione internazionale il cui obiettivo è quello di creare una rete multidisciplinare di esperti per ottimizzare la gestione e la prevenzione secondaria delle fratture da fragilità.
L’obiettivo del congresso è quello di discutere della “Appropriatezza, Qualità e Sostenibilità delle Cure nel Percorso Ortogeriatrico”, condividendo le problematiche e le possibili soluzioni maturate nello scenario locale e nazionale per “colmare il divario tra evidenze e best clinical practice”, sotto vari profili: organizzativo, clinico, chirurgico, riabilitativo ed assistenziale.
Il professor Rinonapoli, in veste di Presidente di tale Associazione, ci tiene a ribadire quanto sia importante “la responsabilità individuale e collettiva per migliorare l’identificazione dei pazienti, la prescrizione di interventi farmacologici efficaci ed appropriati, il monitoraggio delle cure basato sulla presa in carico e continuità assistenziale.”
Un argomento caldo che vede l'Italia in seconda posizione nella classifica mondiale come percentuale di ultrasessantacinquenni. L'osteoporosi è una condizione tipica dell'anziano, per tale motivo un paese come l'Italia si trova ad affrontare questa problematica più di molti altri paesi.
L'informazione, la prevenzione, l'aderenza alle cure prescritte, in una collaborazione costante tra medico di base, paziente e specialisti del settore, sono tutti temi da dover perseguire in un importante processo di educazione sanitaria.
Continueremo il nostro viaggio nel tema “ Osteoporosi” nelle prossime interviste.
Il Professore Giuseppe Rinonapoli resta a completa disposizione di tutto il pubblico di Medicina e Cure per eventuali domande, consigli o chiarimenti.