Grazie, finalmente un racconto super partes che si limita ad esporre, senza pareggiare per una delle parti, i fatti, lasciando l'ascoltatore libero di farsi una sua idea. ❤
Amo la tua imparzialità e obiettività, senza omettere nulla. Con i tuoi documentari finalmente si possono avere gli elementi necessari per sapersi fare un idea su molti avvenimenti. Complimenti veramente.
Grazie, la mia linea di pensiero è che uno storico non dovrebbe far politica proprio per non essere influenzato ideologicamente, a quel punto basta attenersi alle fonti senza curarsi se giovano o danneggiano una certa parte. Questo metodo rende tutto più facile dato che non devi lisciare il pelo a nessuno e se qualcuno ha qualcosa in contrario beh deve dibattere le fonti fornendone di più autorevoli se ne è capace.
Video bellissimo. È impressionante il diligente lavoro che ci sta dietro, che ha portato alla creazione di un contenuto preciso, imparziale, divulgativo e semplicemente magnifico.
Il fatto di aver scoperto solo adesso questo canale o più esattamente di essermi iscritto " in extremis" anche dopo averne sentito parlare benissimo da altri TH-camrs... Rimane un mistero. Comunque meglio tardi che mai diceva mia nonna... Uno dei suoi detti preferiti insieme a "abbiamo fatto un Amba Aradam!" 👍
Ero un po' scettico sul canale, pensavo ne fosse uno come tanti, invece no, la qualità della parlantina e le immagini di repertorio lo rendono un ottimo canale d'informazione, complimenti
Gran bel video, interessanti i documenti riportati. Un gran bel lavoro, sarebbe l'ora che anche nelle nostre aule se ne dibattesse senza preconcetti ideologici.
Che bel video, davvero si rimane incantati ad ascoltarti...mi finisco la seconda parte e forse commento...che poi che posso commentare se non dire che sei bravissimo ☆
@@nandoalonso4532 spiacente ma l'ignorante sei te. Tutti sanno che Togliatti più di una volta scrisse che si sentiva molto più fiero della cittadinanza sovietica piuttosto che di quella italiana. Ma cosa ancor più grave, approvò la prigionia e la conseguente morte di stenti dei prigionieri superstiti dell'Armata Italiana in Russia. Hai ragione. Infame è troppo poco per sta merda.
@@chetzdunchien ma lascia perdere, che i carnefici russi hanno massacrato migliaia di prigionieri italiani. Togliatti infame e comunisti sconfitti dalla Storia. Mai più comunismo.
Caro Parabellum. Complimenti. Sono divenuto tuo iscritto un mesetto fa. Per come hai costruito il tutto, la qualità del contenuto e la chiarezza di esposizione, dovrebbero essere documentari veri e propri... Parte di quello che qualcuno chiama Pedagogia Nazionale, specialmente su temi come questo ;) Continua così ! Da un'Ucronista
Discord se lo utilizza senno mi mandi una mail su parabellumstoria@gmail.com e posso darle skype, cellulare, facebook (la pagina fb come discord sono linkati in alto a dx sul canale)
La società delle nazioni perse su tutti i fronti, compreso quello della faccia ...bellissimo video Parabellum. In questo periodo stavo giustappunto studiando la guerra in Etiopia . I tuoi tre video sull argomento capitano a fagiolo .
Grandissimo! Seguo tanti youtuber-storici americani "seri" e finalmente ho scoperto che esiste anche una community italiana di quel tipo! Ottimi video! Ti seguirò da qui in poi! Una sola nota di feedback: se hai tempo potresti usare i timestamp nei video per dividere i vari capitoli dei video più lunghi? Rende il video molto più fruibile. Non so se è una cosa complicata o no, però ho notato che alcuni creators hanno cominciato a farlo e mi piace molto come feature, mi aiuta a ritrovare le parti che voglio in pochi secondi e penso aiuti con l'engagement!
Stimato Mirko, un mio vecchio e carissimo amico, defunto da anni, ha scritto un meraviglioso spaccato sulla guerra d'Etiopia, intitolato Intermezzo Africano. Parlo di Pasquale (Lino) Calabrò, che fu all'epoca "residente" da giovane Ufficiale in Etiopia. Poi in seguito fù anche Ambasciatore d'Italia in Argentina. Il libro è la storia di tutti i giorni in Etiopia durante la guerra ed è uno spaccato umano del momento. Il periodo è dal 1937 al 1941. Il testo fu pubblicato da BONACCI e lo si trova ancora su IBIS. Memorabili e favolose le discussioni con Lino in innumerevoli serate. Grazie per la pazienza.
Manchiamo di informazioni minime su argomenti fondamentali della storia d'Italia. Grazie per la tua opera! E RAI storia e quel benedetto Mieli a riproporre sempre i soliti documentari Usa o UK su D-day o Hitler
Ciao, ti ringrazio per il video molto interessante e puntuale. Mi potresti dire dove hai trovato le lettere che citi? Sarei interessata a leggerle in maniera integrale. Grazie!
L'Etiopia e Somalia sono Nazioni estese. Occuparle militarmente era chiaro che non poteva essere una passeggiata bensì un'operazione in grande stile con gande impiego di uomini, materiali e profusione di denari. Il duce ha scelto male la tempistica, quando il colonialismo stava già iniziando a declinare. L'aggressione all'Etiopia fu deplorevole e se c'è un lato positivo è che ha dato ai posteri la possibilità di parlare di qualcosa, altrimenti sarebbe stata tutta noiosa politica interna. Le dittature sono così, prima o poi aggrediscono qualcuno." "Ora sì che abbiamo il caffé ! " diceva la voce del popolo nel 1936.
Nota economica, la guerra portò in completo dissesto le casse dello Stato (alla faccia di chi dice che basta stampare moneta), perdemmo una buona parte dei nostri armamenti specie gli aerei, ricordiamo la donazione di oro tra cui le fedi nuziali. L'Italia dopo la guerra era molto più povera e malvista dal resto del mondo...tranne che dagli amici germanici.
19:45 l'Etiopia era l'ultimo scarto delle potenze europee. Nessuno l'aveva presa sia perché non c'era nulla da prendere, sia perché era un posto impervio, sia perché era militarmente forte ( pur essendo sottosviluppato ). Era l'unico posto libero in Africa, lo scarto degli altri, che l'Italia fascista si andò a prendere.
@@ParabellumStoria Aveva anche un'antica chiesa cristiana, ed era abbastanza sviluppato per essere un paese africano. Non per nulla Francia, UK , Belgio ecc... l'hanno ignorato. C'era più da perdere che da guadagnare ad andare lì. Ci andò l'Italia fascista spendendo molto e ricavandone quasi nulla.
Peccato che tu non abbia inserito le fonti accanto ad ogni citazione ed ogni immagine, così questo video da bello sarebbe stato anche più professionale. Ma rimane comunque un prodotto gradevolissimo!
@@ParabellumStoria avevo letto il libro di Barbero su Caporetto, fate una descrizione di Badoglio simile; approfittatore, far fuori eventuali rivali talentuosi, approfittatore ecc......
@@Tinuxxxx Tutto è relativo, se lo si paragona con il collega Cadorna diventa il migliore del mondo. Su quest'ultimo se ne sono dette di tutti i colori, compreso il suo tentativo di dare la colpa di Caporetto ai soldati "vigliacchi" italiani. Nel film "uomini contro" con Volontè, il Generale Leone (vado a memoria) dovrebbe essere ispirato a lui...
Ad Adua i soldati del negus temevamo che le 3 brigate italiane penetrassero nella conca unite e compatte. Il problema fu che le 3 brigate si mossero separate a parecchi km di distanza e senza poter comunicare tra di loro. Le mappe del territorio poi furono del tutto imprecise e i generali non conoscevano per nulla il territorio.
Giusto. Le brigate erano 4, se avessero potuto schierarsi in modo da appoggiarsi a vicenda con tutta probabilità se la sarebbero cavata nonostante la sproporzione. Alla battaglia di Coatit il rapporto di forze era all'incirca uguale (4000 a 18.000 grosso modo) eppure era finita con una vittoria schiacciante degli ascari grazie alla superiore potenza di fuoco e al fatto che il contingente rimase coeso sulla difensiva. Ad Adua le brigate si fecero accerchiare e colpire una dopo l'altra, impossibile evitare la disfatta. La colpa appunto fu quella dello schieramento disastroso dovuto a errori, alla sottovalutazione del nemico e alla conformazione del terrritorio, colline magari adatte alla difesa ma isolate l'una dall'altra da profondi valloni in cui si infiltrarono gli abissini. Mia personale ipotesi è che fosse stata proprio la vittoria di Coatit a trarre in inganno i generali italiani, che abbiano penasto cioè che un solido schieramento di truppe a difesa coadiuvato dall'artiglieria avrebbe stroncato come allora gli attacchi degli abissini. Il guaio fu che non riuscirono ad attuarlo.
Video perfetto! Se ti può interessare io ho iniziato a trattare il colonialismo italiano dall'enciclopedia Gun "il mondo delle armi leggere" avevo 12 anni,proprio perché nei libri scolastici non si trova traccia.
Paradossalmente a livello militaristico puro, riguardante la campagna il libro migliore è questo (che ha tutte mappe tutte le formazioni e tutta la situazione giorno per giorno) scritto da un militare americano che era "osservatore" a seguito dell'esercito italiano (un libro del 1940 che hanno ristampato nel 2003) Roman Eagles over Ethiopia (Inglese) di Pedro del Valle
Abrieron tantos frentes. El eje se sobreestimo. Al menos Italia intento una aventura militar en África Eritrea abisinia Somalia Libia y Balcanes pero los demás compañeros Alemania ataca Rusia en el 41 y Japón ataca USA en el 41 también. Como pensaban ganar contra tantos rivales a la vez; para que decir que Alemania y Japón no tenían tanta comunicación ni participación conjunta. Unidos habrían hecho mejor las cosas
Ciao Parabellum. Ieri ho seguito la tua Live con Peter, ottimo lavoro. Una considerazione e una domanda: avete spiegato bene con le slide come l'importanza dell'industria ferroviaria, come spazi, come esperienza nelle produzioni e lavorazioni pesanti per gli USA nella 2GM fece la differenza. Bene, lo stesso era stato per il Nord vittorioso, durante la Guerra Civile. Allora L'America apprese come si arma, veste, equipaggia, nutre, rifornisce e sposta un esercito moderno. Lo spiega molto bene Raimondo Luraghi nel suo testo enciclopedico ancora oggi godibile. La domanda, a questo collegata è: quando, dove o come appresero gli USA a proiettare la propria forza oltre oceano? Durante il primo conflitto mondiale dimostrarono di essere già pronti a farlo, per sè e per i propri alleati. Nell'inno dei Marines si fa riferimento alle spedizioni contro i pirati di Tripoli, ma sono un'altra cosa. La guerra contro la Spagna e il Messico erano sotto casa, così come quelle contro la GB. Poteva essere l'abitudine all'import-export forse? Movimentare merci o uomini in fondo sono lo stesso lavoro? In tutto questo c'è una figura che fece la differenza? Nel Nord, così come in misura minore nella Confederazione, sappiamo chi seppe fare nel proprio settore logistico la differenza. E dopo? Spero che le mie domande non siano per te una noia. Un caro saluto, buona serata, Guido.
Non credo vi sia un solo evento o periodo che possa essere identificato riguardante la presa di coscienza americana sul come si conduce una guerra, come hai ben detto tu la spedizione anti pirati nel mediterraneo serviva ad acquisire esperienze come lo furono le guerre franco-indiane prima ancora che l'america fosse un paese.. la milizia continentale imparò parteggiando per gli inglesi e servendo nell'esercito inglese.. la flotta fu costruita a modello di quella inglese. Ma periodicamente gli americani hanno periodi in cui si chiudono in se stessi pensando di star fuori dal mondo.. per poi finire inevitabilmente trascinati in conflitti europei.. io credo che la loro naturale predisposizione all'industria al mercato li renda naturalmente adattabili alle guerre moderne, avendo un tessuto industriale enorme hanno sempre dimostrato di poterlo riconvertire ad uso bellico molto velocemente, inoltre non sono mai minacciati sul loro suolo questo permette di produrre in libertà, mentre tedeschi e russi devono sempre pensare a come difendere la produzione o spostarla. Riguardo "i padri"dell'industria americana ve ne sono molti dal 1800 in su Samuel Slater che copiò delle macchine tessili inglesi nella prima metà del 800 fece crescere l'industria americana immensamente.. Quasi tutti i grandi passaggi sono frutto di privati imprenditori Ford, Rockfeller, JP Morgan, Dupont per la chimica. E' come se l'america avesse avuto molti Enrico Mattei :) quindi è difficile limitare la cosa all'operato di un uomo o un periodo, è più un apporto corale anche frutto del sistema di mercato libero e di pensiero americano che incidentalmente si adatta molto alla guerra.. produzione di massa,logistica.catene di montaggio etc. Poi ovvio bisogna saper sfruttare queste cose, ma come abbiamo detto nel video se gli americani producevano cosi tanti carri non è merito dei Militari era merito dell'esperienza dei produttori di locomotive che sapevano come attuare una produzione di scala di quel tipo.. dalle fabbriche al bullone. Ai militari và dato il merito che al contrario dei tedeschi volevano e imposero la produzione di pochi modelli ma in massa, questo si coniugava perfettamente con le competenze degli industriali.. le tecniche e l'apparato industriale pre esistente (ma anche gi americani avrebbero fatto peggio se avessero dovuto produrre col metodo tedesco...) NOn sempre tutto è pianificato.. la storia,l'imprenditoria la cultura americana industriale si presta molto bene ad una guerra di quel tipo, molte sono le cause che hanno portato a queste soluzioni e spesso non sono frutto di scelte razionali condotte nei decenni ma un evoluzione naturale di molti elementi della società che li ha espressi.
@@ParabellumStoria adesso provo a cercarti, poi, se capiterà, due chiacchere le farò davvero molto volentieri! Grazie! Sei quello col teschio rosso? Come si chiama il canale?
Io conobbi molti anni fa degli anziani che avevano vissuto ad Asmara, e dicevano che sì c'era la discriminazione verso gli indigeni, ma che gli italiani portarono in Eritrea lo sviluppo e un certo benessere anche tra gli eritrei. Asmara è stata costruita interamente dagli italiani, come altre città eritree. Come anche molte strade, acquedotti, linee ferroviarie. Gli italiani portarono nuovi metodi moderni di coltivazione agricola, e costruirono qlc miniera per estrarre minerali. Dopo la caduta dell'AOI , gli inglesi aizzarono gli eritrei contro gli italiani, ci furono omicidi e attentati, distruzione dei campi coltivati, taglio delle viti...ecc.. gli italiani cominciarono a scappare di là e a tornare in Italia. L'Eritrea di oggi è un paese del terzo mondo con una dittatura autoritaria abbandonato a sé stesso. Peggio ancora la Somalia, che è uno dei paesi più poveri al mondo, dilaniato da decenni di guerre, fame e malattie. L'Etiopia è messa meglio, pur restando un paese povero.
Altro grande video documentatissimo che dà un'immagine molto più reale delle cose. Per esempio fa strano vedere come, dietro la figura mediatica, roboante e retorica, i dirigenti fascisti, Mussolini in primis, fossero molto più riflessivi e calcolatori di quanto si creda, impegnati in discussioni e valutazioni anche abbastanza articolate seppur spesso errate. Ma come si chiamano i brani di soundtrack dei video?
sono nelle info del video uso o canzoni storiche dove posso o musica free che ho selezionato. "Industrial Cinematic" Kevin MacLeod "Nerves" by Kevin MacLeod Satiate - only percussion Kevin MacLeod The Descent by Kevin MacLeod Crossing the Chasm by Kevin MacLeod
Mi ha molto stupito la tua opinione su Baistrocchi, ho sempre pensato che fosse un generale che aveva scavalcato tutti per la vicinanza al regime per poi occuparsi di stupidaggini come divise. Su cosa basi questa tua ricostruzione esattamente (scusa se lo hai già accennato nel video)
Non esprimo opinioni, mai fatto in nessun video, mi baso sui fatti. Che poi si occupò di scemenze è vero, ma perchè fu fatto fuori e relegato a cose minori quando fu nominato senatore del regno.. per estrometterlo nel 39.. (cmq prima delle divise etc) modernizzò l'esercito mettendo su un piano ambizioso interrotto e solo parzialmente attuato a causa dei sogni imperiali di Mussolini Sui motivi del perchè fu rilegato: Vedi lettere di Badoglio a Graziani dove dice che a tempo debito farà fuori Baistrocchi.. il resto che abbia fatto un lavoro eccellente con la logistica è risaputo tanto che persino internazionalmente all'epoca si diceva che la campagna d'Etiopia era un esempio di campagna coloniale condotta in maniera esemplare.(dal punto di vista logistico e organizzativo) E' sotto Baistrocchi che l'Italia forma le prime divisioni corazzate (celeri) anche prima dei tedeschi tra l'altro.. (nel 33) insomma Baistrocchi era abbastanza innovativo e diligente e voleva ammodernare tutto, creare divisioni mecanizzate, migliori equipaggiamenti per i soldati , artiglerie moderne era contrario alle imprese perchè esse si mettevano di traverso con i suoi piani di ammodernamento, riteneva giustamente che vista la situazione degli anni 30 dove tutto cambiava cosi velocemente impelagarsi in imprese enormi avrebbe compromesso il riarmo.. ed ebbe ragione. Non è l'unico capace che venne eliminato da Badoglio.. anche con Messe tentò di fare lo stesso.. a Badoglio piaceva solo chi era peggiore di lui e non ne minava il prestigio. (e come sai spinse fuori dalla porta De Bono sin dall'inizio) Poi in un ambiente di fanatici e lecchini ebbe il coraggio di scrivere a Mussolini direttamente, "Duce l'Impero che avete creato lo perderete" e spiegò bene i motivi con una certa capacità di veggenza. La sua tesi era che per ottenere velocemente l'effimero Impero non si era tenuto conto della perdita di capacità di ammodernamento dell'esercito e questo andava a discapito della difesa del territorio nazionale, ben più importante secondo Baistrocchi.
@@ParabellumStoria @Parabellum Grazie per la risposta anche se francamente non condivido la "filosofia" alla base della tua introduzione. Senza voler in alcun modo offenderti, dato che come vedi sto apprezzando immensamente il tuo lavoro, permettermi di chiarire il mio punto di vista sperando di non annoiarti con una quella che potrebbe rivelarsi semplicemente un incomprensione terminologica. Usando il termine "Opinione" non volevo essere offensivo, uso il termine opinione come sinonimo di giudizio personale ma dalla tua risposta traspare la pretesa di poter dare una esatta, scientifica e direi incontrovertibile ricostruzione di un fatto storico. Pretesa che francamente mi sembra un po' eccessiva. Tanto piú che nel caso specifico non mi sto riferendo un fatto semplice, come ad esempio il giorno della morte di un personaggio storico (e credo tu sappia quante controverse possano nascere su un fatto simile), ma ad un fatto complesso come è appunto l'attibuibilitá di una serie di scelte in capo ad una determinata persona e il conseguente giudizio sul suo operato complessivo. Chiaramente trattandosi di un'opinione data professionalmente si confida sempre che sia ragionata e quindi piú "pesante" dell'opinione data dal primo grullo che passa. Quindi sará un opinione avvalorata da dati fattuali dedotti indirettamente da una o piú fonti. In piú sará avvalorata da alcuni ragionamenti induttivi, che pur basati su quelle che nel mio campo chiamiamo "massime di esperienza" (o in mille altri modi), rimangono personali perchè svolti da chi sta ricostruendo il fatto storico. Ed è esattamente quello che hai fatto nella tua risposta sulla quale veramente non ho nulla da eccepire nel merito. Ma mi chiedo spesso quale necessitá spinga molti storici, non solo te, ad affermare la pretesa di aver raggiunto la esatta ricostruzione di un fatto storico quando questa è destinata in fondo proprio a formare l'opinione altrui e non, come una ricostruzione giudiziale fatta in un tribunale, ad influire in maniera piú o meno pesante sul destino altrui... Capisco che forse mi sto spingendo troppo oltre quindi perdonami, ho qualche ora di troppo di sonno in arretrato.
@@domenicotorre8833 Non pretendo di essere la verità assoluta, per non esprimere opinioni intendo il fatto che uso fonti che dicono questo e che riportano i fatti in quel modo. POi se fosse stato un leccaculo (Baistrocchi) o che il suo apporto sia stato esagerato, beh per quello andrebbe fatto un lavoro d'archivio in senso contrario. Se hai fonti a riguardo che vanno nel senso inverso sarei ben felice di verificarle. Non esprimo mai opinioni nel senso che non dico mai la mia, dico ciò che documenti o libri riportano quindi se vi è un errore è delle fonti non nel mio personalissimo giudizio, nel caso di Baistrocchi sia fonti italiane autorevoli come Rochat, Del Boca e persino fonti stranieri riportano di questa sua efficienza e apporto.. quindi sono multiple e non solo italiane e allora le ritengo affidabili. (ma non è la mia opinione) Sono anche apolitico ad esempio non sono ne di sx ne di dx, ritengo la cosa pregiudizievole per uno storico, insomma cerco di rimanere scevro da tutte quelle cose che potrebbero influenzarmi nel raccontare fatti storici, poi riuscirci interamente è un altro paio di maniche. Non tutti li storici si attengono a queste regole.. anzi certi si dichiarano di essere di sx o di dx, esprimono opinioni, scenari alternativi.. (secondo me sbagliano) dato che già la storia è complicata figurati se ci aggiungo le personali opinioni (basate su cosa poi?) io credo che il mio pubblico voglia sapere la verità o quanto di più vicino io possa arrivarci per questo evito di aggiungerci del mio, e fidati che non avere un agenda politica etc aiuta... molti commenti come leggerai si complimentano con me proprio perchè racconto in maniera imparziale senza esprimere giudizi (anche morali) Questa è la mia missione personale, io ritengo che non è il mestiere degli storici decretare buoni e cattivi ma solo raccontare i fatti nel modo più accurato e scientifico possibile. Quindi se uno mi chiede di X io li dico ciò che so dalle fonti, non ciò che secondo me :), tranquillo non vi è nessun problema nel discutere a riguardo, è una missione dura e pochi storici se la intestano. Ci tenevo a puntualizzare perchè tu mi hai chiesto come mai la pensavo cosi, e a me sembrava di non aver mai espresso un opinione ma solo dei fatti documentati, (lettere-telegrammi etc che documentano la sua attività) poi se uno mi chiede l'opinione la do ma secondo me le opinioni contano poco... Fidati che per uno storico è utile tenere una linea come la mia.. se parlo di Purghe Staliniane non devo lisciare il pelo a nessuno.. se parlo di stragi in Etiopia fatte dai fascisti uguale.. io "blasto" a dx e a sx perchè non ho un cavallo in questa corsa.. e la gente lo nota. Anche perchè gli Italiani hanno la brutta tendenza a dirti sei x sei y se i fatti non aiutano la loro "inclinazione" politica. Con me quel giochino non lo possono fare, è un giro di funambulismo che però a me ispira molto dato che è difficile riuscire a rimanere bilanciato. Il compito di costruirsi un "opinione" sui fatti la lascio all'utenza quello è un lusso che non mi concedo. comunque se ne vuoi discutere sono sempre disponibile a voce anche su discord o fb :)
@@ParabellumStoria Ti ringrazio di questa tua risposta che chiarisce molto il tuo approccio. Ancora complimenti per il tuo lavoro e grazie dell'invito.
Bravissimo ottimo video e spiegazione magnifica. Che guaio che andammo a fare, dovevano formare bene il nostro esercito per la seconda guerra mondiale come voleva fare Baistrocchi senza spendere soldi e risorse sia in Etiopia e Spagna. Ciao e al prossimo video che vedrò con molto interesse 🇮🇹👍
Ciao parlerai delle forze armate italiane durante la seconda guerra mondiale? Sugli armamenti,i mezzi ei velivoli che usammo al fronte,vittorie e sconfitte
Ovviamente ogni campagna verrà curata, i sistemi divisionali, gli armamenti, le dottrine Questo canale è un progetto decennale.. se consideriamo la mole di argomenti da portare
Ma cosa speravano di ottenere di pratico e concreto dall'occupazione completa di un paese geograficamente isolato ed impervio come l'Etiopia? Posso capire i generali che non vedono l'ora di muovere i carri armatini sulla mappa e il Sciaboletta che voleva diventare Imperatore.
più ascolto le tue analisi e più considero in modo ancora peggiore Badoglio. Che se non sbaglio era anche il responsabile del settore dello sfondamento di Caporetto
Durante la guerra, alcuni nostri soldati, fatti prigionieri in Africa dai britannici, vennero tenuti per una intera giornata sotto il cocente sole africano. A chi si lamentava, e aveva principi d'insolazione, venne risposto: "Voi italiani volevate il posto al sole: ora l'avete, tenetevelo!".
Su l'etiopia ho un libro edito con il contributo dalla Regione Toscana scritto da un caro collega: ANDREA BUZZINI Le Ferrovie dello Stato per la costruzione dell’impero coloniale in Etiopia con foto, cartine e altro. ti interessa?
Salve a tutti. Non lo ho " visto," ma solo ascoltato durante l'attività lavorativa. Non vorrei mettere un non mi piace, ma l'ascolto scorre monotono e senza enfasi. Non riesce ad appassionare. Consiglierei maggior trasporto nella narrazione dei fatti.
Guardi il 2ndo ma lo guardi davvero che ascoltandolo non rende... se ritenessi che fossero pezzi solo ascoltabili avrei un podcast... (o dia un occhio alla serie dei miti che hanno una narrazione + scorrevole) Inoltre se è abituato a Barbero dovrebbe cogliere la differenza, Barbero fa interventi semplificando all'inverosimile tutto per renderli digeribili, io non lo faccio non è mia intenzione fare video tipo brodino allungato che piace a tutti ma dentro non ha quasi nulla, come dico nella introduzione è un canale per topi di biblioteca e appassionati non per documentari tipo mondo di quark o history channel. (se qualcuno si aspetta che mi metto a fare le vocine per fare il simpatico campa cavallo...) Sono due intenti differenti, qui si studia e si va alla ricerca di un più alto numero di dettagli la si fa intrattenimento divulgativo.(semplificando e scremando) Barbero è molto diverso nei suoi libri.. se si compra Dante di Barbero riscontrerà che è un mattone e che si trova all'opposto dello stile che usa nelle conferenze perchè? perchè il libro è serio ed è accademico le conferenze no, il disguido col suo pubblico è che la gente pensa che quelle conferenze divertenti siano l'equivalente dello studio e che possano sostituirlo.
@@ParabellumStoria Buongiorno, ho letto con piacere la risposta al suo commento. Ha colto nel segno, a volte anche guardo ma più spesso ascolto anche Barbero e altri divulgatori. Con l'ascolto, durante lavori in campagna il tempo passa lieto e la mente è libera di immaginarsi la situazione narrata. Poi ho letto libri, anche mattoni indigeribili, ultimo M il figlio del secolo di Scurati, ma lo scrittore che preferisco è Arrigo Petacco. Nei suoi scritti ho rafforzato la passione per la storia
@@lucianovaloriani Diciamo che i miei video sui miti sono + ascoltabili, la campagna D'etiopia essendo un analisi più accurata no.. anche se il 2ndo episodio scorre bene per via delle grafiche (mi dica cosa ne pensa del 2ndo guardandolo però)
@@ParabellumStoria @Parabellum buongiorno, ho "visto" la seconda parte, buona narrazione, ottima ricostruzione cartografica e esplicativa delle battaglie con gli schieramenti che si spostano. Ottimi anche i filmati e le foto, anche se sono sempre le stesse viste e riviste, ma solo quelle sono e saranno per tutti per sempre. ho visto anche la terza parte. Inoltre ho ascoltato le tre patri della WWIIi miti; come affermato giorni fà scorre bene ma senza troppa enfasi. comunque complimenti per la ricerca e determinazione!
Per me la conquista dell'Etiopia è stato il nostro primo errore. Noi non possiamo essere una potenza oceanica. Nemmeno i Romani nel loro massimo splendore si spinsero oltre il mediterraneo.
Grazie, finalmente un racconto super partes che si limita ad esporre, senza pareggiare per una delle parti, i fatti, lasciando l'ascoltatore libero di farsi una sua idea. ❤
Amo la tua imparzialità e obiettività, senza omettere nulla. Con i tuoi documentari finalmente si possono avere gli elementi necessari per sapersi fare un idea su molti avvenimenti.
Complimenti veramente.
Grazie, la mia linea di pensiero è che uno storico non dovrebbe far politica proprio per non essere influenzato ideologicamente, a quel punto basta attenersi alle fonti senza curarsi se giovano o danneggiano una certa parte.
Questo metodo rende tutto più facile dato che non devi lisciare il pelo a nessuno e se qualcuno ha qualcosa in contrario beh deve dibattere le fonti fornendone di più autorevoli se ne è capace.
@@ParabellumStoria Ben detto👏
Video bellissimo. È impressionante il diligente lavoro che ci sta dietro, che ha portato alla creazione di un contenuto preciso, imparziale, divulgativo e semplicemente magnifico.
Lasci qualche aggettivo per il 2ndo che sennò poi mi monto la testa e invado l'Albania.
Il fatto di aver scoperto solo adesso questo canale o più esattamente di essermi iscritto " in extremis" anche dopo averne sentito parlare benissimo da altri TH-camrs... Rimane un mistero. Comunque meglio tardi che mai diceva mia nonna... Uno dei suoi detti preferiti insieme a "abbiamo fatto un Amba Aradam!" 👍
Benvenuto
Ero un po' scettico sul canale, pensavo ne fosse uno come tanti, invece no, la qualità della parlantina e le immagini di repertorio lo rendono un ottimo canale d'informazione, complimenti
Grazie, dai un occhio al 2ndo episodio :)
Grazie Mirko sei un vero professionista! Sono contento che ci siano ancora persone informate seriamente come te in Italia
Gran bel video, interessanti i documenti riportati. Un gran bel lavoro, sarebbe l'ora che anche nelle nostre aule se ne dibattesse senza preconcetti ideologici.
Sto guardando il video, per ora è molto interessante e ben fatto, continua così!
Thx la parte 2 sarà più "movimentata" :)
@@ParabellumStoria Apprezzo in particolare la qualità della ricerca
Come al solito un bel lavoro e grazie per queste preziose informazioni.
La campagna vera è propria è nel prossimo, nel terzo i misfatti e un poco di ragionamento sulle implicazioni e i costi a lungo termine .
@@ParabellumStoria non mancherò
Che bel video, davvero si rimane incantati ad ascoltarti...mi finisco la seconda parte e forse commento...che poi che posso commentare se non dire che sei bravissimo ☆
Badoglio e' una delle figure piu' spregevoli della storia italiana .
umana*
Condivido
@@nandoalonso4532 vero. Togliatti era molto più infame
@@nandoalonso4532 spiacente ma l'ignorante sei te. Tutti sanno che Togliatti più di una volta scrisse che si sentiva molto più fiero della cittadinanza sovietica piuttosto che di quella italiana.
Ma cosa ancor più grave, approvò la prigionia e la conseguente morte di stenti dei prigionieri superstiti dell'Armata Italiana in Russia.
Hai ragione. Infame è troppo poco per sta merda.
@@chetzdunchien ma lascia perdere, che i carnefici russi hanno massacrato migliaia di prigionieri italiani.
Togliatti infame e comunisti sconfitti dalla Storia. Mai più comunismo.
Impressionante...non riesco nemmeno a immaginare la mole di lavoro che può star dietro ad una simile opera.
Caro Parabellum. Complimenti. Sono divenuto tuo iscritto un mesetto fa. Per come hai costruito il tutto, la qualità del contenuto e la chiarezza di esposizione, dovrebbero essere documentari veri e propri... Parte di quello che qualcuno chiama Pedagogia Nazionale, specialmente su temi come questo ;)
Continua così !
Da un'Ucronista
Grazie :)
Complimenti grazie di cuore per questo spettacolare documentario!! spero che ne farai uno simile per la campagna di grecia!!
Buongiorno, mi piacerebbe portare un contenuto assieme al tuo canale, come posso contattarti?
Discord se lo utilizza senno mi mandi una mail su parabellumstoria@gmail.com e posso darle skype, cellulare, facebook (la pagina fb come discord sono linkati in alto a dx sul canale)
@@ParabellumStoria manderò intanto una mail dove spiego il progetto.Grazie.
La società delle nazioni perse su tutti i fronti, compreso quello della faccia ...bellissimo video Parabellum. In questo periodo stavo giustappunto studiando la guerra in Etiopia . I tuoi tre video sull argomento capitano a fagiolo .
Bene prepara i pop corn :)
@@ParabellumStoria 😂😂😂
Sono su questo canale per il consiglio di Venessia90. Devo convenire che è stato un consiglio utile. Bel video, e naturalmente mi iscrivo al canale.
Grazie e benvenuto :)
Splendida lezione, grazie!
Veramente un grande riassunto, molto dettagliato
Grazie non si perda il 2ndo :)
che microfono usi e che programma utilizzi per realizzare i video?
microfono rhode photoshop,premier, after effect
Grandissimo! Seguo tanti youtuber-storici americani "seri" e finalmente ho scoperto che esiste anche una community italiana di quel tipo! Ottimi video! Ti seguirò da qui in poi! Una sola nota di feedback: se hai tempo potresti usare i timestamp nei video per dividere i vari capitoli dei video più lunghi? Rende il video molto più fruibile. Non so se è una cosa complicata o no, però ho notato che alcuni creators hanno cominciato a farlo e mi piace molto come feature, mi aiuta a ritrovare le parti che voglio in pochi secondi e penso aiuti con l'engagement!
lo ho fatto in alcuni vedi video genesi Wehrmacht
@@ParabellumStoria Grande!
Complimenti per la scrupolosa ricostruzione. Grazie
Stimato Mirko, un mio vecchio e carissimo amico, defunto da anni, ha scritto un meraviglioso spaccato sulla guerra d'Etiopia, intitolato Intermezzo Africano. Parlo di Pasquale (Lino) Calabrò, che fu all'epoca "residente" da giovane Ufficiale in Etiopia. Poi in seguito fù anche Ambasciatore d'Italia in Argentina. Il libro è la storia di tutti i giorni in Etiopia durante la guerra ed è uno spaccato umano del momento. Il periodo è dal 1937 al 1941. Il testo fu pubblicato da BONACCI e lo si trova ancora su IBIS. Memorabili e favolose le discussioni con Lino in innumerevoli serate. Grazie per la pazienza.
Me lo mandi?
Un gran bel lavoro. Complimenti!
Splendido lavoro. Iscritto immediatamente.
Grazie e benvenuto
Manchiamo di informazioni minime su argomenti fondamentali della storia d'Italia. Grazie per la tua opera! E RAI storia e quel benedetto Mieli a riproporre sempre i soliti documentari Usa o UK su D-day o Hitler
@@roccopolimena5207 e I treni arrivavano in orario
Bel lavoro, complimenti!
thx :)
Ciao, ti ringrazio per il video molto interessante e puntuale. Mi potresti dire dove hai trovato le lettere che citi? Sarei interessata a leggerle in maniera integrale. Grazie!
Se ricordo bene erano nel libro di Belladonna o nei libri di Del Boca
@@ParabellumStoria grazie mille!
@@miriamspil5254 Li trovi nella mia biblioteca
Wow…complimenti M🤟🏽🙏🏽
Sei molto bravo molto tecnico hai molta cultura su quello che tratti che oggi giorno e cosa rara.
Complimenti sei davvero preparato
L'Etiopia e Somalia sono Nazioni estese. Occuparle militarmente era chiaro che non poteva essere una passeggiata bensì un'operazione in grande stile con gande impiego di uomini, materiali e profusione di denari. Il duce ha scelto male la tempistica, quando il colonialismo stava già iniziando a declinare. L'aggressione all'Etiopia fu deplorevole e se c'è un lato positivo è che ha dato ai posteri la possibilità di parlare di qualcosa, altrimenti sarebbe stata tutta noiosa politica interna. Le dittature sono così, prima o poi aggrediscono qualcuno." "Ora sì che abbiamo il caffé ! " diceva la voce del popolo nel 1936.
Eccellente video, bravissimo! ;-)
40 miliardi di lire dell' epoca.... Povera economia....
Nota economica, la guerra portò in completo dissesto le casse dello Stato (alla faccia di chi dice che basta stampare moneta), perdemmo una buona parte dei nostri armamenti specie gli aerei, ricordiamo la donazione di oro tra cui le fedi nuziali. L'Italia dopo la guerra era molto più povera e malvista dal resto del mondo...tranne che dagli amici germanici.
19:45 l'Etiopia era l'ultimo scarto delle potenze europee.
Nessuno l'aveva presa sia perché non c'era nulla da prendere, sia perché era un posto impervio, sia perché era militarmente forte ( pur essendo sottosviluppato ).
Era l'unico posto libero in Africa, lo scarto degli altri, che l'Italia fascista si andò a prendere.
Pur essendo un paese povero era l'unico indipendente e con una forta tradizione guerriera, e snobbavano anche gli altri africani.
@@ParabellumStoria Aveva anche un'antica chiesa cristiana, ed era abbastanza sviluppato per essere un paese africano. Non per nulla Francia, UK , Belgio ecc... l'hanno ignorato.
C'era più da perdere che da guadagnare ad andare lì.
Ci andò l'Italia fascista spendendo molto e ricavandone quasi nulla.
Tu non sai nemmeno dove si trova l' Etiopia .
Adua 1896 ti ricorda qualcosa? ahahaha
@@roccopolimena5207 huh English translation?
Bravo veramente!
scusate dove sono i link ?
descrizione sotto al video'?
bel video complimenti
Bella Goose :)
Ancora vivissimi complimenti. Un canale fatto come Dio comanda
Peccato che tu non abbia inserito le fonti accanto ad ogni citazione ed ogni immagine, così questo video da bello sarebbe stato anche più professionale. Ma rimane comunque un prodotto gradevolissimo!
Sono in descrizione, alla fine ringrazio chi ha gentilmente concesso l'utilizzo
@@ParabellumStoria Le ho viste, intendevo che non erano a schermo a fianco di ogni citazione. Sarebbe stato più preciso, ma va bene :)
Rivisto adesso, molto ben fatto...lascio il commento per l'algoritmo.
Sbaglio o Badoglio era un gran strxxxo....??
Altro che piazze della memoria a sto mmmmmm .........
😑🤨🙈🙈😷😱
Ottimo video , complimenti
Abbastanza :O
@@ParabellumStoria avevo letto il libro di Barbero su Caporetto, fate una descrizione di Badoglio simile; approfittatore, far fuori eventuali rivali talentuosi, approfittatore ecc......
@@Tinuxxxx Tutto è relativo, se lo si paragona con il collega Cadorna diventa il migliore del mondo. Su quest'ultimo se ne sono dette di tutti i colori, compreso il suo tentativo di dare la colpa di Caporetto ai soldati "vigliacchi" italiani.
Nel film "uomini contro" con Volontè, il Generale Leone (vado a memoria) dovrebbe essere ispirato a lui...
Ad Adua i soldati del negus temevamo che le 3 brigate italiane penetrassero nella conca unite e compatte. Il problema fu che le 3 brigate si mossero separate a parecchi km di distanza e senza poter comunicare tra di loro. Le mappe del territorio poi furono del tutto imprecise e i generali non conoscevano per nulla il territorio.
Giusto. Le brigate erano 4, se avessero potuto schierarsi in modo da appoggiarsi a vicenda con tutta probabilità se la sarebbero cavata nonostante la sproporzione.
Alla battaglia di Coatit il rapporto di forze era all'incirca uguale (4000 a 18.000 grosso modo) eppure era finita con una vittoria schiacciante degli ascari grazie alla superiore potenza di fuoco e al fatto che il contingente rimase coeso sulla difensiva.
Ad Adua le brigate si fecero accerchiare e colpire una dopo l'altra, impossibile evitare la disfatta. La colpa appunto fu quella dello schieramento disastroso dovuto a errori, alla sottovalutazione del nemico e alla conformazione del terrritorio, colline magari adatte alla difesa ma isolate l'una dall'altra da profondi valloni in cui si infiltrarono gli abissini.
Mia personale ipotesi è che fosse stata proprio la vittoria di Coatit a trarre in inganno i generali italiani, che abbiano penasto cioè che un solido schieramento di truppe a difesa coadiuvato dall'artiglieria avrebbe stroncato come allora gli attacchi degli abissini.
Il guaio fu che non riuscirono ad attuarlo.
In futuro puoi fare un video dedicato solo alla prima guerra d'Etiopia detta anche guerra d'Abissinia del 1896?
Intanto ti consiglio l'ottima lezione di Marco cimmino ed il recente video di Venessia90
@@ParabellumStoria già visti, purtroppo su TH-cam non ci sono molti video sull'argomento...
@@Becca04927 Prima o poi un racconto animato con tutte le brigate di Baratieri tipo da Bormida etc dovrò farlo :)
@@ParabellumStoria graaande!
Video perfetto! Se ti può interessare io ho iniziato a trattare il colonialismo italiano dall'enciclopedia Gun "il mondo delle armi leggere" avevo 12 anni,proprio perché nei libri scolastici non si trova traccia.
Paradossalmente a livello militaristico puro, riguardante la campagna il libro migliore è questo (che ha tutte mappe tutte le formazioni e tutta la situazione giorno per giorno) scritto da un militare americano che era "osservatore" a seguito dell'esercito italiano (un libro del 1940 che hanno ristampato nel 2003) Roman Eagles over Ethiopia (Inglese) di Pedro del Valle
Abrieron tantos frentes. El eje se sobreestimo. Al menos Italia intento una aventura militar en África Eritrea abisinia Somalia Libia y Balcanes pero los demás compañeros Alemania ataca Rusia en el 41 y Japón ataca USA en el 41 también. Como pensaban ganar contra tantos rivales a la vez; para que decir que Alemania y Japón no tenían tanta comunicación ni participación conjunta. Unidos habrían hecho mejor las cosas
Ciao Parabellum. Ieri ho seguito la tua Live con Peter, ottimo lavoro. Una considerazione e una domanda: avete spiegato bene con le slide come l'importanza dell'industria ferroviaria, come spazi, come esperienza nelle produzioni e lavorazioni pesanti per gli USA nella 2GM fece la differenza. Bene, lo stesso era stato per il Nord vittorioso, durante la Guerra Civile. Allora L'America apprese come si arma, veste, equipaggia, nutre, rifornisce e sposta un esercito moderno. Lo spiega molto bene Raimondo Luraghi nel suo testo enciclopedico ancora oggi godibile. La domanda, a questo collegata è: quando, dove o come appresero gli USA a proiettare la propria forza oltre oceano? Durante il primo conflitto mondiale dimostrarono di essere già pronti a farlo, per sè e per i propri alleati. Nell'inno dei Marines si fa riferimento alle spedizioni contro i pirati di Tripoli, ma sono un'altra cosa. La guerra contro la Spagna e il Messico erano sotto casa, così come quelle contro la GB. Poteva essere l'abitudine all'import-export forse? Movimentare merci o uomini in fondo sono lo stesso lavoro? In tutto questo c'è una figura che fece la differenza? Nel Nord, così come in misura minore nella Confederazione, sappiamo chi seppe fare nel proprio settore logistico la differenza. E dopo? Spero che le mie domande non siano per te una noia. Un caro saluto, buona serata, Guido.
Non credo vi sia un solo evento o periodo che possa essere identificato riguardante la presa di coscienza americana sul come si conduce una guerra, come hai ben detto tu la spedizione anti pirati nel mediterraneo serviva ad acquisire esperienze come lo furono le guerre franco-indiane prima ancora che l'america fosse un paese.. la milizia continentale imparò parteggiando per gli inglesi e servendo nell'esercito inglese.. la flotta fu costruita a modello di quella inglese.
Ma periodicamente gli americani hanno periodi in cui si chiudono in se stessi pensando di star fuori dal mondo.. per poi finire inevitabilmente trascinati in conflitti europei.. io credo che la loro naturale predisposizione all'industria al mercato li renda naturalmente adattabili alle guerre moderne, avendo un tessuto industriale enorme hanno sempre dimostrato di poterlo riconvertire ad uso bellico molto velocemente, inoltre non sono mai minacciati sul loro suolo questo permette di produrre in libertà, mentre tedeschi e russi devono sempre pensare a come difendere la produzione o spostarla.
Riguardo "i padri"dell'industria americana ve ne sono molti dal 1800 in su Samuel Slater che copiò delle macchine tessili inglesi nella prima metà del 800 fece crescere l'industria americana immensamente.. Quasi tutti i grandi passaggi sono frutto di privati imprenditori Ford, Rockfeller, JP Morgan, Dupont per la chimica.
E' come se l'america avesse avuto molti Enrico Mattei :) quindi è difficile limitare la cosa all'operato di un uomo o un periodo, è più un apporto corale anche frutto del sistema di mercato libero e di pensiero americano che incidentalmente si adatta molto alla guerra.. produzione di massa,logistica.catene di montaggio etc.
Poi ovvio bisogna saper sfruttare queste cose, ma come abbiamo detto nel video se gli americani producevano cosi tanti carri non è merito dei Militari era merito dell'esperienza dei produttori di locomotive che sapevano come attuare una produzione di scala di quel tipo.. dalle fabbriche al bullone. Ai militari và dato il merito che al contrario dei tedeschi volevano e imposero la produzione di pochi modelli ma in massa, questo si coniugava perfettamente con le competenze degli industriali.. le tecniche e l'apparato industriale pre esistente (ma anche gi americani avrebbero fatto peggio se avessero dovuto produrre col metodo tedesco...)
NOn sempre tutto è pianificato.. la storia,l'imprenditoria la cultura americana industriale si presta molto bene ad una guerra di quel tipo, molte sono le cause che hanno portato a queste soluzioni e spesso non sono frutto di scelte razionali condotte nei decenni ma un evoluzione naturale di molti elementi della società che li ha espressi.
@@ParabellumStoria Grazie per la esauriente e pronta risposta. A presto!
@@guidomontalcini6835 Figurati se vuoi parlarne approfonditamente mi trovi sul discord
@@ParabellumStoria adesso provo a cercarti, poi, se capiterà, due chiacchere le farò davvero molto volentieri! Grazie! Sei quello col teschio rosso? Come si chiama il canale?
Io conobbi molti anni fa degli anziani che avevano vissuto ad Asmara, e dicevano che sì c'era la discriminazione verso gli indigeni, ma che gli italiani portarono in Eritrea lo sviluppo e un certo benessere anche tra gli eritrei.
Asmara è stata costruita interamente dagli italiani, come altre città eritree. Come anche molte strade, acquedotti, linee ferroviarie. Gli italiani portarono nuovi metodi moderni di coltivazione agricola, e costruirono qlc miniera per estrarre minerali. Dopo la caduta dell'AOI , gli inglesi aizzarono gli eritrei contro gli italiani, ci furono omicidi e attentati, distruzione dei campi coltivati, taglio delle viti...ecc.. gli italiani cominciarono a scappare di là e a tornare in Italia.
L'Eritrea di oggi è un paese del terzo mondo con una dittatura autoritaria abbandonato a sé stesso.
Peggio ancora la Somalia, che è uno dei paesi più poveri al mondo, dilaniato da decenni di guerre, fame e malattie. L'Etiopia è messa meglio, pur restando un paese povero.
In Eritrea gli italiani ebbero modo di costruire per molto più che tempo che in Etiopia quindi l'impatto è rimasto.
@@ParabellumStoria Beh si, anche se poi dopo la guerra ci fu una lunghissima guerra con l'Etiopia che ha rovinato molto.
@@raveNANT9 in Eritrea vi pisciano in bocca
@@al11pacino solo uno con quell’immagine poteva parlare così
@@al11pacino ti sbagli di grosso
Famoso il detto nelle Regio Esercito Italiano "Hai fatto una Basitroccata1"
Altro grande video documentatissimo che dà un'immagine molto più reale delle cose.
Per esempio fa strano vedere come, dietro la figura mediatica, roboante e retorica, i dirigenti fascisti, Mussolini in primis, fossero molto più riflessivi e calcolatori di quanto si creda, impegnati in discussioni e valutazioni anche abbastanza articolate seppur spesso errate.
Ma come si chiamano i brani di soundtrack dei video?
sono nelle info del video uso o canzoni storiche dove posso o musica free che ho selezionato.
"Industrial Cinematic" Kevin MacLeod
"Nerves" by Kevin MacLeod
Satiate - only percussion Kevin MacLeod
The Descent by Kevin MacLeod
Crossing the Chasm by Kevin MacLeod
retorica impiegata per spingere ad ignorare elementi cruciali di realtà.
@@davideluciani1754 esatto. Era una pianificazione molto cinica.
Bravissimo
Mi ha molto stupito la tua opinione su Baistrocchi, ho sempre pensato che fosse un generale che aveva scavalcato tutti per la vicinanza al regime per poi occuparsi di stupidaggini come divise. Su cosa basi questa tua ricostruzione esattamente (scusa se lo hai già accennato nel video)
Non esprimo opinioni, mai fatto in nessun video, mi baso sui fatti.
Che poi si occupò di scemenze è vero, ma perchè fu fatto fuori e relegato a cose minori quando fu nominato senatore del regno.. per estrometterlo nel 39.. (cmq prima delle divise etc) modernizzò l'esercito mettendo su un piano ambizioso interrotto e solo parzialmente attuato a causa dei sogni imperiali di Mussolini
Sui motivi del perchè fu rilegato:
Vedi lettere di Badoglio a Graziani dove dice che a tempo debito farà fuori Baistrocchi.. il resto che abbia fatto un lavoro eccellente con la logistica è risaputo tanto che persino internazionalmente all'epoca si diceva che la campagna d'Etiopia era un esempio di campagna coloniale condotta in maniera esemplare.(dal punto di vista logistico e organizzativo)
E' sotto Baistrocchi che l'Italia forma le prime divisioni corazzate (celeri) anche prima dei tedeschi tra l'altro.. (nel 33) insomma Baistrocchi era abbastanza innovativo e diligente e voleva ammodernare tutto, creare divisioni mecanizzate, migliori equipaggiamenti per i soldati , artiglerie moderne era contrario alle imprese perchè esse si mettevano di traverso con i suoi piani di ammodernamento, riteneva giustamente che vista la situazione degli anni 30 dove tutto cambiava cosi velocemente impelagarsi in imprese enormi avrebbe compromesso il riarmo.. ed ebbe ragione.
Non è l'unico capace che venne eliminato da Badoglio.. anche con Messe tentò di fare lo stesso.. a Badoglio piaceva solo chi era peggiore di lui e non ne minava il prestigio. (e come sai spinse fuori dalla porta De Bono sin dall'inizio)
Poi in un ambiente di fanatici e lecchini ebbe il coraggio di scrivere a Mussolini direttamente, "Duce l'Impero che avete creato lo perderete" e spiegò bene i motivi con una certa capacità di veggenza. La sua tesi era che per ottenere velocemente l'effimero Impero non si era tenuto conto della perdita di capacità di ammodernamento dell'esercito e questo andava a discapito della difesa del territorio nazionale, ben più importante secondo Baistrocchi.
@@ParabellumStoria @Parabellum Grazie per la risposta anche se francamente non condivido la "filosofia" alla base della tua introduzione. Senza voler in alcun modo offenderti, dato che come vedi sto apprezzando immensamente il tuo lavoro, permettermi di chiarire il mio punto di vista sperando di non annoiarti con una quella che potrebbe rivelarsi semplicemente un incomprensione terminologica.
Usando il termine "Opinione" non volevo essere offensivo, uso il termine opinione come sinonimo di giudizio personale ma dalla tua risposta traspare la pretesa di poter dare una esatta, scientifica e direi incontrovertibile ricostruzione di un fatto storico. Pretesa che francamente mi sembra un po' eccessiva.
Tanto piú che nel caso specifico non mi sto riferendo un fatto semplice, come ad esempio il giorno della morte di un personaggio storico (e credo tu sappia quante controverse possano nascere su un fatto simile), ma ad un fatto complesso come è appunto l'attibuibilitá di una serie di scelte in capo ad una determinata persona e il conseguente giudizio sul suo operato complessivo.
Chiaramente trattandosi di un'opinione data professionalmente si confida sempre che sia ragionata e quindi piú "pesante" dell'opinione data dal primo grullo che passa.
Quindi sará un opinione avvalorata da dati fattuali dedotti indirettamente da una o piú fonti. In piú sará avvalorata da alcuni ragionamenti induttivi, che pur basati su quelle che nel mio campo chiamiamo "massime di esperienza" (o in mille altri modi), rimangono personali perchè svolti da chi sta ricostruendo il fatto storico.
Ed è esattamente quello che hai fatto nella tua risposta sulla quale veramente non ho nulla da eccepire nel merito. Ma mi chiedo spesso quale necessitá spinga molti storici, non solo te, ad affermare la pretesa di aver raggiunto la esatta ricostruzione di un fatto storico quando questa è destinata in fondo proprio a formare l'opinione altrui e non, come una ricostruzione giudiziale fatta in un tribunale, ad influire in maniera piú o meno pesante sul destino altrui...
Capisco che forse mi sto spingendo troppo oltre quindi perdonami, ho qualche ora di troppo di sonno in arretrato.
@@domenicotorre8833 Non pretendo di essere la verità assoluta, per non esprimere opinioni intendo il fatto che uso fonti che dicono questo e che riportano i fatti in quel modo. POi se fosse stato un leccaculo (Baistrocchi) o che il suo apporto sia stato esagerato, beh per quello andrebbe fatto un lavoro d'archivio in senso contrario. Se hai fonti a riguardo che vanno nel senso inverso sarei ben felice di verificarle.
Non esprimo mai opinioni nel senso che non dico mai la mia, dico ciò che documenti o libri riportano quindi se vi è un errore è delle fonti non nel mio personalissimo giudizio, nel caso di Baistrocchi sia fonti italiane autorevoli come Rochat, Del Boca e persino fonti stranieri riportano di questa sua efficienza e apporto.. quindi sono multiple e non solo italiane e allora le ritengo affidabili. (ma non è la mia opinione)
Sono anche apolitico ad esempio non sono ne di sx ne di dx, ritengo la cosa pregiudizievole per uno storico, insomma cerco di rimanere scevro da tutte quelle cose che potrebbero influenzarmi nel raccontare fatti storici, poi riuscirci interamente è un altro paio di maniche.
Non tutti li storici si attengono a queste regole.. anzi certi si dichiarano di essere di sx o di dx, esprimono opinioni, scenari alternativi.. (secondo me sbagliano) dato che già la storia è complicata figurati se ci aggiungo le personali opinioni (basate su cosa poi?) io credo che il mio pubblico voglia sapere la verità o quanto di più vicino io possa arrivarci per questo evito di aggiungerci del mio, e fidati che non avere un agenda politica etc aiuta... molti commenti come leggerai si complimentano con me proprio perchè racconto in maniera imparziale senza esprimere giudizi (anche morali)
Questa è la mia missione personale, io ritengo che non è il mestiere degli storici decretare buoni e cattivi ma solo raccontare i fatti nel modo più accurato e scientifico possibile.
Quindi se uno mi chiede di X io li dico ciò che so dalle fonti, non ciò che secondo me :), tranquillo non vi è nessun problema nel discutere a riguardo, è una missione dura e pochi storici se la intestano.
Ci tenevo a puntualizzare perchè tu mi hai chiesto come mai la pensavo cosi, e a me sembrava di non aver mai espresso un opinione ma solo dei fatti documentati, (lettere-telegrammi etc che documentano la sua attività) poi se uno mi chiede l'opinione la do ma secondo me le opinioni contano poco...
Fidati che per uno storico è utile tenere una linea come la mia.. se parlo di Purghe Staliniane non devo lisciare il pelo a nessuno.. se parlo di stragi in Etiopia fatte dai fascisti uguale.. io "blasto" a dx e a sx perchè non ho un cavallo in questa corsa.. e la gente lo nota.
Anche perchè gli Italiani hanno la brutta tendenza a dirti sei x sei y se i fatti non aiutano la loro "inclinazione" politica. Con me quel giochino non lo possono fare, è un giro di funambulismo che però a me ispira molto dato che è difficile riuscire a rimanere bilanciato.
Il compito di costruirsi un "opinione" sui fatti la lascio all'utenza quello è un lusso che non mi concedo.
comunque se ne vuoi discutere sono sempre disponibile a voce anche su discord o fb :)
@@ParabellumStoria Ti ringrazio di questa tua risposta che chiarisce molto il tuo approccio.
Ancora complimenti per il tuo lavoro e grazie dell'invito.
Vedo che nei suggerimenti c'è come fonte l'ottimo Giorgio Rochat
Non sono suggerimenti, sono le fonti utilizzate :)
Bravissimo ottimo video e spiegazione magnifica. Che guaio che andammo a fare, dovevano formare bene il nostro esercito per la seconda guerra mondiale come voleva fare Baistrocchi senza spendere soldi e risorse sia in Etiopia e Spagna. Ciao e al prossimo video che vedrò con molto interesse 🇮🇹👍
Ciao parlerai delle forze armate italiane durante la seconda guerra mondiale? Sugli armamenti,i mezzi ei velivoli che usammo al fronte,vittorie e sconfitte
Ovviamente ogni campagna verrà curata, i sistemi divisionali, gli armamenti, le dottrine
Questo canale è un progetto decennale.. se consideriamo la mole di argomenti da portare
@@ParabellumStoria sarebbe interessante la battaglia tra soldati italiani e giapponesi
@@anto-sk4ce Qualcuno qui segue Mark Felton :)
Peccato che la guerra civile Etiope che porto Heile Selassie al potere non , sia stata minimamente raccontata.
Zio Adolfo lo saprà dai giornali che ho invaso l'Etiopia
Aiutiamoli a casa loro avrebbe detto Matteo
🤣🤣🤣
Ma cosa speravano di ottenere di pratico e concreto dall'occupazione completa di un paese geograficamente isolato ed impervio come l'Etiopia?
Posso capire i generali che non vedono l'ora di muovere i carri armatini sulla mappa e il Sciaboletta che voleva diventare Imperatore.
appena letto il libro di Petacco, ora la ciliegina sulla torta con i video di Mirko
più ascolto le tue analisi e più considero in modo ancora peggiore Badoglio. Che se non sbaglio era anche il responsabile del settore dello sfondamento di Caporetto
"autoassolvenza" ?
eh? guarda parte 3
Molto belle le animazioni
Grazie :)
Durante la guerra, alcuni nostri soldati, fatti prigionieri in Africa dai britannici, vennero tenuti per una intera giornata sotto il cocente sole africano.
A chi si lamentava, e aveva principi d'insolazione, venne risposto: "Voi italiani volevate il posto al sole: ora l'avete, tenetevelo!".
Su l'etiopia ho un libro edito con il contributo dalla Regione Toscana scritto da un caro collega: ANDREA BUZZINI Le Ferrovie dello Stato per la costruzione dell’impero coloniale in Etiopia
con foto, cartine e altro. ti interessa?
Certo
@@ParabellumStoria Lo ho in PDF, mandami una mail ove lo posso inviare...
2:28 già mi piace
in via dell'Ambaradan è parcheggiata una Lancia Themera, mi chiedevo se qualcuno avesse idea di chi potesse essere ?
Roatta XD
Con 40 miliardi di lire cosa si poteva fare per migliorare l'industria ed apparato militare?
Questa è la domanda giusta
Salve a tutti. Non lo ho " visto," ma solo ascoltato durante l'attività lavorativa. Non vorrei mettere un non mi piace, ma l'ascolto scorre monotono e senza enfasi. Non riesce ad appassionare. Consiglierei maggior trasporto nella narrazione dei fatti.
Guardi il 2ndo ma lo guardi davvero che ascoltandolo non rende... se ritenessi che fossero pezzi solo ascoltabili avrei un podcast...
(o dia un occhio alla serie dei miti che hanno una narrazione + scorrevole)
Inoltre se è abituato a Barbero dovrebbe cogliere la differenza, Barbero fa interventi semplificando all'inverosimile tutto per renderli digeribili, io non lo faccio non è mia intenzione fare video tipo brodino allungato che piace a tutti ma dentro non ha quasi nulla, come dico nella introduzione è un canale per topi di biblioteca e appassionati non per documentari tipo mondo di quark o history channel. (se qualcuno si aspetta che mi metto a fare le vocine per fare il simpatico campa cavallo...)
Sono due intenti differenti, qui si studia e si va alla ricerca di un più alto numero di dettagli la si fa intrattenimento divulgativo.(semplificando e scremando)
Barbero è molto diverso nei suoi libri.. se si compra Dante di Barbero riscontrerà che è un mattone e che si trova all'opposto dello stile che usa nelle conferenze perchè? perchè il libro è serio ed è accademico le conferenze no, il disguido col suo pubblico è che la gente pensa che quelle conferenze divertenti siano l'equivalente dello studio e che possano sostituirlo.
@@ParabellumStoria Buongiorno, ho letto con piacere la risposta al suo commento. Ha colto nel segno, a volte anche guardo ma più spesso ascolto anche Barbero e altri divulgatori. Con l'ascolto, durante lavori in campagna il tempo passa lieto e la mente è libera di immaginarsi la situazione narrata.
Poi ho letto libri, anche mattoni indigeribili, ultimo M il figlio del secolo di Scurati, ma lo scrittore che preferisco è Arrigo Petacco.
Nei suoi scritti ho rafforzato la passione per la storia
@@lucianovaloriani Diciamo che i miei video sui miti sono + ascoltabili, la campagna D'etiopia essendo un analisi più accurata no.. anche se il 2ndo episodio scorre bene per via delle grafiche (mi dica cosa ne pensa del 2ndo guardandolo però)
@@ParabellumStoria @Parabellum
buongiorno, ho "visto" la seconda parte, buona narrazione, ottima ricostruzione cartografica e esplicativa delle battaglie con gli schieramenti che si spostano. Ottimi anche i filmati e le foto, anche se sono sempre le stesse viste e riviste, ma solo quelle sono e saranno per tutti per sempre.
ho visto anche la terza parte. Inoltre ho ascoltato le tre patri della WWIIi miti; come affermato giorni fà scorre bene ma senza troppa enfasi.
comunque complimenti per la ricerca e determinazione!
Quale nazione fornì le armi agli Abissini? Sembra la Germania
Al minuto 1 e 07 finisco di vedere questo video
In che senso? ai tempi miei anni 90 non vi era che un trafiletto a riguardo. 1/4 di pagina.
Io avevo capito che era un ytp con i personaggi di un posto al sole nella guerra d'etiopia ahahhahahahahaha
lol
Per me la conquista dell'Etiopia è stato il nostro primo errore. Noi non possiamo essere una potenza oceanica. Nemmeno i Romani nel loro massimo splendore si spinsero oltre il mediterraneo.
Badoglio, una tragedia italiana
Con quali soldi finanziato la guerra?