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Fabio Pungitore
Italy
เข้าร่วมเมื่อ 22 ส.ค. 2011
Buongiorno a tutti, e benvenuti in questo canale !
Siete appassionati di corsa e di prevenzione ? Questo canale parlerà con passione di corsa, di fisioterapia, di prevenzione e altro ancora! Grazie per esserti fermato a seguire qualche video, spero di poterti dare qualche piccolo spunto di riflessione. Ti chiedo scusa se non ti troverai del tutto d'accordo su quanto dico, e non voglio sostituirmi a medici, fisioterapisti, osteopati, chiropratici, e allenatori. Ancora grazie per avermi dedicato il tuo tempo !
Puoi continuare a seguirmi su :
www.corsaeprevenzione.it
L' intero contenuto di questo canale è a puro scopo divulgativo, non è da intendersi come sostituto del parere medico.
Fabio Pungitore
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Fabio Pungitore
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#fabiopungitore#metarsalgia#corsaeprevenzione#
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Era 2 anni che non correvo. Da 2 mesi e mezzo uso talloniera e solette noene . Da 2 mesi che ho ripreso a "corrichiare " Me l'avevi assicurato.! Grazie Fabio
Che bello sapere che hai ripreso a correre grande Franco ! Sempre grazie a te per la tua fiducia !!!
Ciao! Per chi soffre di metatarsalgia quale delle due consigli da utilizzare per trekking in montagna montagna? Ovviamente quando il piede sarà guarito 😪Grazie...
Ciao Fabrizio, forse per la metatarsalgia opterei per la sportiva, ho l'impressione che sia più morbida la parte dell'avampiede. Io mi sto trovando bene anche con le solette antishock noene da 1 mm da mettere sotto l'intersuola della scarpa, che smorzano l'impatto al suolo del piede. In bocca al lupo Fabrizio !
@@fabiopungitoregrazie mille per la tua risposta!😊 L'ortopedico mi ha prescritto l'esame baropodometrico per il plantare. Quindi usando un plantare nelle scarpe da trekking immagino che non possa usare la soletta antishock che mi suggerisci..
Figurati Fabrizio, se non è un plantare importante, la soletta la puoi mettere tra la scarpa ed il plantare, e non te ne accorgi ! Però devi prendere la run performance. In bocca al lupo Fabrizio !
Ciao,io ne soffro da anni 3/4,sono fermo da 2 anni ma anche solo con un minimo sforzo tirando anche leggermente il piede verso l’alto mi da subito fastidio,vorrei riniziare sport ma non ne riesco ad uscirne
Ciao, caspita da 2 anni ...Valuta se il problema potrebbe solo essere della muscolatura vicino alla tibia, se così fosse trova un buon fisioterapista che manualmente riesca a neutralizzare la tensione sul tibiale anteriore. In bocca al pupo !
Innanzitutto complimenti e grazie per i tuoi video chiari ed esaustivi! Mi rimane un dubbio: sulla metatarsalgia come influisce il drop? In una tua risposta dicevi che più drop fa caricare un pò di più sul metatarso. Però un drop più alto favorisce il contatto iniziale di tallone anziché di metatarso... Io faccio trekking e corricchio in discesa. Uso Speedcross (drop 10) da 10 anni, devo cambiarle perché in seguito a un trauma alle unghie (in lenta ricrescita da settembre) mi danno fastidio agli alluci. Nel frattempo ho usato delle vecchie Salomon X Ultra (drop 11), e da febbraio ho un dolore altalenante a un solo metatarso. Sono indecisa fra Salomon XaPro (drop 11, e più protettive in punta) e Asics Trabuco gel (drop 8). Ho provato le Akasha (drop 6) e mi danno molto dolore a entrambi i metatarsi, non so se dipende dal drop o dall'averle prese un mezzo numero in più... Grazie mille!
Grazie di cuore per l'apprezzamento, non facendo video per guadagnare, se qualcuno apprezza, è una bella ricompensa ! Si hai ragione, un drop più alto dispone maggiormente ad un maggior contatto di tallone, però a mio parere influisce maggiormente il fatto che un drop più lato, funge da piano inclinato e sollecita maggiormente le teste metarsali...Poi tieni conto che ci sono sfumature, non è bianco o nero. Io ti consiglierei di valutare scarpe con intersuola non troppo dura, in particolare nella zona avampiede. Magri potresti sostituire soletta della scarpa con soletta con inserto gel nella parte anteriore, o solette antishock. Non è facile la scelta della scarpa, ti consiglierei di andare in un negozio e provare tutti i modelli che mi hai elencato. Forse drop 6 troppo poco, starei su drop 9-11. Certo che è da valutare che spesso il terreno del trekking è spesso misto a pietre, e un battistrada troppo morbido ne risentirebbe non poco ...Eh non facile districarsi in così tanta scelta ! Buona scelta a te ed in bocca al lupo !
E per chi ha tendinite achillea e sperone calcaneare quale delle 2 conviene comprare? Grazie!
Buongiorno Michele, una buona soletta che riesce ad assorbire parte dell' impatto al suolo, non può che apportare beneficio ... Mi creda che le uso tutte e due le solette ed ancora oggi trovo difficoltà a capire quale va meglio per le diverse problematiche. Secondo la mia sensazione su un problema di menisco opterei per la none, per problema di tendinite achilleo forse sorbothane. Ma mi creda ho confusione anche io nel scegliere ... In bocca al lupo Michele !
@@fabiopungitore grazie mille
Come hai ragione...😢
Grazie Franco a te !
Buongiorno Fabio, potrebbe essere per la crescita questo problema? Perchè ho appunto la periostite e male alla schiena nella zona lombare, ho 17 anni e sto crescendo, nell'ultimo mese e mezzo sono cresciuto 2 cm. Un altra domanda sono alto 165 × 61kg vabene il peso? Perchè ho letto che potrebbe venire questo problema per il peso anche se non penso sia il mio caso. Grazie mille
Ciao mi permetto di risponderti alla seconda parte un po' da ignorante ma che cerca di informarsi da canali divulgativi e articoli scientifici. Innanzitutto non ti fare problemi sul tuo peso in rapporto all'altezza, non esiste un peso "ideale" per l'altezza. Il BMI (Indice di massa corporea in italiano) è un metodo troppo datato, in realtà non serve a granché e non significa quasi nulla per il semplice fatto che non tiene conto nè di massa grassa nè di massa muscolare, quindi una persona relativamente bassa ma che fa pesistica e quindi pesa 80 kg ma alta 1.50 m secondo il BMI sarebbe obesa ma in realtà è una persona asciutta che si allena ed ha molta massa muscolare. Quindi stai tranquillo. Se ti posso dare qualche consiglio, non smettere di fare attività fisica soprattutto alla tua età e fai sempre un buon riscaldamento prima degli allenamenti e alla fine dedica qualche minuto allo stretching, quest'ultimo è molto importante fidati, te lo dice uno che non l'ha mai fatto e ne ha risentito con l'avanzare degli anni
@@sheydara9 vabene grazie
Grande Fabio!
Ma grazie Max, sei sempre gentile !
Salve ho da un po un problema alla tibia qualche centimetro sopra il piede 15 cm più o meno mi capita che durante la corsa dopo 5-6 minuti mi fa male tutta la parte della tibia è caviglia destra che se provo ad alzare il piede mi fa male e il dolore passa dopo circa 10 minuti quando gioco a calcio invece non mi fa nulla solo alcune volte il giorno dopo dolore alla caviglia sempre la destra solo una volta e capitato alla sinistra mentre quando cammino tanto dolore sempre alla tibia sotto il ginocchio cosa può essere secondo lei
Mi era stato detto sospetto periostite tibiale ho fatto i raggi e mi e stato detto che non ho nulla poi mi e stato detto da un osteopata che era la postura perché ho il busto leggermente in un lato ma leggermente nel frattempo sempre alla gamba destra avevo un tendinopatia dopo ci ho fatto dei laser sopra e mi è passato e per 1 mese ho fatto terapie posturali fermo in questo mese nella corsa sembrava che il dolore fosse passato ma e tornato col passate dei giorni non so se sia causa scarpe/ campi da calcio come appoggio il piede ma non riesco a risolvere non so più a chi rivorlgermi
Ne soffro da un po ormai non so più come fare ho dovuto saltare cose importanti per questo problema
Buongiorno Vittorio, le avevo già risposto altre volte, potrebbe essere un dolore periostale, bisogna però indagare per il problema della caviglia, si affidi ad un bravo medico, in bocca al lupo ! F
@@fabiopungitore salve sono andato da un ortopedico e mi ha detto che ho la gamba destra leggermente più bassa e che devo mettere i plantari
Salve Vittorio, allora si affidi un bravo podologo che sappia confezionare dei plantari su misura, specifici per il suo problema. E speriamo bene Vittorio, in bocca al lupo !
Da 1 anno sto faendo esercizi senza risultato fatto plantare peggiorato a situazione
Buongiorno, effettivamente un anno è un tempo importante, probabilmente esercizi e plantari non sono bastati...non conoscendo la sua situazione non posso esprimermi, però una procedura efficace è automassaggio della fascia plantare. Può chiedere consulto ad un dottore per eventuali onde d'urto ...in bocca al lupo !
@@fabiopungitore la risonanza dice nella norma appaiono rilievi ecografici a carico della fascia plantare la quale presenta omogenea intensità di segnale risultando indenne da inspessimenti a carattere focale o diffuso
Buongiorno Anna, bene dalla RMN si deduce che non ci sono problematiche, quindi bisogna capire perchè dopo un anno continua ad avere problemi ...Ma lei ha avuto una diagnosi chiara di fascite plantare ? Davvero, insista con la massoterapia sulla fascia !
Ho fatto laser niente a giorni Ho la tecar spero di risolvere o è meglio le onde d urto? Grazie
@@fabiopungitoreho osteoporosi può essere?
Questo video capita nel momento giusto 😅. Confermo: ci va tanta pazienza
Ciao Patrizia, vedrai che risolvera! Fammi poi sapere!
Molto interessante
Grazie Massimo per l'apprezzamento!
salve, innanzitutto grazie molte per il video informativo, ce n'è proprio bisogno con la disinformazione cbe circola su tali argomenti. Io purtroppo ho fatto ogni accertamento possibile che potessi fare ma torno sempre al punto di partenza. Ho giocato a calcio per 12 anni e non ho mai avuto mezzo dolore (e nemmeno mai infortuni) ora faccio mezzofondo ed è praticamente da un anno e mezzo che non ne esco più dal problema. Mi han seguito per il potenziamento, mi ha seguito un medico dell'Inter e successivamente uno del genova facendo onde d'urto ma niente, nell'immediato mi era passato e si era sgonfiato il piccolo ringofiamento(stando anche fermo con le attività) ma poi nel giro di due settimane dalla ripresa è riniziato a tornare. Mi è stata diagnosticata la "sindrome" da stress del vasto mediale tibiale, e per aggiunta ho anche ginocchia vare e una piccola dismetria delle anche (chr magari sono fattori che peggiorano) ho fatto anche i plantari su misura, uso inoltre arnica, ghiaccio e argilla ma nulla... secondo lei è un qualcosa di cronico visti tutti i fattori ( lei ha citato anche il fattore peso, per quello penso proprio di esserne fuori almeno.. 1.78x61kg) grazie mille, spero molto riesca a leggere tutto, mi scusi ancora per il papiro, ma volevo cercare di spiegare tutto al meglio
Buongiornno, innanzi tutto davvero grazie per il suo apprezzamento ! Si il peso direi che più che accettabile, quindi nel suo caso no è il problema scatenente. La dismetria di artro potrebbe, però può darsi che nel confezionamento del problema lo abbiano tenuto conto. Il ginocchio varo, potrebbe, anche se di solito da più problemi a livello tibiale interno alto subito sotto il ginocchio. La periostite spesso è causata da problemi strutturali, ma altrettanto spesso da un sovraccarico indipendentemente dai problemi strutturali. È difficile capirlo. Nella mia eperienza, in un problema come il suo, è fondamentale andare nella zona dolente, e vascolarizzarla con massoterapia, però no nbasta unasola volta. In quella zona si riesce anche con automassoterapia, per almento 20 minuti a giorni alterni. È poi consilgierei una soletta o talloniera antishock, per ridurre la risposta del suolo durante il nostro appoggio. In mio video ho analizzato le due solette antishock più famose e mio parere più efficaci. Le do un in bocca al lupo e non perda speranza ...
buongiorno dottore, gioco a calcio da anni e ho subito pochissimi infortuni, l'unico di importante era stata una lesione al legamento astragalo anteriore delle caviglia dx l'anno scorso, che dopo le terapie è guarito totalmente. Quest anno, precisamente 30 gg fa mi è stata diagnosticata la periostite. Mi era stato detto che era in forma abbastanza leggera, e di star fermo 2 settimane. Alla fine sono stato fermo 1 mese, e ho ripreso oggi ad allenarmi in maniera blanda. Purtroppo rispetto agli ultimi giorni, dopo l'allenamento la tibia (specialemtne quella sx, la destra è sempre stata un po'meglio) mi da fastidio solamente quando tocco col dito sotto l'osso, manovra che faceva il fisio per vedere se avevo male. Volevo chiederle, secondo lei per quanto tempo avrò ancora il problema; sono io che mi faccio troppi scrupoli o potrebbe veramente peggiorare e tornare ai livelli iniziali quando mi faceva male? Poi, ha dei consigli su come riprendere l'attività in modo sicuro? Mi era stato detto di fare riposo assoluto ghiaccio (2 volte al giorno 15 min per gamba, alternando 5 min e 5 min). Grazie e complimenti per l'ottima qualità del video!!
Buongiorno a lei ma non mi chiami dottore ... Davvero grazie per il suo apprezzamento del video ! Il fatto che faccia solo male alla pressione indica che è una forma lieve, tuttavia una leggera infiammazione c'è. Per quanto tempo ci sarà il problema ? Dipende da diversi fattori, uno di questi è se il problema è insorto a causa di una scarpa, un disturbo dell'appoggio. In questo caso, anche se l'infiammazione è quasi scomparsa, ma il problema che l'ha generata persiste, la periostite può ripresentarsi. Se invece il problema è da sovraccarico, delle volte non basta lo stare fermo, alcune volte una leggera infiammazione rimane. Allora è opportuno aiutarla ad andare via. Le consiglio la massoterapia a giorni alterni per 15-20 minuti, da un bravo fisioterapista, o se se la sente può provare lei. Applicazione di FANS per uso topico due volte al giorno, per almeno 7 gg. Chieda al farmacista il FANS per uso topico più efficacie . Inoltre può applicare del Kinesiotaping sulla zona dolente. Riguardo agli scrupoli, è difficile trovare un compromesso, direi la giusta attenzione ...In bocca la lupo e non si demoralizzi, vedrà che risolverà il problema !
@@fabiopungitore grazie mille, gentilissimo!!
@@matteol.8297come va ora?
@@dark_3502 passato da mesi tutto bene
@@matteol.8297 sono contento per te, posso chiederti i metodi che hai utilizzato? Grazie🙏🏻
Salve video davvero molto interessante e professionale, le faccio i complimenti. Mi permetto di rubarle un po' di tempo e spiegarle la mia situazione per alcuni consigli, nonostante io abbia una visita ma purtroppo tra un mese e vorrei cercare di fare qualcosa nel frattempo. In sintesi fino a qualche mese fa io non potevo correre poichè dopo un centinaio di metri avvertivo un gonfiore, irrigidimento e dolore nella zona tibiale della gamba destra. Ho scoperto quindi di avere un problema di appoggio dei piedi tramite esame baropodometrico. Così l'ortopedico mi fece dei plantari su misura e devo dire che è sparito anche il dolore di schiena dopo ore di camminate. Così dopo circa 1 mese di plantari ho deciso di iniziare a correre su pista. La prima settimana è andata abbastanza liscia e il problema che avevo in origine completamente sparito. Ora è passato quasi un mese da quando mi alleno in pista e sto iniziando ad avere lievi fastidi dopo 1 o 2 km di corsa ad entrambe le "tibie". In questi giorni, nello specifico sabato, ovvero dopo 1 giorno esatto dall'ultimo allenamento, al mattino sono stato svegliato da un forte dolore tibiale su entrambe le gambe. Il mio allenatore mi ha consigliato di comprare delle scarpe con alta ammortizzazione, Hoka oppure Asics gel, perchè ponteziale fattore, assieme ai plantari che stanno stabilizzando i miei piedi, a contribuire a questo problema alla tibia. Se ha letto fin qui la ringrazio davvero tanto, e vorrei sapere il suo parere . Cambiare quindi scarpe e sostituire i plantari originali con i miei ortopedici effettivamente servirebbe a qualcosa o il sostituire la soletta non farebbe altro che far ripresentare il problema? Oppure sarebbe meglio usare queste scarpe con i plantari originali? Esistono esercizi di potenziamento e/o stretching per alleviare e migliorare la condizione? La ringrazio infinitamente in anticipo, e mi permetto di darle un "consiglio". Non abbandoni youtube e i social. Al giorno d'oggi c'è troppa disinformazione e professionisti come lei in costante aggiornamento sia medico che tecnico ce ne sono pochi. Abbiamo tutti bisogno di persone e divulgatori come lei, grazie.
Grazie per le belle parole e l'incoraggiamento,davvero mille grazie! Se si decide di proseguire ad aggionare il canale è per persone come lei ! Le chiedo se il suo dolore era ed è in forma minore sull'osso della tibia o sul muscolo tibiale anteriore. Perchè se dolore sull'osso, possiamo parlare di periostite. Mentre se è sul tibiale anteriore può essere un problema di cattivo smaltimento di cataboliti. La pista alcune volte può esacerbare il problema, per un ritorno elastico diverso della strada. Riguardo ai plantari, se fatti bene e il dolore è provocato dal difetto di appoggio, vanno bene. Tenga conto che un plantare deve essere fatto bene, altrimenti può dare altri problemi. Io le consiglierei di fare delle prove, e capire se è meglio con plantare o meno. Valuti anche solo la soletta antishock, però no faccio nomi ...Consiglierei stretching del tibiale anteriore, del tricipite surale. Massoterapia del tibiale anteriore, va bene anche automassoterapia. Ma mi raccomando non si scoraggi, sono disturbi non gravi ma alcune volte un pò lunghi, però il fatto che è andato bene, vuol dire che non è un problema cronicizzato! Mi tenga aggiornato, se ha bisogno di altri suggerimenti, mi riscriva senza problemi ...e ancora grazie per il suo apprezzamento !
Ciao posso chiederti una cosa?
Come va ora?
@@fabiopungitore Salve e mi scusi se rispondo soltanto adesso ma le notifiche di youtube a quanto pare non funzionano bene, non avevo proprio visto che aveva risposto. Le rispondo per ordine, allora sono quasi sicuro che il dolore provenga quasi esclusivamente dall'osso tibiale perchè andando a toccare proprio sento la parte più esterna e dura che fa male, quella proprio anteriore e più "estrema" della gamba. intorno all'osso è quasi impercettibile il fastidio. Durante questi mesi ho avuto modo di testare , usando delle scarpe un po' più professionali (Hoka Clifton 9) e devo dire che un lieve miglioramento l'ho riscontrato, salvo poi la ripresentazione del problema, purtroppo senza solette ortopediche in pista mi trovavo meglio sulla tibia ma ciò mi creava un fastidio al polpaccio e/o tallone perchè non appoggiavo e non calzavo perfettamente la scarpa col tallone, sentivo proprio un distacco quindi ho continuato coi plantari. Ancora non ho seguito il suo consiglio sui plantari anti shock e in caso le farò sapere. Invece ho riscontrato un largo miglioramento facendo stretching alla tibia tra un recupero e l'altro durante l'allenamento e anche alla fine. Infine credo che provvederò a fare dei nuovi plantari su misura perchè credo sia evidente che questi ormai siano usurati e il mio piede abbia cambiato leggermente forma grazie ad essi, quindi devo farne adattare dei nuovi. Concludo dicendo anche che informandomi tramite alcuni video sulle tecniche di corsa ho scoperto che effettivamente non correvo in modo ottimale e ora alzando di più i talloni in modo naturale facendo una sorta di effetto "pendolo" non solo sono migliorato nei tempi consumando meno energia, ma trovo che le ossa tibiali ne risentono di meno, poi potrei sbagliarmi. La ringrazio infinitamente per i consigli e l'aiuto e mi scuso ancora per non aver letto in tempo la risposta. Grazie davvero
@@vittoriorosanova9324 Non ho capito a chi ti riferivi, scusa ho visto solo ora. Chiedi pure se ti riferivi a me
Dott salve, spero in una sua risposta, allora, gioco a calcio dal 97, da un po di anni soffro di questo problema, ossia quando inizio a correre sento i muscoli tibiali centro/esterni/anteriori tirare fortissimo, al punto da non riuscire piu a correre e giocare, mi sento come se la tibia mi stesse per esplodere talmente che tirano e mi fanno male i muscoli. Ho provato fans creme ghiaccio riposo ma nulla. Cosa mi consiglia di fare? Grz in anticipo
Dimenticavo, il dolore lo sento alla tibia della gamba destra solamente.
Salve a lei, ma mi chiami pure Fabio e non dottore...Da come mi dice, è un problema della mucolatura della tibia, dove si viene a creare un deficit di smaltimento-ossigenazione del tessuto muscolare. Dice bene, sembra quasi che debbano scoppiare...Bisogna ricercare se c'è un deficit di appoggio, se la calzatura è corretta, fare una massoterapia sul tibiale anteriore e peronieri. Influisce anche il terreno di gioco. Può inserire nella scarpa una soletta antishock della ditta più conosciuta, che non faccio nomi, altrimenti sembra voler fare pubblicità...In bocca al lupo!
@@fabiopungitoreciao Fabio, io ho lo stesso problema, ovvero sembra esplodere la tibia se appoggio il peso in un determinato modo sulla caviglia. Pratico Kickboxing e la prima volta che ho sentito questo dolore, è stata dopo un calcio parato dal mio compagno di sparring (indossando le protezione ovviamente) . Il problema sembrava risolto, ma nello stesso modo è ritornato. Premetto che tiro centinaia di calci ad allenamento contro i colpitori e non sento assolutamente alcun dolore, solo se applicata una pressione contro il muscolo allora si che si sente. Grazie per il suo tempo :)
Ciao Alessio, grazie a te per il tuo ringraziamento ! Nel tuo caso può essersi creato nell' impatto un infiammazione del periostio, ovvero il sottile rivestimento dell' osso, che è molto ricco di terminazioni nervose. Poi gli ulteriori calci subiti, non fanno altro che perpetuare lo stato dell' infiammazione. Credimi che la massoterapia sulla zona dolente è una dei migliori rimedi, associato magari ad una pomata FANS da mettere due volte al giorno. Inoltre ho notato sul mio ginocchio che ha una meniscosi, un buon miglioramento con soletta antishock di un brand famoso. Perchè sulla tibia si concentrano discrete forze di impatto. In bocca al lupo Alessio !
Salve Fabio posso guarire dalla tendinopatia al tendine d'Achille facendo posturale e esercizi proprio per il tendine magari mettendo anche un antidolorifico a schiuma e usando solette si può risolvere così? Senza fare terapie tecar o laser?
Salve per periostite tibiale potrebbe dare una mano?
Salve, a mio parere direi di si, in quanto se è una vera antishock, dovrebbe smorzare la forza di reazione al suolo, e quindi ridurre le forze sul periostio. In bocca al lupo ...
Salve io sto avendo problemi alla tibia ho un fastidio sullo stinco sinistro,ho iniziato con un dolore al 5 metatarso risolto con plantari,l ortopedico mo ha detto che devo allungare i muscoli posteriori della gamba , e ho un piede pronatore , dopo un mese di posturale pochi miglioramenti anzi mi è presa una forte lombosciatalgia ,vorrei sapere se guarirò mai sto coso da 7 o 8 mesi
Buongiorno, certo che guarirà, bisogna a mio avviso, oltre che risolvere la causa o le cause, che hanno portato alla periostite, andare ad agire sull' infiammazione del periostio che ormai si è creata. Non si demoralizzi ...vedrà che ne uscirà ! In bocca al lupo !
Salve e possibile guarire dalla periostite tibiale solo con antiffiammatorio a schiuma e riposo?
Salve a lei, è possibile, ma dipende dall' entità dell'infiammazione del periostio che riveste l'osso, dalla causa che l'ha creata. Spesso oltre al carico di sollecitazione superiore alle capacità della struttura di adattarsi, ci possono essere concause, come superficie di allenamento, scarpa non adatta, eccessivo movimento di pronosupinszione della caviglia, eccessivo appoggio di tallone. Va da se che se oltre ala schiuma, 2-3 volte al giorno, e sopratutto di notte, oltre al riposo, se associamo massoterapia sulla zona dolente, risoluzione di altre concause che hanno creato il problema, il risultato è maggiore e più veloce. Però su alcuni miei pazienti è bastato riposo e applicazione locale di antinfiammatorio efficace, io non posso dare nomi commerciali, ma schiuma che intende lei, a mio parere è tra le migliori. In bocca al lupo a lei !
@@fabiopungitore Salve per la periostite tibiale meglio laser per la periostite o onde d'urto quale più efficace e che non ritorni il dolore?
Salve a lei Vittorio ! Sono due metodiche molto diverse. Dipende dal tipo di laser, sen ad infrarossi, a neodimio ...e dalla dose di energia somministrata, dalla frequenza e dal numero di sedute. Le onde d'urto, sono innnanzitutto più dolorose, anche loro cambiano in base al tipo di apparecchio utilizzato. Quest' ultime sembrano essere molto efficaci nella fascite plantare, sulla periostite, non saprei dirle, sicuramente, è fondamentale il dottore che esegue il trattamento, che deve saper scegliere parametri importanti. Inoltre, se la periostite si è verificata a seguito di fattori quali scarpe inadatte, superficie di corsa dura ecc...il problema può ripresentarsi nuovamente. In bocca al lupo Vittorio !
@@fabiopungitore spero facendo o laser o onde d'urto molto probabilmente appunto farò le l'ultima cosa appena citata cioè onde d'urto mi possa passare
Buongiorno Vittorio, lei si affidi al collega fisioterapista che le farà le terapie e vedrà che riuscirà a risolvere il problema ! In bocca al lupo Vittorio !
Buonasera le scrivo per chiederle quindi i rimedi qualora sono ? Grazie
Salve Edoardo, per gestire questo tipo di problema, ci sono più cose da fare, ovviamente dipede da caso a caso, e dalle cause che hanno generato il problema. Tuttavia a livello generale, si potrebbe agire sulla riduzione delle forze di risposta del terreno a seguito dell'impatto al suolo, con solette e talloniere antishoch. Valutare se la scarpa è idonea e non troppo usurata. Scoprire se la superficie sul quale si fa sport potrebbe essere stata una concausa. Nella mia esperienza, la massoterapia sulla zona di dolore è una delle terapie più efficace. Eventuale posizionamento di taping chinesiologico suula zona infiammata. Terapia del freddo in maniera alternata(5 minuti, riposo 2 per 4-5 volte) una volta al giono. Aiuto di antinfiammatorio per uso topico due o tre volte al giono. Ovviamente riduzione dell'attività o sospensione (dipende dall'entità del problema). In bocca al lupo Edoardo!
Ottime spiegazioni, avrei una domanda cortesemente soffro di una fascite plantare da quasi2 mesi in tutto questo tempo l'ho mantenuta diciamo sotto controllo facendo gli esercizi specifici pian piano per tornare alla normalità da 4 giorni ho eseguito 4 sedute di Tecar 4Ultrasuoni e 4 di corrente..... Adesso mi ritrovo con dolori il triplo prima di effettuare queste procedure se sto a letto non va bene se cammino non va bene non va bene nulla sento pulsazioni nel punto dove mi fa male anche prima i dolori si erano forti ma pian piano andavano via e tutto sommato mi potevo muovere adesso invece sto malissimo... Cosa potrei fare ha senso continuare ancora con queste procedure??? Perché ad essere sincero dal 100% di dolori che avevo riducendoli a 50% adesso sono al 150% in seguito alle procedure non so più cosa fare... 😥😥😥
Grazie mille per il suo apprezzamento ! In molte situazioni, quando si somministrano alcuni tipi di trattamento, per brevi periodi, su può verificare un aumento della sintomatologia. Io parlerei con il terapista, farei presente il problema, per valutare se è il caso di una ecografia, da un radiologo specializzato. Secondo la mia esperienza, questo aumento della sintomatologia, dopo una settimana però dovrà andare a scemare. Sempre per la mia esperienza, una massoterapia (in questo momento leggera) potrebbe aiutare ad ossigenare e portare via le sostanze del' infiammazioni. Le faccio un bell' in bocca al lupo, e mi raccomando non si demoralizzi, purtroppo in alcuni casi la fascite plantare è un pò lunga da far guarire , ma vedrà che riuscirà !
@@fabiopungitore grazie a lei per avermi risposto e si ho parlato oggi con il fisioterapista e le stesse cose mi ha detto anche lui di star tranquillo che pian piano migliorerà la situazione l'effetto del dolore dopo 4 sedute e nel weekend pasua ha detto anche lui di non preoccuparmi quindi anche oggi ho continuato..... Grazie infiniteeeee mi ha tranquillizzato più lei quando mi ha risposto che il fisioterapista che mi sta seguendo ad essere sincero....
Grazie, per il suo ricoscimento, sono lusingato; in situazioni croniche o in via di cronicizzazione, volutamente, alcune volte si cerca di stimolare la struttura a reagire, con conseguente aumento della sintomatologia algica. Successivamente, detto in parole grossolane, il sistema si da una mossa, e reagisce con il processo di guarigione. Ancora in bocca al lupo, e sia fiducioso verso la guarigione!
@@fabiopungitore ma si figuri apprezzo più una persona onesta che spiega in parole povere quello che un paziente non può intendere per via della non conoscenza dei termini in medicina rispetto a colui che asteptta solo dei soldi quindi non conoscendo lei per me ritengo ch'è quel tipo di persona che effettua il suo lavoro con passione e vedendo dei risultati nei pazienti che sta trattando si sente bene anche lei per questo che non ho quasi più fiducia ne nei medici e nemmrno nei fisioterapisti...... Adesso le spiego il perché di tutto ciò sono stato operato del neuroma di morton 1 anno fa con l'esportazione mi ci sono voluti mesi per riprendermi perché evidentemente ho spesso un sacco di soldi per aver risultati 0 ho ottenuto più per mio impegno e volonta in seguito sono ricaduto con la caviglia altri mesi di sofferenza pian piano ho ripreso anche lei adesso un'altra ricaduta e tutto questo perché? Per il semplice motivo che non è stato eseguito il protocollo giusto riguardo rinforzo della muscolatura del piede, quella posteriore e in generale tutta la gamba fino al gluteo non essendo ne medico ne niente ma semplicemente una persona normale mi son messo con pazienza e volontà a rifare tutto il quadro generale e trovare le risposte del perché tutto è andato malissimo e evidentemente mi son dato anche le risposte.... Tengo a precisare che ho anche il piede piatto che non è considerato una patologia ma solamente una disfunzione muscolare perché prima di fare il grossismo sbaglio di operarmi in tutti miei anni mai avuto problemi ho giocato a calcio altetica leggera nuoto ciclismo palestra diciamo sempre attivo fino a che non mi sono operato... Se nella riabilitazione erano compressi tutti gli esercizi a quest'ora sarei apposto ma invece no.... Per questo che apprezzo più la sua risposta sincerità e onesta rispetto a tutti quelli che ho incontrato con pazienza mi riprenderò anche se mi ci vorrà ancora un 3 mesi pieni di lavoro e di esercizi ma si risolverà tutto con costanza e pazienza il movimento è la migliore terapia che ti da dei risultati duraturi senza ricadute...... Persone come lei si che sono degne di stare in una struttura ospedaliera non quelle che il 10 del mese guardano se sono entrati i soldi nel conto...... Che il Signore benedica lei e la sua famiglia....
Davvero grazie, per la sua benedizione, e le sue bellissime parole. Parole che sono un buon incoraggiamento e cercare di dare il massimo impegno, verso pazienti che ci danno fiducia, che hanno scelto noi. Noi Fisioterapisti dobbiamo non deludere la fiducia del paziente, e ricordarci di ascoltare anche il paziente ... quando si decide di fare un canale youtube si investe tanto tempo, e si sa che che non porta soldi, però è grazie a persone come lei, che danno la ricompensa più importante ! Caspita, che percorso tortuoso che ha affrontato, la capisco che delle volte si perde la fiducia, però vedrà che non sarà sempre così ...Quel piede e la sua relativa articolazione ha perso di sicuro propriocezione, quindi le consiglio di lavorare su tappeti propriocettivi, non è mia intenzione far promozione, però gli AYREX sono molto validi. Così da far lavorare anche muscolatura intrinseca del piede oltre che la tibiotarsica. Ancora un sincero in bocca al lupo, e ancora grazie, ho ricevuto più io che lei !
Riesce a spiegare argomenti, anche difficili,in maniera semplice...bravo!
Grazie Franco per il tuo supporto e amicizia !
Veramente bravo, a spiegare il problema con parole semplici
Grazie Franco ! Detto da te mi fa un grandissimo piacere !
Zio sono Nicolò mi piace il tuo video anche il tuo canale
Grazie Nicolò, è importante il tuo incoraggiamento! GRAZIE !
belllissimo video!
Grazie Flaviuzzo !!! Sei sempre super ...
Grazie mille per i consigli utilissimi. Sto effettuando tutti gli esercizi e già noto dei miglioramenti.
Serena, sono molto contento che ha apprezzato i miei consigli, grazie a lei ! In bocca al lupo per la sua guarigione !
Buongiorno Fabio, ne sto soffrendo in questo periodo, sto cercando di trattarla con qualche medicinale ed esercizi vari. Incluso plantare dinamico. Ma è indispensabile interrompere l'attività sportiva?
Buongiorno Andrea, un pò di tempo fa, era d'obbligo il riposo assoluto, oggigiorno, non è più così categorico, perchè si è scoperto che un riposo assoluto per tanto tempo, andava a far perdere gran parte degli adattamenti dell strutture dovuti al carico di allenamento. Detto questo, è opportuno valutare l'entità del tuo problema. Sembra banale dire che se è un infiammazione importante della tua fascia, bisogna per lo meno ridurre il carico di allenamento, o fermarsi del tutto. A me come professionista, è capitato di seguire casi, dove il solo riposo assoluto non era servito, casi di fascite cronica, dove ad un certo punto si è deciso di riprendere l'attività, e poi notare la remissione del problema. Quindi Andrea, capisci quante variabili entrano in gioco, e poi c'è la soggettività del paziente, che va ad aggiungersi. Scusa se sono stato un pò vago, ma è difficile pronunciarsi in maniera definitiva. In bocca al lupo Andrea ! .
Ciao ho avuto una lombalgia però mi fa male anche la tibia la causa è la stessa perché tutti mi dicono che la causa dipende dalla lombalgia è può essere vero? Perché anni fa ho avuto una distorzione alla caviglia a destra della stessa parte della lombalgia. Ciao grazie
Ciao Donato bisogna saper discriminare (da un bravo medico) se il tuo dolore, visto che hai un problema alla schiena, è un dolore irradiato, oppure una semplice periostite. Premetto che è difficile capirlo senza una serie di domande specifiche ed una valutazione accurata, tuttavia tendenzialmente, una periostite crea dolore alla presso-palpazione nella zona in cui avverti il dolore. Inoltre un dolore da sciatalgia, il più delle volte crea dolore anche a riposo. La periostite, invece tende a generare dolore nel momento in cui la gamba è sollecitata. Però ti consiglio di trovare un bravo dottore, per fare una diagnosi differenziale. Il bocca al lupo Donato !
Ok grazie mille
Secondo te la sportiva a la pianta più larga...io cammino e sto usando xa 3d pro ma mi fa venire dolore all osso dell alluce destro ,più che all osso all articolazione sento dolore quando piego il piede per camminare la sinistra perfetta...ho pensato che la pianta sia troppo stretta
Ciao Filippo, si la scarpa Ultra raptor, ha una pianta più larga rispetto alla Xa3d pro. A mio parare la salomon ha più differenziale, quindi fa caricare un pò di più sulle ossa metatarsali. Valuta anche la possibilità di prendere mezzo numero in più. Ma senza scarpa se fletti l'alluce hai male ? Oppure hai male solo con la scarpa ? In bocca al lupo Filippo !
@@fabiopungitore se lo fletto non ho male ma ora siccome da stupido c ho camminato in due giorni una decina di km mi da un po fastidio quando cammino normalmente...ci sto mettendo il lasonil antidolore e vediamo tra qualche giorno...alla fine non so se sia la scarpa o che non mi allenavo da 10 anni e ho fatto una quindicina di giorni 4/5 giorni a settimana di camminata tra i 5 e 7 km...ora sperando che guarisco non so se ricominciare con le salomon oppure comprare queste...
@@filipposcarpino6523 Ciao Filippo, allora direi di aspettare qualche giorno, può darsi che sia stato il repentino stress della camminata per più giorni; poi valuti se può essere la scarpa o meno, anche se non è scontato capirlo. Valuta anche se inserire solette anti shock tipo Sorbothane o Noene per assorbire meglio l'impatto al suolo ! In bocca al lupo Filippo !
@@fabiopungitore in che senso non è scontato capirlo?? Le solette che mi hai consigliato quale modello specifico secondo te? Ho visto le noene ERGOPRO AC+ pensavo potessero andare bene ma siccome hanno l arco plantare in carbonio non puo dar fastidio nelle salomon che hanno gia un arco plantare pronunciato?? Ti chiedo scusa per tutta queste domande e ti ringrazio per la pazienza.
Ciao Filippo, scusami tu mi ero perso la tua ultima domanda, leggo solo ora. L'arco in carbonio è proprio limitato non si sente minimamente! Fammi sapere per quale hai optato. Buona corsa Filippo.
Ho iniziato a correre da circa 1 mese e quando lo faccio su asfalto ho fastidio a tutte e due le tibie, se corro invece su terreno più morbido non sento fastidio. Devo dire che se mi fermo quando sento il dolore ed inizio a camminare mi passa. Cosa mi consiglia lei di fare? Grazie dell’eventuale risposta
Buongiorno Pascal, certo ci sta eccome, l'impatto sull' asfalto è più forte del terreno morbido. In questo caso, si capisce che la sua periostite, è influenzata, non sappiamo quanto, però dalle forze che si generano sulle tibie. Inoltre probabilmente, è un inizio di periostite, altrimenti sentirebbe dolore anche a correre sul morbido. Consiglierei una soletta di materiale assorbente, io non posso voglio fare nomi commerciali, ma dico solo che a mio parere le due ditte sono due. Inoltre consiglierei di andare dal suo farmacista di fiducia, e farsi consigliare una antinfiammatorio locale, da applicare 2-3 volte ala giorno per almeno 7 gg. Valutare se le sue scarpe siano idonnee al suo tipo di appoggio. In bocca al lupo Pascal, mi faccia sapere !
Dottore buonasera. Lunedì ho effettuato degli allungamenti col piede sul gradino per fare streching. Dal pomeriggio dolore al cammino e bruciore sotto la pianta. Il giorno dopo e ancora oggi si presenta una tallonite che poi diventa fascite. Le chiedo per il poco che ho descritto se la causa è un allungamento del tendine d achille oppure ho lesionato la fascia col peso del corpo sul gradino? Grazie
Buongiorno, mi chiami Fabio, sono un semplice fisioterapista! Si certo, è possibile che con quel semplice gesto di allungamento, la fascia plantare sia stata messa in tensione, e che si siano create proprio piccole microlacerazioni, che però non penso così intense da creare una vera e propria lesione. Io le consiglierei riposo, un leggero automasaggio nella zona dolente, non camminare scalzi, eventuale spray antinfiammatorio suggerito da un bravo dottore o farmacista, 3 volte al giorno. Solo se il problema non accenna a migliorare, allora su consiglio del dottore può eseguire una ecografia alla fascia plantare. Nel frattempo stia sereno, e mi tenga aggiornato!
@@fabiopungitore se fosse che ho lesionato il tendine d achille ?
Buongiorno, il tendine di Achille si può lesionare e anche rompersi del tutto, però ci deve essere uno stimolo stressogeno di certa entità, se ha eseguito dello stretching e lei non aveva delle problematiche particolari, non dovrebbe essersi lesionato, ma se ha dubbi contatti il suo dottore di fiducia. Il fatto che avverte del dolore, non è per forza sinonimo di lesione, ma potrebbe essere semplice infiammazione, e se il dolore è alto potrebbe essere il muscolo che stirato eccessivamente, ha risposto con dolore tardivo muscolare (doms). Buona giornata a lei !
@@fabiopungitore e se fosse irradiazione sciatalgica ?
Buongiorno, la diagnosi di sciatalgia è sempre complicata da fare, bisogna raccogliere dati anamnestici, se ha dubbi, consiglio di far fare diagnosi da un dottore; tendenzialmente il dolore da nervo sciatico, da sintomi di formicolio e anestesia, se lei ha dolore sotto fascia piede e sul tendine di achille, dovrebbe essere semplice infiammazione del tendine e della fascia. Buona giornata a lei !
Salve, io facendo basket e allenandomi a cada soffro di periostite tibiale ormai da agosto, sono stato fermo 1 mese mettendo ghiaccio e arnica, ma dopo 2 settimane mi è rivenuta, è molto forte, roba che se faccio un salto sento giá dolore, adesso non mi sto allenando piú a casa, sto mettendo quasi tutto il giorno una calza che comprime, ho fatto un plantare su misura e sto mettendo sempre ghiaccio e arnica, prendevo pure diversi integratori e ho smesso, per paura che centrassero pure questultimi, puó darmi qualche consiglio? vorrei guarire una volta per tutte
Faccio anche molto streching e uso la pistola massaggiatrice prima e dopo di allenarmi, inoltre stendo le gambe in aria per 20 minuti al giorno, ma nulla da fare
ah, scusi ancora ero andato dalla dottoressa e mi aveva consigliato di fermarmi una settimana e stare sotto antinfiammatori, e se non mi passava mi aveva detto di fare lastra e ecografia, le ho fatte ma non hanno visto nulla in entrambe, non so se sia positivo...
Salve a lei ! Questi consigli che le do, valgono solo dopo che è stata fatta una diagnosi medica differenziale di effettiva periostite tibiale. Il basket è uno degli sport dove questo problema è frequente, per via delle superfici di gioco, per le scarpe meno ammortizzanti di quelle da corsa, e per i ripetuti salti ! Purtroppo tante volte non basta la sospensione dell'attività, come nel suo caso. L'arnica va bene, però spesso c'è bisogno di un FANS per uso topico. Io non posso consigliare nomi commerciali e farmaci, però il suo farmacista di fiducia saprà consigliare il farmaco più efficace. E' poi da mettere 2-3 volte al giorno, con appoggiato un pezzo di cellophan. Mi raccomando è importante prima di mettere ogni applicazione, lavare la zona per togliere il residuo del fans della volta prima. E poi il massaggio nella zona dolente per 15 minuti un giorno si ed uno no è importantissimo. Può anche aiutare la terapia del freddo, facendo attenzione a non creare ulcere da freddo, però in maniera alternata, ovvero 1 minuto di freddo e due di riposo. Possono anche aiutare le solette di Noene, che assorbono un pò l'impatto al suolo ! In bocca al lupo !
@@fabiopungitore grazie mille
@@fabiopungitore ma le solette vanno sostituite a qulle nelle scarpe giá prensenti o gli vanno messe sopra
Buongiorno io ho una fascite plantare da ormai da 2 anni ho fatto terapie di tutto ora va meglio però sempre dolore , sarà anche perché sono aumentata di peso ?
Buongiorno Maria ! Purtroppo a differenza di altre parti del corpo, come ad esempio un gomito o un dito, dove è più facile far riposare a seguito di una infiammazione, il piede è sempre soggetto al carico del nostro corpo; per camminare, fare le scale, andare al lavoro ecc...Quindi il problema può essere più difficile da risolvere ! Si il peso può contribuire a creare il problema e mantenerlo, però non è detto che sia colpa solo del peso ! Spesso al peso diamo tante colpe ! Provi a detendere la fascia plantare, e lavorare con le mani dove ha ancora fastidio, però per almeno 10 gg, perchè poche volte non creano le modificazioni funzionali per modificare il problema della fascia plantare sofferente ! In bocca al lupo Maria !
@@fabiopungitore grazie x la risposta dovrei fare esercizi ,mi sembra che sia diventata cronica avevo fatto anche il plantare sembra che sia peggiorato ora lo metto solo nelle ciabatte
E' un piacere Maria ! Si quando il problema è da un pò che c'è, è possibile che sia cronicizzato ! Però cronico non vuol dire inguaribile ...Maria, provi a fare esercizi di rullata con pallina e automassaggio, per almeno 10 gg. All' inizio può essere che che il dolore aumenti, è normale. Sperando così di ossigenare la struttura infiammata ! In bocca al Lupo Maria, e vedrà che andrà bene !
ho comprato delle scarpette da calcetto ma durante gli allenamenti sento tirare principalmente quando, come ha detto lei,nelle spinte quindi quando sono sulle punte,sono passato dal calcio al calcetto ma a calcio non avevo questi problemi, solo dolori dovuti da irritazioni ma non questa tensione acuta che parte da sotto la pianta, risulta molto fastidiosa. Queste scarpette che ho acquistato provandole in negozio ed in casa senza avere problemi mi hanno tradito appena messo il piede in campo incredibile, proverò con il phon riscaldando la scarpa in modo che prenda più forma ma credo sia principalmente un problema di suola. Crede, in linea di massima chesia un problema dovuto solo dalla scarpa? Ringrazio anticipamente
Buongiorno ! Bisogna dire che ci sono sono delle differenze, tra calcetto e calcio, anche solo per il terreno di gioco. Si certo la scarpa gioca un ruolo molto importante! È successo anche a me di provare una scarpa, di pensare che sia quella giusta, ma poi provando a fare sport, mi sono accorto che non era quella giusta. Faccia solo attenzione a non esagerare con il phon perchè potrebbe creare cedimenti della tomaia sulla suola, per via dell'alta temperatura sulla colla! Nel frattempo, esegua un automassaggio della fascia plantare, e dell' allungamento graduale. Se si accorge che è colpa della scarpa, che non si adatta bene al suo piede, non esiti a lasciarla perdere...Mi tenga aggiornato, in bocca al lupo !
@@fabiopungitore buongiorno, grazie per la risposta, con questo segnale dovuto appunto dal dolore indossando la scarpa potrebbe essere che abbia la pianta larga/piede piatto?
Ci mancherebbe, grazie a lei per aver guardato il mio video ! Si effettivamente quando si sceglie una scarpa, è bene tenere in considerazione il tipo di pianta! È più facile per le scarpe da corsa, in quanto ci sono scarpe più adatte a chi ha il piede piatto e chi ha la pianta larga. So che ci sono dei calzolai che riescono con delle morse inverse ad allargare la scarpa. Una scarpa troppo rigida e non confortevole, magari un pò corta rispetto al proprio numero, disturba il gesto tecnico della corsa. Induce la muscolatura del piede a lavorare in maniera non funzionale, e si può creare di conseguenza un problema fisico . Mi tenga aggiornato! In bocca lupo!
Grazie per il video interessante.
Ma grazie a lei Ernestina, grazie per il suo apprezzamento !
Scusi Dottore.Ho avuto frattura alluce.Ora ho dolore alla testa metatarsale dell alluce.Xche'?Grazie.
Buongiorno Eraldo, non mi chiami dottore sono un fisioterapista ! E' molto frequente, anche solo per il fatto che per colpa della frattura, ha dovuto non utilizzare l'articolazione, e quando ha nuovamente iniziato la deambulazione, la camminata per un pò non è stata fisiologica. Se la frattura è ormai guarita e non ci sono divieti alla massoterapia, può iniziare a fare degli automassaggi sulla zona dolente, per almeno 10 minuti 3-4 volte la settimana. Inoltre si faccia consigliare dal suo medico una pomata antinfiammatoria per uso topico, da applicare 3-4 volte al giorno. E mi raccomando scarpe idonee, e per u n pò non cammini scalzo ! In bocca al lupo Eraldo !
@@fabiopungitore Grazie mille.Un vero signore.Dove lavori?
Grazie Eraldo, troppo buono ! Io sono ad Asti, piccola città del Piemonte ! Poi aggiornami come va la tua metatarsalgia ! In bocca al lupo Eraldo !
@@fabiopungitore Ho dimenticato di dirti che ho anche un piede cavo e che pirto i plantari.Ma stavo bene prima del trauma.
Ciao Eraldo, nella mia esperienza personale, il piede cavo può contribuire alla metatarsalgia, in quanto può creare un iper-carico sulle teste metatarsali, inoltre anche una postura un pò sbilanciata in avanti può anche lei creare un iper-carico. Le solette ben confezionate, possono aiutare nella metatarsalgia, come al contrario, se confezionate male possono creare dei problemi ! Tienimi aggiornato Eraldo !
Buongiorno dottore io ho dolore alle tibie ho fatto pausa di 1 mese con vari trattamenti detti da fisioterapista ma quando ho ricominciato calcio é tornato il dolore anteriormente a tutte e 2 le tibie dx e sx. Ho fatto una visita dal fisiatra e mi ha detto che non ho problemi di postura oppure piede prono, mi ha detto che può essere per la crescita é possibile? Infine il dolore che sento é a entrambe le tibie però sotto la pianta destra quando piego la pianta sento come un pizzichio. Consigli e pareri?? Grazie e buona giornata
Buongiorno Denis, mi chiami pure Fabio, sono un semplice fisioterapista! Ha fatto bene ad andare dal fisiatra, così la figura medica ha escluso altri problemi. Si la crescita, in particolar modo, quando è repentina, può portare qualche problema. Tuttavia, il problema è da risolvere ! Le chiedo se fa allenamento su campo sintetico, perchè la superficie di gioco può influire. Nel frattempo, è molto utile una massoterapia sulla zona dolente, che può iniziare ad eseguire lei, per almeno 10 minuti per arto, per vascolarizzare la zona infiammata. Eseguirla per almeno 7 gg. Poi su consiglio del suo farmacista di fiducia, un ottima pomata antinfiammatoria, da applicare anche 3 volte al giorno. Ma le viene male solo durante il gioco del calcio? Mi faccia sapere Denis, e non si arrenda, mi raccomando !
@@fabiopungitore ciao dottore grazie mille gentilissimo. Comunque questo problema l'ho riscontrato a giugno verso fine stagione calcistica, così mi sono fermato tutta l'estate senza praticare più allenamenti nel mio caso 3 alla settimana costantemente. Tornato a settembre usavo delle scarpe da calcio con tacchetti sul sintetico e il dolore dopo 2 settimane mi ritornò così mi fermai 3 settimane su Consiglio del fisioterapista con intanto adeguate cure (ghiaccio tutti i giorni 3 o 4 volte al giorno e uso di antinfiammatorio come arnica). Tornato in campo dopo 3 settimane comprai le scarpe adatte per il terreno sintetico e i primi 3 allenamenti li passai perfettamente senza nessun dolore.Dopodiche nell'weekend feci la partita di campionato e già da quando entrai in campo con le scarpe con i tacchetti su campo in erba naturale sentii dolore a entrambe le tibie anteriormente. Così decisi ancora di fermarmi e andai dal fisiatra che mi disse che di microfrattura non può essere perché mi facevano male entrambe le tibie. Adesso é passato un mese da quella partita di campionato e adesso come adesso non sento più dolore Però ho paura che rientrando adesso mi ritorni come é già successo in passato. Mi dia gentilmente suoi pareri e consigli, grazie e buona giornata. 😁
@@fabiopungitore il dolore mi viene mentre gioco e dura all'incirca qualche settimana(1/1 e mezza massimo)se mi fermo a riposo totale .
@@deniscofa1717 Ciao Denis, ci mancherebbe ! Capisco la tua paura, il fatto che dopo la tua pausa tu sia andato meglio, era segno che l'infiammazione era regredita, ma magari non del tutto. Il fatto che ti sia ritornata in maniera importante, c'è una causa scatenante, che ti porta a infiammare nuovamente le tibie. Il fatto che sia bilaterale, fa pensare che non sia uno squilibrio monolaterale. Credo che superficie di gio e la scarpa può avere un peso. Non posso garantirti che funzioni, però visto che hai già provato tante soluzioni, prova a sostituire, la soletta della scarpa (ammesso che si possa nella tua scarpa) con una soletta di materiale assorbente. Non voglio fare pubblicità, però ho dei mie pazienti che hanno trovato giovamento con la soletta in noene. Inoltre insisti con il tuo auto-massaggio di 15 minuti per arto, oppure rivolgiti ad un terapista che possa eseguirlo nel migliore dei modi ! Tienimi aggiornato Denis, non demoralizzarti, e sii fiducioso !
@@fabiopungitore grazie mille dottore davvero mi aiuta molto. Le farò sapere come andrà 👍🏻👍🏻. Prossimo lunedì dopo una pausa di 1 mese proverò a rientrare e le diro com'é andata
Salve ne soffro da circa 6 mesi ma non ho mai detto nulla... Sto iniziando ora a fare le cure.... Mi hanno consigliato l'arnica e il ghiaccio ma dopo 3 settimane ancora nulla... Secondo lei conviene fare un trattamento laser? PS: ho 16 anni
Salve Leonardo, l'arnica può essere d'aiuto, scelga un prodotto valido, ovvero che abbia una buona percentuale di arnica. Può poi farsi consigliare dal proprio medico o dal proprio farmacista di fiducia, un farmaco FANS da applicare localmente. Il laser può essere di aiuto, però deve essere prescritto da figura qualificata, ed essendoci vari tipi di laser, trovare quello più idoneo, però sempre dopo consulto medico ! Mi raccomando Leonardo, dopo 6 mesi, è ora trovare strategie per risolvere il problema ! Ma vedrà che riuscirà a risolvere ! Mi tenga aggiornaro Leonardo, buona giornata !
@@fabiopungitore oggi ritorno dalla fisioterapista e le faccio sapere
Hai risolto alla fine?
@@BigflexG sisi, ho fatto circa 3/4 sedute laser dove facevo sia la gamba destra che la sinistra per circa 10 minuti e adesso non lo sento più. La consiglio anche se varia da persona a persona e non è detto che passi subito.
@@fabiopungitore mi sono dimenticato di dirle che è tutto passato!!! Grazie dei consigli
ciao, ne soffro da 3 mesi sto facendo anche fisioterapia streching gni giorno ma il dolore non passa cosa mi consigli di fare?
Ciao Foiss ! Il consiglio principale è non arrendersi ! Poi ti consiglierei di valutare la scarpa, se ha perso il potere ammortizzante, se è una antipronazione e tu non ne hai bisogno. Io sto provando delle solette antishock della Noene, loro affermano che assorbono il 92%, non so dirti se è vero o meno, sto cercando di capire se possono aiutare o meno ! Poi è molto efficace il massaggio quotidiano con le tue mani, sulla zona dolente, di almeno 10 minuti, all' inizio può aumentare il dolore, però poi migliora. Fatti consigliare dal farmacista un ottimo fans per uso topico, da applicare 3 volte al giorno. Ovviamente riduci gli allenamenti, o fermati del tutto fino a quando il problema non c'è più ! Se il tuo dottore di fiducia lo ritiene, fatti prescrivere alcune sedute di Diatermia (comunemente Tecar), per accelerare il processo di guarigione. Foiss, tienimi aggiornato e non ti arrendere mi raccomando !
@@fabiopungitore certo, ora ho preso delle solette scholl, dici che vanno bene??
Ciao Foiss, non conosco personalmente la soletta anti-shock dell scholl, se mi dai il link di dico se può andare bene ! Tendenzialmente se sono anti-shock può andare bene. Buona giornata Foiss !
Come va ora?
@@dark_3502 passato
Aggiungo a scopo informativo la mia esperienza personale: a me è comparsa la periostite (bilaterale, in forma lieve) a seguito della transizione da corsa con appoggio di tallone a corsa con appoggio di avampiede. Non sono un runner esperto, ma neanche un neofita. L' appoggio di avampiede mi ha permesso di diminuire notevolmente il carico sulle ginocchia, a discapito di caviglie e polpacci che ora lavorano molto di più (periostite a parte, non tornerei indietro).
Grazie Marco, ottimo spunto di riflessione ! Mi piacerebbe preparare un video su questo aspetto, ha ragione, l'appoggio di avampiede rispetto a quello di tallone, riducendo le forze d'impatto, sollecita in maniera minore il ginocchio. Le suggerisco questo video, dove mostrano le differenze di forze d'impatto. Buon corsa e grazie Marco ! th-cam.com/video/tceFugp4pbI/w-d-xo.html
Grazie! Ne soffro da in po e dopo diversi consulti e trattamenti nulla dafe si ripresenta dopo poco
Buongiorno Stefano, grazie a lei! La periostite è un pò insidiosa, però tendenzialmente si guarisce. Provi a fare mente locale sulla superficie di allenamento, se strada, pista o sterrato. Quindi provare a cambiare. Poi valutare la scarpa, se vecchia, o non idonea al suo tipo di appoggio. Valutare il carico di allenamento, se troppi Km, troppe discese. È molto efficace un automassagio di 10 minuti al giorno sulla superficie dolente. Chiedere al proprio farmacista un farmaco per uso topico da applicare 3 volte al giorno. Una volta al giorno alternare freddo per 2 minuti a un leggero calore, per 10 volte. Mi faccia sapere Stefano !
@@fabiopungitore grazie mille! Provo e le faccio sapere sicuramente
io uguale, secondo me mi succede perchè sono passati molti anni da quando facevo sport in maniera regolare e adesso peso 7-8kg in più quindi probabilmente è questo che provoca uno stress eccessivo sulle ossa, è una bella rottura, è frustrante.
Buongiorno Clint, si certo il peso può influire, anche se spesso si da moltissima enfasi quasi darne tutta la colpa. Io dico sempre di provare a perdere peso, però sempre con moderazione, e gradualità. Magari farsi seguire da un nutrizionista sportivo con esperienza. Perchè ho visto tanti casi perdita di peso eccessivo, che ha poi portato altri problemi. Quindi consiglio oltre al peso, valutare la scarpa, se ha perso il potere ammortizzante. E poi una ripresa della corsa lenta, tipo 5 minuti di corsa e 5 di camminata, per far adattare la struttura. Altra cosa importante, all'inizio mai correre tutti i giorni. Clint in bocca al lupo !
Grande Fabio. Altro video interessantissimo. Aspetto con ansia il video sui vari tipi di stretching. A presto.
Grazie a te Giuliano per il tuo tempo, al prossimo video !
Grazie Fabio, argomento molto interessante. Mi son sempre chiesto quanto si consumasse con una corsa. Il consumo è anche legato alla frequenza cardiaca? Grazie di cuore per il tuo impegno e per la tua voglia di mettere a disposizione le tua professionalità. Attendo nuovi contenuti :-)
Grazie te Giuliano, per il tuo commento e per il tuo tempo ! Si la frequenza cardiaca influisce sul consumo dei grassi, consigliano di mantenerla tra i 60 e 70 % della frequenza cardiaca Massima. Frequenze superiori, sono legate ad intensità superiori di esercizio, e si tende a bruciare maggiormente carboidrati rispetto a grassi. Tieni conto Giuliano che consumiamo sempre una miscela di carboidrati e grassi, ma in misura differente, legata all'intensità dell' esercizio e alla durata. Buona giornata Giuliano !
@@fabiopungitore Uh, argomento davvero interessante. Grazie Fabio.