Ciao Lucio!!! ti copio co sa ho risposto ad un altro ragazzo che faceva una domanda simile :)) il consiglio è sempre di provare entrambe le soluzioni, in generale l'eq può essere utilizzato in maniera ancora più chirurgica rispetto alle frequenze da trattare, ma mancando tutti i controlli minuziosi di attacco, rilascio, knee etc sarà invece meno dettagliato nel modo in cui la dinamica del suono viene processata. In generale l'eq dinamico lo preferirei per lavorare su ampie porzioni di spettro in maniera dolce o al contrario per portare sotto controllo aspre frequenze in maniera minuziosa. Il compressore multibanda invece diventa perfetto quando hai bisogno di controllare più nel dettaglio il comportamento del tuo strumento o gruppo, ricorda sempre che quello che fa un compressore rispetto al modo in cui viene modellata la dinamica del suono, ad esempio nel controllo dei transienti o dei decay dei suoni, non potrai mai farlo con l'eq!
Ciao, a questo punto la domanda, come direbbe Lubrano, sorge spontanea, ma quando è preferibile usare un comp mb rispetto ad un Eq Dinamico (entrambi linear phase) ? 🙂
il consiglio è sempre di provare entrambe le soluzioni, in generale l'eq può essere utilizzato in maniera ancora più chirurgica rispetto alle frequenze da trattare, ma mancando tutti i controlli minuziosi di attacco, rilascio, knee etc sarà invece meno dettagliato nel modo in cui la dinamica del suono viene processata. In generale l'eq dinamico lo preferirei per lavorare su ampie porzioni di spettro in maniera dolce o al contrario per portare sotto controllo aspre frequenze in maniera minuziosa. Il compressore multibanda invece diventa perfetto quando hai bisogno di controllare più nel dettaglio il comportamento del tuo strumento o gruppo, ricorda sempre che quello che fa un compressore rispetto al modo in cui viene modellata la dinamica del suono, ad esempio nel controllo dei transienti o dei decay dei suoni, non potrai mai farlo con l'eq!
Finalmente ho capito la differenza tra eq dinamico e compressore multibanda. Grazie ragazzi !!!
non potevi farci complimento migliore direi :))) qualsiasi cosa siamo qui!!! (e grazia anche per il ragazzi ahhaah)
davvero bravi ragazzi, il livello delle informazioni è molto alto
grazie infinite!
A francè!!!!!!! :)) buona visione a tutti!!!
Eccoci!! 🔥🔥🔥
belle queste T-Shirt !
sono contentissimo ti piacciano :))
Grandissimi
Grazie ragazzi ❤🎉
Grazie a te!!!
Sempre TOP
GRAZIE Johnny!!! sei sempre il benvenuto :)))
Qui siamo su un altro livello, ma spiegato facilissimo e in modo divertente, grazie ragazzi ❤
ma GRAZIE INFINITE!!!!! siamo qui per voi :))
Bei video ragazzi!!! Un saluto speciale a Francesco 🤟
Grazie infinite!
Ciao Luca!! Grazie!
🔝
GRAZIE !!!!
Non ci ho capito niente ma ho ascoltato tutto! 😂💪 Un puntata sul gain stage? Grazie raga
BUONA VISIONE A TUTTI!!
Ciao ragazzi, lo stesso procedimento si può applicare anche utilizzando il Pro Q per isolare una banda specifica? Grazie
Ciao assolutamente si! E’ un metodo che uso spesso
Ciao Lucio!!! ti copio co sa ho risposto ad un altro ragazzo che faceva una domanda simile :)) il consiglio è sempre di provare entrambe le soluzioni, in generale l'eq può essere utilizzato in maniera ancora più chirurgica rispetto alle frequenze da trattare, ma mancando tutti i controlli minuziosi di attacco, rilascio, knee etc sarà invece meno dettagliato nel modo in cui la dinamica del suono viene processata. In generale l'eq dinamico lo preferirei per lavorare su ampie porzioni di spettro in maniera dolce o al contrario per portare sotto controllo aspre frequenze in maniera minuziosa. Il compressore multibanda invece diventa perfetto quando hai bisogno di controllare più nel dettaglio il comportamento del tuo strumento o gruppo, ricorda sempre che quello che fa un compressore rispetto al modo in cui viene modellata la dinamica del suono, ad esempio nel controllo dei transienti o dei decay dei suoni, non potrai mai farlo con l'eq!
Ciao, a questo punto la domanda, come direbbe Lubrano, sorge spontanea, ma quando è preferibile usare un comp mb rispetto ad un Eq Dinamico (entrambi linear phase) ? 🙂
il consiglio è sempre di provare entrambe le soluzioni, in generale l'eq può essere utilizzato in maniera ancora più chirurgica rispetto alle frequenze da trattare, ma mancando tutti i controlli minuziosi di attacco, rilascio, knee etc sarà invece meno dettagliato nel modo in cui la dinamica del suono viene processata. In generale l'eq dinamico lo preferirei per lavorare su ampie porzioni di spettro in maniera dolce o al contrario per portare sotto controllo aspre frequenze in maniera minuziosa. Il compressore multibanda invece diventa perfetto quando hai bisogno di controllare più nel dettaglio il comportamento del tuo strumento o gruppo, ricorda sempre che quello che fa un compressore rispetto al modo in cui viene modellata la dinamica del suono, ad esempio nel controllo dei transienti o dei decay dei suoni, non potrai mai farlo con l'eq!