una gioia per lo spirito.......grazie a voi che la mia vita, anche nei momenti piú difficili , la vostra musica mi aiuta a superarli. Cosa ci rimane ancora del nostro "bel paese" se non le nostre tradizioni culturali piú radicate? In questa attuale contemporaneitá , ho l'impressione che stiamo tornando al medioevo, nella sua accezzione peggiore.
L’originale è più potente e virtuosa. Ma senza ombra di dubbio questa versione rilassa l’udito ed è ugualmente molto piacevole. Complimenti Maestro Micheli ❣️
Unexpected pleasure! I noticed the two guys whom I'd seen in another video, so I decided to listen. I'm subscribed so I should be paying closer attention.
@@batuhangundogdu8508 It's a different melody and text (Vogghiu L'amuri). The accompaniment is the same as the better known Mundare/Tarantella del Gargano.
la canzone risale al tempo in cui il napoletano era la lingua del Regno di cui faceva parte il Gargano. Esiste una storia del Sud precedente all'unificazione d'Italia anche se i piemontesi ed i loro eredi provano a far finta che non ci sia.
Le tarantelle di Carpino sono basate su tre diversi bassi ostinati (questo è detto "alla montanara") su cui si possono cantare vari "sonetti", cioè testi da serenata, intercambiabili. Bravissimi che hanno scisso finalmente il basso di montanara dal solito (certo, meraviglioso) sonetto "Pi' ama' 'sta donne", che peraltro si pronuncia di solito in maniera improbabile, sulla scia della NCCP... ;-)
@@SARACLELIA che cosa ,l'origano?🤭 Fai pace con la testa,la tarantella del Gargano è un pezzo antico che risale a un periodo in cui l'italia non esisteva e c'era il regno di Napoli di cui la provincia di capitanata faceva parte. Tant'è che Marco Beasley ha inciso un disco "la musica nelle strade del regno di Napoli" con la tarantella del Gargano. Sarebbe come definire Mauro Giuliani o Ferdinando Carulli chitarristi italiani. Erano chitarristi napoletani, l'italia non c'era.
@@guidobianco6039 ok, allora anche Vivaldi, Giotto, Leonardo, Raffaello, Puccini, Rossini non sono patrimonio Italiano, dato che sono vissuti pre-unificazione......... ma che stai dicendo! La forza dell' Italia è proprio la nostra diversità che unita è diventa ineguagliabile rispetto a tutti gli altri paesi del mondo. La Pizza e la focaccia Ligure o Pugliese, il risotto e la parmigiana, la mozzarella di bufala ed il parmigiano, la cassata ed il tiramisù.
@@MrItaliansound certo,sono d'accordo. Il regno di Napoli aveva molti altri artisti e scultori di pregio. Il rinascimento passa per Napoli e Firenze. Probabilmente a Napoli non ci sei mai stato. Rossini era napoletano 🤔
Purtroppo quando la musica diventa solo esercizio e riproduzione, si generano questo tipo di ibridi insensati. Si potrebbe tacere degli strumenti, del tutto estranei al brano, ma solo se il loro uso fosse frutto di ricerca ed eventuale rivisitazione consapevole. In realtà qui abbiamo un testo di tutt'altro "sűnette" spacciato per tarantella del gargano, a sua volta - in barba ad ogni pudore ed imbarazzo - difesa come "Italian music"... Ecco questo succede quando ci si accosta furbescamente (probabilmente per impressionare qualche colto auditore lontano migliaia di chilometri da quello che si cerca penosamente di interpretare a nome d'altri, senza appartenere a quello che si cerca di interpretare o senza che questo appartenga in alcun modo) a mondi lontani, con l unica preparazione del fenomeno da baraccone che sa eseguire alla perfezione cose d'altri..Gente della val d'Aosta formatasi tra Milano Losanna e Basilea, con il sito personale in francese, si accosta ad una musica per altri sacra, d'appartenenza, con l'arroganza di spiegare di cosa si tratti e da cosa provenga quella musica...il tutto sicuramente ignorando le ricerche di De Martino, di Carpitella, di De Vittorio (che non a caso chiama quelle musiche del "Regno di Napoli" insieme al Beasley), della NCCP, di D'Angio', di Lamagna, di Barra, della De Sio....bisognerebbe interdire certa gente dal continuare ad appropriarsi di ciò che non appartiene loro, specie poi se lo fanno con l arroganza di non documentarsi o peggio di insegnare agli altri cose che ignorano. Mettere su questo brano "italy" è oltre che una castroneria ed un insulto una informazione fuorviante e in mala fede per chi ha la sventura di capitare su questo canale e pensarvi portatori di una cultura musicale che ignorate e non sapete neanche interpretare in tutta sincerità. Vergognatevi e ritornate ad apprezzare i libri di testo (non solo gli spartiti senza i quali non sapete suonare la tarantella del gargano a quanto appare) oltre che l' umiltà e il rispetto per chi sa quello che dice perché lo E'.
Carissimo, grazie per aver condiviso il suo colorito punto di vista, e per aver impiegato il suo tempo per indagare i miei studi (non sapevo che studiare a Basilea impedisse di suonare la musica del Regno di Napoli… Perbacco, dovrò farlo presente al Ministero dell’istruzione elvetico!). Devo segnalarle per puntigliosità che la lingua del mio sito personale che lei ha scambiato per francese, una lingua che pure amo molto, è in realtà inglese. Comunque vede, tutto dipende da quali sono le ragioni profonde per cui si desidera condividere qualcosa. A noi, poveri strimpellatori e non studiosi di fama come dev’essere probabilmente lei (nonostante la scarsa simpatia per la punteggiatura), poco importa quale sia il luogo di nascita di un brano tramandato per via orale di cui peraltro ignoriamo molto, in primis la datazione esatta e il testo originale. Il problema non è solo che lei parte da una premessa concettuale e storica errata (da cui infatti ora ha sviato il discorso): perché lei sa benissimo - o forse no? - che i poeti siciliani, Dante, Goldoni e il Belli appartengono alla meravigliosa famiglia della letteratura italiana anche se usano quattro idiomi diversi; e che nessuno, per convenzione, parla o scrive di J.S. Bach come “del grande compositore del Ducato di Sassonia-Eisenach”. E il problema non è nemmeno il fatto che lei non abbia dimestichezza con un concetto piuttosto elementare come quello di “entità geografica”, specialmente in rapporto a quello di “entità politica” (i viceré e i duchi vanno, per fortuna, ma le penisole e le montagne restano tali). Il problema è semmai una certa visione divisiva di cose - come la musica - che sono bene comune di tutti, senza distinzione di stati politici e campanili. Io non so da dove le derivi tanta animosità: di sicuro avrà delle ragioni personali, e mi dispiaccio sinceramente per il suo disagio. Noi, dal canto nostro, siamo meno arrabbiati di lei: nutriamo per questa musica un grande rispetto, al punto da averle dedicato giorni, settimane, mesi di lavoro; ne abbiamo restituito una versione magari poco filologica ma sincera, nei limiti della nostra umana imperfezione, e ci piace pensare che, nei limiti della correttezza storica, essa appartenga a tutti. Mi sento a mio agio in egual misura a chiamare il nostro anonimo, in qualunque epoca e in qualunque regione si collochi, “autore italiano”, “autore europeo” o “autore del mondo”. Il resto mi importa meno. Le auguro di riuscire a mettere da parte la sua visione conflittuale del mondo per poter vivere un po’ meglio, magari - chissà- proprio grazie alla musica. Buona fortuna!
@@LorenzoMicheli l'animosità la lascio a lei che senza conoscere né sapere si permette di suggerire agli storici di studiare la storia, solo per aver - per altro con leggerezza - fatto notare come fosse inappropriato definire il brano di origine "italiana" (neanche lo sforzo di premetterci un "southern" , cosa molto offensiva e scorretta). Rimango dell'idea che abbandonare troppo presto i libri a favore degli spartiti (altrui - che' per essere compositore è necessaria ben'altra statura) , sia un brutto male per chi si creda colto solo perché mero riproduttore di musica classica. Vede, l'animosità e il disagio che crede di intravedere non sarebbero neanche ingiustificati, certo occorrerebbe una finezza di spirito e una "cultura" per intuire quanto offensivo possa apparire un cafonissimo "studiate la storia" rivolto a chi della storia della sua Terra ha fatto la sua ragione, come credo lei abbia fatto con gli spartiti..Per questo non mi sarei mai permesso di dirle "studi la musica" sarei apparso ridicolo come è apparso lei. Perdonerà la minuscola nel rivolgermi a lei, ma proprio non riesco a non vederla molto piccolo. La saluto. Si goda la Svizzera.
@@tatamaccarone4489 Ma sa che è un ottimo consiglio? Pensi, potrebbe scoprire che ho studiato Lettere antiche all'Università e che mi sono occupato di letteratura latina medievale (e filologia romanza) per dieci anni, dal 1993 al 2003, prima di dedicarmi agli "spartiti". Ma mi dia retta, cerchi una ragione per essere soddisfatto di sé e vedrà che non ci sarà bisogno di difendere la "Terra" di nessuno (proprio perché è terra di tutti, e da tutti viene amata e difesa). La saluto. Ah, io sono toscano e vivo a Milano. Ma eviterei razzismi facili sulla Svizzera - di questi tempi i razzismi, che siano di matrice lombarda o borbonica, alimentano mostri inquietanti. Mi dia retta, studi le lingue (e la sintassi), oltre alla sua Terra. E eviti il turpiloquio nei commenti pubblici (come quello che ha usato poco sopra).
Ignorante neoborbonico, il regno feudale sprecone napoletano è una finzione delle potenze franco-iberiche. L'Italia primo paese europeo a trovare l'unità politico geografica sotto Augusto 1000 anni prima delle grandi monarchie europee. Posso capire l'orgoglio magnogreco, posso solo deridere quello neoborbonico.
una gioia per lo spirito.......grazie a voi che la mia vita, anche nei momenti piú difficili , la vostra musica mi aiuta a superarli. Cosa ci rimane ancora del nostro "bel paese" se non le nostre tradizioni culturali piú radicate? In questa attuale contemporaneitá , ho l'impressione che stiamo tornando al medioevo, nella sua accezzione peggiore.
Anche io ...
felici noi che godemmo il tempo delle illusioni dolci e fugaci ...
meschini coloro che vivranno l'artificioso futuro.
Un abbraccio.
Stupenda voce❣️🌹✨
J'adore, merci pour ce magnifique partage 🌺🥀🌹🌸
È una musica meravigliosa con quattro grandi interpreti
elegant, soft and powerful. amazed to listen repetitively...Congratulations for those distinguished performers !
Wonderful Performance and Music ❤.
Thank you!
L’originale è più potente e virtuosa. Ma senza ombra di dubbio questa versione rilassa l’udito ed è ugualmente molto piacevole. Complimenti Maestro Micheli ❣️
Amazing!
Che bella voce!🍷🌹
Beautiful ! Thank you for sharing.
Bella e sentita interpretazione.
grazie :)
Przychylam się do tej oceny.
😭 grazie...grazie davvero.💙
Unexpected pleasure! I noticed the two guys whom I'd seen in another video, so I decided to listen. I'm subscribed so I should be paying closer attention.
Fantastic!!!!
meraviglia!
Ela arrasou... Mulher incrível... Parece uma DEUSA
non conoscevo Renata, chiedo perdono...è una forza della natura
Linda voz e interpretação de palco . Fico sempre muito feliz por rever .
Uma das canções mais lindas que já ouvi.
Sólo una palabra: maravilloso💓💓💓
Bravissimo, what a group of wonderful musicians, and her voice, wow. Too bad we do not know the composer.
Unknow composer, as it is a popular folk song,
( 17 th century, from Apulia ( from Carpino , Gargano Cape)
Grande Renata!!!
Bravissimo! Estupenda!
Bravissima!! Lei è meravigliosa.
Envolvente, ágil, bela!
Ma lei è bravissima!!!!
Che voce la signora!
Dieu que c’est beau.
@@marie-pascaleleonetti1555 merci!
More perfection ! It's such a pity modern music is in comparison a cultural desert.
what an ignorant silly comment you wrote, are you proud of yourself babe? did you lick your fingertips after typing such bullshit?
fantastica versione !
WOW...!! Bellísimo!!
Che emozione questa musica
....grandissimo.....🎼🎵🎶
complimenti davvero , talento assoluto
fabulous
Meravigliosa
MERAVIGLIOSO!!!!!!!!!
azz, è più che bravissima!!!!!! Da brividi, detto da un torinese-olandese
hai visto il sud Italia cosa sa fare?
Amo
❤
Músicos incríveis
Bravissimi. 4 eccellenze....
Grazie, caro
Loved it
meraviglioso!
La melodia è della tarantella del Gargano ma il testo è vogghiu l'amuri
Luxo demais!
Bravissimo!!!
meraviglioso
Brilliant!!!
Splendida.
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Magistral, alucinante...
Esta es la cultura que el plan Calergi quiere eliminar?
J adore
BELLA
wow!!!
ciao massimo lonardi , ma quanto tempo !
Molt bo!!!!no entenc gairebé res però vaja....molt divertit
What are the lyrics to this performance of the tarantella? It seems to be very different from the usual text employed.
i'd die for the answer :D
Good question
@@batuhangundogdu8508 It's a different melody and text (Vogghiu L'amuri). The accompaniment is the same as the better known Mundare/Tarantella del Gargano.
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️🌐🙏
Bravussuni!
Che tipi di strumenti a corda sono? Quella al centro sembra una vihuela.
Sono, da sinistra a destra, un arciliuto, una chitarra barocca e una tiorba
L'esecuzione è stupenda, ma c'è un'altro testo più poetico e che si adatta meglio alla Tarantella del Gargano.
il testo non c'entra nulla con la musica (la musica è del Gargano, il testo è cantato in salentino)
Non è salentino ma un garganico bizantino
@@denistorraco4263 a riascoltarla meglio mi sembra napoletano ...
@@MicheleEsse ma perché noi sul Gargano abbiamo molto di napoletano
@@denistorraco4263 chi canta non è garganico, credo, per cui rende il dialetto della canzone più simile al napoletano che alla lingua garganica.
la canzone risale al tempo in cui il napoletano era la lingua del Regno di cui faceva parte il Gargano. Esiste una storia del Sud precedente all'unificazione d'Italia anche se i piemontesi ed i loro eredi provano a far finta che non ci sia.
Пелевин Sol Invictus)
Non sonno le parole originali della canzone...
Não é a letra original da canção...
Vogghiu L'amuri. It uses the same accompaniment as the Tarantella del Gargano.
Sapete cosa state cantando/suonando?
Il testo mi sembra diverso
Le tarantelle di Carpino sono basate su tre diversi bassi ostinati (questo è detto "alla montanara") su cui si possono cantare vari "sonetti", cioè testi da serenata, intercambiabili. Bravissimi che hanno scisso finalmente il basso di montanara dal solito (certo, meraviglioso) sonetto "Pi' ama' 'sta donne", che peraltro si pronuncia di solito in maniera improbabile, sulla scia della NCCP... ;-)
Pi ama sta donne è decisamente più bello secondo me.
una chitarra battente al posto della barocca avrebbe reso di più, in ogni caso mi piace
If you look at the pegs you can see that it is actually a Baroque guitar, I am not certain but I think it is a Stradivarius model.
@@tobiasstudtheol I was saying something else: a "chitarra battente" would have performed better in this context ..
vogghiu l'amuri
pino de vittorio !!
Italy??? kingdom of Naples please...Naples is not italy 😉
Ma ve la piantate??
@@SARACLELIA che cosa ,l'origano?🤭 Fai pace con la testa,la tarantella del Gargano è un pezzo antico che risale a un periodo in cui l'italia non esisteva e c'era il regno di Napoli di cui la provincia di capitanata faceva parte. Tant'è che Marco Beasley ha inciso un disco "la musica nelle strade del regno di Napoli" con la tarantella del Gargano. Sarebbe come definire Mauro Giuliani o Ferdinando Carulli chitarristi italiani. Erano chitarristi napoletani, l'italia non c'era.
@@guidobianco6039 ok, allora anche Vivaldi, Giotto, Leonardo, Raffaello, Puccini, Rossini non sono patrimonio Italiano, dato che sono vissuti pre-unificazione......... ma che stai dicendo! La forza dell' Italia è proprio la nostra diversità che unita è diventa ineguagliabile rispetto a tutti gli altri paesi del mondo. La Pizza e la focaccia Ligure o Pugliese, il risotto e la parmigiana, la mozzarella di bufala ed il parmigiano, la cassata ed il tiramisù.
@@MrItaliansound certo,sono d'accordo. Il regno di Napoli aveva molti altri artisti e scultori di pregio. Il rinascimento passa per Napoli e Firenze. Probabilmente a Napoli non ci sei mai stato. Rossini era napoletano 🤔
@@MrItaliansound no ,il sud Italia è colonia interna. Questa propaganda unitarista risparmiatevela. l'Italia come l'Europa non esiste.
Esistono versioni più belle
Può essere, ma questa è spettacolosa, Renata Fusco è una cantante superlativa!
Grazie!
Purtroppo quando la musica diventa solo esercizio e riproduzione, si generano questo tipo di ibridi insensati. Si potrebbe tacere degli strumenti, del tutto estranei al brano, ma solo se il loro uso fosse frutto di ricerca ed eventuale rivisitazione consapevole. In realtà qui abbiamo un testo di tutt'altro "sűnette" spacciato per tarantella del gargano, a sua volta - in barba ad ogni pudore ed imbarazzo - difesa come "Italian music"... Ecco questo succede quando ci si accosta furbescamente (probabilmente per impressionare qualche colto auditore lontano migliaia di chilometri da quello che si cerca penosamente di interpretare a nome d'altri, senza appartenere a quello che si cerca di interpretare o senza che questo appartenga in alcun modo) a mondi lontani, con l unica preparazione del fenomeno da baraccone che sa eseguire alla perfezione cose d'altri..Gente della val d'Aosta formatasi tra Milano Losanna e Basilea, con il sito personale in francese, si accosta ad una musica per altri sacra, d'appartenenza, con l'arroganza di spiegare di cosa si tratti e da cosa provenga quella musica...il tutto sicuramente ignorando le ricerche di De Martino, di Carpitella, di De Vittorio (che non a caso chiama quelle musiche del "Regno di Napoli" insieme al Beasley), della NCCP, di D'Angio', di Lamagna, di Barra, della De Sio....bisognerebbe interdire certa gente dal continuare ad appropriarsi di ciò che non appartiene loro, specie poi se lo fanno con l arroganza di non documentarsi o peggio di insegnare agli altri cose che ignorano. Mettere su questo brano "italy" è oltre che una castroneria ed un insulto una informazione fuorviante e in mala fede per chi ha la sventura di capitare su questo canale e pensarvi portatori di una cultura musicale che ignorate e non sapete neanche interpretare in tutta sincerità. Vergognatevi e ritornate ad apprezzare i libri di testo (non solo gli spartiti senza i quali non sapete suonare la tarantella del gargano a quanto appare) oltre che l' umiltà e il rispetto per chi sa quello che dice perché lo E'.
Carissimo, grazie per aver condiviso il suo colorito punto di vista, e per aver impiegato il suo tempo per indagare i miei studi (non sapevo che studiare a Basilea impedisse di suonare la musica del Regno di Napoli… Perbacco, dovrò farlo presente al Ministero dell’istruzione elvetico!). Devo segnalarle per puntigliosità che la lingua del mio sito personale che lei ha scambiato per francese, una lingua che pure amo molto, è in realtà inglese.
Comunque vede, tutto dipende da quali sono le ragioni profonde per cui si desidera condividere qualcosa. A noi, poveri strimpellatori e non studiosi di fama come dev’essere probabilmente lei (nonostante la scarsa simpatia per la punteggiatura), poco importa quale sia il luogo di nascita di un brano tramandato per via orale di cui peraltro ignoriamo molto, in primis la datazione esatta e il testo originale. Il problema non è solo che lei parte da una premessa concettuale e storica errata (da cui infatti ora ha sviato il discorso): perché lei sa benissimo - o forse no? - che i poeti siciliani, Dante, Goldoni e il Belli appartengono alla meravigliosa famiglia della letteratura italiana anche se usano quattro idiomi diversi; e che nessuno, per convenzione, parla o scrive di J.S. Bach come “del grande compositore del Ducato di Sassonia-Eisenach”.
E il problema non è nemmeno il fatto che lei non abbia dimestichezza con un concetto piuttosto elementare come quello di “entità geografica”, specialmente in rapporto a quello di “entità politica” (i viceré e i duchi vanno, per fortuna, ma le penisole e le montagne restano tali).
Il problema è semmai una certa visione divisiva di cose - come la musica - che sono bene comune di tutti, senza distinzione di stati politici e campanili. Io non so da dove le derivi tanta animosità: di sicuro avrà delle ragioni personali, e mi dispiaccio sinceramente per il suo disagio. Noi, dal canto nostro, siamo meno arrabbiati di lei: nutriamo per questa musica un grande rispetto, al punto da averle dedicato giorni, settimane, mesi di lavoro; ne abbiamo restituito una versione magari poco filologica ma sincera, nei limiti della nostra umana imperfezione, e ci piace pensare che, nei limiti della correttezza storica, essa appartenga a tutti. Mi sento a mio agio in egual misura a chiamare il nostro anonimo, in qualunque epoca e in qualunque regione si collochi, “autore italiano”, “autore europeo” o “autore del mondo”. Il resto mi importa meno.
Le auguro di riuscire a mettere da parte la sua visione conflittuale del mondo per poter vivere un po’ meglio, magari - chissà- proprio grazie alla musica. Buona fortuna!
@@LorenzoMicheli l'animosità la lascio a lei che senza conoscere né sapere si permette di suggerire agli storici di studiare la storia, solo per aver - per altro con leggerezza - fatto notare come fosse inappropriato definire il brano di origine "italiana" (neanche lo sforzo di premetterci un "southern" , cosa molto offensiva e scorretta). Rimango dell'idea che abbandonare troppo presto i libri a favore degli spartiti (altrui - che' per essere compositore è necessaria ben'altra statura) , sia un brutto male per chi si creda colto solo perché mero riproduttore di musica classica. Vede, l'animosità e il disagio che crede di intravedere non sarebbero neanche ingiustificati, certo occorrerebbe una finezza di spirito e una "cultura" per intuire quanto offensivo possa apparire un cafonissimo "studiate la storia" rivolto a chi della storia della sua Terra ha fatto la sua ragione, come credo lei abbia fatto con gli spartiti..Per questo non mi sarei mai permesso di dirle "studi la musica" sarei apparso ridicolo come è apparso lei. Perdonerà la minuscola nel rivolgermi a lei, ma proprio non riesco a non vederla molto piccolo. La saluto. Si goda la Svizzera.
@@tatamaccarone4489 Ma sa che è un ottimo consiglio? Pensi, potrebbe scoprire che ho studiato Lettere antiche all'Università e che mi sono occupato di letteratura latina medievale (e filologia romanza) per dieci anni, dal 1993 al 2003, prima di dedicarmi agli "spartiti". Ma mi dia retta, cerchi una ragione per essere soddisfatto di sé e vedrà che non ci sarà bisogno di difendere la "Terra" di nessuno (proprio perché è terra di tutti, e da tutti viene amata e difesa).
La saluto. Ah, io sono toscano e vivo a Milano. Ma eviterei razzismi facili sulla Svizzera - di questi tempi i razzismi, che siano di matrice lombarda o borbonica, alimentano mostri inquietanti. Mi dia retta, studi le lingue (e la sintassi), oltre alla sua Terra. E eviti il turpiloquio nei commenti pubblici (come quello che ha usato poco sopra).
Ignorante neoborbonico, il regno feudale sprecone napoletano è una finzione delle potenze franco-iberiche. L'Italia primo paese europeo a trovare l'unità politico geografica sotto Augusto 1000 anni prima delle grandi monarchie europee. Posso capire l'orgoglio magnogreco, posso solo deridere quello neoborbonico.
@@tatamaccarone4489 non so chi sia lei, ma di musica non capisce un cazzo.
meravigliosa