วีดีโอ

Ciao Alessio. La sostanza che indichi è un sale che deriva dalla sostituzione degli idrogeni da parte dello stronzio. In questo caso devi prima costruire acido metafosforico (HPO3) così come descritto nel video e poi sostituire lo stronzio all'idrogeno. Siccome lo Sr è bivalente (2+) la molecola diventa: Sr(PO3)2 HPO3 ===== H+ + PO3- HPO3- + Sr2+ ===== Sr(PO3)2 Queste sostanze vengono chiamate sali degli ossiacidi a prescindere se questi siano meta-piro od orto Spero di averti tolto il dubbio. Un abbraccio

Grazie Marco. Bella domanda e grazie per i complimenti. Premetto che il mio è un video a scopo divulgativo e non specialistico in quanto l'argomento è estremamente complesso e richiede solidissime basi sia matematiche che fisiche Immaginare mentalmente e visivamente un oggetto del genere è davvero difficile in quanto Il corpo nero è ideale. La rappresentazione grafica illustrata nel video è quella che meglio si avvicina all'idea di corpo nero così come anche gli oscillatori che ho ideato sono frutto di una mia interpretazione visiva su come poterli immaginare (sono gruppi di elettroni). Il forellino viene visto come il mezzo per assorbire perfettamente tutte le radiazioni ed impedirne la fuoriuscita. La radiazione (è una forma di energia) che entra nella cavità tramite il forellino viene assorbita e riflessa più volte all'interno, senza che il corpo nero la riemetta. Da qui il termine “nero”. Perché il corpo nero possa riemettere tutto ciò che ha assorbito deve raggiungere un equilibrio termico in cui l'energia irradiata si bilancia con quella assorbita. Per arrivare all'equilibrio termico il corpo nero deve essere riscaldato opportunamente da fonti esterne (ad esempio, un resistore elettrico, o qualsiasi altra fonte di calore di notevole potenza) e il riscaldamento può essere fatto sia attraverso il forellino che dall'esterno del corpo. Questa fonte esterna trasferisce energia termica al materiale della cavità e il corpo nero comincerà a irradiare spontaneamente riemettendo tutto ciò che ha assorbito. Come hai potuto osservare nel grafico sono riportate le temperature di riscaldamento che comunque sono elevate. Spero di averti chiarito il dubbio. Non è facile tradurre in semplici parole concetti estremamente complessi. Un abbraccio

@@enricovitali-scienzenatura chiarissimo, ancora grazie!

Grazie Fausto. Un abbraccio

Grazie a te Giulia Un abbraccio

Ciao melo. E' una reazione tra una base forte ed un acido forte. La reazione darà origine ad un sale ed acqua nel seguente modo: Ponendola in forma ionica avremo: ( non sarebbe nemmeno necessario inserire i coefficienti stechiometrici davanti agli ioni in quanto si vanno a semplificare) Mg++ + 2OH- + H+ + Cl- ==== Mg++ + 2Cl- + H2O Come detto nel video possiamo eliminare gli ioni spettatatori in quanto non influiscono a livello della reazione: Quindi possiamo eliminare gli ioni magnesio e cloro: L'equazione ionica netta sarà: 2OH- + H+ === H2O bilanciando avremo 2OH- + 2H+ === 2H2O semplificando otterremo : OH- + H+ === H2O Che è la reazione di dissociazione e/o formazione dell'acqua (equilibrio chimico). Contrariamente a quanto scrivono i testi, l'equazione ionica netta assume significato solo nelle reazioni redox in soluzione acquosa oppure se si forma un precipitato insolubile Saluti e buone feste

@ Grazie. Avevo il dubbio perché nel libro l’equazione ionica netta è scritta così: Mg(OH)2 + 2H+ === Mg++ + 2H2O

Senza levare lo ione spettatore Mg++

Dovrebbero bruciare questi libri e la cosa che più rammarica è che i colleghi magari ripetono a pappagallo.😩😩😩 Un abbraccio. Quando hai necessità contattami tranquillamente 😃😃

Ciao. Ti rispondo molto volentieri. Non è la prima volta che mi viene chiesto questo. La X1 e X2, derivano dalla risoluzione dell'equazione di secondo grado sostituendo i valori nell'equilibrio chimico. Non ho svolto l'equazione perché il video diventerebbe troppo lungo. Ho riportato solo i valori che mi ero già calcolato a parte. Ti riporto i passaggi della prima equazione: Devi moltiplicare il denominatore (0,24-x)(2,5-x) è un binomio che moltiplicato darà: 0,6 - 0,24x -2,5x +X2 . Ora questo denominatore lo moltiplichi per la costante di equlibrio che è 37,9. 37,9 (0,6 - 2,74x +X2)= 22,74 - 103,84x +37,9 x2 Ora sarà: 22,74 -103,84x+ 37,9 x2 =4X2 Portiamo 4x2 all'altro membro e otterremo: 22,74 -103,84x+ 37,9 x2 -4X2 =0 L 'equazione diventa: 33,9 X2 -103,84x + 22,74 =0 La seconda equazione del secondo esercizio prevede sempre lo stesso procedimento. Fammi sapere Un abbraccio

@@enricovitali-scienzenatura Tutto chiaro ora! Capisco che scrivendo tutti i passaggi il video si allunghi troppo, grazie mille per il chiarimento. Saluti.

Sono felice. Un abbraccio e auguri di buon Natale

Grazie Sofia Un abbracciio

Ciao Matilde. Quando si impostano le semi reazioni col metodo ionico elettronico devi necessariamente bilanciare masse, elettroni, acqua e poi definire se è ambiente acido o basico. Questo perché quando farai elettrochimica e’ importante scrivere correttamente i potenziali di riduzione delle celle elettrolitiche. Mi sembra strano che alcuni non lo facciano. Ti ricordo che il metodo ionico elettronico si usa solo se la redox è in soluzione acquosa. Ma anche se non fosse ionico elettronico le masse e gli elettroni devono comunque essere bilanciate anche se A volte non è necessario. Fammi sapere. Un abbraccio 🥰

Ciao Samuele. In questo caso è difficile dire in che modo ibridizza in quanto L’atomo centrale è l’ossigeno e non il cloro. Inoltre poiché esiste molto ingombro sterico la geometria potrebbe non essere quella prevista teoricamente. Però immaginando la molecola perfettamente simmetrica potremmo dire che ogni cloro potrebbe avere formula ClO4- e considerare il cloro come atomo centrale, per cui dovrebbe ibridizzare Sp3 con geometria tetraedrica ( utilizziamo la VSEPR). Se ha ancora dubbi fammi sapere. Un abbraccio

​@@enricovitali-scienzenaturagrazie mille per il chiarimento

E anche nell’eclissi lunare è totale quando è in uno dei due nodi e parziale o di penombra quando è in prossimità di uno di essi.

Ciao Ho rincontrollato il video e i dati che ho inserito nell'esercizio. Il dato che tu fornisci è la solubilità molare del cloruro di argento cioè, il numero di moli in 1 litro di soluzione. Io ho invece parlato di solubilità in grammi /Litro. Si fa molto spesso confusione tra la solubilità molare mol/L e la solubilità espressa in grammi Litro. Così come si fa confusione con la Kps che non è altro che una costante termodinamica di equilibrio. Poi l'esercizio ti fornisce la concentrazione molare della soluzione del nitrato di argento. Pertanto è su questi dati che devi lavorare. In ogni caso puoi notare una diminuzione della solubilità sia in termini di numero di moli che di grammi. E' del tutto evidente che l'ecesso di cloruro di argento si tradurrà in una precipitazione del sale. Fammi sapere e un abbraccio

Prof lei ha perfettamente ragione...infatti se moltiplico la solubilità molare per il PM di AgCl esce proprio la 1.9×10°-3. Sto preparando il secondo parziale di chimica ed è meglio capirle ora a distanza di settimane​ per avere le idee chiare. Ringrazio per il chiarimento e buona serata

@@giandamico9956 in bocca al lupo

Ciao Alessio hai reagione Anche se ho detto e scritto 36 ma ho moltiplicato correttamente le due semireazioni. Se ci fosse stato errore non si sarebbe bilanciata. A volte capita. Un abbraccio

Ciao e grazie per i complimenti. Anche io ho avutole tue stesse perplessità e difficoltà quando ho cercato di risolverlo attraverso la VSEPR. Se provi a farla con il metodo che ho proposto verrebbe una molecola ibridizzata sp2. Le risultanze sperimentali hanno dimostrato invece essere una molecola lineare. Questo vale anche per i tiocinati e isocianati. Un abbraccio e buon lavoro

@enricovitali-scienzenatura va bene la ringrazio molto

Ciao. Una volta determinato il valore degli OH- (dalla radice quadrata di Kb x 0,1) , ti calcoli il pOH. Facendo il -log di 1,34 x 10-3 esce 2,87. Prendi la calcolatrice e digita 0,00134 e schiaccia il tasto log ti esce - 2,87 siccome è - log, il valore sarà positivo. .......poi ti calcoli il PH. Fammi sapere Un abbraccio

@enricovitali-scienzenatura sisi grazie, avevo risolto. Problemi tecnici con la calcolatrice

Sai quanti se ne commettono? A iosa 😂😂 Saluti

Ciao. In effetti avrei dovuto utilizzare tutte le unità di misura: il coeffciente di bunsen è espresso in mL/mL x atm. Saluti

Ciao. Ti rispondo volentieri. Innanzitutto puoi visionare i video sulle strutture di Lewis e sulla geometria VSEPR. I video sono completi e ti chiariscono molte cose. Ti posto le playlist. studio.th-cam.com/users/playlistPLFuDZZmtiQtBL2N61h_a0BfD6lHMMa7lc/edit studio.th-cam.com/users/playlistPLFuDZZmtiQtA7Cli7XEaKcsw5yg9S9Wf8/edit Lo zolfo può espandere l'ottetto in quanto presenta un orbitale 3d che è in grado di "raccogliere" 2 elettroni (1 dell'orbitale s e uno dell'orbitale p) disposizione. Esso ibridizza sp3d2 e e tutti gli orbitali ibridi che si generano sono perfettamente identici tra loro. In buona sostanza non esistono più orbitali puri s e p. L'ossigeno non ibridizza e ognuno dei suoi elettroni spaiati genera un legame semplice e uno pigreco con gli elettroni spaiati dello zolfo per un totale di 6 elettroni. La molecola che si forma in realtà deve essere vista in una struttura tridimensionale (trigonale planare con angoli di 120 °) e non è semplice immaginarla. Nella formazione dei doppi legami un l'elettrone del 2p dell'ossigeno si lega ad un orbitale sp3d2 dello zolfo generando un legame pigreco l'altro elettrone del 2p dell'ossigeno si lega sempre con un orbitale sp3d2 dello zolfo per generare un legame sigma. Tieni conto che lo zolfo è l'atomo centrale della molecola. Noi siamo soliti chiamarli, per comodità, legami sigma e pigreco ma nella visione della geometria VSEPR non esiste questa differenza. In questa teoria è la disposizione spaziale della molecola che prevale sulla semplice affermazione legame sigma o pi greco. Per quanto riguarda l'anidride carbonica non è spiegata nel video e per chiarimenti, se ne hai bisogno dovresti andare a vedere il relativo video che trovi nelle playlist che ti ho scritto Spero di essere stato esauriente, se hai bisogno di ulteriori chiarimeti contattami tranquillamente. Un abbraccio e buon lavoro bro!

​@@enricovitali-scienzenatura Innanzi tutto la ringrazio per la risposta fulminea! Ricontrollando bene la geometria degli orbitali sp3d2 (ottaedrica regolare) ho intuito come è possibile che si formino tali legami pi greco. Riguardo la teoria VSEPR nessun problema a ricavare la struttura AX3. Il link non funziona. Grazie ancora e buon lavoro!

​@@enricovitali-scienzenatura Buon pomeriggio professore, le chiedo scusa per la mia insistenza sull'argomento, ma non ci ho dormito sopra. In questi ultimi 2 giorni non ho fatto altro che pensarci. Sono arrivato alla conclusione (mi corregga se sbaglio) che considerare lo zolfo ibridato sp3d2 per tale molecola non sia corretto, o magari entrambi i modi di ragionare sono corretti. Le spiego il mio ragionamento tenendo conto delle opportune teorie: Sapendo che il triossido di zolfo vede 3 legami doppi sappiamo che: i legami sigma possono essere formati da orbitali ibridi, gli altri 3 legami pi greco possono essere formati solo dalla sovrapposizione di orbitali puri (p e d in questo caso). Diamo per buona questa formula grazie allo studio della carica formale che deve essere 0 per la forma più stabile quindi 3 legami doppi con atomo centrale lo zolfo. Secondo la teoria di VSEPR con gli opportuni calcoli avrò: 6e-(S) + 3x2e-(O) - 3x2e-(legami pi greco) = 6e- quindi abbiamo 3 coppie elettroniche che sono impegnate nei 3 legami sigma, questo ci porta a determinare la forma AX3 quindi triangolare planare che secondo la geometria degli orbitali ibridi tale geometria viene data da orbitali di tipo sp2. Questo allora mi porta a concludere che lo zolfo eccitato avra 2 elettroni spaiati nell'orbitali s, 3 nell'orbitale 3p e 2 nell'orbitale 3d e per sottostare al fatto che ci devono essere 3 orbitali puri affinchè si formino legami pi greco e rispetti la geometria venuta fuori dalla teoria di VESPR, avremo la combinazione lineare di 1 orbitale s e 2 p ottenendo 3 orbitali sp2, e 3 elettroni spaiati rispettivamente 1 in 3p e 2 in 3d per poter formare i 3 legami pi greco.

@@Sembrexx Ciao I dubbi sono legittimi. L'ideale sarebbe se tu mi fornissi la tua mail per inviarti una spiegazione dettagliata sul quesito posto. Con questo tipo di chat diventa miracoloso comprendere ciò😅😅😅che si scrive. Ti posso anche inviare qualche fotocopia del libro che ho scritto proprio sulla VSEPR (disponibile si Amazon). La VSEPR spiega in maniera egregia la struttura geometrica, che deve essere interpretata a seconda dei casi in modo corretto. Infatti ti avevo scritto che la molecola è trigonale planare e non ottaedrica. Bisogna considerare quanti elementi sono legati all'atomo centrale. Attraverso una banalissima formula arrivi a definire che la lecola ibridizza sp2. Ma questo non basta per giustificare la formazione di 3 doppi legami (in realtà per la VSEPR non esiste la differenza tra doppi o tripli legami, essi considerati come se tutti fossero legami covalenti omopolari semplici). Lo zolfo deve possedere gli elettroni sufficienti per generare i doppi legami. La sua configurazione s2p4 deve essere necessariamente modificata per ottenere i sei elettroni spaiati e l'unico modo è quello di promuovere due di essi negli orbitali 3d. Generando una ibridazione di tipo sp3d2. Questo non significa che assuma una configurazione ottaedrica. Lo diverrebbe se avesse 6 atomi coordinati con lo zolfo. La chiave di lettura sta nello sdoppiamento dei doppietti solitari che possiede lo zolfo i quali solo attraverso questo meccanismo possono determinare la formazione di legami che espandono l'ottetto. Sono in attesa di un tuo riscontro Un abbraccio Link Questo è il link della SO3 con Lewis th-cam.com/video/zeA_vWV6rqw/w-d-xo.html Questo è il link della VSEPR della SO3 th-cam.com/video/IuK9_Ayv82U/w-d-xo.html

Grazie infinite

Grazie a te

Ciao Francesco. Ci troviamo nell’emisfero Nord.

Sono contento Maurizio. Un abbraccio

Ciao Fabio. In questa tipologia di esercizi, senza la Kc non puoi risolvere il problema. Se vuoi spiegazioni più precise contattami pure Un abbraccio

@enricovitali-scienzenatura grazie mille!!!

Purtroppo il microfono era quello. Mi spiace. Un abbraccio

Grazie a te. Un abbraccio

Grazie tante Un abbraccio

Bravissima. Appena ho visto il Messaggio non ho visto la seconda parte. Mi è venuto un colpo😂😂😂 Un abbraccio🥰🥰

Sono contentissimo Elena. Un abbraccio 🥰

@@enricovitali-scienzenatura grazie!

Perfetto Beatrice. Un abbraccio e buon lavoro

Ti ringrazio. Sono contento ti sia piaciuto il video. Un abbraccio

Grazie Federico. In bocca al lupo!💪💪

Sono molto felice. Un abbraccio

Grazie Oscar

Ciao. Innanzitutto il sole non può girare intorno alla Terra e il video non mostra questo. Tutto dipende dalla distanza di allineamento tra i tre corpi celesti. Anche tu puoi eclissare il sole alla tua vista. E’ sufficiente che la tua mano sia tra i tuoi occhi ed il sole. Se avvicini la mano agli occhi non vedi più il Sole. Rivedi meglio il video e magari non sarebbe male vedere il video sulle leggi di Keplero. Un abbraccio. P.s ma a scuola queste cose non le hai mai studiate?

Ciao malekkinos grazie per la tua precisazione. La realizzazione grafica delle animazioni non sono semplicissime ed il software non sempre ti permette di fare ciò che vorresti. Inevitabilmente il tutto potrebbe ripercuotersi sull'animazione del video. In ogni caso lo scopo è quello di avere un'idea precisa su ciò che accade durante il periodo di rivoluzione e in questo senso, il video credo sia molto chiaro ed intuitivo. Un abbraccio e grazie per aver visto il video

​@@enricovitali-scienzenatura Ciao, grazie per la risposta, in verità la incongruenza evidenziata ha costituito un ostacolato alla comprensione sebbene poi superato. I limiti della computer grafica esistono ma non credo per modelli così semplici. Grazie e buon lavoro.

Ciao Alex. Chiaramente facciamo riferimento alle costellazioni che sono osservabili nell'emisfero nord. In linea teorica se non ci fosse il Sole le vedremmo tutte indistintamente, a prescindere se ci troviamo in afelio o perielio, perché sono collocate nell'emisfero nord della volta celesta che potrebbe essere immaginato come "l'emisfero nord" della Terra. Noi potremmo vedere le stelle tutto il giorno e la notte se non fosse per la luce del Sole. L'estrema luminosità del Sole eclissa tutte le altre stelle nel cielo, rendendone la maggior parte invisibili durante il giorno. Alcune di loro, tuttavia, sono ancora osservabili. Mentre la Terra ruota attorno al Sole, le stelle nel cielo cambiano la loro posizione. In determinate stagioni, alcune costellazioni appaiono nel cielo simultaneamente con il Sole e, pertanto, non possono essere osservate. Ad esempio, non possiamo vedere lo Scorpione a novembre poiché la luminosità del Sole ce lo impedisce, ma possiamo facilmente individuarlo nelle notti di luglio mentre il Sole si trova nella parte opposta del cielo. Un abbraccio e buon lavoro

@@enricovitali-scienzenatura Grazie per la risposta seppur evasiva...ovviamente la mia domanda era retorica..l'osservazione del cielo notturno in afelio e' completamente opposta all osservazione notturna in perielio...si dovrebbero vedere costellazioni completamente diverse...

@@alexthegame99fortnite54 devi tenere conto di una cosa che sfugge ai più’. La nostra posizione in afelio o in perielio, anche sommando l’intera distanza equivale a 300 milioni di chilometri che sono per noi un valore enorme. Se considerata rispetto a quelle delle costellazioni equivale molto meno di un picometro. Quindi parliamo di movimenti ininfluenti nell’osservazione dei corpi celesti. Ti faccio un banalissimo confronto. E’ come dire cosa vedo di un albero che dista da me 10 metri,se mi sposto meno di un millimetro? Come ti ho detto in precedenza noi vediamo le costellazione della volta nord della sfera celeste allo stesso modo. E’ come stare su un granello di sabbia e osservare ciò che ci circonda E’ l’lluminazione del sole che le occulta durante il nostro movimento intorno ad esso.

Grazie molto gentile. Un abbraccio

Ciao Diego. Credo che tu stia facendo un pò di confusione. L'eclittica è un piano immaginario e come tale viene preso come punto di riferimento per tutti i pianeti del sistema solare. Ogni pianeta ha un proprio asse (anche questo immaginario) che presenta inclinazione diverse rispetto all'eclittica. Ad esempio quella di Mercurio 7°, quella di Giove di circa 3°. Urano ad esempio ha una inclinazione di circa 98° tanto che i suoi poli sono frontali al Sole. Il moto di rotazione e rivoluzione sono moti "brevi" che si manifestano in 24 ore circa e 365 giorni che non vanno confusi con i moti millenari che esistono ma sono lentissimi. La Terra non si trova in un sistema isolato ed è influenzato dalle mutue attrazioni gravitazionali tra Sole, Terra e Luna che poi determinano i fenomeni che giustamente hai citato. A questi bisogna aggiungere la variazione dell'inclinazione dell'asse terrestre e la variazione di eccentricità dell'orbita. Ma sono fenomeni millenari lontani dalla nostra percezione di spazio e tempo. Un abbraccio e grazie per aver visto il video

Negativo. Il concetto da me espresso, che ribadisco ,è chiaramente espresso su "astronomia nautica" Ferdinando Flora Hoepli ultima edizione 2010. Testo sul quale ho studiato al nautico (diplomato 1967) ed in uso ancora oggi negli istituti nautici . Testo incontestabile . nell'edizione sulla quale ho studiato (anni 60) la spiegazione e la figura si trovano a pagina 101 paragrafo 66. In quella odierna non saprei. il testo attuale sarà stato certo rivisto ma non su questi concetti fondamentali.naturalmente anche l'arco di meridiano celeste compreso fra il polo terrestre e quello dell'eclittica ei parimenti di 23°27' cordialità

Ciao. E’ molto strano che un libro possa commettere questi errori. Ti sarà sufficiente visitare qualche sito web di astronomia. Ciao