LA MAPPA DELL'IMPERO ROMANO - ACQUISTA ONLINE! trizioeditore.it/trizio-editore-riproduzioni-arte/ ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SCRIPTA MANENT scriptamanentitalia.it/newsletter/
Grande documentario, anche se dedicato a un aspetto triste ma contemporaneamente inevitabile nell'esistenza di ogni essere vivente. Importante notare, come ha magistralmente fatto Trizio, che pur con una mantalita' molto pragmatica, i Romani avevano sempre grande rispetto verso i defunti. Per quanto avevo studiato diversi decenni addietro, anche in merito ai nemici uccisi in battaglia, i Romani, pur spietati nel conflitto, non si abbandonavano mai a scempi sui loro corpi , come facevano invece i Germani (vedesi Teutoburgo). Anche queste usanze davvero ci testimoniano l'esistenza di un lungo filo di connessione tra la civiltà ellenica, quella latina, per arrivare dopo vari passaggi alla nostra, la quale, pur con i suoi difetti e mancanze, testimonia un rispetto della persona e di tutte le sue fattezze che probabilmente non sarebbero mai nati senza i valori di "pietas" e "humanitas" del mondo classico!
Noto un velo di commozione nello sguardo di Trizio nel narrarci questa triste ricerca.Ricerca peraltro svolta come sempre con estrema professionalità competenza estremamente esaustiva.Grazie Trizio.
Roberto, sempre eccellente! Con tatto e minuzia, riesci a divulgare qualsiasi contenuto... Ogni epitaffio si concludeva sempre con: "Ave atque vale. Sit tibi terra levis."
È giusto che si parli di fatti scomodi anche fastidiosi, in questo caso di ciò che succedeva nell'antica Roma, rende la storia, più storia...😊grande Roberto.
Grazie Roberto per questo tuo tutorial , pur trattandosi di un argomento un po' particolare l' hai trattato in maniera interessante come è nel tuo stile. Un aro saluto e alla prossima.
bravo e preciso come sempre ,ti vorrei vedere a discovery con una tua trasmissione.Vederti in RAI o Mediaset mi sa che è impresa impossibile ,lo avrebbero fatto da anni se valutassero la meritocrazia.comunque bravo bravissimo
A Tuoro sul Trasimeno sono stati trovati 17 ustrina, i forni crematori comuni in cui sono stati bruciati i cadaveri dei caduti nella battaglia del Trasimeno
Sono stato a Canne della Battaglia recentemente, e nel loro museo mi hanno detto che non si sapeva l'esatta ubicazione della battaglia (poi ovvio che più o meno era lì, sulla sponda settentrionale dell'Ofanto). Non hanno mai trovato ne i resti ne l'equipaggiamento dei soldati, e questo video mi ha dato la risposta al perche non furono trovati i resti umani. Per quanto riguarda i resti rinvenuti in zona, nel museo per quanto riguarda l'epoca della battaglia c'era solo un elmo corinzio in ottime condizioni che molto probabilmente antecedeva la battaglia (magari era dalle guerre pirriche). Per il resto erano resti e materiali che precedevano di gran lunga le guerre puniche, erano addirittura della civiltà preromana dell'apulia, i Dauni. (c'era una bella spada di un principe Dauno e tanti vasi e vasetti in terracotta molto carini) Il video che avenano in sala disse che Annibale aveva equipaggiato dei suoi soldati con armature romane prese dalle vittorie precedenti. Dunque ho supposto che l'equipaggiamento e l'armatura furono quasi di sicuro presi da Annibale e i suoi mercenari (credo erano i libici ad essere equipaggiati alla romana, anche per far confondere i romani stessi) ... e dunque niente reperti metallici :( A questo punto mi restava il quesito dei resti organici, e questo video mi ha chiarito il dubbio. Evidentemente Annibale dovette disporre dei corpi, e probabilmente fece un gran numero di tumuli per cremarli tutti... e dunque niente reperti ossei :(
Interessante argomento. Una domanda, sulle sepolture delle fosse comuni veniva posto un qualche segno? Vivo in S-E Asia (25 anni solo in Vietnam) e nello stesso paese vengono posti differenti segni sulle sepolture, sia in passato che attualmente. Condivido il tuo canale sui miei 8 differenti. Vorrei dare una risposta ai miei iscritti. Grazie.
Una curiosità che fine hanno fatto i resti e le tombe di tutti gli imperatori Romani anche di Costantinopoli?? Sarebbe interessante un video a riguardo. Complimenti per il canale.
Ogni cultura ha le sue regole. I romani riunivano in fosse comuni per praticità i caduti ma li onoravano con cerimonie funebri. La parola "onoravano" dice già tutto....
Pur apprezzando molto questi video, mi piacerebbe che fossero maggiormente prese in conto le rbidenze archeologiche e non solo le fonti letterarie. Qui, ad esempio, ci stava bene una lista di fisse comuni trovate. Invece si parla solo di Teutoburgo. Sorpassiamo la vecchia querelle fra storici ed archeologi.
Noi abbiamo come consulenti e collaboratori sia eminenti storici, come Brizzi (UNIBO), Canfora (UNIBA) e Gaius Stern (Berkeley), sia archeologi come Carandini. Andiamo ampiamente d'accordo con tutti e due. Solo che le fosse comuni ritrovate sono circa 50, e non potendo ovviamente citarle tutte per non perdere il focus del documentario, abbiamo parlato della più rappresentativa.
Buongiorno Roberto, ho una domanda: oggi la Chiesa ha i "suoi Diavoli e l' Inferno"...e nell'antica Roma?...Ti sarei grato per un bellissimo video grazie.
La “pietas”( che va tradotta:rispetto) esisteva anche verso il nemico caduto con onore; basta ricordare l’Iliade, dove è narrato l’episodio di Achille che restituisce il corpo di Ettore al padre, Priamo il re di Troia
Al cimitero americano di Omaha Beach ogni soldato ha la sua croce. Al cimitero di guerra tedesco, di Le Cambre sono tre soldati per ogni fossa. C'è anche il famoso carrista Michael Wittmann. Ho scritto dei cimiteri un Normandia, perché le croci di marmo bianco di Carrara mostrate nelle immagini sono ad Omaha Beach
Ci sono delle zone del Trasimeno chiamata ancora oggi ossaia che i morti sono rimasti sparsi e in due grandi fosse comuni: una enorme per i soldati romani e una molto più piccola per i cartaginesi e loro alleati. Trovati a fine ottocento
Ave Sig. Roberto, Le chiedo se i legionari avevano al collo una piastrina identificativa simile a quella degli attuali militari da utilizzare per il riconoscimento del caduto. Grazie.
Ciao. Sicuramente prima di essere seppelliti venivano spogliati delle loro armi e dalle loro armature. Che fine facevano scudi, daghe e armature una volta spogliate dai soldati legionari caduti in battaglia?
E gli effetti personali del legionario caduto ( armatura, armi, bottino etc.) che fine facevano? Venivano sepolti con lui? Oppure più pragmaticamente venivano riciclati?
Anche perché diciamoci la verità, non è che un caduto poteva essere messo su un aereo e in qualche ora ricevuto a ciampino con tanto di picchetto d'onore...rientrare dalla Gallia, dalla Germania o anche dalla Britannia voleva dire settimane di viaggio...sarebbe stato un problema, anche perché immagino che le campagne militari si svolgevano in primavera/estate..
Nel video si parla dell'epitaffio in cui si ricordava gli anni che un legionario aveva vissuto ma come contavano i loro anni i romani? Possiamo paragonarli ai nostri?
Ho visto un video su TH-cam in cui si vede una legione in marcia e i legionari che cantavano come credo facciano tutti i soldati in marcia. Si sa qualcosa delle canzoni che cantavano i legionari? Credo tratto dal film Ben Hur.
é comprensibile la vostra continua voglia di metter dei like e di iscriversi ma questo sapete bene che se non si crea un account non è possibile e purtroppo molti non sono invogliati a farlo
Dipende, se consideravano i nemici dei barbari li lasciavano "alla natura" senza porsi troppi problemi, al massimo concedevano una cerimonia per i capi caduti sul campo di battaglia in segno di rispetto al coraggio . Viceversa se gli avversari erano più rispettati , come nel caso dei macedoni o delle dinastie greche allora spesso venivano proclamate cerimonie e lutti anche in onore dei nemici deceduti.
Salve Roberto, mi piacerebbe molto se tu parlassi dell'imperatore Nerone, una figura che secondo me va chiarita molto, visto che in essa traboccano molte leggende... Grazie😉
Grazie Mille.. ho una domanda.. come si comportava l'esercito con quei soldati che riportavo ferite potenzialmente mortali a lungo termine o semplicemente mutilanti per cui perdevano l'autonomia??
Solitamente chi gestisce un canale youtube monetizza le views dei video pubblicati (invece non monetizza il tempo impiegato nel dare risposte, perciò sta scritto che le domande sono bene accette, non le risposte).
I Romani avevano un culto del caduto che dovrebbe essere riscoperto e spiegato ai giovani d'oggi. Una mia esperienza : Io : Sono stato a Redipuglia.... Lui: La Puglia ha un re... Bho.......!
dovevano seppellire "velocemente", anche per questioni igieniche. Si trovano ancora le fosse comuni quando individuano un campo di battaglia, e a quanto pare l'equipaggiamento veniva rimosso.
Altro aspetto pragmatico per cui non si riportavano i caduti a casa: le condizioni della salma dopo un trasporta di centinaia di km senza celle frigorifere.
Grazie per il tuo commento. Faremo un documentario apposito sul funerale civile nell'antica Roma, dove esploreremo le diverse pratiche e tradizioni a seconda della classe sociale e dell'epoca storica. Resta sintonizzato! 😊
Certamente, nel caso di reimpatrio di migliaia di salme, ci sarebbe stato un enorme problema sanitario, dovuto alla mancanza di metodologie di conservazione delle stesse.
Una domanda: di solito si spogliavano i caduti in battaglia per recuperare elmi, sandali, imbottiture, o beni personali come monete, collari, amuleti ecc.? E che sorte avevano i corpi dei nemici, immagino dopo averli a loro volta derubati di ogni cosa che possedevano in vita? Non credo che lasciassero sotterrare armi e gioielli eventuali!...E dei feriti che facevano? Li mettevano su carri fino a quando resistevano vista la scarsa conoscenza medica di quei tempi?
Secondo le fonti antiche, i Romani spogliavano i caduti in battaglia per recuperare le armi e gli equipaggiamenti, ma anche i beni personali come monete, collari e amuleti. I corpi dei nemici venivano a volte lasciati insepolti o bruciati, mentre i feriti venivano curati dai medici militari o dai compagni :) FONTI: Polibio, Storie, III, 116-117; Livio, Ab Urbe condita, XXII, 51. Celso, De medicina, VIII, 1-2; Vegetio, Epitoma rei militaris, II, 25. Tacito, Annales, I, 61; Cassio Dione, Storia romana, LIV, 23. Livio, Ab Urbe condita, IX, 2-5.
Nessun tipo di funerale cambierà o Influirà il destino del defunto,dal faraone fino al pezzente che dorme sotto un ponte.E solo questione di usanze,tradizioni.C'è chi seppellisce,chi lo brucia ,e addirittura chi se lo mangiava, un tempo.
Ho una curiosita sui legionari: Durante le loro lunghe marce di rutina se uno doveva andare urgentemente al bagno, cosa faceva? Voglio dire che non credo che si frenasse la marcia
Solo necessità, non semplicemente pragmaticità. Riportare a casa , 5.000/15.000, cadaveri, a piedi...ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando. E poi considerando , come loro facevano, una vita oltre la morte, che senso ha più quel corpo?
Una domanda i corpi non venivano restituiti alle famiglie anche per i problemi di conservazione dei corpi ad esempio se morivi in Germania e eri di napoli il corpo si sarebbe dovuto usare un feretro sigillato altrimenti quando arrivavi a casa nessuno si sarebbe avvicinato a meno di 10 metri dalla bara considerato che ci avrebbe messo dei mesi ad arrivare
non avevano qualche specie di targhetta di riconoscimento o almeno stamato il nome da qualche parte sull'elmo o roba simile,almeno riportavano quello ai famigliari,strano pensare che non ci abbiano mai pensato
Penso anche che trasportare i cadaveri dei soldati morti a centinaia di km da dove erano caduti non fosse stato molto igienico considerato lo stato dei corpi
io so che dopo la battaglia c'erano dei soldati che avevano il compito fi finire i corpi agonizzanti col il colpo di grazia un colpo di gladio infilzato alla base del collo verso i polmoni recidendo la carotidea. mentre altri si davano all' espoliazione dei cadaveri da tutti i frammenti di metallo che poi venivano fusi , ma anche le armi .
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Grande documentario, anche se dedicato a un aspetto triste ma contemporaneamente inevitabile nell'esistenza di ogni essere vivente.
Importante notare, come ha magistralmente fatto Trizio, che pur con una mantalita' molto pragmatica, i Romani avevano sempre grande rispetto verso i defunti.
Per quanto avevo studiato diversi decenni addietro, anche in merito ai nemici uccisi in battaglia, i Romani, pur spietati nel conflitto, non si abbandonavano mai a scempi sui loro corpi , come facevano invece i Germani (vedesi Teutoburgo).
Anche queste usanze davvero ci testimoniano l'esistenza di un lungo filo di connessione tra la civiltà ellenica, quella latina, per arrivare dopo vari passaggi alla nostra, la quale, pur con i suoi difetti e mancanze, testimonia un rispetto della persona e di tutte le sue fattezze che probabilmente non sarebbero mai nati senza i valori di "pietas" e "humanitas" del mondo classico!
Noto un velo di commozione nello sguardo di Trizio nel narrarci questa triste ricerca.Ricerca peraltro svolta come sempre con estrema professionalità competenza estremamente esaustiva.Grazie Trizio.
sempre un piacere ascoltare Trizio , molto istruttivo , sa fare cultura .
Roberto, sempre eccellente! Con tatto e minuzia, riesci a divulgare qualsiasi contenuto...
Ogni epitaffio si concludeva sempre con: "Ave atque vale. Sit tibi terra levis."
"ave atque vale..."
@@valeriopapetti4384 Grazie! Correggo subito... Ero distratto e non ci ho fatto caso. ;)
@@albertocammarata4034 tranquillo 😉👍🏻
Grazie Roberto, mi hai aiutato a superare il mio esame di Storia Romana.
Ave Console Trizio!
Un ringraziamento speciale a te.
3 giorni fa e venuto a mancare mio cognato.
Reduce del Vietnam nella 101esima aviotrasportata.
Complimenti come sempre. La sacralità della sepoltura è stata sempre inviolabile
Grazie Roberto per questi contenuti
Aspetto con trepidazione una nuova Live su Roma con i tuoi fantastici ospiti! 👍🏻👍🏻👍🏻
È giusto che si parli di fatti scomodi anche fastidiosi, in questo caso di ciò che succedeva nell'antica Roma, rende la storia, più storia...😊grande Roberto.
Grazie maestro
Video stupendo come al solito grazie.
ti seguo sempre volentieri. Sei un ottimo narratore di grande cultura storica. Complimenti!!
Da necroforo ho trovato il video molto interessante, grazie per le lezioni Roberto!
Sei un grande Roberto. Ti stimo tantissimo. Esponi in maniera coinvolgente e interessante. Complimenti 😊
Grazie Roberto per questo tuo tutorial , pur trattandosi di un argomento un po' particolare l' hai trattato in maniera interessante come è nel tuo stile. Un aro saluto e alla prossima.
Grandissimo lavoro Roberto, grazie
Come ogni volta: tutto estremamente chiaro interessante e ottimamente esposto. Grazie Roberto
Video estremamente interessante per conoscere la cultura romana in tutti i suoi aspetti complimenti
Come sempre interessantissimo
Molto belli le tue informazioni sulla antica roma
Bravo Roberto! Sei sempre efficace !
Roberto Trizio ..il Magnanimo!!! 😆😆 scherzi a parte apprezzo la sensibilità con cui hai toccato il tema
❤❤❤❤❤bravissimo Roberto Trizio,sempre interessanti i suoi argomenti.Buona estate a tutti i legionari.Ave Trittus.😊😊😊😊
Grazie Roberto, sempre molto interessanti i tuoi video
Persona fantastica. Punto! 👏👏👏
bravo e preciso come sempre ,ti vorrei vedere a discovery con una tua trasmissione.Vederti in RAI o Mediaset mi sa che è impresa impossibile ,lo avrebbero fatto da anni se valutassero la meritocrazia.comunque bravo bravissimo
Sempre bravo.
A Tuoro sul Trasimeno sono stati trovati 17 ustrina, i forni crematori comuni in cui sono stati bruciati i cadaveri dei caduti nella battaglia del Trasimeno
Ovvio, era guerra civile, Cesare contro il Senato... altrimenti non l avrebbero fatto
@@95...8no è la battaglia del Trasimeno contro Annibale!!
Sono stato a Canne della Battaglia recentemente, e nel loro museo mi hanno detto che non si sapeva l'esatta ubicazione della battaglia (poi ovvio che più o meno era lì, sulla sponda settentrionale dell'Ofanto).
Non hanno mai trovato ne i resti ne l'equipaggiamento dei soldati, e questo video mi ha dato la risposta al perche non furono trovati i resti umani.
Per quanto riguarda i resti rinvenuti in zona, nel museo per quanto riguarda l'epoca della battaglia c'era solo un elmo corinzio in ottime condizioni che molto probabilmente antecedeva la battaglia (magari era dalle guerre pirriche). Per il resto erano resti e materiali che precedevano di gran lunga le guerre puniche, erano addirittura della civiltà preromana dell'apulia, i Dauni. (c'era una bella spada di un principe Dauno e tanti vasi e vasetti in terracotta molto carini)
Il video che avenano in sala disse che Annibale aveva equipaggiato dei suoi soldati con armature romane prese dalle vittorie precedenti. Dunque ho supposto che l'equipaggiamento e l'armatura furono quasi di sicuro presi da Annibale e i suoi mercenari (credo erano i libici ad essere equipaggiati alla romana, anche per far confondere i romani stessi) ... e dunque niente reperti metallici :(
A questo punto mi restava il quesito dei resti organici, e questo video mi ha chiarito il dubbio. Evidentemente Annibale dovette disporre dei corpi, e probabilmente fece un gran numero di tumuli per cremarli tutti... e dunque niente reperti ossei :(
GRAZIE
Interessante argomento.
Una domanda, sulle sepolture delle fosse comuni veniva posto un qualche segno?
Vivo in S-E Asia (25 anni solo in Vietnam) e nello stesso paese vengono posti differenti segni sulle sepolture, sia in passato che attualmente.
Condivido il tuo canale sui miei 8 differenti. Vorrei dare una risposta ai miei iscritti.
Grazie.
Grazie continuaaa ciao
Complimenti per la spiegazione
Le armi venivano tolte e riutilizzate? Grazie e complimenti 👏👏👏
Una curiosità che fine hanno fatto i resti e le tombe di tutti gli imperatori Romani anche di Costantinopoli?? Sarebbe interessante un video a riguardo. Complimenti per il canale.
Ti ammiro molto!
grazie
Complimenti.
Sempre grande Roberto
Grazie Roberto, me lo era sempre chiesta.
Come sempre.... Eccellente..
Interessante! Molto!😊
Ogni cultura ha le sue regole. I romani riunivano in fosse comuni per praticità i caduti ma li onoravano con cerimonie funebri. La parola "onoravano" dice già tutto....
Molto interessante.
Bellissimo, davvero gradito il riferimento alla morte del Generale Marcello la "Spada di Roma".
Pur apprezzando molto questi video, mi piacerebbe che fossero maggiormente prese in conto le rbidenze archeologiche e non solo le fonti letterarie. Qui, ad esempio, ci stava bene una lista di fisse comuni trovate. Invece si parla solo di Teutoburgo.
Sorpassiamo la vecchia querelle fra storici ed archeologi.
Noi abbiamo come consulenti e collaboratori sia eminenti storici, come Brizzi (UNIBO), Canfora (UNIBA) e Gaius Stern (Berkeley), sia archeologi come Carandini. Andiamo ampiamente d'accordo con tutti e due.
Solo che le fosse comuni ritrovate sono circa 50, e non potendo ovviamente citarle tutte per non perdere il focus del documentario, abbiamo parlato della più rappresentativa.
Roberto sempre al top!!!ma chi e' Brunilde di you tube?
Mia mamma :)
@@RobertoTrizio bacioni alla mamma di cosi' tanto figlio!!
Bravo
Gloria e onore
Buongiorno Roberto, ho una domanda: oggi la Chiesa ha i "suoi Diavoli e l' Inferno"...e nell'antica Roma?...Ti sarei grato per un bellissimo video grazie.
La “pietas”( che va tradotta:rispetto) esisteva anche verso il nemico caduto con onore; basta ricordare l’Iliade, dove è narrato l’episodio di Achille che restituisce il corpo di Ettore al padre, Priamo il re di Troia
Lo stesso Achille prende prigionieri 12 bambini troiani e li sgozza sulla pira di Patroclo, assieme a 4 cavalli. Altro esempio di "pietas"?
Sehr gut erklärt, bravo ;)
Al cimitero americano di Omaha Beach ogni soldato ha la sua croce. Al cimitero di guerra tedesco, di Le Cambre sono tre soldati per ogni fossa. C'è anche il famoso carrista Michael Wittmann. Ho scritto dei cimiteri un Normandia, perché le croci di marmo bianco di Carrara mostrate nelle immagini sono ad Omaha Beach
Ciao Roberto, e per quanto riguarda gli ausiliari? Venivano anche loro seppelliti assieme ai cittadini oppure separatamente?
Ci sono delle zone del Trasimeno chiamata ancora oggi ossaia che i morti sono rimasti sparsi e in due grandi fosse comuni: una enorme per i soldati romani e una molto più piccola per i cartaginesi e loro alleati. Trovati a fine ottocento
Bella sintesi
Ave Sig. Roberto,
Le chiedo se i legionari avevano al collo una piastrina identificativa simile a quella degli attuali militari da utilizzare per il riconoscimento del caduto.
Grazie.
"Vai, e torna vincitore!"
Sottinteso: se sconfitto, non tornare, o cadi in battaglia o rimani prigioniero del nemico...
Bel video vorrei sapere come i romani ricordavano una battaglia il riti cosa si faceva come veniva celebrata ? Ciao viva Roma
Ahh infatti mi chiedevo se li cremavano morti, adesso lo so, grazie signor Trizio;)
Ciao, è possibile sapere dove poter acquistare quella statuina che si vede sullo scaffale alle tue spalle del legionario romano?
❤
Molto bello e son d'accordo con l'uso Romano. Domanda valeva solo per io soldati o anche per Arcieri Frombolieri insomma i non Romani di nascita?
Ave legionari
Buona serata
A te
Ciao. Sicuramente prima di essere seppelliti venivano spogliati delle loro armi e dalle loro armature. Che fine facevano scudi, daghe e armature una volta spogliate dai soldati legionari caduti in battaglia?
Me lo so sempre chiesto, grazie Roberto.
E gli effetti personali del legionario caduto ( armatura, armi, bottino etc.) che fine facevano? Venivano sepolti con lui? Oppure più pragmaticamente venivano riciclati?
Penso che, in quanto suoi possedimenti personali, venissero ereditati dai parenti.
veniva recuperato tutto e dato ai parenti, molto spesso poi usati da loro
@@alexromano1810 beh oddio non erano suoi personali , erano in equipaggiamento dato dallo stato , comunque mi pare che andava alle famiglie
Volevo fare questa domanda, ma mi avete preceduto. Grazie!
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando mi riferivo più che altro al bottino.
Anche perché diciamoci la verità, non è che un caduto poteva essere messo su un aereo e in qualche ora ricevuto a ciampino con tanto di picchetto d'onore...rientrare dalla Gallia, dalla Germania o anche dalla Britannia voleva dire settimane di viaggio...sarebbe stato un problema, anche perché immagino che le campagne militari si svolgevano in primavera/estate..
Nel video si parla dell'epitaffio in cui si ricordava gli anni che un legionario aveva vissuto ma come contavano i loro anni i romani? Possiamo paragonarli ai nostri?
Ho visto un video su TH-cam in cui si vede una legione in marcia e i legionari che cantavano come credo facciano tutti i soldati in marcia. Si sa qualcosa delle canzoni che cantavano i legionari? Credo tratto dal film Ben Hur.
é comprensibile la vostra continua voglia di metter dei like e di iscriversi ma questo sapete bene che se non si crea un account non è possibile e purtroppo molti non sono invogliati a farlo
Come si comportavano nei confronti degli avversari? Rispettavano le spoglie dei caduti nemici e coloro che eventualmente li raccoglievano?
Dipendeva dal contesto
dipendeva molto dal nemico e dal contesto.
nelle guerre civili rispettavano sempre le spoglie dell'altri cittadini romani caduti.
Dipende, se consideravano i nemici dei barbari li lasciavano "alla natura" senza porsi troppi problemi, al massimo concedevano una cerimonia per i capi caduti sul campo di battaglia in segno di rispetto al coraggio . Viceversa se gli avversari erano più rispettati , come nel caso dei macedoni o delle dinastie greche allora spesso venivano proclamate cerimonie e lutti anche in onore dei nemici deceduti.
Salve Roberto, mi piacerebbe molto se tu parlassi dell'imperatore Nerone, una figura che secondo me va chiarita molto, visto che in essa traboccano molte leggende... Grazie😉
AVE ROBERTO (e tutto il team)! 🤭
È sempre bello vedere un nuovo video, ormai è un qualcosa di indispensabile! :D
Ps. Vogliamo più MINACCE!😂
Scusa la domanda, ma le coorti e/o le legioni sconfitte o addirittura distrutte, venivano ricostruite e no?
Grazie Mille.. ho una domanda.. come si comportava l'esercito con quei soldati che riportavo ferite potenzialmente mortali a lungo termine o semplicemente mutilanti per cui perdevano l'autonomia??
Solitamente chi gestisce un canale youtube monetizza le views dei video pubblicati (invece non monetizza il tempo impiegato nel dare risposte, perciò sta scritto che le domande sono bene accette, non le risposte).
@@ebajusss ok.. mi sembra che il discorso non faccia una piega.. 😅
I Romani avevano un culto del caduto che dovrebbe essere riscoperto e spiegato ai giovani d'oggi.
Una mia esperienza :
Io : Sono stato a Redipuglia....
Lui: La Puglia ha un re...
Bho.......!
dovevano seppellire "velocemente", anche per questioni igieniche. Si trovano ancora le fosse comuni quando individuano un campo di battaglia, e a quanto pare l'equipaggiamento veniva rimosso.
Interessante
Ave Legionario…
Bravi i romani
Altro aspetto pragmatico per cui non si riportavano i caduti a casa: le condizioni della salma dopo un trasporta di centinaia di km senza celle frigorifere.
E il funerale civile? Quale erano le prassi di questa cerimonia; plebe/ patrizi/schiavi, imperatori nei vari secoli dell’impero romano.
Grazie per il tuo commento. Faremo un documentario apposito sul funerale civile nell'antica Roma, dove esploreremo le diverse pratiche e tradizioni a seconda della classe sociale e dell'epoca storica. Resta sintonizzato! 😊
Piango....dove sono tutti quegli uomini?? Poveri ragazzi....morire lontanissimo da casa
Ne andavano fieri in realtà
Certamente, nel caso di reimpatrio di migliaia di salme, ci sarebbe stato un enorme problema sanitario, dovuto alla mancanza di metodologie di conservazione delle stesse.
Cassino fa impressione
Una domanda: di solito si spogliavano i caduti in battaglia per recuperare elmi, sandali, imbottiture, o beni personali come monete, collari, amuleti ecc.? E che sorte avevano i corpi dei nemici, immagino dopo averli a loro volta derubati di ogni cosa che possedevano in vita? Non credo che lasciassero sotterrare armi e gioielli eventuali!...E dei feriti che facevano? Li mettevano su carri fino a quando resistevano vista la scarsa conoscenza medica di quei tempi?
Secondo le fonti antiche, i Romani spogliavano i caduti in battaglia per recuperare le armi e gli equipaggiamenti, ma anche i beni personali come monete, collari e amuleti. I corpi dei nemici venivano a volte lasciati insepolti o bruciati, mentre i feriti venivano curati dai medici militari o dai compagni :)
FONTI:
Polibio, Storie, III, 116-117; Livio, Ab Urbe condita, XXII, 51.
Celso, De medicina, VIII, 1-2; Vegetio, Epitoma rei militaris, II, 25.
Tacito, Annales, I, 61; Cassio Dione, Storia romana, LIV, 23.
Livio, Ab Urbe condita, IX, 2-5.
Nessun tipo di funerale cambierà o Influirà il destino del defunto,dal faraone fino al pezzente che dorme sotto un ponte.E solo questione di usanze,tradizioni.C'è chi seppellisce,chi lo brucia ,e addirittura chi se lo mangiava, un tempo.
Ho una curiosita sui legionari:
Durante le loro lunghe marce di rutina se uno doveva andare urgentemente al bagno, cosa faceva?
Voglio dire che non credo che si frenasse la marcia
Le fosse comuni, magari non molto grandi, erano ancora molto usate nella seconda guerra mondiale. Sia Fronte Orientale che Occidentale.
Solo necessità, non semplicemente pragmaticità. Riportare a casa , 5.000/15.000, cadaveri, a piedi...ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando. E poi considerando , come loro facevano, una vita oltre la morte, che senso ha più quel corpo?
Ma il "materiale"? Spade, elmi, corazze eccecc?
Una domanda i corpi non venivano restituiti alle famiglie anche per i problemi di conservazione dei corpi ad esempio se morivi in Germania e eri di napoli il corpo si sarebbe dovuto usare un feretro sigillato altrimenti quando arrivavi a casa nessuno si sarebbe avvicinato a meno di 10 metri dalla bara considerato che ci avrebbe messo dei mesi ad arrivare
non avevano qualche specie di targhetta di riconoscimento o almeno stamato il nome da qualche parte sull'elmo o roba simile,almeno riportavano quello ai famigliari,strano pensare che non ci abbiano mai pensato
Anche oggi dovrebbe essere così ❤❤
Ma anche no 😂
Penso anche che trasportare i cadaveri dei soldati morti a centinaia di km da dove erano caduti non fosse stato molto igienico considerato lo stato dei corpi
io so che dopo la battaglia c'erano dei soldati che avevano il compito fi finire i corpi agonizzanti col il colpo di grazia un colpo di gladio infilzato alla base del collo verso i polmoni recidendo la carotidea. mentre altri si davano all' espoliazione dei cadaveri da tutti i frammenti di metallo che poi venivano fusi , ma anche le armi .
Però per il Sacrario di Redipuglia?