E io ero Sandokan - voci bianche del Conservatorio di Piacenza

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  • เผยแพร่เมื่อ 18 ม.ค. 2025
  • E io ero Sandokan (1974)
    scritta da Armando Trovajoli per il film C'eravamo tanto amati di Ettore Scola.
    Coro (virtuale) di voci bianche del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza
    pianoforte Francesco Degli Antoni
    direttore Giorgio Ubaldi
    in collaborazione con l'ANPI di Piacenza
    Il film ha come protagonisti tre partigiani che, diventati amici durante la Resistenza, dopo la guerra prenderanno strade diverse.
    La canzone fa riferimento al fatto che i partigiani, per evitare di essere riconosciuti e per mantenere l'anonimato, non potevano usare i propri nomi di battesimo e quindi si inventavano dei fantasiosi nomi di battaglia.
    Marciavamo con l'anima in spalla nelle tenebre lassù,
    ma la lotta per la nostra libertà il cammino ci illuminerà.
    Non sapevo qual'era il tuo nome, neanche il mio potevo dir,
    il tuo nome di battaglia era Pinin ed io ero Sandokan.
    Eravam tutti pronti a morire, ma della morte noi mai parlavam,
    parlavamo del futuro, se il destino ci allontana
    il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà.
    Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò,
    il domani era venuto e la notte era passata,
    c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà.

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