[Videorecensione] DREAM THEATER - Parasomnia (2025)
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- เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
- #dreamtheater #parasomnia #review
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esce il 7 febbraio 2025 uno degli album più attesi dell'anno, ovvero "Parasomnia", il sedicesimo album in studio dei Dream Theater ed il primo con nuovamente un certo Mike Portnoy alla batteria.
Gaudio e giubilo, è tornato il figliol prodigo!
Per molti il ritorno di Portnoy all'ovile segna una specie di rinascita, specie per chi non è rimasto soddisfatto del periodo Mangini (da "A Dramatic Turn of Events" al discusso "A View from the Top of the World") o che comunque sentiva la mancanza DEL batterista dei DT e del suo innegabile carisma.
Ma il suo ritorno avrà apportato anche una svolta nel processo compositivo della band guidata da John Petrucci? E stavolta come se la sarà cavata il sempre discusso James LaBrie?
Lo scopriamo con il nostro Sbranf nella nuova videorecensione di Metal.it!
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A me è piaciuto molto, e credo che col tempo invecchierà bene quest' album
Non avevo speranze e al primo ascolto mi ha stupito, mi ha fatto godere, gran botto dei dreamoni.
Bella videorecensione Sbranf (ma non avevo dubbi!).
Concordo totalmente su quanto hai detto, difatti nella mia rece testuale, ho praticamente scritto le stesse cose che dici tu! Forse, torneremo a gioire quando si decideranno a cacciare Labrie (per carità, massimo rispetto per ciò che ha dato ma....adesso basta!!!).
Stay Prog!!!!
Sei molto bravo a descrivere e a dettagliare
grazie mille!
@@TheSbranfChannel cmq anche se è vero che LaBrie è spesso impiccato, cerca di resistere. Salvo il primo live che la gente si aspettava il paradiso è stato un vero macello. Difficile anche suonare quando arrivano note così fuori chiave. Poi però è migliorato un po'. Volevo dire che sostituire Portnoy è stato un incubo. E senza paragoni, sostituire LaBrie vorrebbe dire voltare pagina. Quella pagina che abbiamo voluto ritrovare e che oggi c'è. Grazie a tutti loro e anche noi tutti, a sostenerli. Dream Theater tra alti e bassi, restano cmq maestri paurosi capaci di tutto. Fenomeni che nel bene o nel male, continuano a stupire. Ciao
Concordo con il voto ma non sarei così severo con LaBrie che, secondo me, ha fatto i conti accettando i propri limiti vocali attuali ed ha svolto un lavoro onesto e funzionale ai brani, soprattutto in ottica di riproposizione di questi in sede live.
Ogni volta che esce un albuon dei DREAM THEATER non mancano mai quelli che "sono finiti", "non lo ascolto più da SFAM" , "dopo IAW il nulla"..... Intanto loro sono lì da 40 anni, seguiti e amati in tutto il mondo sfornando praticamente un album ogni 2 anni. Ascoltate altro se vi fanno così schifo 😂😂
claro che ascolto altro ma una chance gliela do sempre, se poi non la colgono che faccio? devo dire cmq capolavoro?
È un disco che cresce molto con i riascolti. Al netto delle limitazioni dell’età, anche labrie ha fatto un lavoro migliore rispetto agli ultimi 2 dischi con le linee vocali. Concordo che sui ‘soli’ invece ci sia un leggero passo indietro.
Concordo su tutto, come al solito :D Sia sull'album sia sul parere sui vari membri (forse l'assolo di Petrucci leggermente più interessante trovo sia quello di Bend the Clock). E anche in generale sul ritorno di Portnoy che riporta l'orologio indietro ai tempi di BCASL, mettendo da parte l'epoca Mangini, nella quale il numero di brani interessanti può arrivare forse a formare un solo album (e le colpe non sono solo sue, sicuramente).
In ascolto su spotify in questo momento. Comunque come sempre complimenti a sbranf, puntualmente preciso, appassionante, conciso, in una parola: professionale.
Grazie mille, fa bene al cuore sapere che c'è chi apprezza il tuo lavoro
Ascoltato da tutto il Mondo a capofitto. Con curiosità, nostalgia, astio, affetto. Che collante con il passato è Portnoy! Per recuperare e risuonare ancora una volta quel passato, sempre personale e sempre identico. Ci sento l'entusiasmo della band nel recuperarsi. Un ascolto però disorganico. Di una cosa sono sicuro: Petrucci regge da troppo tempo tutta la musica sulle sue spalle, Portnoy ora gli dà una mano, ma Rudess non gliela dà, membro di accompagnamento. Un bilanciamento, chitarra tastiera, di cui vive il prog. Un bilanciamento di cui vivevano anche i Dream, molti anni fa
Ritornasse Kevin Moore.....
Moore, stupendo, ma con una sensibilità troppo diversa, per questo funzionava musicalmente, ma non è durato. Con il sound cattivo di chitarra di ora non sarebbe proprio compatibile. È stato un prodigio l'inizio della band, durato poco, ma eterno.
Bella recensione! 🤘🏽
grazie!
Il mio parere, che mi trova in molta parte d'accordo con te, e' che questo sia un disco di ricongiungimento in tutti i sensi. Ed anche i pezzi di per sé sembrano spesso degli spezzoni slegati che poi sono stati abilmente (quando più quando meno) appiccicati.
Sono anche abbastanza sicuro che qui Portnoy non abbia partecipato TOTALMENTE al processo creativo, ma sia arrivato quando la band aveva già preso una direzione. La mossa e' certo stata fatta in buonissima parte per i fan, ma mi fa piacere che in alcuni momenti ho riascoltato dei sound che mi mancavano dal 2009 (forse anche dal 2011 in quanto ADTOE comunque non era stato concepito ma solo suonato da Mangini o sbaglio?)
Rudess e i suoi Piri Piri 😂
E' proprio vero, il suono del tacchino a cui tirano il collo
Questo disco, nonostante segni il ritorno di Mike Portnoy, effettivamente suona di già sentito, non ci sono innovazioni, ascoltandolo ho sentito dei riff di chitarra e di batteria che sono molto simili anche nelle note a quelli di brani contenuti in Octavarium e Train of Thoughts tra gli altri. Un brano come Midnight Messiah è molto simile ad As I Am soprattutto per quei riff in stile Metallica che fanno pensare anche a Systematic Chaos. John Petrucci utilizza le stesse scale armoniche dei summenzionati album per cui non c'è niente che stupisce nei riff del nuovo album; Mike Portnoy pesta duro come solo lui sa fare ripendendo sonorità classiche; John Myung è come se non ci fosse; James Labrie non ha un calo nella voce, a me sembra sempre lo stesso almeno dai tempi dell'uscita di Portnoy (2009 circa); Jordan Rudess ha sempre il suo classico stile.
Con riguardo alla copertina, rimanendo sempre in tema di prog, guardandola vengono in mente brani come Waiting for Sleep (Images&Words) ma anche brani prog rock italiani come Figure di cartone (ragazza che nei suoi sogni parla con gli angeli e danza sola nei corridoi vuoti quando è sera) e Gioco di Bimba (come d'incanto lei si alza di notte, cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi, come seguisse un magico canto e sull'altalena ritorna a sognare) entrambi de Le Orme; ma rimanendo in ambito metal la prima copertina che viene in mente (pur non essendoci un letto ma delle scale) è quella di Alice in Hell degli Annihilator.
La parte strumentale dell'ultimo brano...❤
DREAM THEATER - Parasomnia - Voto 8.5 una vera bomba prog metal
Sono completamente d'accordo con te, dalle incapacità di james (che per quanto mi riguarda ha costretto, in fase di mixaggio, di affossare la voce "all'interno" della traccia strementale.
Sono contento abbiano finalmente "incatenato" Rudess dopo tutti questi anni di eccessiva libertà.
Petrucci l'ho sentito "stanco" non mi ha convinto.
Miyung sta a chi l'ha visto perché a sto giro non è uscito dalla linea di Petrucci.
Portnoy sempre eccellente ma non innovativo.
La suite da 20 minuti sempre eccellente. Purtroppo dovrebbero smettere di fare parti strumentali totalmente fini a se stesse.
Assolutamente d'accordo su Myung. Ormai mi sembra sempre più che si faccia andare bene tutto. Continuo a sperare che prima o poi tiri fuori di nuovo il Chapman Stick...
Pippo, per la prima volta da quando ho il piacere di leggerti e seguirti noto che il fan ha quasi preso il sopravvento sul critico 😂
Sinceramente, mi è bastato sentire di easter eggs, melodie che si ripetono in ogni brano e assoli di batteria per capire che posso continuare a stare lontano dai DT, che pure tanto ho amato nei primi album. Un saluto 🤟🏻
Album nella media Pezzi interessanti voto 8.5 i primi album sono sempre suonati direi con cuore e anima sempre una grande band.
In parte sono d'accordo sul giudizio che hai espresso su James LaBrie. Però credo tu sia stato un po' troppo severo nei suoi confronti. Rispetto comunque il tuo parere.
e io il tuo
Disco uscito da meno di 24 ore ma già hai un'opinione a riguardo. Bravo, complimenti.
pensare che in redazione gli album arrivino spesso prima, no?
@@mephys69 sshhhh, non glielo dire... è un segreto....
Alcune persone hanno ricevuto l’album a inizio dicembre ed altri circa un mese fa…
@@TheSbranfChannel OPS!!! scusa
@@TheSbranfChannel ma è un album troppo complessobper giudicarlo anche a distanza di mesi!!!!
ottima rece bravo, anche per chi la pensa diversamente (non io che son d'accordo praticamente su tutto). bisogna però scindere definitivamente le capacità canore dalle linee vocali. c'entra nulla che labrie faccia ca**re. ci sono un sacco di cantanti "scarsi" (e anche molto scarsi) che autonomamente o grazie ad autori con i contro**zzi ti tirano fuori linee melodiche e armoniche belle, intriganti, originali, e orecchiabili. succede sempre più raramente, soprattutto nel mondo prog e metal, ma qui non succede più da decenni e non dipende dalle "note a disposizione" di labrie
Mi piace prendere questo disco come una sorta dì via dì mezzo prima del prossimo con Portnoy carico a palla tra disco e Tour che probabilmente riuscirà a fare veramente qualcosa dì buono, qui è ancora non perfettamente integrato... In ogni caso da fan di vecchia data della band questo disco l'ho considero solo migliore del precedente ma sicuramente non come mi aspettavo
A me e piaciuto l' album dei DT
io l'ho ascoltato volentieri, diciamo che come primo ascolto un 7,5 glielo dò !
Mi arriverà la prossima settimana, molto curioso. Mi aspettavo alla fine che Sbranf aprisse la tier list dei Dream Theater e collocasse l’album in “sufficiente”.
Effetto Pavlov 😅
@, modo elegante per dirmi che sono un “cane” 😂
@@giusepperosario2657 ma noooo
@ era una battuta 😆
Se devo essere cattivo, potrei pensare che prima abbiano deciso la setlist del tour e poi abbiano composto l'album prendendo qua e là da quei brani. Quasi tutti i pezzi inseriti in scaletta si possono "intravedere" nei brani di questo album.
Troppo, troppo fan service, non serve.
Svalicare le tre canzoni dopo l'intro non è facile. Suite finale un po' senza direzione ma comunque suonata da Dio e quindi gasa, così come Midnight Messiah che ha tiro e un chorus insolito per i Dream Theater. E proprio questi due sono gli unici brani che penso riascolterò; la buona intro non serve se poi l'album non è all'altezza e Bend the Clock per quanto piacevole e con un assolo eccezionale, non credo valga le ballads del passato.
In definitiva, tutti i brani hanno dei bei momenti, ma allo stesso tempo, quasi tutti sono statici, ingolfati, pesanti ma non dinamici.
E poi, sempre secondo me, manca una strumentale lunga tipo Stream of Consciousness che tenga alla larga da Labrie per 10 minuti... purtroppo se vogliono tornare interessanti in futuro, non dico rilevanti, interessanti, il cantante va sostituito. Ma questa non è un'opzione che loro tengono in conto.
Concordo sul voto Sbranf, giusto secondo me, al massimo arrotondato a 7. È un Black Clouds & Silver Linings 2, senza The Count of Tuscany, A Nightmare to Remember e l'assolo di The Best of Time, però.
Sono i Dream Theater, una band speciale, per cui l'aspettativa è più alta della media.
In conclusione c'è da dire però che a 60 anni ci sta che l'ispirazione vacilli e bisogna quindi prenderla così. Solo non eleggere a "discone" un prodotto in cui è possibile riconoscere esattamente da quali brani del passato provengano le idee inserite in questo.
A me è piaciuto molto
bella recensione.concordo su tutto.sopratutto su labrie e rudess.
L’ho ascoltato tre volte ed è andato giù come un bicchiere d’acqua, ma non so se è un bene o un male…album semplice all’ascolto, basato sui riff dí Petrucci e la batteria di Portnoy…ha una sua fisionomia e un’atmosfera ben precisa. Ma siamo in presenza di composizioni tra il banalotto e il nostalgico. A tratti sembra un disco thrash di inizio anni Novanta. Ma per me sono come il vecchio zio rompiscatole che però non vedi l’ora di riabbracciare
ciao Boss 🥳
domani lo ascolterò🥳
al momento, quello che avevo già annotato,
era la pesantezza della partenza di "A Broken Man";
tant'è che mi ero detto
- "minchia, sembrano gli Strapping Young Lad" 😄
(non c'entra molto ma ci sta 🤣 13:45 )
Riguardo alla tua dichiarazione del fatto che
"i pezzi sembrano raffazzonati insieme, creati separatamente
e poi assemblati in maniera poco fantasiosa";
bene: quella è esattamente la mia descrizione/sensazione
riguardo l'ultimo Blood Incantation 😆
che pare abbia... "incantato" 🤪 quasi tutti,
probabilmente tranne il solo sottoscritto?😃
🤘
Devo ancora ascoltarlo 😅😅😅😅
Recensione nel complesso molto ben fatta, ma non sono d'accordo su due cose. La prima, è che il precedente album è totalmente superiore a questo, e seconda cosa, A Dramatic turn of events è un bellissimo album. Questo album è tenuto in piedi dalla suite finale, stupenda la parte centrale, ma gli altri pezzi, al momento, non c'è ne uno che ti rimanga in testa. Avrebbero potuto scegliere molto meglio l'andatura e la scelta degli accordi, un po' in tutti i pezzi. Ovviamente da riascoltare, ma al momento mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca.
Io l'ho ascoltato una sola volta e ho 3 canzoni che mi ronzano fisse in testa invece
Pienamente d'accordo sui due album con Mangini, che hai citato.
ascoltato e riascoltato .. io giudico la bontà di un disco dalla voglia di risentirlo ... questo non è capitato assolutamente per tutti i dischi dell'era Mangini ... stamane la prima cosa da quando mi sono alzato è il pensiero di riascoltarlo ... quindi giudicate voi ... per me grandissimo disco .
A 25:48 hai centrato il punto. Qualsiasi album dei Dream Theater non accontenterà mai tutti i fan. Per quanto riguarda l'era Mangini, credo che in quel periodo siano venuti fuori diversi capolavori assoluti e da una parte (anche se piccola), Mangini mi è mancato. Portnoy in Parasomnia è fenomenale ma poco innovativo. Per quanto riguarda LaBrie, è inutile continuare a cercare gli slanci vocali di Images and words, le corde vocali non si cambiano. Lo rispetto tantissimo per quello che riesce ancora a fare nonostante l'età ed è normale che la band non voglia cambiare cantante nonostante tutto. Resta di fatto che un album dei Dream Theater mi soddisfa come poche cose, alla fine dell'ascolto mi sento appagato. Musicisti grandiosi.
@@vittyx90 Portnoy non poteva rientrare e suonare, senza farsi riconoscere! Poi la produzione è di Petrucci perciò, un po' di remi in barca. Il prossimo album però, credo che succeda quello che hai detto
Si laBrie ti do ragione non ce la fa più e infatti su 50 minuti più o meno del album ne canta 8 di minuti 😂 e onestamente mi sembra più un album dei liquid tension experiment, ci trovo anche del trash metal in alcune ritmiche e comunque mi aggrada molto l'album
A me è piaciuto, molto più di una sufficienza nel totale, poi effettivamente ci sono due o tre passaggi nell'album quasi inascoltabili ma li sono gusti, a chi piacciono i tecnicismi per forza. La voce è inutile commentare quella è, canta quello che può
Quanta ragione hai su Mike Mangini. Ma di fatto, se tu impieghi tutta la tua vita a studiare pattern e indipendenza, il rischio è che questa invada sempre e ovunque il tuo drumming. Chiaramente Mangini non è solo questo, ma davvero a volte sembra una drum machine. Ho sempre pensato che il suo ambiente naturale fossero gli Annihilator. Li mi piace da matti.
Molto d'accordo
Apprendo da questa recensione che Barstool Warrior, Breaking All Illusions e Illumination Theory non sono pezzi dei Dream Theater ma dei "Dream Theater con Mangini". Bene ma non benissimo, diciamo così
Chissà come ci starebbe Bruce Dickinson nei Dream Theater?
Alla fine del video hai detto la cosa più importante: abbiamo perso i TRANSATLANTIC, i Flying Colours, la Neal Morse Band etc etc che erano molto più interessanti e freschi degli attuali DT.
Peccato.
Sono d'accordo sul cantante, andrebbe sostituito. Per il resto questo è un disco solido che non entusiasma anche se sì ascolta tranquillamente.
Non l'ho ancora sentito ma i DT non mi danno alcuna sensazione dal post Six Degrees. Ad oggi la migliore formazione per me rimane quella con Kevin Moore,capace di scrivere CANZONI ancor prima di accozzaglie di riffs e cambi di tempo legati a casaccio per far cantare il meno possibile un cantante sgolato e sguaiato. Il mangini dei DT era freddo dovendo suonare robe pessime, quando suonava con Steve Vai,ma anche con Annihilator ed Extreme non lo era affatto
Se A Dramatic Turn of Events non ti dà niente, c'è un problema di fondo però...
Ho sentito i singoli e non mi sono piaciuti esattamente come tutto quello che è venuto dopo scene from a Memory.
Labrie aveva un grande dono, forse è stato un grande cantante: un grande cantante è colui che custodisce e cura la voce fino in tarda età. Come fanno per esempio i cantanti dell'opera che studiano e si allenano appositamente per gestire la voce. Negli anni 90 Labrie ha sforzato la voce evidentemente, soprattutto dal vivo ben oltre quello che era necessario, non preoccupandosi delle conseguenze di lungo periodo. E credo che sia profondamente frustrato dalla pessima gestione che ha fatto del suo strumento musicale
ma lo sapevi che durante il suo viaggio di nozze del 1994 si è beccato una tale intossicazione alimentare da aver vomitato decine di volte al punto da essersi irrimediabilmente danneggiato le corde vocali?
Mi e' bastato ascoltare i 3 singoli per capire che anche stavolta non c'e' trippa per gatti. Per me l' amore e l' interesse per i dream e' finito con Octavarium , poi solo qualche sprazzo qua e la . Si sono buttati sulla pesantezza ormai perche' le idee sono finite e stanno andando avanti col pilota automatico. Saluti sbranf e complimenti per la recensione imparziale e non da fan .
Grazie mille!😊
Ok, Portnoy e’ tornato, e si sente… ma ho sempre avuto la sensazione che il vero pezzo mancante sia , da molto tempo , Kevin Moore
Eh sai che inizia a mancarmi la forma-canzone dei primi album con Moore, per quanto fosse comunque inusuale la "forma-canzone dei Dream Theater".
Oramai le scorrazzate strumentali tranne rari picchi di creatività sono solo shredding - per carità preferisco i passaggi strumentali che le strofe, in cui Labrie ormai canta per contratto più che per reale servizio al brano. In più Jordan Rudess fa da tappeto e non da songwriter (come invece ha fatto fino a Octavarium e in A Dramatic Turn of Events/Astonishing)
Questo album in troppi passaggi mi dà l'impressione di essere la colonna sonora di un videogioco/film... i momenti "sognanti" sono troppo pochi, ma forse è un problema mio dato che l'album si basa sul concept di "incubo" piuttosto che di "sogno".
@ Grandemente d’accordo con quello che scrivi, soprattutto per quello che riguarda le parti strumentali. Per carita’, Rudess e’ un maestro, ma la sua tastiera e’ ormai solo una secondo lead.. Moore era al “ servizio” del brano, lo accompagnava delicatamente e armoniosamente… Su LaBrie che dire..meno canta e meglio e’
@@SikkiStefano allora ascoltati o riascoltati gli O.S.I.
@@federicosarti5283 Non male gli O.S.I., ma preferisco il lavoro di Moore nei Dream, come quello di Matheos nei FW
Super d'accordo, Rudess é un gran pianista ma Moore é un gran tastierista ed i fluiva grandemente sull'atmosfera della canzone...
a mio parere, la mossa migliore sarebbe stata fare Metropolis part. 3.
Ci ho sperato parecchio.
Speriamo nel prossimo disco, perchè questo mi ha un po' deluso.
Dissento sulla produzione e suoni in generale, non all'altezza, il basso effettivamente è impalpabile sia come suono che idee compositive, i suoni della batteria non danno giustizia, il rullo suona come strozzato, manca la pacca, anche alla cassa manca attacco e profondità e sicuramente qua si vede la differenza di quando produceva Portnoy i dischi
Broken Man e Midnight Messiah - Voto 3
Bend the clock e The Shadow man incident - Voto 8
Questo è il riassunto può coinciso che io possa fare.
Tier list Necrodeath, Kreator, Sodom, Sarcofago, Motorhead... PER FAVORE SBRANF
Penso che quello che auspichi alla fine "il ritorno" oppure "la svolta" .... difficilmente arriverà mai più 😂
Ma onestamente almeno un paio di dischi con Mangini non mi sono dispiaciuti. A Dramatic turn of Events con qualche pezzo ottimo e ancora qualche "acuto" in termini di assoli degno del miglior Petrucci. Anche l'ultimo era più che discreto.
Il peggiore quello omonimo, non lo sopporto. Produzione orrenda, suono di plastica, contenuti discutibili, fortuna che l'ho pagato qualcosa come 3.90€....
Ho appena finito di ascoltare l'album, un pó altalenante ma la sufficienza c'è.
Sentiamo Sbranf che dirà...
Bella "The Shadow Man Incident", con Rudess in grande spolvero, ma il resto lo trovo davvero poco accattivante. "A view from the top of the world" per me da una pista a "Parasomnia".
"parte strumentale un po' fine a se stessa"
è quello che direbbe qualunque persona che ascolta la musica solo via radio e passivamente.
E' semplicemente prog, cazzo! 😅
le parole che hai speso per LaBrie sono veramente indegne. 👎
Ptererivo l'era di Jason Newstead
😂
Purtroppo il gruppo si sta adattando a La brie e le linee vocali sono abbastanza monotone! tecnicamente sono tutti fortissimi come sempre ma si sente che sono limitati purtroppo nella composizione delle linee vocali! vocalmente dovrebbero svagare di più come ad esempio gruppi come Circus Maximus o Simphonix dove il cantante ti spacca il culetto di brutto! Mi dispiace ma il tassello mancante ormai è la voce!io ci vedrei bene un Fabio Lione
Perché non se ne va LaBrie? Semplice. Dopo 40anni non avrebbe senso. A mio avviso, faranno altri 2 dischi? Hanno ripreso Portnoy e cacciano LaBrie? Non avrebbe senso. Non sono d'accordo sull'era Mangini spazzata via. Ok alcuni dischi non sono eccellenti, ma ci sono autentici capolavori in mezzo a questi passati con Mangini, Breaking All Illusione, Outcry, Trascending Time... potrei andare avanti... e dischi che sono superiori per me a molti fatti con Portnoy ... compreso Parasomnia. A Dramatic per me lo è, A View per me lo è ad esempio. Perché far finta che alcuni dischi non siano DT? Quindi i Pink Floyd senza Rogers non sono Pink Floyd? Black Sabbath senza Ozzy non lo sono? Ecc ecc. So bene che ci sono personaggi frontmsn ingombranti, ma considerare il resto delle carriere dei gruppi dei grossi side project per me no ha senso. Mi gusto tutto quello che i DT hanno fatto con o senza Portnoy
Dovrebbe Solo registrare e in live va un altro.
Secondo me l’ultimo con Mangini è molto meglio di questo sotto tutti gli aspetti 😉 Il ritorno di Portnoy non ha portato nulla di buono musicalmente parlando
Un disco tiepido. Nonostante il riascolto, non trovo niente di memorabile. Un album ricco di tecnica, stiamo pur sempre parlando dei Dream Theater, ma ben lontani dai tempi che furono di The Count of Tuscany. Speravo che con il ritorno di Portnoy il sound tornasse quello di Black clouds, invece sono rimasti stick all'era Mangini. Mi aspettavo qualcosa di più pulito, melodico, emotivo. Ecco, questo album manca di un brano da amare, con cui emozionarsi tra le prime fila di un concerto.
Per adesso preferisco il precedente awfatotw,cmq i dream theater fanno sempre il pezzone finale anche nel'epoca mangini
Voto corretto, ma che questo album spazzi via A View, francamente no.
Ragazzi mi dispiace dirlo perché li ho amati alla follia ma questo album è veramente inascoltabile, non salvo niente, nemmeno Mike.Non ci siamo.
Inascoltabile? Ma l'hai almeno "ascoltato"? 🤌🏻🧐
Che ti aspettavi? Un album disco/trap?
Certo che l'ho ascoltato ragazzi miei, non dò giudizi prima di ascoltare un album.Questa è la mia opinione,ho 50 Anni e suono/ascolto metal e le sue molteplici divagazioni da quando avevo 11 anni... Ripeto,per me disco orribile.No, non mi aspettavo nulla di trap😂mi aspettavo qualità nelle canzoni e qui è tutto trito e ritrito,ma stavolta male.
@@LucaVeluti-s7k che sia qualcosa di già sentito, si... Ma c'era da aspettarselo. La qualità però, intesa come "esecuzione", è sempre a livelli eccelsi. Su questo non si può dire nulla.
Qualità di esecuzione c'è,ci mancherebbe,sono musicisti mostruosi e lo sappiamo da 40 anni...Manca la qualità della forma canzone, non sanno più scrivere Belle CANZONI, è tutto confusionario,assemblato quasi a caso,linee vocali orribili, tastiere di rudess senza guizzi, Portnoy appena sufficiente e il tutto non hai voglia di riascoltarlo,anzi.
Per me è un 6 politico.
Pensavo che il rientro del figliol prodigo avesse contribuito a sfornare un disco migliore di questa specie di copia incolla di ciò che hanno fatto in passato. Spiace...
Son curioso di sapere cosa ne pensa il dott. ing. lup. mann. il mitico Sbranf
Un album che ricicla materiale vecchio, sembra un bagnami venuto male dei soliti cliché, io capisco essere fun ma mi chiedo li avete mai ascoltati i DT , 4 dispari molti riff provenienti dal trash metal , train o.t. A paragone è un capolavoro, le cose più belle sono le armonie del brano più lungo ma sono un chiaro plagio ai pink Floid , ragazzi questi non sono i Dream theater questo è un album fatto in un mese….l unica cosa bella è il mix ma non c’è una song che ti rimane, mossa dì marketing punto è basta
Bah... Dalla faccia che fa sbranf nell'immagine di presentazione della preview, direi che lo ha stroncato pesantemente
Questo è il peggior album dei dream theater, non capisco come si possa dire qualcosa di positivo, rappresenta tutto il loro peggio. Dallo schifo di black clauds siamo passati allo schifo plus. Mix osceno si sentono solo batteria e chitarra, tastiere inesistenti, brani brutti, riff non sviluppati e totale assenza di gusto. Onestamente se vi andate ad ascoltare l'ambum precedente c'è.tanto da rimpiangere, li c'era gusto, qua no! Il ritorno allo schifo
Più che altro dei 70 minuti di album almeno la metà sono riciclati con palesi rimandi a brani del passato. Solo che non ha senso riproporre i motivi musicali di quei brani se non sono collegati a essi. Secondo me è carenza di ispirazione, per molti invece è un tributo al passato. Ma se non è l'album finale "antologico" della band che senso ha ripercorrere il passato solo perché è rientrato Portnoy? Non basta il tour celebrativo?
Album rimandato, nel senso promosso a metà.
E poi tutti i dischi dei Dream Theater da 10 anni almeno sono penalizzati da delle linee vocali che non hanno mordente e sono piatte in quasi tutti i brani. Questo disco non fa eccezione, il cantato è raramente valorizzato dalla ritmica, anzi dà l'impressione opposta, sembra proprio rallentare l'andamento del brano.
La suite finale comunque merita, anche se poteva avere un titolo un po' più pomposo dato che regge buona parte dell'album da sola.
Bisogna ricordare che Labrie ha subito numerosi interventi alle corde vocali, ecco il motivo che la sua voce non è più potente come una volta