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Il Tempio Esoterico
Italy
เข้าร่วมเมื่อ 15 มี.ค. 2021
Da ormai venti anni Il Tempio seleziona e importa dalle altre nazioni estere e distribuisce sul territori italiano i migliori prodotti di Alta Fedeltà del panorama mondiale. Aziende e prodotti scelti dalla passione per gli appassionati di questo bellissimo hobbie. In maniera diretta nella nostra amata regione offriamo soluzioni AUDIO 2 CANALI (Stereo), MULTIROOM ed AUDIO/VIDEO ad i clienti residenziali privati, al mercato commerciale, di intrattenimento e della ristorazione pubblica.
Nello showroom di Via Caserta intratteniamo i nostri amici/clienti in profondi ed attenti ascolti per assistere il potenziale acquirente ad una scelta ponderata e precisa del prodotto di proprio interesse.
Dal 2020 il dottor Candarella ed il suo staff tengono presso la sede corsi formativi per le categorie professionali degli architetti ed ingegneri, figure chiave nalla scelta degli stessi prodotti da parte delle categorie dei clienti sopra indicati.
Nello showroom di Via Caserta intratteniamo i nostri amici/clienti in profondi ed attenti ascolti per assistere il potenziale acquirente ad una scelta ponderata e precisa del prodotto di proprio interesse.
Dal 2020 il dottor Candarella ed il suo staff tengono presso la sede corsi formativi per le categorie professionali degli architetti ed ingegneri, figure chiave nalla scelta degli stessi prodotti da parte delle categorie dei clienti sopra indicati.
Ecomm.(Pensieri e…sconforti sui nuovi sistemi di vendita dei prodotti HIFI/Hi End) Dario Candarella
Ecomm.(Pensieri e…sconforti sui nuovi sistemi di vendita dei prodotti HIFI/Hi End) Dario Candarella
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Partecipazione al Gran Gala dell'Alta fedeltà - 21 e 22 Ottobre 2023 - Hotel NH - Milano Fiera
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Partecipazione al Gran Gala dell'Alta fedeltà - 21 e 22 Ottobre 2023 - Hotel NH - Milano Fiera
Sugden A21 Signature - A21SE Signature - Masterclass IA-4 Signature
มุมมอง 12Kปีที่แล้ว
Per approfondimenti: www.jamesesugden.me.uk/my_story.html www.audiomisc.co.uk/JES
Non vi fate incantare !
Meglio non avere niente a che fare con costoro! Attenzione
E' l'epoca della globalizzazione, dei social, digital, tecno bluetooth........con cyberpick. E' esattamente come spiegare ad una persona nata nel 2000 come si espone una fotografia alla giusta luce. Questo è il mondo che gli è stato messo sotto gli occhi e di fronte alla tastiera: il resto non lo vedono, non lo conoscono. Quindi forse ci si dovrebbe domandare di chi è la responsabilità di questa involuzione ovvero di questa subcultura tecnologica. In ultima analisi, secondo la mia opinione, solo una bella frontata contro un muro è quello che forse li farà aprire gli occhi. Ma non ne sono così sicuro. Occhio a non scivolare sulla musica liquida.......
pero', quando parlate di cose cosi' interessanti , toglietela la musica di sottofondo perchè disturba .. grazie saluti..
Parole sante !
Salve..ho posseduto nella fine anni 80 le rogers ls3/5a..ma ne sono rimasto un po deluso.tenuta in potenza nessuna, riproduzione delle grandi orchestre scadente..vanno solo bene in ambienti troppo picvoli.passai a diffusori ad alta efficenza molto più musicai.
Dario tutto chiaro, liscio come la seta. Ottima considerazione un vostro Cliente.
Buona sera!! Curiosità che cavi utilizzate nel video ?? Grazie
Il problema dal mio punto di vista, è socio politico economico. Insisto sul primo, perché rispecchia la realtà dei tempi...ma spiegarlo richiederebbe una puntata intera. Un saluto
Io invece ho comprato un paio di electrovoice pro amplificate con woofer da 30 cm e quando do volume vi faccio sparire ...ma via con questi balocchi ...
Concordo al 100%. Anche perché spessissimo l'alchimia nasce dalla sinergia tra i vari componenti, così che solo chi ha una grande esperienza può aiutare a raggiungere i risultati che l'utente finale desidera da un sistema (sempre che chi ascolta sappia quale è la direzione sonora che ha deciso di perseguire, cosa che noto sempre più frequentemente mancare).
Sig. Candarella, si chieda come mai negli anni '70 i prodotti che non erano all'altezza erano esplicitamente bocciati dalle riviste hi-fi, al contrario di oggi dove non esiste praticamente più nessun dispositivo scarso. La credibilità è dunque venuta a mancare ANCHE (ci sono anche altri motivi) per via di aziende e distributori che sponsorizzando dette riviste si sono tirati la zappa sul piede. La differenza tra le aziende e i distributori è che le aziende si sono indirizzate su prodotti da grandi numeri (audiofili in via di estinzione ormai) mentre i distributori sono rimasti col cerino in mano e anche se sono convinto della sua onestà/serietà/competenza il suo messaggio appare patetico anche agli occhi di chi come me questo mondo lo ha vissuto e conosciuto bene al suo interno.
❤grande lei ha confermato tutte le mie convinzioni e scelte che ancora oggi mi fanno essere contento e orgoglioso del mio impianto stereo a me piace chiamarlo così.vorrei aggiungere anche che la correttezza timbrica e una adeguata dinamica e trasparenza fanno si che il propio impianto stereo sia praticamente eterno.ci sono molti modi di ascoltare la musica e sono tutti piacevoli.ma il migliore e quello che rispetta questi 3 parametri per i miei gusti naturalmente.il mio ultimo acquisto e stato il phonobox di ear yoshino grande prodotto che mi ha permesso ancora di migliorare la riproduzione dei miei vinili.un saluto mi fermo qui perche mi sto accorgendo che potrei continuare per delle ore.chiedo scusa se mi sono dilungato troppo.
Buongiorno Sig Candarella la ringrazio per il suo video esplicativo ma a mio avviso limitativo, sono assolutamente d'accordo con lei che un componente hi fi o hi end non è un elettrodomestico di uso comune, sono d'acordo con lei che un nuovo componente di un impianto di ascolto va assaporato e gustato, ma dove va fatto tutto ciò? in un negozio dove troviamo solo una sala di ascolto piena di diffusori con rifrazioni varie e completamente diversa dal mio ambiente di ascolto casalingo? credo che un ascolto effettuato in questo modo non ha gran senso ci sono ancora dei negozianti che possono dare in prestito diffusori o altri componenti per provarli nel proprio ambiente di ascolto? io non ne conosco, vede il commercio on line che correttamente mi da la possibilità di rimandare indietro un oggetto entro 14 gg (stabilito da legge) perlomeno mi permette di provare l'oggetto acquistato e di decidere se tenerlo perchè convinto che è quello giusto o rifiutare lo stesso, per quanto mi riguarda l'unico soggetto che può influenzare il mio acquisto non è il blogger su youtube o recensioni prese quà e là ma è il mio udito di conseguenza vista la particolarità degli oggetti venduti sarei felicissimo di acquistare presso un negozio se lo stesso mi dia la medesima possibilità che trovo nell'acquisto online
Salve cosa ne pensa abbinare questo ampli con le linton Wharfedale?
Dario, ho apprezzato il tuo approccio alla fiera di Padova qualche mese fa, ascoltando una coppia di grosse Usher. Resta il fatto serio che di negozi ce ne sono sempre meno, hanno poca merce in casa e si ha troppo spesso la sensazione che spingano certi prodotti ben oltre la ragionevolezza, per evidenti ragioni commerciali. Giocare la carta dell'emozione può andar bene in linea di principio, ma - come osservi anche tu - ormai già anche la fascia media dell'HiFi ha raggiunto prezzi che mettono in difficoltà più di un bilancio familiare e quindi la caccia allo sconto online è inevitabile. Pena il non poter acquistare nulla, o peggio finire per accontentarsi di roba economica a grossa marginalità, spacciata invariabilmente come l'ennesimo ammazza-giganti. Il modello dei negozi fisici è in declino per motivi che vanno ben oltre il settore merceologico dell'HiFi, e i pochi rimanenti sembrano più delle boutique in cui si entra con timore reverenziale, financo con la paura di essere considerati dei poveracci. Questo è uno straordinario deterrente per l'intenzione di farsi magari anche qualche centinaio di chilometri e venire a trovarvi. Lo so, è un cane che si morde la coda, non c'è reale soluzione. A patto di non inventarsi qualche approccio innovativo per il settore, forse un po' caciarone e approssimativo, fatto di promozione attraverso i social, le offerte in stile supermercato (prendi uno, ti regalo quest'altro). E immagino tu sappia benissimo a chi mi riferisco. Consentimi Dario una comunicazione di servizio ai colleghi acquirenti: tranquilli che certi negozi non spariranno mai, perché a forza di vendere prodotti di lusso (settore che non conosce crisi), i loro bei fatturati e margini li fanno lo stesso. Un mio cliente lascia nel suo negozio di fiducia decine e decine di migliaia di euro ogni anno, con picchi di oltre 100.000. In negozio non fatevi problemi a chiedere, potreste sorprendervi della disponibilità anche a lasciarvi portare a casa apparecchi per un certo periodo, al fine di valutarli in ambiente controllato. Oppure sfruttate la sempre più frequente facoltà dei produttori di spedirvi direttamente i prodotti per un test, per poi riconsegnarli se non soddisfatti. Io ho fatto così con il mio ampli Gato e l'ho tenuto.
Buonasera il suo video è condivisibile sopratutto sull'invitare i potenziali acquirenti a rivolgersi ai punti fisici per ascoltare i prodotti hifi,però nel mio caso che ho allestito l'impianto a partire dal 2021 tutti ciò i che ho acquistato non era disponibiie all'ascolto in nessun negozio (vivo a Milano città)
Se, come nel caso del Tempio, i negozi HiFi fanno il loro lavoro con onestà e professionalità, rappresentano per la nostra passione un valore aggiunto. Quello audio è un sistema: non basta mettere in fila i componenti più pubblicizzati all'interno delle riviste o i più costosi o ancora quelli consigliati dall'amico o dal guru di turno. Il negoziante, che tra l'altro condivide la passione del cliente, diventa un vero e proprio consulente: è capace di interpretarne i desideri e accompagnarlo nella costruzione della catena a lui più adatta. E questo processo di scelta e costruzione può svolgersi in modo efficace solo attraverso l'ascolto e il confronto in tempo reale delle più svariate configurazioni, naturalmente in ambienti adeguatamente trattati a livello acustico e di condizionamento di rete. Tutto questo non può che avvenire all'interno di negozi altamente specializzati.
A parole e tutto giusto , a fatti i negozzi sono restii a far fare ascolti comparativi di piu prodotti , in quanto temono giustamente che il cliente dopo aver ascoltato invece di acquistare se ne va , per poi fare l'acquisto online nel sito dove costa di meno .
Vintage nell'usato. I negozi possono tranquillamente chiudere!
Ottime considerazioni, sia come appassionato che da costruttore. Gli operatori devono unirsi/collaborare per affrontare le nuove sfide del mercato.
Secondo commento: <<Proviamo con un esempio semplice: quello di un ipotetico amplificatore a valvole Single Ended da 20-25 Watt. Ipotizziamo solo per escluderla, la possibilità di impiegarlo con diffusori di bassa efficienza (84-90 dB/1W/1m): magari suonerebbe bene, ma opererebbe costantemente in saturazione, comprimendo i picchi nel suo modo "musicale"... ma pur sempre di compressione staremmo parlando. La seconda ipotesi è quella di impiegarlo con diffusori di elevata efficienza (dai 98 ai 106 dB/1W/1m): qui non è affatto detto che non raggiunga la sua potenza massima, ma accadrebbe che il tipo di distorsione che questi ampli emettono (armoniche di basso ordine, sia pari che dispari) attiverebbe l'effetto chiamato della "Fondamentale Mancante", per cui all'ascoltatore sembrerebbe di disporre di un diffusore la cui risposta in basso scenda ben più di quanto non risulti alle misure (o all'ascolto con altro tipo di finali). La contropartita sarebbe quella di ottenere una risposta "particolare" dal diffusore, visto che l'impedenza d'uscita di questi ampli è relativamente più alta di quella dei valvolari controreazionati o degli ampli a stato solido, che però sono gli ampli per i quali sono progettati il 99 per cento dei filtri di crossover passivi. Una terza ipotesi, ottimale, sarebbe quella di impiegare il nostro ampli Single Ended con le sole vie alte (magari a tromba) di un diffusore efficientissimo, con un taglio a 2-300 Hz. Scomparirebbe la distorsione dovuta alla nonlinearità del circuito magnetico (che affligge questi ampli più di tutti gli altri) per cui il suono che ne uscirebbe sarebbe limpidissimo e naturale. Quanto alla parte bassa dello spettro -al di sotto del taglio- nessuno pretende risoluzioni estreme, tanto più che nessuno dei diffusori a radiazione diretta sarebbe in grado di farla apprezzare... Ecco... abbiamo preso UNO STESSO AMPLI ed abbiamo ottenuto TRE DIVERSI TIPI DI SUONO...! E questo è solo un primo esempio !!!... Segue F.C.>>
Primo mio commento: <<Eccomi, con le prime riflessioni in proposito. Partiamo col porci il quesito se quel che sta accadendo sia il frutto di un "progresso" irreversibile. La mia personale opinione è che forse oggi lo è, ma in passato abbiamo avuto più di una occasione per evitare di arrivare al contesto odierno. La questione in realtà è assai semplice: per cinque decenni almeno, la stampa del settore HiFi ha veicolato ai suoi lettori il FALSO messaggio che gli apparecchi avessero una loro "personalità sonora", mentre la cruda realtà è che quel che noi percepiamo all'ascolto dipende molto di più dall'interfacciamento con quello che c'è a monte o a valle, rispetto a quanto può incidere il singolo pre, ampli o diffusore, o qualsiasi altra elettronica. Il motivo di questo malinteso creato ad arte era semplice: serviva a far credere agli appassionati che una maggiore spesa fosse indispensabile per ottenere determinati risultati... ed al contempo serviva a SUGGESTIONARE gli appassionati meno convinti delle loro sensazioni (in pratica oltre il 90%) che quel che loro ascoltavano (anzi: credevano di ascoltare...) era determinato da precise scelte progettuali. Ora E' CHIARO che, se il "particolare suono" è una virtù intrinseca del particolare apparato, allora l'appassionato logicamente utilizzerà le competenze di recensori e negozianti, per individuare marca e modello dell'oggetto, che poi acquisterà sulla piazza più conveniente, incluso l'usato. E' appunto questa logica ad aver messo in ginocchio i negozi, che solo raramente possono offrire quella clausola del poter rimandare indietro, che invece è al momento assai diffusa tra le piattaforme di e-commerce. Ma attenzione: queste piattaforme sono tutt'altro che entusiaste di ciò... e basterebbe che i negozianti ed i loro amici utilizzassero indiscriminatamente (per protesta) la logica del reso per dissuaderli una volta per tutte. Ora invece immaginate cosa sarebbe accaduto se riviste e negozi avessero fatto sapere agli appassionati come stanno realmente le cose... Allora l'appassionato si sarebbe trovato ad ascoltare il singolo impianto, ben ottimizzato nel negozio, sapendo di non avere (lui da solo) assolutamente nessuna possibilità di ottenere le stesse prestazioni, ANCHE ACQUISTANDO GLI STESSI APPARECCHI, semplicemente perché il negoziante aveva posto in essere accortezze tecniche aggiuntive e non divulgate. Nei post che seguono spiegherò meglio il concetto, fornendo anche alcuni esempi. Il mio non è un donchsciottesco tentativo di invertire il corso degli eventi: forse è semplicemente troppo tardi. Segue F.C.>>
Condivido parola per parola.
Buongiorno Sig.Candarella, sono quasi 50anni che sono appassionato di HiFi, sono assolutamente d’accordo su quanto dice ma vedo alcune eccezioni. La prima è che il mercato si è spostato, come i ceti sociali, verso gli estremi. Andiamo da vari prodotti molto economici a prodotti esoterici, che oltretutto spesso hanno più contenuti di immagine che tecnici, perdendo però tutta la produzione che un ad volta stava nel mezzo. Credo che on-Line non si comprano prodotti hi-end senza conoscerli, ma solo gli entry level, che forse fanno la quantità. Altro problema è che non ci sono più tanti negozi di Hi-fi come una volta, quelli rimasti hanno prodotti che per molti sono inavvicinabili e il mercato va sempre più in questa direzione, anche a parità di prodotto. Ci sono diffusori che 10 anni fa costavano 10€ e che oggi ne costano 30€ senza che ci sia alcuna differenza tecnica. Poi le dico anche per fare un esempio dove abito, Las Palmas, abbiamo solo El Cortes Inglés, che mantiene una stanza con i prodotti di un singolo distributore, B&W, Rotel e Yamaha per gli entry level e non sono mai riuscito ad ascoltare nulla é sempre vuoto. Inoltre sono cambiati tantissimo i prodotti, da una parte abbiamo gli entry level per audio ignoranti, (qui vanno per la maggiore diffusori colorati per ascoltare il reguetón) prodotti tagliati per piacere all’ascolto delle pessime registrazioni commerciali. All’opposto abbiamo sistemi costosissimi che spesso però vantano costi di produzione dettati più dalla necessità di essere esclusivi esteticamente che più per contenuto tecnico, oltre ad una serie di accessori veramente che mi lasciano imbarazzato per l’inutilità ed il costo. Quindi capisco anche un certo distacco nei confronti dei negozi
Che dire, condivido il pieno!
Balle!
Bravo Dario. Bisogna solo considerare che per venire ad ascoltare i tuoi prodotti, nel mio caso, dovrei prendere un volo. Ciao.
Quello che ho fatto poco tempo fa, volo Venezia-Catania….un paradiso per gli occhi e per le orecchie quel negozio! Tanta esperienza e cordialità! Grazie a Tony e a Dario
Buongiorno Sig. Candarella, ho avuto il piacere di conoscerla personalmente nei suoi meravigliosi stand fieristici. Quanto afferma è sacrosanto e mi vede perfettamente d’accordo da appassionato HiFi da oltre 50 anni. L’esperienza di interazione con l’ambiente e la competenza di un negozio HiFi è condizione essenziale per la scelta e la percezione del valore di un impianto che, molto spesso, contribuisce a fornire sensazioni complementari ai valori artistici della musica stessa. Grazie!
Bellissimo spunto
Il primo comandamento del marketing: il cliente ha sempre ragione.
Bravissimo!!! Ottima esposizione. Perfettamente azzeccato il paragone col buon vino!
I love Suggies.
Le elettroniche Sugden hanno un qualcosa di magico....♥️🎼🎵🎶
Se vi capitano sottomano fate una prova comparativa includendo le AR M1. Rimarrete a bocca aperta come successe a Mark Levinson in persona quando le "rubo'" al centro studi di Acoustic Research. Sarà difficile reperirle ma ne vale la pena. Il costo sul mercato dell'usato è 100 euro. Quindi è una comparazione fattibile. Buona domenica da Roma.
Che bei contenuti. Garbati, autorevoli, misurati. Complimenti
Honestly they sound a bit too saturated in this demo imo. I want to turn them down a bit.
Quello che non ha mai capito nessuno, nemmeno la BBC, è che il successo di quel progetto è nato per caso, e fu di gran lunga superiore alle aspettative. "Per caso" perché nacque per applicazioni outdoor, quindi di piccole dimensioni (trasportabili e inseribili in stazioni mobili) a prescindere. Ogni cavità è un modulatore di frequenza e al tempo stesso un amplificatore meccanico. È cos'è un diffusore? Una scatola acustica. E cos'è una "scatola" acustica? Una ENTITÀ Spazio-Temporale. Riducendo questa entità, ne ridurremo il danno derivante. Quindi anche la sala d'ascolto, in quanto "scatola (e cavità) a sua volta", sarà danno? Si. E che tipo di danno? Danno in quanto la sua entità quasi mai è coincidente all'entità della sala dell'evento. Ma questo significa che un diffusore (e un caricamento) più grande saranno penalizzati rispetto ad uno più piccolo? Si, sempre, pagando lo scotto dell'estensione in basso. E un cabinet più piccolo quali caratteristiche strutturali ha che lo fanno preferire ad uno più grande? La sua maggiore rigidità. Il mid-woofer c'entra relativamente, più importante è la capacità "intrinseca" di sapersi interfacciare meglio col tewteer. Un altro aspetto fondamentale è il nostro cervello. Attraverso una emissione quasi ideale riesce a ricostruire meglio l'evento originario. Non deve cioè "inventarselo" artificiosamente (e erratamente).
Ottimo Showroom Musicale!!!!!!!!!!! Provato TEMPIO ESOTERICO Catania
Finale di grande caratura il Plinius 150 mi ha decisamente colpito. Grazie Dario per l’ascolto che mi hai fatto fare presso la vostra sede, l’ospitalità e la tua competenza sono davvero fuori dal comune. Incredibili anche le piccole Vienna da supporto consiglio a chi può di andare ad ascoltare a Roma.
Grande professionista. Ho ascoltato questa selezione al Gran Gala Milano 2023 e sono rimasto estremamente colpito dalla qualità del suono e dal prestigio delle proposte. Grazie.
Con tutta la roba che c'è tocca venire c'è poco da fare...
Tanta roba
Tony e Dario sempre i numeri uno, sia per professionalità che cortesia.
Gran Commerciale.
Very good System . Please , what are these speakers and cables ? Thanks
Logorroico!
Complimenti
Complimenti per la condivisione della storia Sugden! Ci sono tuttavia novità tecnologiche made in Catania che suggerisco di venire a scoprire! Cordiali saluti e buon lavoro
Complimenti vivissimi per la competenza e la precisione con cui avete trattato questo ormai leggendario diffusore, che ho posseduto molti anni fa, sostituito (a malincuore) con altri solamente per soddisfare esigenze di maggior dinamica ed impatto sonoro. Tuttavia la magia del loro suono é rimasta in un angolo del mio cervello e non é escluso a tempi brevi di un ritorno...al passato. Grande video , aspetto con ansia il prossimo!