Video molto bello e chiarificatore. Abito a 30 km da Bologna e tutti i giorni ci vado per lavoro da ormai 30 anni. Perché non uso i mezzi pubblici? Perché ho una vita oltre il lavoro e a Bologna si parla di metropolitana da ormai 50 anni ma nessuno ha mai iniziato a scavare o a mettere un mattone per realizzarla. Detto questo, i 30 km/h nei tratti dove passo io non hanno cambiato o allungato quasi niente i tempi di percorrenza e la gente si sta comportando abbastanza bene. Il vero problema non è la velocità che va bene ridotta e magari finalmente controllata per i piloti, ma le troppe auto enormi che hanno il permesso di entrare in centro ad una città con strade da medioevo.
La metropolitana a Bologna non si può fare perché ci sono i canali sotterranei. Per questo nel tempo hanno provato ad inventarsi delle alternative come il civis (che fu poi bocciato) e il people mover
@@vittoriorubini1895 In tante città del mondo hanno linee della metropolitana che passano sotto dei fiumi. Non lo hanno mai fatto a Bologna ma il motivo non è un limite ingegneristico (è una mia opinione).
@@deips74 Un limite sicuramente c'è, ed è: "Siamo in Italia" Ogni volta guardo robe americane, che per quanto possano essere discutibili molto spesso, almeno le cose le fanno 😂, e viene da piangere. Poi, se si pensa che una bella percentuale delle tasse, come nel caso delle multe stradali, viene spesa per ben altro tra cui, qui lo dico e qui lo nego, mafia a destra e manca, fa capire in che stato sia l'Italia, politica o no. Quando in un altro video ha detto il costo dell'asfalto per un metro mi è venuto un infarto 😂. Avvolte viene da chiedere donazioni su go fund me e fare le cose con le proprie mani.
Come già detto, si farà il tram su sede propria, che da ingegnere civile trasporti è la soluzione migliore. Peccato che nel 1999 venne bocciato, siamo in ritardo di 25 anni
E statisticamente provato che la prima causa di incidenti è la distrazione. La velocità è al secondo posto. Inevitabilmente se si va a una velocità media di 20 km/h ( questo impone il limite max dei 30 km/h) è molto più probabile che il conducente si distragga. Soprattutto al telefono. E opinione diffusa che l'obiettivo è non la sicurezza ma non utilizzare più l'automobile. Il buon senso e la razionalità lo confermano.
"Prima dei piani per agevolare questa transizione, e poi dopo disincentivare l'utilizzo dell'auto privata non il contrario" questa tua frase (che quoto in pieno) riassume alla perfezione la questione.
Ci stiamo arrivando, a breve saranno veramente pochi a potersi ancora permettere il lusso di possedere una macchina! Bisogna solo avere la fortuna di abitare non troppo distante dal luogo di lavoro, a quel punto la macchina può tranquillamente andare a farsi benedire, tanto in fondo all'anno non avanza un centesimo per fare viaggi o altro, e pure nei we sarebbe bene stare un po' fermini...
Sono di Bologna, i 30 negli orari con traffico non sono un problema. Ma alle 6.00 di mattina o alle 3.00 di notte? Al contrario di quello che leggo nei commenti, molte strade a doppia corsia hanno il limite dei 30 e garantisco a tutti che alle 6.00 di mattina mentre vado ai 40 col mio scooterino ciò che mi tiene sveglio sono gli autubus che cercano di passarmi sopra o i tipi in bici che mi affiancano per fare due chiacchere...poi mi passano perché loro al semaforo rosso ovviamente non si fermano...😅 Facciamo i seri, dove serve, i limiti sono imposti dal traffico intenso. Come diminuire le morti? Tantissima educazione stradale, a partire dagli utenti deboli, che sembrano trovare piacere nel rischiare la pellaccia, finendo con i mille e uno distratti al volante che sembrano convinti di avere la guida autonama e mezzi di gommapiuma. In risposta ad alcuni commenti letti, attenzione a quando si parla di tempi di percorrenza. È vero che a Bologna la media è di 27 km/h ma la stessa media tiene conto anche dei picchi di velocità che vanno anche oltre il limite dei 50. Avere il limite massimo ai 30 abbasserà inesorabilmente anche la media portandola probabilmente a qualcosa come 15/17 km/h. Dirò una sciocchezza ma alla fine il vero problema è la fretta e la frenesia che siamo costretti a subire tutti a causa di una società mal pensata...ad aver tempo e calma potremmo andar in giro tutti in retromarcia.
Sono pienamente d’accordo con le tue spiegazioni, oltre modo avendo anche spiegato io stesso le stesse argomentazioni dettata dal tuo intervento. Il Sindaco Lepore ha pensato solo ai cittadini bolognesi, non considerando che la maggior stragrande maggioranza di utenza stradale è dovuta da migliaia di lavoratori che si spostano dalla provincia di Modena e Bologna per il centro della città, il problema principale è proprio la mancanza di infrastrutture, che dovrebbero collegare le due città emiliane, abito nella frazione di Castelfranco Emilia e già nell’orario di punta la Via Emilia è intasata, per raggiungere il centro di Bologna per impegni personali al mattino devo uscire di casa prima delle 6,30, più di un’ora e mezza, per 30 km di strada. Il giorno stesso dell’avvio del nuovo regolamento del limite 30 e delle sanzioni, in zona Via delle Belle Arti, precisamente Via Belmeloro un signore è andato a sbattere contro un’auto in sosta a lato sinistro di fronte alla School Johns Hopkins e si è ribaltato, è evidente che non andava a 30 ma ben più veloce, visto che la via ha la zona 30, oltretutto era distratto. Il problema come già detto, è la distrazione, quello che si deve fare è implementare l’educazione alla guida, e metterei a normativa nel rinnovo patente anche un percorso per la guida sicura.
Ciao io sono di Bologna. Oggettivamente quello che dici è corretto, tuttavia secondo me bisogna ricordarsi nel contesto in cui viviamo: 1) Il discorso del tachimetro può sembrare assurdo, ma fidatevi che avere la polizia ad ogni incrocio con i telelaser pronti a smollarti 50 euro di multa se superi di 6 km/h il limite non aiuta per niente. 2) Tutte le zone del centro di Bologna, che è storico medioevale e vecchio, con strade piccole e strette, e fissato a 30 km/h da sempre, davvero da quando ne ho ricordo, porre il limite a 30 in stradoni a tre o due corsie molto lontane dal centro e l’equivalente di mettere i 70 in autostrada: aumenta la sicurezza ? Si di sicuro, ma ha senso/e ottimizzante? 3) Prendere come riferimento le “ grandi città europee, loro si che sono civili “ (e non faccio riferimento all’autore del video ma alle boiate che si sentono in giro ) da bolognese dico che non ha senso: noi abbiamo una città medioevale praticamente, non abbiamo e mai avremo una metropolitana per motivi geologici, non abbiamo tram non è così semplice da paragonare. Ovvio che un mondo perfetto di bici elettriche e rosa e fiori lo vogliamo tutti, ma non è così che si ottiene, ,a con step più graduali che a Bologna già si stavano facendo Spero di aver espresso un giudizio utile
Fatevelo a Bologna il mondo arcobaleno rosa a 30 all'ora. E vergogna che giusto in una città come quella potevate eleggere uno come Santori e le relative sarde.
@@yf.f4919 Smettere di fare la guerra alle macchine, che ci danno tanta liberta'. Riguardo i limiti di velocita' vanno tenuti quelli di sempre ma con delle videocamere per scoraggiare chi vuole sfrecciare in citta'.
Ci fosse stato qualcuno che avesse espresso i concetti così chiaramente. Solo polemiche invece. Che noia e che palle sinceramente. La verità è quella detta nel video, facciamo tante cose solo per motivi sbagliati e le facciamo incomplete. Limiti a 30? Va bene. Però ci devono essere anche tanti altri cambiamenti del contesto... Ho una domanda poi. Visto il discorso del cellulare, che condivido appieno, ma una distrazione simile non potrebbero essere gli schermi sempre più grandi di alcuni veri e propri tablet in molte auto? O I cruscotti sempre più touch?
Infatti da questo punto di vista sarebbero importanti dei controlli molto più rigorosi, e sarebbe importante che già dal costruttore si facesse in modo da rendere lo schermo dell'auto un supporto e non una distrazione: adesso per esempio per cambiare la radio in certe auto devi metterti a smanettare con lo schermo, o per rispondere a chiamate, il che è pericoloso e decisamente pensato male già in partenza.
sempre top BDOI. Comunque fare una cosa media e fare zona 40? no? Vuole essere una battuta, ma in parte è anche una domanda seria. Non capisco la gente che accellera come un pazzo, passando su 3 passaggi pedonali (davanti ad una clinica per questo ce ne sono 3 in pochi metri) e poi inchiodare dopo neanche 30m per un semaforo rosso, quindi va bene anche 30 visto che la gente non capisce come dovrebbe guidare (col giallo ci si ferma, non si accellera)
Il problema è che in Italia spesso si copiano le cose, anche corrette, come la zona 30, ma senza calarle nel contesto italiano, adottandole in maniera generalizzata come risposta semplice ad un problema complesso. Il risultato è sempre che si catalizza l'opinione pubblica in due poli e si butta un'occasione di confronto costruttivo in caciara. Personalmente (e lo scrivo da addetto ai lavori) ben venga la zona 30, ma in alcuni casi avrei ritenuto più utili altre misure. Non è tanto Bologna a farmi paura, ma altre imitazioni che ne stanno nascendo in giro per l'Italia in luoghi che hanno un sistema di trasporto pubblico e urbanistico impostato molto peggio di Bologna.
Io guido a milano, con furgone la velocità media (da navigatore google) di solito è 24kmh, nessun problema. In moto invece dovrei guidare sempre in prima, la seconda la metto a 32\35kmh. Tutto sommato sono a favore, non avevo pensato che chi usa il cellulare lo userà ancord di più
Credo si possano dire tante cose, ci sono aspetti negativi e positivi (di lavoro faccio il corriere da 17 anni e quindi immaginate cosa possa pensarne io, ma mi sforzo di capire anche i punti di vista altrui). Io piuttosto mi domando che senso abbia, date le continue restrizioni, che le case automobilistiche continuino a sfornare bestioni che raggiungono velocità dichiarate di 250 orari (e pure limitate elettronicamente) con centinaia di cavalli sotto il cofano...
le case automobilistiche costruiscono mezzi sempre più performanti per competere, in più un veicolo di un certo tipo, se lo può permettere solo una certa fascia e non nasce per uso prettamente cittadino, ma per uso turistico e/o pistaiolo... poi se andiamo a vedere in Germani alcune autostrade permettono quelle velocità. Mettiamoci anche in testa che nella teoria i trasporti sono stati inventati per velocizzare gli spostamenti, ma ultimamente si mettono restrizioni per "tutelare" qualsiasi idiota che pensa che al mondo c'è solo lui e il suo c***o di cellulare...
Attenzione, perché a Bologna tra 3 anni avremo una linea e mezzo di tram su sede totalmente propria. Comunque, è vero che bisognava potenziare prima i trasporti, ma dall'altra parte serve anche partire perchè a Bologna abbiamo un tasso di incidentalità altissimo (ogni anno nel solo comune muoiono tra 20 e 30 persone)
La maggior parte degli incidenti stradali è dovuta alla distrazione, per assurdo abbassare i limiti vuol dire "aiutare" chi è sempre distratto e continui pure a giocare col cellulare. Inoltre visto che hanno tappezzato la zona di autovelox mi chiedo se abbiano fatto delle analisi per capire la velocità media dei tratti di strada più veloci o a rischio, sarebbe costato molto meno far controlli lasciando i limiti inalterati ed aggiungere un paio di volanti a controllare chi guida. Dal punto di vista di un pedone tantissima gente tende ad accelerare in prossimità delle strisce pedonali oppure a mantenere la velocità come se niente fosse, anche gli stessi pedoni hanno spesso comportamenti folli con gente che si butta in mezzo alla strada senza un minimo di controllo. Manca proprio il buon senso di base, capisco benissimo che spesso è più conveniente non usare le strisce per attraversare ma almeno controllare che non ci sia nessuno.
Non esiste nessuna prova che abbassare i limiti favorirebbe la distrazione, si tratta di un mito, se uno è abituato a messaggiare alla guida lo fa ai 30 come ai 130.
Come al solito anziché sensibilizzare le persone (trattandole da cittadini) le si obbliga e tartassa di multe e ritiri di patente (come si fa con i sudditi senza diritti). Dalle immagini che ho visto in questo e altri video, gli incidenti sono causati dalla distrazione o dal non rispetto delle regole che ci sono già. Se si ragiona in questo modo allora lasciamo l'auto a casa e andiamo tutti a piedi: ci saranno zero morti per incidenti, il paradiso!
Appunto, ma sono concetti complicati da comprendere per i più. Meglio parlare di inquinamento atmosferico o sicurezza per i pedoni. Tanto ci saranno gli incidenti come prima comunque, anche perchè quando qualcuno in centro urbano andava agli 80, lo faceva nel torto sia prima che dopo e lo continuerà a fare. Purtroppo, pochi condizionano molti come sempre.
Intanto complimenti, questo canale sta diventando sempre più interessante, e piacevole da seguire. Dico la mia (sono di Roma). Il punto cardine della questione per me è proprio la mobilità alternativa. In Italia le città, ma in generale i centri abitati, sono per la maggior parte vecchie di centinaia di anni, le periferie vecchie di quasi un secolo. Pensate, e di conseguenza costruite, per NON essere attraversate dalle auto, o per volumi di traffico molto inferiori a quelle attuali. Il "danno" ormai è stato già fatto, nel senso che si sarebbe dovuto pensare molto prima a modi meno invasivi dell'auto privata per spostarsi. I 30 km/h sono ovviamente ben accetti per il discorso sicurezza, ma a livello di traffico probabilmente non cambierà nulla.
Io mi ricordo che per decenni il problema dell'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico era causato dai rallentamenti, per cui si cercava di velocizzarne i flussi, motivo per il quale si è ricorso tra gli altri anche per sostituire semafori con rotonde. Passare ora al concetto esattamente contrario significa prenderci in giro. Per quanto riguarda la questione sicurezza (dei pedoni) direi che è irrilevante statisticamente e offrire l'alternativa di andare in bicicletta mi sembra più che altro lo zuccherino allo costringerci a rinunciare all'auto privata: le statistiche di Bologna per le vittime stradali parlano di due (DUE!) morti in due anni, dei quali uno finito sotto ad un treno (dunque rallentiamo i treni, no? e siccome hanno uno spazio di frenata immensamente più lungo di un'automobile prevediamo un limite di di 1 o 2 km/h) mentre l'altro è stato investito e ucciso da un'autista ubriaco e senza patente (il quale sicuramente sarebbe stato più attento con un limite più basso, vero?). Quindi: viste tali statistiche non venitemi a dire che Bologna aveva bisogno di salvare vite in città, è palesemente una scusa inventata per nascondere uno scopo diverso quindi analizzare aspetti tipo spazio di frenata, disponibilità di bici elettriche o altri argomenti è del tutto inutile. Sentito parlare delle città a 15 minuti, progetto europeo per "aiutare" gli abitanti delle città a trovare tutto ciò di cui si ha bisogno entro un piccolo raggio, ragione per cui non sarà più necessario (e quindi facilmente "vietabile") spostarsi in macchina oltre tale limite disincentivando in pratica il possesso dell' auto privata? Beh se partissimo con un pre-obiettivo altruistico, come salvare delle vite, sarà più facile infilarci il cetriolo...
Gli incidenti non sono un problema solo per le morti che causano, ma anche per i danni gravi a cose e persone, detto questo per velocizzare i flussi si intende evitare di far rimanere i veicoli fermi a semafori o in coda per nulla. Se riesci ad avere una viabilità leggermente più lenta ma fluida riduci l'inquinamento. Ricordo che comunque non viviamo ancora in uno stato totalitario, ed è divertente come tante persone non siano in grado di immaginarsi la propria vita senza una macchina per spostarsi di 5 metri 😅
Peccato che in italia non abbiamo ancora imparato a usare le frecce alle rotatorie, o non le usiamo proprio. È un menefreghismo che costringe a fermarsi nel dubbio e quando c'è già traffico il tutto peggiora come lentezza proprio grazie a questo diffusissimo e pressoché totale malcostume.
Complimenti per il video ed ottima analisi. Per me la questione della zona 30km/h ha senso finonad un certo punto poiché la causa principale degli incidenti è la mancanza di educazione stradale di tutti sia chi va su veicoli motorizzati e sia per i pedoni/ciclisti, non ha senso mettere queste limitazioni se chi alla guida usa il cellulare e si distrae, non ha senso se il pedone attraversa sulle strisce senza vedere se arriva qualcuno e non gli sa modo di fermarsi in tutta sicurezza (che poi anche l'automobilista dovrebbe avere la decenza di fermarsi se vede qualcuno che deve attraversare la strada), non ha senso se il ciclista non usa le piste ciclabili e se non ci sono non evita di fare lo slalom tra i veicoli e ce ne sono tanti ancora di abitudini/comportamenti errati. Possiamo mettere anche limiti ancora più bassi ma se manca l'educazione stradale purtroppo gli incidenti ci saranno ancora.
Bellissimo video che parla chiaro. Abito a Bologna ed hai descritto correttamente tutto. Giustamente le citta devono anche cambiare da un punto di vista di viabilita. Speriamo che la popolazione colga l'intenzione corretta di questa via a 30 kmh
Ottimo video. Relativamente a Bologna, sarebbe bastato introdurre il nuovo limite, ove non già vigente, nelle aree ove abbia un senso, tipo il centro storico o le strade di quartiere, lasciando i 50 su tutte (o quasi) le radiali e le strade di grande comunicazione, per non rallentare il traffico commerciale e gli spostamenti non a breve.
La zona totale a 30 km/h è una supercazzola. Su una bici dove metti le borse della spesa, le cartelle di lavoro, le brochure delle ditte, i cataloghi etc etc? Quando piove o nevica vai in bicicletta? Una città che vuole eliminare le autovetture o il parco circolante privato deve dotarsi di una metropolitana assai capillare che raggiunga tutti i luoghi con stazioni a 500 metri l'una dall'altra e in fine i mezzi di trasporto di superficie pubblici devono essere cronometricamente bilanciati, sincronizzati e coincidenti con partenze e/o arrivi alle fermate degli autobus con un massimo di 2 minuti d'attesa dall'uscita delle persone dal sottosuolo e viceversa. In poche parole appena esci dalla metropolitana hai il tuo autobus in pochi minuti e non le bibliche attese tipicamente italiane ormai cronicizzate da tempo immemore. Londra è un perfetto esempio di sincronismo tra superficie e sottosuolo. Un autovettura consuma ed inquina di più a 30 km/h che a 50 km/h e questo mi fa pensare ad un capro espiatorio per colpevolizzare i guidatori dei cambiamenti climatici e introdurre le città dei 15 minuti nonchè alla fine della fiera della agenda 2030 del WEF (World Economic Forum): "Non avrai nulla e sarai felice". Fate attenzione all'identità digitale nonchè al Digital Wallet cioè il portafoglio digitale il quale verrà utilizzato per spegnervi se non fate come loro vogliono. (Cinesizzazione dell'occidente) La libertà si sta sgretolando e la gente deve svegliarsi prima ancora che accadano i primi accenni della sua limitazione e di qualsiasi cosa questi demoni intendono mettere in opera. Ragazzi aprite gli occhi e mettete i radar alle orecchie che ci stanno prendendo per il sedere tutti i governanti a qualsiasi livello.
Per me non ha senso generalizzare un limite di velocità ad un intera città. Bisognerebbe piuttosto stabilire un piano gerarchico della rete stradale, attribuendo un limite di velocità specifico al ruolo e all'apparenza di uno specifico tratto stradale. In questo modo si stabilirebbe che le strade nei quartieri residenziali non dovrebbero essere strade di transito e quindi applicare limiti di 30 o anche 20km/h, includendo ostacoli per imporre alle macchine un percorso in zig-zag con effetto di rallentamento e quindi maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti che possono condividere la strada con le macchine, oppure includere un filtro modale che lascia passare mezzi pubblici e mobilità attiva ma blocca il passaggio alle macchine; 50km/h per strade urbane di collegamento tra quartieri, con apposite piste ciclabili; e 70 o 90km/h per strade extra-urbane separate dai percorsi ciclopedonali. La cosa più importante è che la progettazione funzionale della strada sia coerente con il limite di velocità.
video molto interessante, grazie! per svago sono spesso a Lovere (BG) sul lungolago (d'Iseo) dove appunto è stato istituito il limite dei 30 km/h da almeno un paio d'anni, personalmente non noto differenze di tempistiche dato che sia nei weekend che nei giorni feriali la velocità media in quei 2-3 km di strada è sicuramente inferiore al limite ribassato, vuoi per il traffico, vuoi per i bus di linea, etc.; ricordo che inizialmente sentii lamentele, soprattutto da chi NON abita a Lovere, ma le reputo effettivamente infondate ed inutili. l'unica differenza che si può registrare in modo sostanziale è negli orari notturni, con la strada praticamente vuota, ma sapendo che non ci sono strumenti di registrazione della velocità e quindi nessun modo di essere sanzionati, è cosa comune che molti automobilisti passino a velocità superiore al limite con la strada sgombra, ma si tratta sempre e comunque di una percentuale ridotta del traffico totale. in generale chi conosco che abita e lavora a Lovere si ritiene soddisfatto di questa modifica ai limiti, dato che percepisce maggior sicurezza generale soprattutto nei weekend in cui c'è molta affluenza anche di turisti. l'unico appunto riguarda purtroppo molti pedoni che non utilizzano le strisce pedonali per attraversare la strada, nonostante ce ne siano moltissime a poche decine di metri di distanza l'una dall'altra, fortunatamente con i limiti di velocità ridotti rischiano meno anche loro (ma ciò non toglie che dovrebbero comunque imparare ad usare anche loro la strada nel modo più corretto).
Concordo con la tua analisi, ma voglio aggiungere una riflessione: prima si rende la viabilità un totale caos, stringendo le carreggiate e consentendo a biciclette e monopattini di infrangere parte delle regole del cds, vedi sensi di circolazione, e poi si pensa di risolvere il problema riducendo i danni causati dagli incidenti… io credo che l’approccio dovrebbe essere quello di limitarli non di ridurne le conseguenze… e come dici tu, a 30 o a 50 batti se sei distratto, qui la cosa non cambia…
Qualche anno fà provarono la stessa cosa nel comune di Saronno (VA) a pochi chilometri da Milano. Stessa situazione di Bologna, ossia 30km/h su tutto il territorio senza soluzioni alternative di trasporto (allora non vi erano ancora E-bike o Monopattini vari). Inutile sottolineare come nel giro di pochi mesi nessuno più (forze dell ordine, e organi preposti ai controlli di velocità) smisero di rispettare tale limite e si torno alle abitudini precedenti anche se i limiti non furono rimossi. In quel arco di tempo a 30lm/h aumentarono vertiginosamente i piccoli tamponamenti in prossimità di stop e passaggi pedonali, tanto da spingere il comune alla fine a fare dietrofront sulla zona 30 estesa all' intero comune e ridurla all' attuale, ossia centro e prossimità edifici scolastici e pubblici.
Penso al tragitto casa-lavoro tutti i giorni (e lo faccio in moto)…magari si riuscisse a fare i 30 km/h! Al di là dell’ironia, trovo il discorso sullo studio della viabilità locale molto opportuno, ma credo anche che in certi casi la cittadinanza vada obbligata a modificare i comportamenti problema. Col tempo ci si educa a un fare diverso, imparando ad apprezzarne i benefici, come successe per il divieto di fumo nei locali pubblici e l’obbligo del casco per i maggiorenni.
Non si può che condividere ogni singola parola. Il fulcro del problema sono i mezzi pubblici che ancora non rappresentano un'alternativa valida ai mezzi privati. Tuttavia, risolvere questo problema è molto complesso perché migliorare il servizio di trasporto pubblico significa contrastare l'evasione, gestire l'elevato costo del personale, aumentare il parco mezzi e la manutenzione. Il tutto senza soldi a disposizione. Sinceramente io non saprei come fare. Probabilmente i mezzi a guida autonoma aiuterebbero.
Sono abbastanza sicuro che appena si è saputo di Bologna città 30 tutti i fan del canale aspettavano il vostro video a riguardo. Riguardo alla storia del tachimetro avete fatto bene a sottolineare che sostanzialmente la gente si lamenta di non saper guidare dato che saper tenere ad occhio una velocità è pura questione di perizia. Rispetto all'inquinamento il discorso è più complesso. C'è ovviamente da fare uno studio quantitativo, ma qualitativamente ho alcuni spunti: il primo è che la curva di efficienza di un motore a quattro tempi tradizionale, come può essere un ciclo Otto o Diesel, dipende principalmente dal carico del motore; ossia, presa la coppia massima che può erogare ad una determinata velocità angolare, quanta parte di questa coppia sta venendo impegnata per muovere la macchina (in breve, quanto è premuto l'acceleratore in relazione a quanto è sotto sforzo il motore), dunque tenendo la terza laddove è possibile, tenere il motore sui 1500 giri a metà acceleratore potrebbe comunque dare un consumo soddisfacente. Un altra riflessione: quando c'è molto traffico e si va ad un'andatura media tra i 5 e 15 km/h, come è tipico nelle nostre città, al primo segno di avere spazio libero davanti i guidatori indisciplinati e frustrati accelerano anche fino a più di 60 km/h bruscamente, falciando pedoni e poi inchiodando al prossimo rosso. Quello si che aumenta consumi e inquinamento, e ovviamente il limite a 30 lo impedirebbe
Perfetta e competente analisi. Noto anch'io, soprattutto da (anche) ciclista, l'inutilità della maggior parte degli stili di guida in area urbana con limite 50. Io viaggio a circa 28 orari, e anche in orari di gran traffico dove le velocità medie non superano i 20 orari, se stò a dx mi superano (anche pericolosamente), pure in ingresso rotatoria(vietato), per poi vederli attaccarsi ai freni e ritrovarli 9 su 10 fermi in coda 30mt più avanti. Mi seguissero arriveremmo insieme. Con la differenza che risparmierebbero carburante e pastiglie dei freni. Parimenti si ridurrebbe inquinamento, rumore, rischi per pedoni sulle strisce e ciclisti. Sono convinto che la maggior parte dei sinistri anche gravi in area urbana è causata da atteggiamenti alla guida insulsi e stressanti. Purtroppo questi comportamenti riguardano hainoi la pressochè totalità dei guidatori italiani. Gli stessi che poi hanno il coraggio di sparar morali e categorizzare chi si sposta in bici...di suonare o sbracciarsi se cerchi di tutelarti procedendo più al centro nei punti più critici per scongiurare un sorpasso pericoloso che puntualmente avverrebbe se gli lasci spazio fisico per farlo. Ci vorrebbe molta più informazione e formazione stradale e civica in questo paese.
@@paolopicchioldi2797 Purtroppo nonostante le biciclette de iure siano perfettamente codificate nel cds e sorpassare un mezzo a due ruote implica lasciare 1,5m alla sinistra del (moto)ciclista la maggior parte degli automobilisti opta per la strusciata di fianco stile discoteca (ugualmente molesta). Ma nulla di nuovo in quanto la distanza di sicurezza è sconosciuta anche sorpassando altre macchine in realtà
In mezzo al mare di commenti di gente che vive non ha mai preso una bici, per fortuna trovo dei ragionamenti intelligenti e pragmatici. Se ognuno viaggiasse in bici nel traffico della propria città per un giorno si renderebbero tutti conto di com'è la situazione. Sfortunatamente pochi lo fanno, e permea una visione chiusa nella maggior parte delle persone, come se l'auto fosse un diritto umano, ma soprattutto che il diritto alla sicurezza stradale non sia un diritto degli altri.
A 30 km/h di terza cambi un volano all'anno e il meccanico ti porta a cena fuori😅. Capisco il limite in punti critici come le scuole o il centro storico, ma non quest'area esagerata; anche perché scommetto che ciclisti, scooteristi e monopattinisti facciano legge per conto proprio...
@@jacopogubbiotti1792 ai 30 precisi ci stai in terza toccandola appena, e vedendo come certa gente usa il cambio credo che l'andare a 30 all'ora sia l'ultimo dei problemi.
Ciao, sono un conducente di bus di Bologna e volevo chiarire alcuni falsi miti che circolano su questa zona 30: 1) la città non è passata dai 50 ai 30 nel tempo di una notte, ma la zona 30 è in vigore già da settembre scorso, quando il Comune ha anche annunciato che "non avrebbe fatto fare controlli per dare ai cittadini il tempo di adeguarsi ai nuovi limiti", quindi l'unica reale modifica avvenuta la settimana scorsa è che hanno iniziato i controlli 2) a proposito di controlli, la Polizia Locale fa dei controlli in posti stabiliti con largo anticipo e pubblicati addirittura sul sito del Comune (a proposito del "serve solo per far cassa" che dicono alcuni..) 3) gli stradoni a più corsie sono rimasti ai 50 o ai 70, ad eccezione del tratto di viali davanti alla stazione centrale perché anche fare i 30 lì è pericoloso, figiriamoci i 50 4) gran parte delle strade erano già ai 30 o comunque erano strade con limite teorico dei 50, ma troppo strette per poter andare effettivamente a quella velocità, quindi questo cambiamento è stato molto ridotto 5) il Comune ha già preso delle misure per disincentivare il trasporto privato: miglioramento del servizio dei bus, realizzazione del tram, acquisto di nuovi veicoli elettrici per il servizio di car sharing comunale Opinione personale aggiuntiva e non richiesta: i tempi di percorrenza non sono aumentati poi così tanto, ma mi sento molto più sicuro e mi sono già capitate alcune situazioni in cui ho evitato incidenti altrimenti quasi certi o che comunque per evitare avrei dovuto ribaltare tutti i passeggeri a bordo
Scusa, tutto ok, ma via Murri, via Toscana, Via Saffi? Sono solo alcuni esempi di strade a doppia corsia con limite dei 30. Alle 6.00 di mattina quelle strade non si possono percorrere ai 30, è davvero un assurdità. Comunque complimenti perché i tuoi colleghi ti garantisco che i 30 non li fanno visto che tutte le mattina in Murri cercano di passarmi sopra mentre vado in scooter ai 40.
@@pierop.5339 via Toscana è ai 50, su via Saffi c'erano già i 30 per i lavori del tram. Via Murri effettivamente potevano metterla a 50, magari tranne il tratto in cui si restringe tra Dagnini e Parisio, così come potevano lasciare i 50 su via Corticella che da una parte ha la preferenziale e dall'altra 2 corsie, o via Massarenti (naturalmente escluso il tratto davanti all'ospedale) che è un'altra importante radiale larga. Non voglio far credere che la zona 30 sia la soluzione definitiva, ma solo che non siano la causa di tutti i mali
@@pierop.5339 poi, come detto nel video, potevano aspettare che fosse pronto il tram, in modo da avere un'altra alternativa all'uso dell'auto privata...
Se è adeguato il limite di 30? La risposta è DIPENDE. Ciascuna strada merita un'analisi a sé: come in alcune più di 30 è eccessivo in altre si possono fare i 40 in sicurezza, ed in altre ancora i 30 sono del tutto surreali. Da romano posso dire che guidando a Bologna un annetto fa il traffico e le strade mi sono sembrati molto disciplinati. In città come Roma l'obbiettivo dovrebbe essere intanto di far rispettare i 50. Apprezzo molto chi come voi propone una analisi tecnica non inquinata da idee partitiche
Attento che sulle ciclabili bolognesi rischi la pelle, indipendentemente dai limiti (più o meno assurdi) imposti; poi vorrei sapere cosa compriamo a fare auto con adas di secondo livello, quando non con guida autonoma, per poi doverle spigere alla folle velocità di 29 km/h
@@and86rea19 infatti, sono quelle che percorro io, abitando a 26 km da Bologna, il problema, o se preferisce la rogna, si pone quando entro nella città,
@@127rally appunto, andare un po' più piano in città non mi sembra che possa rendere inutilizzabile l'auto. Diventerà un po' meno conveniente usarla per piccoli spostamenti urbani(se devi fare 2km in città, li fai prima in bici che in auto anche con limite 50, considerando gli ingorghi e il tempo per trovare parcheggio), ma per chi deve macinare parecchi km su strade extraurbane cambia poco.
La questione è molto semplice ho un poco di esperienza perchè su strada viaggio in bicicletta, moto e auto, il problema serio è la distrazione la gente oggi è distratta al cellulare, quello è il motivo principale del perchè si muore sulle strade, in aggiunta l'assenza di responsabilità, ci sono persone che corrono credendo di essere a monza e che devono fare il tempo perchè vincono un premio. Si va bene nelle zone abitate ad alta densità, fuori le scuole o parchi, perchè li sei un cazz... se vai veloce, dalle mie parti uno in moto per impennare a 100km/h ha preso un fiat ducato sulle gengive, ovviamente ci ha rimesso la pelle, la soluzione sta nel mezzo, mettere norme stringenti non servirà a nulla se non si fa affidamento anche sul buon senso civico, molto spesso i pedoni atraversano con la testa sul cellulare oppure chi guida auto sta con la testa sul cellulare e chi sta in moto corre senza motivo, ognuno ha le sue colpe. In italia la patente la danno a cani e porci. Poi apro parentesi: le auto elettriche, gli schermi per la configurazione delle funzionalità delle auto sono una presa in giro perchè distraggono esattamente come il cellulare.
C'è una Statale, la 334 chiamata "Transpolesana", che costituisce una ottima alternativa gratuita per collegare il veronese con la zona di Rovigo ed è molto utilizzata da pendolari e camionisti. Nata a due corsie per senso di marcia e dotata successivamente di spartitraffico, è una strada che per anni è stata (molto) ammalorata, con buche, fratture e quant'altro. La soluzione? Invece di provvedere tempestivamente a sistemare l'asfalto, erano stati imposti limiti a 70 km/h e spesso con autovelox volanti, presumibilmente dei Comuni attraversati. Attualmente ha un limite di 110 km/h, tranne pochi tratti a 90. Questo è uno dei tanti fatti dove, invece di mettere i (super tassati, automobilisticamente parlando) conducenti in condizioni consone alla guida, si risolve sbrigativamente mettendo un limite alla velocità. Tipico di noi Italiani… Bologna ne è un ulteriore esempio: invece di organizzare una attendibile struttura (trasporti, nodi intermodali, ecc) per agevolare gli spostamenti e la circolazione, si cavalca l'umore viscerale del momento, quasi fosse una perenne emergenza, mettendo poco chiari limiti "ad capocchiam" ed avvalorando l'ipotesi di scarsa o nulla capacità gestionale e di pianificazione … Non difendo chi guida, sia chiaro, nessuno è esente da colpe, ma questo è un discorso da affrontare in altri contesti …
Scusate ma a 50 km/h 27 metri per fermarsi? Ma con il Pandino del 93 con i freni a tamburo forse....ormai le.auto moderne (quasi tutte), hanno spazi di arresto molto minori
@@sicurisullastrada si, ok, ma 27 metri sono veramente un botto...lo ritieni un dato veritiero? Secondo me è esagerato....20 metri massimo, dai ...a 50 orari come tocchi i freni ti fermi
Assolutamente sì. Il tempo considerato accettabile come intervallo psicotecnico è 1 secondo che a 50km/h equivale a circa 14 metri, vuol dire 13 metri solo per la frenata effettiva per arrivare a 27
Ho fatto una prova nel mio sperduto paesino di montagna a viaggiare a 30km/h con il mio pick up L200 in II marcia (cambio meccanico) basta un colpo di tosse per trovarsi a 40km/h non penso di rifare la prova con la 330iM....
I 30 su alcune aree limitate va benissimo, ma guardando i video del canale punterei molto di più a controllare le strade con più agenti in pattuglia e sanzionare pesantemente chi commette infrazioni tipo sorpassi pericolosi, mancata precedenza sulle strisce ecc. Sono anche favorevole alle multe in base al reddito
D'accordo completamente con tutte le considerazioni fatte nel video quindi Grazie 😌🙏 Ho solo una curiosità: Le immagini di incidenti urbani con utenti deboli della strada sono tratti dal Comune di Verona per un motivo in particolare o soltanto per motivi di reperibilità? Sono di Verona e se posso chiedere sarei interessato a sapere come/dove si possono recuperare 👌😌
Ottimo! Ne parlavamo giusto l'altro giorno con mia sorella: prima si cambia la mentalità. In generale nelle città italiane non siamo pronti ad abbandonare il mezzo privato: non è solo pigrizia, tutta la rete stradale e i servizi pubblici andrebbero ripensati. È interessante il punto di vista dei corrieri, che da me sono circa il 50% dei veicoli in circolazione: forse dovremo rinunciare al "penso-clicco-dindon" ? 😅
Video, come sempre, equilibrato e pacato; complimenti. Personalmente sono fermamente contrario. La misura sarà: - Insignificante o peggiorativa per i tempi di percorrenza, con conseguente aumento dei consumi e, quindi dell' inquinamento. - Sappiamo tutti che il limite sarà rispettato solo dove&quando siano presenti pattuglie o velox fissi, quindi la stragrande maggioranza, quando andrà a 30, lo farà guardando il tachimetro. - I mezzi pubblici, anche se potenziati a livelli da paese europeo serio e civile, non saranno mai davvero competitivi col mezzo privato per i pendolari che abitano nei paesini della cintura;utilizzabili ma non preferibili. -La bici è il peggior mezzo di trasporto esistente, unendo tutti i difetti dell'andare a piedi, con tutti quelli dell'usare un mezzo personale e l'intrinseca instabilità delle due ruote.
@@yf.f4919 Nei centri urbani sì, almeno in parte. Quando hai tanta gente nello stesso posto, specie dove la rete viaria è storica, antica, nelle ore di punta è inevitabile. Una ben congeniata combinazione di misure restrittive, potenziamento dei mezzi pubblici e diffusione delle bici potrebbe ridurre numero e dimensione dei veicoli circolanti, lo sviluppo tecnologico potrebbe aumentare la sicurezza e ridurre le emissioni di ciascun veicolo, una più razionale pianificazione urbanistica potrebbe ridurre frequenza e lunghezza degli spostamenti; ma l'unica soluzione sarebbe ridurre la densità di popolazione a quella della Svezia, o starcene quasi sempre ciascuno a casa propria.
@@M.M.83-U Tutte misure condivisibili, per carità. Se si iniziasse nello spendere bene i soldi per offrire servizi di mobilità alternativa (bus, tram, condivisione di moto, auto, bici)... qualcosa inizierebbe a cambiare. Magari organizzarsi per i lavori d'ufficio con macchine condivise, o servizi navetta. Non è impossibile, basta mettercisi un po' d'impegno. Il problema è che è pieno così di gente che il trasporto pubblico, anche se efficientissimo, non lo userebbe neanche dietro compenso (perché è da poveri e scuse annesse).
si ma non si possono multare perchè non hanno la targa... Questi 30 sono un altra trappola per fare soldi! A sti malati non gliene frega un piffero della sicurezza, ne dei cittadini.
Quei 5 6 minuti calcolati sul ritardo dei mezzi pubblici è calcolato anche CANCELLANDO ALCUNE FERMATE a mio avviso si sono intascati i soldi come al solito....la città 30 in alcune realtà è una cavolata
... Allora. A Bologna, ci abito da 58 anni. Dal 2016, però, visto quello che sta succedendo, per fortuna, mi sono spostato nell'hinterland, dove, per il momento, non ci sono deliri da 30 all'ora, o impedimenti alla circolazione se non hai come minimo un euro 5. Girare in centro a Bologna, è impossibile anche senza costrizioni assurde, superare i 30 all'ora. Un "pazzo", al massimo, può arrivare a 40, quando non c'è nessuno in giro, cioè, mai. È fisicamente impossibile. Proprio questa mattina, sono stato costretto a girare in una zona periferica sottoposta ai terribili 30 all'ora. Con la mia macchina, un V70 TDI, basta inserire la terza e non toccare, per nessuna ragione, il pedale dell'acceleratore: meno male, perché in meno di un chilometro, ho trovato due municipali ( Mi rifiuto di definirla Polizia municipale, definire "Polizia" questi personaggi, è una bestemmia... ) , muniti di velox portatile... E pensare che se ne hai bisogno davvero, "non hanno pattuglie disponibili"... Mai... Parliamoci chiaro, signori: è il solito escamotage per fare cassetta, o per costringerti a girare a piedi... Altrimenti, non mi spiego perché dove attualmente vivo, dove i limiti di velocità sono normali, e possono circolare su strada anche delle 70 a cingoli, purché munite di pantofole, non succeda mai nulla di strano, e si viva molto meglio. Parere personale, lapidatemi pure, se volete.
Interessante come sembra che abbiano messo limite 30 in strade in cui comunque non si può andare oltre già di default, ma allora la polemica è campata in aria 😅
... La polemica, nasce dal fatto che certi limiti improponibili, sono stati piazzati anche dove non servono, ed è, di fatto, impossibile rispettarli... Con le conseguenze che ben possiamo immaginare.
In tutte le cose ci vuole il buon senso. Il buon senso, questo sconosciuto. Se un'immagine vale mille parole, un breve filmato vale mille immagini. In questi giorni riprenderò un breve filmato su un tratto di strada dove ora la velocità massima è 30 Km/h. È solo un esempio, a Bologna esistono molte strade nella stessa situazione.
Da bolognese, la velocità media prima delle zone 30 era di 18km/h. Bologna ha una viabilità che prevede poche grosse arterie interne sia in entrata che in uscita, le quali si intasano andando poi a creare problemi al tessuto extra cittadino (tangenziale e autostrada). Quello che mi mette in difficoltà non è tanto il limite in sè ma il fatto che la cartellonistica è fatta un po' a caso e quindi a volte è difficile capire quanto ti sposti da una strada a 50 ad una 30. Negli effetti pratici non mi pare sia cambiato molto, il traffico non è calato, il trasporto pubblico non è aumentato e chi voleva andare in centro prende il bus come al solito (grazie alle politiche di togliere parcheggi in centro). Per cui meh... La cosa mi sa più di un iniziativa politico-ideologica che sociale (vedi la polemica su via azzurra ai 30... Una serie di dossi non sarebbe stata sufficiente e altrettanto performante?). Forse finalmente si penserà ad una metropolitana (io mi sogno una linea vignola-castel maggiore-imola con epicentro la stazione centrale, si dovrebbe avere abbastanza utenza per renderla economicamente conveniente) o ad un tram fatto bene (anche se sono per l'idea di togliere le cose dalla strada). Gli autobus è vero che tolgono auto ma prendono anche risorse stradali (penso ad una via Andrea Costa a doppio senso, per sgravare via Saragozza). Poi boh il tempo ci dirà, anche se io sono convinto che appena finiti i primi controlli si tornerà al solito tran tran e i trenta si faranno solo davanti ai Velox sparsi per Bologna.
L'obiettivo dichiarato della misura (già adottata non solo in decine di città in Europa, ma anche in moltissime città in Italia) è quello di ridurre i morti sulla strada in città e il numero di incidenti in generale. Gli altri benefici (minor inquinamento, minor rumore, più gente che usa i mezzi alternativi all'auto) penso siano trascurabili e difficili da valutare. Ci sono tanti studi, esperti e "voci del popolo" che elencano motivi per cui questa misura possa essere un paradiso o un disastro totale per la città. Penso che l'unico modo per parlare di effetti concreti sia quello di aspettare uno o due anni e guardare di nuovo i numeri: se il numero di incidenti, feriti e morti è effettivamente diminuito, la misura è utile e andrebbe allargata a tutte le città italiane. Se invece non dovesse esserci nessuna riduzione, la misura era inutile e andrebbe eliminata. Semplicissimo!
Bisogna osservare nel complesso come si adatta la sicurezza stradale, le tempistiche e una serie di fattori, ma come fai benissimo notare è il tempo il fattore determinante. Parlarne adesso è solo questione di parte e priva di fondamento.
e pensare che io il limite dei centri urbani lo alzerei a 70, figuriamoci abbassarlo a 30, anche un monopattino supera tale velocità. Spero che rimanga solo un caso isolato Bologna, e che non si estenda a nessun altra città, anzi spero proprio che il loro progetto fallisca e che ritornino indietro.
Io credo che se vengono forniti mezzi pubblici efficienti ed in seconda battuta si rende piu' sicuro poter girare in bicicletta, le persone andranno a scegliere autonomamente di non usare l'automobile, se non quando serve. Sfortunatamente molte amministrazioni pubbliche, sia nel passato ma anche adesso, non sembrano interessate a migliorare il trasporto pubblico. Io abito a Torino ed ho potuto vedere come la "metropolitana leggera" o Stadtbahn ed ancor prima la monorotaia Alweg siano state dei progetti abortiti ed abbandonati. Non si dica che sia perche' a Torino c'era la Fiat. A Stoccarda c'e' la Mercedes e la Stadtbahn funziona benissimo, nononstante che al contrario di Fiat, la Mercedes non ha costruito tram. Per quanto riguarda il limite dei 30 secondo me dipende molto dalle zone ed una applicazione generica ha poco senso. A Torino nel quadrilatero romano, dove non sia gia' zona pedonale il limite dei 30 c'e' sempre stato, dato che le strade sono strette. D'altra parte un limite dei 30 in periferia, specie in zone commerciali avrebbe poco senso. Se ci sono isolati solo residenziali potrebbe anche avere un senso ed a Torino e' stato fatto, ma non semplicemente mettendo dei cartelli, ma facendo operazioni di traffic calming.
Il limite dei 30km/h a Bologna, così come in qualunque altro luogo se adottato nello stesso modo, è assolutamente privo di senso. Non aumenta la sicurezza, non diminuisce l'inquinamento (anzi l'esatto opposto), non è di giovamento né alla città, né agli automobilisti, né ai pedoni., né ai ciclisti. Ha senso solo in zone strettamente circoscritte (un esempio, ma ce ne sono altri, i passaggi pedonali in prossimità delle scuole). Allo stesso modo in cui sono inutili e prive di qualunque fondamento scientifico le limitazioni al traffico in base alla classe euro dei veicoli. L'unica misura che avrebbe un senso è quella dell'educazione stradale e della prevenzione, non della repressione. E' solo uno dei tanti metodi che ha l'unico e solo scopo di aprire finestre di Overton per le città da 15 minuti.
Vivo in provincia di Verona e posso assicurare che oramai, in certe fasce orarie, la città è invivibile. Ed anche le arterie provinciali. Il trasporto pubblico, rispetto ad altri paesi europei, è ridicolo e vetusto (e di conseguenza c'è anche pochissima cultura del lasciare a casa l'auto quando non serve). Ridurre la velocità a 30 orari in modo generale può aiutare? Sì. Ma l'unica soluzione è togliere, togliere, togliere auto dalla circolazione.
ridurre il limite di velpcita' riduce anche l'inquinamento, so di dovrebbe appurare anche strumentalmente a 30 all'ora si potrebbe circolare con una sola marcia innestata, e regolare la velocita' agendo solo con l'acceleratore! se non si accelera, non bisogna neanche frenare dopo!
Se imponi di andare a 30 all'ora, sei eccessivo. La macchina ce la fa lo stesso a frenare intorno ai 13 metri (anche meno se è di ottima qualità con le pasticche dei freni.), se vai a 50 km/h su asfalto asciutto. Per di più se imponi delle velocità tanto basse, tanto vale togliere le auto dal commercio. Se vuoi disincentivare l'uso delle auto, però fai tutte delle reti di trasporto ben collegate come hanno fatto a Londra, ogni trasporto collegato all'altro, anche e soprattutto quello metropolitano. Oltre a imporre dei tempi di attesa e di tolleranza dei ritardi molto stringati, cioè non più di 5 minuti, sennò come in Giappone dovresti sanzionare il conducente che supera i 5 minuti di attesa e quindi conviene disincentivare la macchina? Certo, ma a delle condizioni che i trasporti siano rapidi
E comunque, sinceramente, non vedo dove sia il problema....qualcuno rispetta i limiti di velocità? Io personalmente, in centro, a Roma, se la via è libera, mi sbrigo, accelero, e per pochi istanti arrivo anche a 60-70...poi, inevitabilmente, arrivi al semaforo rosso, o all'incolonnamento, e ti fermi, di nuovo ...quindi ...non so
Pubblicate l’elenco degli incidenti avvenuti nel 2023 centro di Bologna per eccesso di velocità😂😂😂😂 Sono molto di più gli incidenti per distrazioni varie: guida col cellulare in mano, pedoni che attraversano la strada senza guardare, ecc…
Qualche spunto di riflessione: Nei centri cittadini la velocità media di un’automobile & C. è raramente superiore ai 20 km/h, come fa il limite a 30 a peggiorare i tempi di viaggio? Inquinamento e consumi: a 30 km/h il traffico scorre più fluido rispetto a viaggiare più forte con continue fermate e ripartenze Non c’entra niente il trasporto pubblico locale con l’inserimento delle zone/città 30, inoltre se si pensa “prima il TPL efficiente e poi ecc ecc” tralasciando che le due cose possono procedere di pari passo… si rischia di non fare mai niente, la ristrutturazione di un TPL malconcio non è proprio un a cosina da poco… ne tantomeno rapida La mia auto (Renegade) cammina tranquillamente a 30 all’ora in 3ª marcia a circa 1100 rpm, un filo di gas e via Per il resto hai fatto un’ottima analisi senza pregiudizi pro-auto (che un po’ temevo…), ovviamente è un passaggio, servono anche interventi limitanti sulle infrastrutture, di moderazione del traffico ecc ecc questo mi sembra che lo hai detto nel video!
Ma si, per un infinità di ragioni che ben conosciamo i 30 all'ora in tutta la citta sono di obbligo. Bravo di ricordare le regole di guida oltralpe. Ma noi siamo levantini. Le Scuole Guida a che servono ????? A lezione insegnano ad usare la freccia, a fermarsi prima delle strisce pedonali, a non tagliare le corsie, ???!!! Da come guidano gli italiani le scuole guida servono e poco.
Io ringrazio Dio di non vivere a Bologna. Questo è uno dei casi più unici che rari in cui persino il Ministero dei trasporti è intervenuto per dire che il limite a 30 all’ora esteso a tutto il centro, è irrazionale. Facciamoci un due domande. Di solito i Ministeri non sono così avveduti.
a me piacerebbe che i cittadini convinti dei 30 non potessero uscire dalle loro città, visto che fanno i maleducati in provincia. cmq mi sembra una boiata visto che i piu incivili sono proprio i mezzi elettrici, monopattini, bici e pedoni. Manco sulle strisce sanno attraversà.
La gente che si sposta in quella maniera sconsiderata è solitamente la stessa che guida guardando il telefono, ma almeno se va su un muro con il monopattino non ammazza o ferisce gravemente una persona che non c'entra nulla 😅
Togli il potrebbe HA un grosso impatto ambientale i veicoli a 30km/h consumano un botto. poi semplice sempre parlare anche se ci fossero i mezzi, i costi sono alti lo stesso quindi inutile se poi tocca spenedere tra una cosa e l'altra 20-30€ in piu
Circa l'inquinamento acustico, osservo che il rumore di rotolamento degli pneumatici è un ottimo ausilio per la percezione del pericolo. Ridurre questo rumore, soprattutto per veicoli elettrici e full-hybrid, è un serio problema per pedoni e ciclisti.
La zona 30 è un passo avanti, ma non è sufficiente, come giustamente dici, bisogna potenziare mezzi pubblici ma anche ciclabili laddove servono, così la gente si sentirà a proprio agio a pedalare, e magari può lasciare l’auto a casa.
Diminuire i limiti di velocità non aumenta la sicurezza, infatti questo è provato. Purtroppo in Italia siamo condizionati da limiti di velocità imposti e creati oltre 70 anni fa per auto di circa un secolo, considerando che la sicurezza sia attiva che passiva per pedoni ed altri utenti deboli della strada, nonché per i passeggeri, è aumentata esponenzialmente i limiti dovrebbero essere aumentati e in certe strade aboliti, questo aumenterebbe sia la sicurezza e diminuirebbe le emissioni, in città e centri abitati dovrebbe essere portato ad almeno 70 km/h
Ho visto un altro video che diceva che i tempi di percorrenza non cambiano, ma anzi diventa più fluido. Però lo stesso video si faceva su statistiche basate su Londra, Parigi, Bruxelles... io credo che dovremmo smetterla di guardare le altre città (anche se purtroppo siamo in Europa e quindi dobbiamo sottostare a molte leggi europee) e affidarci al buon senso (anche qua un'utopia) e capire quando andare a un tot. Detto questo non so come sia la conformazione di Bologna, ma a grandi linee sono d'accordo con il 30 nelle città. Ci sono altri limiti ridicoli fuori città, sono quelli che andrebbero adeguati insieme a certi velox ridicoli. Aggiungo che allora le case automobilistiche dovrebbero smetterla di fare auto che appena le sfiori fanno i 100 km/h perché in Italia non abbiamo le strade che ci sono in Germania ad esempio (e mi rifaccio al discorso di prima), in più il telefono è una cosa veramente pericolosa e personalmente odio che sulle auto stiano mettendo praticamente dei tablet al posto del cruscotto
In un certo senso se riduci gli incidenti in numero e/o entità dei danni hai effettivamente una riduzione dei tempi di percorrenza, e se i cittadini sono incentivati a utilizzare altri mezzi per gli spostamenti di breve distanza (magari non prendi la macchina per fare un chilometro se non è necessario) riduce un po' l'afflusso di veicoli.
@@lucapiombinocoaching sì beh, basandosi sulla logica funzionerebbe così, e alla fin fine non credo ci sia nulla di male. Tempo 1/2 anni si vede se gli effetti sono positivi e si valuterà.
@@lucapiombinocoachingsu questo capisco, però in generale secondo me ci rifacciamo (obbligatoriamente) troppo ad un modello unico europeo, ma bisogna vedere anche aspetti che ovviamente non sono uguali per tutti
Onestamente la teoria è tanto bella quanto una grandissima ca**ta... fintanto che la gente utilizzerà il cellulare in macchina si possono mettere anche i 10 km/h, gente investita ce ne sarà sempre. Facciamo finta che tutti gli automobilisti siano rispettosi sul non utilizzare il cellulare mentre si guida, il problema diventano i pedoidioti che non attraversano con cautela la strada, il problema è che questa gente spesso e sovente ha anche la patente, ma essendo pedoidioti, non ci arrivano. Io personalmente faccio molta attenzioni sulle strisce e non mi butto con l'idea "tanto ho la precedenza" per semplici motivi, guido auto e moto e so che servono determinati tempi di reazione e di frenata, e quindi anche se mi buttassi e l'auto fa i 10 km/h se è troppo vicino può avere tutti i riflessi che vuole, ma sempre sotto mi mette, poi metto in conto che c'è la possibilità che a me facciano un bel funerale e a lui/lei un brutto processo... e fidatevi che preferisco ritardare il più possibile il funerale. Se la gente fosse, non dico tanto più "rispettosa", ma utilizzasse il cervello quando guida e/o cammina, in città i 50 km/h andrebbero più che bene. PS: non ho mai visto NESSUNO, forze dell'ordine comprese, rispettare questi limiti nelle mie zone... tranne per far girare le scatole se vedono qualcuno che gli si avvicina un po' troppo spedito...
Video molto bello e chiarificatore. Abito a 30 km da Bologna e tutti i giorni ci vado per lavoro da ormai 30 anni. Perché non uso i mezzi pubblici? Perché ho una vita oltre il lavoro e a Bologna si parla di metropolitana da ormai 50 anni ma nessuno ha mai iniziato a scavare o a mettere un mattone per realizzarla. Detto questo, i 30 km/h nei tratti dove passo io non hanno cambiato o allungato quasi niente i tempi di percorrenza e la gente si sta comportando abbastanza bene. Il vero problema non è la velocità che va bene ridotta e magari finalmente controllata per i piloti, ma le troppe auto enormi che hanno il permesso di entrare in centro ad una città con strade da medioevo.
La metropolitana a Bologna non si può fare perché ci sono i canali sotterranei. Per questo nel tempo hanno provato ad inventarsi delle alternative come il civis (che fu poi bocciato) e il people mover
@@vittoriorubini1895 In tante città del mondo hanno linee della metropolitana che passano sotto dei fiumi. Non lo hanno mai fatto a Bologna ma il motivo non è un limite ingegneristico (è una mia opinione).
@@deips74 Un limite sicuramente c'è, ed è:
"Siamo in Italia"
Ogni volta guardo robe americane, che per quanto possano essere discutibili molto spesso, almeno le cose le fanno 😂, e viene da piangere. Poi, se si pensa che una bella percentuale delle tasse, come nel caso delle multe stradali, viene spesa per ben altro tra cui, qui lo dico e qui lo nego, mafia a destra e manca, fa capire in che stato sia l'Italia, politica o no. Quando in un altro video ha detto il costo dell'asfalto per un metro mi è venuto un infarto 😂. Avvolte viene da chiedere donazioni su go fund me e fare le cose con le proprie mani.
Come già detto, si farà il tram su sede propria, che da ingegnere civile trasporti è la soluzione migliore. Peccato che nel 1999 venne bocciato, siamo in ritardo di 25 anni
E statisticamente provato che la prima causa di incidenti è la distrazione. La velocità è al secondo posto.
Inevitabilmente se si va a una velocità media di 20 km/h ( questo impone il limite max dei 30 km/h) è molto più probabile che il conducente si distragga.
Soprattutto al telefono.
E opinione diffusa che l'obiettivo è non la sicurezza ma non utilizzare più l'automobile.
Il buon senso e la razionalità lo confermano.
"Prima dei piani per agevolare questa transizione, e poi dopo disincentivare l'utilizzo dell'auto privata non il contrario" questa tua frase (che quoto in pieno) riassume alla perfezione la questione.
Ci stiamo arrivando, a breve saranno veramente pochi a potersi ancora permettere il lusso di possedere una macchina! Bisogna solo avere la fortuna di abitare non troppo distante dal luogo di lavoro, a quel punto la macchina può tranquillamente andare a farsi benedire, tanto in fondo all'anno non avanza un centesimo per fare viaggi o altro, e pure nei we sarebbe bene stare un po' fermini...
Sono di Bologna, i 30 negli orari con traffico non sono un problema. Ma alle 6.00 di mattina o alle 3.00 di notte? Al contrario di quello che leggo nei commenti, molte strade a doppia corsia hanno il limite dei 30 e garantisco a tutti che alle 6.00 di mattina mentre vado ai 40 col mio scooterino ciò che mi tiene sveglio sono gli autubus che cercano di passarmi sopra o i tipi in bici che mi affiancano per fare due chiacchere...poi mi passano perché loro al semaforo rosso ovviamente non si fermano...😅 Facciamo i seri, dove serve, i limiti sono imposti dal traffico intenso. Come diminuire le morti? Tantissima educazione stradale, a partire dagli utenti deboli, che sembrano trovare piacere nel rischiare la pellaccia, finendo con i mille e uno distratti al volante che sembrano convinti di avere la guida autonama e mezzi di gommapiuma. In risposta ad alcuni commenti letti, attenzione a quando si parla di tempi di percorrenza. È vero che a Bologna la media è di 27 km/h ma la stessa media tiene conto anche dei picchi di velocità che vanno anche oltre il limite dei 50. Avere il limite massimo ai 30 abbasserà inesorabilmente anche la media portandola probabilmente a qualcosa come 15/17 km/h. Dirò una sciocchezza ma alla fine il vero problema è la fretta e la frenesia che siamo costretti a subire tutti a causa di una società mal pensata...ad aver tempo e calma potremmo andar in giro tutti in retromarcia.
Le zone 30 sono anche giuste in determinate strade, ma tutta una vasta zona come fatto a bologna è pura follia
Sono pienamente d’accordo con le tue spiegazioni, oltre modo avendo anche spiegato io stesso le stesse argomentazioni dettata dal tuo intervento. Il Sindaco Lepore ha pensato solo ai cittadini bolognesi, non considerando che la maggior stragrande maggioranza di utenza stradale è dovuta da migliaia di lavoratori che si spostano dalla provincia di Modena e Bologna per il centro della città, il problema principale è proprio la mancanza di infrastrutture, che dovrebbero collegare le due città emiliane, abito nella frazione di Castelfranco Emilia e già nell’orario di punta la Via Emilia è intasata, per raggiungere il centro di Bologna per impegni personali al mattino devo uscire di casa prima delle 6,30, più di un’ora e mezza, per 30 km di strada. Il giorno stesso dell’avvio del nuovo regolamento del limite 30 e delle sanzioni, in zona Via delle Belle Arti, precisamente Via Belmeloro un signore è andato a sbattere contro un’auto in sosta a lato sinistro di fronte alla School Johns Hopkins e si è ribaltato, è evidente che non andava a 30 ma ben più veloce, visto che la via ha la zona 30, oltretutto era distratto. Il problema come già detto, è la distrazione, quello che si deve fare è implementare l’educazione alla guida, e metterei a normativa nel rinnovo patente anche un percorso per la guida sicura.
Io abito a Udine la zona limite 30 e stata messa in centro storico che va bene, ma non in tutta la città come a Bologna, lì mi sembra eccessivo
Ciao io sono di Bologna.
Oggettivamente quello che dici è corretto, tuttavia secondo me bisogna ricordarsi nel contesto in cui viviamo:
1) Il discorso del tachimetro può sembrare assurdo, ma fidatevi che avere la polizia ad ogni incrocio con i telelaser pronti a smollarti 50 euro di multa se superi di 6 km/h il limite non aiuta per niente.
2) Tutte le zone del centro di Bologna, che è storico medioevale e vecchio, con strade piccole e strette, e fissato a 30 km/h da sempre, davvero da quando ne ho ricordo, porre il limite a 30 in stradoni a tre o due corsie molto lontane dal centro e l’equivalente di mettere i 70 in autostrada: aumenta la sicurezza ? Si di sicuro, ma ha senso/e ottimizzante?
3) Prendere come riferimento le “ grandi città europee, loro si che sono civili “ (e non faccio riferimento all’autore del video ma alle boiate che si sentono in giro ) da bolognese dico che non ha senso: noi abbiamo una città medioevale praticamente, non abbiamo e mai avremo una metropolitana per motivi geologici, non abbiamo tram non è così semplice da paragonare. Ovvio che un mondo perfetto di bici elettriche e rosa e fiori lo vogliamo tutti, ma non è così che si ottiene, ,a con step più graduali che a Bologna già si stavano facendo
Spero di aver espresso un giudizio utile
Io il mondo di bici elettriche non lo voglio 🙋♂
Neanche io voglio il mondo rosa elettrico arcobaleno, tenetevelo.
Fatevelo a Bologna il mondo arcobaleno rosa a 30 all'ora. E vergogna che giusto in una città come quella potevate eleggere uno come Santori e le relative sarde.
@@Apice. Che soluzioni proponi, allora? Continuare come fino ad ora?
@@yf.f4919 Smettere di fare la guerra alle macchine, che ci danno tanta liberta'.
Riguardo i limiti di velocita' vanno tenuti quelli di sempre ma con delle videocamere per scoraggiare chi vuole sfrecciare in citta'.
Ci fosse stato qualcuno che avesse espresso i concetti così chiaramente. Solo polemiche invece. Che noia e che palle sinceramente. La verità è quella detta nel video, facciamo tante cose solo per motivi sbagliati e le facciamo incomplete. Limiti a 30? Va bene. Però ci devono essere anche tanti altri cambiamenti del contesto...
Ho una domanda poi. Visto il discorso del cellulare, che condivido appieno, ma una distrazione simile non potrebbero essere gli schermi sempre più grandi di alcuni veri e propri tablet in molte auto? O I cruscotti sempre più touch?
Infatti da questo punto di vista sarebbero importanti dei controlli molto più rigorosi, e sarebbe importante che già dal costruttore si facesse in modo da rendere lo schermo dell'auto un supporto e non una distrazione: adesso per esempio per cambiare la radio in certe auto devi metterti a smanettare con lo schermo, o per rispondere a chiamate, il che è pericoloso e decisamente pensato male già in partenza.
sempre top BDOI. Comunque fare una cosa media e fare zona 40? no? Vuole essere una battuta, ma in parte è anche una domanda seria. Non capisco la gente che accellera come un pazzo, passando su 3 passaggi pedonali (davanti ad una clinica per questo ce ne sono 3 in pochi metri) e poi inchiodare dopo neanche 30m per un semaforo rosso, quindi va bene anche 30 visto che la gente non capisce come dovrebbe guidare (col giallo ci si ferma, non si accellera)
Il problema è che in Italia spesso si copiano le cose, anche corrette, come la zona 30, ma senza calarle nel contesto italiano, adottandole in maniera generalizzata come risposta semplice ad un problema complesso. Il risultato è sempre che si catalizza l'opinione pubblica in due poli e si butta un'occasione di confronto costruttivo in caciara.
Personalmente (e lo scrivo da addetto ai lavori) ben venga la zona 30, ma in alcuni casi avrei ritenuto più utili altre misure. Non è tanto Bologna a farmi paura, ma altre imitazioni che ne stanno nascendo in giro per l'Italia in luoghi che hanno un sistema di trasporto pubblico e urbanistico impostato molto peggio di Bologna.
Esatto, quello che dicevo anche io
Io guido a milano, con furgone la velocità media (da navigatore google) di solito è 24kmh, nessun problema. In moto invece dovrei guidare sempre in prima, la seconda la metto a 32\35kmh.
Tutto sommato sono a favore, non avevo pensato che chi usa il cellulare lo userà ancord di più
Credo si possano dire tante cose, ci sono aspetti negativi e positivi (di lavoro faccio il corriere da 17 anni e quindi immaginate cosa possa pensarne io, ma mi sforzo di capire anche i punti di vista altrui).
Io piuttosto mi domando che senso abbia, date le continue restrizioni, che le case automobilistiche continuino a sfornare bestioni che raggiungono velocità dichiarate di 250 orari (e pure limitate elettronicamente) con centinaia di cavalli sotto il cofano...
le case automobilistiche costruiscono mezzi sempre più performanti per competere, in più un veicolo di un certo tipo, se lo può permettere solo una certa fascia e non nasce per uso prettamente cittadino, ma per uso turistico e/o pistaiolo... poi se andiamo a vedere in Germani alcune autostrade permettono quelle velocità.
Mettiamoci anche in testa che nella teoria i trasporti sono stati inventati per velocizzare gli spostamenti, ma ultimamente si mettono restrizioni per "tutelare" qualsiasi idiota che pensa che al mondo c'è solo lui e il suo c***o di cellulare...
Aggiungerei che spesso si tratta anche di ottimizzazione e di economia del carburante, non solo top speed.
Quelle sono specchietti per le allodole in questo caso allocchi!
E come la mettiamo con i veicoli ibridi che a 30 km/ h non ricaricano la batteria?
Attenzione, perché a Bologna tra 3 anni avremo una linea e mezzo di tram su sede totalmente propria. Comunque, è vero che bisognava potenziare prima i trasporti, ma dall'altra parte serve anche partire perchè a Bologna abbiamo un tasso di incidentalità altissimo (ogni anno nel solo comune muoiono tra 20 e 30 persone)
La maggior parte degli incidenti stradali è dovuta alla distrazione, per assurdo abbassare i limiti vuol dire "aiutare" chi è sempre distratto e continui pure a giocare col cellulare.
Inoltre visto che hanno tappezzato la zona di autovelox mi chiedo se abbiano fatto delle analisi per capire la velocità media dei tratti di strada più veloci o a rischio, sarebbe costato molto meno far controlli lasciando i limiti inalterati ed aggiungere un paio di volanti a controllare chi guida.
Dal punto di vista di un pedone tantissima gente tende ad accelerare in prossimità delle strisce pedonali oppure a mantenere la velocità come se niente fosse, anche gli stessi pedoni hanno spesso comportamenti folli con gente che si butta in mezzo alla strada senza un minimo di controllo.
Manca proprio il buon senso di base, capisco benissimo che spesso è più conveniente non usare le strisce per attraversare ma almeno controllare che non ci sia nessuno.
Non esiste nessuna prova che abbassare i limiti favorirebbe la distrazione, si tratta di un mito, se uno è abituato a messaggiare alla guida lo fa ai 30 come ai 130.
Come al solito anziché sensibilizzare le persone (trattandole da cittadini) le si obbliga e tartassa di multe e ritiri di patente (come si fa con i sudditi senza diritti).
Dalle immagini che ho visto in questo e altri video, gli incidenti sono causati dalla distrazione o dal non rispetto delle regole che ci sono già.
Se si ragiona in questo modo allora lasciamo l'auto a casa e andiamo tutti a piedi: ci saranno zero morti per incidenti, il paradiso!
Appunto, ma sono concetti complicati da comprendere per i più. Meglio parlare di inquinamento atmosferico o sicurezza per i pedoni. Tanto ci saranno gli incidenti come prima comunque, anche perchè quando qualcuno in centro urbano andava agli 80, lo faceva nel torto sia prima che dopo e lo continuerà a fare. Purtroppo, pochi condizionano molti come sempre.
Intanto complimenti, questo canale sta diventando sempre più interessante, e piacevole da seguire.
Dico la mia (sono di Roma). Il punto cardine della questione per me è proprio la mobilità alternativa. In Italia le città, ma in generale i centri abitati, sono per la maggior parte vecchie di centinaia di anni, le periferie vecchie di quasi un secolo. Pensate, e di conseguenza costruite, per NON essere attraversate dalle auto, o per volumi di traffico molto inferiori a quelle attuali. Il "danno" ormai è stato già fatto, nel senso che si sarebbe dovuto pensare molto prima a modi meno invasivi dell'auto privata per spostarsi. I 30 km/h sono ovviamente ben accetti per il discorso sicurezza, ma a livello di traffico probabilmente non cambierà nulla.
Io mi ricordo che per decenni il problema dell'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico era causato dai rallentamenti, per cui si cercava di velocizzarne i flussi, motivo per il quale si è ricorso tra gli altri anche per sostituire semafori con rotonde. Passare ora al concetto esattamente contrario significa prenderci in giro.
Per quanto riguarda la questione sicurezza (dei pedoni) direi che è irrilevante statisticamente e offrire l'alternativa di andare in bicicletta mi sembra più che altro lo zuccherino allo costringerci a rinunciare all'auto privata: le statistiche di Bologna per le vittime stradali parlano di due (DUE!) morti in due anni, dei quali uno finito sotto ad un treno (dunque rallentiamo i treni, no? e siccome hanno uno spazio di frenata immensamente più lungo di un'automobile prevediamo un limite di di 1 o 2 km/h) mentre l'altro è stato investito e ucciso da un'autista ubriaco e senza patente (il quale sicuramente sarebbe stato più attento con un limite più basso, vero?).
Quindi: viste tali statistiche non venitemi a dire che Bologna aveva bisogno di salvare vite in città, è palesemente una scusa inventata per nascondere uno scopo diverso quindi analizzare aspetti tipo spazio di frenata, disponibilità di bici elettriche o altri argomenti è del tutto inutile.
Sentito parlare delle città a 15 minuti, progetto europeo per "aiutare" gli abitanti delle città a trovare tutto ciò di cui si ha bisogno entro un piccolo raggio, ragione per cui non sarà più necessario (e quindi facilmente "vietabile") spostarsi in macchina oltre tale limite disincentivando in pratica il possesso dell' auto privata? Beh se partissimo con un pre-obiettivo altruistico, come salvare delle vite, sarà più facile infilarci il cetriolo...
Gli incidenti non sono un problema solo per le morti che causano, ma anche per i danni gravi a cose e persone, detto questo per velocizzare i flussi si intende evitare di far rimanere i veicoli fermi a semafori o in coda per nulla. Se riesci ad avere una viabilità leggermente più lenta ma fluida riduci l'inquinamento.
Ricordo che comunque non viviamo ancora in uno stato totalitario, ed è divertente come tante persone non siano in grado di immaginarsi la propria vita senza una macchina per spostarsi di 5 metri 😅
@@7BELLOGROSSO Il problema è che la viabilità già è molto rallentata ora, con il limite più basso non si risolve ma si peggiora.
Peccato che in italia non abbiamo ancora imparato a usare le frecce alle rotatorie, o non le usiamo proprio. È un menefreghismo che costringe a fermarsi nel dubbio e quando c'è già traffico il tutto peggiora come lentezza proprio grazie a questo diffusissimo e pressoché totale malcostume.
Complimenti per il video ed ottima analisi. Per me la questione della zona 30km/h ha senso finonad un certo punto poiché la causa principale degli incidenti è la mancanza di educazione stradale di tutti sia chi va su veicoli motorizzati e sia per i pedoni/ciclisti, non ha senso mettere queste limitazioni se chi alla guida usa il cellulare e si distrae, non ha senso se il pedone attraversa sulle strisce senza vedere se arriva qualcuno e non gli sa modo di fermarsi in tutta sicurezza (che poi anche l'automobilista dovrebbe avere la decenza di fermarsi se vede qualcuno che deve attraversare la strada), non ha senso se il ciclista non usa le piste ciclabili e se non ci sono non evita di fare lo slalom tra i veicoli e ce ne sono tanti ancora di abitudini/comportamenti errati. Possiamo mettere anche limiti ancora più bassi ma se manca l'educazione stradale purtroppo gli incidenti ci saranno ancora.
Bellissimo video che parla chiaro. Abito a Bologna ed hai descritto correttamente tutto. Giustamente le citta devono anche cambiare da un punto di vista di viabilita. Speriamo che la popolazione colga l'intenzione corretta di questa via a 30 kmh
Ottimo video. Relativamente a Bologna, sarebbe bastato introdurre il nuovo limite, ove non già vigente, nelle aree ove abbia un senso, tipo il centro storico o le strade di quartiere, lasciando i 50 su tutte (o quasi) le radiali e le strade di grande comunicazione, per non rallentare il traffico commerciale e gli spostamenti non a breve.
La zona totale a 30 km/h è una supercazzola.
Su una bici dove metti le borse della spesa, le cartelle di lavoro, le brochure delle ditte, i cataloghi etc etc?
Quando piove o nevica vai in bicicletta?
Una città che vuole eliminare le autovetture o il parco circolante privato deve dotarsi di una metropolitana assai capillare che raggiunga tutti i luoghi con stazioni a 500 metri l'una dall'altra e in fine i mezzi di trasporto di superficie pubblici devono essere cronometricamente bilanciati, sincronizzati e coincidenti con partenze e/o arrivi alle fermate degli autobus con un massimo di 2 minuti d'attesa dall'uscita delle persone dal sottosuolo e viceversa. In poche parole appena esci dalla metropolitana hai il tuo autobus in pochi minuti e non le bibliche attese tipicamente italiane ormai cronicizzate da tempo immemore. Londra è un perfetto esempio di sincronismo tra superficie e sottosuolo.
Un autovettura consuma ed inquina di più a 30 km/h che a 50 km/h e questo mi fa pensare ad un capro espiatorio per colpevolizzare i guidatori dei cambiamenti climatici e introdurre le città dei 15 minuti nonchè alla fine della fiera della agenda 2030 del WEF (World Economic Forum): "Non avrai nulla e sarai felice".
Fate attenzione all'identità digitale nonchè al Digital Wallet cioè il portafoglio digitale il quale verrà utilizzato per spegnervi se non fate come loro vogliono. (Cinesizzazione dell'occidente)
La libertà si sta sgretolando e la gente deve svegliarsi prima ancora che accadano i primi accenni della sua limitazione e di qualsiasi cosa questi demoni intendono mettere in opera.
Ragazzi aprite gli occhi e mettete i radar alle orecchie che ci stanno prendendo per il sedere tutti i governanti a qualsiasi livello.
Per me non ha senso generalizzare un limite di velocità ad un intera città. Bisognerebbe piuttosto stabilire un piano gerarchico della rete stradale, attribuendo un limite di velocità specifico al ruolo e all'apparenza di uno specifico tratto stradale. In questo modo si stabilirebbe che le strade nei quartieri residenziali non dovrebbero essere strade di transito e quindi applicare limiti di 30 o anche 20km/h, includendo ostacoli per imporre alle macchine un percorso in zig-zag con effetto di rallentamento e quindi maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti che possono condividere la strada con le macchine, oppure includere un filtro modale che lascia passare mezzi pubblici e mobilità attiva ma blocca il passaggio alle macchine; 50km/h per strade urbane di collegamento tra quartieri, con apposite piste ciclabili; e 70 o 90km/h per strade extra-urbane separate dai percorsi ciclopedonali. La cosa più importante è che la progettazione funzionale della strada sia coerente con il limite di velocità.
video molto interessante, grazie!
per svago sono spesso a Lovere (BG) sul lungolago (d'Iseo) dove appunto è stato istituito il limite dei 30 km/h da almeno un paio d'anni, personalmente non noto differenze di tempistiche dato che sia nei weekend che nei giorni feriali la velocità media in quei 2-3 km di strada è sicuramente inferiore al limite ribassato, vuoi per il traffico, vuoi per i bus di linea, etc.; ricordo che inizialmente sentii lamentele, soprattutto da chi NON abita a Lovere, ma le reputo effettivamente infondate ed inutili. l'unica differenza che si può registrare in modo sostanziale è negli orari notturni, con la strada praticamente vuota, ma sapendo che non ci sono strumenti di registrazione della velocità e quindi nessun modo di essere sanzionati, è cosa comune che molti automobilisti passino a velocità superiore al limite con la strada sgombra, ma si tratta sempre e comunque di una percentuale ridotta del traffico totale.
in generale chi conosco che abita e lavora a Lovere si ritiene soddisfatto di questa modifica ai limiti, dato che percepisce maggior sicurezza generale soprattutto nei weekend in cui c'è molta affluenza anche di turisti.
l'unico appunto riguarda purtroppo molti pedoni che non utilizzano le strisce pedonali per attraversare la strada, nonostante ce ne siano moltissime a poche decine di metri di distanza l'una dall'altra, fortunatamente con i limiti di velocità ridotti rischiano meno anche loro (ma ciò non toglie che dovrebbero comunque imparare ad usare anche loro la strada nel modo più corretto).
Concordo con la tua analisi, ma voglio aggiungere una riflessione: prima si rende la viabilità un totale caos, stringendo le carreggiate e consentendo a biciclette e monopattini di infrangere parte delle regole del cds, vedi sensi di circolazione, e poi si pensa di risolvere il problema riducendo i danni causati dagli incidenti… io credo che l’approccio dovrebbe essere quello di limitarli non di ridurne le conseguenze… e come dici tu, a 30 o a 50 batti se sei distratto, qui la cosa non cambia…
Qualche anno fà provarono la stessa cosa nel comune di Saronno (VA) a pochi chilometri da Milano.
Stessa situazione di Bologna, ossia 30km/h su tutto il territorio senza soluzioni alternative di trasporto (allora non vi erano ancora E-bike o Monopattini vari).
Inutile sottolineare come nel giro di pochi mesi nessuno più (forze dell ordine, e organi preposti ai controlli di velocità) smisero di rispettare tale limite e si torno alle abitudini precedenti anche se i limiti non furono rimossi.
In quel arco di tempo a 30lm/h aumentarono vertiginosamente i piccoli tamponamenti in prossimità di stop e passaggi pedonali, tanto da spingere il comune alla fine a fare dietrofront sulla zona 30 estesa all' intero comune e ridurla all' attuale, ossia centro e prossimità edifici scolastici e pubblici.
Napoli città a 30kmh.
"C'è più probabilità di rianimare questo bisturi" (cit.)
Penso al tragitto casa-lavoro tutti i giorni (e lo faccio in moto)…magari si riuscisse a fare i 30 km/h! Al di là dell’ironia, trovo il discorso sullo studio della viabilità locale molto opportuno, ma credo anche che in certi casi la cittadinanza vada obbligata a modificare i comportamenti problema. Col tempo ci si educa a un fare diverso, imparando ad apprezzarne i benefici, come successe per il divieto di fumo nei locali pubblici e l’obbligo del casco per i maggiorenni.
Non si può che condividere ogni singola parola. Il fulcro del problema sono i mezzi pubblici che ancora non rappresentano un'alternativa valida ai mezzi privati. Tuttavia, risolvere questo problema è molto complesso perché migliorare il servizio di trasporto pubblico significa contrastare l'evasione, gestire l'elevato costo del personale, aumentare il parco mezzi e la manutenzione. Il tutto senza soldi a disposizione. Sinceramente io non saprei come fare. Probabilmente i mezzi a guida autonoma aiuterebbero.
…. e tempi biblici di attuazione
Sono abbastanza sicuro che appena si è saputo di Bologna città 30 tutti i fan del canale aspettavano il vostro video a riguardo.
Riguardo alla storia del tachimetro avete fatto bene a sottolineare che sostanzialmente la gente si lamenta di non saper guidare dato che saper tenere ad occhio una velocità è pura questione di perizia.
Rispetto all'inquinamento il discorso è più complesso. C'è ovviamente da fare uno studio quantitativo, ma qualitativamente ho alcuni spunti:
il primo è che la curva di efficienza di un motore a quattro tempi tradizionale, come può essere un ciclo Otto o Diesel, dipende principalmente dal carico del motore; ossia, presa la coppia massima che può erogare ad una determinata velocità angolare, quanta parte di questa coppia sta venendo impegnata per muovere la macchina (in breve, quanto è premuto l'acceleratore in relazione a quanto è sotto sforzo il motore), dunque tenendo la terza laddove è possibile, tenere il motore sui 1500 giri a metà acceleratore potrebbe comunque dare un consumo soddisfacente.
Un altra riflessione: quando c'è molto traffico e si va ad un'andatura media tra i 5 e 15 km/h, come è tipico nelle nostre città, al primo segno di avere spazio libero davanti i guidatori indisciplinati e frustrati accelerano anche fino a più di 60 km/h bruscamente, falciando pedoni e poi inchiodando al prossimo rosso. Quello si che aumenta consumi e inquinamento, e ovviamente il limite a 30 lo impedirebbe
Perfetta e competente analisi. Noto anch'io, soprattutto da (anche) ciclista, l'inutilità della maggior parte degli stili di guida in area urbana con limite 50. Io viaggio a circa 28 orari, e anche in orari di gran traffico dove le velocità medie non superano i 20 orari, se stò a dx mi superano (anche pericolosamente), pure in ingresso rotatoria(vietato), per poi vederli attaccarsi ai freni e ritrovarli 9 su 10 fermi in coda 30mt più avanti. Mi seguissero arriveremmo insieme. Con la differenza che risparmierebbero carburante e pastiglie dei freni. Parimenti si ridurrebbe inquinamento, rumore, rischi per pedoni sulle strisce e ciclisti. Sono convinto che la maggior parte dei sinistri anche gravi in area urbana è causata da atteggiamenti alla guida insulsi e stressanti. Purtroppo questi comportamenti riguardano hainoi la pressochè totalità dei guidatori italiani. Gli stessi che poi hanno il coraggio di sparar morali e categorizzare chi si sposta in bici...di suonare o sbracciarsi se cerchi di tutelarti procedendo più al centro nei punti più critici per scongiurare un sorpasso pericoloso che puntualmente avverrebbe se gli lasci spazio fisico per farlo. Ci vorrebbe molta più informazione e formazione stradale e civica in questo paese.
@@paolopicchioldi2797 Purtroppo nonostante le biciclette de iure siano perfettamente codificate nel cds e sorpassare un mezzo a due ruote implica lasciare 1,5m alla sinistra del (moto)ciclista la maggior parte degli automobilisti opta per la strusciata di fianco stile discoteca (ugualmente molesta). Ma nulla di nuovo in quanto la distanza di sicurezza è sconosciuta anche sorpassando altre macchine in realtà
In mezzo al mare di commenti di gente che vive non ha mai preso una bici, per fortuna trovo dei ragionamenti intelligenti e pragmatici. Se ognuno viaggiasse in bici nel traffico della propria città per un giorno si renderebbero tutti conto di com'è la situazione. Sfortunatamente pochi lo fanno, e permea una visione chiusa nella maggior parte delle persone, come se l'auto fosse un diritto umano, ma soprattutto che il diritto alla sicurezza stradale non sia un diritto degli altri.
A 30 km/h di terza cambi un volano all'anno e il meccanico ti porta a cena fuori😅. Capisco il limite in punti critici come le scuole o il centro storico, ma non quest'area esagerata; anche perché scommetto che ciclisti, scooteristi e monopattinisti facciano legge per conto proprio...
@@jacopogubbiotti1792 ai 30 precisi ci stai in terza toccandola appena, e vedendo come certa gente usa il cambio credo che l'andare a 30 all'ora sia l'ultimo dei problemi.
Ciao, sono un conducente di bus di Bologna e volevo chiarire alcuni falsi miti che circolano su questa zona 30:
1) la città non è passata dai 50 ai 30 nel tempo di una notte, ma la zona 30 è in vigore già da settembre scorso, quando il Comune ha anche annunciato che "non avrebbe fatto fare controlli per dare ai cittadini il tempo di adeguarsi ai nuovi limiti", quindi l'unica reale modifica avvenuta la settimana scorsa è che hanno iniziato i controlli
2) a proposito di controlli, la Polizia Locale fa dei controlli in posti stabiliti con largo anticipo e pubblicati addirittura sul sito del Comune (a proposito del "serve solo per far cassa" che dicono alcuni..)
3) gli stradoni a più corsie sono rimasti ai 50 o ai 70, ad eccezione del tratto di viali davanti alla stazione centrale perché anche fare i 30 lì è pericoloso, figiriamoci i 50
4) gran parte delle strade erano già ai 30 o comunque erano strade con limite teorico dei 50, ma troppo strette per poter andare effettivamente a quella velocità, quindi questo cambiamento è stato molto ridotto
5) il Comune ha già preso delle misure per disincentivare il trasporto privato: miglioramento del servizio dei bus, realizzazione del tram, acquisto di nuovi veicoli elettrici per il servizio di car sharing comunale
Opinione personale aggiuntiva e non richiesta: i tempi di percorrenza non sono aumentati poi così tanto, ma mi sento molto più sicuro e mi sono già capitate alcune situazioni in cui ho evitato incidenti altrimenti quasi certi o che comunque per evitare avrei dovuto ribaltare tutti i passeggeri a bordo
Ti hanno pagato per dire questa suo discorso vergognoso?
@@corrente75 1) in che cosa sarebbe vergognoso? 2) chiaramente uno con un'opinione diversa dalla tua deve per forza essere pagato..
Scusa, tutto ok, ma via Murri, via Toscana, Via Saffi? Sono solo alcuni esempi di strade a doppia corsia con limite dei 30. Alle 6.00 di mattina quelle strade non si possono percorrere ai 30, è davvero un assurdità. Comunque complimenti perché i tuoi colleghi ti garantisco che i 30 non li fanno visto che tutte le mattina in Murri cercano di passarmi sopra mentre vado in scooter ai 40.
@@pierop.5339 via Toscana è ai 50, su via Saffi c'erano già i 30 per i lavori del tram. Via Murri effettivamente potevano metterla a 50, magari tranne il tratto in cui si restringe tra Dagnini e Parisio, così come potevano lasciare i 50 su via Corticella che da una parte ha la preferenziale e dall'altra 2 corsie, o via Massarenti (naturalmente escluso il tratto davanti all'ospedale) che è un'altra importante radiale larga. Non voglio far credere che la zona 30 sia la soluzione definitiva, ma solo che non siano la causa di tutti i mali
@@pierop.5339 poi, come detto nel video, potevano aspettare che fosse pronto il tram, in modo da avere un'altra alternativa all'uso dell'auto privata...
Mettere il limite a 30 non serve, quando al volante ci sono 9 cani su 10 al giorno d'oggi .🤦🤦
Infatti un ottimo primo passo sarebbe mettere esami draconiani per ottenere la patente e rinnovarla
Soprattutto nei giorni festivi. 😵💫
Almeno fanno meno danni… 😊
Se è adeguato il limite di 30? La risposta è DIPENDE. Ciascuna strada merita un'analisi a sé: come in alcune più di 30 è eccessivo in altre si possono fare i 40 in sicurezza, ed in altre ancora i 30 sono del tutto surreali.
Da romano posso dire che guidando a Bologna un annetto fa il traffico e le strade mi sono sembrati molto disciplinati. In città come Roma l'obbiettivo dovrebbe essere intanto di far rispettare i 50.
Apprezzo molto chi come voi propone una analisi tecnica non inquinata da idee partitiche
Attento che sulle ciclabili bolognesi rischi la pelle, indipendentemente dai limiti (più o meno assurdi) imposti; poi vorrei sapere cosa compriamo a fare auto con adas di secondo livello, quando non con guida autonoma, per poi doverle spigere alla folle velocità di 29 km/h
Se uno acquista un'auto nuova e supertecnologica solo per girare in centro città è un problema suo. Esistono anche strade extraurbane!
@@and86rea19 infatti, sono quelle che percorro io, abitando a 26 km da Bologna, il problema, o se preferisce la rogna, si pone quando entro nella città,
@@127rally appunto, andare un po' più piano in città non mi sembra che possa rendere inutilizzabile l'auto. Diventerà un po' meno conveniente usarla per piccoli spostamenti urbani(se devi fare 2km in città, li fai prima in bici che in auto anche con limite 50, considerando gli ingorghi e il tempo per trovare parcheggio), ma per chi deve macinare parecchi km su strade extraurbane cambia poco.
La questione è molto semplice ho un poco di esperienza perchè su strada viaggio in bicicletta, moto e auto, il problema serio è la distrazione la gente oggi è distratta al cellulare, quello è il motivo principale del perchè si muore sulle strade, in aggiunta l'assenza di responsabilità, ci sono persone che corrono credendo di essere a monza e che devono fare il tempo perchè vincono un premio.
Si va bene nelle zone abitate ad alta densità, fuori le scuole o parchi, perchè li sei un cazz... se vai veloce, dalle mie parti uno in moto per impennare a 100km/h ha preso un fiat ducato sulle gengive, ovviamente ci ha rimesso la pelle, la soluzione sta nel mezzo, mettere norme stringenti non servirà a nulla se non si fa affidamento anche sul buon senso civico, molto spesso i pedoni atraversano con la testa sul cellulare oppure chi guida auto sta con la testa sul cellulare e chi sta in moto corre senza motivo, ognuno ha le sue colpe.
In italia la patente la danno a cani e porci.
Poi apro parentesi: le auto elettriche, gli schermi per la configurazione delle funzionalità delle auto sono una presa in giro perchè distraggono esattamente come il cellulare.
C'è una Statale, la 334 chiamata "Transpolesana", che costituisce una ottima alternativa gratuita per collegare il veronese con la zona di Rovigo ed è molto utilizzata da pendolari e camionisti. Nata a due corsie per senso di marcia e dotata successivamente di spartitraffico, è una strada che per anni è stata (molto) ammalorata, con buche, fratture e quant'altro. La soluzione? Invece di provvedere tempestivamente a sistemare l'asfalto, erano stati imposti limiti a 70 km/h e spesso con autovelox volanti, presumibilmente dei Comuni attraversati. Attualmente ha un limite di 110 km/h, tranne pochi tratti a 90.
Questo è uno dei tanti fatti dove, invece di mettere i (super tassati, automobilisticamente parlando) conducenti in condizioni consone alla guida, si risolve sbrigativamente mettendo un limite alla velocità. Tipico di noi Italiani…
Bologna ne è un ulteriore esempio: invece di organizzare una attendibile struttura (trasporti, nodi intermodali, ecc) per agevolare gli spostamenti e la circolazione, si cavalca l'umore viscerale del momento, quasi fosse una perenne emergenza, mettendo poco chiari limiti "ad capocchiam" ed avvalorando l'ipotesi di scarsa o nulla capacità gestionale e di pianificazione …
Non difendo chi guida, sia chiaro, nessuno è esente da colpe, ma questo è un discorso da affrontare in altri contesti …
Speriamo che rimanga solo bologna a 30km/h
Scusate ma a 50 km/h 27 metri per fermarsi? Ma con il Pandino del 93 con i freni a tamburo forse....ormai le.auto moderne (quasi tutte), hanno spazi di arresto molto minori
L'intervallo psicotecnico non lo tieni in considerazione?
@@sicurisullastrada si, ok, ma 27 metri sono veramente un botto...lo ritieni un dato veritiero? Secondo me è esagerato....20 metri massimo, dai ...a 50 orari come tocchi i freni ti fermi
I freni sono migliori, ma le auto pesano anche, in media, molto di più.
@@M.M.83-U si ma gli spazi di arresto comunque sono brevi
Assolutamente sì. Il tempo considerato accettabile come intervallo psicotecnico è 1 secondo che a 50km/h equivale a circa 14 metri, vuol dire 13 metri solo per la frenata effettiva per arrivare a 27
Ho fatto una prova nel mio sperduto paesino di montagna a viaggiare a 30km/h con il mio pick up L200 in II marcia (cambio meccanico) basta un colpo di tosse per trovarsi a 40km/h non penso di rifare la prova con la 330iM....
I 30 su alcune aree limitate va benissimo, ma guardando i video del canale punterei molto di più a controllare le strade con più agenti in pattuglia e sanzionare pesantemente chi commette infrazioni tipo sorpassi pericolosi, mancata precedenza sulle strisce ecc. Sono anche favorevole alle multe in base al reddito
Leulte in base al reddito?
Quindi un nullatenente cosa mai pagherà?
D'accordo completamente con tutte le considerazioni fatte nel video quindi Grazie 😌🙏
Ho solo una curiosità:
Le immagini di incidenti urbani con utenti deboli della strada sono tratti dal Comune di Verona per un motivo in particolare o soltanto per motivi di reperibilità? Sono di Verona e se posso chiedere sarei interessato a sapere come/dove si possono recuperare 👌😌
Ottimo! Ne parlavamo giusto l'altro giorno con mia sorella: prima si cambia la mentalità. In generale nelle città italiane non siamo pronti ad abbandonare il mezzo privato: non è solo pigrizia, tutta la rete stradale e i servizi pubblici andrebbero ripensati. È interessante il punto di vista dei corrieri, che da me sono circa il 50% dei veicoli in circolazione: forse dovremo rinunciare al "penso-clicco-dindon" ? 😅
Video, come sempre, equilibrato e pacato; complimenti.
Personalmente sono fermamente contrario. La misura sarà:
- Insignificante o peggiorativa per i tempi di percorrenza, con conseguente aumento dei consumi e, quindi dell' inquinamento.
- Sappiamo tutti che il limite sarà rispettato solo dove&quando siano presenti pattuglie o velox fissi, quindi la stragrande maggioranza, quando andrà a 30, lo farà guardando il tachimetro.
- I mezzi pubblici, anche se potenziati a livelli da paese europeo serio e civile, non saranno mai davvero competitivi col mezzo privato per i pendolari che abitano nei paesini della cintura;utilizzabili ma non preferibili.
-La bici è il peggior mezzo di trasporto esistente, unendo tutti i difetti dell'andare a piedi, con tutti quelli dell'usare un mezzo personale e l'intrinseca instabilità delle due ruote.
Allora siamo condannati al traffico eterno.
@@yf.f4919 Nei centri urbani sì, almeno in parte. Quando hai tanta gente nello stesso posto, specie dove la rete viaria è storica, antica, nelle ore di punta è inevitabile. Una ben congeniata combinazione di misure restrittive, potenziamento dei mezzi pubblici e diffusione delle bici potrebbe ridurre numero e dimensione dei veicoli circolanti, lo sviluppo tecnologico potrebbe aumentare la sicurezza e ridurre le emissioni di ciascun veicolo, una più razionale pianificazione urbanistica potrebbe ridurre frequenza e lunghezza degli spostamenti; ma l'unica soluzione sarebbe ridurre la densità di popolazione a quella della Svezia, o starcene quasi sempre ciascuno a casa propria.
@@M.M.83-U Tutte misure condivisibili, per carità. Se si iniziasse nello spendere bene i soldi per offrire servizi di mobilità alternativa (bus, tram, condivisione di moto, auto, bici)... qualcosa inizierebbe a cambiare. Magari organizzarsi per i lavori d'ufficio con macchine condivise, o servizi navetta.
Non è impossibile, basta mettercisi un po' d'impegno. Il problema è che è pieno così di gente che il trasporto pubblico, anche se efficientissimo, non lo userebbe neanche dietro compenso (perché è da poveri e scuse annesse).
parliamo anche dei pedoni che attraversano senza guardare
si ma non si possono multare perchè non hanno la targa... Questi 30 sono un altra trappola per fare soldi! A sti malati non gliene frega un piffero della sicurezza, ne dei cittadini.
Quei 5 6 minuti calcolati sul ritardo dei mezzi pubblici è calcolato anche CANCELLANDO ALCUNE FERMATE a mio avviso si sono intascati i soldi come al solito....la città 30 in alcune realtà è una cavolata
... Allora. A Bologna, ci abito da 58 anni. Dal 2016, però, visto quello che sta succedendo, per fortuna, mi sono spostato nell'hinterland, dove, per il momento, non ci sono deliri da 30 all'ora, o impedimenti alla circolazione se non hai come minimo un euro 5. Girare in centro a Bologna, è impossibile anche senza costrizioni assurde, superare i 30 all'ora. Un "pazzo", al massimo, può arrivare a 40, quando non c'è nessuno in giro, cioè, mai. È fisicamente impossibile. Proprio questa mattina, sono stato costretto a girare in una zona periferica sottoposta ai terribili 30 all'ora. Con la mia macchina, un V70 TDI, basta inserire la terza e non toccare, per nessuna ragione, il pedale dell'acceleratore: meno male, perché in meno di un chilometro, ho trovato due municipali ( Mi rifiuto di definirla Polizia municipale, definire "Polizia" questi personaggi, è una bestemmia... ) , muniti di velox portatile... E pensare che se ne hai bisogno davvero, "non hanno pattuglie disponibili"... Mai... Parliamoci chiaro, signori: è il solito escamotage per fare cassetta, o per costringerti a girare a piedi... Altrimenti, non mi spiego perché dove attualmente vivo, dove i limiti di velocità sono normali, e possono circolare su strada anche delle 70 a cingoli, purché munite di pantofole, non succeda mai nulla di strano, e si viva molto meglio. Parere personale, lapidatemi pure, se volete.
Interessante come sembra che abbiano messo limite 30 in strade in cui comunque non si può andare oltre già di default, ma allora la polemica è campata in aria 😅
... La polemica, nasce dal fatto che certi limiti improponibili, sono stati piazzati anche dove non servono, ed è, di fatto, impossibile rispettarli... Con le conseguenze che ben possiamo immaginare.
E poi ci stupiamo di Fleximan.
In tutte le cose ci vuole il buon senso. Il buon senso, questo sconosciuto.
Se un'immagine vale mille parole, un breve filmato vale mille immagini.
In questi giorni riprenderò un breve filmato su un tratto di strada dove ora la velocità massima è 30 Km/h.
È solo un esempio, a Bologna esistono molte strade nella stessa situazione.
Da bolognese, la velocità media prima delle zone 30 era di 18km/h. Bologna ha una viabilità che prevede poche grosse arterie interne sia in entrata che in uscita, le quali si intasano andando poi a creare problemi al tessuto extra cittadino (tangenziale e autostrada). Quello che mi mette in difficoltà non è tanto il limite in sè ma il fatto che la cartellonistica è fatta un po' a caso e quindi a volte è difficile capire quanto ti sposti da una strada a 50 ad una 30. Negli effetti pratici non mi pare sia cambiato molto, il traffico non è calato, il trasporto pubblico non è aumentato e chi voleva andare in centro prende il bus come al solito (grazie alle politiche di togliere parcheggi in centro). Per cui meh... La cosa mi sa più di un iniziativa politico-ideologica che sociale (vedi la polemica su via azzurra ai 30... Una serie di dossi non sarebbe stata sufficiente e altrettanto performante?). Forse finalmente si penserà ad una metropolitana (io mi sogno una linea vignola-castel maggiore-imola con epicentro la stazione centrale, si dovrebbe avere abbastanza utenza per renderla economicamente conveniente) o ad un tram fatto bene (anche se sono per l'idea di togliere le cose dalla strada). Gli autobus è vero che tolgono auto ma prendono anche risorse stradali (penso ad una via Andrea Costa a doppio senso, per sgravare via Saragozza). Poi boh il tempo ci dirà, anche se io sono convinto che appena finiti i primi controlli si tornerà al solito tran tran e i trenta si faranno solo davanti ai Velox sparsi per Bologna.
Quanto è la velocità media di percorrenza di ogni tratto? Senza questo dato ogni considerazione è solo un'opinione e non serve al ragionamento.
L'obiettivo dichiarato della misura (già adottata non solo in decine di città in Europa, ma anche in moltissime città in Italia) è quello di ridurre i morti sulla strada in città e il numero di incidenti in generale. Gli altri benefici (minor inquinamento, minor rumore, più gente che usa i mezzi alternativi all'auto) penso siano trascurabili e difficili da valutare.
Ci sono tanti studi, esperti e "voci del popolo" che elencano motivi per cui questa misura possa essere un paradiso o un disastro totale per la città. Penso che l'unico modo per parlare di effetti concreti sia quello di aspettare uno o due anni e guardare di nuovo i numeri: se il numero di incidenti, feriti e morti è effettivamente diminuito, la misura è utile e andrebbe allargata a tutte le città italiane. Se invece non dovesse esserci nessuna riduzione, la misura era inutile e andrebbe eliminata. Semplicissimo!
Bisogna osservare nel complesso come si adatta la sicurezza stradale, le tempistiche e una serie di fattori, ma come fai benissimo notare è il tempo il fattore determinante. Parlarne adesso è solo questione di parte e priva di fondamento.
Non ridurrai nulla. Gli incidenti capitano per distrazione o per mancato rispetto delle regole stradali per cui continueranno a esserci come prima.
e pensare che io il limite dei centri urbani lo alzerei a 70, figuriamoci abbassarlo a 30, anche un monopattino supera tale velocità. Spero che rimanga solo un caso isolato Bologna, e che non si estenda a nessun altra città, anzi spero proprio che il loro progetto fallisca e che ritornino indietro.
Io credo che se vengono forniti mezzi pubblici efficienti ed in seconda battuta si rende piu' sicuro poter girare in bicicletta, le persone andranno a scegliere autonomamente di non usare l'automobile, se non quando serve. Sfortunatamente molte amministrazioni pubbliche, sia nel passato ma anche adesso, non sembrano interessate a migliorare il trasporto pubblico. Io abito a Torino ed ho potuto vedere come la "metropolitana leggera" o Stadtbahn ed ancor prima la monorotaia Alweg siano state dei progetti abortiti ed abbandonati. Non si dica che sia perche' a Torino c'era la Fiat. A Stoccarda c'e' la Mercedes e la Stadtbahn funziona benissimo, nononstante che al contrario di Fiat, la Mercedes non ha costruito tram. Per quanto riguarda il limite dei 30 secondo me dipende molto dalle zone ed una applicazione generica ha poco senso. A Torino nel quadrilatero romano, dove non sia gia' zona pedonale il limite dei 30 c'e' sempre stato, dato che le strade sono strette. D'altra parte un limite dei 30 in periferia, specie in zone commerciali avrebbe poco senso. Se ci sono isolati solo residenziali potrebbe anche avere un senso ed a Torino e' stato fatto, ma non semplicemente mettendo dei cartelli, ma facendo operazioni di traffic calming.
Il limite dei 30km/h a Bologna, così come in qualunque altro luogo se adottato nello stesso modo, è assolutamente privo di senso. Non aumenta la sicurezza, non diminuisce l'inquinamento (anzi l'esatto opposto), non è di giovamento né alla città, né agli automobilisti, né ai pedoni., né ai ciclisti. Ha senso solo in zone strettamente circoscritte (un esempio, ma ce ne sono altri, i passaggi pedonali in prossimità delle scuole). Allo stesso modo in cui sono inutili e prive di qualunque fondamento scientifico le limitazioni al traffico in base alla classe euro dei veicoli. L'unica misura che avrebbe un senso è quella dell'educazione stradale e della prevenzione, non della repressione. E' solo uno dei tanti metodi che ha l'unico e solo scopo di aprire finestre di Overton per le città da 15 minuti.
in Europa stanno testando degli zig-zag disegnati sull'asfalto che fanno rallentere gli automobilisti, ne sai qualcosa?
Vivo in provincia di Verona e posso assicurare che oramai, in certe fasce orarie, la città è invivibile. Ed anche le arterie provinciali. Il trasporto pubblico, rispetto ad altri paesi europei, è ridicolo e vetusto (e di conseguenza c'è anche pochissima cultura del lasciare a casa l'auto quando non serve).
Ridurre la velocità a 30 orari in modo generale può aiutare? Sì.
Ma l'unica soluzione è togliere, togliere, togliere auto dalla circolazione.
ridurre il limite di velpcita' riduce anche l'inquinamento, so di dovrebbe appurare anche strumentalmente a 30 all'ora si potrebbe circolare con una sola marcia innestata, e regolare la velocita' agendo solo con l'acceleratore! se non si accelera, non bisogna neanche frenare dopo!
Se imponi di andare a 30 all'ora, sei eccessivo. La macchina ce la fa lo stesso a frenare intorno ai 13 metri (anche meno se è di ottima qualità con le pasticche dei freni.), se vai a 50 km/h su asfalto asciutto. Per di più se imponi delle velocità tanto basse, tanto vale togliere le auto dal commercio. Se vuoi disincentivare l'uso delle auto, però fai tutte delle reti di trasporto ben collegate come hanno fatto a Londra, ogni trasporto collegato all'altro, anche e soprattutto quello metropolitano. Oltre a imporre dei tempi di attesa e di tolleranza dei ritardi molto stringati, cioè non più di 5 minuti, sennò come in Giappone dovresti sanzionare il conducente che supera i 5 minuti di attesa e quindi conviene disincentivare la macchina? Certo, ma a delle condizioni che i trasporti siano rapidi
E comunque, sinceramente, non vedo dove sia il problema....qualcuno rispetta i limiti di velocità? Io personalmente, in centro, a Roma, se la via è libera, mi sbrigo, accelero, e per pochi istanti arrivo anche a 60-70...poi, inevitabilmente, arrivi al semaforo rosso, o all'incolonnamento, e ti fermi, di nuovo ...quindi ...non so
Il problema è che questi fanno pure le multe se ti beccano che vai ai 36 km/h 😅
@@jacopomainoldi9025 si, ma ti devono beccare....parliamo di pochi istanti, accelerate saltuarie
Pubblicate l’elenco degli incidenti avvenuti nel 2023 centro di Bologna per eccesso di velocità😂😂😂😂 Sono molto di più gli incidenti per distrazioni varie: guida col cellulare in mano, pedoni che attraversano la strada senza guardare, ecc…
❤❤❤❤❤❤
Qualche spunto di riflessione:
Nei centri cittadini la velocità media di un’automobile & C. è raramente superiore ai 20 km/h, come fa il limite a 30 a peggiorare i tempi di viaggio?
Inquinamento e consumi: a 30 km/h il traffico scorre più fluido rispetto a viaggiare più forte con continue fermate e ripartenze
Non c’entra niente il trasporto pubblico locale con l’inserimento delle zone/città 30, inoltre se si pensa “prima il TPL efficiente e poi ecc ecc” tralasciando che le due cose possono procedere di pari passo… si rischia di non fare mai niente, la ristrutturazione di un TPL malconcio non è proprio un a cosina da poco… ne tantomeno rapida
La mia auto (Renegade) cammina tranquillamente a 30 all’ora in 3ª marcia a circa 1100 rpm, un filo di gas e via
Per il resto hai fatto un’ottima analisi senza pregiudizi pro-auto (che un po’ temevo…), ovviamente è un passaggio, servono anche interventi limitanti sulle infrastrutture, di moderazione del traffico ecc ecc questo mi sembra che lo hai detto nel video!
Ma si, per un infinità di ragioni che ben conosciamo i 30 all'ora in tutta la citta sono di obbligo. Bravo di ricordare le regole di guida oltralpe. Ma noi siamo levantini. Le Scuole Guida a che servono ????? A lezione insegnano ad usare la freccia, a fermarsi prima delle strisce pedonali, a non tagliare le corsie, ???!!! Da come guidano gli italiani le scuole guida servono e poco.
Per la sicurezza di chi? Se vai con lo scooter devi avere gli occhi fissi sul tachimetro. Non sbattere è meglio che sbattere a 30 km orari.
E poi a Budapest altro che 30, in alcuni punti vanno oltre i 70
Io ringrazio Dio di non vivere a Bologna. Questo è uno dei casi più unici che rari in cui persino il Ministero dei trasporti è intervenuto per dire che il limite a 30 all’ora esteso a tutto il centro, è irrazionale. Facciamoci un due domande. Di solito i Ministeri non sono così avveduti.
Come aumentare il senso civico delle persone italiane?
a me piacerebbe che i cittadini convinti dei 30 non potessero uscire dalle loro città, visto che fanno i maleducati in provincia. cmq mi sembra una boiata visto che i piu incivili sono proprio i mezzi elettrici, monopattini, bici e pedoni. Manco sulle strisce sanno attraversà.
La gente che si sposta in quella maniera sconsiderata è solitamente la stessa che guida guardando il telefono, ma almeno se va su un muro con il monopattino non ammazza o ferisce gravemente una persona che non c'entra nulla 😅
Togli il potrebbe HA un grosso impatto ambientale i veicoli a 30km/h consumano un botto. poi semplice sempre parlare anche se ci fossero i mezzi, i costi sono alti lo stesso quindi inutile se poi tocca spenedere tra una cosa e l'altra 20-30€ in piu
I 30 unicorni 🦄
Circa l'inquinamento acustico, osservo che il rumore di rotolamento degli pneumatici è un ottimo ausilio per la percezione del pericolo. Ridurre questo rumore, soprattutto per veicoli elettrici e full-hybrid, è un serio problema per pedoni e ciclisti.
La zona 30 è un passo avanti, ma non è sufficiente, come giustamente dici, bisogna potenziare mezzi pubblici ma anche ciclabili laddove servono, così la gente si sentirà a proprio agio a pedalare, e magari può lasciare l’auto a casa.
Diminuire i limiti di velocità non aumenta la sicurezza, infatti questo è provato. Purtroppo in Italia siamo condizionati da limiti di velocità imposti e creati oltre 70 anni fa per auto di circa un secolo, considerando che la sicurezza sia attiva che passiva per pedoni ed altri utenti deboli della strada, nonché per i passeggeri, è aumentata esponenzialmente i limiti dovrebbero essere aumentati e in certe strade aboliti, questo aumenterebbe sia la sicurezza e diminuirebbe le emissioni, in città e centri abitati dovrebbe essere portato ad almeno 70 km/h
Ho visto un altro video che diceva che i tempi di percorrenza non cambiano, ma anzi diventa più fluido.
Però lo stesso video si faceva su statistiche basate su Londra, Parigi, Bruxelles... io credo che dovremmo smetterla di guardare le altre città (anche se purtroppo siamo in Europa e quindi dobbiamo sottostare a molte leggi europee) e affidarci al buon senso (anche qua un'utopia) e capire quando andare a un tot.
Detto questo non so come sia la conformazione di Bologna, ma a grandi linee sono d'accordo con il 30 nelle città. Ci sono altri limiti ridicoli fuori città, sono quelli che andrebbero adeguati insieme a certi velox ridicoli.
Aggiungo che allora le case automobilistiche dovrebbero smetterla di fare auto che appena le sfiori fanno i 100 km/h perché in Italia non abbiamo le strade che ci sono in Germania ad esempio (e mi rifaccio al discorso di prima), in più il telefono è una cosa veramente pericolosa e personalmente odio che sulle auto stiano mettendo praticamente dei tablet al posto del cruscotto
In un certo senso se riduci gli incidenti in numero e/o entità dei danni hai effettivamente una riduzione dei tempi di percorrenza, e se i cittadini sono incentivati a utilizzare altri mezzi per gli spostamenti di breve distanza (magari non prendi la macchina per fare un chilometro se non è necessario) riduce un po' l'afflusso di veicoli.
Certamente i riferimenti sono con città straniere perché qui da noi non ce ne sono ancora… comunque in quelle città è proprio così
@@lucapiombinocoaching sì beh, basandosi sulla logica funzionerebbe così, e alla fin fine non credo ci sia nulla di male. Tempo 1/2 anni si vede se gli effetti sono positivi e si valuterà.
@@7BELLOGROSSO sì sì su quello sono d'accordo
@@lucapiombinocoachingsu questo capisco, però in generale secondo me ci rifacciamo (obbligatoriamente) troppo ad un modello unico europeo, ma bisogna vedere anche aspetti che ovviamente non sono uguali per tutti
Onestamente la teoria è tanto bella quanto una grandissima ca**ta... fintanto che la gente utilizzerà il cellulare in macchina si possono mettere anche i 10 km/h, gente investita ce ne sarà sempre. Facciamo finta che tutti gli automobilisti siano rispettosi sul non utilizzare il cellulare mentre si guida, il problema diventano i pedoidioti che non attraversano con cautela la strada, il problema è che questa gente spesso e sovente ha anche la patente, ma essendo pedoidioti, non ci arrivano.
Io personalmente faccio molta attenzioni sulle strisce e non mi butto con l'idea "tanto ho la precedenza" per semplici motivi, guido auto e moto e so che servono determinati tempi di reazione e di frenata, e quindi anche se mi buttassi e l'auto fa i 10 km/h se è troppo vicino può avere tutti i riflessi che vuole, ma sempre sotto mi mette, poi metto in conto che c'è la possibilità che a me facciano un bel funerale e a lui/lei un brutto processo... e fidatevi che preferisco ritardare il più possibile il funerale.
Se la gente fosse, non dico tanto più "rispettosa", ma utilizzasse il cervello quando guida e/o cammina, in città i 50 km/h andrebbero più che bene.
PS: non ho mai visto NESSUNO, forze dell'ordine comprese, rispettare questi limiti nelle mie zone... tranne per far girare le scatole se vedono qualcuno che gli si avvicina un po' troppo spedito...
Fer dal pugnatt bulagna