Sempre grande il nostro Nanni. Ci metterò una vita a comprendere la sua geroglifica psicologia, ma un giorno conto, o spero, di riuscirci. Laura Morante, bellissima
mi sono innamorato di una Laura Morante, non si chiama così, e non è una studentessa, ma una collega molto giovane. Per il resto corrisponde tutto. Spero mi passi presto...
@@AC-mx4oc grazie, allora lo vedrò senz'altro. Lato comico, non ricordando la mia domanda e leggendo questa risposta mi chiedevo chi mi stesse augurando "sogni d'oro" 😁😁
Ma come mai il primo è stato mandato fuori? Perché ha disturbato la classe o semplicemente perché il professore si diverte a cacciare gli alunni per ogni piccolezza che fanno?
Malgrado il successo dei suoi primi due film, Michele Apicella, giovane regista romano, si sente incompreso e frustrato. I rapporti con il pubblico, la critica e i colleghi sono a dir poco problematici. Né vanno meglio le cose con gli amici, in famiglia o in amore. Nel frattempo prepara la sua "opera terza", un film su Freud.
Bisogna aver vissuto quegli anni per capire certe sfumature.. Nella seconda metà degli anni 70, primi anni 80, la scuola entrò un una crisi profonda (a distanza di 40 anni se quella era crisi questa di oggi, 2023, è un calvario).. Iniziarono a circolare pensieri sulla libertà degli studenti, sul loro poter far tutto in classe perché altrimenti si bloccava la crescita emotiva espressiva etc etc..🤦🏻♂️ Iniziarono (a dire il vero era già iniziate), ma diciamo che iniziarono in modo più forte a svilupparsi nuovi modi di intendere la scuola, il motto era sperimentare, nacquero istituti al limite del grottesco... Questo fu portato da Moretti all'esasperazione nel film successivo, Bianca, dove la scuola si chiama Marilyn Monroe ed era una specie di scuola fantascientifica, dove gli studenti quasi da autodidatta ne sapevano più dei professori i quali avevano uno psicologo a disposizione...🤦🏻♂️
Di una cosa non ho mai capito la diffidenza degli insegnanti verso gli studenti: di quelli che mangiano. Perché nutrirsi è sempre stato un comportamento da ammonire nella scuola, specialmente quella italiana? Forse è un qualcosa di religioso, di cattolico, dove chi ingerisce al difuori dell'insegnante è peccatore e quindi diffidato.
@@marcomorellato9505 Ma che risposta è? Se ha detto che non ha capito è perché chiede una spiegazione o prova a iniziare un dialogo sulla cosa... Inutile rispondere in questo modo scortese ad una domanda. Rispondendo poi alla prima domanda: Penso che mangiare in classe davanti al professore sia un insulto verso quest'ultimo, perché è una chiara fonte di distrazione dell'alunno che chiaramente non sta facendo attenzione alla lezione, penso che mangiare in faccia a qualcuno mentre parla sia irrispettoso quasi sempre, a scuola poi ci sono pause precise per mangiare per poi essere di nuovo concentrati e poter ascoltare il professore.
Concordo sulle GIUSTE reprimende che hai rivolto a quel presuntuoso del Morellato che si è esibito nella sua sgangherata irruzione su questa sezione commenti; e trovo convincenti anche le tue considerazioni, a proposito del consumare cibi o bevande al di fuori dell'orario previsto per la ricreazione. Voglio tuttavia raccontare un episodio accaduto nella MIA classe al tempo della 2^ media inferiore, anno scolastico 1972/73 : il nostro antipaticissimo professore di Scienze e Matematica, mentre teneva la sua lezione camminando fra i banchi, ha sorpreso un mio compagno che, in un attacco di fame improvvisa, aveva strappato con le dita un boccone da un panino che teneva sotto il banco, e se lo infilava in bocca proprio mentre il prof. gli passava a fianco. Giusto il tempo di urlare il nome dello sconsiderato con voce piena di collera, fiondarsi verso di lui, cacciare la mano sotto il banco a ghermire il panino e, aperta la finestra, scagliarglielo con rabbia giù nel cortile. L'alunno (tipica faccia da succube con lo sguardo ottuso e le orecchie a sventola, poveretto), è rimasto paralizzato a bocca piena, senza nemmeno il coraggio di continuare a masticare e mandar giù almeno quel boccone di pane che era stata la causa di tanto scandalo. Di certo quell'alunno è stato uno sprovveduto, ma è altrettanto certo che allora la pedagogia e la didattica si basavano su metodi crudelmente repressivi impensabili oggigiorno, per fortuna. Un comportamento come quello del professore, oggi verrebbe forse segnalato all'Autorità scolastica, ed egli verosimilmente sarebbe oggetto di procedimento disciplinare e magari verrebbe almeno redarguito dalle stesse Autorità, salvo che qualche genitore inviperito non decidesse di andare il giorno dopo a spaccargli le ossa, per insegnargli così a trattare con il debito rispetto il proprio figliolo, per l'avvenire 🤭. Un cordiale saluto
la classe NON è LA MENSA e l'intervallo si fa proprio per nutrirsi, finito l'intervallo NON è PIù TEMPO DI MANGIARE, ma di STUDIARE, CONCENTRARSI, FARE DOMANDE, ecc ecc. Non c'è bisogno di andare a scuola, per nutrirsi, si può rimanere comodamente nella cucina di casa propria.
@@annalou9176... Hai ragione, in linea di principio: una Classe non è una mensa. Ma non è neanche una Caserma, amica mia. Il prof. interpretato da Moretti ha sanzionato GIUSTAMENTE quei suoi alunni che INVECE di seguire la lezione avevano organizzato un picnic, MA avrebbe dovuto contestualmente MOTIVARE con parole acconce il proprio comportamento, in modo che scattasse il meccanismo "trasgressione- punizione- ravvedimento". Così invece ha semplicemente rimediato la figura del classico professore balordo che pensa solo al "27", incapace di empatia, scarso dal punto di vista educativo e incompetente sotto il profilo didattico (NON rappresenta di certo il tipo di docente in grado di far appassionare gli alunni alla sua materia, ed è PERCIÒ che risulta comico quanto patetico); così come il professore che ho menzionato nel mio commento più sopra (lèggitelo), con il suo intervento venato di sadismo non ha di certo favorito la "concentrazione" del suo alunno. Comunque, a dispetto del tuo enunciato, a quell'età NESSUNO può scegliere di rimanere "comodamente nella cucina di casa propria"(sic), a nutrirsi secondo le proprie esigenze fisiologiche: hai mai sentito parlare di "Scuola dell' OBBLIGO" ? Un cordiale saluto 👋
Sarebbe stato veramente un capolavoro se lui, a seguito dell'intemerata della studentessa saputella, dopo essere stato un attimo nell'ombra, ne fosse subito riuscito fuori per dirle: "Vattene fuori e nota sul registro. E mo disprezza sta ceppa". Peccato che non sia andata così.
Questo è l'unico film di Moretti che ancora non sono riuscito a capire del tutto... Sembrerebbe non aggiungere nulla a Ecce Bombo e le 'conclusioni' ce le abbiamo chiaramente in Bianca. Che sia solo stato un lungometreggio 'di passaggio'? Boh...
Ogni singolo fotogramma di questa scena è un'opera d'arte (musica, dialoghi, attori, fotografia)
La musica in questa scena rende tutto perfetto...grande anche la colonna sonora
Film sottovalutatissimo. Capolavoro.
Vero, anche se il mio preferito è La Messa è finita.
Nanni mi fa ammazzare dalle risate e dalle lacrime. Genio puro, italiano al 100%
Entra di diritto nell'olimpo dei piu' grandi Italiani esistiti e per fortuna ancora in vita. Alla faccia di chi si proclama un patriota.
@@__spina__ Bravo, parole sante!
Ogni volta che vedo questo film mi sento male.
Grande Moretti
questa è la mia scena preferita, quando spalanca gli occhi ed entra nella zona d'ombra ahahah geniale..
Quella che torna a prendere gli scacchi, top😂
Il maestro già l'aveva capito: i giovani sono il futuro, per questo dobbiamo fermarli!
Cit
“E vattene fuori”.😂😂😂
Sempre grande il nostro Nanni. Ci metterò una vita a comprendere la sua geroglifica psicologia, ma un giorno conto, o spero, di riuscirci. Laura Morante, bellissima
Cenno della testa mani conserte:"E vattene fuori"😂😂😂😂😂
una delle scene più toccanti, per il suo drammatico cinismo, del cinema italiano.
Gustoso😊....
Una delle scene più belle del cinema italiano
Si vede che non conosci il cinema italiano...
@@nicoladigioia7667e vattene fuori
Capolavoro di moretti.l ultimo fotogramma e incredibile
Il finale ha un look da fumetto
mi sono innamorato di una Laura Morante, non si chiama così, e non è una studentessa, ma una collega molto giovane. Per il resto corrisponde tutto. Spero mi passi presto...
fuori gli scacchisti :-)
Credo che attualmente l'accusa di aridità possa essere rivolta, all'unisono, a chi sta dall'una e dall'altra parte della cattedra...
Esatto
un grande film
difficile
per alcuni versi oscuro, in ombra (come il protagonista nel finale di questa scena)
Scusa ma il film qual è?
@@stefaniabaldi2138 Sogni d'oro. Un grandissimo film, a mio avviso. Da vedere e rivedere e rivedere ancora.
@@AC-mx4oc grazie, allora lo vedrò senz'altro. Lato comico, non ricordando la mia domanda e leggendo questa risposta mi chiedevo chi mi stesse augurando "sogni d'oro" 😁😁
@@stefaniabaldi2138 Beh, va bene lo stesso, no? Comunque, a quest'ora, le auguro... buona giornata! : - )
@@AC-mx4oc sicuramente più adatto. Grazie e buona giornata a lei.
@TheLeccio no, questo è il primo "sogno" che fa in "Sogni d'oro". Il personaggio comunque è lo stesso di Bianca.
0:50 fuori gli scacchisti
"mi fate veramente schifo."
Ha anticipato Butthead: Si ma fate cagare!
Il sorrisino dopo "schifo" è fondamentale però...
geniale.
...E VATTENE FUORI!
:)) ahahahah
Quello è carmine faraco?
Baaaastoniiiiiiii!!!!!!!!
"..e vattene fuori"
Secondo me vatti a rivedere Bianca. Questo è Sogni d'oro, anche se Laura Morante verrà utilizzata come protagonista del film successivo.
Laura Morante da sola regge un intero film
Questa scena è la Bibbia
Ma come mai il primo è stato mandato fuori? Perché ha disturbato la classe o semplicemente perché il professore si diverte a cacciare gli alunni per ogni piccolezza che fanno?
Questa è la forza di Moretti, non saper recitare.
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
"Fuori quelli che mi disprezzano.."
Malgrado il successo dei suoi primi due film, Michele Apicella, giovane regista romano, si sente incompreso e frustrato. I rapporti con il pubblico, la critica e i colleghi sono a dir poco problematici. Né vanno meglio le cose con gli amici, in famiglia o in amore. Nel frattempo prepara la sua "opera terza", un film su Freud.
Grazie della trama, ma perché hai sentito il dovere di scriverla?
@orchestra92 opss hai ragione . . . . sorry
la scena è carica di tristezza e pessimismo..
Forse non è un caso che la scena apra parlando di Leopardi
Il finale ha un che di caravaggesco l'ombra che cala su Moretti di contrasto alla luminosità della ragazza
Bisogna aver vissuto quegli anni per capire certe sfumature..
Nella seconda metà degli anni 70, primi anni 80, la scuola entrò un una crisi profonda (a distanza di 40 anni se quella era crisi questa di oggi, 2023, è un calvario).. Iniziarono a circolare pensieri sulla libertà degli studenti, sul loro poter far tutto in classe perché altrimenti si bloccava la crescita emotiva espressiva etc etc..🤦🏻♂️ Iniziarono (a dire il vero era già iniziate), ma diciamo che iniziarono in modo più forte a svilupparsi nuovi modi di intendere la scuola, il motto era sperimentare, nacquero istituti al limite del grottesco...
Questo fu portato da Moretti all'esasperazione nel film successivo, Bianca, dove la scuola si chiama Marilyn Monroe ed era una specie di scuola fantascientifica, dove gli studenti quasi da autodidatta ne sapevano più dei professori i quali avevano uno psicologo a disposizione...🤦🏻♂️
man, hai fottutamente ragione, mi sono confuso! Mi scuso con tutti!
Di una cosa non ho mai capito la diffidenza degli insegnanti verso gli studenti: di quelli che mangiano. Perché nutrirsi è sempre stato un comportamento da ammonire nella scuola, specialmente quella italiana? Forse è un qualcosa di religioso, di cattolico, dove chi ingerisce al difuori dell'insegnante è peccatore e quindi diffidato.
Non hai capito niente
@@marcomorellato9505 Ma che risposta è? Se ha detto che non ha capito è perché chiede una spiegazione o prova a iniziare un dialogo sulla cosa... Inutile rispondere in questo modo scortese ad una domanda.
Rispondendo poi alla prima domanda: Penso che mangiare in classe davanti al professore sia un insulto verso quest'ultimo, perché è una chiara fonte di distrazione dell'alunno che chiaramente non sta facendo attenzione alla lezione, penso che mangiare in faccia a qualcuno mentre parla sia irrispettoso quasi sempre, a scuola poi ci sono pause precise per mangiare per poi essere di nuovo concentrati e poter ascoltare il professore.
Concordo sulle GIUSTE reprimende che hai rivolto a quel presuntuoso del Morellato che si è esibito nella sua sgangherata irruzione su questa sezione commenti; e trovo convincenti anche le tue considerazioni, a proposito del consumare cibi o bevande al di fuori dell'orario previsto per la ricreazione.
Voglio tuttavia raccontare un episodio accaduto nella MIA classe al tempo della 2^ media inferiore, anno scolastico 1972/73 : il nostro antipaticissimo professore di Scienze e Matematica, mentre teneva la sua lezione camminando fra i banchi, ha sorpreso un mio compagno che, in un attacco di fame improvvisa, aveva strappato con le dita un boccone da un panino che teneva sotto il banco, e se lo infilava in bocca proprio mentre il prof. gli passava a fianco.
Giusto il tempo di urlare il nome dello sconsiderato con voce piena di collera, fiondarsi verso di lui, cacciare la mano sotto il banco a ghermire il panino e, aperta la finestra, scagliarglielo con rabbia giù nel cortile.
L'alunno (tipica faccia da succube con lo sguardo ottuso e le orecchie a sventola, poveretto), è rimasto paralizzato a bocca piena, senza nemmeno il coraggio di continuare a masticare e mandar giù almeno quel boccone di pane che era stata la causa di tanto scandalo.
Di certo quell'alunno è stato uno sprovveduto, ma è altrettanto certo che allora la pedagogia e la didattica si basavano su metodi crudelmente repressivi impensabili oggigiorno, per fortuna.
Un comportamento come quello del professore, oggi verrebbe forse segnalato all'Autorità scolastica, ed egli verosimilmente sarebbe oggetto di procedimento disciplinare e magari verrebbe almeno redarguito dalle stesse Autorità, salvo che qualche genitore inviperito non decidesse di andare il giorno dopo a spaccargli le ossa, per insegnargli così a trattare con il debito rispetto il proprio figliolo, per l'avvenire 🤭.
Un cordiale saluto
la classe NON è LA MENSA e l'intervallo si fa proprio per nutrirsi, finito l'intervallo NON è PIù TEMPO DI MANGIARE, ma di STUDIARE, CONCENTRARSI, FARE DOMANDE, ecc ecc. Non c'è bisogno di andare a scuola, per nutrirsi, si può rimanere comodamente nella cucina di casa propria.
@@annalou9176... Hai ragione, in linea di principio: una Classe non è una mensa. Ma non è neanche una Caserma, amica mia.
Il prof. interpretato da Moretti ha sanzionato GIUSTAMENTE quei suoi alunni che INVECE di seguire la lezione avevano organizzato un picnic, MA avrebbe dovuto contestualmente MOTIVARE con parole acconce il proprio comportamento, in modo che scattasse il meccanismo "trasgressione- punizione- ravvedimento". Così invece ha semplicemente rimediato la figura del classico professore balordo che pensa solo al "27", incapace di empatia, scarso dal punto di vista educativo e incompetente sotto il profilo didattico (NON rappresenta di certo il tipo di docente in grado di far appassionare gli alunni alla sua materia, ed è PERCIÒ che risulta comico quanto patetico); così come il professore che ho menzionato nel mio commento più sopra (lèggitelo), con il suo intervento venato di sadismo non ha di certo favorito la "concentrazione" del suo alunno.
Comunque, a dispetto del tuo enunciato, a quell'età NESSUNO può scegliere di rimanere "comodamente nella cucina di casa propria"(sic), a nutrirsi secondo le proprie esigenze fisiologiche: hai mai sentito parlare di "Scuola dell' OBBLIGO" ?
Un cordiale saluto 👋
Quasi alleniano
Un po' scontato...
Sarebbe stato veramente un capolavoro se lui, a seguito dell'intemerata della studentessa saputella, dopo essere stato un attimo nell'ombra, ne fosse subito riuscito fuori per dirle: "Vattene fuori e nota sul registro. E mo disprezza sta ceppa". Peccato che non sia andata così.
Questo è l'unico film di Moretti che ancora non sono riuscito a capire del tutto...
Sembrerebbe non aggiungere nulla a Ecce Bombo e le 'conclusioni' ce le abbiamo chiaramente in Bianca. Che sia solo stato un lungometreggio 'di passaggio'? Boh...
Ma no, ci sono una quantità di riflessioni sull'arte e il rapporto con il pubblico che anticipano i tempi di trent'anni da lasciare sbalorditi
@@orsozapata ho sempre avuto consapevolezza del carattere, come dire, visionario di questo grande, oscuro, poliedrico film
È un film sulla difficoltà dell'atto creativo. È l'otto e mezzo di Moretti.
è Bianca questo film
no, è sogni d'oro - in Bianca la Morante è una collega di Moretti, una docente
Capellone puZzone
peccato per il finale moralista con musichetta da libro cuore in sottofondo,per il resto era perfetto...
L'inquadratura finale con il suo volto che entra in ombra è da manuale di regia, un capolavoro
Moralista?
Enrico ti ritrovi forse in questa immagine,da persona vuota,arida e qualunquista
@@marcomorellato9505
Ma l'hai visto il film?! Spero di no...
ma questa scena è tratta da "Bianca"
NO no, e' Sogni D'Oro....
Vorrei solo farvi presente che non si tratta di Sogni d'oro ma del film Bianca
No. Ti sbagli. In Bianca la Morante era una sua collega. Professoressa. E lui insegnava Matematica
studia va
Sinistroidi!
Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr...
?
Ecco un futuro , no green pass no vax, no brain !
@@iago8761 Almeno impara ad usare correttamente le virgole...
@@Cartonaro87 ahah se lo dici tu !