non ho mai abbracciato completamente la filosofia del paninaro, ma El Charro rimane, insieme alle altre, un'icona dei miei bei tempi! (e poi costicchiava....)
Il Charro mi riporta indietro nel tempo, ad un altra vita.....bellissimi ricordi delle vasche a via del corso spingendo il "Si", i George Michael "Romani" che rimorchiavano le pischelle, il Mc Donalds di Piazza di Spagna....... anni stupendi fortunato chi come me li ha vissuti....
Ricordo anche il negozio "Energie" o "babylonia" (che era quasi una discoteca )dove passavamo ore e ore a guardare la roba, fare i conti, cosa comprare e preparare la bugia per quando arrivi a casa e mamma ti chiede quanto hai pagato sti jeans o sta maglietta. 🤣 Peró qualche maglietta Energie e Best Company le ho ancora .. ora me le frega mia figlia ... perché non ce l'ha nessuno.
Io ero ricco perché avevo una piazza di spaccio e avevo el charro e tutto il resto, poi mi hanno fatto fare 15 anni di carcere e ora so povero, mannaggia la maronna. Tu com'è che eri povero e sei rimasto povero? Si nu strunz allora
@@raf2906 ,😂 abbiamo avuto vite differenti 😁😉 sono povero perché sono rimasto onesto. Mi dispiace per te ...hai buttato nel cesso la tua esistenza. Scelte di vita .
Quegli oggetti o meglio indumenti sono ancora negli armadi o cassetti semplicemente perché erano di qualità e fatti in Italia orgogliosamente. Oggi puoi spendere anche molto ,ma ti ritrovi comunque quasi sempre con della porcheria. Grazie globalizzazione!!
Caspita! Complimenti davvero per la competenza e la precisione nel racconto di quegli anni, per me che li ho vissuti è sembrato di riviverli. Confermo, El Charro è stato uno dei marchi che più ha caratterizzato il periodo dei paninari, tra l'altro ricordo che il filone western è stato anche cavalcato all'epoca da un famoso brand di orologi ;) Non sapevo che fosse un marchio italiano, ora che lo so sono pronto ad acquistare il mio nuovo capo El Charro in versione moderna!
Bella intervista e complimenti per il perfetto eloquio. Il pellegrinaggio al negozio del Charro in una traversa di via del Corso rappresentava una tappa fissa dei pomeriggi della mia giovinezza. Non tutti ovvio potevano permettersi Cinture o stivali a quei prezzi ma El Charor rimarrà per sempre o almeno per chi ha vissuto quei tempi un punto di riferimento.
sorry to be off topic but does anyone know of a tool to log back into an instagram account..? I was dumb forgot the account password. I would love any help you can offer me!
Tremendo. Tamarro. Ho vissuto quegli anni e ricordo certi capi come le cinture El Charro che già all epoca non erano certo l insegna dell eleganza. Basta con queste nostalgie. Andiamo avanti
Best company, monclear ,kway , charro .... sta tornando tutto!! Anche le tepa sono tornate a Brescia...io già ce le ho!! Chissà se una felpa charro la si trova già!??
Mammamia....I paninari ebbero il loro boom nella metà anni 80....ancora ricordo il mio piumino (un Dolomite), I Levi's rigorosamente 501, la cintura El Charro, il maglioncino della Navigare, il giacchetto jeans ed i jeans della Avirex, il giacchetto ed i jeans (sempre messi insieme a mò di completino) della Americanino le felpe della Unlimited....quanti ricordi....erano anni particolari....tutto era bello e colorato, c'era ottimismo, la gente voleva ridere e divertirsi con leggerezza, senza tanti pensieri, ma a vederla oggi era l'inizio della fine di questo paese che abbandonava le lotte e le rivendicazioni per ubriacarsi di un finto e aleatorio benessere che, in cambio di pochi anni di spensieratezza, preparava il terreno agli anni bui di oggi.
Come disse qualcuno,gli oggetti nelle nostre case sono una memoria visibile non è solo possedere delle cose,quindi un estensione della mente con le sue emozioni. Peccato che quando si è giovani le madri non lo sanno e ci buttano via di tutto...è come una ferita,la perdita se pur piccola di noi. A tutt'oggi uso degli occhiali RayBan acquistati nel 1989,una memoria che mi rassicura,per le dolci primavere ormai passate.
Ho 50 anni, sono del 1972 e nella mia vota ho comperato due cinture El Charro uguali tra loro. Una nel 1985 per 80.000 mila lire e l'altra nel 2020 e la uso ancora. La vecchia la consumai addosso
Ho conosciuto il Signor Murzilli e sua figlia casualmente anni fa cercando casa in un paesino di pescatori sperduto in Brasile. Negli anni del ginnasio e poi del liceo (fine '70, primi '80) quasi tutti i pomeriggi si andava a via del Corso e alla fine sono riuscito a farmi comprare i Camperos dai miei genitori. Quelli non lucidi. E poi via ad applicare i ferretti sotto il tacco per fare le scintille "volando" sul Sì... Ciao Fabi, un saluto...
io non sono fiera ne' mi vergogno di aver avuto quattro cose di marca. Non credo che ai ragazzi interessasse la marca quando una forma di apparnenza ad un gruppo. Come è stato prima di noi e come è con i nostri figli.
Ho 15 anni e seguo la moda dei paninari, a me questi oggetti fanno stare bene e danno felicità, al contrario dei miei coetanei che tanto mi criticano ma alla fine sono i più tristi di tutti perché succubi di una moda che non li rappresenta.
Non è che la moda del paninaro fosse meglio... Una moda rivolta solo al consumismo... Se oggi si spende 1000€ per un telefono.. Loro spendevano 500 mila lire per un giaccone...non vedo tutta sta differenza..
Conoscevo amici che spendevano pacchi di lire x seguire lo stile paninaro. Io non potendo chiedere soldi ai miei non ho mai potuto comprare niente di originale e "alla moda"...ma ormai è tutto finito. Comunque, è stato bello passare i sabati sera in piazza a cazzeggiare con gli amici. I ragazzi di oggi mi fanno molta tristezza
il mitico negozio a Roma in Via di san giacomo. Nei primi anni 80 file immense per un paio di camperos. L' avvento dei "paninari" è stato nei primi anni 90. In realtà c'è stato un periodo di interregno in cui i camperos si abbinavano con i jeans di velluto a coste, con i secchielli di gucci, con i boxer / ciao, con le clarks, il ciesse nasce allora ed ha vita lunga, le tute dell'adidas così come le scarpe, poi quei giubbotti di panno blu... non ricordo il nome.Era una moda molto bella che non tutti potevano permettersi. Io di sicuro no, anche se dopo lunghe trattative ottenni un boxer e un par di caperos :) !! Che tempi meravigliosi... quelli, ancor prima delle mode, della gioventù!
L'avvento dei paninari nei primi anni 90 ??!! Ma stai scherzando??Già nel 1989 i paninari non esistevano più,sono nati nei primi anni 80,il fenomeno ha raggiunto il suo apice nell'87 per poi estinguersi nell'88.
Nei primi anni ottanta le zone di Milano erano frequentate da gruppi di giovani con proprie regole e stili all'interno di questo contesto si sviluppò una moda, quella dei paninari, sulla falsariga delle altre per la necessità di rimarcare l'appartenenza ad uno specifico gruppo, costituito da giovani, che si riunivano presso i locali di zona piazza San Babila codificando un proprio lessico ed un proprio stile basato sull'ostentazione di capi firmati molto costosi ma che era al contempo anche alla portata di tutti grazie ad un mercato che, colta la nuova moda, incominciò a fornire a prezzi accessibili quanto necessario per uniformarsi al nuovo stile. Nelle paninoteche e nei fast food del centro di Milano prese forma questo fenomeno di costume che dopo essersi diffuso in tutta Italia, si estese anche all'estero. I luoghi di ritrovo, paninoteche e fast food, dove potevano essere consumati pasti veloci ne determinarono quindi anche il nome PANINARI.
Fabiano americanino lo vendeva disegni in duomo ... Furono i miei primi pantaloni paninari. Lumberjack naaaaaa, troppo scarsooooo!!! Erano le Timbe dei poveri !
Non è vero !.. una campera, o “camperas “ ( plurale ) , sta per “giacca/ giacche “ ed è una parola nello spagnolo argentino , non in Messico . “Botas” è la parola per “stivali” .
Bello, io avevo le mike(soldini), i finti durango presi al mercato, la cintura con fibbione cowboy no name, gli americanino presi dal maruga sotto la metro e giubbino jeans con pelo.. marca... Boh, insomma il panozzo povero, dei bassi fondi😂😂😂, ora che vedo i fenomeni con i pantamerda mi viene da ridere e da dire... Ogni stagione ha i suoi🤣
Io I camperos fatti di pelle ",crosta" come il finto montone sempre di crosta . Nell autobus mi ricordo le borse di Vera tolfa. 446 via cortina d ampezzo e trionfale . Calasanzio e commerciale sulla trionfale dopo rosati lancia
Io avevo la cintura uguale dorata ma con la scritta EL CHARRO in mezzo , mi piaceva di più, già la fibbia non passava inosservata poi tutta decorata per me era troppo vistosa...
Prima che nascessero i paninari, io nel 1977 avevo già il Moncler azzurro lucido (160.000 Lire), le Timba alte (300.000 Lire e il bomber verde, e non ero un paninaro, ero della mitica compagnia Vecchia Milano (via dall'Ongaro angolo via Reina). See you later
Grazie ad una maglietta di El charro fu scoperta da mio fratello a limonare con il mio fidanzato.... Ricatti in casa da parte di mio fratello per nn cantare tutto ai miei genitori
A me non piacevano molto i paninari, ma mi spiace per il declino di questa azienda italiana, ricordando anche nayoleari fiorucci etcc , ora fanno posto a queste multinazionali dell'abbigliamento, come H&M oviesse etcc che producono all'estero ttto in serie con scarsa qualità, sfruttando manodopera a basso costo, questo è le effetto della globalizzazione, la moda italiana in quel periodo era la migliore, la più amata, mannaggia!!!
Ma non diciamo cagate...la piu amata era la Moda francese.e tutt'ora ha una qualita piu alta rispettoa quella italian. Preferisco mille volte mettermi adosso profumi di YVES SAINT LAUREN o Lancome anziche Dolce&Gabbana. Poi ora come ora anche i brand di lusso utilizzano manodopera a bassa qualita
Prima un tempo si vestivano solo i ricchi. Ora i capi di abigliamenti sono permissibili a tutti. Non avranno una qualita alta,ma lo scopo e far comprare e far usare qui capi non piu di 2 anni. Oggi se un'operaio vuole comprarsi vestiti da LUI JO puo farlo benissimo,aspetta i saldi e li compra. Prima era difficile vestirsi e comprarai pure un'auto ad esempio
Avevo i Frye di El Chatto, poi conobbi Ugo Rallo tramite la sorella di un caro amico, lui mi regalò i suoi, naturalmente Ugo, che ho perso di vista era più grande ed io ero in brodo di giuggiole .. Successivamente divenni amico di suo fratello Giovanni .. Nei ricordi..
Se volete ridere vi racconto questa degli ann '80! Ricordate il vecchio marchio Jeans' West con i 3 cavalli verde,bianco e rosso? Bene, all'epoca vidi un coetaneo con jeans e marchio : "West'Jeans ed al posto dei 3 cavalli che formavano la.bandiera italiana c'erano 3 TORI.......x la verita' non ricordo se la sequenza dei colori era rovesciata!! Comunque, mostruoso! Le.risate erano garantite!!! Ma che belli quei tempi.... Col motorino sempre in 2 ...ed a volte anche 3....!!!!! "Gli Anni".....degli 883 o "Paninaro" dei Pet Shop Boys
Gli 883 sono arrivati molto dopo! Cerano gli spandau bullet, i depeche mode,patty kensie,Simon le bon con i Duran Duran, Sabrina Salerno e i tamarri Come righera, scialpi e den Arrow
Che tempi gli anni '80 ...!!! In quegli anni si e' finito di scrivere la storia della musica iniziata verso la meta' degli anni '60 ed il punk rock degli anni '70 con i Clash,Sex Pistols...tanto x fare 2 nomi ma come dimenticare i fantastici Cure e tutta la new wave degli anni '80 ......!!!!!!!!!
Meglio, i paninari non si potevano vedere, arrivati i bboy hanno preso tante botte, ma al tempo avevano pure cambiato nome, erano i san carlini, e giù di botte e scavallate senza pietà.
Ma c'è ancora il marchio El charro? Io avevo gli stivali El charro negli anni 80. Tschirt ecc. Cinture. Mi ricordo che per comprarli spendevo l'intera paga di un mese che all'epoca se avevi un buon lavoro ti pagavano 500 mila lire al mese.
Energy è spuntato almeno 8anni dopo : il jeans con il bulldog stampato sulla coscia , il Serafino , la cintura nera a buchi cromati e magari i Police che erano i walker dei poveri!
Ma no, non è che non piacciono: è che erano oggettivamente la feccia della società. Complessati che cercavano riconoscimento e identità nel portare oggetti costosi (con l'importantissimissimo obiettivo esistenziale di sembrare più ricchi degli altri). Bulletti che tra loro adottavano comportamenti che neanche le dinamiche della dominanza degli animali da branco. E che avevano comportamenti - consapevolmente o meno - dei veri e propri fascisti. Orgogliosamente ignoranti come zucchine, concentrati sull'apparenza e solo e soltanto su quella. Siccome erano (o sembravano, o cercavano di sembrare) ricchi, non è mai stato considerato un fenomeno di profondissimo disagio. Ma lo è stato. Più di tanti altri.
Oggi si è tutto capovolto i fascisti sono passati alla sinistra radical tanto e vero (per fare un esempio)che l'unica circoscrizione a Roma dove ha vinto la sinistra sono i parioli un tempo tempio della destra....chiedetevi come mai.
@@fabiobertini7265 Se lo sono chiesto in tanti, e la risposta che mi sembra più credibile è la seguente: le classi subalterne tendevano a rivolgersi a sinistra, perché era la sinistra a teorizzare l'uguaglianza e a promettere soluzioni alla loro condizione di svantaggiati. Ma non è riuscita a risolvere i problemi più sentiti, nelle sue sporadiche e brevi esperienze di governo (parlo di sinistra, non di centro, quindi posso e devo definirle sporadiche e brevi, ma potrei persino definirle inesistenti, se non a livello locale). L'ultra-capitalismo scatenato degli ultimi decenni e la recente crisi economica, poi, hanno sovraccaricato la situazione: più povertà, aumento del divario tra le classi, disagio, diffidenza verso le istituzioni. Le classi subalterne, esasperate, hanno cominciato a guardare altrove. Ed è entrata in scena una destra molto diversa da quella dell'era della guerra fredda. Una destra, quella che oggi raccoglie consensi, che si presenta come "popolare" (se non populista), e che ha però conservato quel nucleo centrale di conservatorismo e di nazionalismo spicciolo che si adatta molto bene al "volksgeist" italiano. Una destra abile nel comunicare, con una retorica apparentemente brutale (ma in realtà molto sofisticata nella scelta dei temi, dei toni e delle parole usate) ed efficacissima: "Noi conosciamo benissimo i vostri problemi, sappiamo che questi problemi vengono tutti dall'esterno oppure da una componente interna "marcia", e sappiamo esattamente come risolverli. Vi portiamo in paradiso in carrozza, con soluzioni facili e di sicuro successo. Non fidatevi dei damerini della sinistra e dei loro paroloni inconcludenti: fidatevi di noi, schietti uomini di popolo pronti ad azioni sbrigative e drastiche per risolvere ogni vostro problema in un batter d'occhio". Semplicemente ovvio che l'inefficacia dell'azione politica "di sinistra" e questa retorica tanto ben calibrta da essere quasi incontrastabile abbiano prodotto la situazione attuale: le classi subalterne, sempre più esasperate e scontente, votano a destra. E la sinistra, con le sue proposte forse più sincere ma meno popolari (ci vuol poco a dire "Ci penso io" come fa la destra di oggi, ma a volte bisognerebbe dire "Questo problema non si risolve in cinque minuti, né gratis, ci vorranno sacrifici", come fa una certa sinistra, perdendo consensi). Ci sono anche altri fattori in gioco, ovviamente. Ho voluto provare a evidenziarne uno o due, con tutti i limiti che due righe buttate giù frettolosamente possono avere.
non ho mai abbracciato completamente la filosofia del paninaro, ma El Charro rimane, insieme alle altre, un'icona dei miei bei tempi! (e poi costicchiava....)
Ho ancora maglie anni 80 uno dei periodi più belli della mia vita
Il Charro mi riporta indietro nel tempo, ad un altra vita.....bellissimi ricordi delle vasche a via del corso spingendo il "Si", i George Michael "Romani" che rimorchiavano le pischelle, il Mc Donalds di Piazza di Spagna....... anni stupendi fortunato chi come me li ha vissuti....
Ricordo anche il negozio "Energie" o "babylonia" (che era quasi una discoteca )dove passavamo ore e ore a guardare la roba, fare i conti, cosa comprare e preparare la bugia per quando arrivi a casa e mamma ti chiede quanto hai pagato sti jeans o sta maglietta. 🤣
Peró qualche maglietta Energie e Best Company le ho ancora .. ora me le frega mia figlia ... perché non ce l'ha nessuno.
I grandi reportage di la repubblica
Grandi ragazzi,vi seguo sempre e spero facciate ancora tanti video di quegli anni!! Io sono del 1973 li ho vissuti in pieno!!
Niente, negli anni 80 ero povero, oggi 2020 sono povero
Io ero ricco perché avevo una piazza di spaccio e avevo el charro e tutto il resto, poi mi hanno fatto fare 15 anni di carcere e ora so povero, mannaggia la maronna. Tu com'è che eri povero e sei rimasto povero? Si nu strunz allora
@@raf2906 ,😂 abbiamo avuto vite differenti 😁😉 sono povero perché sono rimasto onesto. Mi dispiace per te ...hai buttato nel cesso la tua esistenza. Scelte di vita .
@@ilgrandebluff9677 e sti cazzi, me la so goduta. Quanti anni vuoi campare?
@@raf2906 bravo 👍
@@raf2906 e insomma, 15 anni di stupri in carcere, capirai la gioia...
Avevo la cinta di el charro del mercato, in cartone pressato
Anch'io 😂😂😂😂
con il logo a pennarello El charro dietro
Io avevo la fibbia del :
"EL CAMPERO"
Quando anche "El Charro" del marocchino costava troppo.
Avevo 11 anni!!!
Quegli oggetti o meglio indumenti sono ancora negli armadi o cassetti semplicemente perché erano di qualità e fatti in Italia orgogliosamente.
Oggi puoi spendere anche molto ,ma ti ritrovi comunque quasi sempre con della porcheria.
Grazie globalizzazione!!
Questo è vero. All'epoca sì che era VERO Made in Italy.
Le linee erano prodotte in Corea, non in Italia
Anni ottanta ! Che nostalgia ; charro , cs piumini , timberland , navigare e tanto altro ancora .....siamo stati i pionieri .
@@loyaltonone74 Già il nome lascia intendere tutto......
@@loyaltonone74 Non so quanti anni hai ma il nulla lo trovo in quello che dici . Abbastanza gratuito come commento e privo di logica .
Mi hanno regalato una cintura El charro nel 1986 Ca. Mi sentivo un boss...altro della moda dell' epoca non avevo ☺️🤗🧡
mai senza il profumo di el charro in disco!!! eh che ricordi mado
Caspita! Complimenti davvero per la competenza e la precisione nel racconto di quegli anni, per me che li ho vissuti è sembrato di riviverli. Confermo, El Charro è stato uno dei marchi che più ha caratterizzato il periodo dei paninari, tra l'altro ricordo che il filone western è stato anche cavalcato all'epoca da un famoso brand di orologi ;) Non sapevo che fosse un marchio italiano, ora che lo so sono pronto ad acquistare il mio nuovo capo El Charro in versione moderna!
Il Winchester
@@mauriz1978 👍
Bella intervista e complimenti per il perfetto eloquio. Il pellegrinaggio al negozio del Charro in una traversa di via del Corso rappresentava una tappa fissa dei pomeriggi della mia giovinezza. Non tutti ovvio potevano permettersi Cinture o stivali a quei prezzi ma El Charor rimarrà per sempre o almeno per chi ha vissuto quei tempi un punto di riferimento.
Cosa darei per tornare indietro negli anni 80....anche solo x un giorno!
Anche 10 minuti 😂😁
Ho ancora un bel po' di queste cose ( bellissime) conservate gelosamente 😁
A 9 anni li vedevo in san babila... Che tempi..
Per l'esattezza: tra quei fascisti di merda che infestavano San Babila.
Mamma mia, quanto mi sono allenato a riprodurre la scritta El charro con l 'uniposca sulle cinte, ancora mi fa male il polso dopo più di 30 anni :)
Il diario di scuola.... era pieno! 😂
già
A me fa male per le pugnette
Io ero un mago in 3 elementare
sorry to be off topic but does anyone know of a tool to log back into an instagram account..?
I was dumb forgot the account password. I would love any help you can offer me!
Tremendo. Tamarro. Ho vissuto quegli anni e ricordo certi capi come le cinture El Charro che già all epoca non erano certo l insegna dell eleganza. Basta con queste nostalgie. Andiamo avanti
Anni spettacolari
Best company, monclear ,kway , charro .... sta tornando tutto!!
Anche le tepa sono tornate a Brescia...io già ce le ho!!
Chissà se una felpa charro la si trova già!??
Che tempi ragazzi..... i tempi della mitica Y 10 con tappezzeria in alcantara.... Volume a palla....!!
Mammamia....I paninari ebbero il loro boom nella metà anni 80....ancora ricordo il mio piumino (un Dolomite), I Levi's rigorosamente 501, la cintura El Charro, il maglioncino della Navigare, il giacchetto jeans ed i jeans della Avirex, il giacchetto ed i jeans (sempre messi insieme a mò di completino) della Americanino le felpe della Unlimited....quanti ricordi....erano anni particolari....tutto era bello e colorato, c'era ottimismo, la gente voleva ridere e divertirsi con leggerezza, senza tanti pensieri, ma a vederla oggi era l'inizio della fine di questo paese che abbandonava le lotte e le rivendicazioni per ubriacarsi di un finto e aleatorio benessere che, in cambio di pochi anni di spensieratezza, preparava il terreno agli anni bui di oggi.
.......Rayban Aviator o Rayban Caravan ?
@@INDIGOBLUE555 no ero troppo piccolo....i Rayban li ho comprati nel post era paninari....a goccia media e a goccia piccola (entrambi neri).
@@marcoc7457 :-)....e sono sempre splendidi !
Si infatti li indosso ancora oggi...sono immortali....stupendi...
@@INDIGOBLUE555 Rai ban olimpian o caravan.
Paninari,dark e metallari! Che anni.
Ho ancora la cintura,che piace un sacco a mia figlia!
"....ci rassicura.....": perchè li sono i nostri vent'anni.....
Come disse qualcuno,gli oggetti nelle nostre case sono una memoria visibile non è solo possedere delle cose,quindi un estensione della mente con le sue emozioni.
Peccato che quando si è giovani le madri non lo sanno e ci buttano via di tutto...è come una ferita,la perdita se pur piccola di noi.
A tutt'oggi uso degli occhiali RayBan acquistati nel 1989,una memoria che mi rassicura,per le dolci primavere ormai passate.
Bella lì! Uso ancora oggi quotidianamente la fibia. Dovete rifare i classici!
@@0nepieceofmybody taci se non sai di cosa si parla
Bellissimo periodo
Ho 50 anni, sono del 1972 e nella mia vota ho comperato due cinture El Charro uguali tra loro. Una nel 1985 per 80.000 mila lire e l'altra nel 2020 e la uso ancora. La vecchia la consumai addosso
Una grande persona. Complimenti
Wild Boys ... il mito americano quasi tutto prodotto in Italia.
Mitici anni '80 !!
Ingleeeseee.. prendeva spunto dalla canzone dei Duran Duran.. Wild Boys appunto ❤❤❤❤
Spettacolare
Il Paninaro non è mai passato di moda, mi vesto così anche adesso che ho 50 anni, e negli anni 80 ero nel vivo di quell’epoca 😎
Ho conosciuto il Signor Murzilli e sua figlia casualmente anni fa cercando casa in un paesino di pescatori sperduto in Brasile.
Negli anni del ginnasio e poi del liceo (fine '70, primi '80) quasi tutti i pomeriggi si andava a via del Corso e alla fine sono riuscito a farmi comprare i Camperos dai miei genitori. Quelli non lucidi. E poi via ad applicare i ferretti sotto il tacco per fare le scintille "volando" sul Sì...
Ciao Fabi, un saluto...
Cazzo ci facevano lì??
@@tommasovasta8323 'zzi loro :-)
mai avuto roba di marca e ne sono fiero lo stesso!
io non sono fiera ne' mi vergogno di aver avuto quattro cose di marca. Non credo che ai ragazzi interessasse la marca quando una forma di apparnenza ad un gruppo. Come è stato prima di noi e come è con i nostri figli.
Ne sei fiero per che non tieni libertà di scelta. Non hai i soldi.
@@mauriziotiberi8322 scusa tu cosa ne sai della mia situazione finanziaria? io i miei soldi li spendo come. mi pare.
@@Vincenzo.polito Ti ho colpito e affondato ciao baby..
@@mauriziotiberi8322 fatti vedere da uno che fa i miracoli perché quello bravo non ci ha capito un cazzo!
Ho 15 anni e seguo la moda dei paninari, a me questi oggetti fanno stare bene e danno felicità, al contrario dei miei coetanei che tanto mi criticano ma alla fine sono i più tristi di tutti perché succubi di una moda che non li rappresenta.
Non è che la moda del paninaro fosse meglio... Una moda rivolta solo al consumismo... Se oggi si spende 1000€ per un telefono.. Loro spendevano 500 mila lire per un giaccone...non vedo tutta sta differenza..
@@maurogoo361 Bhe il paninaro non é una moda, é un subcultura con dei valori, uno stile di vita!
Io di questa marca ho un paio di stivali messicani con la punta rinforzata internamente con l'acciaio e sono meravigliosi anche adesso!
Conoscevo amici che spendevano pacchi di lire x seguire lo stile paninaro. Io non potendo chiedere soldi ai miei non ho mai potuto comprare niente di originale e "alla moda"...ma ormai è tutto finito. Comunque, è stato bello passare i sabati sera in piazza a cazzeggiare con gli amici. I ragazzi di oggi mi fanno molta tristezza
Pezzente insomma,un poveraccio? Adesso voti Salvini e piangi Silvio,
Grande Antonio, non mollare!!!
il mitico negozio a Roma in Via di san giacomo. Nei primi anni 80 file immense per un paio di camperos. L' avvento dei "paninari" è stato nei primi anni 90. In realtà c'è stato un periodo di interregno in cui i camperos si abbinavano con i jeans di velluto a coste, con i secchielli di gucci, con i boxer / ciao, con le clarks, il ciesse nasce allora ed ha vita lunga, le tute dell'adidas così come le scarpe, poi quei giubbotti di panno blu... non ricordo il nome.Era una moda molto bella che non tutti potevano permettersi. Io di sicuro no, anche se dopo lunghe trattative ottenni un boxer e un par di caperos :) !! Che tempi meravigliosi... quelli, ancor prima delle mode, della gioventù!
L'avvento dei paninari nei primi anni 90 ??!! Ma stai scherzando??Già nel 1989 i paninari non esistevano più,sono nati nei primi anni 80,il fenomeno ha raggiunto il suo apice nell'87 per poi estinguersi nell'88.
Io ero da Camperos, jeans di velluto a coste Levi's e Ciesse blu...
@@matteomatteo1258 guarda, i "paninari" (neologismo mediatico) sono a cavallo tra gli anni 85-90. Non prima non dopo.
@@danieledragone423 e la tuta/scarpe adidas e i maglioni benetton dove li metti??
Nei primi anni ottanta le zone di Milano erano frequentate da gruppi di giovani con proprie regole e stili all'interno di questo contesto si sviluppò una moda, quella dei paninari, sulla falsariga delle altre per la necessità di rimarcare l'appartenenza ad uno specifico gruppo, costituito da giovani, che si riunivano presso i locali di zona piazza San Babila codificando un proprio lessico ed un proprio stile basato sull'ostentazione di capi firmati molto costosi ma che era al contempo anche alla portata di tutti grazie ad un mercato che, colta la nuova moda, incominciò a fornire a prezzi accessibili quanto necessario per uniformarsi al nuovo stile. Nelle paninoteche e nei fast food del centro di Milano prese forma questo fenomeno di costume che dopo essersi diffuso in tutta Italia, si estese anche all'estero. I luoghi di ritrovo, paninoteche e fast food, dove potevano essere consumati pasti veloci ne determinarono quindi anche il nome PANINARI.
Grande .....🥳
Vorrei tornare negli anni 80 per vestirmi come Martin McFly
Bellissime le cinture El charro
Bellissime cinture 😎✌️🇮🇹 Paninaro
Ho. Ammirato quel periodo ma non potevo permettermi i noti marchi 😔
Mado adesso che l l'ho semtito el charro mi ricordo di nuovo la marca.
Timberland, frye, Alvarez, Camperos, calze burlington, Levi's 501, Stone Island, El Charro, Naj-Oleari, Moncler, Scott
Sonia Maggioni Durango , sebago, Henry Lloyd, Jhonny Lambs , Armani (jeans) e decine e di altri !!
E best company? ...che solo a dirlo ingoio pure il pomo d'Adamo????
Americanino e Lumberjack?
Fabiano americanino lo vendeva disegni in duomo ... Furono i miei primi pantaloni paninari. Lumberjack naaaaaa, troppo scarsooooo!!! Erano le Timbe dei poveri !
@@fabiano5801 ma no le Lumberjack no dai.....le Timberland o proprio al limite Docksteps!!!!!😃😃😃😃😃😃😃😃😃😊
W il charro. Mitico!!!
Da giovane avevo la cintura, gli stivali li ho tutt'ora, sono eccezionali
Pezzi di storia ... Ne avevo due... Quella classica con fibbia semplice e quella col fibbione ..
Comprata rigorosamente in Montenapoleone a Milano !
E brutto ricordare la libertà il benessere economico che oggi non abbiamo
mi stava simpatico il paninaro di Drive in
Come lui dice bene i paninari nn erano solo abbigliamento, erano uno stile di vita.. oggi nn lo capiscono..
Ma che belle le cinture e gli stivali torneranno ancora di moda?👍👍
No
Bei tempi
Monclear verde con cappellino.. Burlington più timba.. Pantaloni rifle.. Felpa best company.. Cintura El Charro..
Non è vero !.. una campera, o “camperas “ ( plurale ) , sta per “giacca/ giacche “ ed è una parola nello spagnolo argentino , non in Messico . “Botas” è la parola per “stivali” .
sono sempre dietro a dir cazzate sti mongoli dei giornali
El Charro era il cuore del paninaro .
Il bomber Avirex e la felpa Best Company no?
El charro, Avirex usa , levi's , durango, etnic , energie, sysley, coveri, best company, foxhound , o' neill, mistral, lee, uniform, monclair, timberland, cult
@@0nepieceofmybody americanino?
c’é in mezzo roba che non c’entra un cazzo, e mancano due pietre miliari, Millet e Stone Island
@@TedMarciano hai detto bene, sopratutto allora stone Island era un istituzione... 🍔
Carrera 😉
Uniform
Stranissimo che al video sia stato messo un sottofondo gothic😆
Ho la cinta el charro original, bel ricordo
Bello, io avevo le mike(soldini), i finti durango presi al mercato, la cintura con fibbione cowboy no name, gli americanino presi dal maruga sotto la metro e giubbino jeans con pelo.. marca... Boh, insomma il panozzo povero, dei bassi fondi😂😂😂, ora che vedo i fenomeni con i pantamerda mi viene da ridere e da dire... Ogni stagione ha i suoi🤣
👍👍👍🤣🤣🤣
Io I camperos fatti di pelle ",crosta" come il finto montone sempre di crosta . Nell autobus mi ricordo le borse di Vera tolfa. 446 via cortina d ampezzo e trionfale . Calasanzio e commerciale sulla trionfale dopo rosati lancia
Io avevo la cintura uguale dorata ma con la scritta EL CHARRO in mezzo , mi piaceva di più, già la fibbia non passava inosservata poi tutta decorata per me era troppo vistosa...
Ne avevo una semplice, in cuoio con la punta in metallo dorato, per fare un altro buco, bisognava usare il martello pneumatico.
Bellissimo marchio, oggi ci vorrebbe il giusto compromesso fra casual tipico El Cahrro e minimal elegante.....sarebbe bellissimo
Me ricordo che quei cazzo de stivali costavano centomila lire...mai avuti..a casa sela passavamo male
Io avevo le mike che con l'uniposca diventavano Nike .
La toppa uniform da cucire sul giubbotto dell' UBA UBA
Prima che nascessero i paninari, io nel 1977 avevo già il Moncler azzurro lucido (160.000 Lire), le Timba alte (300.000 Lire e il bomber verde, e non ero un paninaro, ero della mitica compagnia Vecchia Milano (via dall'Ongaro angolo via Reina). See you later
Mi ricoro che allora sulle cinture c'era scritto "made in Oklahoma an original for El Charro"...
Ho ancora l'Herry Lloid
Infatti ora il brand si chiama solo charro🤣
EL CHARRO, confermo è legato ai ricodi degli anni 80... chi non desiderava una cintura El Charro ? era piu popolare dei Rolex almeno per noi ragazzi.
Grazie ad una maglietta di El charro fu scoperta da mio fratello a limonare con il mio fidanzato.... Ricatti in casa da parte di mio fratello per nn cantare tutto ai miei genitori
A me non piacevano molto i paninari, ma mi spiace per il declino di questa azienda italiana, ricordando anche nayoleari fiorucci etcc , ora fanno posto a queste multinazionali dell'abbigliamento, come H&M oviesse etcc che producono all'estero ttto in serie con scarsa qualità, sfruttando manodopera a basso costo, questo è le effetto della globalizzazione, la moda italiana in quel periodo era la migliore, la più amata, mannaggia!!!
Dechatlon,Amazon,le multinazionali della plastica che pagano sermoni per il troppo inquinamento dalla plastica
@@artemioloquace5693guarda che la plastica inquina se la smaltisci male e non la ricicli.
Ma non diciamo cagate...la piu amata era la Moda francese.e tutt'ora ha una qualita piu alta rispettoa quella italian. Preferisco mille volte mettermi adosso profumi di YVES SAINT LAUREN o Lancome anziche Dolce&Gabbana. Poi ora come ora anche i brand di lusso utilizzano manodopera a bassa qualita
Prima un tempo si vestivano solo i ricchi. Ora i capi di abigliamenti sono permissibili a tutti. Non avranno una qualita alta,ma lo scopo e far comprare e far usare qui capi non piu di 2 anni. Oggi se un'operaio vuole comprarsi vestiti da LUI JO puo farlo benissimo,aspetta i saldi e li compra. Prima era difficile vestirsi e comprarai pure un'auto ad esempio
Avevo i Frye di El Chatto, poi conobbi Ugo Rallo tramite la sorella di un caro amico, lui mi regalò i suoi, naturalmente Ugo, che ho perso di vista era più grande ed io ero in brodo di giuggiole ..
Successivamente divenni amico di suo fratello Giovanni ..
Nei ricordi..
Charro, Armani jeans, Monclair, Best Company, Burlington, Timba. Questa la base 1985.
MONCLAIR sopratutto...
Ci fa compagnia e ci rassicura
Trappuso is the new paninaro
Io ho ancora le Timberland, lo scarponcino arancione con scritto made in U.S.A.
Un pezzo di Italia perso.
E meno male.
@@doctordoom02 mi hai tolto le parole di bocca..🤣
Io ne ho ancora una.Inoltre ho ancora un Monlcler smanicato di colore verde
Mi madre me comprava le Mekap...
Al massimo ho raggiunto le Superga e raramente le Clark che all’epoca erano per i “poveri”
Poveri ,ma eravamo felici ,che bei tempi
Non c'è davvero limite allo squallore dell'essere umano. Nessuno aggettivo è in grado di qualificare tale orrore.
Forse un parente alla lontana... questo Marcello!
L'inizio del nuovo medioevo.
in che senso?
Su ebay ci stanno
Bei tempi penso sono vecchio è la fine
Allegria!!!
Se volete ridere vi racconto questa degli ann '80! Ricordate il vecchio marchio Jeans' West con i 3 cavalli verde,bianco e rosso? Bene, all'epoca vidi un coetaneo con jeans e marchio :
"West'Jeans ed al posto dei 3 cavalli che formavano la.bandiera italiana c'erano 3 TORI.......x la verita' non ricordo se la sequenza dei colori era rovesciata!! Comunque, mostruoso! Le.risate erano garantite!!!
Ma che belli quei tempi....
Col motorino sempre in 2 ...ed a volte anche 3....!!!!!
"Gli Anni".....degli 883 o
"Paninaro" dei Pet Shop Boys
Gli 883 sono arrivati molto dopo!
Cerano gli spandau bullet, i depeche mode,patty kensie,Simon le bon con i Duran Duran, Sabrina Salerno e i tamarri Come righera, scialpi e den Arrow
@@mauriz1978
Hai detto Depeche Mode? Non so se e' chiaro il mio "account".....!!!!😎
@@manugahan1965
Il cuggino di Dave???🤪
Personal jesus '89 , mi allenavo a fare il fu fu fu ,fu fu fu-A fu-A🤣🤣🤣😥
@@mauriz1978
👍
Che tempi gli anni '80 ...!!! In quegli anni si e' finito di scrivere la storia della musica iniziata verso la meta' degli anni '60 ed il punk rock degli anni '70 con i Clash,Sex Pistols...tanto x fare 2 nomi ma come dimenticare i fantastici Cure e tutta la new wave degli anni '80 ......!!!!!!!!!
Ho una collezione delle cinture de el charro .alcune di queste non le ho mai indossate X non rovinarle
...ma che cazzo ne sanno i millennials!?!
Ne sanno più di quel che credi ;D
ok boomer
OK BOOMER!
Meglio, i paninari non si potevano vedere, arrivati i bboy hanno preso tante botte, ma al tempo avevano pure cambiato nome, erano i san carlini, e giù di botte e scavallate senza pietà.
Mo ci stanno I pariolini ma almeno si vestono decente
Infatti la casa Americanino è andata a finire in Colombia.
Comunque parliamoci chiaro , all epoca si son fatti i soldi con margini di guadagno esorbitanti , un po' gli sta bene se son spariti
El tamarro!
Schott. NYC.
Che anni di merda, contava solo chi aveva soldi
Perché oggi non e cosi ?
Foxound
Ma c'è ancora il marchio El charro? Io avevo gli stivali El charro negli anni 80. Tschirt ecc. Cinture. Mi ricordo che per comprarli spendevo l'intera paga di un mese che all'epoca se avevi un buon lavoro ti pagavano 500 mila lire al mese.
Non credo possa avere una rinascita. Vendila subito a qualche cinese.
Elvstrom
El charro non mi faceva impazzire, meglio energy
Meglio UPIM
@@bogo_wanderlust3692 categorie diverse , a sto punto meglio il mercato con le redbook o le mike 😂
Energy è spuntato almeno 8anni dopo :
il jeans con il bulldog stampato sulla coscia ,
il Serafino ,
la cintura nera a buchi cromati e magari i Police che erano i walker dei poveri!
Non ce ne frega un cazzo che non vi piacciono i paninari..
Ma no, non è che non piacciono: è che erano oggettivamente la feccia della società. Complessati che cercavano riconoscimento e identità nel portare oggetti costosi (con l'importantissimissimo obiettivo esistenziale di sembrare più ricchi degli altri). Bulletti che tra loro adottavano comportamenti che neanche le dinamiche della dominanza degli animali da branco. E che avevano comportamenti - consapevolmente o meno - dei veri e propri fascisti. Orgogliosamente ignoranti come zucchine, concentrati sull'apparenza e solo e soltanto su quella. Siccome erano (o sembravano, o cercavano di sembrare) ricchi, non è mai stato considerato un fenomeno di profondissimo disagio. Ma lo è stato. Più di tanti altri.
Oggi si è tutto capovolto i fascisti sono passati alla sinistra radical tanto e vero (per fare un esempio)che l'unica circoscrizione a Roma dove ha vinto la sinistra sono i parioli un tempo tempio della destra....chiedetevi come mai.
@@emiquetzalkoala4288 D'accordissimo.
@@fabiobertini7265 Se lo sono chiesto in tanti, e la risposta che mi sembra più credibile è la seguente: le classi subalterne tendevano a rivolgersi a sinistra, perché era la sinistra a teorizzare l'uguaglianza e a promettere soluzioni alla loro condizione di svantaggiati. Ma non è riuscita a risolvere i problemi più sentiti, nelle sue sporadiche e brevi esperienze di governo (parlo di sinistra, non di centro, quindi posso e devo definirle sporadiche e brevi, ma potrei persino definirle inesistenti, se non a livello locale). L'ultra-capitalismo scatenato degli ultimi decenni e la recente crisi economica, poi, hanno sovraccaricato la situazione: più povertà, aumento del divario tra le classi, disagio, diffidenza verso le istituzioni. Le classi subalterne, esasperate, hanno cominciato a guardare altrove. Ed è entrata in scena una destra molto diversa da quella dell'era della guerra fredda. Una destra, quella che oggi raccoglie consensi, che si presenta come "popolare" (se non populista), e che ha però conservato quel nucleo centrale di conservatorismo e di nazionalismo spicciolo che si adatta molto bene al "volksgeist" italiano. Una destra abile nel comunicare, con una retorica apparentemente brutale (ma in realtà molto sofisticata nella scelta dei temi, dei toni e delle parole usate) ed efficacissima: "Noi conosciamo benissimo i vostri problemi, sappiamo che questi problemi vengono tutti dall'esterno oppure da una componente interna "marcia", e sappiamo esattamente come risolverli. Vi portiamo in paradiso in carrozza, con soluzioni facili e di sicuro successo. Non fidatevi dei damerini della sinistra e dei loro paroloni inconcludenti: fidatevi di noi, schietti uomini di popolo pronti ad azioni sbrigative e drastiche per risolvere ogni vostro problema in un batter d'occhio".
Semplicemente ovvio che l'inefficacia dell'azione politica "di sinistra" e questa retorica tanto ben calibrta da essere quasi incontrastabile abbiano prodotto la situazione attuale: le classi subalterne, sempre più esasperate e scontente, votano a destra. E la sinistra, con le sue proposte forse più sincere ma meno popolari (ci vuol poco a dire "Ci penso io" come fa la destra di oggi, ma a volte bisognerebbe dire "Questo problema non si risolve in cinque minuti, né gratis, ci vorranno sacrifici", come fa una certa sinistra, perdendo consensi).
Ci sono anche altri fattori in gioco, ovviamente. Ho voluto provare a evidenziarne uno o due, con tutti i limiti che due righe buttate giù frettolosamente possono avere.
Ok google! Ciao Siri