Carissimo!! Piacere di sentirLa!! Grazie per l'apprezzamento!! Davvero molto gentile, come sempre! Magari potremmo organizzare una registrazione da Lei, se vuole! Se lo strumento è in buono stato verrei volentieri (dove per "buono" intendo che non ci siano grossi ed evidenti problemi, eh, non sono CD,i difetti dati dall'età li abbiamo tutti, pure io😂😂)! A presto e un caro saluto!
@@iocalatubo412 scusi, mi era scappato il messaggio😅😅. Beh, se Le fa piacere però possiamo vedere... non lo ricordo benissimo, sono passati un sacco di anni (si parla di... quattro figli fa, secondo il mio modo di calcolare il tempo😂😂😂😂), però non siamo distanti... Può cmq essere una buona scusa per vedere l'organo e bere una buona birra...
Un carissimo saluto Maestro!!! Quanto sono preziose queste analisi delle disposizioni foniche!!! Non immaginavo tutti questi pregi del Bordoncino derivato... Molto molto interessante!!! 😍😍 GRAZIE caro Maestro 🤗😇
CARISSIMO!!!! GRAZIE MILLE!!! Scusi il ritardo, di solito mi piace rispondere con tempismo ma sono preso con un concerto su un organo STELLARE ma che sta facendo... un po' di capricci 😅😅 I registri derivati a mio parere - se disposti con criterio - sono estremamente utili, specie se riescono a minare un po' l'inerzia (giusta, eh, per carità) del Grand'Organo. Questi strumenti erano costruiti per essere flessibili, per seguire l'organista in modo puntuale e aderente. Quando sono enormi è molto facile, man mano che si "scende" in grandezza, man mano che diventa complesso evitare le "terrazze" sonore. In questo i ceciliani erano veri maestri! Grazie mille del Suo commento e del gentilissimo apprezzamento e buona domenica!
Grazie alle tue analisi, maestro, mi sono avvicinato al repertorio ceciliano in modo più critico. Repertorio che alcuni snobbano un pochetto. Mi sono posto nell'esecuzione il problema del pedale, che nella maggior parte delle scritture è segnato con parsimonia. A volte viene spontaneo aggiungere il pedale anche se non è segnato. Una certa libertà è giustificabile nella conduzione e nella scelta dell'ottava o bisogna attenersi a quanto stabilito dal compositore. Volevo un suo parere.
Grazie mille del messaggio e dell'apprezzamento, sono FELICISSIMO che il mio "hobby multimediatico" 😅 abbia contribuito alla riscoperta di almeno un micro-pezzettino di questo repertorio ingentissimo. Per quanto attiene al quesito... mi è stato già chiesto diverse volte, quindi dedicherò un video per spiegare il mio pensiero a riguardo (che deriva poi da quello che avevo visto fare dal M.o Molfino). Sintetizzo per dare una risposta immediata: secondo me certamente c'è spazio per una certa libertà. Il pedale, nella maggior parte di queste composizioni, non è strutturale: serve per dare profondità a determinati passaggi (anche all'intero pezzo, alle volte). Sicuramente in una grande maggioranza di casi c'è libertà relativamente all'ottava: ottavarli al grave è/era prassi piuttosto comune. Aggiungo che, alle volte, può esserci libertà anche nel mettere pedale dove non indicato. Con cautela, però, dipende da caso a caso. Cioè, è una questione affascinante, in realtà. I pezzi sono fatti per organisti di media preparazione (tra l'altro... preparazione che, a giudicare dai pezzi, ad un certo momento ha avuto un crollo... cfr "Laus decora" vs "L'organo nella Liturgia"), quindi... spesso è segnato il METRONOMO MINIMO affinché stiano in piedi (questo, almeno, quello che mi disse Sandro Picchi sul comportamento del padre). In qualche caso potrebbe essere estensibile anche al pedale.... Però se uno fa com'è scritto (con una certa libertà per l'ottava, anche perché i Compositori sapevano benissimo che c'era una parte cospicua di organi riformati con una sola ottava reale di pedaliera), di certo non sbaglia e il pezzo splende bene. Ma chi torneremo su. Grazie della domanda interessante e a presto!!
Grazie mille!! Davvero gentilissimo, sono felice del Suo commento, mi piace illustrare le cose, però poi il dubbio di essere stato prolisso in effetti mi viene sempre😅😅😅 Grazie di nuovo e buona giornata!😊
Delizioso il brano. Descrive così bene gli strumenti che vien la nostalgia che non siano i 'nostri'! Grazie sempre per questi contributi preziosi.
Carissimo!! Piacere di sentirLa!! Grazie per l'apprezzamento!! Davvero molto gentile, come sempre! Magari potremmo organizzare una registrazione da Lei, se vuole! Se lo strumento è in buono stato verrei volentieri (dove per "buono" intendo che non ci siano grossi ed evidenti problemi, eh, non sono CD,i difetti dati dall'età li abbiamo tutti, pure io😂😂)! A presto e un caro saluto!
@@robertomucciorganista Mah, mi sa che il 'mio' strumento è stato un po' troppo 'eclettizzato' per così dire, è un po' 'fuori target' forse....
@@iocalatubo412 scusi, mi era scappato il messaggio😅😅. Beh, se Le fa piacere però possiamo vedere... non lo ricordo benissimo, sono passati un sacco di anni (si parla di... quattro figli fa, secondo il mio modo di calcolare il tempo😂😂😂😂), però non siamo distanti... Può cmq essere una buona scusa per vedere l'organo e bere una buona birra...
Un carissimo saluto Maestro!!! Quanto sono preziose queste analisi delle disposizioni foniche!!! Non immaginavo tutti questi pregi del Bordoncino derivato... Molto molto interessante!!! 😍😍 GRAZIE caro Maestro 🤗😇
CARISSIMO!!!! GRAZIE MILLE!!! Scusi il ritardo, di solito mi piace rispondere con tempismo ma sono preso con un concerto su un organo STELLARE ma che sta facendo... un po' di capricci 😅😅
I registri derivati a mio parere - se disposti con criterio - sono estremamente utili, specie se riescono a minare un po' l'inerzia (giusta, eh, per carità) del Grand'Organo. Questi strumenti erano costruiti per essere flessibili, per seguire l'organista in modo puntuale e aderente. Quando sono enormi è molto facile, man mano che si "scende" in grandezza, man mano che diventa complesso evitare le "terrazze" sonore. In questo i ceciliani erano veri maestri!
Grazie mille del Suo commento e del gentilissimo apprezzamento e buona domenica!
Complimenti vivissimi
Grazie davvero di cuore!! 😊😊😊 Buona giornata e a presto!
Grazie alle tue analisi, maestro, mi sono avvicinato al repertorio ceciliano in modo più critico. Repertorio che alcuni snobbano un pochetto. Mi sono posto nell'esecuzione il problema del pedale, che nella maggior parte delle scritture è segnato con parsimonia.
A volte viene spontaneo aggiungere il pedale anche se non è segnato. Una certa libertà è giustificabile nella conduzione e nella scelta dell'ottava o bisogna attenersi a quanto stabilito dal compositore. Volevo un suo parere.
Grazie mille del messaggio e dell'apprezzamento, sono FELICISSIMO che il mio "hobby multimediatico" 😅 abbia contribuito alla riscoperta di almeno un micro-pezzettino di questo repertorio ingentissimo.
Per quanto attiene al quesito... mi è stato già chiesto diverse volte, quindi dedicherò un video per spiegare il mio pensiero a riguardo (che deriva poi da quello che avevo visto fare dal M.o Molfino). Sintetizzo per dare una risposta immediata: secondo me certamente c'è spazio per una certa libertà. Il pedale, nella maggior parte di queste composizioni, non è strutturale: serve per dare profondità a determinati passaggi (anche all'intero pezzo, alle volte). Sicuramente in una grande maggioranza di casi c'è libertà relativamente all'ottava: ottavarli al grave è/era prassi piuttosto comune. Aggiungo che, alle volte, può esserci libertà anche nel mettere pedale dove non indicato. Con cautela, però, dipende da caso a caso. Cioè, è una questione affascinante, in realtà. I pezzi sono fatti per organisti di media preparazione (tra l'altro... preparazione che, a giudicare dai pezzi, ad un certo momento ha avuto un crollo... cfr "Laus decora" vs "L'organo nella Liturgia"), quindi... spesso è segnato il METRONOMO MINIMO affinché stiano in piedi (questo, almeno, quello che mi disse Sandro Picchi sul comportamento del padre). In qualche caso potrebbe essere estensibile anche al pedale.... Però se uno fa com'è scritto (con una certa libertà per l'ottava, anche perché i Compositori sapevano benissimo che c'era una parte cospicua di organi riformati con una sola ottava reale di pedaliera), di certo non sbaglia e il pezzo splende bene.
Ma chi torneremo su.
Grazie della domanda interessante e a presto!!
Non tagli maestro. Anzi. È piacevolissimo ascoltare tanto le introduzioni quanto la musica. 🎶
Grazie mille!! Davvero gentilissimo, sono felice del Suo commento, mi piace illustrare le cose, però poi il dubbio di essere stato prolisso in effetti mi viene sempre😅😅😅
Grazie di nuovo e buona giornata!😊