Grazie per le chiare spiegazioni su questo argomento, potrebbe essere utile integrarle con qualche esempio tratto dalla vita relazionale di tutti i giorni, come per esempio l’identificazione proiettiva tra due partner o tra due amici; sarebbe anche molto utile specificare bene e con esempi la differenza tra proiezione e identificazione proiettiva, grazie ancora
Ma se il paziente o un' altra persona provoca ostilità e poi noi proviamo ostilità fuori dall'ambiente terapeutico possiamo dire anche che è normale? Certo uno può non accettare il dono e restituire senza ricambiare l'ostilità ma forse senza nemmeno aggiungere affetto
Ciao collega, innanzitutto complimenti per la tua grande chiarezza. Stavo leggendo "la identificazione proiettiva e la tecnica psicoterapeutica" di Ogden sapresti indicarmi qualche altro testo per approfondire l'argomento? Grazie mille P. S. Escludendo Klein che ho già dato 🙃
Ciao! Grazie mille per il commento, è molto apprezzato. Ti consiglierei un articolo di Kenneth Wright "Bion ed oltre: Identificazione proiettiva e impenetrabilità materna". Lo trovi su Google scholar in open access. Molto interessante, perché affronta il tema concentrandosi sulla relazione madre-bambino (che fa riflettere molto anche sull'attuazione del meccanismo difensivo nella relazione terapeutica) e facendo un excursus dei principali autori che hanno studiato l'argomento da un punto di vista psicoanalitico. Nella bibliografia dell'articolo puoi trovare i diversi riferimenti a cui mi sono ispirata anche io per il video! Ti aspettiamo ancora nei commenti!
Grazie per le chiare spiegazioni su questo argomento, potrebbe essere utile integrarle con qualche esempio tratto dalla vita relazionale di tutti i giorni, come per esempio l’identificazione proiettiva tra due partner o tra due amici; sarebbe anche molto utile specificare bene e con esempi la differenza tra proiezione e identificazione proiettiva, grazie ancora
Ho trovato questo video davvero utile, grazie!❤
Ma se il paziente o un' altra persona provoca ostilità e poi noi proviamo ostilità fuori dall'ambiente terapeutico possiamo dire anche che è normale? Certo uno può non accettare il dono e restituire senza ricambiare l'ostilità ma forse senza nemmeno aggiungere affetto
Ciao collega, innanzitutto complimenti per la tua grande chiarezza. Stavo leggendo "la identificazione proiettiva e la tecnica psicoterapeutica" di Ogden sapresti indicarmi qualche altro testo per approfondire l'argomento?
Grazie mille
P. S.
Escludendo Klein che ho già dato 🙃
Ciao! Grazie mille per il commento, è molto apprezzato. Ti consiglierei un articolo di Kenneth Wright "Bion ed oltre: Identificazione proiettiva e impenetrabilità materna". Lo trovi su Google scholar in open access. Molto interessante, perché affronta il tema concentrandosi sulla relazione madre-bambino (che fa riflettere molto anche sull'attuazione del meccanismo difensivo nella relazione terapeutica) e facendo un excursus dei principali autori che hanno studiato l'argomento da un punto di vista psicoanalitico. Nella bibliografia dell'articolo puoi trovare i diversi riferimenti a cui mi sono ispirata anche io per il video!
Ti aspettiamo ancora nei commenti!
@@lezionipsicologia grazie mille ed io aspetto nuovi video.
Bye
Salve , ha la capacità di rendere iconcetti difficili in maniera semplice . Spero di poter avere altre informazioni ,con tale semplicità. GRAZIE
Grazie di cuore!
Ha studiato bene!!!!!