Alla scoperta dell'antica arte di coltivare e lavorare il tabacco in ValBrenta

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  • เผยแพร่เมื่อ 19 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 3

  • @riccardomazzocato7745
    @riccardomazzocato7745 ปีที่แล้ว

    Complimenti signori.
    Fumo i nostrano del Brenta da diverso tempo, il Casanova e Sestriere sono i miei preferiti.
    Ho visitato diverse volte il "sigarificio" gestito da Massimo Zerbo e mi farebbe piacere far visita anche al vostro museo o fare un giro storico culturale tra i vecchi terrazzamenti.
    Come si può fare?

  • @aldaazzolin2931
    @aldaazzolin2931 ปีที่แล้ว

    bello questo servizio ,...la mia nonna paterna era di Campese e penso che la famiglia coltivasse il tabacco , mio nonno paterno , invece , era un mercante di bestiame e anche un contrabbandiere di tabacco della Valsugana e lo portava in Trentino ( impero austro-ungarico a quei tempi ),..Speriamo che il tabacco coltivato nella Val Brenta resista per sempre e vorrei trovare i vostri sigari qui a Vicenza ,..dal mio tabaccaio non li trovo per esempio , si trovano solo i Toscani e i Cubani (che non mi interessano),..C'è una campagna pubblicitaria che incita a non fumare, sigarette e sigari , e a non coltivare il tabacco ,..lo fanno per ingrassare i produttori di quelle dannose sigarette a gas ....

    • @nostafarmesparir9393
      @nostafarmesparir9393  ปีที่แล้ว

      Grazie! Ci fa davvero piacere ricevere commenti come il suo. Si informi bene riguardo ai sigari in questione, perchè abbiamo notizie che non sia così difficile reperirli. Eventualmente faccia una ricerca on line, visto che si possono acquistare anche su internet. Noi ci siamo limitati a fare un servizio sulle antica maestranze e sugli antichi mestieri che vorremmo mettere in luce perchè vengano preservati e non se ne perda la memoria.