วีดีโอ

qual' è il problema nel citare un libro? Se avesse citato la Bibbia?

Lo dico da NON simpatizzante della destra: non c'è così tanto da stupirsi, perché in ogni opera ci sono elementi che possono essere interpretati in un modo, o nel modo opposto. Esempi semplici: "l'industria bellica di Saruman" può essere il nazifascismo, ma può anche essere rappresentante dell'industria progressista più estrema, che di certo non disdegna le "guerre preventive per la pace". Oppure: le razze della Terra di Mezzo sono fittizie, al massimo sono rappresentazioni di mentalità e di popoli reali effettivamente diversi (ma senza che ciò sia sinonimo di una profonda differenza tra gli umani), ma non è così peregrino (Took. Scusate, non ho resistito) vederne una autentica separazione razziale, tanto che nel Silmarillion (lo sto leggendo in questo periodo) si dice espressamente che i Numenoreani si mescolarono con uomini "di MINOR VALORE". Questo non fa di Tolkien un razzista o un "destrorso", lui stava costruendo un mondo mitologico basato su mitologie effettive. Ma nonostante questo, di tutto quello che si può rimproverare alla destra, non gli si può rimproverare che molti elementi di queste opere abbiano materiale utile (anche solo superficialmente) per le loro idee.

Niente...si son appropriati di Tolkien e non lo mollano più. Ma dove sta la destra nel Signore degli Anelli? A Mordor?

Anche io c'ero avevo appena 8 anni ❤

Il Signore degli Anelli viene considerata un'opera di destra per due fattori fondamentali: 1) Tolkien era un conservatore molto religioso. Ad oggi Tolkien verrebbe considerato un uomo di destra (anche se era dichiaratamente antifascista). 2) Ne "Il Signore degli Anelli" il ruolo delle donne è oggettivamente marginale e l'importanza dei pochi personaggi femminili è volutamente marginalizzato. E no Galadriel non ha niente di bello, le donne nel libro sono difese e subordinate agli uomini. Tra l'altro questo squilibrio è l'unica cosa che il fantasy moderno non ha ereditato dalla narrativa Tolkeniana, visto che (proprio perchè narrativa fantastica) anche le donne hanno ruoli uguali a quelli maschili. Tolkien è sopravvalutato come scrittore e sottovalutato come creatore di mondi. De Andrè era un grande scrittore e poeta di musica, ma un pessimo musicista. Non c'è niente di male in questo, ma chiamare Tolkien scrittore geniale, è piuttosto impegnativo per chiunque abbia letto qualcosa oltre Tolkien. L'unico modo per dar valore agli intrecci della sua scrittura sarebbe la metafora politica, ma non c'è nemmeno quello, la risposta se la dava da solo già al tempo.

A parte che si sono persi l'odio di Tolkien per le allegorie, che da solo smonterebbe l'uso delle sue storie per altri scopi (ignobili), ma ricordavo che negli anni '60/'70 nei paesi anglofoni il signore degli anelli andasse forte tra gli Hippie, quindi sta fissazione è proprio solo della destra italiana. Odio profondamente quando delle opere, che dovrebbero avere un senso e valore per il singolo, vengono usate per la propaganda

A destra nella mappa ci sta Mordor.

Sante parole, Mirko... poi c'è la controparte ignorante di sinistra che ti accusa di essere fascista perchè ti piace il Signore degli Anelli (e io sono di sinistra, anche troppo). Saluti dal camerata Frodo Baggings

Avrei detto Vermilinguo 😅

non ho mai capito come si possa ritenere gli hobbit rappresentanti della destra italiana

L’argomento è delicato ma è bello parlarne, soprattutto se lo si può fare in serenità; come in questo spazio per il quale occorre ringraziare Mirko. Personalmente il gdr mi aiuta a parlare meglio in pubblico e a rafforzare il mio "senso dell'altro". Detto ciò penso altre due cosucce: Che il role-playing possa essere uno strumento per il miglioramento della propria condizione psicologica è assodato da circa un centinaio d’anni. Più precisamente da quando il dottor Moreno lo sperimentò coi suoi pazienti nel corso di alcune sedute di psicoterapia e lo implementò attraverso lo psicodramma e i diversi ruoli di un potenziale conflitto dei suoi pazienti contro i loro antagonisti/ostacoli, diventando così un pioniere di questa tecnica. Personalmente credo che occorra, però, destrutturare la domanda. A primo acchito verrebbe da dire che anche il modo di relazionarsi al gdr (ma ciò vale per tutte le nostre relazioni) influisce (e può farlo in meglio o in peggio) con la nostra sanità mentale. Ma, per me, occorre ogni tanto porsi delle domande: come ci poniamo in questa relazione? Lo facciamo in modo sano? Le persone che amiamo e che ci si relazionano lo fanno in modo sano? Quale senso diamo a questa relazione? Quanti aspetti della nostra vita demandiamo a questa relazione? Quali e quante altre relazioni decidiamo consapevolmente o inconsapevolmente di trascurare o di mettere in secondo piano rispetto al nostro relazionarci col gdr? I gdr sono uno strumento. Dire che fanno male è come dire che fanno male le forbici. Le forbici possono fare male solo se sei incauto o se le usi in un modo diverso dal loro specifico utilizzo. Finché siamo persone solide, finché siamo circondati da persone solide e/o finché si usa il buon senso, tutto scorre potenzialmente bene e questa relazione diventa arricchente. Già diventa diverso quando attraversiamo un periodo o una fase di vita più difficile o se le persone con le quali ci relazioniamo non si dimostrassero come ci sembravano. Siamo più deboli, vulnerabili e spesso rischiamo di esserlo senza accorgercene, oppure siamo noi a non accorgerci di una fase della vulnerabilità di una persona cui vogliamo bene. Ecco in questo caso molte relazioni possono diventare rifugi; rifugi esclusivi, ancore di salvezza, isole felici e così... cominciano i guai. Se ci rifugiamo esclusivamente in una qualsiasi relazione, vuoi perché non abbiamo lavorato su noi stessi, vuoi perché tanti aspetti della vita ci hanno deluso, vuoi perché nessuno si accorge del nostro malessere, vuoi perché non sapevamo di poter chiedere aiuto... rischiamo di farci assorbire da questo rifugio! Lo facciamo perché il rifugio è bello, confortevole, ci evita il conflitto con "l'altro", è fatto a nostra misura, evita di metterci davanti alle difficoltà, quello che ci facciamo è nelle nostre corde... ma poi, se siamo fortunati, ci avvediamo che sempre più il rifugio diventa la nostra trappola. E purtroppo non è scontato uscir fuori da questa trappola indenni. Soprattutto sa la nostra relazione è per natura così potente e coinvolgente come possono essere i gdr, i videogiochi, la rete. Ho un amico che si è perso nei gdr live, ha escluso tante relazioni dalla sua vita e il gioco (la sua àncora) è diventata la sua vita mentre la sua vita vera è diventata una noiosa parentesi tra una sessione di gioco e l'altra... e tutto ciò è avvenuto in un momento della sua vita nel quale aveva allontanato tante persone, nel quale altre le aveva perdute e nel quale non ha creduto di poter chiedere aiuto. Una cosa che può accadere a ognuno di noi, nel momento sbagliato, nel periodo sbagliato. Ci sono persone che si fanno assorbire dai social... pian, piano sempre più, cedendo la propria identità (letteralmente) agli algoritmi, facendosi sempre più influenzare in un vortice di clic e pollici alzati. Io sono solo uno scaricatore di porto con la terza media ma fortunatamente parlo molto di queste cose con mia moglie che fa la psicoterapeuta. Mi faccio continuamente delle domande, dubito, mi informo e sbaglio... sbaglio tanto... ogni giorno. Però credo che l'importante sia pensare al nostro benessere psicologico tanto quanto pensiamo al benessere del nostro corpo, dei nostri denti, del nostro aspetto; dobbiamo tendere a diventare persone solide, con la consapevolezza di sbagliare, di provare ad affrontare i nostri sbagli, di provare delle emozioni e di saperle accettare anche quando non ci piacciono e, quando ci sentiamo disarmati e senza strumenti utili, di sapere che possiamo chiedere aiuto. Se davvero pensiamo al nostro benessere psicologico beh... ho la presunzione di dire con una relativa certezza, che il GDR non ci farà MAI del male... anzi, potrà solo farci del bene.

Il fatto che la destra si sia da tempo appropriata di Tolkien è una barzelletta che non finisce mai... ma porca miseria se non sono fasci i "cattivi" del signore degli anelli non so proprio chi lo sia.

Ti dico la mia, io sono fan di 4AD ed ho diversi prodotti di Andrea, ho preso Eldritchwood subito! La prima partita è stata fantastica, mi sono concentrato sul mio personaggio, ho dovuto imparare giocando, tiri fortunati e sfortunati li sentivi... Al secondo giro invece il gioco è sceso moltissimo, anche cambiando personaggio non avevi la vibe del devo conoscere questo nuovo Notabile, purtroppo a differenza di 4AD non ha una rigiocabilità infinita, e la terza run non l'ho nemmeno finita. Su Facebook avevo fatto una recensione ultra positiva al gioco, ma a mente fredda direi che è un buon libro game più che un gdr in solitaria, bella la meccanica delle magie, ma alcune sono veramente molto situazionali ed un tiro errato, quindi pura fortuna, può farti inimicare l'intero villaggio. Nella mia seconda partita sono finito in galera ed ho utilizzato un altro Notabile, ma ho fallito tutti i tiri per tirarmi fuori di prigione ed ho perso il gioco... Un conto è tirare di fortuna pura, un'altra è avere delle abilità che fanno la differenza e in Eldritchwood non ce ne sono. Lo consiglio? dipende, se vuoi un gioco con un'alta rigiocabilità no... Se invece cerchi un'avventura, anche abbastanza lunga, che ti prenda e ti porti in un viaggio emozionate allora sì, è il vostro gioco.

Continua a essere il mio grido di battaglia prima di fare qualcosa..specialmente quando mi devono fare la terapia 😂😂😂

Li ho visti tutti.. e prima di goldrake c' era haidi.. Che nn finiva mai...😂😂😂😂😂

Peccato che l'originario "Four against darkness" sia andato esaurito :'( Grazie del video!

ciao, volevo chiederti dove hai trovato la scheda del diario dell'investigatore. grazie

Classe 1969 è stato il primo quindi quello che ricordo con più piacere

Classe 69 sempre in prima fila a ogni puntata arrivarono giusti con la nuova TV a colori.

ma nel sondaggio dello shorts non aveva vinto Eldritchwood 🤔😅?

🤗Sarebbe bello una partita dimostrativa in solitario 😊

Anch'io 🎉

Io ho 48 anni e Dragonlance si mangia a colazione qualunque merda grimdark stile trono di spade

Sarebbe interessante rileggere tutti i manuali base (del Giocatore e del Dungeon Master) di tutte le edizioni per vedere come spiegavano il gioco di ruolo. Perché l'interpretazione di un personaggio è esattamente ciò che si fa anche quando si recita in uno spettacolo teatrale o in un film, l'unica differenza è che a D&D puoi interpretare lo stesso PG anche per anni, e che ci sono moltissimi giocatori non-professionisti e minorenni. Ma credo che comprendere la differenza tra Giocatore e Personaggio sia alla base di qualsiasi GdR.

_Io c'ero ❤ classe 68_

Non me ne vogliate, anche perché Mirko sa quanto apprezzi il suo lavoro e lo stimi come persona e conseguentemente creatore di contenuti, ma temo che parlare in determinati termini di una ambientazione FONDAMENTALE per la storia editoriale di D&D, senza averne effettivamente cognizione di causa, possa essere quantomeno fuorviante per gli spettatori. Sono certo tutti i partecipanti lo abbiano fatto in buona fede, ma la realtà dei fatti è che già asserire "si vede che nasce da una campagna che stavano giocando" palesa la propria "non conoscenza" (preferisco usare questa espressione) della materia. Dragonlance nasce su commissione della TSR (volendo sviluppare un'idea avuta dall'autore principale e sua moglie non al tavolo, bensì per una serie di racconti che divennero i primi capitoli del libro scritti in una manciata di giorni), proprio perché desideravano un'ambientazione che ponesse l'accento sull'importanza dei Draghi non più come semplici mostri o minacce, bensì una forza ancestrale con cui entrare in contatto e poter empatizzare, oltre che temerne il ruolo nello sviluppo degli eventi, in primis di natura politica. I romanzi sarebbero arrivati successivamente, peraltro con un altro - pessimo - autore a svilupparne inizialmente le trame, per fortuna cestinate (in rete si possono però ancora reperire stralci del soggetto). Oltrettutto, Dragonlance è stato rivoluzionario nell'immaginario pop-fantasy perché, considerando che non si faceva dai tempi di Howard con Red Sonja e compagnia cantante, mettendo da parte l'assioma codificato da Tolkien (con buona pace dei puristi), non solo poneva al centro delle vicende una guerriera PIÙ FORTE del fratello, che incarnava l'archetipo tipico del combattente potentissimo (Kitiara > Caramon), ma rendeva centrale la figura di una barbara (Goldmoon) e risolutiva quella del personaggio in apparenza più fragile e frivolo, che aveva invece l'arco di crescita più interessante, dimostrando una maturità superiore a quella di quanti - erroneamente - avevano identificato nel mezzelfo il vero protagonista (Laurana > Tanis), di nuovo ribaltando e sovvertendo quanto accadeva da un'altra parte con un certo Aragorn e Arwen. Ultimo appunto: in ogni campagna, di qualunque gioco di ruolo possieda un'ambientazione nota, documentata, con una cronistoria più o meno precisa e i suoi protagonisti, questi sono coinvolti nei moduli delle stesse e agiscono attivamente in esse, essendo presenti con tanto di schede e statistiche (da quello di Girsa del Signore degli Anelli, a Cyberpunk, passando per Shadowrun, Vampire The Masquerade, Il Richiamo di Cthulhu e più o meno un altro centinaio di giochi per fermarci a quelli più noti). Quindi chiunque abbia espresso dubbi o si sia fatto problemi nel capire se potesse creare il proprio personaggio in un dato contesto narrativo, era evidentemente mancante di strumenti di comprensioni utili a fruire di un'attività ludica specifica. Chiarito tutto questo, ribadisco che confido nella buona fede degli intervenuti, ma sono un pelino provato da quanti, voglio credere privi di qualsivoglia malizia, si esprimano senza contezza, reiterando quanto udito da altri in anni e anni di sproloqui (internettiani e non). Grazie per l'attenzione. :) PS. Non sono un grande fan di Dragonlance, ma l'onestà intellettuale, per me, viene prima di qualunque considerazione o preferenza personale.

No! È rrobbabbrutta! Lascia stare, chi te lo fa fare!😂😂😂

Ànchio cero imbattibile musìcà dà Oscàr 😮😮😮😮

È la solita storia... Quando uscì resident evil 2 dicevano che faceva male e che dave messaggi sbagliati ai bambini, perché nel gioco gli eroi morivano. Tutto questo criticando anche la violenza del titolo, per poi mostrare bellamente senza censura cadaveri della guerra del Kosovo. Siamo rimasti al medioveo, sta gente deve ritirarsi, senza vitalizio e pensione parlamentare.

Dragonlance ha parecchi difetti, purtroppo. L'ambientazione pare creata incastrando a forza nazioni e popoli che non c'entrano una beneamata mazza l'uno con l'altro, il che tradisce la sua origine come homebrew setting degli autori e dei loro amici. È quella che io chiamo "un'ambientazione finita", come praticamente tutte quelle di origine letteraria o tradotte in opere letterarie, in quanto tutto quello di interessante che vi poteva succedere è già successo e quello che di unico vi si poteva fare è già stato fatto da qualcun altro. Molte cose che sono avvenute nella saga semplicemente non hanno senso, a cominciare dalle varie minkiate scatenate dagli dei o dal loro mancato intervento. Riguardo al fatto che secondo voi i personaggi principali sarebbero dovuti morire, probabilmente più volte, ho avuto modo di parlare con la Margaret Weiss quando venne a Lucca per il (credo) ventennale della saga, o giù di lì. Mentre inscenavamo la battaglia col drago nero a Xak Tsharoth in versione 3.x e le prendevamo di brutto, lei ci confermó che dovettero rigiocarlo varie volte, visto che morivano tutti, finché alla fine per disperazione il DM rivelò il trucco di spaccare il bastone sacro, che lui aveva previsto essere IL SOLO MODO PER VINCERE. Effettivamente, la guerra delle lance è stata giocata in cheat mode con vite infinite (tranne che per Sturm) quando faceva comodo al DM, che a quanto pare non era per niente bravo a bilanciare gli incontri e tendeva parecchio al railroading e provocó non pochi TPK.

Diciamo che non ha avuto il meritato successo dalla terza edizione in poi! Soprattutto nell'avventura di 5e è stata trattata come uno sgabuzzino del quale non interessa a nessuno ciò che contiene.

Ambientazione migliore di sempre per quel che mi riguarda!;)

Già condiviso giorni fa sul ns server Discord di GdR.

Ci mancava un altro dinosuro che fa la caccia alle streghe perchè è mentalmente e spiritualmente limitato

Ciao Mirko. Quello di cui parli purtroppo è realtà. Effettivamente tanti anni fa c'era questo accostamento tra gdr e occulto. Io stesso ho conosciuto un caso che si accosta molto bene a quanto da te indicato. Con questo commento non posso entrare nei particolari ma se fossi interessato ne possiamo parlare. Premesso questo ho vissuto anni in cui giocando a tali giochi io ed i miei amici non venivamo visti di buon occhio dai "grandi" sopratutto per mancanza di conoscenza della materia. A questo punto anche il teatro, i film, il cinema ed ogni finzione possono portare ad accostamenti di questo tipo. Banalmente un film di guerra non dovrebbe o potrebbe portare a creare guerriglieri? Lucca comics (per esempio) sarebbe un covo settario? Come hai ben detto cerchino i problemi altrove e non in un gioco di interpretazione. Le problematiche nascono da ben altre fonti

Bravo, vorrei vedere molti più canali denunciare questa assurdità

Mi ero perso questo video. Mi hai fatto commuovere. Ritrovo molto del mio passato nel tuo racconto, snche se la mia compagnia di avventurieri si sfaldò ai primi anni dell'università. Mi ha colpito sopratutto il punto in cui hai detto che quando si rientra in quel mondo tutto può tornare ad essere come prima. Verissimo. Deve essere impagabile per un gruppo di veterani tornare dopo tanti anni in quel mondo e ritrovare il cattivo di un tempo, anch'egli invecchiato, che li aspetta per riprendere da dove si era interrotto

sembra un capitolo di "pensieri veloci e lenti" di Daniel Kahnemann. Ovviamente è un complimento

Nordio e Company dovrebbero ringraziare GDR ecc... , perchè a parte tutte le buone argomentazioni sulla questione, se non ho ancora tirato un ascia in testa a qualcuno in senso fisico, lo si deve proprio ai GDR e al mondo videoludico.

E di tutti i suicidi che ci sono stati per colpa di questo stato tiranno e succhia sangue, che ci ha reso tutti più poveri nessuna menzione

Anche io! Marzo 1972.

Io non so dove sia andato a guardare Nordio per fermare i suicidi tra i giovani e in carcere? Ha interpellato le interiora di una capra? Non è difficile. Le carceri sono sovraffollati luoghi di tortura e i giovani sono senza speranza per il futuro che i VECCHI di questo paese hanno stuprato. Se Nordio non ha capito questo non dovrebbe stare su quella sedia

...secondo me si riferisce alle challenge su social e simili, ma del resto un uomo della sua età dovrebbe stare al parco a giocare a bocce , non a legiferare, dire inadeguato è riduttivo.

Ma bene dai: è bene che la destra torni sulle posizioni ottuse e reazionarie che ha sempre avuto. Spero anzi che si dimentichi di tutto il mondo nerd, smettendo di lordarlo con idee balorde tipo i "campi hobbit" e simili amenità. Ma so che non sarà così: per un Nordio che dice la cosa giusta ci saranno sempre cento Meloni che parleranno di Tolkien a sproposito per cattivarsi le simpatie dei ragazzini scemi.

E questo è l'ennesimo esempio del fatto che al posto di parlare o impiegare i soldi in altro, potrebbero farlo sulla riforma della scuola... Se no poi si rischia che al potere ci vadano ste persone. Strano che non abbia parlato anche del fatto che si sente satana se ascolti i dischi metal al contrario

Io direi più che altro che Nordio è una persona inadeguata al "ruolo" che ricopre.

C'è un video dove parli della funzione del gioco di ruolo? qui fai l esempio della catarsi e dell'aggregrazione

Comunque si vede che ridevi tra i baffi e giustamente direi 😂

Secondo me Nordio confonde la parola GDR che oltre ai canonici giochi da tavolo, comprende anche eventi teatrali, giochi erotici di coppia e mille mila altre cose, con le sfide sui social. Vi consiglio di vedere il film Labirinti e mostri con Tom Hanks che all'epoca portò la caccia alle streghe su D&D.

Ma invece i dungeon master non si sono accorti della fragilità? Se c era una cosa che poteva andare bene era proprio il fatto che il master si accorgesse di qlcs durante il gioco e avvertisse psicologi, dottori o famigliari della fragilità del giocatore. Poi bè in questi casi delicati spesso è inaspettato lo switch( nn sapevo si dicesse così ) quindi nessuno ci può fare niente Insomma questa riflessione e domanda mi porta a pensare che piuttosto di eliminare il gioco di ruolo( soluzione stupida a un problema complesso ), si potrebbe usare per segnalare le persone fragili, dal momento che tramite il ruolo potrebbero mostrare queste fragilità Non so sto riflettendo Ci sono tante regole per la sicurezza vedo in tempi recenti almeno, ad esempio si bannano temi sensibili così che non escano fuori etc