Da ingegnere per l'ambiente e il territorio confermo tutto. All'inizio nell'affacciarsi nel mondo del lavoro si soffre un pochino in più degli altri, ma andando avanti si raccolgono i frutti della formazione multidisciplinare e si hanno più capacità di gestione. Almeno questa è la mia esperienza.
Io vorrei iscrivermi a questo corso di laurea. Ha tantinsbocchi lavorativi? Alla fine si rimane legati ad enti pubblici oppure si riesce e ad avere una propria autonomia?
@@matteomazza9076 A livello ideale credo che la formazione dell'ingegnere ambiente e territorio sia più adatta per enti pubblici o comunque di gestione e pianificazione, ma conosco tantissimi ex compagni che sono finiti in aziende private (specialmente di gestione acque, rifiuti, ma anche bonifica, HSE ecc ecc). Dipende poi dai primi passi e le scelte che uno fa subito dopo la laurea. Si fatica un po' di più nella progettazione inizialmente, ma di base è un settore in sviluppo. Certo, l'Italia è quello che è, all'inizio fanno fatica tutti. All'estero si ottiene subito molta più gratificazione, sia in termini economici che emotivi.
@@jentilini prima di tutto grazie mille della risposta. Io vorrei avvicinarmi a questo mondo ma la mia paura è quella di ritrovarmi alla fine con un pugno di mosche ed anche a livello economico non in una bella situazione. Questo aspetto lei come lo ha vissuto e come lo vive tuttora? Grazie mille della risposta🤗
@@matteomazza9076 La paura è quella di tutti. Siamo in un paese che non cresce, con un'inflazione a doppia cifra e con una guerra alle porte. Se ne facciamo una questione di paura, non dovremmo neanche pensare a cosa studiamo...Io credo che sia un campo che si sta sviluppando, ma dipende sempre dalle necessità di ognuno. Se l'interesse è quello di stabilizzarsi e avere entrate economiche le più alte possibili allora ti consiglierei di buttarti sull'ingegneria informatica e sulle intelligenze artificiali. Se però parliamo anche di passione e piacere (perché poi quello che studi ti darà una buona probabilità di fare quel lavoro per il resto della tua vita), è un bel percorso dopo il quale ci sono possibilità. Se il problema è economico, purtroppo allo stato attuale l'Italia non dà garanzie a nessuno, neanche a me dopo 10 anni di esperienza. Oggi con 2000 euro al mese te la cavi, ma non sei ricco.
Ho apprezzato molto la sincerità di Luca, servono più interviste trasparenti di questo tipo
Grazie mille. A breve usciranno altri video di questo genere.
Grazie per la testimonianza, è stata molto utile!
Grande testimonianza!
Da ingegnere per l'ambiente e il territorio confermo tutto. All'inizio nell'affacciarsi nel mondo del lavoro si soffre un pochino in più degli altri, ma andando avanti si raccolgono i frutti della formazione multidisciplinare e si hanno più capacità di gestione. Almeno questa è la mia esperienza.
Grazie per aver condiviso il tuo punto di vista e la tua esperienza.
Io vorrei iscrivermi a questo corso di laurea. Ha tantinsbocchi lavorativi? Alla fine si rimane legati ad enti pubblici oppure si riesce e ad avere una propria autonomia?
@@matteomazza9076 A livello ideale credo che la formazione dell'ingegnere ambiente e territorio sia più adatta per enti pubblici o comunque di gestione e pianificazione, ma conosco tantissimi ex compagni che sono finiti in aziende private (specialmente di gestione acque, rifiuti, ma anche bonifica, HSE ecc ecc). Dipende poi dai primi passi e le scelte che uno fa subito dopo la laurea. Si fatica un po' di più nella progettazione inizialmente, ma di base è un settore in sviluppo. Certo, l'Italia è quello che è, all'inizio fanno fatica tutti. All'estero si ottiene subito molta più gratificazione, sia in termini economici che emotivi.
@@jentilini prima di tutto grazie mille della risposta. Io vorrei avvicinarmi a questo mondo ma la mia paura è quella di ritrovarmi alla fine con un pugno di mosche ed anche a livello economico non in una bella situazione. Questo aspetto lei come lo ha vissuto e come lo vive tuttora? Grazie mille della risposta🤗
@@matteomazza9076 La paura è quella di tutti. Siamo in un paese che non cresce, con un'inflazione a doppia cifra e con una guerra alle porte. Se ne facciamo una questione di paura, non dovremmo neanche pensare a cosa studiamo...Io credo che sia un campo che si sta sviluppando, ma dipende sempre dalle necessità di ognuno. Se l'interesse è quello di stabilizzarsi e avere entrate economiche le più alte possibili allora ti consiglierei di buttarti sull'ingegneria informatica e sulle intelligenze artificiali. Se però parliamo anche di passione e piacere (perché poi quello che studi ti darà una buona probabilità di fare quel lavoro per il resto della tua vita), è un bel percorso dopo il quale ci sono possibilità. Se il problema è economico, purtroppo allo stato attuale l'Italia non dà garanzie a nessuno, neanche a me dopo 10 anni di esperienza. Oggi con 2000 euro al mese te la cavi, ma non sei ricco.