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francesco monaca
เข้าร่วมเมื่อ 8 ธ.ค. 2007
GIUSEPPE MONACA AL XVI CONCORSO INTERNAZIONALE CITTA' DI PAOLA (29-05-2018)
F. CHOPIN: Valzer op 64 n 2
C. DEBUSSY: from CHILDREN'S CORNER
- Doctor gradus ad parnassum
- Serenade for the doll
C. DEBUSSY: from CHILDREN'S CORNER
- Doctor gradus ad parnassum
- Serenade for the doll
มุมมอง: 197
วีดีโอ
Giuseppe Monaca- Concorso Musicale Nazionale "D. Cipolla" - Cetraro (Cs) 26-05-2016
มุมมอง 2568 ปีที่แล้ว
F, Chopin : Valzer Op 64 N° 2
Emanuele Severino La natura, La scienza, La società, Potenzialità e limiti della scienza
มุมมอง 9K8 ปีที่แล้ว
Emanuele Severino La natura, La scienza, La società, Potenzialità e limiti della scienza
SEVERINO: UOMO DIO FEDE VIOLENZA
มุมมอง 16K8 ปีที่แล้ว
Selezione da intervento al convegno "Violenza, morte e guerra in nome di Dio" . Padova , 26 Novembre 2015
SEVERINO: L'INEVITABILE VIOLENZA (IN NOME DI DIO)
มุมมอง 57K8 ปีที่แล้ว
Padova: Convegno Seeing beyond 28 Settembre 2014
Giuseppe Monaca (Paola 11-11-2015)
มุมมอง 2169 ปีที่แล้ว
Concorso internazionale "Giovani Musicisti" - Città di Paola Associazione Musicale "Orfeo Stillo" Sezione "Licei Musicali" Categoria Solisti I 3° Classificato. .
Magnifico dal min 17 sulla follia
Conosciamo della Bibbia ciò che la Chiesa ci ha raccontato!!
Severino non conosce la Bibbia come tutti i cristiani!!!
Severino non solo è un filosofo è un terapeuta per chi non crede
Riassunto : quello che c'è c'è,quello che non c'è non c'è. Quello che c'è può non essere Quello che non c'è non può essere. Conclusione: Ma chi l' ha detto visto che è gia successo. Il problema è, l'autore di tutto questo essere e non essere è un entita consapevole o tutto è dovuto al caso. Nessun umano potrà MAI spiegarcelo.
Anzi a infiniti triangoli..
Un quadrato equivale a due triangoli..
Mai ascoltato un pensatore più completo di lui. Gli altri sono specializzati in una parte del sapere, lui è completo, ti rapisce e ti fa entrare nelle sue parole! Impossibile non amarlo!
Severino un gigante
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?» Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giu-deo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno con-segnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
cazz da informatico dico: CHE NOIA
"il si sia il si, il no sia il no, tutto ciò che è nel mezzo è del demonio" ..giudicate un po' voi
Dire che un qualcos che avviene?! "Non era e non sarà più?!"...posso affermare che l incontro della bomba atomica con Hiroshima è Nagasaki non c era prima e non c é ora?...si puó annientare questo evento cancellandolo dalla strada...ma non é vero che non c é nulla di quello sterminio....anzi!
quindi la violenza nascerebbe dal fatto che si pensi che l'incontro, prima di iniziare, non c'era e, quando sarà finito, non ci sarà più? Invece c'era anche prima di esserci e ci sarà anche quando non ci sarà più? Fortuna che ci siamo emancipati da questa roba.
La fisica ha già preso a calci da più di un secolo il concetto di tempo, di essere e di eternità di cui parla quest'uomo. Obsoleto.
Grande pensatore ma molto lontano dal vero
Cosa ci faceva il serpente ('diavolo) in Paradiso. E che bisogno ha Dio onnipotente di mettere alla prova Adamo ed Eva appena creati.
Un gigante
..dai piedi d'argilla
Grazie
Cervelli confusi desiderosi di lambiccarsi...
Mio dio Che mente meravigliosa maestro ❤
Le lezioni di questo grande pensatore possono risultare non semplici di affrontare e accostare, ma consiglio ai commentatori critici di approfondire per non perdere l'occasione di allargare i propri orizzonti di comprensione. I contenuti sono di spessore e semplificarli significa ridurne la portata, quindi i commenti da social "mi piace o non mi piace" sono oltremodo inopportuni. L'originalità poi dello sviluppo del ragionamento di questo grande pensatore meritano la fatica dello studio o almeno del tentativo di avventurarsi in scenari dell'esperienza umana che sarebbe veramente un peccato, non in senso morale, non osare.
Per essere concisi alfine si potrebbe enunciare:il nulla non è perché se fosse sarebbe(essere).Bighin Giulio Renzo
Errata corrige significa
Sono perfettamente d'accordo con Severino mettere tutto in nulla signidfica come ho anche scritto uccidere ogni valore ed ogni processo.Molto acuto Severino.Bighin GIULIO RENZO.
Illuminante e immenso come al solito. Grazie per aver pubblicato questo intervento che tuttavia ad un certo punto si blocca.
PROFESSORE CHIEDO SCUSA .... x favore SIA più SEMPLICE
Leggi topolino
Dobbiamo immaginarci un uomo che dice, in mezzo a una selezione di eminenze religiose che 1) Dio è impossibile, e 2) che chi crede che è così - anche se non può che essere che così - e affermi che non resti altro che il divenire senza alcun immutabile si va al punto 3): sbagliano entrambi. Però il mio problema resta nel visualizzare, da mortale, lo stato estremo dell'universo quando collasserà. Non dico vedere Severino invecchiare video dopo video, o me stesso allo specchio, ma l'universo collassato. Tutto spento e immobile. Un infinito spazio nero senza più alcuna energia da sprigionare o da utilizzare. Zero calore. Ecco, noi ( i fisici) sappiamo che prima o poi sarà così dunque che cosa sarà eterno se non il nulla?
Questo attimo e tutti quelli passati e futuri, includono il continuo apparire degli eterni di cui parla Severino. È lei ad attribuire una identità ordinaria a questi eterni e non lui
Non tutta la fisica lo pensa.
@@nellozavattini7808 Sulla base di quale logica lei utilizza nella sua frase la formula "continuo apparire" ? Tale formula non implica forse uno spazio e un tempo in cui avviene un'azione? La frase stessa che si svolge esponendo alla fine di essa un significato, chiedo, non è un oggetto che si mostra divenendo e tramite il quale lei vuole dirmi qualcosa? Supponiamo che il linguaggio sia allora inefficace - per sua struttura intrinseca visto lo spiegamento del significato che avviene una parola dietro l'altra- , inefficace a mostrare che ogni attimo include tutti i passati e tutti i futuri, come si può usarlo allora per mostrare quanto lei sostiene? Non si dovrebbe allora ipotizzare qualcosa al di fuori del linguaggio? Un eterno, ecco. Però a me pare che ogni eterno, sia solo apparentemente fuori dal corso degli eventi, fuori dal nostro credere che si sia un qualcosa tra due nulla, che vi sia solo una nascita e una morte, etc, ma dire "eterno" è pur sempre una parola, dunque qualcosa che è ancora nel linguaggio e nella storia che lo ha generato, destinato a cambiare, a cambiare ancora, e prima o poi a sparire.
Premetto che pratico il buddismo Zen e il mio dire a questa esperienza di riconduce. Usando il termine severiniano "continuo apparire", non significa attribuirgli un tempo definibile continuo allo apparire dei fenomeni. Per me, è nel modo in cui potrebbe definire questo ambito Abe Masao quando parla di trans presente o kyoryaku. Vale a dire tutti i tempi contenuti in questo attimo che si muove e si realizza intimamente proprio senza bisogno di nessun concetto temporale o di altro genere che possa definirlo, circoscriverlo, rinchiuderlo in qualche categoria concettuale. Questo per dire che, " la legna non può diventare cenere" ma non per le categorie attraverso le quali Severino vuole negare il divenire, ma perché, l'essere senziente può partecipare e realizzare il senso che gli è proprio solo estinguendo, esaurendo, dissolvendo il proprio ego. La condizione imprescindibile per poter realizzare questo attimo che contiene tutti i tempi e nessun tempo gli può essere ascritto in quanto eterno, senza pensare o attribuire all'eterno le nostre categorie temporali, è il punto principale della via buddista, vale a dire la risoluzione del piano egoico. La rivelazione del Buddha agli esseri è come realizzare il senso di sé in quella grande ruota del Dharma definita Coproduzione Condizionata o Origine Dipendente dei fenomeni. Questo è il principale punto della dottrina buddista. Per poter realizzare il senso del proprio esserci bisogna risolvere il problema dell'ego e quindi della dualità. In questo modo scompare il tempo, scompare il divenire e resta solo l' autopoiesi di tutto. Le questioni che lei ha posto sono complesse e mi scuso per la enorme sintesi "Continuo apparire" per Severino, definisce lo "sfondo", ciò che mai tramonta, ciò che da sempre appare e che eternamente è destinato ad apparire". Questo nelle parole dei suoi allievi. Nessuno potrà mai avere la consapevolezza del tempo senza essere il tempo stesso vale a dire: nessun dualismo. Come? Il Buddha ha dato la sua risposta
Un gigante del pensiero.
Ma è terribile la figura barbuta sullo sfondo con occhio vigile.
Un pensatore di genio. Sconvolgente. Dopo 2500 anni viene fuori la verità. È solo per pochi purtroppo.
Necessariamente direi.
Un pensatore estremamente sopravvalutato
" il sottosuolo fondativo ". La sua Famiglia,i suoi antenati..." religiosi "," pensatori "! Gli Eterni!
Potrebbe anche parlare di pomodori e zucchine, e andrebbe bene lo stesso! Grazie. ;)
Quel pagliaccio di Torno cosa ci fa lì a sghignazzare.
Caro Severino, ora che sei eterno tra gli eterni, la "follia" di cui per tutta la vita hai sottolineato l'assurdo destinato all'autodistruzione (sempre preoccupato di sottolineare che il dito che indica la Luna è ben distinto dalla Luna) non è altro che il Peccato Originale, ciò che gli antichi maestri ebraici indicavano come la volontà di conoscere partendo dal frutto e non da ciò che lo crea, dagli effetti e non dalle cause.
Sapete chi è il signore con la barba?
Monsignor Guidalberto Bormolini
@@HappyGum grazie, davvero molto gentile. Buona giornata.
Dovrebbe ricaricarlo, il video si interrompe al minuto 20:09
Severino dice delle cose terribili ma lo fa con levità ... in modo tale che tutti ritornano a casa sereni .... è semplicemente diabolico
Diabolico è negativo e sottrattivo! Severino è più Faro, Luce! Certo per chi vuole volgersi alla luce! Ho amici che preferiscono L oscuro, la nebbia! Lo sfumato! Ad ognuno la propria vita!
... semplicemente Maestro
Diceva bene Nietzsche, del qual tu, rip, grande studioso, di lasciar stare la trascendenza. Robe da cervellotici.
Nonostante le infinite forze religiose centrifughe che tendono a frammentarsi, l'India rimane il centro cruciale del Nulla.
Consiglio l'ascolto su TH-cam: Silvano Fausti il Dio in cui non credo
Consiglio l'ascolto su TH-cam: Silvano Fausti il Dio in cui non credo
Qualcuno saprebbe dirmi come si può conciliare il destino della necessità con la gioia? Devo essere gioioso che il destino preveda l'annientamento degli ecosistemi, ad esempio? Devo gioire che nel mio eterno apparire potrei essere un destinato ad atroci sofferenze? Perché bello parlare della gioia dalla comodità del benessere occidentale, ma non so che gioia possa provare chi lotta per sopravvive, senza potersi permettere nemmeno di pensare alla propria consapevolezza. Non è una critica, è un mio dubbio. Perché alla fine la filosofia di Severino non ha un risvolto pratico molto diverso dall'abbandonarsi agli eventi, quasi come l'ascesi di Schopenhauer. O mi sbaglio?
Penso che Severino indichi semplicemente, nel modo più rigoroso, il "piano inclinato" che porta irreversibilmente alla situazione da lui prospettata. Ma questo non significa assolutamente (come ribadisce molte volte) che questo "piano inclinato" sia privo di asperità.
Come può pensare che chi, come Severino, sia così ossessionato dal sottolineare "l'errore" dell' "orrore", fondi il proprio pensiero sull'accettazione passiva e indiscriminata di ciò che è, invece che indicare potentemente ciò che deve essere, ancor più, ciò che è inevitabile che sia? In tal caso, potrebbe limitarsi semplicemente a dire che "viviamo nel migliore dei mondi possibili" (affermazione peraltro assolutamente vera, anche se costantemente calpestata dagli "erranti" che si sforzano invano di renderlo il peggiore possibile). Non mi pare affatto che una tale manifestazione di acritico ottimismo sia mai stata pronunciata da Severino, e nemmeno un invito "all'ascetica rinuncia" di Schopenhauer, la cui visione nichilistica ha più volte demolito attraverso quella del suo "sodale" Leopardi, come esempio dell'errore per antonomasia. Ben diverso è perorare prepotentemente l'inevitabilità della retta via, affinché coloro che sono "scettici" possano smetterla di lottare contro sé stessi, contro gli altri e contro il mondo.
Con la capacità e la padronanza dialettica, si arriva a descrivere le fattezze, dell' apparenza, talmente bene, ed elegantemente, al punto di scambiare, sotto il paludamento di un somaro, la maestosa possanza di un destriero da battaglia. Ma un somaro con tutto il rispetto, per quanto perfettamente allestito, rimane pur sempre un somaro, saluti PM 26/12/2020
C'è una storia zen su un somaro in un pozzo e di un mucchio di terra che si accumula nel pozzo.... La vada a studiare, che forse impara che le cose non sono "nulla" solo perché soggette alla fede in qualcosa o al semplice divenire.
Suvvia, non sia così severo con se stesso..
La violenza in nome di Dio? E della violenza in nome della ragione?? Di questa non si parla...?? Fate proprio pena; con le vostre ruote del mulino che continuano a girare incessantemente, senza produrre mai farina!!! PM. 26/12/2020
Di farina ce n'è tanta (Severino), il problema è che il mulino (la gente) continua a girare a vuoto.
Guardi che il Nostro non risparmia affatto la violenza che deriva dalla ragione, o come dice Severino, dal divenire.
E pure il niente non esiste
Un gigante da studiare.
Bellissima lezione
Bellissima lezione
Amo la voce dell'Professore..
Anch'io ha una voce meravigliosa con le sue pause la ricerca dei termini giusti!
Si interrompe al 20º minuto circa, potresti ricaricare il video completo