«Affresco di guerra e finzione», incontro con Kaouther Adimi

Con il suo romanzo «Les petits de Décembre», uscito in Francia nel 2019, la scrittrice algerina ha riscosso grandi successi anche al di fuori dei paesi francofoni. Nel suo ultimo romanzo, «Au vent mauvais», Kaouther Adimi dipinge un affresco potentissimo della storia dell’Algeria dal 1922, ancora nel periodo coloniale, fino allo scoppio della guerra civile nel 1992. Su questo sfondo si dispiega un dramma esistenziale davvero singolare: i due amanti Leïla e Tarek scoprono che il loro amico di un tempo, Saïd, li ha usati come figure per il suo bestseller. Come reagiranno? E che cosa significherà tutto questo per la loro vita e il loro amore?
Moderazione: Gesa Schneider
Lingua: francese
KAOUTHER ADIMI
Kaouther Adimi, nata in Algeria nel 1986, vive e lavora a Parigi come scrittrice. Tra il 2021 e il 2022 ha vissuto a Roma grazie al programma di residenze per scrittori di Villa Medici. Il suo romanzo «La libreria della rue Charras» (L’Orma, 2018) è stato nominato per il Prix Goncourt. Il suo ultimo libro si intitola «Au vent mauvais» (Seuil, 2022).
DI ALBERI E DI GUERRA
Lo shock della bellezza e gli orrori della guerra plasmano da sempre il volto del Monte Verità. Fin dal 1900, per via delle loro esperienze personali, gli artisti e le artiste hanno vissuto e sofferto qui l’ambivalenza dell’etica e dell’estetica. E con il loro spirito collettivo hanno cercato di creare spazi per nuove utopie.
Anche quest’anno il flusso travolgente dei pensieri e delle parole scorrerà come lava lungo i pendii del magnetico Monte Verità.
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