Ciao caro Alessandro. Ti seguo da vari anni e ho visto la tua evoluzione nel buon fare. Da settembre 2021 mi son iscritto all'agrario e ti posso garantire che si intravede a livello scolastico dare primaria importanza e non scontata della sostanza organica sui suoli. Si sceglie sempre piu' la semina su sodo e limitare l'aratro che ribalta gli strati, accogliere gli alberi come frangivento ect... ect... Mi ha notevolmente rincuorato questa situazione e spero che non sia solo il nostro professore di agronomia che preme su questo aspetto. Un abbraccio da Mirko della Sardegna.
Sei vero! E condivido ed applico ogni giorno questo buon fare. Occorre veicolare questo sapere, perché si diffonda. Grazie per il tuo prezioso impegno.
Buongiorno. Sono pienamente d'accordo con te . Sinceramente ho rubato qualcosa dai tuoi modi di fare, nel tuo terreno. Per riportare alla mia terra dell'orto, della carciofaia. Ed ho visto che il miglioramento davvero netto. Ciò che fai davvero un lavoro che nel tempo ripaga dalla fatica iniziale. Bellissimo video
Anche il mio orto quest'anno ha avuto una lieta svolta "letamica" alternata a strati di cippato. Sono molto lieto di vedere che stiamo giungendo alle stesse conclusioni, anche se mi ero illuso che tale integrazione spinta potesse bastare una tantum, invece capisco dalle tue riflessioni che dovrò ripetere per anni il lieto l''evento. :) Auguro anche a te lieti momenti campestri letame s. m. [dal lat. laetamen, der. di laetare «concimare» (e questo da laetus «lieto», in origine «fertile»)].
Salve ! Ma esattamente cosa si intende per migliorare anno dopo anno il terreno? Mi spiego meglio: se io quest'anno pianto zucche in un punto dell'orto. L'anno dopo non dovrei spostarle da un altra parte ? O c'è modo di ripristinare quel punto in modo tale che posso ripiantare le zucche ancora nello stesso punto e con un miglioramento e senza zappare ?
Ciao, non avendo a disposizione il cippato come potrei sostituirlo? Paglia o fieno? Foglie secche? Legna di faggio che utilizzo per il camino che però è in tronchi da 30 cm? Grazie!
anch'io ho 2 grandi pini a casa che mio marito ha intenzione di tagliare, e li é stato detto che deve informarlo al comune, perché se il tronco supera i 50 cm viene considerato...( non ricordo la parola giusta)
Ciao Alessandro, non avendo a disposizione stallattico maturo di cavallo potrei usare stallattico in pellet? Non l ho mai usato, cosa mi consigli? Buon pomeriggio
Ciao Alessandro.. ..ho acquistato il letame....cosa mi consigli, quando devo distribuirlo sul terreno, adesso a novembre prima di seminare le fave, oppure a febbraio? Grazie ☺️!
Ciao Alessandro, hai mai provato a fare un cumulo di letame, mescolarlo con del cippato e lasciarlo a maturare per un po di tempo....... comunque bella lavorazione del terreno, ciaooo 🍀
ciao volevo sapere se utilizzare fondi di caffe potrebbe in parte sostituire la materia legnosa. ho delle grosse quantita di fondi di caffe provenienti da 3 bar che servono caffe tutto il giorno. oppure porterebbe a una cattiva situazione dei microrganismi? é sempre riba bruciata alla fine. che cosa ne pensi? in che quantita ne metteresti tu ? 1/3 e 2/3 di cippato é troppo?
avevo risposto ma il commento dev'essere saltato per qualche falla del sistema. Riscrivo: in pratica i fondi di caffè da quel che ho capito sono principalmente AZOTO per cui non si può sostituire alla roba legnosa che è CARBONIO ebbene io sperimenterei in varie zone facendo varie miscele ad esempio A 4 cm di roba legnosa e 1 di caffè B 4 legno e 2 caffè C 2 legno e 0.5 caffè ma anche D 4 legno 1 caffè 1 letame E 4 legno 0.5 caffè 1 letame ecc. piantando in ogni settore lo stesso pattern di piante, dalle azotofissatrici alle consumatrici di azoto, così da capire nei vari contesti indicativamente l'andamento delle cose
Ale mi permetto da quasi vecchietta di darti un consiglio... Smetti di pensare a ciò che pensano gli altri. Tu fai ciò che sai e spiega semplicemente perché lo fai... Del "qualcuno potrebbe pensare che...", a questo punto del tuo percorso, non dovrebbe importarti nulla. Vai avanti per la tua strada, evolvi quando lo senti necessario e torna anche indietro nel caso, sbaglia e ammetti i tuoi errori eventualmente. Lascia che quei " qualcuno" diventino eventualmente pula. 😊
grazie Angela, apprezzo le tue parole e le accolgo profondamente. Nel mio percorso fino ad oggi ho potuto incontrare tantissime persone veramente intrappolate nel dogmatismo. Magari già dopo solo 4 ore passate insieme iniziavano a sciogliere le catene che avevano ai piedi, ed ogni volta che questo succede per me è una missione che si compie. Quando dico 'qualcuno' parlo in realtà a loro, alle persone che si avvicinano alla terra e magari in quel momento pensano quella cosa li, vedendo quel video. Quindi è per me un modo di spiegare a loro (come un tempo ho dovuto spiegare a me stesso) che il tragitto cognitivo può essere anche leggermente diverso. Sto facendo divulgazione per aiutare le persone nell'avvicinamento verso la terra e dunque, consapevole che molti potrebbero essere pula, un po' di attenzione va comunque a quei semi che possono essere incastonati in un pezzetto di pula. Non so se rendo l'idea
Ciao Angela... quel qualcuno.. per il nostro supertranquillo..non è altro che CAPPELLO... CHE USA IL SISTEMA DELLA PAGLIA... INFATTI IN NOSTRO AMICO SUPERTRANQUILLO IN UN VIDEO.. VORREBE UN CONFRONTO CON LUI. DUE MODI DI FARE DIVERSI. COMUNQUE PER ME... USO L'ESEMPIO DI ENTRAMBI. BRAVI TUTTE DUE. SOLO UN MIO MODESTO PARERE. BUONA SERATA
@supertraquillo ma quindi nelle tue prime aiuole riattivate (più di due anni fa) non stai più facendo la minima lavorazione + pacciamatura legnosa prima dell’impianto delle nuove coltivazioni?
nelle aiuole meglio rigenerate sto lavorando e pacciamando molto meno, e ogni volta che intervengo con la lavorazione si vede proprio la facilità in aumento, serve meno energia, meno tempo. Infatti lì più passa il tempo e più aspetto a pacciamare proprio per vedere la reazione del suolo nudo. Grandi soddisfazioni
Avrei cortesemente due domande Quindi bisogna prima coprire il terreno con cippato e letame, successivamente lavorarlo? (Con la forca vanga in piccoli terreni, con ripper ed erpice rotante per grandi superfici) Il cippato sembra già terra perché è stato lavorato o lasciato maturare? Grazie mille come sempre per ciò che fai!!!
ciao Mauro, ti dico ad oggi la vedo così: se stendi la pacciamatura organica (almeno 40 litri al metro quadro di cui 30 roba legnosa e 10 azoto organico) sul terreno, hai due possibilità tecniche principali per mettere in relazione la pacciamatura con la lavorazione 1 pacciamare e poi fare la minima lavorazione, avrai quindi un substrato di coltivazione già ammendato al momento della piantumazione ( coi suoi pro e contro ) 2 fare la minima lavorazione e pacciamare, coltivando dunque sulla terra che già c'è in questo caso, quella materia organica andrà a integrarsi al suolo con la lavorazione di fine ciclo Vanno bene entrambe, ed a entrambe si possono fare mille varianti Ad esempio, quella che ti descrivo ora è una procedura ad altissimo imput che prendo in esame per fissare un concetto: novembre: pacciamatura e minima lavorazione ( con ammendamento ) semina alliaceae e leguminosae (pattern 1) gennaio, marzo, maggio: interventi di controllo erbe spontanee e dissodamento del suolo localizzato ( manuali o meccanici che siano ) con rabbocco della pacciamatura (stessa ricetta sopra citata) ovvero questo sarebbe alla fine un doppio ammendamento ( le prime due pacciamature sono integrate con le successive lavorazioni ) e la pacciamatura di maggio rimane a copertura del suolo fino a maturazione del raccolto. giugno o luglio: raccolto, altra lavorazione per preparare il terreno al ciclo successivo ( quindi ammendamento poiché la pacciamatura di maggio si reintegra ) e nuova pacciamatura con semina o trapianto del pattern 2 (cavoli radicchi finocchi porri ecc ) e via dicendo. Seguendo questa pratica anche solo per 1 anno, fai un po' i conti di cosa vuoldire aggiungere ogni volta almeno 4 cm di materia organica ( di cui 3 danno corpo all'humus e 1 nutre il sistema con elementi solubili ) Anche questo è solo un esempio. Bisogna mettere in relazione la disponibilità di tempo, energie, risorse, mentalità, empatia. Ergo, non puoi sbagliare, perché in agricoltura qualunque cosa si fa non si è mai perfetti. C'è sempre da imparare, dunque si sbaglia sempre, dunque è perfetto così. Dunque non si sbaglia mai. Un abbraccio
@@supertranquillo Grazie grazie GRAZIE !!! Sto girando come un matto per recuperare cippato valido (non so quale tipo sia 😂, quello che ho fatto non assomiglia proprio per niente al tuo) ed il letame
Ciao, Alpini, dunque l'aggiunta Di cippato +létale va ripetuta ogni anno? Marco da Valbonne (costa azzurra : qua il clima é buono soprattutto d'inverno, ma il terreno é terrible). Ciao
ciao Marco, l'imput rigenerativo va ripetuto ogni volta che lo trovi necessario. Anno dopo anno, gradualmente, diminuisce la necessarietà. ti faccio un esempio se fukuoka dice 'dai almeno 3 anni al metodo del non fare prima di dire se funziona o non funziona' e questa frase spesso viene interpretata come 'ok non faccio niente per 3 anni a parte buttare un po' di paglia sulle aiuole e piantare 4 bietole e 4 zucchine qui e la' alla fine dopo 3 o 4 anni la terra è messa peggio di prima. Se invece per 3 o 4 anni fai questo sistema è capace che ancora prima di arrivare al quinto anno tu potrai già finalmente mettere in pratica il primo principio di fukuoka 'nessuna lavorazione del suolo' perché il terreno potrebbe già essere diventato così tanto organico da non aver bisogno di ulteriori lavorazioni ( o comunque sempre più sporadiche ) suggerisco la visione della playlist 'dall'orto all'agroforesta' pubblicata in questo canale
@@supertranquillo approfitto dell'occasione per chiederti delle dritte: visto Che sei il👑 dell'aglio, conosci un sito affidabile Dove porter trovare il famoso aglio Rosso Di nubia da trapiantare, idem per i semi Di cipolle Di Alife? Quest'estate in Agosto vado a Roma covid permettendo, nel tragitto potrei passare a farvi un salutino, ci siete o partite?
@@supertranquillo Ciao Alessandro, ho ricevuto la tua risposta riguardante a Dove trovare le cipolle Di Alife, ma stranamente non sono riuscito ad aprire il messaggio, potresti cortesemente rinviarmelo. A + Marco
Ciao Alessandro ti sto seguendo da un paio di mesi, ho una casa nei boschi che sto aggiustando per scappare dalla città in questo momento di follia. Ho terrazzato una orto di 40 metri quadrati per autoconsumo, la terra è argilla pura, ho messo foglie, legnetti, un poco di sabbia, cenere, lavorato dolcemente con vanga. Ti volevo chiedere, il cippato che usi con il letame di cavallo di che alberi è? Alcune persone del bosco mi dicono che non tutti i legni vanno bene, io credevo che non andassero bene solo le piante aghiformi. Se puoi rispondermi. Ciao e grazie.
@@supertranquillo ciao, mi collego al tuo discorso.... Ma il cippato di agrifoglia cos'a di controproducente???.... So che acidifica tanto io terreno, poi???
Buongiorno, sarebbe spaventoso se dovessimo avere lo stesso suolo per tutte le colture, ogni posto è a sé stante, quello che fai in un posto non va bene nell'altro, la sofficità del suolo deve essere creata e mantenuta ricordandosi che per una questione fisica il suolo si compatta per compressione e lo fa anche con la sostanza legnosa quindi devi essere Tu il motore di quello che fai e per quello che serve. Ho provato anche a coltivare con sola torba , non lo faccio da molto ho iniziato con un orto esteso piccolo di 600 metri nel 2012. Ricordo mio nonno che lavorava con l'allevamento e portava il letame nei suoi Campi in autunno, poi l'aratro e lo fece per più di 50 anni. Questo è il bello della vita ed ogni stagione è diversa da quella prima.
la cosa meravigliosa è proprio questa, che le tecniche di rigenerazione da noi applicate sono una semplice riproduzione artefatta delle dinamiche naturali. gli ecosistemi vegetali usano sempre la stessa tecnica, ma appunto in ogni parte del mondo creano un suolo 'diverso' e al tempo stesso 'uguale'. chiaramente nella gestione di un podere ha perfettamente senso applicare la rigenerazione del suolo con diversi gradienti di intensità sulla base di quel che si vuole ottenere. nell'orto certamente punteremo ad un suolo più ricco rispetto a quello in cui metteremo a rotazione i seminativi di legumi e cereali. l'intento però è ottenere un suolo vivo e sano in ogni centimetro del podere
Cortesemente, Alessandro: Dunque non condividi la visione Elementare secondo cui, dopo un pochi mesi di uso sapiente di fieno come pacciamatura, e' possibile coltivare verdure dignitosamente anche a partire da suoli non ottimali?
In realtà non so ancora se la condivido oppure no, poiché senza un confronto con il signor cappello non posso chiarire i dubbi che ancora ho, e che mi lasciano in una neutralità siderale
Bellissimo video ma in alcuni passaggi (ai minuti 5:49 e 7:27.) si confondono 2 processi assai differenti: quello di umificazione (formazione dell'Humus e quello di pedogenesi (formazione del suolo). Il suolo non è l'Humus ovviamente. Il processo di formazione dell'Humus non richiede centinaia di anni ma molto meno e dipende dalla temperatura e dall'umidità. Il suolo invece come correttamente hai detto richiede centinaia di anni per ricrearsi.
Ciao paolo grazie di cuore del tuo inestimabile apprezzamento. ti ringrazio anche per aver apportato il tuo contributo riguardo al tema della pedogenesi e della generazione di humus. Per quello che sto studiando il suolo è anche composto da humus. La formazione di suolo, inorganico od organico che sia, richiede migliaia di anni, e se si parte da un suolo già esistente come ad esempio i terreni lavorati e degradati dalla coltivazione industrializzata, allora il periodo necessario per la formazione di materia organica dipende sia dall'umidità e dalla temperatura come appunto hai detto, ma anche dallo stato in cui il suolo è stato ridotto, e dal livello ecosistemico presente. La maggiorparte dei suoli dilaniati dalle lavorazioni pesanti e dai trattamenti di sintesi fanno molta fatica a recuperare 'da soli'. Lasciati all'abbandono è molto facile che si vada in contro alla desertificazione, anziché alla rigenerazione. Per questo il video pone il focus su quanto sia importante rivestire un ruolo attivo nell'agricoltura rigenerativa, poiché indipendentemente che si tratti di migliaia o centinaia o decine di anni, occorre muoversi subito per recuperare suolo fertile. L'alternativa sarebbe la desertificazione, presto o tardi
@@supertranquillo Ciao Alessandro grazie per lacelere risposta. Non metto in discussione che il suolo sia fatto anche di humus (infatti con l'argilla l'humus forma il complesso argillo-humico), ma a un certo punto nel tuo video ho avuto l'impressione che i due concetti si sovrapponessero, mescolassero. Nel precedente intervento ho usato il termine confondere, volendo sottolineare questo aspetto e non che tu avessi le idee confuse. Comunque fai degli ottimi video e riesci a veicolare concetti molto complessi in modo chiaro e semplice, (almeno per me.)
Alessandro il mio terreno é argilloso, volevo usare il cippato ma non so come procurarmelo, quindi sto usando il letame che mi dà un amico della sua fattoria, ho aggiunto lombrichi rossi californiani e sotterro i rifiuti ( vegetali) di cucina; credi che stia facendo bene nel mio impegno di ammorbidire il suelo? Grazie.
dipende dalla gestione, se crei una muraglia a scacchiera fittissima, forse sì se si crea un sistema ben progettato in funzione all'esposizione, alla distanza degli interfilari, alla distanza degli alberi sui filari forestali e alla successione in funzione all'altezza degli alberi, forse no :)
Qui dalle mie parti anch'io vengo definito eretico perchè non lavoro il terreno Due anni per rigenerarlo, ed una volta l'anno aggiungo qualche centimetro di compost
è un po' il libro che mi ha colpito mentre iniziavo ad avvicinarmi all'agricoltura, è stato un po' il trigger da cui tutto è cominciato. uno dei trigger
No, sto dicendo che il non apporto di ingente sostanza organica e la lavorazione consumistica del suolo lo sono. Se vanghi ma la pacciamatura porta un residuo superiore del danno della vangatura, allora sei in bolla. Non so se rendo l'idea
Ciao caro Alessandro. Ti seguo da vari anni e ho visto la tua evoluzione nel buon fare. Da settembre 2021 mi son iscritto all'agrario e ti posso garantire che si intravede a livello scolastico dare primaria importanza e non scontata della sostanza organica sui suoli. Si sceglie sempre piu' la semina su sodo e limitare l'aratro che ribalta gli strati, accogliere gli alberi come frangivento ect... ect... Mi ha notevolmente rincuorato questa situazione e spero che non sia solo il nostro professore di agronomia che preme su questo aspetto. Un abbraccio da Mirko della Sardegna.
Sei vero! E condivido ed applico ogni giorno questo buon fare. Occorre veicolare questo sapere, perché si diffonda. Grazie per il tuo prezioso impegno.
grazie di cuore giovanni sono felice di leggere le tue parole
anche io ho sempre pensato che il segreto era aggiungere molta sostanza organica... e te me ne hai dato la conferma. GRAZIE
grazie a te !!
Buongiorno. Sono pienamente d'accordo con te . Sinceramente ho rubato qualcosa dai tuoi modi di fare, nel tuo terreno. Per riportare alla mia terra dell'orto, della carciofaia. Ed ho visto che il miglioramento davvero netto.
Ciò che fai davvero un lavoro che nel tempo ripaga dalla fatica iniziale.
Bellissimo video
Grazie di cuore ❤ ne sono molto felice!!
Interessante!quest anno provo a fare un pezzo di orto come fai tu!ciao
Quante cose che si imparano coi tuoi video. Grazie.
Grazie a te Marco
Mi piacciono tanto i tuoi vlog
sono felice di leggere le tue parole :) grazie
@@supertranquillo grazie a te, a voi!
Sei un super grandissimo.
Anche il mio orto quest'anno ha avuto una lieta svolta "letamica" alternata a strati di cippato. Sono molto lieto di vedere che stiamo giungendo alle stesse conclusioni, anche se mi ero illuso che tale integrazione spinta potesse bastare una tantum, invece capisco dalle tue riflessioni che dovrò ripetere per anni il lieto l''evento. :)
Auguro anche a te lieti momenti campestri
letame s. m. [dal lat. laetamen, der. di laetare «concimare» (e questo da laetus «lieto», in origine «fertile»)].
Fai della tua regola una non regola e del tuo limite un non limite.. (Bruce Lee)
Grazie per i consigli che ci dai
grazie a te per accoglierli :)
Super tranquilli .
il più possibile ;)
Salve ! Ma esattamente cosa si intende per migliorare anno dopo anno il terreno? Mi spiego meglio: se io quest'anno pianto zucche in un punto dell'orto. L'anno dopo non dovrei spostarle da un altra parte ? O c'è modo di ripristinare quel punto in modo tale che posso ripiantare le zucche ancora nello stesso punto e con un miglioramento e senza zappare ?
Io e te, con la stessa ossessione della rigenerazione del suolo❤️
amici per il suolo, best friend 4 ever
@@supertranquillo abbi pazienza, ma il cippato come lo ottieni??? Hai un cippatore tuo/ affitto o fai cippare tutti gli anni da qualcuno?? Grazie
Ciao, non avendo a disposizione il cippato come potrei sostituirlo? Paglia o fieno? Foglie secche? Legna di faggio che utilizzo per il camino che però è in tronchi da 30 cm? Grazie!
anch'io ho 2 grandi pini a casa che mio marito ha intenzione di tagliare, e li é stato detto che deve informarlo al comune, perché se il tronco supera i 50 cm viene considerato...( non ricordo la parola giusta)
Ciao Alessandro, non avendo a disposizione stallattico maturo di cavallo potrei usare stallattico in pellet? Non l ho mai usato, cosa mi consigli? Buon pomeriggio
Ciao Alessandro..
..ho acquistato il letame....cosa mi consigli, quando devo distribuirlo sul terreno, adesso a novembre prima di seminare le fave, oppure a febbraio?
Grazie ☺️!
Puoi fare una prova comparata
Ciao Alessandro, hai mai provato a fare un cumulo di letame, mescolarlo con del cippato e lasciarlo a maturare per un po di tempo....... comunque bella lavorazione del terreno, ciaooo 🍀
ciao
volevo sapere se utilizzare fondi di caffe potrebbe in parte sostituire la materia legnosa. ho delle grosse quantita di fondi di caffe provenienti da 3 bar che servono caffe tutto il giorno.
oppure porterebbe a una cattiva situazione dei microrganismi?
é sempre riba bruciata alla fine.
che cosa ne pensi? in che quantita ne metteresti tu ? 1/3 e 2/3 di cippato é troppo?
avevo risposto ma il commento dev'essere saltato per qualche falla del sistema. Riscrivo:
in pratica i fondi di caffè da quel che ho capito sono principalmente AZOTO per cui non si può sostituire alla roba legnosa che è CARBONIO
ebbene
io sperimenterei in varie zone facendo varie miscele
ad esempio
A 4 cm di roba legnosa e 1 di caffè
B 4 legno e 2 caffè
C 2 legno e 0.5 caffè
ma anche D 4 legno 1 caffè 1 letame
E 4 legno 0.5 caffè 1 letame
ecc.
piantando in ogni settore lo stesso pattern di piante, dalle azotofissatrici alle consumatrici di azoto, così da capire nei vari contesti indicativamente l'andamento delle cose
Ale mi permetto da quasi vecchietta di darti un consiglio... Smetti di pensare a ciò che pensano gli altri. Tu fai ciò che sai e spiega semplicemente perché lo fai... Del "qualcuno potrebbe pensare che...", a questo punto del tuo percorso, non dovrebbe importarti nulla. Vai avanti per la tua strada, evolvi quando lo senti necessario e torna anche indietro nel caso, sbaglia e ammetti i tuoi errori eventualmente. Lascia che quei " qualcuno" diventino eventualmente pula. 😊
grazie Angela, apprezzo le tue parole e le accolgo profondamente. Nel mio percorso fino ad oggi ho potuto incontrare tantissime persone veramente intrappolate nel dogmatismo. Magari già dopo solo 4 ore passate insieme iniziavano a sciogliere le catene che avevano ai piedi, ed ogni volta che questo succede per me è una missione che si compie. Quando dico 'qualcuno' parlo in realtà a loro, alle persone che si avvicinano alla terra e magari in quel momento pensano quella cosa li, vedendo quel video. Quindi è per me un modo di spiegare a loro (come un tempo ho dovuto spiegare a me stesso) che il tragitto cognitivo può essere anche leggermente diverso. Sto facendo divulgazione per aiutare le persone nell'avvicinamento verso la terra e dunque, consapevole che molti potrebbero essere pula, un po' di attenzione va comunque a quei semi che possono essere incastonati in un pezzetto di pula. Non so se rendo l'idea
Ciao Angela... quel qualcuno.. per il nostro supertranquillo..non è altro che CAPPELLO... CHE USA IL SISTEMA DELLA PAGLIA...
INFATTI IN NOSTRO AMICO SUPERTRANQUILLO IN UN VIDEO.. VORREBE UN CONFRONTO CON LUI.
DUE MODI DI FARE DIVERSI.
COMUNQUE PER ME... USO L'ESEMPIO DI ENTRAMBI. BRAVI TUTTE DUE. SOLO UN MIO MODESTO PARERE. BUONA SERATA
@supertraquillo ma quindi nelle tue prime aiuole riattivate (più di due anni fa) non stai più facendo la minima lavorazione + pacciamatura legnosa prima dell’impianto delle nuove coltivazioni?
nelle aiuole meglio rigenerate sto lavorando e pacciamando molto meno, e ogni volta che intervengo con la lavorazione si vede proprio la facilità in aumento, serve meno energia, meno tempo. Infatti lì più passa il tempo e più aspetto a pacciamare proprio per vedere la reazione del suolo nudo. Grandi soddisfazioni
Ciao Alessandro, quando dici "40 litri" intendi per metro quadro o per segmento (da 2 mq)?
Avrei cortesemente due domande
Quindi bisogna prima coprire il terreno con cippato e letame, successivamente lavorarlo?
(Con la forca vanga in piccoli terreni, con ripper ed erpice rotante per grandi superfici)
Il cippato sembra già terra perché è stato lavorato o lasciato maturare?
Grazie mille come sempre per ciò che fai!!!
ciao Mauro, ti dico ad oggi la vedo così:
se stendi la pacciamatura organica (almeno 40 litri al metro quadro di cui 30 roba legnosa e 10 azoto organico) sul terreno, hai due possibilità tecniche principali per mettere in relazione la pacciamatura con la lavorazione
1 pacciamare e poi fare la minima lavorazione, avrai quindi un substrato di coltivazione già ammendato al momento della piantumazione ( coi suoi pro e contro )
2 fare la minima lavorazione e pacciamare, coltivando dunque sulla terra che già c'è
in questo caso, quella materia organica andrà a integrarsi al suolo con la lavorazione di fine ciclo
Vanno bene entrambe, ed a entrambe si possono fare mille varianti
Ad esempio, quella che ti descrivo ora è una procedura ad altissimo imput che prendo in esame per fissare un concetto:
novembre: pacciamatura e minima lavorazione ( con ammendamento ) semina alliaceae e leguminosae (pattern 1)
gennaio, marzo, maggio: interventi di controllo erbe spontanee e dissodamento del suolo localizzato ( manuali o meccanici che siano ) con rabbocco della pacciamatura (stessa ricetta sopra citata) ovvero questo sarebbe alla fine un doppio ammendamento ( le prime due pacciamature sono integrate con le successive lavorazioni ) e la pacciamatura di maggio rimane a copertura del suolo fino a maturazione del raccolto.
giugno o luglio: raccolto, altra lavorazione per preparare il terreno al ciclo successivo ( quindi ammendamento poiché la pacciamatura di maggio si reintegra ) e nuova pacciamatura con semina o trapianto del pattern 2 (cavoli radicchi finocchi porri ecc ) e via dicendo.
Seguendo questa pratica anche solo per 1 anno, fai un po' i conti di cosa vuoldire aggiungere ogni volta almeno 4 cm di materia organica ( di cui 3 danno corpo all'humus e 1 nutre il sistema con elementi solubili )
Anche questo è solo un esempio. Bisogna mettere in relazione la disponibilità di tempo, energie, risorse, mentalità, empatia. Ergo, non puoi sbagliare, perché in agricoltura qualunque cosa si fa non si è mai perfetti. C'è sempre da imparare, dunque si sbaglia sempre, dunque è perfetto così. Dunque non si sbaglia mai. Un abbraccio
@@supertranquillo
Grazie grazie GRAZIE !!!
Sto girando come un matto per recuperare cippato valido (non so quale tipo sia 😂, quello che ho fatto non assomiglia proprio per niente al tuo) ed il letame
Ciao, Alpini, dunque l'aggiunta Di cippato +létale va ripetuta ogni anno?
Marco da Valbonne (costa azzurra : qua il clima é buono soprattutto d'inverno, ma il terreno é terrible).
Ciao
ciao Marco, l'imput rigenerativo va ripetuto ogni volta che lo trovi necessario.
Anno dopo anno, gradualmente, diminuisce la necessarietà.
ti faccio un esempio
se fukuoka dice 'dai almeno 3 anni al metodo del non fare prima di dire se funziona o non funziona' e questa frase spesso viene interpretata come 'ok non faccio niente per 3 anni a parte buttare un po' di paglia sulle aiuole e piantare 4 bietole e 4 zucchine qui e la' alla fine dopo 3 o 4 anni la terra è messa peggio di prima.
Se invece per 3 o 4 anni fai questo sistema è capace che ancora prima di arrivare al quinto anno tu potrai già finalmente mettere in pratica il primo principio di fukuoka 'nessuna lavorazione del suolo' perché il terreno potrebbe già essere diventato così tanto organico da non aver bisogno di ulteriori lavorazioni ( o comunque sempre più sporadiche )
suggerisco la visione della playlist 'dall'orto all'agroforesta' pubblicata in questo canale
@@supertranquillo grazie per la risposta.
@@supertranquillo approfitto dell'occasione per chiederti delle dritte: visto Che sei il👑 dell'aglio, conosci un sito affidabile Dove porter trovare il famoso aglio Rosso Di nubia da trapiantare, idem per i semi Di cipolle Di Alife?
Quest'estate in Agosto vado a Roma covid permettendo, nel tragitto potrei passare a farvi un salutino, ci siete o partite?
@@supertranquillo
Ciao Alessandro, ho ricevuto la tua risposta riguardante a Dove trovare le cipolle Di Alife, ma stranamente non sono riuscito ad aprire il messaggio, potresti cortesemente rinviarmelo.
A +
Marco
Bien
😃😃😃
Ciao Alessandro ti sto seguendo da un paio di mesi, ho una casa nei boschi che sto aggiustando per scappare dalla città in questo momento di follia. Ho terrazzato una orto di 40 metri quadrati per autoconsumo, la terra è argilla pura, ho messo foglie, legnetti, un poco di sabbia, cenere, lavorato dolcemente con vanga. Ti volevo chiedere, il cippato che usi con il letame di cavallo di che alberi è? Alcune persone del bosco mi dicono che non tutti i legni vanno bene, io credevo che non andassero bene solo le piante aghiformi. Se puoi rispondermi. Ciao e grazie.
Questo è legno di latifoglia, è certamente preferibile la latifoglia. In assenza d'altro per iniziare si può anche prendere un po' di aghifoglia
🙏 buona giornata.
@@supertranquillo ciao, mi collego al tuo discorso.... Ma il cippato di agrifoglia cos'a di controproducente???.... So che acidifica tanto io terreno, poi???
Il blasfemo dalla sacra scuola entelekia, grande Alpini 🙏
ahahahah bellissima questa mi sa che la userò
o anche sacra scuola di Okuto, data la citazione delle arti marziali...
Buongiorno, sarebbe spaventoso se dovessimo avere lo stesso suolo per tutte le colture, ogni posto è a sé stante, quello che fai in un posto non va bene nell'altro, la sofficità del suolo deve essere creata e mantenuta ricordandosi che per una questione fisica il suolo si compatta per compressione e lo fa anche con la sostanza legnosa quindi devi essere Tu il motore di quello che fai e per quello che serve. Ho provato anche a coltivare con sola torba , non lo faccio da molto ho iniziato con un orto esteso piccolo di 600 metri nel 2012. Ricordo mio nonno che lavorava con l'allevamento e portava il letame nei suoi Campi in autunno, poi l'aratro e lo fece per più di 50 anni. Questo è il bello della vita ed ogni stagione è diversa da quella prima.
la cosa meravigliosa è proprio questa, che le tecniche di rigenerazione da noi applicate sono una semplice riproduzione artefatta delle dinamiche naturali.
gli ecosistemi vegetali usano sempre la stessa tecnica, ma appunto in ogni parte del mondo creano un suolo 'diverso' e al tempo stesso 'uguale'.
chiaramente nella gestione di un podere ha perfettamente senso applicare la rigenerazione del suolo con diversi gradienti di intensità sulla base di quel che si vuole ottenere.
nell'orto certamente punteremo ad un suolo più ricco rispetto a quello in cui metteremo a rotazione i seminativi di legumi e cereali.
l'intento però è ottenere un suolo vivo e sano in ogni centimetro del podere
I agree
5:00 sei *TUTTO BLUUU*
Di che materiale sono fatti gli archi dell siuola che stai lavorando ?😅
resistentissime leghe metalliche
@@supertranquillo ma dove le trovi? Nei negozi di edilizia? Tipo dove vendono i tondini di ferro?
@@cutulisci1 questi li ho presi usati, ma i carpentieri dovrebbero saperti fare del tubo piegato ad arco
@@supertranquillo ah ok. Indagheró. Grazie per la disponibilitá
👍👍👍
Cortesemente, Alessandro:
Dunque non condividi la visione Elementare secondo cui, dopo un pochi mesi di uso sapiente di fieno come pacciamatura, e' possibile coltivare verdure dignitosamente anche a partire da suoli non ottimali?
In realtà non so ancora se la condivido oppure no, poiché senza un confronto con il signor cappello non posso chiarire i dubbi che ancora ho, e che mi lasciano in una neutralità siderale
...per dirla, come direbbe qualcuno, occorre essere "Felix"...
Un saluto
Clemente
Bellissimo video ma in alcuni passaggi (ai minuti 5:49 e 7:27.) si confondono 2 processi assai differenti: quello di umificazione (formazione dell'Humus e quello di pedogenesi (formazione del suolo). Il suolo non è l'Humus ovviamente. Il processo di formazione dell'Humus non richiede centinaia di anni ma molto meno e dipende dalla temperatura e dall'umidità. Il suolo invece come correttamente hai detto richiede centinaia di anni per ricrearsi.
Ciao paolo grazie di cuore del tuo inestimabile apprezzamento.
ti ringrazio anche per aver apportato il tuo contributo riguardo al tema della pedogenesi e della generazione di humus.
Per quello che sto studiando il suolo è anche composto da humus.
La formazione di suolo, inorganico od organico che sia, richiede migliaia di anni, e se si parte da un suolo già esistente come ad esempio i terreni lavorati e degradati dalla coltivazione industrializzata, allora il periodo necessario per la formazione di materia organica dipende sia dall'umidità e dalla temperatura come appunto hai detto, ma anche dallo stato in cui il suolo è stato ridotto, e dal livello ecosistemico presente.
La maggiorparte dei suoli dilaniati dalle lavorazioni pesanti e dai trattamenti di sintesi fanno molta fatica a recuperare 'da soli'. Lasciati all'abbandono è molto facile che si vada in contro alla desertificazione, anziché alla rigenerazione.
Per questo il video pone il focus su quanto sia importante rivestire un ruolo attivo nell'agricoltura rigenerativa, poiché indipendentemente che si tratti di migliaia o centinaia o decine di anni, occorre muoversi subito per recuperare suolo fertile. L'alternativa sarebbe la desertificazione, presto o tardi
@@supertranquillo Ciao Alessandro grazie per lacelere risposta. Non metto in discussione che il suolo sia fatto anche di humus (infatti con l'argilla l'humus forma il complesso argillo-humico), ma a un certo punto nel tuo video ho avuto l'impressione che i due concetti si sovrapponessero, mescolassero. Nel precedente intervento ho usato il termine confondere, volendo sottolineare questo aspetto e non che tu avessi le idee confuse.
Comunque fai degli ottimi video e riesci a veicolare concetti molto complessi in modo chiaro e semplice, (almeno per me.)
Alessandro il mio terreno é argilloso, volevo usare il cippato ma non so come procurarmelo, quindi sto usando il letame che mi dà un amico della sua fattoria, ho aggiunto lombrichi rossi californiani e sotterro i rifiuti ( vegetali) di cucina; credi che stia facendo bene nel mio impegno di ammorbidire il suelo? Grazie.
Come si fa a rigenerare il suolo senza avere a disposizione tutta questa materia organica?
Si fa in modo di avere tutta questa materia organica. Si possono piantare alberi apposta e allevare animali, è un processo un po' più lungo
Facendo questa lavorazione, dopo quanto posso iniziare a coltivare?
Tecnicamente subito, a partire da novembre (vedi il ciclo dei pattern 1 2 e 3 con maggese, nella playlist dall'orto all'agroforesta)
@@supertranquillo grazie mille gentilissimo, e mi chiedevo siccome il cippato ''ruba'' azoto dalla terra per decomporsi, l'1/3 di letame è abbastanza?
@@samueles1826 è il minimo
Ma andando a creare un sistema con alberi attorno all orto non crea troppa ombra sulle colture?
dipende dalla gestione, se crei una muraglia a scacchiera fittissima, forse sì
se si crea un sistema ben progettato in funzione all'esposizione, alla distanza degli interfilari, alla distanza degli alberi sui filari forestali e alla successione in funzione all'altezza degli alberi, forse no :)
Qui dalle mie parti anch'io vengo definito eretico perchè non lavoro il terreno
Due anni per rigenerarlo, ed una volta l'anno aggiungo qualche centimetro di compost
in fondo chi è l'eretico se non colui che si discosta dallo schema che ti sembra indiscutibile ?
@@supertranquillo Saggio come al solito, meglio esser fuori dagli schemi comuni ed esser considerato diverso. Grazie per i contenuti
Avrai sicuramente letto quindi "La rivoluzione del filo di paglia" di Masanobu Fukuoka...
è un po' il libro che mi ha colpito mentre iniziavo ad avvicinarmi all'agricoltura, è stato un po' il trigger da cui tutto è cominciato. uno dei trigger
Quindi Ale mi stai dicendo che la vanga é un pugnale per il terreno?
No, sto dicendo che il non apporto di ingente sostanza organica e la lavorazione consumistica del suolo lo sono. Se vanghi ma la pacciamatura porta un residuo superiore del danno della vangatura, allora sei in bolla. Non so se rendo l'idea
@@supertranquillo reso perfettamente! Colpito, grazie!
Io uso la vanga COME la forca vanga 😊
Che rastrello è? Bello
un rastrello che da un lato ha denti larghi e dall'altro più stretti, preso dal mio ferramenta di fiducia
@@supertranquillo fantastico
Un terreno mai lavorato e indurito da un decennio di trattori da sfalcio risulta proibitivo lavorarlo solo con vanga forca