Zio Paperone e il decino dell'Infinito - Una storia Marvel Disney
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- เผยแพร่เมื่อ 14 ต.ค. 2024
- #lasoffittadicameramia #videopinioni #unclescrooge
In questo video parliamo di Zio Paperone e il decino dell'Infinito, la nuova storia Marvel a tema Disney scritta da Jason Aaron per i disegni di Paolo Mottura, Francesco D'Ippolito, Alessandro Pastrovicchio, Vitale Mangiatori e Giada Perissinotto.
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Per approfondimenti sul mondo Disneyano potete visitare la PaperPedia Wiki: disney-comics....
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Fonte: incompetech.com...
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Non vedo l'ora di prenderlo e sono troppo curioso questo "Black" Paperone
Preso alla fine? Come l'hai trovato?
@@laSoffittadiCameraMia ho preso, ho preso in edicola senza allegati
Non mi aspettavo nemmeno io, ma comunque lettura godibile. Poi mi è piaciuta molto la intro di Aaron. Io ho preso solo la variant di JR Jr e più la guardo più non vedo l’ora mi arrivi (anche se non so ancora quando mi farò spedire materiale da HVC).
Ciao Francesco!👋🏻
Pure io devo decidere quando farmi spedire. Aspetto il calendario Panini per vedere se mi conviene aspettare le uscite di Luglio o meno
La faccio breve: è per storie sceneggiate in modo così bambinesco, a salti, con cose che succedono a caso, che ho smesso di leggere "L'Uomo Ragno" dopo 18 anni insieme, nel novembre 2017. Mamma mia, che brutta storia, sbandierata come capolavoro, poi, su un tema che, trattato mille volte in Pk, aveva dato ben altri risultati (Il giorno del Sole Freddo, Antico Futuro, Urk, L'Orizzonte degi Eventi...)! Che delusione...
Il marketing cerca sempre di far sembrare qualunque cosa un capolavoro. Ci ho fatto così tanto il callo che abbasso un po' le aspettative. Mi aspettavo una buona storia.
Con PK siamo stati abituati benissimo con riflessioni molto più profondo e su trame molto più articolate. Ciascuna delle storie che citi supera le 60 pagine.
Questa ne ha la metà, in mano ad una Marvel che voleva fare dell'aspetto scenografico il suo punto di forza.
Sinceramente però credo che il discorso multiversale passi in seconda piano di fronte ai legami familiari e credo che la storia vada letta in quella chiave.
Che sia tutto super velocizzato è indubbio. Da capire se è perché ci credevano il giusto e non volevano realizzarci una miniserie o se non potessero fare di meglio (credo più la prima).
@@laSoffittadiCameraMia Io ho tremato leggendo il nome di Jaason Aaron, proprio perché temevo una sceneggiatura raffazzonata. Come è stato. Seppur non mi pare avesse coinvolto direttamente le storie del Ragno, ho smesso di leggere Marvel proprio dopo opere devastanti come "Original sin", con fumetti, trame, dialoghi andati totalmente fuori controllo.
@@albertolunghi4947 Io lo stavo leggendo su Thor, e sul personaggio si era trovato veramente tanto a suo agio. Ma non l'avevo seguito nei suoi vendicatori perché era completamente illeggibile.
@albertolunghi, concordo con te
Ho ordinato 5 variant tra cui quella di dell'otto e miller
Io mi sarei limitato a 2 (regolare e Momoko) ma poi vedendo Miller mi son detto che non potevo farmela sfuggire.
@@laSoffittadiCameraMia miller è da avere ahahaha nel bene e nel male
Onestamente la trama è quanto di più banale si possa scrivere sul multiverso e la resa lascia molto a desiderare (dai pezzi skippati che potevano essere usati per esplorare la storia di Paperone alla mancanza di originalità tipo quando arrivano le varianti di quel personaggio tutte uguali).
Si vede come gli autori americani non siano proprio abituati a scrivere questi personaggi e non riescono ad andare oltre Barks e Duck Tales.
Che gli americani non siano abituati lo sapevamo, però il tentativo mi è piaciuto.
Sulla trama confermo che è semplice ma non aveva per me troppo senso realizzare una trama troppo complessa. Certo i pezzi saltati erano interessanti e ti dirò avrei puntato ad una mino di 3-4 numeri proprio per approfondire quanto è stato mostrato.
Gli americani leggono (con un eccesso di campanilismo secondo me) quasi esclusivamente Barks e Don Rosa. Grandissimi autori, ci mancherebbe, però mi dà sempre fastidio come a malapena sappiano che gli autori italiani esistono, figurarsi sapere quanto abbiano prodotto in quasi un secolo di storie.
Per un autore che vuole scrivere di paperi mi pare quasi un errore grave.
Ho visto un'intervista di Aaron a riguardo, e liquida la produzione italiana/europea come "hanno la loro continuity e preso strade diverse", quando non è poi così vero
@@FingolfinEladar Oddio è indubbio che in Europa abbiamo preso una strada diversa dagli Americani. La stessa Egmont è differente per filosofia e approccio all'Italia.
L'impressione che ho io è che in realtà in America non leggano proprio fumetti Disney.
Nell'introduzione il fatto di citare Barks, Rosa e Scarpa non è scontato
Il fatto di tornare a produrne è un piccolo passo. Vediamo a cosa porterà.
@@laSoffittadiCameraMia e potrà mai qualcuno scrivere qualcosa su un mondo che non legge? Comunque, secondo me, non così diverse: abbiamo aggiunto personaggi, dinamiche, ma riguardo alla storia di Paperone facciamo comunque riferimento alla continuity di Barks e Rosa, ormai
@@FingolfinEladar Che ci rifacciamo a Barks o Rosa per molti aspetti è naturale, sono loro ad averli prima creati e poi modernizzati.
Ci stiamo giustamente allontanando da Martina, ma autori come Scarpa e Artibani hanno sicuramente dato molto al personaggio. Poi chiaro che l'essenza è la stessa, e questa è riscontrabile anche in questa nuova storia.
Per me la pecca è la durata, troppo corta, non consente ulteriori dettagli che avrebbero impreziosito il racconto; una run a mio avviso che rende la storia un buon prodotto ma con qualche pagina in più...
Considera che come foliazione è leggermente più alta rispetto ai classici capitoli americani.
Concordo comunque che la mancanza di un secondo atto si fa in parte sentire e si avverte una certa fretta.
Una mini di 4 numeri secondo me sarebbe stato l'ideale.
Una cagata pazzesca e i disegni belli ma nulla di nuovo, ci hanno abituati da anni ormai. Passerà come storia del secolo che per me non è, ma per nulla. Fatto sta che avrà successo per come era stata prodotta. Nome americano dellla Marvel disegnata da artisti italiani. Ripeto, in sè non è brutta come storia, anzi, ma è piena di buchi di trama e non ci dice nulla di nuovo. Solo marketing e basta.
Buchi di trama? Solo marketing? Cagata pazzesca?
Non posso essere d'accordo.
Il fatto che tu stia leggendo questa storia in chiave italiana è limitante.
@@laSoffittadiCameraMia ma è così. Come storia può anche essere carina, ma nulla più. Non da una rimbombata pubblicità per una ragazzata? È una novità perché l'ha scritta un americano che viene dalla Marvel. Io l'ho letta invece
@@alessiom.6599 Dici niente... Vuol dire che in America tornano a voler credere in questi personaggi. Che per noi sono normali, ma per loro non lo sono.
La pubblicità fatta per me è sempre stata onestissima. Mai han parlato di capolavori, sono i lettori che sono andati in hype e ci han voluto leggere di più quel che la storia poteva dare.
Una ragazzata? Certo, cosa ti aspettavi? Peppa PIg? Un trattato filosofico? Qual è il target di queste pubblicazioni? Qual è il target di Topolino?
@@laSoffittadiCameraMia no ma infatti, come immaginavo non mi aspettavo proprio nulla per questo lo dico. È che sarà troppo sopravvalutata. Io guardo la storia, poi per i disegni nulla da dire, meravigliosi