Un piccolo Grande video di enorme aiuto per tutti i musicisti e gli aspiranti tali. Tanti preziosi consigli dati con l'esperienza, la professionalità e l'immediatezza comunicativa che tutti riconoscono ed amano nella nostra meravigliosa insegnante.
hai detto cose che ho provato sia con i saggio di chitarra, oltre a l fiato corto, e anche quando ho vinto il premio internazionale di poesia non sono riuscito sul palco leggere le due poesie che avevano vinto mi sono scusato, volevo nascondermi, l'ansia tira dei brutti scherzi e per questo ho cominciato fare anche yoga perchè aiuta molto controllare le emozioni forti
Grazie Silvia, io al saggio di Natale, ho iniziato, poi durante il brano ho avuto secondi infiniti di battiti accelerati, credevo di scoppiare, poi piano piano è ritornato normale ed è andato bene, che paura 😅
Mi ricordo il mio saggio, ho sudato così tanto che mi si sono appannati i vetri degli occhiali, avendo la difficoltà di vedere la partitura ed i tasti😅. Eravamo una classe mista dove ognuno doveva eseguire tre brani. Ho notato che i tasti del piano erano così scivolosi dovuto dalla sudorazione delle mani degli altri. Infatti a turno li asciugavamo.Pian pianino e con l’esperienza ho imparato a controllare e dominare le mie ansie e sudare di meno😂. Spesso delle volte le distrazioni ed anche la mente non concentrata e serena fanno sì che gli errori sono dietro l’angolo, del giudizio degli altri non ho fatto mai peso, la critica costruttiva mi ha invogliato sempre a migliorare. Come gli occhi sono espressione dell’anima, le mani di chi suona sono anch’esse espressione dell’anima. Abbiamone sempre cura, come ogni parte del corpo. Un caloroso abbraccio a te maestra cara e a tutti i sognatori. Buona musica a tutti ❤
Buona serata a tutti grazie prof Silvia anche se lo avevo capito che il rimedio all' ansia di prestazione è respirare profondamente prima rimanere calmi, rilassati ed andare a un tempo più lento.
cercare di rimanere calmi, quando si è agitati, è come cercare di rimanere sazi quando si ha fame! Impossibile. La respirazione può essere utile, ma non per tutti, insomma, bisogna personalizzare :)
Sempre video utili, credo che sia anche importante chiedersi in una esibizione cosa vogliamo fare e chi ci ascolta, nel senso che se suono Frà Martino per fare addormentare mia nipote lo eseguo, probabilmente rimanendo il più possibile sulla tonica con un pedale lunghissimo, se voglio impressionare positivamente un amica aggiungo accordi e ritmo, se mi ascoltano musicisti farò dei passaggi armonici nei quali non cerco immediatamente la dominante ma ci arrivo con armonie intermedie e, magari utilizzo inganni per aggiungere un diverso finale.😂
Per me unica cosa è lo studio, lo studio, lo studio. Prima lentamente, ancora tornare lentamente all'analisi tecnica di ogni cellula.. Fino all'esaurimento. Più mesi di studio attento e metodico ci sono meno sarà la probabilità di errori e più l'emozione sarà l'ingrediente che - ben controllata - darà quel quid di unico alla mia interpretazione
La parola chiave è proprio studio. Uno studio consapevole, non da impazzire, ma attento, con analisi tecnica e soprattutto analisi musicale. Eviterei di arrivare all'esaurimento... altrimenti poi l'esecuzione ne risente!
Buona sera maestra A me succede spesso quando suono vicino a qualcuno che mi ascolta di portare l’attenzione su chi mi sta vicino e sbaglio 😢succedeva anche con il mio maestro
Bisogna rimanere connessi allo strumento e poi dopo, solo quando si ha tutto ben sotto controllo, connettersi anche con gli altri. Ma prima bisogna essere sicuri. Ci si arriva con l'esperienza.
Ciao, io invece ho un piano digitale Yamaha Clavinova CLP 110 e mi piacerebbe tanto, ma tanto tanto, avere un suono "infelice" come quello del tuo Kawai!😂 De gustibus...riguardo all'ansia da prestazione, ricordo che quando ho incominciato ad accompagnare il coro (con la chitarra) 25 anni fa è stato terribile...poi mi sono abituato ed ho trovato le mie strategie: ad es. quando studio un brano cerco di alzare un pò la velocità in modo da compensare un eventuale calo di rendimento. Il pubblico ...sono d'accordo ...la maggior parte non ti segue ...quindi è giusto cercare di coinvolgere le persone e stare dentro il brano senza voler cercare di finirlo appena possibile.Un'altra cosa è quella di venire molto presto e prepararmi con calma la mia postazione ...i tuoi consigli sono utilissimi, poi ognuno cedrca la sue soluzioni sperimentando...ah se dovessi cambiare il piano per cortesia fammi sapere...purtroppo non ho l'ambiente idoneo😢
ciao silvia.... scuaami il fuori tema.... vorrei capire perchè hai la tastiera scoperta dove si vede il "legno" cioè il coperchio della tastiera manca!! dipende dal video che hai fatto nel muovere la tastiera per colpa di una matita che ti era caduta? per mè è brutto vedere il tuo pianoforte come uno che è stato operato😂😂
Provato anche quello in un concerto che si chiamava “note di vino”. Pessimo. Oltre a suonare male non ti ricordi nemmeno cosa hai combinato (che forse è la cosa più positiva)
Grazie mille Silvia!! Tutti suggerimenti molto utili! Posso approfittare per chiederti un consiglio? Ho 40 anni ed ho iniziato a settembre a suonare, mi ci dedico con costanza circa un' oretta al giorno. Il mio maestro mi suggerisce di provare a guardare sempre più lo spartito e meno le mani, ma per ora faccio un po' e un po'.. soprattutto nei brani in cui devo muovere le mani abbastanza (sono alla Sonatina in sol maggiore di Clementi)..tu che dici? Sicuramente se saprò leggere bene lo spartito potrò eseguire brani di mesi fa con meno fatica.. grazie!
Grazie ❤ sono sicura che riuscirò a suonare senza ansia, voglio ❤
bravissima. Ottime considerazioni. Grazie
Grazie, video utilissimo come sempre.
Consigli di psicologia applicata, validi anche al di fuori dell'ambito pianistico!
Un piccolo Grande video di enorme aiuto per tutti i musicisti e gli aspiranti tali.
Tanti preziosi consigli dati con l'esperienza, la professionalità e l'immediatezza comunicativa che tutti riconoscono ed amano nella nostra meravigliosa insegnante.
grazie!!
La tua capacità di analizzare qualsiasi cosa è un gran pregio. Sei unica Silvia. ❤
grazie!
Silvia, sei una forza della natura ! impossibile non seguirti, grazie, grazie, grazie.
Grazie ❤️❤️❤️
Bellissima sta cosa del battito cardiaco.non l avevo mai pensata,ma è verissima..grazie Silvia
conta moltissimo!
hai detto cose che ho provato sia con i saggio di chitarra, oltre a l fiato corto, e anche quando ho vinto il premio internazionale di poesia non sono riuscito sul palco leggere le due poesie che avevano vinto mi sono scusato, volevo nascondermi, l'ansia tira dei brutti scherzi e per questo ho cominciato fare anche yoga perchè aiuta molto controllare le emozioni forti
Grazie Silvia, io al saggio di Natale, ho iniziato, poi durante il brano ho avuto secondi infiniti di battiti accelerati, credevo di scoppiare, poi piano piano è ritornato normale ed è andato bene, che paura 😅
Grazie 😊
Grazie!🎉
Mi ricordo il mio saggio, ho sudato così tanto che mi si sono appannati i vetri degli occhiali, avendo la difficoltà di vedere la partitura ed i tasti😅. Eravamo una classe mista dove ognuno doveva eseguire tre brani. Ho notato che i tasti del piano erano così scivolosi dovuto dalla sudorazione delle mani degli altri. Infatti a turno li asciugavamo.Pian pianino e con l’esperienza ho imparato a controllare e dominare le mie ansie e sudare di meno😂. Spesso delle volte le distrazioni ed anche la mente non concentrata e serena fanno sì che gli errori sono dietro l’angolo, del giudizio degli altri non ho fatto mai peso, la critica costruttiva mi ha invogliato sempre a migliorare. Come gli occhi sono espressione dell’anima, le mani di chi suona sono anch’esse espressione dell’anima. Abbiamone sempre cura, come ogni parte del corpo. Un caloroso abbraccio a te maestra cara e a tutti i sognatori. Buona musica a tutti ❤
ma povero!! bellissimo messaggio!
Buona serata a tutti grazie prof Silvia anche se lo avevo capito che il rimedio all' ansia di prestazione è respirare profondamente prima rimanere calmi, rilassati ed andare a un tempo più lento.
cercare di rimanere calmi, quando si è agitati, è come cercare di rimanere sazi quando si ha fame!
Impossibile. La respirazione può essere utile, ma non per tutti, insomma, bisogna personalizzare :)
Sempre video utili, credo che sia anche importante chiedersi in una esibizione cosa vogliamo fare e chi ci ascolta, nel senso che se suono Frà Martino per fare addormentare mia nipote lo eseguo, probabilmente rimanendo il più possibile sulla tonica con un pedale lunghissimo, se voglio impressionare positivamente un amica aggiungo accordi e ritmo, se mi ascoltano musicisti farò dei passaggi armonici nei quali non cerco immediatamente la dominante ma ci arrivo con armonie intermedie e, magari utilizzo inganni per aggiungere un diverso finale.😂
certo! Bellissimo!
Grazie Silvia 🙏🙏 che utilissimo video! (anch'io salvo le cimici👏👏)
Per me ci vuole un po di tempo e liberta e studiare di più
certo!
E vero mi succede anche a me poi vado in tilt 😢
capisco!
Ciao Prof capita anche a me i brani della messa che ripasso a casa in chiesa sbaglio sempre qualcosa forse la vecchiaia.Buonna musica
Capita a tutti!
Oggi i neuroni a specchio e la captatio benevolentiae, ogni video di Silvia una sorpresa ...
Beh dai, i neuroni specchio sono come la pizza: non tifo nessuna squadra, ma un po' di sano campanilismo e orgoglio nazionale ci vuole!
invece ti giuro che non mi ricordo a che pro abbia parlato di captatio
ah sì con il pubblico!
👏👏👏🎉
Per me unica cosa è lo studio, lo studio, lo studio. Prima lentamente, ancora tornare lentamente all'analisi tecnica di ogni cellula.. Fino all'esaurimento. Più mesi di studio attento e metodico ci sono meno sarà la probabilità di errori e più l'emozione sarà l'ingrediente che - ben controllata - darà quel quid di unico alla mia interpretazione
La parola chiave è proprio studio. Uno studio consapevole, non da impazzire, ma attento, con analisi tecnica e soprattutto analisi musicale. Eviterei di arrivare all'esaurimento... altrimenti poi l'esecuzione ne risente!
:::)))Ciao sognatori!
Buona sera maestra
A me succede spesso quando suono vicino a qualcuno che mi ascolta
di portare l’attenzione su chi mi sta vicino e sbaglio 😢succedeva anche con il mio maestro
Bisogna rimanere connessi allo strumento e poi dopo, solo quando si ha tutto ben sotto controllo, connettersi anche con gli altri. Ma prima bisogna essere sicuri. Ci si arriva con l'esperienza.
Ho visto tutto il video
Trovo molto interessante il fatto di rendere partecipe chi mi sta vicino
proverò a farlo
Grazie
Utilissimo
Ciao, io invece ho un piano digitale Yamaha Clavinova CLP 110 e mi piacerebbe tanto, ma tanto tanto, avere un suono "infelice" come quello del tuo Kawai!😂 De gustibus...riguardo all'ansia da prestazione, ricordo che quando ho incominciato ad accompagnare il coro (con la chitarra) 25 anni fa è stato terribile...poi mi sono abituato ed ho trovato le mie strategie: ad es. quando studio un brano cerco di alzare un pò la velocità in modo da compensare un eventuale calo di rendimento. Il pubblico ...sono d'accordo ...la maggior parte non ti segue ...quindi è giusto cercare di coinvolgere le persone e stare dentro il brano senza voler cercare di finirlo appena possibile.Un'altra cosa è quella di venire molto presto e prepararmi con calma la mia postazione ...i tuoi consigli sono utilissimi, poi ognuno cedrca la sue soluzioni sperimentando...ah se dovessi cambiare il piano per cortesia fammi sapere...purtroppo non ho l'ambiente idoneo😢
Ahahahahah grande ❤️❤️❤️
Va anche considerato che il brano da suonare in pubblico va saputo al 150% e non a quel 100% sufficiente all’esecuzione in privato
Vero! L'avrei anche detto non fosse apparsa la cimice!
ciao silvia.... scuaami il fuori tema.... vorrei capire perchè hai la tastiera scoperta dove si vede il "legno" cioè il coperchio della tastiera manca!! dipende dal video che hai fatto nel muovere la tastiera per colpa di una matita che ti era caduta? per mè è brutto vedere il tuo pianoforte come uno che è stato operato😂😂
è molto bello per me tenerlo aperto. per ora lo lascio così sì dipende dal video che avevo fatto.
pensavo di bere un goccetto prima del saggio, che ne dici SILVIA? 😅😅😅
Provato anche quello in un concerto che si chiamava “note di vino”. Pessimo. Oltre a suonare male non ti ricordi nemmeno cosa hai combinato (che forse è la cosa più positiva)
@@Sognandoilpiano allora funziona 🤪😅😅😅
Ma la cimice poi che "fine" ha fatto ? 🕷🕷🦟🦟
accompagnata gentilmente fuori, sull'erbetta bagnata.
La diagnosi che hanno fatto su di te è sbagliata!! Io ti faccio quella giusta: non riesci a seguire quello che dicono gli altri perché sei "oltre" !!
Grazie mille Silvia!! Tutti suggerimenti molto utili! Posso approfittare per chiederti un consiglio? Ho 40 anni ed ho iniziato a settembre a suonare, mi ci dedico con costanza circa un' oretta al giorno. Il mio maestro mi suggerisce di provare a guardare sempre più lo spartito e meno le mani, ma per ora faccio un po' e un po'.. soprattutto nei brani in cui devo muovere le mani abbastanza (sono alla Sonatina in sol maggiore di Clementi)..tu che dici? Sicuramente se saprò leggere bene lo spartito potrò eseguire brani di mesi fa con meno fatica.. grazie!
Nono conoscendoti potrei dire solo cose banali. Ma ... In medio Stat virtus!
Grazie Maria!