ERRATA CORRIGE: nel video la diteggiatura del Locrio presenta una seconda maggiore sulla prima corda. É chiaramente un errore, la seconda è minore come sulla quarta e sesta corda! Nel PDF però è corretto :D Clicca qui per scaricare il PDF di supporto al video! mailchi.mp/chitarradidattica/lezionigratuite Lo troverai nell'archivio "Stagione 2" e potrai poi seguire nel mio sito tutte le lezioni gratuite! Per chi vuole approfondire i concetti di intonazione espressi nella prima parte del video: it.wikipedia.org/wiki/Temperamento_(musica)
Complimenti. Far conoscere il concetto di convenzione è un passaggio fondamentale in ogni disciplina artistica e aiuta a discriminare quando riflettiamo su ciò che ci circonda, in ogni campo. Consiglio di approfondirlo a chi non ne ha già fatto esperienza.
Grazie Stefano per questa lezione. Mi è piaciuto molto il concetto di Convenzione, applicato alla storia della musica e l importanza che hai dato agli intervalli nello studio delle scale.
I know im randomly asking but does any of you know a method to log back into an Instagram account? I was stupid lost the account password. I would love any assistance you can offer me
Grazie per la bellissima spiegazione che mi ha aperto ad un'idea di scala meno macchinosa e farraginosa di quella che avevo prima. Con questa basi si può fare tutto!!!
preso posizione, ma non hai spiegato la differenza matematica tra i sottomultipli in frequenza.Poi era il 1939 quando gli ebrei scelsero a Londra il 440....
Un video di teoria che aspettavo davvero da tanto e davvero ben spiegato. Con il discorso delle micro tonalità spiegato in questo modo, mi hai aperto un mondo e sciolto una indecisione che avevo (da anni), sulla scelta di addentrarmi nello studio del basso fretless !
In antico le note erano costruite per quinte ascendenti ( e abbassamento di quelle che andavano sopra l' ottava ) e per secoli siamo andati avanti con quelle note che rispecchiavano esattamente gli armonici naturali cioè il modo di vibrare delle corde ( o delle colonne d' aria negli strumenti a fiato ) ; ancora oggi gli strumenti ad intonazione variabile ( es. gli archi , il trombone , le chitarre e i bassi senza tasti ) possono suonare la scala non temperata . C' erano però parecchi problemi in fatto di accordatura ed anche di armonia quando si suonava con più di uno strumento ( ancora oggi occorre accordare un intero quartetto di archi non solo i singoli strumenti ) e quindi si cercò un sistema più pratico . A metà del '500 ci provò Zarlino con la scala basata su rapporti semplici ma il passo decisivo lo fece Werckmeister verso la fine del '600 con la scala temperata basata sulla radice dodicesima di 2 . Questa scala non corrisponde esattamente alla fisica delle vibrazioni ma ci si avvicina parecchio . P.S. oggi ci sono chitarristi che usano la chitarra senza tasti proprio per ritrovare i suoni dati dagli armonici naturali .
L'album più bello della storia della musica è Dimension Hatross dei Voivod, registrato col La a 435: coincidenza? :-) Per me l'unica cosa certa è che dato un suono: se ne raddoppiamo la frequenza lo sentiamo uguale ma più acuto, se la dimezziamo uguale ma più basso; tutto quello che c'è in mezzo è convenzione, ma anche tradizione e cultura/abitudine. Bella lezione prof. P.S. Scopro con piacere che a vedere Alex Skolnick nel 2008 Bologna eravamo praticamente a fianco...
Grazie, in effetti da quando poco tempo fa ho scoperto e ragionato sugli intervalli mi si è aperto un mondo! hai qualche altro trucchetto per memorizzare le scale?
In maniera del tutto pacifica ti invito a confrontare cimaticamente il la a 440 e il la a 432. Cosi puoi constatare da solo. Ti occore solo una piastra collegata ad un generatore di frequenza.
..a questo punto non ho più dubbi: quell aria da ragazzetto sbarazzino può un po' ingannare, ma in realtà signori e signore qui abbiamo un insegnante con i fiocchi! Grazie Stefano
Oh Eccelso, grazie per l'ennesima benedizione che fai cadere su di noi, indegni emuli di cotanta sapienza esplicata con siderea chiarezza. In pratica questo video risponde finalmente alla domanda classica del chitarrista che si trova un po' "caged": "che cavolo me ne faccio di sapere la posizione sulla tastiera di 24 * 6 note?" Ottimo video, molto interessante
Scale...e quante se ne devono fare...sei vermaente un fenomeno di chiarezza e professionalità. Io invece non riesco a scaricare il pdf! Sono iscritto e dunque entro nell'area riservata e anche con il link arrivo sul video leggo in basso clicca per scaircar eil pdf ma non sortisce nulla. Help!
Carissimo Stefano, se posso aggiungere una cosa riguardo l'intonazione col la=440Hz, dobbiamo tenere presente che, quando si fa musica pop e jazz, oppure si suona in un'orchestra sinfonica americana, si utilizzerà questa intonazione, in Italia e Spagna, se faremo musica sinfonica, ci intoneremo probabilmente a 442, mentre in Austria e Germania a 446!!!! Senza contare il fatto che, generalmente, è impossibile pensare veramente in modo perfettamente temperato, ma si cercherà di seguire una intonazione più "naturale" (con la terza maggiore un pochino più bassa, la terza minore un pochino più alta ecc...). Tutto questo discorso per rafforzare il tuo punto di vista: l'intonazione è una convenzione, ma anche un compromesso. (P.s. io ho tre diplomi in conservatorio e faccio il musicista da trent'anni, ma ci credi che, se non fosse stato per un tuo video di qualche tempo fa, non avrei mai capito perché il 3/8 è un tempo semplice?)
Ottimo video,solo una cosa Questa regola che dice che c'è la terza giusta, quinta diminuita vale per qualsiasi strumento giusto,? Non è una cosa che riguarda solo le chitarra vero?
È incredibile quanto siamo scolastici (ma allarghiamoci: accademici) in Italia. I miei youtuber americani di fiducia a quest'ora erano già partiti sul manico ad analizzare Eric Johnson, George Lynch, Steve Morse, Jonny Lang, Kenny Wayne Shepherd e soci. Tra Cicolin, Rossi, Sciarra, Redorici ecc. teoria infinita, pratica poca. Infatti se prendiamo un utente medio di questi video a malapena saprà dire un titolo di un brano di uno dei suddetti chitarristi, figuriamoci un album o figuriamoci suonare dei brani. Non è una critica, ma una constatazione che mi viene da fare da quando guardo entrambi i mondi.
Hai ragione, il target dei video é completamente diverso. Ma mi viene da dire che la lingua inglese aiuta in questo senso: l'appassionato 'preparato' mediamente l'inglese lo mastica e quindi usufruisce dei contenuti in lingua inglese a prescindere dalla nazionalità. Io sto cercando di 'mediare' la cosa: contenuti con un certo livello di approfondimento meno 'base' però proposto in modo da essere fruibile ai più. Anche solo per suscitare la curiosità dello studio 🙂
@@Stefano_Rossi Ti dirò che quando guardo i video di Bernth o Carl Brown, pur cavandomela molto bene con l'inglese, mi concentro più sulla tastiera che sulle parole. D'altra parte Tornaghi in Italia ha iniziato a parlare da poco nei video ma i suoi tutorial muti hanno un grande successo (lo benedico perché appresso a lui ho imparato brani che oggi diversamente mi sognerei). Io riconduco il tutto alla cultura musicale differente: nei paesi anglosassoni la musica suonata e il rock (inteso in senso ampio, fino a toccare blues e metal) sono di casa. Da noi mediamente chi conosce John Mayer saprà due brani in croce... e stiamo parlando di Mayer mica di Loureiro! (che sarebbe più ostico) Fondamentalmente si lanciano sulla tastiera e via, mentre noi siamo portati a sviscerare l'intervallo, la lettura, il solfeggio... Persino il jazzista youtuber Larsen ti dice: ok tutta la teoria, ma poi suona gli standard! In compenso, noi conosciamo settecento pedali e cento sistemi digitali. Cosa ci facciamo non s'è capito. La mia è anche un'autocritica, eh.
Estremamente interessante. Avrei qualche domanda, non necessariamente per Stefano se è impegnato ma per chiunque sappia e voglia rispondere: - la prima, stupida, ma davvero qualcuno sostiene quelle teorie sulla frequenza del LA a 432hz piuttosto che 440? - la seconda è più che altro un'osservazione: non avevo mai considerato l'ipotesi che una nota alterata in diesis potesse non corrispondere esattamente con la relativa bemolle, in un sistema in cui ciò è previsto credo sia una bella seccatura, e dire che comunque avevo osservato il fatto che, comunque, i suoni in natura forse non sono esattamente sette più cinque alterazioni, tutti i suoni che spaziano, ad esempio quelli rilevati da un accordatore a "lancette", tra una nota e la successiva (che sia un'alterazione o meno), cosa sono esattamente? Ad esempio, virtualmente, potremmo stabilire che, tra DO e RE del nostro sistema, esistono dei do#1, do#2, do#3 ecc fino ad arrivare al DO# (o REb) come lo abbiamo identificato noi per convenzione (e cioè più o meno i suono situato a metà tra le due note)? - non sono ancora arrivato ai diversi modi delle scale. Quella che sto studiando io, in quanto a note (o meglio gradi), corrisponde alla prima suonata da Stefano (la dorica mi pare), più precisamente sarebbe una scale maggiore di FA nella posizione di RE del caged (tonica situata sulla corda di RE), cambia però la diteggiatura in cui, al posto di prendere alcune note scendendo sulle corde di sol ecc, vengono prese in orizzontale sulle corde di LA e RE. La domanda è: io conosco le scale maggiori nelle 5 posizioni del modo dorico? E le pentatoniche, che noto si usano sempre quelle, sono basate appunto sul modo dorico? - altra osservazione più che domanda: ho notato finalmente cosa s'intende per passare da un modo all'altro. Ovvero cambiano alcuni intervalli e, una volta imparate le differenze, si può suonare negli altri modi - personalmente, mi diletto sulla chitarra da un bel po' (anche se solo da due anni un po' più seriamente), ho sempre avuto difficoltà a visualizzare gli intervalli. Da poco ho iniziato col piano, è lampante la disposizione qui. La domanda è: sulla chitarra, una volta imparato un accordo in una posizione e relativa scala maggiore, basta traslare per ottenere gli altri. Sul piano vale la stessa cosa? Ad occhio e croce credo di no direi. Questo è quanto, se qualcuno ha avuto la pazienza di arrivare fin qui, c'è già da ringraziarlo parecchio ^^
1- non mi stupisce, c'è chi vede del GOMBLOTTO anche in cose più serie 2 - il primo modo della scala maggiore è lo Ionico, ti consiglio di vederti il mio video sulle scale modali per chiarirti qualche dubbio :) 3 - Sì! 4 - No, il piano non possiede la stessa geometria :)
Bel video, io sto imparando a poco a poco a visualizzare gli intervalli sul manico, poi però, quando imparo un solo o un riff non riesco più a pensare se si tratta di una terza minore, di una nona, di una seconda o di che scala si tratta..lo imparo un po' instintivamente seguendo il timing ed il groove, é normale? Cioè sento solo il suono e della teoria dietro non collego nulla (se non ci voglio pensare apposta per lo studio, ovvio)
Gran bel video!👍 Ma è da troppo che non porti video dei Metallica! Io,e sicuramente non sarò il solo,sto aspettando impazientemente Leper Messiah e tutte le restanti canzoni di Master of Puppets! Ti prego prosegui "la serie" iniziata🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Certo! É mia intenzione farlo fino in fondo, solo che quei video portano via tanto tempo e ultimamente sono un po' tirato nel riuscire a far uscire i video!
Illustrissimo, perdoni la domanda dettata probabilmente dalla mia ignoranza. Vedendo la tabella verso il minuto 4, mi chiedo: ipotizzando che a me piaccia usare la scala pitagorica piuttosto che il temperamento equabile, sono impossibilitato ad usarla sulla chitarra (o almeno così mi pare di capire). Ci sono degli strumenti che hanno delle caratteristiche diverse che consentono di usare una scala diversa o sono io che ho capito male? 🤔😅 Faccio l'esempio che ho immaginato così rendo bene l'idea: ho ipotizzando che una chitarra di uso comune sia costruita per avere i tasti che suonino dei suoni che rispettino il temperamento equabile. Ne consegue che, nel caso in cui mi piaccia la scala pitagorica io debba comprare uno strumento adatto. Supponendo che io compri una chitarra del genere, ammesso che esista, non va bene comunque perché se passo, per esempio, dalla tonalità di fa a quella di fa diesis non ci troviamo più con le distanze tra gli intervalli. Spero di aver espresso bene il dubbio. 😅 Cordiali saluti
Tutto ciò che hai scritto é giusto 🙂 per la chitarra bisogna avere uno strumento particolare che lo faccia. Tieni conto che i sistemi di intonazione descritti sono stati abbandonati proprio con il diffondersi della musica polifonica, perché poi gli accordi all'interno della tonalità non suonano bene. Puoi comunque usare una tastiera midi collegata a un software apposito che ti permetta di cambiare l'intonazione in cent di ogni singola nota, per comodità 🙂
Un paio di cose ancora. La frequenza del LA originaria era in armonia con le frequenze emesse dal corpo umano, non si tratta di complottismo ma di cultura. Poi fai confusione tra intonazione (e quindi frequenze utilizzate che come detto nel sistema temperato sono frutto di un accomodamento tra regole matematiche e orecchio culturale del tempo di allora) e successione degli intervalli che da luogo nella sua modifica da scala a scala ai modi che però oggi non sono più i modi greci e neanche i modi gregoriani.
Sulla questione dei 432 Hz ti suggerisco di fare un po' di ricerche in proposito. Metterla sul piano del "complottismo" equivale a etichettare a priori un argomento senza affrontarlo. Il complottismo non c'entra nulla, qui si tratta di capire se determinate frequenze risuonano meglio e in armonia con la nostra materia di cui siamo fatti...se hai voglia e interesse, puoi dare uno sguardo ad alcuni video, ad esempio th-cam.com/video/VG8xTwhNcPQ/w-d-xo.html Ciao
Tutti quelli che hanno risposto a questo argomento danno per scontato che io non mi sia già ampiamente informato a riguardo e che io abbia un'opinione dettata da una ricerca frettolosa. Ti assicuro che non è così, ho passato giornate intere a documentarmi e ad analizzare gli aspetti di quella che ai miei occhi appare semplicemente come una leggenda metropolitana. Quello che io mi chiedo è se chi commenta in questo modo abbia o meno speso tutto il tempo che ho dedicato io a questo approfondimento e soprattutto se queste informazioni derivino solamente da materiale preso dal web oppure se si è andati a fondo alla questione come ho cercato di fare io, leggendo anche testi di teoria musicale e storia della musica.
Perché così facendo gli accordi in prima posizione sono più facili. Ma puoi anche tenere la tua chitarra accordata sempre per quarte, vedi Stanley Jordan 🙂
"Boiate" è questo video. La frequenza 432hz è la migliore. Ma poi chi sei tu per dire certe cose? Ognuno suonerà la frequenza che gli pare..senza discriminazione
Se hai capito qualcosa di diverso da quello che ho detto non è un problema mio. 'Boiate' é credere che ci sia qualcosa di 'magico' dietro a una frequenza. Poi ognuno suona con l'intonazione che vuole.
Neretino : ma che c' entra la frequenza col discorso delle scale ? Il LA a 440 Hz è solo una convenzione come la lunghezza del metro internazionale ( esempio molto calzante... ) . P.S. mica avrai un metro di lunghezza personale ?
Nella rappresentazione degli intervalli che appaiono a schermo ci sono dei simboli che non comprendo e che non ho mai incontrato nei testi di musica che possiedo: la R maiuscola, il trianglino, ecc. Potresti spiegarmi cosa significano visto che nel video non lo spieghi e nella descrizione non c'è una legenda, grazie.
R =root note Il triangolo è un delta e appare in tantissimi testi (indica il maggiore). Se sai gli intervalli della scala maggiore fai 1+1 :) Se vuoi un percorso progressivo c'è Dentro la Musica!
No nn è un complotto però è risaputo che 432 la frequenza della terra in teoria è che comuqnue i primi ha studiare a fondo gli effetti delle frequenze furono i nazzisti !!quindi non è un complotto dei poteri forti ma diciamo che riuscire ad accordare la chitarra cercando un la dal fischietto ad orecchio piuttosto che farlo con l accordatore è sicuramente più interessante
Ciao Stefano, sono alle primissime armi.. Mi scuso in anticipo per la domanda.. Intervalli di Sol: dopo la 6⁰ Maggiore (MI) citi la 7⁰ Minore. A che nota (o tasto) corrisponde? Grazie e scusami ancora..
Mah il 432 cagata pazzesca sarebbe da argomentare ..non la penso come te..... ti consiglio di vedere qualcosa di Corrado Malanga che ne parla a riguardo. (C'è un video anche con Bollani, che, non so te, ma per me è un musicista di tutto rispetto. Per il resto sempre ottimi video, complimenti.
É già stato argomentato abbastanza, non serve che lo faccia anche io 🙂 finirei col fare un copia-incolla di qualche articolo di debunkig. Ti consiglio di guardare il video di Adam Neely a riguardo, che spiega dove è nata questa leggenda metropolitana e come ha iniziato a essere presa sul serio dopo un po', senza una reale evidenza che provi alcunché 🙂
@@Stefano_Rossi Adam ha fatto una bella ricerca, ma scusami, questo non significa che abbia colto. Comunque ognuno è libero di aderire alla propria verità... Ti suggerisco di guardare Stefano Bollani e Corrado Malanga sull'argomento....Bollani come musicista e Malanga come "scienziato" sono letteralmente su un'altra frequenza.. ciao
Si scusa sei molto competente in musica ma sei partito col video in maniera semplice e poi continui con dei termini molto complicati..chi guarda questo video come me certamente ignora addirittura cos' e' una scala e vuole capire in modo semplice.Da come hai iniziato pensavo che fosse un video per principianti ma nn lo e'...Saluti..
Il video inizia così: "Vi spiego in modo molto approfondito come funzionano le scale in musica e perché sono costruite nel modo che conosciamo". Non mi sembra di aver detto nell'introduzione che fosse un video per principianti, ma semmai dedicato a chi le scale già le conosce e ne vuole sapere di più. Saluti!
@@Stefano_Rossi Un video che si intitola " capire le scale" e' per professionisti???? Poi lo dici nel video...suonare uno strumento senza sapere cos' e' una scala quindi...secondo te e' per professionisti?? Ripeto..forse dovresti rivedere qualcosa...saluti
Il video è fatto per chi le scale le conosce e vuole entrare più nel dettaglio di cosa sta suonando. Nel video indico quell’aspetto perché molto spesso i chitarristi suonano senza sapere cosa stanno facendo. Dato il successo che ha avuto questo video e dai feedback che ho ricevuto, è più probabile che sia stato tu a voler trovare qualcosa da questo video che in realtà non hai trovato. Se volevi un video che ti illustrasse come funzionano le scale in modo semplice, ce ne sono già tanti e non vedo il motivo di andare a commentare il mio come se fosse un tuo diritto trovare esattamente ciò che volevi. Per le richieste specifiche esistono le lezioni private 🙂
Aggiungo che non mi pare proprio che il video sia tarato sul professionismo. Semplicemente perché l’argomento non è alla tua portata perché stavi cercando altro, non significa che fosse troppo complesso per altri!
@@Stefano_Rossi Io commento un video postato su youtube ed ho tutto il diritto di farlo...tu piuttosto cerca di nn prendere per i fondelli le persone.. possiamo suonare senza sapere delle tue frequenze ...ti assicuro...saluti
Ma chi è in grado di costruirsi le scale, utilizzando il.metodo degli intervalli? Si arriverà sempre a dover imparare le ditteggiature così come sono mostrate negli schemi/forme. Questo metodo è ok per un discorso di conoscenza, ma lo vedo troppo, troppo macchinoso come primo step. Ciao
@@alessandrobonfatti7727 se tu capiti per la prima volta su di un video in cui ti spiegano come fare una carbonara ti lamenti che non ti abbiano spiegato come far bollire l'acqua? 🤔
Per quel che serve, ecco la mia esperienza: ho iniziato a suonare la chitarra molto tempo fa andando a lezione di chitarra classica. Dopo tre anni ho smesso di studiare perchè ero ancora alla fase del solfeggio e Carulli, e nel frattempo era esplosa la beatlemania. Comprato un manuale di accordi e via a tirare giù gli assoli dei chitarristi più famosi. Suonavo ad orecchio e sono andato avanti così fino a quando il lavoro mi ha reso impossibile continuare. Comunque riuscivo solo a copiare quello che facevano gli altri, senza capire perchè. Qualche anno fa sono andato in pensione e - diventato inutile (vedi Toti) - ho rispolverato le mie chitarre con due fermi propositi: a) capire il meccanismo interno di alcuni generi musicali e b) arrivare a sperimentare e creare la mia musica, solo per il mio diletto. Oggi sono sicuro che per raggiungere i miei obiettivi occorre studiare e mappare visivamente su più strumenti (ho cominciato a studiare e utilizzare anche il pianoforte e il basso) la teoria musicale, in particolare le principali scale, gli intervalli, l'armonia, la melodia fino ad arrivare ai rudimenti della composizione. Non si può certo improvvisare col "metodo degli intervalli", ma non potrai mai improvvisare sul serio se non lo hai introiettato. Del resto, è forse improvvisare il riprodurre pari pari l'assolo di un grande musicista o mettere assieme una manciata di licks altrui?
Stai facendo un po' di confusione. La scala temperata è un prodotto culturale che risale a Bach, l'annullamento dei quarti di tono è semplicemente la continuazione di una deriva culturale. I sistemi che stai analizzando quindi non si riferiscono in nessuna maniera alla stessa scala come hai affermato bensì a scale totalmente differenti aventi note diverse per altezza e significato (provate ad ascoltare Bach e subito dopo una orchesta gamelan indonesiana e non troverete alcuna nota paragonabile proprio perchè sono frequenze diverse). Mi auguro poi che all'interno del nostro sistema temperato non reiteri l'atroce errore che ho già visto in altri tuoi colleghi di definire le scale modali come modi greci. I modi greci purtroppo non hanno più alcun rapporto con i modi jazz e neanche con i modi gregoriani. HRH Prince Guglielmo Rinaldini.
Momento, momento, momento. Mi stai dicendo che, secondo costoro, una ipotetica canzone di Marilyn Manson (suonata con strumenti bla bla bla a 432 Hz) avrebbe proprietà curative? Naturalmente, come sempre, da te picchi altissimi
Grazie fratello, ti chiedo solo di non giudicare boiate ciò che non conosci. Se non conosco il potere e la storia esoterica della frequenza 432 non ne parlare.
Il problema è che le scale suonate dalla prima nota all'ultima non servono a un cazzo. È come imparare l'alfabeto e fermarsi lì, senza saper dire nessuna parola e nessuna frase. Per improvvisare bene servono conoscenza approfondita dei linguaggi e dei licks applicati con cognizione di causa e estrema musicalità. Cosa che pochissimi chitarristi raggiungono.
ERRATA CORRIGE: nel video la diteggiatura del Locrio presenta una seconda maggiore sulla prima corda. É chiaramente un errore, la seconda è minore come sulla quarta e sesta corda! Nel PDF però è corretto :D
Clicca qui per scaricare il PDF di supporto al video!
mailchi.mp/chitarradidattica/lezionigratuite
Lo troverai nell'archivio "Stagione 2" e potrai poi seguire nel mio sito tutte le lezioni gratuite!
Per chi vuole approfondire i concetti di intonazione espressi nella prima parte del video:
it.wikipedia.org/wiki/Temperamento_(musica)
Non riesco a scaricare il file.. devo registrarmi per forza ?
@@francescorizzi361 certo!
Complimenti.
Far conoscere il concetto di convenzione è un passaggio fondamentale in ogni disciplina artistica e aiuta a discriminare quando riflettiamo su ciò che ci circonda, in ogni campo. Consiglio di approfondirlo a chi non ne ha già fatto esperienza.
Solito video di altissimo livello. Bravo!
Lei, dal punto di vista didattico è davvero un ottimo maestro. Si esprime molto chiaramente e con mirata proprietà di linguaggio. Bravo.
Concordo anch'io, veramente un ottimo insegnante!
Finalmente! Ho faticato non poco per trovare una spiegazione esaustiva sull'argomento, grazie grazie.
complimenti Stefano , finalmente un professore che ha voglia di insegnare .
Grande! Una chiarezza unica, da tempo cercavo di collegare i "cent" alle altre suddivisioni. Complimenti per l'ottimo lavoro!!
Grazie Stefano per questa lezione. Mi è piaciuto molto il concetto di Convenzione, applicato alla storia della musica e l importanza che hai dato agli intervalli nello studio delle scale.
I know im randomly asking but does any of you know a method to log back into an Instagram account?
I was stupid lost the account password. I would love any assistance you can offer me
@Timothy Dante Instablaster :)
Fantastico....quando spieghi si capisce tutto e subito!!!
Ottima pillola di musicologia. Complimenti Stefano!
complimenti vivissimi per la lucidità e chiarezza espositiva
Grazie per la bellissima spiegazione che mi ha aperto ad un'idea di scala meno macchinosa e farraginosa di quella che avevo prima. Con questa basi si può fare tutto!!!
Ho molto apprezzato la decisione e la forza con cui hai preso posizione in merito al LA 432, grande stefano! Come sempre..
preso posizione, ma non hai spiegato la differenza matematica tra i sottomultipli in frequenza.Poi era il 1939 quando gli ebrei scelsero a Londra il 440....
Bravissimo!hai spiegato in maniera semplice e comprensibile!👍👍👍👍👍👍👍
Ottimo video!. Complimenti per la semplicità con cui affronti gli argomenti
Ottima lezione. Come sempre! Bravo
Wow , Grazie Stefano per le cose Interessantissime che stai insegnando 👍🙋🏻♂️🤜🤛🎼🎸🔥
Buon appetito xD
Sempre utili i video sulle scale :)
Un video di teoria che aspettavo davvero da tanto e davvero ben spiegato.
Con il discorso delle micro tonalità spiegato in questo modo, mi hai aperto un mondo e sciolto una indecisione che avevo (da anni), sulla scelta di addentrarmi nello studio del basso fretless !
video originale!! complimenti stefano!
Ma che bella lezione dott.Rossi!!grazie
Complimenti per le ricerche fatte per poter realizzare questo video, soprattutto per quanto riguarda gli accenni storici 👍👍👍
Basta...Sulla 432 mi hai conquistato: sei il mio Maestro di chitarra on line preferito!!!!
Avrei trovato molto interessante conoscere le motivazioni della tua affermazione riguardo la questione della frequenza 432/440...
Video chiaro e di ottimo livello bravo Stefano 👍
Grande Stefano numero 1 🔝🎸👍⚡
Bel video, molto utile!
Grazie Stefano♡
Chiaro e utile
Sei un grande.
bravissimo..grazie
Pensavo di essere finito per sbaglio sul canale di Adam Neely ahaha
Ottimo video!
Mitico Adam, ho visto quasi tutti i suoi video 😁
Bravo e simpatico!
Grande!!!!
Sei stupendo! 👍👍👍
Sangue da naso 👷
Me la riguardo con calma .....
Grazie Doc
😝
Ti avevo detto G R A N D E!.....no..sei D I P I U' !!!! Bravo.
In antico le note erano costruite per quinte ascendenti ( e abbassamento di quelle che andavano sopra l' ottava ) e per secoli siamo andati avanti con quelle note che rispecchiavano esattamente gli armonici naturali cioè il modo di vibrare delle corde ( o delle colonne d' aria negli strumenti a fiato ) ; ancora oggi gli strumenti ad intonazione variabile ( es. gli archi , il trombone , le chitarre e i bassi senza tasti ) possono suonare la scala non temperata . C' erano però parecchi problemi in fatto di accordatura ed anche di armonia quando si suonava con più di uno strumento ( ancora oggi occorre accordare un intero quartetto di archi non solo i singoli strumenti ) e quindi si cercò un sistema più pratico . A metà del '500 ci provò Zarlino con la scala basata su rapporti semplici ma il passo decisivo lo fece Werckmeister verso la fine del '600 con la scala temperata basata sulla radice dodicesima di 2 . Questa scala non corrisponde esattamente alla fisica delle vibrazioni ma ci si avvicina parecchio .
P.S. oggi ci sono chitarristi che usano la chitarra senza tasti proprio per ritrovare i suoni dati dagli armonici naturali .
Parole sante, megalike 👍👍👍👍
6:49 Grazie!
Grazie Stefano
Finalmente uno che non spara cazzate sulla frequenza del LA! LODI! LODI! LODI! (dopo che ti sei preso le LODI puoi mettere l'apostrofo). Ciao.
L'album più bello della storia della musica è Dimension Hatross dei Voivod, registrato col La a 435: coincidenza? :-)
Per me l'unica cosa certa è che dato un suono: se ne raddoppiamo la frequenza lo sentiamo uguale ma più acuto, se la dimezziamo uguale ma più basso; tutto quello che c'è in mezzo è convenzione, ma anche tradizione e cultura/abitudine.
Bella lezione prof.
P.S. Scopro con piacere che a vedere Alex Skolnick nel 2008 Bologna eravamo praticamente a fianco...
Bob Marley accordava 432 come la maggior parte del reggea !@sicuramente nn per nulla
complimenti pe rla tua preparazione
Grazie, in effetti da quando poco tempo fa ho scoperto e ragionato sugli intervalli mi si è aperto un mondo! hai qualche altro trucchetto per memorizzare le scale?
Certo!
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STUDIAAAAAAAA
@@Stefano_Rossi Grande!!!!!!! Sei fantastico!
Bravo
In maniera del tutto pacifica ti invito a confrontare cimaticamente il la a 440 e il la a 432. Cosi puoi constatare da solo. Ti occore solo una piastra collegata ad un generatore di frequenza.
..a questo punto non ho più dubbi: quell aria da ragazzetto sbarazzino può un po' ingannare, ma in realtà signori e signore qui abbiamo un insegnante con i fiocchi! Grazie Stefano
Magari essere un ragazzino sbarazzino! Son già agli -anta! 😅 grazie comunque! 😁
Tu sei bravissimo. Sono io un ciuco
Scales ? I don't know what they are ! (cit. Steve Harris - bassista Iron Maiden)
La 432 ...applausi!!!ahahahah
Conoscere le scale giuste è fantastico per fare il Black metal
Oh Eccelso, grazie per l'ennesima benedizione che fai cadere su di noi, indegni emuli di cotanta sapienza esplicata con siderea chiarezza. In pratica questo video risponde finalmente alla domanda classica del chitarrista che si trova un po' "caged": "che cavolo me ne faccio di sapere la posizione sulla tastiera di 24 * 6 note?" Ottimo video, molto interessante
Dove trovo il pdf??? Grazie
Descrizione
Buonasera signor Stefano, ho condiviso il suo canale, così gli spieghi tu al mio ex allievo perché non ho pazienza 🤣😑👍
Complimenti per il video, non riesco a trovare il commento col PDF. Riusciresti a linkarmelo?
Grazie mille.
Scale...e quante se ne devono fare...sei vermaente un fenomeno di chiarezza e professionalità. Io invece non riesco a scaricare il pdf! Sono iscritto e dunque entro nell'area riservata e anche con il link arrivo sul video leggo in basso clicca per scaircar eil pdf ma non sortisce nulla. Help!
Scrivimi in mail linkandomi la pagina dove hai problemi, finora è sempre andato tutto bene!
Ciao, ottimi video. Non riesco ad iscrivermi per scaricare il PDF. Come posso fare??
Scrivimi in mail che risolviamo!
Carissimo Stefano, se posso aggiungere una cosa riguardo l'intonazione col la=440Hz, dobbiamo tenere presente che, quando si fa musica pop e jazz, oppure si suona in un'orchestra sinfonica americana, si utilizzerà questa intonazione, in Italia e Spagna, se faremo musica sinfonica, ci intoneremo probabilmente a 442, mentre in Austria e Germania a 446!!!! Senza contare il fatto che, generalmente, è impossibile pensare veramente in modo perfettamente temperato, ma si cercherà di seguire una intonazione più "naturale" (con la terza maggiore un pochino più bassa, la terza minore un pochino più alta ecc...). Tutto questo discorso per rafforzare il tuo punto di vista: l'intonazione è una convenzione, ma anche un compromesso. (P.s. io ho tre diplomi in conservatorio e faccio il musicista da trent'anni, ma ci credi che, se non fosse stato per un tuo video di qualche tempo fa, non avrei mai capito perché il 3/8 è un tempo semplice?)
La questione del 3/8 miete più vittime di quanto sembra! 😁
Ciao Stefano, potresti dedicarmi 5 minuti per dei consigli inerenti l apertura di una scuola/Accademia musicale
Mandami una mail!
Ottimo video,solo una cosa
Questa regola che dice che c'è la terza giusta, quinta diminuita vale per qualsiasi strumento giusto,? Non è una cosa che riguarda solo le chitarra vero?
LA TERZA GIUSTA NON ESISTE!!!!
Comunque gli intervalli sono universali 🙂
@@Stefano_Rossi si vabè scusa ho sbagliato XD
È incredibile quanto siamo scolastici (ma allarghiamoci: accademici) in Italia. I miei youtuber americani di fiducia a quest'ora erano già partiti sul manico ad analizzare Eric Johnson, George Lynch, Steve Morse, Jonny Lang, Kenny Wayne Shepherd e soci. Tra Cicolin, Rossi, Sciarra, Redorici ecc. teoria infinita, pratica poca. Infatti se prendiamo un utente medio di questi video a malapena saprà dire un titolo di un brano di uno dei suddetti chitarristi, figuriamoci un album o figuriamoci suonare dei brani.
Non è una critica, ma una constatazione che mi viene da fare da quando guardo entrambi i mondi.
Hai ragione, il target dei video é completamente diverso. Ma mi viene da dire che la lingua inglese aiuta in questo senso: l'appassionato 'preparato' mediamente l'inglese lo mastica e quindi usufruisce dei contenuti in lingua inglese a prescindere dalla nazionalità. Io sto cercando di 'mediare' la cosa: contenuti con un certo livello di approfondimento meno 'base' però proposto in modo da essere fruibile ai più. Anche solo per suscitare la curiosità dello studio 🙂
@@Stefano_Rossi Ti dirò che quando guardo i video di Bernth o Carl Brown, pur cavandomela molto bene con l'inglese, mi concentro più sulla tastiera che sulle parole. D'altra parte Tornaghi in Italia ha iniziato a parlare da poco nei video ma i suoi tutorial muti hanno un grande successo (lo benedico perché appresso a lui ho imparato brani che oggi diversamente mi sognerei). Io riconduco il tutto alla cultura musicale differente: nei paesi anglosassoni la musica suonata e il rock (inteso in senso ampio, fino a toccare blues e metal) sono di casa. Da noi mediamente chi conosce John Mayer saprà due brani in croce... e stiamo parlando di Mayer mica di Loureiro! (che sarebbe più ostico) Fondamentalmente si lanciano sulla tastiera e via, mentre noi siamo portati a sviscerare l'intervallo, la lettura, il solfeggio... Persino il jazzista youtuber Larsen ti dice: ok tutta la teoria, ma poi suona gli standard!
In compenso, noi conosciamo settecento pedali e cento sistemi digitali. Cosa ci facciamo non s'è capito. La mia è anche un'autocritica, eh.
@@francesco0185 dipende, io seguo Adam Neely ed è cervellotico proprio come piace a me 😁
@@Stefano_Rossi Non lo conosco.
Vado a cercarlo. :)
Buona domenica. Oggi pomeriggio faccio un'altra lezione di uno dei tuoi corsi (picking wizard).
Interessante commento il tuo Francesco...
Estremamente interessante. Avrei qualche domanda, non necessariamente per Stefano se è impegnato ma per chiunque sappia e voglia rispondere:
- la prima, stupida, ma davvero qualcuno sostiene quelle teorie sulla frequenza del LA a 432hz piuttosto che 440?
- la seconda è più che altro un'osservazione: non avevo mai considerato l'ipotesi che una nota alterata in diesis potesse non corrispondere esattamente con la relativa bemolle, in un sistema in cui ciò è previsto credo sia una bella seccatura, e dire che comunque avevo osservato il fatto che, comunque, i suoni in natura forse non sono esattamente sette più cinque alterazioni, tutti i suoni che spaziano, ad esempio quelli rilevati da un accordatore a "lancette", tra una nota e la successiva (che sia un'alterazione o meno), cosa sono esattamente? Ad esempio, virtualmente, potremmo stabilire che, tra DO e RE del nostro sistema, esistono dei do#1, do#2, do#3 ecc fino ad arrivare al DO# (o REb) come lo abbiamo identificato noi per convenzione (e cioè più o meno i suono situato a metà tra le due note)?
- non sono ancora arrivato ai diversi modi delle scale. Quella che sto studiando io, in quanto a note (o meglio gradi), corrisponde alla prima suonata da Stefano (la dorica mi pare), più precisamente sarebbe una scale maggiore di FA nella posizione di RE del caged (tonica situata sulla corda di RE), cambia però la diteggiatura in cui, al posto di prendere alcune note scendendo sulle corde di sol ecc, vengono prese in orizzontale sulle corde di LA e RE. La domanda è: io conosco le scale maggiori nelle 5 posizioni del modo dorico? E le pentatoniche, che noto si usano sempre quelle, sono basate appunto sul modo dorico?
- altra osservazione più che domanda: ho notato finalmente cosa s'intende per passare da un modo all'altro. Ovvero cambiano alcuni intervalli e, una volta imparate le differenze, si può suonare negli altri modi
- personalmente, mi diletto sulla chitarra da un bel po' (anche se solo da due anni un po' più seriamente), ho sempre avuto difficoltà a visualizzare gli intervalli. Da poco ho iniziato col piano, è lampante la disposizione qui. La domanda è: sulla chitarra, una volta imparato un accordo in una posizione e relativa scala maggiore, basta traslare per ottenere gli altri. Sul piano vale la stessa cosa? Ad occhio e croce credo di no direi.
Questo è quanto, se qualcuno ha avuto la pazienza di arrivare fin qui, c'è già da ringraziarlo parecchio ^^
1- non mi stupisce, c'è chi vede del GOMBLOTTO anche in cose più serie
2 - il primo modo della scala maggiore è lo Ionico, ti consiglio di vederti il mio video sulle scale modali per chiarirti qualche dubbio :)
3 - Sì!
4 - No, il piano non possiede la stessa geometria :)
@@Stefano_Rossi grazie mille Stefano, ora rivedo il video sulle modali, dovrei capirci qualcosa in più ^^
Bel video, io sto imparando a poco a poco a visualizzare gli intervalli sul manico, poi però, quando imparo un solo o un riff non riesco più a pensare se si tratta di una terza minore, di una nona, di una seconda o di che scala si tratta..lo imparo un po' instintivamente seguendo il timing ed il groove, é normale? Cioè sento solo il suono e della teoria dietro non collego nulla (se non ci voglio pensare apposta per lo studio, ovvio)
Certo che è normale! STUDIAAAAAA
Gran bel video!👍 Ma è da troppo che non porti video dei Metallica! Io,e sicuramente non sarò il solo,sto aspettando impazientemente Leper Messiah e tutte le restanti canzoni di Master of Puppets! Ti prego prosegui "la serie" iniziata🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Certo! É mia intenzione farlo fino in fondo, solo che quei video portano via tanto tempo e ultimamente sono un po' tirato nel riuscire a far uscire i video!
Io abito in una villetta al piano terra e nn ho le scale, posso suonare ugualmente?
le frequenze delle note sono l'inverso dei numeri naturali , ovvero la teoria del monocordo
Complimenti. Una domanda come si fa a non stonare mentre si improvvisa?
Non sbagliare nota 😅
@@Stefano_Rossi 😆😆
Sarebbe bello un video su come improvvisare su un giro di accordi. Sembra banale, ma per i profani non lo è. Grazie comunque
Illustrissimo, perdoni la domanda dettata probabilmente dalla mia ignoranza. Vedendo la tabella verso il minuto 4, mi chiedo: ipotizzando che a me piaccia usare la scala pitagorica piuttosto che il temperamento equabile, sono impossibilitato ad usarla sulla chitarra (o almeno così mi pare di capire). Ci sono degli strumenti che hanno delle caratteristiche diverse che consentono di usare una scala diversa o sono io che ho capito male? 🤔😅
Faccio l'esempio che ho immaginato così rendo bene l'idea: ho ipotizzando che una chitarra di uso comune sia costruita per avere i tasti che suonino dei suoni che rispettino il temperamento equabile. Ne consegue che, nel caso in cui mi piaccia la scala pitagorica io debba comprare uno strumento adatto. Supponendo che io compri una chitarra del genere, ammesso che esista, non va bene comunque perché se passo, per esempio, dalla tonalità di fa a quella di fa diesis non ci troviamo più con le distanze tra gli intervalli.
Spero di aver espresso bene il dubbio. 😅
Cordiali saluti
Tutto ciò che hai scritto é giusto 🙂 per la chitarra bisogna avere uno strumento particolare che lo faccia. Tieni conto che i sistemi di intonazione descritti sono stati abbandonati proprio con il diffondersi della musica polifonica, perché poi gli accordi all'interno della tonalità non suonano bene. Puoi comunque usare una tastiera midi collegata a un software apposito che ti permetta di cambiare l'intonazione in cent di ogni singola nota, per comodità 🙂
Grazie mille, tutto chiaro 😊
Un paio di cose ancora. La frequenza del LA originaria era in armonia con le frequenze emesse dal corpo umano, non si tratta di complottismo ma di cultura. Poi fai confusione tra intonazione (e quindi frequenze utilizzate che come detto nel sistema temperato sono frutto di un accomodamento tra regole matematiche e orecchio culturale del tempo di allora) e successione degli intervalli che da luogo nella sua modifica da scala a scala ai modi che però oggi non sono più i modi greci e neanche i modi gregoriani.
le frequenze basate sul LA a 432 sono curative e utilizzate in tutto l'oriente da secoli
Sulla questione dei 432 Hz ti suggerisco di fare un po' di ricerche in proposito. Metterla sul piano del "complottismo" equivale a etichettare a priori un argomento senza affrontarlo. Il complottismo non c'entra nulla, qui si tratta di capire se determinate frequenze risuonano meglio e in armonia con la nostra materia di cui siamo fatti...se hai voglia e interesse, puoi dare uno sguardo ad alcuni video, ad esempio
th-cam.com/video/VG8xTwhNcPQ/w-d-xo.html
Ciao
Tutti quelli che hanno risposto a questo argomento danno per scontato che io non mi sia già ampiamente informato a riguardo e che io abbia un'opinione dettata da una ricerca frettolosa. Ti assicuro che non è così, ho passato giornate intere a documentarmi e ad analizzare gli aspetti di quella che ai miei occhi appare semplicemente come una leggenda metropolitana. Quello che io mi chiedo è se chi commenta in questo modo abbia o meno speso tutto il tempo che ho dedicato io a questo approfondimento e soprattutto se queste informazioni derivino solamente da materiale preso dal web oppure se si è andati a fondo alla questione come ho cercato di fare io, leggendo anche testi di teoria musicale e storia della musica.
Ma perché le corde 2 e 3 sono accordate per terza maggiore e non per quarta? Questa cosa davvero mi sfasa un sacco nel fare le scale😂
Perché così facendo gli accordi in prima posizione sono più facili. Ma puoi anche tenere la tua chitarra accordata sempre per quarte, vedi Stanley Jordan 🙂
"Boiate" è questo video. La frequenza 432hz è la migliore. Ma poi chi sei tu per dire certe cose? Ognuno suonerà la frequenza che gli pare..senza discriminazione
Se hai capito qualcosa di diverso da quello che ho detto non è un problema mio. 'Boiate' é credere che ci sia qualcosa di 'magico' dietro a una frequenza. Poi ognuno suona con l'intonazione che vuole.
Neretino : ma che c' entra la frequenza col discorso delle scale ? Il LA a 440 Hz è solo una convenzione come la lunghezza del metro internazionale ( esempio molto calzante... ) .
P.S. mica avrai un metro di lunghezza personale ?
Nella rappresentazione degli intervalli che appaiono a schermo ci sono dei simboli che non comprendo e che non ho mai incontrato nei testi di musica che possiedo: la R maiuscola, il trianglino, ecc. Potresti spiegarmi cosa significano visto che nel video non lo spieghi e nella descrizione non c'è una legenda, grazie.
R =root note
Il triangolo è un delta e appare in tantissimi testi (indica il maggiore).
Se sai gli intervalli della scala maggiore fai 1+1 :)
Se vuoi un percorso progressivo c'è Dentro la Musica!
No nn è un complotto però è risaputo che 432 la frequenza della terra in teoria è che comuqnue i primi ha studiare a fondo gli effetti delle frequenze furono i nazzisti !!quindi non è un complotto dei poteri forti ma diciamo che riuscire ad accordare la chitarra cercando un la dal fischietto ad orecchio piuttosto che farlo con l accordatore è sicuramente più interessante
Ciao Stefano, sono alle primissime armi.. Mi scuso in anticipo per la domanda.. Intervalli di Sol: dopo la 6⁰ Maggiore (MI) citi la 7⁰ Minore. A che nota (o tasto) corrisponde? Grazie e scusami ancora..
Fa
th-cam.com/video/UqCa66ND-mk/w-d-xo.html
Grazie mille
Ocio Stefano che adesso arrivano i gombloddisdi :D
Mah il 432 cagata pazzesca sarebbe da argomentare ..non la penso come te..... ti consiglio di vedere qualcosa di Corrado Malanga che ne parla a riguardo. (C'è un video anche con Bollani, che, non so te, ma per me è un musicista di tutto rispetto. Per il resto sempre ottimi video, complimenti.
É già stato argomentato abbastanza, non serve che lo faccia anche io 🙂 finirei col fare un copia-incolla di qualche articolo di debunkig. Ti consiglio di guardare il video di Adam Neely a riguardo, che spiega dove è nata questa leggenda metropolitana e come ha iniziato a essere presa sul serio dopo un po', senza una reale evidenza che provi alcunché 🙂
@@Stefano_Rossi Adam ha fatto una bella ricerca, ma scusami, questo non significa che abbia colto. Comunque ognuno è libero di aderire alla propria verità... Ti suggerisco di guardare Stefano Bollani e Corrado Malanga sull'argomento....Bollani come musicista e Malanga come "scienziato" sono letteralmente su un'altra frequenza.. ciao
Il like parte per il pezzo di snoop 😂
Si scusa sei molto competente in musica ma sei partito col video in maniera semplice e poi continui con dei termini molto complicati..chi guarda questo video come me certamente ignora addirittura cos' e' una scala e vuole capire in modo semplice.Da come hai iniziato pensavo che fosse un video per principianti ma nn lo e'...Saluti..
Il video inizia così:
"Vi spiego in modo molto approfondito come funzionano le scale in musica e perché sono costruite nel modo che conosciamo". Non mi sembra di aver detto nell'introduzione che fosse un video per principianti, ma semmai dedicato a chi le scale già le conosce e ne vuole sapere di più. Saluti!
@@Stefano_Rossi
Un video che si intitola " capire le scale" e' per professionisti????
Poi lo dici nel video...suonare uno strumento senza sapere cos' e' una scala quindi...secondo te e' per professionisti?? Ripeto..forse dovresti rivedere qualcosa...saluti
Il video è fatto per chi le scale le conosce e vuole entrare più nel dettaglio di cosa sta suonando. Nel video indico quell’aspetto perché molto spesso i chitarristi suonano senza sapere cosa stanno facendo. Dato il successo che ha avuto questo video e dai feedback che ho ricevuto, è più probabile che sia stato tu a voler trovare qualcosa da questo video che in realtà non hai trovato. Se volevi un video che ti illustrasse come funzionano le scale in modo semplice, ce ne sono già tanti e non vedo il motivo di andare a commentare il mio come se fosse un tuo diritto trovare esattamente ciò che volevi. Per le richieste specifiche esistono le lezioni private 🙂
Aggiungo che non mi pare proprio che il video sia tarato sul professionismo. Semplicemente perché l’argomento non è alla tua portata perché stavi cercando altro, non significa che fosse troppo complesso per altri!
@@Stefano_Rossi
Io commento un video postato su youtube ed ho tutto il diritto di farlo...tu piuttosto cerca di nn prendere per i fondelli le persone.. possiamo suonare senza sapere delle tue frequenze ...ti assicuro...saluti
Sul 432 parla per te.
Cos’é il movimento exitus?
sulla scala locria sul mi cantino perche la seconda e maggiore
Perché sono un pirla! 😔😔😔
SI ma il A a 432 suona più METAL ahahahah
Madonna che odio quando trovo i pezzi col LA a 432 che devo riaccordare tutto...
Le scale musicali non sono una convenzione. L'antropologia, l'etnologia e la matematica di Pitagora ce lo dimostrano.
Bravo, tecnico, ma lezione avanzata per il mio livello , torno indietro
Non so perché all'inizio quando hai detto "ciao chitarrai", mi sono immaginato Il Masseo che urla "A SBREGA FIOI"!!
Io uso 740 ma il la me lo danno loro
Ma chi è in grado di costruirsi le scale, utilizzando il.metodo degli intervalli? Si arriverà sempre a dover imparare le ditteggiature così come sono mostrate negli schemi/forme. Questo metodo è ok per un discorso di conoscenza, ma lo vedo troppo, troppo macchinoso come primo step. Ciao
Chi ha detto che dovrebbe essere un primo step?
@@Stefano_Rossi , io credo che quando si insegna qualcosa a qualcuno, per la prima volta, sia sempre un primo passo. Guai a criticare? Ciao
@@alessandrobonfatti7727 se tu capiti per la prima volta su di un video in cui ti spiegano come fare una carbonara ti lamenti che non ti abbiano spiegato come far bollire l'acqua? 🤔
Per quel che serve, ecco la mia esperienza: ho iniziato a suonare la chitarra molto tempo fa andando a lezione di chitarra classica. Dopo tre anni ho smesso di studiare perchè ero ancora alla fase del solfeggio e Carulli, e nel frattempo era esplosa la beatlemania. Comprato un manuale di accordi e via a tirare giù gli assoli dei chitarristi più famosi. Suonavo ad orecchio e sono andato avanti così fino a quando il lavoro mi ha reso impossibile continuare. Comunque riuscivo solo a copiare quello che facevano gli altri, senza capire perchè. Qualche anno fa sono andato in pensione e - diventato inutile (vedi Toti) - ho rispolverato le mie chitarre con due fermi propositi: a) capire il meccanismo interno di alcuni generi musicali e b) arrivare a sperimentare e creare la mia musica, solo per il mio diletto. Oggi sono sicuro che per raggiungere i miei obiettivi occorre studiare e mappare visivamente su più strumenti (ho cominciato a studiare e utilizzare anche il pianoforte e il basso) la teoria musicale, in particolare le principali scale, gli intervalli, l'armonia, la melodia fino ad arrivare ai rudimenti della composizione. Non si può certo improvvisare col "metodo degli intervalli", ma non potrai mai improvvisare sul serio se non lo hai introiettato. Del resto, è forse improvvisare il riprodurre pari pari l'assolo di un grande musicista o mettere assieme una manciata di licks altrui?
Accordi di Mi è RE che scala ci devo mettere..
La maggiore
Mi è venuto solo il mal di testa 😅
Stai facendo un po' di confusione. La scala temperata è un prodotto culturale che risale a Bach, l'annullamento dei quarti di tono è semplicemente la continuazione di una deriva culturale. I sistemi che stai analizzando quindi non si riferiscono in nessuna maniera alla stessa scala come hai affermato bensì a scale totalmente differenti aventi note diverse per altezza e significato (provate ad ascoltare Bach e subito dopo una orchesta gamelan indonesiana e non troverete alcuna nota paragonabile proprio perchè sono frequenze diverse). Mi auguro poi che all'interno del nostro sistema temperato non reiteri l'atroce errore che ho già visto in altri tuoi colleghi di definire le scale modali come modi greci. I modi greci purtroppo non hanno più alcun rapporto con i modi jazz e neanche con i modi gregoriani.
HRH Prince Guglielmo Rinaldini.
432 non é una cagata pazzesca
Poca logica. SERVE SPIEGARE più semplice...
Momento, momento, momento. Mi stai dicendo che, secondo costoro, una ipotetica canzone di Marilyn Manson (suonata con strumenti bla bla bla a 432 Hz) avrebbe proprietà curative?
Naturalmente, come sempre, da te picchi altissimi
Chiaro 😁
Grazie fratello, ti chiedo solo di non giudicare boiate ciò che non conosci.
Se non conosco il potere e la storia esoterica della frequenza 432 non ne parlare.
TROPPO COMPLICATA LA SPIEGAZIONE PER UN APPRENDISTA
Nessuno ha detto che fosse una lezione per chi inizia da zero
Ottimo video. Mi mancava il complottismo sul La! Ma la gente...
Io vado ad orecchio non a scale e non sbaglio mai.
Ma infatti, perché studiare la musica, andiamo di orecchio!!! 😓😭
Il problema è che le scale suonate dalla prima nota all'ultima non servono a un cazzo.
È come imparare l'alfabeto e fermarsi lì, senza saper dire nessuna parola e nessuna frase.
Per improvvisare bene servono conoscenza approfondita dei linguaggi e dei licks applicati con cognizione di causa e estrema musicalità.
Cosa che pochissimi chitarristi raggiungono.