Buongiorno complimenti per il video. Volevo sapere cosa ne pensi del sistema Humiditrak della d’addario che promette di mantenere l’umidità relativa tra il 45 e 50% nella custodia. Secondo te funziona?
In linea di massima è un buon sistema, anche se può esserci una tolleranza di errore sull’effettivo grado di umidità rimane un buon apparecchio, utile in ogni caso per preservare sbalzi eccessivi.
Ciao Mirko, innanzitutto complimenti per il canale e per la tua professionalità, seguo sempre i tuoi video con piacere. Per quanto riguarda l'umidità, nel video dai dei suggerimenti validi nel caso in cui le chitarra siano conservate all'interno delle apposite custodie. Nel caso in cui, invece, si tengano le chitarre appese al muro, quale potrebbe essere la strategia per tenerle nel range di umidità ottimale?
In questo caso bisogna tenere controllata l’umidità della stanza, eventualmente umidificare tramite un umidificatore o deumidificate tramite un deumidificatore
Salve, ho una taylor mini koa da nemmeno un mesetto, ed è apparso un rigonfiamento sotto il ponte, ponendo una squadra sulla tavola ammonica e misurando alla fine del bordo risultano circa 4,5 millimetri. La scala è23.5". Premetto che e sempre dentro la sua custodia e che l umidita della stanza non supera il 50%. Mi chiedevo se fosse possibile tale rigonfiamento e/o fosse un difetto di fabbricazione. Grazie
Se il rigonfiamento fosse causato dall'umidità, dovrebbe ridursi con il suo abbassamento. Se invece la bombatura nella parte della tavola armonica dietro al ponte è permanente, potrebbe trattarsi di una deformazione o di una bombatura intenzionale realizzata durante la ricostruzione. Va anche considerato che la tensione delle corde tende a causare una naturale deformazione della tavola armonica in questa direzione, che, entro certi limiti, non è motivo di preoccupazione.
Ma vale la stessa cosa per gli strumenti a fiato? In particolare una tromba? Perché ho avuto enormi difficoltà a suonarla in forte umidità, precisamente all'aperto. Poco dopo ha incominciato addirittura a piovere e sentivo che il mio strumento era come tappato. Grazie.
Sicuramente l’eccessiva umidità è nemica di qualsiasi strumento musicale, e questo vale anche per gli strumenti a fiato, perché può portare a ossidazioni e corrosione di varie componenti. Nel tuo caso specifico forse il problema potrebbe riguardare il mal funzionamento improvviso dei pistoni della tromba, a causa dell’eccessiva umidità.
Salve, io sono in possesso di una chitarra acustica da 400 euro, fasce in mogano tastiera in palissandro e tavola in cedro, volevo chiederle se c'è rimedio ad uno strumento che ha assorbito già troppa umidità, sono circa 2 anni che esposta all umidità in un sottoscala vicino a dei finestroni, pensa che il danno sia già irreversibile? Se spostassi questo strumento in un posto per così dire secco, questo recupererebbe parte delle sue caratteristiche originarie? Grazie
Il legno, se riportato a un clima asciutto, quindi a un’umidità relativa intorno al 50%, può riprendere le sue caratteristiche originali. Potrebbe tuttavia presentarsi il problema relativo alle colle, che a contatto con un’umidità alta per così tanto tempo potrebbero essersi deteriorate e non avere più le caratteristiche meccaniche necessarie per supportare la tensione dello strumento incordato.
Le bustine di silicio vanno messe dentro la custodia insieme allo strumento (nel vano portaoggetti), in questo modo in caso di umidità eccessiva le bustine la assorbiranno, creando un microclima ideale nella custodia
Purtroppo ho due chitarre (una acustica e una classica) che con gli anni si son fottute. Suonano ancora per buona parte dell'anno, ma nei mesi invernali, complice l'umidità eccessiva della zona di mare in cui vivo, presentano i problemi descritti nel video. L'aspetto più grave è la bombatura percettibile della tavola armonica, che ha sollevato e inclinato il ponte, cambiando l'angolatura delle corde, rendendo queste più dure da suonare. Ho limato l'osso del ponte il più basso possibile, fino al limite, ma l'action risulta sempre alta. Purtroppo l'ambiente dove viviamo è fondamentale e purtroppo riporre nella custodia non basta in certi casi. Queste modifiche son state così minime nel corso degli anni che non ci facevo caso. Ora credo che sia difficile recuperarle al 100%. Continuano a suonare, ma il mio orecchio sente il calo di qualità e di comodità nel suonarle.
Da aggiungere la casa vecchia con i muri che sono spugne. Certo, non farei un buon affare comprare una chitarra da 1500 euro, ci vorrebbero vagonate di bustine AH AH
Buongiorno complimenti per il video. Volevo sapere cosa ne pensi del sistema Humiditrak della d’addario che promette di mantenere l’umidità relativa tra il 45 e 50% nella custodia. Secondo te funziona?
In linea di massima è un buon sistema, anche se può esserci una tolleranza di errore sull’effettivo grado di umidità rimane un buon apparecchio, utile in ogni caso per preservare sbalzi eccessivi.
Ciao Mirko, innanzitutto complimenti per il canale e per la tua professionalità, seguo sempre i tuoi video con piacere. Per quanto riguarda l'umidità, nel video dai dei suggerimenti validi nel caso in cui le chitarra siano conservate all'interno delle apposite custodie. Nel caso in cui, invece, si tengano le chitarre appese al muro, quale potrebbe essere la strategia per tenerle nel range di umidità ottimale?
In questo caso bisogna tenere controllata l’umidità della stanza, eventualmente umidificare tramite un umidificatore o deumidificate tramite un deumidificatore
Salve, ho una taylor mini koa da nemmeno un mesetto, ed è apparso un rigonfiamento sotto il ponte, ponendo una squadra sulla tavola ammonica e misurando alla fine del bordo risultano circa 4,5 millimetri. La scala è23.5". Premetto che e sempre dentro la sua custodia e che l umidita della stanza non supera il 50%. Mi chiedevo se fosse possibile tale rigonfiamento e/o fosse un difetto di fabbricazione. Grazie
Se il rigonfiamento fosse causato dall'umidità, dovrebbe ridursi con il suo abbassamento. Se invece la bombatura nella parte della tavola armonica dietro al ponte è permanente, potrebbe trattarsi di una deformazione o di una bombatura intenzionale realizzata durante la ricostruzione. Va anche considerato che la tensione delle corde tende a causare una naturale deformazione della tavola armonica in questa direzione, che, entro certi limiti, non è motivo di preoccupazione.
@@classicalguitarsmaurogiuli1179 ciò che ho pensato anche io.
Ciao Mirko, ho le.mie chitarre in una stanza piuttosto piccola circa 14 mq, posso usare un igrometro a capello per sigaro?
Beh direi di sì, un igrometro a capello per sigari va sicuramente bene. Assicurati solo che sia ben tarato.
Ma vale la stessa cosa per gli strumenti a fiato? In particolare una tromba? Perché ho avuto enormi difficoltà a suonarla in forte umidità, precisamente all'aperto. Poco dopo ha incominciato addirittura a piovere e sentivo che il mio strumento era come tappato. Grazie.
Sicuramente l’eccessiva umidità è nemica di qualsiasi strumento musicale, e questo vale anche per gli strumenti a fiato, perché può portare a ossidazioni e corrosione di varie componenti. Nel tuo caso specifico forse il problema potrebbe riguardare il mal funzionamento improvviso dei pistoni della tromba, a causa dell’eccessiva umidità.
@@classicalguitarsmaurogiuli1179 grazie tante!
Ma quale sarebbe una adeguato livello di umidità perché so che non che corretto portare l'umidità ad un livello troppo alto o troppo basso
L’ideale sarebbe tra 45% e 55% di umidità RELATIVA. Tra 40 e 60 può andare comunque bene, sotto i 40 e sopra i 60 bisogna prestare attenzione.
Salve, io sono in possesso di una chitarra acustica da 400 euro, fasce in mogano tastiera in palissandro e tavola in cedro, volevo chiederle se c'è rimedio ad uno strumento che ha assorbito già troppa umidità, sono circa 2 anni che esposta all umidità in un sottoscala vicino a dei finestroni, pensa che il danno sia già irreversibile? Se spostassi questo strumento in un posto per così dire secco, questo recupererebbe parte delle sue caratteristiche originarie? Grazie
Il legno, se riportato a un clima asciutto, quindi a un’umidità relativa intorno al 50%, può riprendere le sue caratteristiche originali. Potrebbe tuttavia presentarsi il problema relativo alle colle, che a contatto con un’umidità alta per così tanto tempo potrebbero essersi deteriorate e non avere più le caratteristiche meccaniche necessarie per supportare la tensione dello strumento incordato.
ovviamente tutto questo vale anche per strumenti come basso elettrico giusto ?
Si, vale per tutti gli strumenti musicali costruiti in legno
non ho capito precisamente dove vanno messe le bustine
Le bustine di silicio vanno messe dentro la custodia insieme allo strumento (nel vano portaoggetti), in questo modo in caso di umidità eccessiva le bustine la assorbiranno, creando un microclima ideale nella custodia
Purtroppo ho due chitarre (una acustica e una classica) che con gli anni si son fottute. Suonano ancora per buona parte dell'anno, ma nei mesi invernali, complice l'umidità eccessiva della zona di mare in cui vivo, presentano i problemi descritti nel video. L'aspetto più grave è la bombatura percettibile della tavola armonica, che ha sollevato e inclinato il ponte, cambiando l'angolatura delle corde, rendendo queste più dure da suonare. Ho limato l'osso del ponte il più basso possibile, fino al limite, ma l'action risulta sempre alta. Purtroppo l'ambiente dove viviamo è fondamentale e purtroppo riporre nella custodia non basta in certi casi. Queste modifiche son state così minime nel corso degli anni che non ci facevo caso. Ora credo che sia difficile recuperarle al 100%. Continuano a suonare, ma il mio orecchio sente il calo di qualità e di comodità nel suonarle.
Mi dispiace per le tue chitarre, purtroppo l’umidità eccessiva e prolungata fa questi brutti scherzi...
Da aggiungere la casa vecchia con i muri che sono spugne. Certo, non farei un buon affare comprare una chitarra da 1500 euro, ci vorrebbero vagonate di bustine AH AH