Perfetto. Sono un ex docente universitario, attualmente in pensione. Quel docente, e come lui ce ne sono tanti, mi creda, non è adatto a svolgere questo lavoro, se l'istituzione università fosse veramente una cosa seria, andrebbe rimosso dall'incarico. In 45 anni di attività come docente non ho mai rivolto una parola offensiva ad uno studente. Grazie prof Saudino.
Non è assolutamente detto e dipende dalla psicologia del docente su cui non mi pronuncio. Lo studente esaminato dopo potrebbe anche prendere un voto più alto di quello che si merita perché risulterà, agli occhi del docente, comunque meno peggio di chi l'ha preceduto.
@super luca, ma anche io, e immagino anche Savior ing. Si scherza ma è come giocare a ping pong : lo scherzo si può continuare rimandando la battuta indietro. O no?
Per quanto una studentessa possa essere caprona, NON ESISTE che un insegnante si comporti in questo modo. Un insegnante motiva al miglioramento. Se no, non e' un insegnante. Poi boccia, certo. E' giusto che sia cosi' . Ma chi mortifica, a mio parere, NON E' un insegnante.
Ogni volta che la sento parlare sono felice. Grazie per trasmetterci, al di là di questo video, la sua saggezza e la sua conoscenza. Il bene che fa è inestimabile
A giurisprudenza ci sono persone che svengono durante gli esami, è capitato nel mio stesso canale, assistenti che continuano ad interrogare nonostante lo studente stia piangendo e singhiozzando da minuti... Che dire l'università sinceramente l'ho trovata come un ambiente super tossico
Il fatto è che molti approcciano l università col pensiero di volersi solo divertire,poi quando comprendono di aver fatto perdere migliaia di euro alle famiglie e non sanno nemmeno come si chiamano all esame piangono
Nella facoltà di mia sorella una ragazza ha pianto durante l’esame dall’emozione e perchè non si ricordava una cosa, il docente invece di avere un po’ di umanità, magari non so, sdrammatizzando, alleggerendo la situazione, rassicurando, facendo qualsiasi cosa farebbe un essere umano davanti una persona che PIANGE, cosa fa? Inveisce contro di lei, la fa sentire peggio, e la fa sentire in colpa che a quell’età durante un’esame stia piangendo. Io mi vergogno e ho paura delle persone. La gente si crede Dio pensando di sapere tutto e facendo un mestiere come i professori, ma molti, credetemi molti, sono esseri piccoli piccoli che non valgono un cazzo.
Una volta ho assistito ad un esame universitario, un professore ha umiliato una ragazza davanti ad un centinaio di colleghi, ho trattenuto l'impeto di andare lì e prenderlo a sberle. Diamoci una calmata che vi paghiamo per istruirci, o istruire i nostri figli, non per ergervi sopra tutto e tutti, c'è sempre chi ne sa più di voi.
Anche io ho visto scene imbarazzanti, professori che continuano a prendere in giro ragazzi palesemente impreparati, anziché bocciarli. Ma in questo caso penso non ci sia una persona da incriminare più di un'altra; sia chiaro che non giustifico i toni del professore, ma è un essere umano che non sappiamo perché sia esploso in quel modo, se, dopo un errore del genere, la ragazza ha avuto il coraggio di chiedergli un'ulteriore domanda posso comprendere la reazione, anche se, ripeto, non è neanche lontanamente giustificabile.
Da studente di medicina concordo e aggiungo : nel video non vengono citate né la domanda del professore né la risposta completa della studentessa. In medicina poi le cose non sono quasi mai bianche o nere specie quando parliamo della definizione di morte. Un esempio : quando si ha morte cerebrale le attività cellulari sono ancora conservate eppure questa comunque rientra tra le definizioni di morte . Poi di quali cellule si parla ? Cellule tumorali ? Cellule batteriche ? Miceti? Cellule di Parassiti ? Protozoi ? E a quando dopo la morte ci si sta riferendo? Vedete che la questione non è così semplice da poter dire :" chill è muort , e i cellul i vuo pur dividr? ". E io non so a cosa stesse pensando la ragazza quando ha parlato di divisione cellulare, magari parlava della proliferazione dei microrganismi che causa il disfacimento del cadavere , dal video non è possibile saperlo. Probabilmente però era impreparata e non pensava a nulla di tutto ciò ma il punto che vorrei di nuovo enfatizzare è : tu professore che valore didattico dai alla tua figura , anche in ambito di esami ?
Stark Wolf Il video non entra nel merito dell'interrogazione ma si limita solo ad affermare ruoli e comportamenti che dovrebbero essere tenuti da alunni, professori e genitori. Oltretutto per una domanda dove implica una risposta articolata lo studente preparato dovrebbe rispondere appunto in modo articolato, partendo magari dai criteri di Harvard per passare alle definizioni di morte secondo i vari criteri, cardiaci, neurologici, sino ad arrivare alle definizione ultima di irreversibilità delle funzioni encefaliche, recepite grossomodo dalla quasi totalità degli ordinamenti moderni. Ora, se la studentessa non ha risposto era certamente impreparata e la madre doveva starsene in cucina a finire le lasagne, il valore didattico di un docente, e questo è il mio punto di vista, è dato solo dal valore dei futuri professionisti che forma, pertanto è un giudizio sempre ex post, e non ex ante.
madonna grazie! Tutti a dire "ma sono concetti elementari, fatela tornare al primo anno!" senza pensare che la realtà è un po' più complicata e la confusione, l'emozione, le parole soffocate dalla timidezza, un professore pronto a sbraitarti contro... sono mille i fattori da considerare in analisi
Sono d'accordo con ogni parola. Vorrei puntualizzare un paio di punti: 1) conosco la questione perché analizzata con mia moglie che è medico fresco di laurea e l'ultimo esame lo ha sostenuto proprio con quel "professore" lì. Lei sostiene che NON esiste studente di medicina che pensi davvero che c'è divisione cellulare nel cadavere. Dice che tutti all'università conoscono quel professore ed i suoi modi violenti ed arroganti e che quindi la ragazza (che già ripeteva l'esame per l'ennesima volta), probabilmente impreparata, era sicuramente nel pallone per la paura di beccarsi l'ennesima sessione di insulti e urla. Difatti la ragazza non ha fatto questione perché stava per essere bocciata ma perché veniva mortificata. "professore ma perché devo essere sempre mortificata?". cit. 2)Purtroppo essere professori spesso trasmette un'aura di potere perché ci si sente (per forza di cose) su un gradino più alto della gerarchia universitaria. Analogamente al caporeparto che vessa il dipendente urlandogli contro perché ha commesso un grave errore così il professore fa con gli studenti, martirizzandoli e deprimendoli ancor di più. è una persona inadeguata al compito che ricopre e inadeguata al prestigio che ciò rappresenta. Avrebbe dovuto bocciare sonoramente la ragazza con la gentilezza e con la calma che un insegnante dovrebbe sempre avere. Spero che il rettore o il consiglio dell'Università prendano seri provvedimenti per questo "professore" e che la smetta di vessare e di terrorizzare i ragazzi che fanno esami con lui. Tutti gli studenti della Sun di Caserta conoscono il comportamento di quel professore. saluti .
Ma magari nemmeno la ragazza del video pensava che fosse possibile la divisione cellulare nel cadavere. Magari ha detto semplicemente una sciocchezza perché era nel pallone. Proprio in considerazione dell'atteggiamento intimidatorio del prof. in questione, non possiamo giudicare la sua preparazione da una semplice risposta sbagliata, per quanto si tratti di un errore grossolano.
@@federicafab3496 Completamente d'accordo: è proprio la preparazione che ti dà la sicurezza necessaria ad affrontare il professore, per quanto collerico possa essere
@@stefano573 certo.. Ma Magari te la giochi un po' sul voto.. Se tu ad es hai una preparazione da 30, e durante un esame subentrano altri fattori come per es l'anisa,il prof ecc ecc..la tua prestazione può scendere ad un 28..ma qui si parla di una ragazza che non supera l'esame per diverse volte..
Bravo prof. D'accordissimo su tutto, tranne che per una cosa, la figlia spingeva via la madre, le lacrime sono anche per l'invadenza o le aspettative della madre.
La studentessa potrà rifarsi, sempre che non venga stroncata definitivamente per il fatto di essere finita su tutti i social e i giornali online, commentata e derisa da tutta Italia (persino gente che scrive "habbiamo"). In alcuni casi persino insultata, elevata a simbolo di cialtroneria senza però di lei sapere nulla, senza conoscere il suo percorso.. Il tritacarne mediatico é molto più devastante di una batosta ad un esame, ne ho visto l'effetto a lungo termine su una persona vicina. Roba che se uno è già in un momento di difficoltà non si rialza più. Lei é finita ovunque, senza neppure l'accortezza della censura del volto, che comunque non avrebbe cambiato poi molto. Questa é violenza pura.
@@lauracipo Si la sua analisi è più giusta e dettagliata, inoltre chi ha il dovere di insegnare non può scendere cosi in basso, non è un insegnamento per nessuno, qui non ci si può dividere sul chi ha ragione, qui ha solo torto il proff che ha abusato della sua posizione, i metodi sono altri
@@lauracipo e ben le sta, anche e soprattutto alla chioccia. Insegno alle superiori e i genitori così sono la radice di tutti i mali. Anche del far girare il cazzo ai prof, che vedono sempre più i giovani catafottersene di sé stessi e delle scelte che fanno. Inoltre dire a una che l'arrestano se si laurea non sapendo una sega, non è un'offesa alla persona. È una mesta previsione delle conseguenze di una condotta. E si, alla genitrice avrei detto anche di peggio fossi stato il docente. Fin troppo pacato.
@@ingridprestopino6441 cara professoressa, visto che io e lei non ci nonosciamo, non usciamo a cena e non siamo in confidenza, la invito ad usare un linguaggio consono. E già questo basterebbe. Ma le rispondo comunque: se il regolamento impone il divieto di presenza di terze persone in stanza durante un esame, l'itervento della mamma é facilmente sanzionabile. Inoltre l'Università ha tutti i mezzi per respingere uno studente non preparato. Perciò questa non é una notizia di interesse pubblico, non ci riguarda. Se proprio devo entrare nel merito, se ci fa caso la ragazza spinge via la madre almeno due volte. È una vittima. Se alla mia considerazione sul meccanismo violento del tritacarne medatico e i possibili effetti sulla vita di una persona (in questo caso di una persona già vittima), lei risponde "e ben le sta".. Beh.. Si qualifica.
@@ingridprestopino6441 previsione di cosa? Come può dire con certezza che si tratti di una previsione e non di un orribile scenata data furia di quel momento, senza sapere come la studentessa fosse andata agli altri esame, in cosa la studentessa voglia specializzarsi e quanto si sia dimostrata preparata nell' esame della materia in cui vorrebbe specializzarsi (esempio: cardiologia)? Ma cos è tutta questa superficialita?
Speriamo che la ragazza riesca a tirare fuori il meglio da tutta questa faccenda, usandola magari come stimolo per il suo futuro percorso universitario e di vita
Da studente sono pienamente d'accordo con la sua analisi. Non si sta commentando una partita di calcio, ma un episodio tragico di una persona, oltretutto ingiustamente travolta da una valanga di disprezzo e di insulti . Non vorrei mai essere nei suoi panni.
Sottolineo che la ragazza, sempre nel video, chiede al professore perché si incavola sempre con lei. A me pare di capire che la ragazza abbia tentato di fare questo esame, con lo stesso esito, e che adesso abbia timore del professore. Capita spesso di entrare in questo loop con particolari esami, dove lo studente, pur essendo preparato, non riesce a passare l'esame perché troppo condizionato dal professore che lo ha bocciato precedentemente.
Povera ragazza. Io ho sempre avuto una madre indifferente e disturbata. La mia sofferenza è stata la sensazione di essere invisibile. Entrambi i comportamenti sono lesivi. Che tutto venga messo in piazza è angosciante.... Ripeto povera ragazza speriamo che se la cavi
SESTO ANNO DI MEDICINA, SEI ANNI FOTT..., STUDENTI CHE SONO UN PERICOLO PER LA VITA DEI PAZIENTI. NON HO PAROLE, CERTI PROFESSORI AVREBBERO FATTO MOLTO DI PEGGIO.
@Clau007 Lavoro in PS. Se non sei in grado al 6 anno di fare il medico qualcuno te lo deve dire. Se ti capitasse a te mentre hai bisogno di una trombolisi non ti farebbe piacere trovarti alcuni medici.
@@elvin4732 certo ma in quel modo che ha ottenuto? E poi che dica alla ragazza che ammazzerà la gente ,detto da un medico legale, mi pare quasi una barzelletta.
@@starkwolf8078 era un discorso IMPERSONALE, generico, riferito alla pericolosità del mestiere del medico o infermiere. Purtroppo non tutti sono portati. Ti assicuro che ci sono casi patologici
@@elvin4732 Sei contento sapendo che alcuni professori avrebbero fatto di peggio? Il ruolo del professore è quello di esaminare i ragazzi, ed eventualmente bocciarli. Poi, in tutta onestà, ritengo che bocciare e sfanculare gli studenti impreparati abbia la sua soddisfazione.
Spiegazione sintetica ma ricca di dettagli, lessico variegato, argomentazioni valide ed elencate secondo un filo logico... Questo si che si chiama ragionare! Complimenti
Ho fatto esami dove la gente si è ritirata prima di esporre oralmente. Il prof all’inizio ha detto “chi non sa questo argomento x esca dall’esame” e così hanno fatto 4/5.
Assisto all’esame di anatomia: “....E quindi dica signorina, come si chiama la regione in cui si trova il cuore?” “....ehm.... il... mesogastrio” “Beh... dopo un brutto incidente forse... ! Torni la prossima volta.”
E bisogna insultare in quel caso? Una battuta ci sta, il docente ha dovere di insegnare lo studente è libero di prendere 30 o 0. Il docente è pagato per insegnare e fare un esame, poi spetta allo student se usufruire del servizio o “non studiare” buttando tempo
Immagina trovarsi al quinto anno di ingegneria informatica e alla domanda (esempio) come si disinstalla un software, non si sa rispondere. È normale che lí per lí il prof sbrocca
Purtroppo capita anche a scuola e lo so anche di amiche di amiche che lo fanno con i loro figli, a me è capitato l'anno scorso con uno studente i cui genitori mi hanno fatto poi anche una telefonata aggressiva perché temevano che dessi al figlio il recupero a settembre. Purtroppo ci sono ragazzi che vanno avanti solo per le pressioni dei genitori. È questa la dura verità della scuola di oggi. Si dovrebbero raccogliere più testimonianze di questo tipo. I ragazzi sono quelli che più di tutti ci rimettono.
Perfettamente d'accordo con lei su tutte le questioni... Da studentessa sono rimasta sconvolta nel vedere la pletora di commenti che giustificavano un simile professore. La mia esperienza universitaria è costellata di uomini e donne che si sono comportati in tal modo, con colleghi e con me e davvero noi studenti ci siamo assuefatti al pensiero che la cosa sia "normale".
Il vero dramma è la curiosità morbosa del sensazionale. Io quel video non lo voglio vedere non perché non mi incuriosisca ma perché mi farebbe pena vedermi da fuori sbirciare maliziosamente i drammi altrui. Che cosa piccola. Siamo attaccati a cose così piccole? Ci si vuole perdere sempre in una risata, come siamo annoiati!
In effetti non volevo vederlo..ma poi le solite accuse all'insegnante, me lo hanno mandato in diversi chiedendomi cosa ne pensassi, e mi hanno spinta a sentire con le mie orecchie questa presunta severità in eccesso...e ho visto che a confronto sono una sadica bastarda che frusta gli studenti. Io la chiamo ironia e pacatezza nell'essere realistici. Altroché severità. Comunque si video e articoli di quella risma non andrebbero neanche postati e pubblicati. Futilità.
Boh, io non mi vieterei di vedere una cosa soltanto per orgoglio, anzi credo che tutti gli eventi arricchiscano l'uomo, la realtà va sezionata in qualsiasi sua forma, perchè solo grazie al confronto e ai cosiddetti "drammi altrui" l'uomo può conoscere meglio se stesso.(: Ps. Ovviamente senza giudicare o prendere in giro i protagonisti delle vicende, ma piuttosto tentando di estrarre una verità da ogni persona.
L'episodio non poteva essere spiegato meglio di così, complimenti professore. Soprattutto i punti che lei affronta sono messi in fila nell'ordine giusto, toccando tutta la bassezza espressa dai protagonisti lungo il percorso ed arrivando al danno fatto alla ragazza, che è il vero dramma della vicenda.
però è anche vero che la madre è intervenuta pubblicamente davanti a tutti gli studenti che stavano seguendo l'esame. Non so se avrebbe avuto lo stesso coraggio nell'accompagnare la figlia in aula e nel fare una piazzata del genere davanti a decine di studenti, ma purtroppo alcune persone, specie se oltre una certa età, fanno fatica a capire il nesso che c'è tra l'identità online e quella reale e così su internet perdono qualsiasi freno inibitore
giuste parole professore, gli adulti alla fine hanno creato più danno che bene, nella convinzione di fare bene. Il professore non può pensare di essere educativo urlando come una furia, la madre si intromette per tutelare. Mi viene da dire povera ragazza. Spero che superata la fase angosciante si rafforzi e faccia tesoro da questa dolorosa esperienza .
Per esperienza personale certi professori, universitari in particolare, provano gusto ad umiliare lo studente. Quindi giusto che si denuncino certe situazioni. Se io dico una stupidata all'esame tu professore hai il potere di bocciarmi, spiegarmi l'errore, così che io non lo ripeta al prossimo appello, senza necessità di tutto quel cinema... Quelle umiliazioni non è semplice scrollarsele di dosso.
Gentile Saudino, la verità è che molti incapaci hanno scelto d'insegnare per infierire e prima apriamo gli occhi su questo fatto e prima si sbatterà fuori certa gente dalla scuola e dalle università. Personalmente non ho mai accettato che l'insegnate mi faccia da genitore cioè da educatore. La distinzione tra istruire ed educare deve essere netta. Non tocca ai docenti educare, a loro tocca il compito d'istruire e verificare l'apprendimento, come anche lei afferma. Purtroppo i nostri percorsi formativi sono invece troppo impregnati di paternalismo. Secondo me dovrebbero esistere gli strumenti giuridici per portare il docente in tribunale dati certi comportamenti. Perché anche qualora io sia deficiente e non capisca quello che sto facendo, l'insegnate non può umiliarmi. La causa della strage in Germania a Erfurt fu innescata dall'umiliazione subita da uno studente di fronte alla classe. Questo è tornato a scuola armato e ha ammazzato 14 insegnati e altre 3 persone. Ci vogliono gli strumenti giuridici anche per licenziare chi ha scelto di fare il docente ma era meglio facesse altro, ad esempio educare i suoi figli. Non sbaglia solo chi sceglie la facoltà o lo studio a cui non è portato. Sbaglia di più chi crede di crescerti con metodi da caserma.
d'accordo su tutto, assolutamente. Una cosa notevole di questa vicenda è che si riesce un po' a capire e immedesimarsi in tutti e tre i personaggi della vicenda. Anzi quattro, perché ci sono anche quelli che hanno filmato e pubblicato (mi chiedo chi siano, voglio pensare altri studenti, non la famiglia). Mi immedesimo nella studentessa, che poveretta sembra la classica studentessa di medicina che ha scelto il suo percorso per, diciamo, "motivi familiari", e che altrimenti chissà che avrebbe fatto (forse anche nulla perché non è facile oggi per un ragazzo capire il proprio percorso) e che forse ha sbagliato, ma cerca comunque di arrivare alla fine di quello che ha intrapreso, spinta da dietro, e prova e riprova quell'esame (perché dalla discussione si capisce che non è la prima volta) sebbene impreparata, perché tutti fanno così e tutti le hanno detto che l'importante è laurearsi il prima possibile, non importa con che voto, tanto quello che conterà sarà comunque la specializzazione post-laurea. Mi immedesimo anche di più nel professore, perché all'università per un professore è frustrante ed estenuante questo flusso continuo agli esami di studenti che si presentano senza sapere nulla tanto "o la va o la spacca, se va bene nonostante l'impreparazione ti sei cavata un esame, se va male ritenti, tanto prima o poi ti fanno passare non fosse altro per non vedere più la tua faccia", e tutto ciò con le pressioni dall'alto perché "se gli studenti vanno male è colpa del professore". A ogni esame liste lunghissime di studenti che si presentano, per lo più impreparati, ore e ore di lavoro, di preparazione dell'esame, di esame, di correzione degli scritti, ore e ore di orali, adesso pure online, senza poter essere sicuri che non ci sia qualcuno che suggerisce dietro lo schermo, e poi sta qua se ne viene fuori, al sesto anno di medicina, dopo aver già tentato più volte l'esame, con una castroneria gigantesca, incredibile. Ma ci credo che ha sbroccato, povero cristo: si è spaventato a rendersi conto che se per caso non faceva quella domanda e magari ne faceva un'altra che lei sapeva, capace che una così passava. E, incredibile a dirsi, mi immedesimo in parte pure nel personaggio più biasimevole e imbarazzante di tutti, la madre. Si, perché sono una madre, di un ragazzino delle superiori, e per fortuna i prof di mio figlio sono splendidi e corretti. Ma posso garantire che se non abiti in un palazzo quello che tuo figlio fa nell'altra stanza durante la DAD lo senti, in un certo senso anche se non vuoi. Nel mio caso per fortuna questo mi ha fatto *apprezzare* i prof di mio figlio (anzi, di un paio vorrei poter seguire le lezioni anch'io tanto bene parlano e spiegano e tanto interessante rendono la loro materia, è mio figlio che mi caccia :-D ). Posso dire che però se sentissi che un professore maltrattasse mio figlio con tali toni dovrei legarmi a una sedia per non fiondarmi dentro anch'io a dire "ma come si permette? che modi sono?". Va anche detto però che io non spingerei mai mio figlio ad abbracciare una professione per cui palesemente non è portato e soprattutto cerco di educare mio figlio a non presentarsi impreparato agli esami. Infine, se a mettere online il video è stata la famiglia, sono quantomeno degli imbecilli e la ragazza dovrebbe mandarli tutti in un posto che non è il caso che scrivo qua per buona educazione. Se, come credo, sono stati altri studenti, beh hanno fatto una cazzata ma li capisco: non hanno considerato le conseguenze per l'amica (tipica irresponsabilità di tanti giovani immaturi non coscienti dei rischi della rete). Il loro scopo era evidentemente rendere pubblico e far vedere a chi di dovere il comportamento incorretto del professore, che evidentemente tali scenate le fa spesso. Sono abituati a condividere tutto sui social, di solito ricevono al massimo dieci like, e non hanno pensato che potesse andare così virale e rovinare la reputazione dell'amica. Insomma, un'incredibile concomitanza fra diverse debolezze ha creato una situazione in cui tutti sono comprensibili.... e tutti hanno torto.
Infatti questo è un problema dei nostri giorni, i genitori cercano di aiutare sempre, cercano di darci tutto ma non sanno che ci stanno togliendo tutto.
I professori dovrebbero essere tutti come lei. Anzi, dovrebbe insegnare nei percorsi di specializzazione all'insegnamento. Sì formerebbero insegnanti sicuramente più empatici.
Io non capisco perché certi professori/assistenti debbano reagire ad un silenzio o ad una impreparazione in modo così esagerato certe volte. Se lo studente non ha acquisito certe conoscenze verrà bocciato o gli sarà assegnato un voto basso, ma non capisco il perché certi docenti debbano caricare il disagio ancora di più. A prescindere che non si dovrebbe perdere le staffe con nessun studente, ma ci sono casi in cui uno studente può avere delle difficoltà, a volte anche disturbi mentali, e se un professore si approccia con freddezza e cattiveria a tale studente può essere qualcosa di interiormente disastroso per quel ragazzo/a.
Dico solo che il livello di un professore si denota anche dal modo in cui boccia. Sul ragazzo che ha registrato e diffuso il video non mi esprimo, ma penso che certe cose, anche se ne avessero possibilità, non le farebbero nemmeno gli sciacalli.
Tutti poi dimenticano con il tempo. Chi non dimenticherà sarà la ragazza e la sua credibilità. I social stanno entrando nella nostra vita a condizionarla. Quanti danni stiamo facendo alle nuove generazioni.
Per quanto riguarda i genitori è necessario imparare a stare al proprio posto per il bene dei nostri ragazzi.....e poi alla fine non passare un esame non è la morte di nessuno, anzi magari è lo spunto giusto per riflettere e fare meglio in futuro. Spero che questa ragazza si lasci alle spalle questa storia e guardi avanti...ha la gioventù dalla sua parte.....
Buongiorno, io non la conosco, è il suo primo video che guardo ma penso che lei sarebbe un ottimo professore, ha analizzato la situazione in maniera molto chiara e concordo con le cose che ha detto👍👍
Io mi sono laureato quasi 20 anni fa e mi è capitato di essere bocciato una volta, di rifiutare un voto per non abbassare la media e anche di smettere quando mi sono reso conto che l'esame stava andando male. Però i miei genitori mai si sono permessi di sindacare, e nemmeno prima, dalle elementari alle medie. Non ho studiato? Problema mio! Oggi si va dalla maestra, dai professori per aggredirli e a volte anche fisicamente, cosa che trovo inaudita (per usare un eufemismo). Sì, professori che si lasciano andare, talora con un gusto sadico, ad umiliazioni e comportamenti inutilmente vessatori esistono ed esisteranno sempre, come esisteranno sempre gli studenti impreparati. Però è altrettanto vero che se si desse un po' più di importanza alle istituzioni didattiche, se la scuola cessasse questa deriva burocratizzante, se tornasse ad essere una SCUOLA; se, ancora, i docenti tornassero a godere del rispetto che il più delle volte meritano; se lo studente fosse educato alla responsabilità; se, insomma, si facesse un passo indietro e ci si fermasse a riflettere sul vero ruolo della didattica e sulle relazioni tra docente e discente, non ci troveremmo madri fanatiche che "oddio la mia bambina!" Il professore ha sbagliato, la madre ha fatto peggio, perché oggi è normale che ci sia questa ingerenza inappropriata dei genitori nella sfera della scuola. Purtroppo!
Boh questa volta non mi trova molto d'accordo su alcuni punti. Vengo da una carriera universitaria in cui ho visto tantissime volte i professori mettersi sul pulpito e permettersi di fare il brutto e cattivo tempo a piacimento, trattare male gli studenti con un certo sadismo, non rispettare gli orari dimostrando di fregarsene altamente del tempo e degli impegni altrui, costringere gli studenti a comprare i libri scritti da loro, e guai a presentarsi all'esame senza, o con il libro prestato da qualche compagno. Rimane il fatto che è senza ombra di dubbio una vergogna se il video è stato pubblicato senza il consenso della ragazza, dall'altra parte mi sento di dire "ben venga la dad" (virgolettato venti mila volte) se mette in luce questi soprusi che da anni vengono perpetrati nelle università senza che nessuno prenda mai provvedimenti. Si, potrebbe darsi che la ragazza non fosse preparata (anche se da 2 minuti di video, nessuno può saperlo veramente. Potrebbe essere stata semplicemente una singola frase sbagliata per quello che ne sappiamo) Si, potrebbe anche darsi che la madre avrebbe dovuto starsene fuori dalla stanza (ma di nuovo, per quello che ne sappiamo la madre avrebbe potuto essere in un'altra parte della stanza e essersi avvicinata perché ha sentito le urla.) Quindi in conclusione per quanto mi riguarda, le colpe più grandi le ha il "professore" perché da nessuna posizione di potere, nemmeno quella di professore universitario (o di datore di lavoro ecc..) puoi permetterti di mortificare così una persona.
Concordo. E aggiungo che chi non frequenta l'università pensa che questo spiacevole episodio sia da attribuire alla DAD o al periodo difficile che stiamo vivendo, quando purtroppo da anni è sempre stato così. In ogni facoltà ci sta sempre qualche professore esaltato che inveisce contro gli studenti. Se questi episodi emergono solo ora è perché dietro uno schermo è più facile registrare.
Sono d'accordo ma credo che questo episodio evidenzi un problema molto attuale che però non ha nulla a che vedere con le restrizioni dovute alla pandemia: il fatto che questi ragazzi vengano cresciuti sotto una campana di vetro col risultato che crollano dinanzi alle difficoltà più banali. Certo che i professori all'università hanno sempre maltrattato gli studenti ma ai nostri tempi ingoiavamo il rospo, intascavamo il libretto e tornavamo a casa a rimetterci sui libri e 9 su 10 dovevamo anche fare i conti con i rimproveri o peggio, la delusione dei genitori...così si cresce, imparando ad accettare i fallimenti. Oggi non è più così e questi ragazzi sono troppo fragili.
Al "t'hann arrestà" il Prof. perde tutta la sua autorevolezza. Che oggi 2021 in una università italiana si parli in dialetto è inaccettabile. Poi possiamo dire Matteo, mi permetto di darti del tu siamo filosofi entrambi, che la studentessa fosse impreparata e andasse bocciata e magari anche confortata. Al secondo anno di filosofia a Torino (esame di filosofia morale 1) ho visto gente bocciata perchè non aveva usato il termine "giustapporre" e subito dopo gente promossa con una domanda sulla tripartizione dell'anima in Platone e puoi immaginare come venivano perculate le studentesse di Storia o di Lettere. Insomma la preparazione degli studenti deve essere monitorata alla pari della preparazione dei docenti.
Gli esami sono pubblici quindi chiunque può assistere agli esami. La madre è intervenuta perché sua figlia stava subendo una ingiusta umiliazione. Anzi la ragazza si è difesa anche bene prima dell’intervento del genitore.
Sì e no, gli esami sono pubblici ma c'è un regolamento per svolgere gli esami, non ci devono essere persone nella stanza in cui si sostiene l'esame. Mi è capitato di vedere addirittura una ragazza bocciata perché per sbaglio è entrato un familiare nella camera (uscendo immediatamente). Ci sono delle regole
Il docente ha fatto benissimo, il nocciolo della questione è che si tratti di un esame di MEDICINA e la studentessa, al sesto anno, ha parlato di DIVISIONE CELLULARE NEL MORTO, allora il prof ha perso le staffe dicendo giustamente: "noi dobbiamo andare a curare la gente e tu parli di divisione cellulare nel morto, ti devono arrestare". p.s. Dal video si capisce che la ragazza sia stata bocciata più volte da quel prof, infatti dice "ogni volta mi deve umiliare", questo dimostra che vada all'esame non preparata, per me questo significa non avere rispetto del docente e soprattutto della medicina. p.p.s. Il video non l'ha diffuso né la studentessa, né il docente, ma un altro studente collegato nella stessa aula virtuale.
Vengo a conoscenza di questo canale con questo video.. beh che dire mi iscrivo, e vado a vedere quante altre riflessioni equilibrate, centrate nel problema e non egoriferite mi sono perso. Complimenti! Di mio posso dire che seguo il Cerbero Podcast su Twitch e mi auguro che lei venga invitato per quattro chiacchere, così che altri gen Z come me possano prendere il meglio che possono da queste riflessioni.
Dal mio punto di vista opinionabile questa sfuriata mi da l'effetto di una presenza di terrorismo psicologico. Certamente condivido il pensiero riguardo il pubblicare il video.
Prof. la sua analisi è come sempre lucida e dimostra quanto lei sia un ottimo osservatore della realtà scolastica. Tuttavia credo che l'atteggiamento del Professore in questione rappresenti un caso limite e l'intromissione della madre sia stata, seppure disfunzionale, naturale e spontanea (e altrettanto limite, se vogliamo). E' chi forma, chi rappresenta un punto di riferimento per i ragazzi a dover dare l'esempio, soprattutto in questo momento storico nel quale, come lei stesso ha detto, i ragazzi sono in balìa del malessere. La ragazza è impreparata, ok, la madre invadente ok... ma è più grave questo o il fatto che un professore universitario, un formatore (parola a lei cara e densa di significato) si lasci andare a tale sfuriata?
Professore, mi scusi, io non posso non aggiungere questo commento dopo che ho guardato il video. Le giuro che mi sembra tutto preparato. Non posso credere alle mie orecchie: quest'uomo che doveva essere un professore universitario, non solo urlava, MA LE PARLAVA ANCHE IN DIALETTO!!!! ... Una cosa oscena. Inguardabile. E fatico, mi creda, a credere che sia vera. Non ho nulla contro i dialetti, li amo. Ma ci sono contesti e contesti . E' davvero uno schifo!
Purtroppo da noi al sud molti professori parlano in dialetto, questo non pregiudica di certo la loro preparazione però non la prendere come una cosa irreale perchè da noi i prifessori che parlano in dialetto è normalità
"studia figlio mio che fai i soldi" questa è la morale sbagliata, per questo interviene mamma, perchè la dissonanza sta li. Se la tua salute mentale ne risente o non fa per te o devi cambiare approccio. Mi sto stancando di gente che "ansia di qua ansia di la".
Esatto non è normale che a 20 anni ti metti a piangere per un esame andato male, capisco che magari si è impiegato parecchio tempo per lo studio che in quel momento sembra vano, però ci vuole un po' di controllo e freddezza altrimenti come si fa a gestire i veri problemi.
L'universita 'e' una palestra di vita, bisogna ben allenarsi(prepararsi con costanza, serieta', determinazione, per se stessi e non per fare piacere ai genitori )se si vogliono raggiungere buoni risultati, che sono non solo i risultati di ogni esame e il voto finale che si raggiunge alla fine, ma quello che uno dovra' affrontare dopo la laurea , saper risolvere i problemi che la vita ci riserva.
@@v1ncy982 Quello che si sottace è che a studentessa sia al 6sto ed ultimo anno del corso. Il prof.re iracondo sbaglia ma la ragazza deve aver sbagliato tutto ma proprio tutto! E che la madre sia medico mi ingenera più di un sospetto.
La seguo spesso e spesso sono d’accordo con lei e la ringrazio per il capillare lavoro di diffusione delle sue idee preziose sulla scuola:: dissento però in questo caso con il suo giudizio di inopportunità circa il comportamento della madre della studentessa: a fronte di un evidente ed inaccettabile abuso da parte di un professore troppo alterato e quindi impossibilitato a esercitare la sua funzione, la signora ha pensato di rendere pubblico il fatto per suscitare un dibattito pubblico che quantomeno porterà ad una riflessione su una delle tante forme di disagio di questa stanca civiltà.
Invece di focalizzarci sul problema strettamente personale e privato del comportamento della mamma, della famiglia e della ragazza, che se è portata o no per fare medicina non sono certo fatti nostri, come non compete certo a noi dare giudizi sulla fragilità e sui problemi interiori della ragazza, dovremmo piuttosto focalizzarci sul problema di interesse collettivo e istituzionale della presenza (purtroppo massiva) nelle università italiane di questi “esseri” che non degno neanche chiamare professori. IL compito di un professore, dall’asilo all’universita, è quello di guidare gli studenti nell’apprendimento. Se c’è un problema, una lacuna, una qualsiasi cosa, è compito del professore risolvere direttamente o, in alternativa, suggerire come risolvere nel migliore dei modi. Inutile dire che tutto ciò non passa certo per le sfuriate, la mortificazione, l’umiliazione. Si possono fare danni seri a una persona. C’è gente che si è buttata sotto a un treno per episodi del genere, non scherziamo. Anche io ho subito un umiliazioni da un professore, so cosa significa. Quell’anno fui così scoraggiato, persi la fiducia in me stesso, avevo rabbia perché non potevo neanche rispondere a tono per paura di subire ritorsioni. Passai un brutto periodo di quasi depressione, non riuscii a dare nessun altro esame in quel semestre e la depressione duro fino a quando poi superai l’esame in questione. Usare il proprio potere o il proprio ruolo per esibire prepotenza verso gli altri che non posso reagire per paura di ritorsione è semplicemente indegno e da vigliacchi. I mafiosi fanno così, giusto per dire. E questo vale nella scuola come nel lavoro. Ho sentito cose come “se per una sfuriata del professore ti lasci abbattere allora nel lavoro come farà?” Nel lavoro vale la stessa cosa. Un capo che si rivolge in questi modi ai dipendenti è da registrare e denunciare, altro che “insegnamento”. Nel caso in questione poi c’è l’aggravante che da un professore visto il ruolo istituzionale e sociale che ricopre è inammissibile un comportamento del genere. Fosse stato in un istituto universitario privato a quest’ora si starebbe già cercando un altro lavoro più adatto alla sua indole come può essere per esempio il pescivendolo o il venditore di tappeti, invece nelle università pubbliche questi dinosauri boomers didatticamente incompetenti fanno quel che gli pare e anche più. Vergogna.
Ho seguito l'episodio e devo dire che la studentessa (emotivamente fragile) ha sbagliato ma il professore l ha umiliata. Ora se sei al sesto anno di medicina e fai un grave errore come ha fatto la studentessa sei impreparata e ti bocciano perche vai a far un lavoro di enorme responsabilità. MA il professore è andato decisamente oltre. La madre doveva starsene fuori? si. Analisi precisa ed obiettiva,tanti cocci da riparare
"ma tu vuoi dividere le cellule di un morto, al sesto anno di medicina?? Ti devono arrestare!" Dove sta l'umiliazione e il giudizio alla persona? Qui si giudica la competenza in fatto medico. Umiliare vuol dire giudicare la persona, non il suo operato. "Non sei buona a nulla", "sei stupida" ecc ecc... A confronto gli insegnanti che avevo alle medie ed elementari erano gerarchi nazisti dai dai...
@@ingridprestopino6441 L'umiliazione non è solo la parola che viene detta, è anche il tono ed il contesto. Se ti dico ignorante non per forza ti sto umiliando, semplicemente sto constatando che ignori qualcosa. Che succede però, se te lo dico urlando? Nel caso in cui aggiungessi anche che siamo in pubblico? E se quel pubblico è fatto di gente che ti conosce? Ad ogni supposizione il "sentore" di umiliazione "aumenta" poiché dapprima siamo solo io e te, poi ti urlo poi ti urlo davanti a persone che conosci che hanno nel bene e/o nel male un giudizio su di te. Non per forza devo dirti che sei un figlio di buona donna per umiliarti, molte volte basta un contesto e una persona viene umiliata (Ho lasciato volutamente fuori dal discorso la componente soggettiva)
Ingrid, qui nessuno sta dicendo che la studentessa andava promossa MA c'è modo e modo di dir le cose e il fatto che la studentessa abbia sbagliato, perche ha sbagliato e l errore è grave ,deve portare alla bocciatura della stessa MA MAI ad una sua umiliazione che va oltre il ruolo che ricopre il professore, lei era visibilmente in uno stato di fragilità emotiva e a parer mio il prof ha esagerato ( come detto sopra) .non vuoi chiamarla umiliazione? Chiamala esagerazione ma di sicuro è qualcosa di assolutamente estraneo al contegno che un professore DEVE avere.
@@ingridprestopino6441l'umiliazione è stata la sfuriata del professore che è altamente non professionale, così come lo studente è tenuto ad avere un linguaggio e una modalità di espressione consona all'ambiente, così anche il professore deve essere tenuto ad evitare sceneggiate come quella in questione. Tra l'altro l'umiliazione è maggiore dato che il tutto è avvenuto in presenza di moltissime persone, e tra l'altro il video diffuso ha soltanto peggiorato le cose. La studentessa è senz'altro impreparata e va bocciata, ma il professore doveva soltanto limitarsi a quello, i commenti e il teatrino partenopeo poteva anche risparmiarseli...
la divisione cellulare nell'organismo morto esiste e si chiama vita residua. condivido poi l'analisi sul professore ma soprattutto sulla madre...un qualcosa di grottesco dall'inizio alla fine
Ricordiamoci che avremo a che fare con un futuro medico che dovrà prendere delle decisioni lungo la sua vita professionale sulla nostra salute e che non siamo ad Amici su canale 5!!!!
1) Ha ragione Galimberti nell'asserire che i genitori sono i sindacalisti dei figli. Non importa che i figli sappiano, è importante che abbiano un straccio di diploma, laurea etc. per poterlo sbandierare davanti agli amici e conoscenti come se fosse un trofeo di caccia. Un trofeo che rappresenta più la realizzazione del genitore che del ragazzo stesso. 2) Sant'Agostino scriveva "Nos sumus tempora: quales sumus, talia sunt tempora" e il nostro tempo è incentrato sul concetto della facilità dove tutto è e deve essere "easy". Tale concetto, ampiamente presente nel nostro quotidiano, lo si è trasportato anche nel mondo scolastico/universitario, in cui gli alunni pretendono di raggiungere il risultato con il minimo sforzo; con FACILITA' che è la dea beffarda della FELICITA' la quale crea illusioni e delusioni. 3) Reazione esagerata e fuori le righe del docente? E se fosse, invece, un pungolo per un maggiore impegno? Certo non è piacevole essere umiliati, ma talvolta un'umiliazione, anche forte come quella a cui la piazza mediatica ha assistito, può darti la forza di reagire e tirare fuori il meglio di te stesso.
mi spiace per la ragazza, il professore forse poteva essere più gentile, tuttavia di questi tempi la fragilità della persona pare essere un diritto sebbene sia una debolezza; detto questo si può sempre migliorare, spero che il professore diventi più paziente e che la ragazza cresca e smetta di piangere.
Sono d'accordo, sbagliata la modalità del professore e sbagliata quella della madre. Una volta alle superiori ho fatto un errore madornale alla lavagna, in matematica. Ero stanca, tesa, la professoressa era sempre lì a metterti a disagio con commenti e sguardi... la preside la difendeva perchè era la sua modalità di insegnare, secondo lei ci rafforzava... non so, sono un po' scettica. Umiliare non è un modo di insegnare. E' stato un modo invece per allontanarci dalla materia, una materia che quasi tutti amavamo e dove era importante appassionare. Invece avevamo tutti il terrore e facevamo fatica a studiare e a concentrarci particolarmente quando eravamo alla lavagna vicino a lei.
La mia sensazione istintiva (forse perche mi vedo in quella ragazza...) lei con il tempo l andrà oltre questo infelice fatto ,ma il professore è e rimarrà un esaltato e inadeguato al suo ruolo ! Ci si augura che siano soltanto casi isolati !!!in quanto alla madre è sicuramente invasiva e chioccia ,ma ha fatto quello che istintivamente fa una madre!!!!
Concordo in pieno, tuttavia, un giorno, quando la fanciulla, in un momento di grande stress, magari lavorativo (ad esempio un paziente che lotta fra la vita e la morte....) Siamo sicuri che reagirà lucidamente? Tutto è allenamento nella vita. Per quanto sia doloroso. Poi certo, certi insegnanti...... Tuttavia un miscuglio di situazioni tristi che ha dato alla luce un caso così. Chissà quanti altri..... Si salvi chi può. Cordialità Claudio
Le difficoltà fanno parte della vita e bisogna affrontarle, lo studio o il lavoro sono intrise di difficoltà che dobbiamo superare altrimenti rimaniamo sempre dei bambini bisognosi della mamma
@@12345stella se mi deve dire cosa ho fatto fino ad oggi ha ciccato alla grande, il mio fine non è di certo la tecnica, che onestamente non ho neanche ben capito cosa sia
Premesso, non ho visto né ho intenzione di vedere il video. Chiediamoci perché una studentessa arrivi così impreparata alla fine del suo percorso. Per inciso, io sono una medica, credo di aver detto corbellerie a tutti gli esami e anche agli ultimi, non vuol dire proprio nulla. Il concetto infatti è: l'università è un esamificio o un posto in cui si crea la conoscenza, ma anche la coscienza di cosa voglia dire essere medico? Poi magari le ragazza non vuole neanche diventare una medica, ma laurearsi e fare ricerca...
scusi ma anche se vuole fare ricerca mi pare sia pure il caso di richiedere che sappia le cose e non dica corbellerie gigantesche al sesto anno e dopo aver già tentato molte volte l'esame. Anzi, forse anche di più, visto che non avrà modo di rinfrescarsi le idee con la pratica. Mica che la ricerca è un'immondezzaio dove finiscono quelli che non sanno abbastanza per diventare medici. La coscienza di dover essere medico è ciò che dovrebbe spingere quella ragazza a non presentarsi ripetutamente impreparata a un esame. La risposta alla sua domanda ahimé è semplice: la ragazza è arrivata così impreparata alla fine del suo percorso perché glielo hanno permesso. Nelle università ormai passa il messaggio che ciò che importa non sono gli esami o la laurea, ma la specializzazione, e che lo scopo sia di arrivare alla laurea il prima possibile in modo da iniziare la specializzazione il prima possibile. Di conseguenza gli studenti si presentano impreparati agli esami perché tanto o la va o la spacca, se sei fortunato passi in questa sessione, se no passi alla prossima, non fosse altro perché dopo cinque o dieci volte che tenti il prof potrebbe essere tentato di farti passare anche solo per non rivedere la tua faccia. Il risultato è che la preparazione è sempre approssimativa, ed esame dopo esame si accumulano le carenze. Questo è vero per tutte le discipline, non solo per medicina. Ogni professore universitario ha la sua corte di pluriripetenti e la sua collezione di perle da raccontare privatamente agli amici per sfogarsi delle corbellerie che gli tocca sentire a ogni esame. Se col tempo poi le lacune si colmano, talora non si colmano tutte e ci si ritrova con insegnanti di lettere che fanno strafalcioni di grammatica, o con medici che hanno idee strampalate sui vaccini.
@@rossellarosin Guardi, non intendevo che nella ricerca vadano i peggiori, ci mancherebbe, cosa fare post laurea sono scelte. Il discorso era un altro, forse non sono stata chiara. Fare il medico non vuol dire avere la media del 30, né sapere teoricamente le cose. Quello è indubbio che serva, ma non è l'obiezione corretta da farle, se la carenza è teorica. Poi magari era un difetto di ragionamento e già cambia. Il problema però a mio avviso non sono gli studenti, ma i professori. Come non si insegna come fare il medico, non si insegna ad insegnare, è questo il dramma .
@@claudiaserraiocco7321 se guarda il video si renderà conto che la studentessa, al sesto anno di medicina, ha detto una castroneria gigantesca. Decisamente di questa castroneria il responsabile non era questo professore, che nel suo comportamento ha sicuramente molte pecche, ma non questa. Non trovo del tutto giusto scaricare la colpa solo sui professori, in quanto la brutta situazione all'università è a mio avviso conseguenza di una brutta situazione che riguarda tutto lo studio universitario in Italia. Per restare in pari con le statistiche europee il governo spinge per sfornare ogni anno tot laureati, ed elargisce i fondi in base al numero di laureati che una certa università sforna all'anno. Ciò forza i rettori a spingere per far laureare il maggior numero di studenti nel minor tempo possibile. Non c'è bisogno di dilungarsi a spiegare come questo abbia ricadute negative.
Sì nessuno dei protagonisti merita particolare indulgenza: la studentessa dopo sei anni di corso - ha quindi circa 25 anni- se dice baggianate del genere si dimostra non solo impreparata ma inadeguata; a mio parere da qui la frustrazione e la rabbia del docente. La madre è invadente ed il fatto che sia medico mi induce a pensare che, al momento della scelta della Facoltà, questa invadenza sia stata qualcosa di più. Il docente ha sbagliato, non c'è assoluzione: ma vogliamo dire che avere studenti cialtroni (perché poi è anche per questo che te la fai sotto all'esame), che arrivano a fine corso con lacune INCOLMABILI fa rabbia, soprattutto quando sai che c'è una folla che questa possibilità se l'è vista preclusa da una selezione all'ingresso assai discutibile?
Buongiorno professore. Penso che sia necessario cambiare i nostri comportamenti. Tutti al corso di Comunicazione Non Violenta. Per imparare ad essere più GIRAFFE, ed smetterla di essere troppo SCIACALLI.
Esatto. Il professore è stato esagerato nel redarguire la ragazza e la mamma non doveva assolutamente intervenire, visto che per sua ammissione è un medico ed esami universitari ne ha fatti anche lei. Dovrebbe sapere come si superano le difficoltà.
In conclusione la mamma non doveva essere coinvolta, la ragazza deve essere bocciata, studiare di più e sviluppare un carattere più forte, il professore non doveva umiliarla, forse di più incoraggiarla piuttosto che traumatizzarla. E bisogna tornare alla didattica in presenza grazie a vaccini.
Da studente universitario, mi sembra strano che un professore rimproveri l'impreparazione di uno studente ad un esame. Non è mai avvenuto che io sappia, anzi io caccio via i miei genitori quando do un esame (questo mese ne ho dati 2) perchè potrebbero essere una distrazione e danneggiare per il buon esito. Detto questo, mi sembra strano anche che gli esami vengano ripresi, non sono lezioni video (unimi le riprende per circolare del rettore). Però mi sembra altrettanto strano, e anche simbolo di non maturità, il fatto che una studentessa universitaria non preparata si presenti a un esame e forse è ancora peggio il fatto che la madre si intrometta con una realtà che è strettamente personale della studentessa.
Assurdo che trovi strano e puntualizzi la preparazione di una ragazza e non un professore che insulta e urla contro una studentessa, quindi se sono professore e si presenta una persona che è totalmente impreparata io sono autorizzato a insultare e a urlare? Ma di che stiamo parlando? Ma tu lo sai che dietro un’impreparazione c’è un mondo? E mi stupisco di te che sei studente universitario. Certe volte l’ansia, i problemi personali, giocano brutti scherzi, sono capaci di farti dire stronzate o farti fare scena muta, io davanti questo video vedo una ragazza fragile e sensibile, e sicuramente questa sua ansia e sensibilità hanno giocato brutti scherzi, un sacco di volte mi è capitato di sentire interrogazioni e sentire cose da gente con cui avevo studiato di cui sapevo che in realtà non volevano dire quelle cose. Detto questo, questo video spero che serva alle persone per denunciare questi comportamenti di questi professori che si credono forti dietro un ruolo o dietro una preparazione ma nella realtà sono persone piccole piccole.
@@Luca23dS Un insulto è sempre per definizione un atto lesivo nei cfr di chi lo riceve, pertanto professore o non professore, studente preparato o meno non ha alcuna rilevanza. Detto questo, se non era preparata andava certamente bocciata, specialmente in medicina dove non si deve scherzare, senza rimproveri o sceneggiate ovviamente, con comprensione, suggerimenti per lo studio da riaffrontare ma senza fare sconti.
Sante parole! Mi trova completamente d'accordo. Disapprovo l'atteggiamento della madre (che sarebbe stata assente in un esame di presenza); disapprovo l'atteggiamento infantile della studentessa (al VI anno di medicina mi aspetto più maturità); e disapprovo l'atteggiamento del prof, che certo non ci ha fatto una bella figura...
Concorde su ogni punto, devo dire però che a volta capita di perdere le staffe con gli studenti, a me è capitato ieri quando uno dei miei per l'ennesima volta, non solo è entrato in ritardo ma non faceva altro che chiedere in continuazione quando finiva la lezione... ho sbroccato, non sono arrivata alle offese ma gli ho ricordato che stava mancando di rispetto a me, ai professori di sostegno e ai suoi compagni che stavano partecipando alla lezione. È vero che il professore ha sbagliato a perdere la pazienza, però a volte è difficile riuscire ad avere pazienza.
Perfetto.
Sono un ex docente universitario, attualmente in pensione. Quel docente, e come lui ce ne sono tanti, mi creda, non è adatto a svolgere questo lavoro, se l'istituzione università fosse veramente una cosa seria, andrebbe rimosso dall'incarico. In 45 anni di attività come docente non ho mai rivolto una parola offensiva ad uno studente.
Grazie prof Saudino.
Lei è l'eccezione, mi creda...
leggo molta presunzione in questo commento ed un filo di nazifascismo
Che Bello. Mi mette una sana allegria leggere le sue parole! Grazie .
@@Khuzan-369 leggi male
@@Khuzan-369 Nazifascismo?
Non arrivo a comprendere...
Vorrei conoscere il curriculum di quel professore...
Il vero dramma è quello dello studente esaminato dopo.
Non è assolutamente detto e dipende dalla psicologia del docente su cui non mi pronuncio. Lo studente esaminato dopo potrebbe anche prendere un voto più alto di quello che si merita perché risulterà, agli occhi del docente, comunque meno peggio di chi l'ha preceduto.
@@aroldosolletico sí, effettivamente a me è successo proprio questo, la mia preparazione era da 25/26 ma ho preso 28... 😂
@super luca, ma anche io, e immagino anche Savior ing. Si scherza ma è come giocare a ping pong : lo scherzo si può continuare rimandando la battuta indietro. O no?
@@aroldosolletico magarriiiiii, no mi ha messo 25
@@savioring3203 :D
Per quanto una studentessa possa essere caprona, NON ESISTE che un insegnante si comporti in questo modo. Un insegnante motiva al miglioramento. Se no, non e' un insegnante. Poi boccia, certo. E' giusto che sia cosi' . Ma chi mortifica, a mio parere, NON E' un insegnante.
Nessuno ha mai denunciato e spiegato meglio tutti i problemi dell'ambiente scolastico moderno. Grande professore, da studente ha tutta la mia stima.
Ogni volta che la sento parlare sono felice. Grazie per trasmetterci, al di là di questo video, la sua saggezza e la sua conoscenza. Il bene che fa è inestimabile
A giurisprudenza ci sono persone che svengono durante gli esami, è capitato nel mio stesso canale, assistenti che continuano ad interrogare nonostante lo studente stia piangendo e singhiozzando da minuti... Che dire l'università sinceramente l'ho trovata come un ambiente super tossico
Confortante sentirlo essendo in quinto superiore in procinto di scegliere l'università 😅
Il fatto è che molti approcciano l università col pensiero di volersi solo divertire,poi quando comprendono di aver fatto perdere migliaia di euro alle famiglie e non sanno nemmeno come si chiamano all esame piangono
Nella facoltà di mia sorella una ragazza ha pianto durante l’esame dall’emozione e perchè non si ricordava una cosa, il docente invece di avere un po’ di umanità, magari non so, sdrammatizzando, alleggerendo la situazione, rassicurando, facendo qualsiasi cosa farebbe un essere umano davanti una persona che PIANGE, cosa fa? Inveisce contro di lei, la fa sentire peggio, e la fa sentire in colpa che a quell’età durante un’esame stia piangendo. Io mi vergogno e ho paura delle persone. La gente si crede Dio pensando di sapere tutto e facendo un mestiere come i professori, ma molti, credetemi molti, sono esseri piccoli piccoli che non valgono un cazzo.
Futuri avvocati..,
Secondo me è giusto, se un chirurgo non saprà operare che farà? Si metterà a piangere?
Una volta ho assistito ad un esame universitario, un professore ha umiliato una ragazza davanti ad un centinaio di colleghi, ho trattenuto l'impeto di andare lì e prenderlo a sberle. Diamoci una calmata che vi paghiamo per istruirci, o istruire i nostri figli, non per ergervi sopra tutto e tutti, c'è sempre chi ne sa più di voi.
Parole sante
Anche io ho visto scene imbarazzanti, professori che continuano a prendere in giro ragazzi palesemente impreparati, anziché bocciarli.
Ma in questo caso penso non ci sia una persona da incriminare più di un'altra; sia chiaro che non giustifico i toni del professore, ma è un essere umano che non sappiamo perché sia esploso in quel modo, se, dopo un errore del genere, la ragazza ha avuto il coraggio di chiedergli un'ulteriore domanda posso comprendere la reazione, anche se, ripeto, non è neanche lontanamente giustificabile.
non gli studenti però. Ecco l'errore secondo me, non riconoscere l'autorità. Sei tu lo studente, non sei alla pari del professore
@@manueladeldrago9288 ugualmente il professore non può permettersi di umiliare un alunno, ma come ragioni ?
@@lorenzo1583 dipende cosa intendi tu per umiliare. Ma da come mi hai risposto non credo sia un modello di educazione o di rispetto
Da studente di medicina concordo e aggiungo : nel video non vengono citate né la domanda del professore né la risposta completa della studentessa. In medicina poi le cose non sono quasi mai bianche o nere specie quando parliamo della definizione di morte. Un esempio : quando si ha morte cerebrale le attività cellulari sono ancora conservate eppure questa comunque rientra tra le definizioni di morte . Poi di quali cellule si parla ? Cellule tumorali ? Cellule batteriche ? Miceti? Cellule di Parassiti ? Protozoi ? E a quando dopo la morte ci si sta riferendo? Vedete che la questione non è così semplice da poter dire :" chill è muort , e i cellul i vuo pur dividr? ". E io non so a cosa stesse pensando la ragazza quando ha parlato di divisione cellulare, magari parlava della proliferazione dei microrganismi che causa il disfacimento del cadavere , dal video non è possibile saperlo. Probabilmente però era impreparata e non pensava a nulla di tutto ciò ma il punto che vorrei di nuovo enfatizzare è : tu professore che valore didattico dai alla tua figura , anche in ambito di esami ?
Standing ovation per te !! Da quando gira questo video in rete, ho l'impressione che tutti abbiano una laurea in medicina già acquisita....!!
Colpa di voi ciclate che PRETENDETE DI AVERLA VINTA!!!
Stark Wolf Il video non entra nel merito dell'interrogazione ma si limita solo ad affermare ruoli e comportamenti che dovrebbero essere tenuti da alunni, professori e genitori.
Oltretutto per una domanda dove implica una risposta articolata lo studente preparato dovrebbe rispondere appunto in modo articolato, partendo magari dai criteri di Harvard per passare alle definizioni di morte secondo i vari criteri, cardiaci, neurologici, sino ad arrivare alle definizione ultima di irreversibilità delle funzioni encefaliche, recepite grossomodo dalla quasi totalità degli ordinamenti moderni.
Ora, se la studentessa non ha risposto era certamente impreparata e la madre doveva starsene in cucina a finire le lasagne, il valore didattico di un docente, e questo è il mio punto di vista, è dato solo dal valore dei futuri professionisti che forma, pertanto è un giudizio sempre ex post, e non ex ante.
Voi siate lodati
madonna grazie! Tutti a dire "ma sono concetti elementari, fatela tornare al primo anno!" senza pensare che la realtà è un po' più complicata e la confusione, l'emozione, le parole soffocate dalla timidezza, un professore pronto a sbraitarti contro... sono mille i fattori da considerare in analisi
Sono d'accordo con ogni parola. Vorrei puntualizzare un paio di punti: 1) conosco la questione perché analizzata con mia moglie che è medico fresco di laurea e l'ultimo esame lo ha sostenuto proprio con quel "professore" lì. Lei sostiene che NON esiste studente di medicina che pensi davvero che c'è divisione cellulare nel cadavere. Dice che tutti all'università conoscono quel professore ed i suoi modi violenti ed arroganti e che quindi la ragazza (che già ripeteva l'esame per l'ennesima volta), probabilmente impreparata, era sicuramente nel pallone per la paura di beccarsi l'ennesima sessione di insulti e urla. Difatti la ragazza non ha fatto questione perché stava per essere bocciata ma perché veniva mortificata. "professore ma perché devo essere sempre mortificata?". cit. 2)Purtroppo essere professori spesso trasmette un'aura di potere perché ci si sente (per forza di cose) su un gradino più alto della gerarchia universitaria. Analogamente al caporeparto che vessa il dipendente urlandogli contro perché ha commesso un grave errore così il professore fa con gli studenti, martirizzandoli e deprimendoli ancor di più. è una persona inadeguata al compito che ricopre e inadeguata al prestigio che ciò rappresenta. Avrebbe dovuto bocciare sonoramente la ragazza con la gentilezza e con la calma che un insegnante dovrebbe sempre avere. Spero che il rettore o il consiglio dell'Università prendano seri provvedimenti per questo "professore" e che la smetta di vessare e di terrorizzare i ragazzi che fanno esami con lui. Tutti gli studenti della Sun di Caserta conoscono il comportamento di quel professore. saluti .
Ma magari nemmeno la ragazza del video pensava che fosse possibile la divisione cellulare nel cadavere. Magari ha detto semplicemente una sciocchezza perché era nel pallone. Proprio in considerazione dell'atteggiamento intimidatorio del prof. in questione, non possiamo giudicare la sua preparazione da una semplice risposta sbagliata, per quanto si tratti di un errore grossolano.
@@andrea4354 mi trovi perfettamente d'accordo
Quando una persona è preparata e sicura il professore se lo mangia.. Ma in questo caso, che senso ha presentarsi all esame impreparati?! Booh
@@federicafab3496 Completamente d'accordo: è proprio la preparazione che ti dà la sicurezza necessaria ad affrontare il professore, per quanto collerico possa essere
@@stefano573 certo.. Ma Magari te la giochi un po' sul voto.. Se tu ad es hai una preparazione da 30, e durante un esame subentrano altri fattori come per es l'anisa,il prof ecc ecc..la tua prestazione può scendere ad un 28..ma qui si parla di una ragazza che non supera l'esame per diverse volte..
Bravo prof. D'accordissimo su tutto, tranne che per una cosa, la figlia spingeva via la madre, le lacrime sono anche per l'invadenza o le aspettative della madre.
Professore, lei ha sempre parole dettate dalla saggezza e dall'equilibrio e per questo la stimo molto.Grazie
La studentessa potrà rifarsi, non so se il professore riesca a cambiare i l suo atteggiamento.
D'accordo con lei sul comportamento della madre.
La studentessa potrà rifarsi, sempre che non venga stroncata definitivamente per il fatto di essere finita su tutti i social e i giornali online, commentata e derisa da tutta Italia (persino gente che scrive "habbiamo"). In alcuni casi persino insultata, elevata a simbolo di cialtroneria senza però di lei sapere nulla, senza conoscere il suo percorso.. Il tritacarne mediatico é molto più devastante di una batosta ad un esame, ne ho visto l'effetto a lungo termine su una persona vicina. Roba che se uno è già in un momento di difficoltà non si rialza più. Lei é finita ovunque, senza neppure l'accortezza della censura del volto, che comunque non avrebbe cambiato poi molto. Questa é violenza pura.
@@lauracipo
Si la sua analisi è più giusta e dettagliata, inoltre chi ha il dovere di insegnare non può scendere cosi in basso, non è un insegnamento per
nessuno, qui non ci si può dividere sul chi ha ragione, qui ha solo torto
il proff che ha abusato della sua posizione, i metodi sono altri
@@lauracipo e ben le sta, anche e soprattutto alla chioccia. Insegno alle superiori e i genitori così sono la radice di tutti i mali. Anche del far girare il cazzo ai prof, che vedono sempre più i giovani catafottersene di sé stessi e delle scelte che fanno. Inoltre dire a una che l'arrestano se si laurea non sapendo una sega, non è un'offesa alla persona. È una mesta previsione delle conseguenze di una condotta. E si, alla genitrice avrei detto anche di peggio fossi stato il docente. Fin troppo pacato.
@@ingridprestopino6441 cara professoressa, visto che io e lei non ci nonosciamo, non usciamo a cena e non siamo in confidenza, la invito ad usare un linguaggio consono. E già questo basterebbe. Ma le rispondo comunque: se il regolamento impone il divieto di presenza di terze persone in stanza durante un esame, l'itervento della mamma é facilmente sanzionabile. Inoltre l'Università ha tutti i mezzi per respingere uno studente non preparato. Perciò questa non é una notizia di interesse pubblico, non ci riguarda. Se proprio devo entrare nel merito, se ci fa caso la ragazza spinge via la madre almeno due volte. È una vittima. Se alla mia considerazione sul meccanismo violento del tritacarne medatico e i possibili effetti sulla vita di una persona (in questo caso di una persona già vittima), lei risponde "e ben le sta".. Beh.. Si qualifica.
@@ingridprestopino6441 previsione di cosa?
Come può dire con certezza che si tratti di una previsione e non di un orribile scenata data furia di quel momento, senza sapere come la studentessa fosse andata agli altri esame, in cosa la studentessa voglia specializzarsi e quanto si sia dimostrata preparata nell' esame della materia in cui vorrebbe specializzarsi (esempio: cardiologia)?
Ma cos è tutta questa superficialita?
Molto bravo Prof. Saudino.
Speriamo che la ragazza riesca a tirare fuori il meglio da tutta questa faccenda, usandola magari come stimolo
per il suo futuro percorso universitario e di vita
Da studente sono pienamente d'accordo con la sua analisi. Non si sta commentando una partita di calcio, ma un episodio tragico di una persona, oltretutto ingiustamente travolta da una valanga di disprezzo e di insulti . Non vorrei mai essere nei suoi panni.
Sottolineo che la ragazza, sempre nel video, chiede al professore perché si incavola sempre con lei. A me pare di capire che la ragazza abbia tentato di fare questo esame, con lo stesso esito, e che adesso abbia timore del professore. Capita spesso di entrare in questo loop con particolari esami, dove lo studente, pur essendo preparato, non riesce a passare l'esame perché troppo condizionato dal professore che lo ha bocciato precedentemente.
complimenti per la chiarezza del discorso
Povera ragazza. Io ho sempre avuto una madre indifferente e disturbata. La mia sofferenza è stata la sensazione di essere invisibile. Entrambi i comportamenti sono lesivi. Che tutto venga messo in piazza è angosciante.... Ripeto povera ragazza speriamo che se la cavi
Brava. Io ai miei li caccio proprio fuori dalla stanza 😂😂😂😂
Il guaio della dad è questo, ovvero che ci sarà sempre chi filmera' certe cose
@CLAUDIO MASULLO io studio,studio pure tanto
Ragionamento perfetto , preciso ed umano soprattuto.
Il prof poteva risparmiarsi di fare quella scenata. Loro sono i primi che dovrebbero dare il buon esempio, che gli costava bocciarla e basta?
SESTO ANNO DI MEDICINA, SEI ANNI FOTT..., STUDENTI CHE SONO UN PERICOLO PER LA VITA DEI PAZIENTI.
NON HO PAROLE, CERTI PROFESSORI AVREBBERO FATTO MOLTO DI PEGGIO.
@Clau007 Lavoro in PS. Se non sei in grado al 6 anno di fare il medico qualcuno te lo deve dire. Se ti capitasse a te mentre hai bisogno di una trombolisi non ti farebbe piacere trovarti alcuni medici.
@@elvin4732 certo ma in quel modo che ha ottenuto? E poi che dica alla ragazza che ammazzerà la gente ,detto da un medico legale, mi pare quasi una barzelletta.
@@starkwolf8078 era un discorso IMPERSONALE, generico, riferito alla pericolosità del mestiere del medico o infermiere. Purtroppo non tutti sono portati.
Ti assicuro che ci sono casi patologici
@@elvin4732 Sei contento sapendo che alcuni professori avrebbero fatto di peggio? Il ruolo del professore è quello di esaminare i ragazzi, ed eventualmente bocciarli. Poi, in tutta onestà, ritengo che bocciare e sfanculare gli studenti impreparati abbia la sua soddisfazione.
Spiegazione sintetica ma ricca di dettagli, lessico variegato, argomentazioni valide ed elencate secondo un filo logico... Questo si che si chiama ragionare! Complimenti
Ho fatto esami dove la gente si è ritirata prima di esporre oralmente. Il prof all’inizio ha detto “chi non sa questo argomento x esca dall’esame” e così hanno fatto 4/5.
Assisto all’esame di anatomia:
“....E quindi dica signorina, come si chiama la regione in cui si trova il cuore?”
“....ehm.... il... mesogastrio”
“Beh... dopo un brutto incidente forse... !
Torni la prossima volta.”
E bisogna insultare in quel caso? Una battuta ci sta, il docente ha dovere di insegnare lo studente è libero di prendere 30 o 0. Il docente è pagato per insegnare e fare un esame, poi spetta allo student se usufruire del servizio o “non studiare” buttando tempo
@@froeliuus penso fosse proprio quello il senso ...
Immagina trovarsi al quinto anno di ingegneria informatica e alla domanda (esempio) come si disinstalla un software, non si sa rispondere.
È normale che lí per lí il prof sbrocca
Purtroppo capita anche a scuola e lo so anche di amiche di amiche che lo fanno con i loro figli, a me è capitato l'anno scorso con uno studente i cui genitori mi hanno fatto poi anche una telefonata aggressiva perché temevano che dessi al figlio il recupero a settembre. Purtroppo ci sono ragazzi che vanno avanti solo per le pressioni dei genitori. È questa la dura verità della scuola di oggi. Si dovrebbero raccogliere più testimonianze di questo tipo. I ragazzi sono quelli che più di tutti ci rimettono.
Perfettamente d'accordo con lei su tutte le questioni... Da studentessa sono rimasta sconvolta nel vedere la pletora di commenti che giustificavano un simile professore. La mia esperienza universitaria è costellata di uomini e donne che si sono comportati in tal modo, con colleghi e con me e davvero noi studenti ci siamo assuefatti al pensiero che la cosa sia "normale".
Il vero dramma è la curiosità morbosa del sensazionale. Io quel video non lo voglio vedere non perché non mi incuriosisca ma perché mi farebbe pena vedermi da fuori sbirciare maliziosamente i drammi altrui. Che cosa piccola. Siamo attaccati a cose così piccole? Ci si vuole perdere sempre in una risata, come siamo annoiati!
Gran bel commento.
Condivido
Bellissimo commento, swag
In effetti non volevo vederlo..ma poi le solite accuse all'insegnante, me lo hanno mandato in diversi chiedendomi cosa ne pensassi, e mi hanno spinta a sentire con le mie orecchie questa presunta severità in eccesso...e ho visto che a confronto sono una sadica bastarda che frusta gli studenti. Io la chiamo ironia e pacatezza nell'essere realistici. Altroché severità. Comunque si video e articoli di quella risma non andrebbero neanche postati e pubblicati. Futilità.
Boh, io non mi vieterei di vedere una cosa soltanto per orgoglio, anzi credo che tutti gli eventi arricchiscano l'uomo, la realtà va sezionata in qualsiasi sua forma, perchè solo grazie al confronto e ai cosiddetti "drammi altrui" l'uomo può conoscere meglio se stesso.(:
Ps. Ovviamente senza giudicare o prendere in giro i protagonisti delle vicende, ma piuttosto tentando di estrarre una verità da ogni persona.
... bravissimo ...
L'episodio non poteva essere spiegato meglio di così, complimenti professore.
Soprattutto i punti che lei affronta sono messi in fila nell'ordine giusto, toccando tutta la bassezza espressa dai protagonisti lungo il percorso ed arrivando al danno fatto alla ragazza, che è il vero dramma della vicenda.
Il video è stato girato da qualcuno che assisteva all ' esame, infatti la madre ha sporto denuncia contro ignoti per la diffusione del video
Su questo può vincere
però è anche vero che la madre è intervenuta pubblicamente davanti a tutti gli studenti che stavano seguendo l'esame. Non so se avrebbe avuto lo stesso coraggio nell'accompagnare la figlia in aula e nel fare una piazzata del genere davanti a decine di studenti, ma purtroppo alcune persone, specie se oltre una certa età, fanno fatica a capire il nesso che c'è tra l'identità online e quella reale e così su internet perdono qualsiasi freno inibitore
La madre non si arrende, anche la denuncia al posto della figlia.
@@matmax6834 Il professore va rimosso, non può fare quel lavoro.
@@acquologo83 LO STUDENTE DEVE RIFARE IL PRIMO ANNO. Ma avete idea di che gravità sia questo fatto. Sono pericoli per i pazienti.
giuste parole professore, gli adulti alla fine hanno creato più danno che bene, nella convinzione di fare bene. Il professore non può pensare di essere educativo urlando come una furia, la madre si intromette per tutelare. Mi viene da dire povera ragazza. Spero che superata la fase angosciante si rafforzi e faccia tesoro da questa dolorosa esperienza .
Condivido. Spesso queste dinamiche aiutano a crescere. Un conflitto spesso nel tempo ti restituisce una fase di crescita. Sempre perfetto Professore!
Il problema di Internet è che ormai quasi si registra e si condivide solo per schernire le cose o per trarne un vantaggio
Insomma, è un gioco al massacro
Per esperienza personale certi professori, universitari in particolare, provano gusto ad umiliare lo studente. Quindi giusto che si denuncino certe situazioni. Se io dico una stupidata all'esame tu professore hai il potere di bocciarmi, spiegarmi l'errore, così che io non lo ripeta al prossimo appello, senza necessità di tutto quel cinema... Quelle umiliazioni non è semplice scrollarsele di dosso.
Grandissimo Professore. Ottima mentalità, si è meritato la mia iscrizione
Riassunto = Nessuno di loro aveva ragione
Gentile Saudino, la verità è che molti incapaci hanno scelto d'insegnare per infierire e prima apriamo gli occhi su questo fatto e prima si sbatterà fuori certa gente dalla scuola e dalle università. Personalmente non ho mai accettato che l'insegnate mi faccia da genitore cioè da educatore. La distinzione tra istruire ed educare deve essere netta. Non tocca ai docenti educare, a loro tocca il compito d'istruire e verificare l'apprendimento, come anche lei afferma. Purtroppo i nostri percorsi formativi sono invece troppo impregnati di paternalismo. Secondo me dovrebbero esistere gli strumenti giuridici per portare il docente in tribunale dati certi comportamenti. Perché anche qualora io sia deficiente e non capisca quello che sto facendo, l'insegnate non può umiliarmi. La causa della strage in Germania a Erfurt fu innescata dall'umiliazione subita da uno studente di fronte alla classe. Questo è tornato a scuola armato e ha ammazzato 14 insegnati e altre 3 persone. Ci vogliono gli strumenti giuridici anche per licenziare chi ha scelto di fare il docente ma era meglio facesse altro, ad esempio educare i suoi figli. Non sbaglia solo chi sceglie la facoltà o lo studio a cui non è portato. Sbaglia di più chi crede di crescerti con metodi da caserma.
Direi che sono stati presi in pieno tutti i problemi della vicenda, top!!!
d'accordo su tutto, assolutamente.
Una cosa notevole di questa vicenda è che si riesce un po' a capire e immedesimarsi in tutti e tre i personaggi della vicenda. Anzi quattro, perché ci sono anche quelli che hanno filmato e pubblicato (mi chiedo chi siano, voglio pensare altri studenti, non la famiglia).
Mi immedesimo nella studentessa, che poveretta sembra la classica studentessa di medicina che ha scelto il suo percorso per, diciamo, "motivi familiari", e che altrimenti chissà che avrebbe fatto (forse anche nulla perché non è facile oggi per un ragazzo capire il proprio percorso) e che forse ha sbagliato, ma cerca comunque di arrivare alla fine di quello che ha intrapreso, spinta da dietro, e prova e riprova quell'esame (perché dalla discussione si capisce che non è la prima volta) sebbene impreparata, perché tutti fanno così e tutti le hanno detto che l'importante è laurearsi il prima possibile, non importa con che voto, tanto quello che conterà sarà comunque la specializzazione post-laurea.
Mi immedesimo anche di più nel professore, perché all'università per un professore è frustrante ed estenuante questo flusso continuo agli esami di studenti che si presentano senza sapere nulla tanto "o la va o la spacca, se va bene nonostante l'impreparazione ti sei cavata un esame, se va male ritenti, tanto prima o poi ti fanno passare non fosse altro per non vedere più la tua faccia", e tutto ciò con le pressioni dall'alto perché "se gli studenti vanno male è colpa del professore". A ogni esame liste lunghissime di studenti che si presentano, per lo più impreparati, ore e ore di lavoro, di preparazione dell'esame, di esame, di correzione degli scritti, ore e ore di orali, adesso pure online, senza poter essere sicuri che non ci sia qualcuno che suggerisce dietro lo schermo, e poi sta qua se ne viene fuori, al sesto anno di medicina, dopo aver già tentato più volte l'esame, con una castroneria gigantesca, incredibile. Ma ci credo che ha sbroccato, povero cristo: si è spaventato a rendersi conto che se per caso non faceva quella domanda e magari ne faceva un'altra che lei sapeva, capace che una così passava.
E, incredibile a dirsi, mi immedesimo in parte pure nel personaggio più biasimevole e imbarazzante di tutti, la madre. Si, perché sono una madre, di un ragazzino delle superiori, e per fortuna i prof di mio figlio sono splendidi e corretti. Ma posso garantire che se non abiti in un palazzo quello che tuo figlio fa nell'altra stanza durante la DAD lo senti, in un certo senso anche se non vuoi. Nel mio caso per fortuna questo mi ha fatto *apprezzare* i prof di mio figlio (anzi, di un paio vorrei poter seguire le lezioni anch'io tanto bene parlano e spiegano e tanto interessante rendono la loro materia, è mio figlio che mi caccia :-D ). Posso dire che però se sentissi che un professore maltrattasse mio figlio con tali toni dovrei legarmi a una sedia per non fiondarmi dentro anch'io a dire "ma come si permette? che modi sono?". Va anche detto però che io non spingerei mai mio figlio ad abbracciare una professione per cui palesemente non è portato e soprattutto cerco di educare mio figlio a non presentarsi impreparato agli esami.
Infine, se a mettere online il video è stata la famiglia, sono quantomeno degli imbecilli e la ragazza dovrebbe mandarli tutti in un posto che non è il caso che scrivo qua per buona educazione. Se, come credo, sono stati altri studenti, beh hanno fatto una cazzata ma li capisco: non hanno considerato le conseguenze per l'amica (tipica irresponsabilità di tanti giovani immaturi non coscienti dei rischi della rete). Il loro scopo era evidentemente rendere pubblico e far vedere a chi di dovere il comportamento incorretto del professore, che evidentemente tali scenate le fa spesso. Sono abituati a condividere tutto sui social, di solito ricevono al massimo dieci like, e non hanno pensato che potesse andare così virale e rovinare la reputazione dell'amica.
Insomma, un'incredibile concomitanza fra diverse debolezze ha creato una situazione in cui tutti sono comprensibili.... e tutti hanno torto.
Infatti questo è un problema dei nostri giorni, i genitori cercano di aiutare sempre, cercano di darci tutto ma non sanno che ci stanno togliendo tutto.
Non funziona anche siamo noi stessi i primi a non volerci aiutare
*anche se
@@cristinapanero6101 Ne sono a conoscenza purtroppo..
I professori dovrebbero essere tutti come lei. Anzi, dovrebbe insegnare nei percorsi di specializzazione all'insegnamento. Sì formerebbero insegnanti sicuramente più empatici.
Hai pienamente ragione in tutte e 3 le tue ragionevoli riflessioni
Io non capisco perché certi professori/assistenti debbano reagire ad un silenzio o ad una impreparazione in modo così esagerato certe volte. Se lo studente non ha acquisito certe conoscenze verrà bocciato o gli sarà assegnato un voto basso, ma non capisco il perché certi docenti debbano caricare il disagio ancora di più. A prescindere che non si dovrebbe perdere le staffe con nessun studente, ma ci sono casi in cui uno studente può avere delle difficoltà, a volte anche disturbi mentali, e se un professore si approccia con freddezza e cattiveria a tale studente può essere qualcosa di interiormente disastroso per quel ragazzo/a.
Dico solo che il livello di un professore si denota anche dal modo in cui boccia. Sul ragazzo che ha registrato e diffuso il video non mi esprimo, ma penso che certe cose, anche se ne avessero possibilità, non le farebbero nemmeno gli sciacalli.
Magari chi lo ha diffuso avrebbe voluto, sbagliando, mettere alla gogna il prof per i suoi metodi e non la ragazza, ma non andava diffuso comunque.
È stato come vedere un film di Totò e Peppino. Meraviglioso !!!!
Vorrei aver lei come docente, rispetto pienamente il suo ragionamento, complimenti.
Tutti poi dimenticano con il tempo. Chi non dimenticherà sarà la ragazza e la sua credibilità. I social stanno entrando nella nostra vita a condizionarla. Quanti danni stiamo facendo alle nuove generazioni.
Non puoi fare un passo falso che i social ti marcano
Saluti da Parma
Polpo alla griglia
@@antoniofineschi1198 grigliata di cozze
@@simonevittus5075 svolta a destra obbligatoria
Per quanto riguarda i genitori è necessario imparare a stare al proprio posto per il bene dei nostri ragazzi.....e poi alla fine non passare un esame non è la morte di nessuno, anzi magari è lo spunto giusto per riflettere e fare meglio in futuro.
Spero che questa ragazza si lasci alle spalle questa storia e guardi avanti...ha la gioventù dalla sua parte.....
Buongiorno, io non la conosco, è il suo primo video che guardo ma penso che lei sarebbe un ottimo professore, ha analizzato la situazione in maniera molto chiara e concordo con le cose che ha detto👍👍
Io mi sono laureato quasi 20 anni fa e mi è capitato di essere bocciato una volta, di rifiutare un voto per non abbassare la media e anche di smettere quando mi sono reso conto che l'esame stava andando male. Però i miei genitori mai si sono permessi di sindacare, e nemmeno prima, dalle elementari alle medie. Non ho studiato? Problema mio! Oggi si va dalla maestra, dai professori per aggredirli e a volte anche fisicamente, cosa che trovo inaudita (per usare un eufemismo). Sì, professori che si lasciano andare, talora con un gusto sadico, ad umiliazioni e comportamenti inutilmente vessatori esistono ed esisteranno sempre, come esisteranno sempre gli studenti impreparati. Però è altrettanto vero che se si desse un po' più di importanza alle istituzioni didattiche, se la scuola cessasse questa deriva burocratizzante, se tornasse ad essere una SCUOLA; se, ancora, i docenti tornassero a godere del rispetto che il più delle volte meritano; se lo studente fosse educato alla responsabilità; se, insomma, si facesse un passo indietro e ci si fermasse a riflettere sul vero ruolo della didattica e sulle relazioni tra docente e discente, non ci troveremmo madri fanatiche che "oddio la mia bambina!" Il professore ha sbagliato, la madre ha fatto peggio, perché oggi è normale che ci sia questa ingerenza inappropriata dei genitori nella sfera della scuola. Purtroppo!
Condivido pienamente
Dal titolo può sembrare un altro tube
Condivido perfettamente caro Proff .....spesso l etica professionale viene meno...
Boh questa volta non mi trova molto d'accordo su alcuni punti. Vengo da una carriera universitaria in cui ho visto tantissime volte i professori mettersi sul pulpito e permettersi di fare il brutto e cattivo tempo a piacimento, trattare male gli studenti con un certo sadismo, non rispettare gli orari dimostrando di fregarsene altamente del tempo e degli impegni altrui, costringere gli studenti a comprare i libri scritti da loro, e guai a presentarsi all'esame senza, o con il libro prestato da qualche compagno. Rimane il fatto che è senza ombra di dubbio una vergogna se il video è stato pubblicato senza il consenso della ragazza, dall'altra parte mi sento di dire "ben venga la dad" (virgolettato venti mila volte) se mette in luce questi soprusi che da anni vengono perpetrati nelle università senza che nessuno prenda mai provvedimenti.
Si, potrebbe darsi che la ragazza non fosse preparata (anche se da 2 minuti di video, nessuno può saperlo veramente. Potrebbe essere stata semplicemente una singola frase sbagliata per quello che ne sappiamo)
Si, potrebbe anche darsi che la madre avrebbe dovuto starsene fuori dalla stanza (ma di nuovo, per quello che ne sappiamo la madre avrebbe potuto essere in un'altra parte della stanza e essersi avvicinata perché ha sentito le urla.)
Quindi in conclusione per quanto mi riguarda, le colpe più grandi le ha il "professore" perché da nessuna posizione di potere, nemmeno quella di professore universitario (o di datore di lavoro ecc..) puoi permetterti di mortificare così una persona.
Completamente d'accordo
Concordo. E aggiungo che chi non frequenta l'università pensa che questo spiacevole episodio sia da attribuire alla DAD o al periodo difficile che stiamo vivendo, quando purtroppo da anni è sempre stato così. In ogni facoltà ci sta sempre qualche professore esaltato che inveisce contro gli studenti. Se questi episodi emergono solo ora è perché dietro uno schermo è più facile registrare.
Sono d'accordo ma credo che questo episodio evidenzi un problema molto attuale che però non ha nulla a che vedere con le restrizioni dovute alla pandemia: il fatto che questi ragazzi vengano cresciuti sotto una campana di vetro col risultato che crollano dinanzi alle difficoltà più banali. Certo che i professori all'università hanno sempre maltrattato gli studenti ma ai nostri tempi ingoiavamo il rospo, intascavamo il libretto e tornavamo a casa a rimetterci sui libri e 9 su 10 dovevamo anche fare i conti con i rimproveri o peggio, la delusione dei genitori...così si cresce, imparando ad accettare i fallimenti. Oggi non è più così e questi ragazzi sono troppo fragili.
Concordo con lei!!!!
Analisi perfetta. Si vede che sei una persona intelligente e umana.
Al "t'hann arrestà" il Prof. perde tutta la sua autorevolezza. Che oggi 2021 in una università italiana si parli in dialetto è inaccettabile.
Poi possiamo dire Matteo, mi permetto di darti del tu siamo filosofi entrambi, che la studentessa fosse impreparata e andasse bocciata e magari anche confortata. Al secondo anno di filosofia a Torino (esame di filosofia morale 1) ho visto gente bocciata perchè non aveva usato il termine "giustapporre" e subito dopo gente promossa con una domanda sulla tripartizione dell'anima in Platone e puoi immaginare come venivano perculate le studentesse di Storia o di Lettere. Insomma la preparazione degli studenti deve essere monitorata alla pari della preparazione dei docenti.
ottimo commento. Condivido completamente.
Infatti ,con calma, avrebbe dovuto dirle l'errore e tornare più preparata.L'ira non è mai uno strumento di crescita.🙋👍👍👍 grazie per il video!
Gli esami sono pubblici quindi chiunque può assistere agli esami.
La madre è intervenuta perché sua figlia stava subendo una ingiusta umiliazione. Anzi la ragazza si è difesa anche bene prima dell’intervento del genitore.
Sì e no, gli esami sono pubblici ma c'è un regolamento per svolgere gli esami, non ci devono essere persone nella stanza in cui si sostiene l'esame. Mi è capitato di vedere addirittura una ragazza bocciata perché per sbaglio è entrato un familiare nella camera (uscendo immediatamente). Ci sono delle regole
@@sabrinaccc
Puoi inviarmi il link delle regole? Grazie.
Quanta empatia e intelligenza assieme.
Il docente ha fatto benissimo, il nocciolo della questione è che si tratti di un esame di MEDICINA e la studentessa, al sesto anno, ha parlato di DIVISIONE CELLULARE NEL MORTO, allora il prof ha perso le staffe dicendo giustamente: "noi dobbiamo andare a curare la gente e tu parli di divisione cellulare nel morto, ti devono arrestare".
p.s. Dal video si capisce che la ragazza sia stata bocciata più volte da quel prof, infatti dice "ogni volta mi deve umiliare", questo dimostra che vada all'esame non preparata, per me questo significa non avere rispetto del docente e soprattutto della medicina.
p.p.s. Il video non l'ha diffuso né la studentessa, né il docente, ma un altro studente collegato nella stessa aula virtuale.
La bocci e basta.Fine della discussione.Se ce ne fosse bisogno la bocci anche 200 volte,ma non la mortifichi MAI.
Vengo a conoscenza di questo canale con questo video.. beh che dire mi iscrivo, e vado a vedere quante altre riflessioni equilibrate, centrate nel problema e non egoriferite mi sono perso. Complimenti!
Di mio posso dire che seguo il Cerbero Podcast su Twitch e mi auguro che lei venga invitato per quattro chiacchere, così che altri gen Z come me possano prendere il meglio che possono da queste riflessioni.
Grazie di cuore
D'accordissimo con te in tutto
Dal mio punto di vista opinionabile questa sfuriata mi da l'effetto di una presenza di terrorismo psicologico. Certamente condivido il pensiero riguardo il pubblicare il video.
Studiate e fine, genitori out
Prof. la sua analisi è come sempre lucida e dimostra quanto lei sia un ottimo osservatore della realtà scolastica.
Tuttavia credo che l'atteggiamento del Professore in questione rappresenti un caso limite e l'intromissione della madre sia stata, seppure disfunzionale, naturale e spontanea (e altrettanto limite, se vogliamo).
E' chi forma, chi rappresenta un punto di riferimento per i ragazzi a dover dare l'esempio, soprattutto in questo momento storico nel quale, come lei stesso ha detto, i ragazzi sono in balìa del malessere.
La ragazza è impreparata, ok, la madre invadente ok... ma è più grave questo o il fatto che un professore universitario, un formatore (parola a lei cara e densa di significato) si lasci andare a tale sfuriata?
Giustissimo, questa riflessione non fa una piega
Professore, mi scusi, io non posso non aggiungere questo commento dopo che ho guardato il video. Le giuro che mi sembra tutto preparato. Non posso credere alle mie orecchie: quest'uomo che doveva essere un professore universitario, non solo urlava, MA LE PARLAVA ANCHE IN DIALETTO!!!! ... Una cosa oscena. Inguardabile. E fatico, mi creda, a credere che sia vera. Non ho nulla contro i dialetti, li amo. Ma ci sono contesti e contesti . E' davvero uno schifo!
Purtroppo da noi al sud molti professori parlano in dialetto, questo non pregiudica di certo la loro preparazione però non la prendere come una cosa irreale perchè da noi i prifessori che parlano in dialetto è normalità
Posso confermare
"studia figlio mio che fai i soldi" questa è la morale sbagliata, per questo interviene mamma, perchè la dissonanza sta li. Se la tua salute mentale ne risente o non fa per te o devi cambiare approccio. Mi sto stancando di gente che "ansia di qua ansia di la".
Commento di una verità incredibile
Esatto non è normale che a 20 anni ti metti a piangere per un esame andato male, capisco che magari si è impiegato parecchio tempo per lo studio che in quel momento sembra vano, però ci vuole un po' di controllo e freddezza altrimenti come si fa a gestire i veri problemi.
L'universita 'e' una palestra di vita, bisogna ben allenarsi(prepararsi con costanza, serieta', determinazione, per se stessi e non per fare piacere ai genitori )se si vogliono raggiungere buoni risultati, che sono non solo i risultati di ogni esame e il voto finale che si raggiunge alla fine, ma quello che uno dovra' affrontare dopo la laurea , saper risolvere i problemi che la vita ci riserva.
@@v1ncy982 Quello che si sottace è che a studentessa sia al 6sto ed ultimo anno del corso. Il prof.re iracondo sbaglia ma la ragazza deve aver sbagliato tutto ma proprio tutto! E che la madre sia medico mi ingenera più di un sospetto.
Concordo su ogni punto
Ottimo contenuto!👏👏👏
La seguo spesso e spesso sono d’accordo con lei e la ringrazio per il capillare lavoro di diffusione delle sue idee preziose sulla scuola:: dissento però in questo caso con il suo giudizio di inopportunità circa il comportamento della madre della studentessa: a fronte di un evidente ed inaccettabile abuso da parte di un professore troppo alterato e quindi impossibilitato a esercitare la sua funzione, la signora ha pensato di rendere pubblico il fatto per suscitare un dibattito pubblico che quantomeno porterà ad una riflessione su una delle tante forme di disagio di questa stanca civiltà.
Invece di focalizzarci sul problema strettamente personale e privato del comportamento della mamma, della famiglia e della ragazza, che se è portata o no per fare medicina non sono certo fatti nostri, come non compete certo a noi dare giudizi sulla fragilità e sui problemi interiori della ragazza, dovremmo piuttosto focalizzarci sul problema di interesse collettivo e istituzionale della presenza (purtroppo massiva) nelle università italiane di questi “esseri” che non degno neanche chiamare professori. IL compito di un professore, dall’asilo all’universita, è quello di guidare gli studenti nell’apprendimento. Se c’è un problema, una lacuna, una qualsiasi cosa, è compito del professore risolvere direttamente o, in alternativa, suggerire come risolvere nel migliore dei modi. Inutile dire che tutto ciò non passa certo per le sfuriate, la mortificazione, l’umiliazione. Si possono fare danni seri a una persona. C’è gente che si è buttata sotto a un treno per episodi del genere, non scherziamo. Anche io ho subito un umiliazioni da un professore, so cosa significa. Quell’anno fui così scoraggiato, persi la fiducia in me stesso, avevo rabbia perché non potevo neanche rispondere a tono per paura di subire ritorsioni. Passai un brutto periodo di quasi depressione, non riuscii a dare nessun altro esame in quel semestre e la depressione duro fino a quando poi superai l’esame in questione.
Usare il proprio potere o il proprio ruolo per esibire prepotenza verso gli altri che non posso reagire per paura di ritorsione è semplicemente indegno e da vigliacchi. I mafiosi fanno così, giusto per dire. E questo vale nella scuola come nel lavoro. Ho sentito cose come “se per una sfuriata del professore ti lasci abbattere allora nel lavoro come farà?” Nel lavoro vale la stessa cosa. Un capo che si rivolge in questi modi ai dipendenti è da registrare e denunciare, altro che “insegnamento”. Nel caso in questione poi c’è l’aggravante che da un professore visto il ruolo istituzionale e sociale che ricopre è inammissibile un comportamento del genere. Fosse stato in un istituto universitario privato a quest’ora si starebbe già cercando un altro lavoro più adatto alla sua indole come può essere per esempio il pescivendolo o il venditore di tappeti, invece nelle università pubbliche questi dinosauri boomers didatticamente incompetenti fanno quel che gli pare e anche più. Vergogna.
@@alessandrovaccari782 io parlo quanto cazzo mi pare;)
Ho seguito l'episodio e devo dire che la studentessa (emotivamente fragile) ha sbagliato ma il professore l ha umiliata. Ora se sei al sesto anno di medicina e fai un grave errore come ha fatto la studentessa sei impreparata e ti bocciano perche vai a far un lavoro di enorme responsabilità. MA il professore è andato decisamente oltre. La madre doveva starsene fuori? si. Analisi precisa ed obiettiva,tanti cocci da riparare
"ma tu vuoi dividere le cellule di un morto, al sesto anno di medicina?? Ti devono arrestare!" Dove sta l'umiliazione e il giudizio alla persona? Qui si giudica la competenza in fatto medico. Umiliare vuol dire giudicare la persona, non il suo operato. "Non sei buona a nulla", "sei stupida" ecc ecc... A confronto gli insegnanti che avevo alle medie ed elementari erano gerarchi nazisti dai dai...
@@ingridprestopino6441 L'umiliazione non è solo la parola che viene detta, è anche il tono ed il contesto.
Se ti dico ignorante non per forza ti sto umiliando, semplicemente sto constatando che ignori qualcosa.
Che succede però, se te lo dico urlando?
Nel caso in cui aggiungessi anche che siamo in pubblico?
E se quel pubblico è fatto di gente che ti conosce?
Ad ogni supposizione il "sentore" di umiliazione "aumenta" poiché dapprima siamo solo io e te, poi ti urlo poi ti urlo davanti a persone che conosci che hanno nel bene e/o nel male un giudizio su di te.
Non per forza devo dirti che sei un figlio di buona donna per umiliarti, molte volte basta un contesto e una persona viene umiliata
(Ho lasciato volutamente fuori dal discorso la componente soggettiva)
Ingrid, qui nessuno sta dicendo che la studentessa andava promossa MA c'è modo e modo di dir le cose e il fatto che la studentessa abbia sbagliato, perche ha sbagliato e l errore è grave ,deve portare alla bocciatura della stessa MA MAI ad una sua umiliazione che va oltre il ruolo che ricopre il professore, lei era visibilmente in uno stato di fragilità emotiva e a parer mio il prof ha esagerato ( come detto sopra) .non vuoi chiamarla umiliazione? Chiamala esagerazione ma di sicuro è qualcosa di assolutamente estraneo al contegno che un professore DEVE avere.
@@ingridprestopino6441l'umiliazione è stata la sfuriata del professore che è altamente non professionale, così come lo studente è tenuto ad avere un linguaggio e una modalità di espressione consona all'ambiente, così anche il professore deve essere tenuto ad evitare sceneggiate come quella in questione. Tra l'altro l'umiliazione è maggiore dato che il tutto è avvenuto in presenza di moltissime persone, e tra l'altro il video diffuso ha soltanto peggiorato le cose. La studentessa è senz'altro impreparata e va bocciata, ma il professore doveva soltanto limitarsi a quello, i commenti e il teatrino partenopeo poteva anche risparmiarseli...
@@vorthur4028 Al sesto anno non sei uno studente, sei un medico.
la divisione cellulare nell'organismo morto esiste e si chiama vita residua.
condivido poi l'analisi sul professore ma soprattutto sulla madre...un qualcosa di grottesco dall'inizio alla fine
Incuriosito dalla vicenda ho guardato il video, ha pienamente ragione il professore.
E come mai?
@@riccardoguarnera2920 perché non crede agli zombi può convincerla? Mi spiace solo per l’italiano calpestato.
Ottima analisi
Ricordiamoci che avremo a che fare con un futuro medico che dovrà prendere delle decisioni lungo la sua vita professionale sulla nostra salute e che non siamo ad Amici su canale 5!!!!
1) Ha ragione Galimberti nell'asserire che i genitori sono i sindacalisti dei figli. Non importa che i figli sappiano, è importante che abbiano un straccio di diploma, laurea etc. per poterlo sbandierare davanti agli amici e conoscenti come se fosse un trofeo di caccia. Un trofeo che rappresenta più la realizzazione del genitore che del ragazzo stesso. 2) Sant'Agostino scriveva "Nos sumus tempora: quales sumus, talia sunt tempora" e il nostro tempo è incentrato sul concetto della facilità dove tutto è e deve essere "easy". Tale concetto, ampiamente presente nel nostro quotidiano, lo si è trasportato anche nel mondo scolastico/universitario, in cui gli alunni pretendono di raggiungere il risultato con il minimo sforzo; con FACILITA' che è la dea beffarda della FELICITA' la quale crea illusioni e delusioni. 3) Reazione esagerata e fuori le righe del docente? E se fosse, invece, un pungolo per un maggiore impegno? Certo non è piacevole essere umiliati, ma talvolta un'umiliazione, anche forte come quella a cui la piazza mediatica ha assistito, può darti la forza di reagire e tirare fuori il meglio di te stesso.
mi spiace per la ragazza, il professore forse poteva essere più gentile, tuttavia di questi tempi la fragilità della persona pare essere un diritto sebbene sia una debolezza;
detto questo si può sempre migliorare, spero che il professore diventi più paziente e che la ragazza cresca e smetta di piangere.
Ma la madre che interviene per difenderla.. Ma come si fa?! Ma fateli crescere sti figli
Sono d'accordo, sbagliata la modalità del professore e sbagliata quella della madre. Una volta alle superiori ho fatto un errore madornale alla lavagna, in matematica. Ero stanca, tesa, la professoressa era sempre lì a metterti a disagio con commenti e sguardi... la preside la difendeva perchè era la sua modalità di insegnare, secondo lei ci rafforzava... non so, sono un po' scettica. Umiliare non è un modo di insegnare. E' stato un modo invece per allontanarci dalla materia, una materia che quasi tutti amavamo e dove era importante appassionare. Invece avevamo tutti il terrore e facevamo fatica a studiare e a concentrarci particolarmente quando eravamo alla lavagna vicino a lei.
La mia sensazione istintiva (forse perche mi vedo in quella ragazza...) lei con il tempo l andrà oltre questo infelice fatto ,ma il professore è e rimarrà un esaltato e inadeguato al suo ruolo ! Ci si augura che siano soltanto casi isolati !!!in quanto alla madre è sicuramente invasiva e chioccia ,ma ha fatto quello che istintivamente fa una madre!!!!
Concordo in pieno, tuttavia, un giorno, quando la fanciulla, in un momento di grande stress, magari lavorativo (ad esempio un paziente che lotta fra la vita e la morte....) Siamo sicuri che reagirà lucidamente? Tutto è allenamento nella vita. Per quanto sia doloroso. Poi certo, certi insegnanti...... Tuttavia un miscuglio di situazioni tristi che ha dato alla luce un caso così. Chissà quanti altri..... Si salvi chi può. Cordialità Claudio
Interessantissimo video
Le difficoltà fanno parte della vita e bisogna affrontarle, lo studio o il lavoro sono intrise di difficoltà che dobbiamo superare altrimenti rimaniamo sempre dei bambini bisognosi della mamma
Giusto la penso anch'io così
Siamo nel periodo della tecnica, manca il fine....
Galimberti?
@@g.g.3262 esatto quanto mi piace questa persona straordinaria 😁
@@12345stella bah, non so se ne condivido tanto il pensiero però, mi sa tanto di nostalgia per tempi mai vissuti
@@g.g.3262 è un filosofo e non ti deve dire cosa devi fare, ma cosa hai fatto fino a oggi
@@12345stella se mi deve dire cosa ho fatto fino ad oggi ha ciccato alla grande, il mio fine non è di certo la tecnica, che onestamente non ho neanche ben capito cosa sia
Premesso, non ho visto né ho intenzione di vedere il video.
Chiediamoci perché una studentessa arrivi così impreparata alla fine del suo percorso. Per inciso, io sono una medica, credo di aver detto corbellerie a tutti gli esami e anche agli ultimi, non vuol dire proprio nulla. Il concetto infatti è: l'università è un esamificio o un posto in cui si crea la conoscenza, ma anche la coscienza di cosa voglia dire essere medico? Poi magari le ragazza non vuole neanche diventare una medica, ma laurearsi e fare ricerca...
Bravissima
scusi ma anche se vuole fare ricerca mi pare sia pure il caso di richiedere che sappia le cose e non dica corbellerie gigantesche al sesto anno e dopo aver già tentato molte volte l'esame. Anzi, forse anche di più, visto che non avrà modo di rinfrescarsi le idee con la pratica. Mica che la ricerca è un'immondezzaio dove finiscono quelli che non sanno abbastanza per diventare medici.
La coscienza di dover essere medico è ciò che dovrebbe spingere quella ragazza a non presentarsi ripetutamente impreparata a un esame.
La risposta alla sua domanda ahimé è semplice: la ragazza è arrivata così impreparata alla fine del suo percorso perché glielo hanno permesso. Nelle università ormai passa il messaggio che ciò che importa non sono gli esami o la laurea, ma la specializzazione, e che lo scopo sia di arrivare alla laurea il prima possibile in modo da iniziare la specializzazione il prima possibile. Di conseguenza gli studenti si presentano impreparati agli esami perché tanto o la va o la spacca, se sei fortunato passi in questa sessione, se no passi alla prossima, non fosse altro perché dopo cinque o dieci volte che tenti il prof potrebbe essere tentato di farti passare anche solo per non rivedere la tua faccia. Il risultato è che la preparazione è sempre approssimativa, ed esame dopo esame si accumulano le carenze.
Questo è vero per tutte le discipline, non solo per medicina. Ogni professore universitario ha la sua corte di pluriripetenti e la sua collezione di perle da raccontare privatamente agli amici per sfogarsi delle corbellerie che gli tocca sentire a ogni esame.
Se col tempo poi le lacune si colmano, talora non si colmano tutte e ci si ritrova con insegnanti di lettere che fanno strafalcioni di grammatica, o con medici che hanno idee strampalate sui vaccini.
@@rossellarosin Guardi, non intendevo che nella ricerca vadano i peggiori, ci mancherebbe, cosa fare post laurea sono scelte. Il discorso era un altro, forse non sono stata chiara. Fare il medico non vuol dire avere la media del 30, né sapere teoricamente le cose. Quello è indubbio che serva, ma non è l'obiezione corretta da farle, se la carenza è teorica. Poi magari era un difetto di ragionamento e già cambia.
Il problema però a mio avviso non sono gli studenti, ma i professori. Come non si insegna come fare il medico, non si insegna ad insegnare, è questo il dramma .
@@claudiaserraiocco7321 se guarda il video si renderà conto che la studentessa, al sesto anno di medicina, ha detto una castroneria gigantesca. Decisamente di questa castroneria il responsabile non era questo professore, che nel suo comportamento ha sicuramente molte pecche, ma non questa. Non trovo del tutto giusto scaricare la colpa solo sui professori, in quanto la brutta situazione all'università è a mio avviso conseguenza di una brutta situazione che riguarda tutto lo studio universitario in Italia. Per restare in pari con le statistiche europee il governo spinge per sfornare ogni anno tot laureati, ed elargisce i fondi in base al numero di laureati che una certa università sforna all'anno. Ciò forza i rettori a spingere per far laureare il maggior numero di studenti nel minor tempo possibile. Non c'è bisogno di dilungarsi a spiegare come questo abbia ricadute negative.
Difficile giudicare la preparazione della ragazza: non sappiamo nè la domanda nè la risposta.
Sì nessuno dei protagonisti merita particolare indulgenza: la studentessa dopo sei anni di corso - ha quindi circa 25 anni- se dice baggianate del genere si dimostra non solo impreparata ma inadeguata; a mio parere da qui la frustrazione e la rabbia del docente. La madre è invadente ed il fatto che sia medico mi induce a pensare che, al momento della scelta della Facoltà, questa invadenza sia stata qualcosa di più. Il docente ha sbagliato, non c'è assoluzione: ma vogliamo dire che avere studenti cialtroni (perché poi è anche per questo che te la fai sotto all'esame), che arrivano a fine corso con lacune INCOLMABILI fa rabbia, soprattutto quando sai che c'è una folla che questa possibilità se l'è vista preclusa da una selezione all'ingresso assai discutibile?
se mettesse anche il link al video farebbe informazione completa.
Ci sta
@@MatteoSaudino "...ci sta..." manca lì...o dove...
Buongiorno professore.
Penso che sia necessario cambiare i nostri comportamenti. Tutti al corso di Comunicazione Non Violenta.
Per imparare ad essere più GIRAFFE, ed smetterla di essere troppo SCIACALLI.
Ha sbagliato la ragazza a non prepararsi e la madre, ma basta con questi professori con manie di protagonismo, che si sentono Dio...
Esatto. Il professore è stato esagerato nel redarguire la ragazza e la mamma non doveva assolutamente intervenire, visto che per sua ammissione è un medico ed esami universitari ne ha fatti anche lei. Dovrebbe sapere come si superano le difficoltà.
In conclusione la mamma non doveva essere coinvolta, la ragazza deve essere bocciata, studiare di più e sviluppare un carattere più forte, il professore non doveva umiliarla, forse di più incoraggiarla piuttosto che traumatizzarla. E bisogna tornare alla didattica in presenza grazie a vaccini.
Complimenti sono d'accordo con quanto dice
Da studente universitario, mi sembra strano che un professore rimproveri l'impreparazione di uno studente ad un esame. Non è mai avvenuto che io sappia, anzi io caccio via i miei genitori quando do un esame (questo mese ne ho dati 2) perchè potrebbero essere una distrazione e danneggiare per il buon esito. Detto questo, mi sembra strano anche che gli esami vengano ripresi, non sono lezioni video (unimi le riprende per circolare del rettore). Però mi sembra altrettanto strano, e anche simbolo di non maturità, il fatto che una studentessa universitaria non preparata si presenti a un esame e forse è ancora peggio il fatto che la madre si intrometta con una realtà che è strettamente personale della studentessa.
Assurdo che trovi strano e puntualizzi la preparazione di una ragazza e non un professore che insulta e urla contro una studentessa, quindi se sono professore e si presenta una persona che è totalmente impreparata io sono autorizzato a insultare e a urlare? Ma di che stiamo parlando? Ma tu lo sai che dietro un’impreparazione c’è un mondo? E mi stupisco di te che sei studente universitario. Certe volte l’ansia, i problemi personali, giocano brutti scherzi, sono capaci di farti dire stronzate o farti fare scena muta, io davanti questo video vedo una ragazza fragile e sensibile, e sicuramente questa sua ansia e sensibilità hanno giocato brutti scherzi, un sacco di volte mi è capitato di sentire interrogazioni e sentire cose da gente con cui avevo studiato di cui sapevo che in realtà non volevano dire quelle cose. Detto questo, questo video spero che serva alle persone per denunciare questi comportamenti di questi professori che si credono forti dietro un ruolo o dietro una preparazione ma nella realtà sono persone piccole piccole.
@@Luca23dS Guarda che me la sono presa anche col professore, forse ti sei perso questa parte. Lì tutti hanno una complicità
@@Luca23dS Un insulto è sempre per definizione un atto lesivo nei cfr di chi lo riceve, pertanto professore o non professore, studente preparato o meno non ha alcuna rilevanza.
Detto questo, se non era preparata andava certamente bocciata, specialmente in medicina dove non si deve scherzare, senza rimproveri o sceneggiate ovviamente, con comprensione, suggerimenti per lo studio da riaffrontare ma senza fare sconti.
Sante parole! Mi trova completamente d'accordo. Disapprovo l'atteggiamento della madre (che sarebbe stata assente in un esame di presenza); disapprovo l'atteggiamento infantile della studentessa (al VI anno di medicina mi aspetto più maturità); e disapprovo l'atteggiamento del prof, che certo non ci ha fatto una bella figura...
Concorde su ogni punto, devo dire però che a volta capita di perdere le staffe con gli studenti, a me è capitato ieri quando uno dei miei per l'ennesima volta, non solo è entrato in ritardo ma non faceva altro che chiedere in continuazione quando finiva la lezione... ho sbroccato, non sono arrivata alle offese ma gli ho ricordato che stava mancando di rispetto a me, ai professori di sostegno e ai suoi compagni che stavano partecipando alla lezione. È vero che il professore ha sbagliato a perdere la pazienza, però a volte è difficile riuscire ad avere pazienza.
Solidarietà per la ragazza. Mi dispiace che tutto ciò sia stato reso di pubblico dominio 😔
Condivido pienamente. È molto saggio, può farci lei da professore?