Beh, capisco che tu l'abbia posta in questo modo per semplicità e comodità d'uso, però riporto qui per completezza quello che io ho capito. Tecnicamente non esistono coniugazioni negative in giapponese; sono tutte formate a partire dall'aggettivo ない, che descrive la non esistenza*. Infatti se si guarda bene, では ありません è composto da で (ovvero la forma て della copula だ) + は, quindi se si vuole tradurre letteralmente sarebbe "riguardo a ciò, non è". Non è esattamente una versione negativa della copula, è una costruzione che assume quel significato. E tra l'altro non è neanche l'unico modo per formare il "negativo formale", si può anche dire では ないです: il significato è lo stesso, però nella mia immersione ancora non ho capito quando è opportuno usare ないです al posto di ありません... Comunque non si sente spesso では, ma piuttosto la sua abbreviazione じゃ, quindi じゃないです, じゃありません, etc. * L'eccezione notevole è il suffisso gentile -ます che diventa -ません; ha una sua logica, considerando che in certi dialetti del giappone si usa al posto di ない l'aggettivo へん, che è collegato a -せん
eheheh sono contento che vi piacciano i miei video! Richiedono un pò di tempo per farli correttamente, ma arrivano 😃 Voi potete sempre contribuire condividendo con altri amici appassionati 😅
I tuoi video sono davvero interessanti. Ora, non c'entra con la lezione, ma ho notato quel mini tsu tra da e ta nella parola datta e mi pare di capire che serve per la doppia. Magari lo avevi già detto in una lezione che mi sono perso...
Tendenzialmente iru e aru sono verbi di esistenza, non il verso essere "classico", che invece è DA. Coniugato come da janai datta janakatta. E arriva proprio da "de aru"... quindi sono si collegati ma è una linea sottile. Solo che da non si usa mai perché fa molto punto esclamativo ("ringo da" è molto "è una mela!" invece "ringo" o "ringo desu" è "è una mela). Il "dewa nai" mi fa strano Grazie comunque che finamente c'è un'altra persona che sfata il mito di DESU...
Grazie Davide! sono contento che ti sia piaciuto il video e ti ringrazio tantissimo per il commento! 😀 Cerco sempre di andare con nozioni semplici e può capitare di "sottilizzare-minimizzare" un argomento, ma preferisco poi riprenderlo in seguito piuttosto di incasinare la nozione in un solo video. Forse perché rischierei io di non sapermi spiegare senza far casino 😅
mi sto perdendo in questi video stupendi sei bravissimo e sopratutto non sei mai pesante grazie di portarci la tua conoscenza
Bene, dopo averla cancellata per sbaglio, ecco la puntata che in tanti aspettavate (nuovamente).
Grande , spero faccia più video sulla grammatica giapponese 😬👍🏼👍🏼
Mi sono intrigato molto con queste videolezioni
Chiarimenti molto utili, grazie come sempre!! ^_^ Ogni volta è un piacere seguirti, insegni davvero bene. Grazie di cuore.
Sei il mio salvatore. Il canale che preferisco per imparare il giapponese. Grazie!!!
Finalmenteeee, non smettere di insegnarci 🙏😍 non ci sono video come i tuoi
Arriverà mai la prossima puntata? 🤔
Ne voglio di più
Ne ho bisogno
Piano piano arrivano altri video, tranquillo 😃
Beh, capisco che tu l'abbia posta in questo modo per semplicità e comodità d'uso, però riporto qui per completezza quello che io ho capito.
Tecnicamente non esistono coniugazioni negative in giapponese; sono tutte formate a partire dall'aggettivo ない, che descrive la non esistenza*.
Infatti se si guarda bene, では ありません è composto da で (ovvero la forma て della copula だ) + は, quindi se si vuole tradurre letteralmente sarebbe "riguardo a ciò, non è". Non è esattamente una versione negativa della copula, è una costruzione che assume quel significato.
E tra l'altro non è neanche l'unico modo per formare il "negativo formale", si può anche dire では ないです: il significato è lo stesso, però nella mia immersione ancora non ho capito quando è opportuno usare ないです al posto di ありません...
Comunque non si sente spesso では, ma piuttosto la sua abbreviazione じゃ, quindi じゃないです, じゃありません, etc.
* L'eccezione notevole è il suffisso gentile -ます che diventa -ません; ha una sua logica, considerando che in certi dialetti del giappone si usa al posto di ない l'aggettivo へん, che è collegato a -せん
ありがとうございました
C'è scritto Arigatò konnichiwa, per chi se lo stesse chiedendo
@@ihl9383違います
@@ihl9383 veramente c'è scritto "Arigatō gozaimashita"
@@giulihachi2920 scusa 😂 avevo sbagliato, ma grazie per la correzione comunque
A quando la lezione #7? 🤩
eheheh sono contento che vi piacciano i miei video!
Richiedono un pò di tempo per farli correttamente, ma arrivano 😃
Voi potete sempre contribuire condividendo con altri amici appassionati 😅
@@Thejapanesedreams aspetterò con pazienza tranquillo! Già ho condiviso dei tuoi video ad alcuni miei amici! 🤗
I tuoi video sono davvero interessanti. Ora, non c'entra con la lezione, ma ho notato quel mini tsu tra da e ta nella parola datta e mi pare di capire che serve per la doppia. Magari lo avevi già detto in una lezione che mi sono perso...
Tendenzialmente iru e aru sono verbi di esistenza, non il verso essere "classico", che invece è DA. Coniugato come da janai datta janakatta.
E arriva proprio da "de aru"... quindi sono si collegati ma è una linea sottile.
Solo che da non si usa mai perché fa molto punto esclamativo ("ringo da" è molto "è una mela!" invece "ringo" o "ringo desu" è "è una mela).
Il "dewa nai" mi fa strano
Grazie comunque che finamente c'è un'altra persona che sfata il mito di DESU...
Grazie Davide! sono contento che ti sia piaciuto il video e ti ringrazio tantissimo per il commento! 😀
Cerco sempre di andare con nozioni semplici e può capitare di "sottilizzare-minimizzare" un argomento, ma preferisco poi riprenderlo in seguito piuttosto di incasinare la nozione in un solo video. Forse perché rischierei io di non sapermi spiegare senza far casino 😅
Infatti non si sente spesso "dewa nai", ma la sua abbreviazione "ja nai". Come in inglese, non senti spesso "it is good", ma "it's good"