Dott.ssa Debora Rasio “Alimentazione, microbiota e vitamina D nella prevenzione e nei tumori”

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 พ.ย. 2024
  • “Alimentazione circadiana, microbiota e vitamina D nella prevenzione e nel trattamento dei tumori”
    La revisione condotta dal World Cancer Research Fund di tutti principali studi mai compiuti sul
    ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita nella prevenzione dei tumori ha concluso affermando
    che oltre un terzo dei tumori può essere prevenuto seguendo una corretta alimentazione,
    mantenendo un adeguato peso corporeo ed evitando l’inattività fisica. Le regole base di
    un’alimentazione sana prevedono una dieta fondata sul consumo di cibi vegetali minimamente
    processata (cereali integrali in chicchi, legumi, frutta, verdura e frutta secca oleosa) e la riduzione
    del consumo di cibi ricchi in zuccheri, farine raffinate e oli vegetali trasformata a livello industriale.
    Le più recenti ricerche dimostrano che è importante non solo cosa mangiare, ma anche
    quando. Gli esseri umani, in quanto predatori diurni, si sono evoluti rispettando i ritmi di luce e
    oscurità, predando di giorno e riposando di notte. Il sistema nervoso e le funzioni cellulari sono
    programmate per funzionare in accordo con i ritmi dettati dall’esposizione alla luce e all’oscurità
    per cui di giorno prevalgono le funzioni digestivo-metaboliche e di notte quelle riparativo rigeneranti. Un pasto consumato di giorno ha un effetto sull’assetto ormonale e sulla performance
    mitocondriale (e la conseguente produzione di specie reattive dell’ossigeno e infiammazione),
    completamente diverso dallo stesso pasto consumato la sera. La notte è il momento in cui le
    cellule umane e quelle batteriche - che vivono nel nostro intestino rispettando anch’esse i ritmi di
    luce e oscurità - svolgono insieme le loro attvità di detossificazione e riparo, e queste azioni sono
    controllate dall’assunzione di cibo. Il digiuno serale e notturno garantiscono: l’attuazione del
    sistema glinfatico, una “rete” di canali attraverso cui le scorie prodotte durante la giornata dalle
    cellule del sistema nervoso si mobilizzano per essere convogliate verso lo smaltimento; la
    produzione di BDNF, un fattore neurotrofico che sostiene e stimola il buon funzionamento dei
    neuroni e la neuroplasticità; la regolazione del segnale dell’insulina, ormone chiave per la
    longevità in salute; l’equilibrio del microbiota, l’insieme di cellule batteriche che superano
    numericamente quelle umane e partecipano attivamente alla nostra salute; la riduzione dello
    stress ossidativo e della risposta infiammatoria; la regolazione del metabolismo del glucosio e dei
    lipidi; l’attuazione di cellule staminali per il riparo delle componenti cellulari danneggiate.
    Alternare fasi di “starvation” a fasi di “refeeding” appare cruciale per la regolazione a lungo
    termine dei meccanismi di regolazione delle funzioni cellulari. L’esposizione alla luce solare
    rappresenta un potente strumento di salute non solo per la regolazione dei ritmi circadiani ma
    anche per l’effetto diretto della luce solare sulle funzioni biologiche, dalla produzione di ossido
    nitrico a livello vascolare (con riduzione dei valori di pressione arteriosa), a quella di dopamina a
    livello del bulbo oculare (fondamentale nelle prevenzione della miopia), a quello di serotonina e
    melatonina a livello del sistema nervoso centrale (con effetto sul tono dell’umore e sul riposo
    notturno), al riciclaggio del coenzima Q10 - un potente antiossidante - in presenza di clorofilla a
    livello mitocondriale (una vera e propria fotosintesi operata dagli esseri umani). Da ultimo, ma non per importanza, la produzione di vitamina D, un ormone che controlla l’espressione del 3% del
    genoma umano e che partecipa in modi fino a pochi anni fa insospettabili alla riduzione del rischio
    di tumore: inibendo la proliferazione cellulare; stimolando l’apoptosi, un suicidio controllato che le
    cellule mettono in atto per proteggersi dalla cresciuta incontrollata; contrastando la produzione da
    parte del tumore di nuovi vasi sanguigni, riducendo la capacità delle cellule tumorali di invadere i
    tessuti e dare metastasi, attivando l’immunita’ antitumorale. Meccanismi di azione che forniscono
    una base biologica ai risultati degli studi epidemiologici attestanti una correlazione inversa fra
    l’esposizione alla luce solare e l’incidenza di ben 19 tipi diversi di tumore.

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