Interessante e condivisibile il fatto che anche Alessandra, da professionista della revisione letteraria ed editoriale, ponga l’accento sull’attenzione e sul rispetto che sono dovuti all’autore. Un concetto, peraltro, declinabile in diversi modi, in base alla visione e alla sensibilità del consulente editoriale che affronta il lavoro di editing, ma che non può essere trascurato in un approccio serio e corretto al testo.
Ho scritto oltre 400 pagine di un romanzo che definirei progressivamente fantascientifico anche se i tre lettori beta, termine che ho appena imparato, che lo hanno letto ritengono che il fantastico sia soltanto la chiave per ogni storia. Mi hanno anche detto che ho messo un sacco di virgole tra verbo e soggetto ed altri errori da scrittore creativo ma grammaticalmente profano. Il mio dilemma è: come non gettare al vento tre anni di lavoro?
Interessante e condivisibile il fatto che anche Alessandra, da professionista della revisione letteraria ed editoriale, ponga l’accento sull’attenzione e sul rispetto che sono dovuti all’autore. Un concetto, peraltro, declinabile in diversi modi, in base alla visione e alla sensibilità del consulente editoriale che affronta il lavoro di editing, ma che non può essere trascurato in un approccio serio e corretto al testo.
Certo, è fondamentale, sempre.
bel video grazie
Grazie a te
Ho scritto oltre 400 pagine di un romanzo che definirei progressivamente fantascientifico anche se i tre lettori beta, termine che ho appena imparato, che lo hanno letto ritengono che il fantastico sia soltanto la chiave per ogni storia. Mi hanno anche detto che ho messo un sacco di virgole tra verbo e soggetto ed altri errori da scrittore creativo ma grammaticalmente profano. Il mio dilemma è: come non gettare al vento tre anni di lavoro?
Senza demoralizzarti Claudio, ma mettendoti a fare un buon lavoro di revisione. Prima sul contenuto e poi sulla forma.