Unica cosa non corretta, alla fine vine detto di Marco Polo "scrittore" cosa non corretta visto che lui fu un narratore e chi scrisse fu Rustichello di Pisa, che scrisse in una lingua in voga del loro tempo. Marco Polo fu un narratore accurato del suo tempo e, che ebbe la fortuna, come Marco Polo stesso disse, di condividere la sua cella con Rustichello di Pisa, scrittore che seppe mettere per scritto la narrativa di Marco Polo, chi aveva intenzione di farla pubblicarla per che servisse d'aiuto a viaggiatori e mercanti del tempo.
Ad essere precisi, Rustichello trascrisse il resoconto di Polo, che è dunque considerato l'autore del cosiddetto «Milione», e non è errato definirlo scrittore. La stessa cosa avviene oggi quando un personaggio noto firma un libro, ma in realtà a scriverlo è un professionista che ha messo in bella forma le sue idee (il «ghost-writer»). Credo che il contributo di Marco Polo all'opera sia stato decisamente più importante. Grazie dell'intervento.
Veramente brava a spiegare ❤ 4:16
Unica cosa non corretta, alla fine vine detto di Marco Polo "scrittore" cosa non corretta visto che lui fu un narratore e chi scrisse fu Rustichello di Pisa, che scrisse in una lingua in voga del loro tempo. Marco Polo fu un narratore accurato del suo tempo e, che ebbe la fortuna, come Marco Polo stesso disse, di condividere la sua cella con Rustichello di Pisa, scrittore che seppe mettere per scritto la narrativa di Marco Polo, chi aveva intenzione di farla pubblicarla per che servisse d'aiuto a viaggiatori e mercanti del tempo.
Ad essere precisi, Rustichello trascrisse il resoconto di Polo, che è dunque considerato l'autore del cosiddetto «Milione», e non è errato definirlo scrittore. La stessa cosa avviene oggi quando un personaggio noto firma un libro, ma in realtà a scriverlo è un professionista che ha messo in bella forma le sue idee (il «ghost-writer»). Credo che il contributo di Marco Polo all'opera sia stato decisamente più importante. Grazie dell'intervento.