Gratitudine verso te per quello che doni. Grazie a te che mi stai facendo conoscere questo mondo e che mi hai dato la voglia di approfondirlo e farne tesoro. Grazie a te per il bene che mi stai facendo.
Ciao albina e grazie come sempre per i tuoi video. Quello che mi chiedevo in questo periodo di pratica è questo; ho lavorato e continuo a lavorare tanto sul vedere tutto quello che attraversa la mia coscienza, piacevole,spiacevole o neutro che sia, continuando, grazie all attenzione al respiro a radicarmi in un centro di consapevolezza che in modo partecipe/connesso/diretto ma allo stesso tempo disidentificato osserva tutti i fenomeni sorgere,permanere e poi sparire. Riconoscere e fare esperienza piu e piu volte dell impermanenza dona una grande liberazione,cosi come disidentificarsi, specialmente mi viene da dire dalle cose spiacevoli. Questa stessa frase mi rendo conto come mette in luce la mia avversione, se pur con intensità minore rispetto a tempo fa, verso lo spiacevole, in particolare per me certe emozioni. Mantenere un attenzione saggia è un " lavoro" che se pur in teoria semplice, comporta sacrifico, è un lavoro contro intuitivo rispetto alla nostra abitudine di re-agire con attaccamento avversione o ignoranza alla vicessitudini ed esperienze della vita. Quello che in questo momento sta aiutando la mia pratica e sento che è giusto per me è questo cercare di cambiare atteggiamento verso le "difficoltà" verso gli inquinanti della mente. Smettendo di giudicarli come esperienze negative, ma vedendole come occasioni di pratica per sviluppare il lasciare andare,la pazienza, il non giudizio, l equanimita. Contro intuitivo per me, come sempre, ma la scelta che sento piu sana e più saggia! Questo mi riporta al tuo video e al cercare di provare gratitudine, anche per quelle esperienze che possono essere spiacevoli. Perché da come sto capendo, è la nostra illusione,la nostra mente che giudica come giusto o sbagliato lo spiacevole/ piacevole a creare sofferenza e non l esperienza diretta in se, che per quanto tale è cosi come deve essere, impermanente.
Ciao Alex, profonda intuizione la tua. Sì, l'esperienza è quello che è: piacevole, spiacevole o neutra. Sono l'attaccamento e l'illusione, che si manifestano ad esempio come rimuginio giudicante, a creare sofferenza. Si tratta di "inquinanti" molto radicati nella nostra mente, per questo occorre praticare regolarmente e con pazienza la presenza mentale. E la gratitudine aiuta.
Gratitudine verso te per quello che doni. Grazie a te che mi stai facendo conoscere questo mondo e che mi hai dato la voglia di approfondirlo e farne tesoro. Grazie a te per il bene che mi stai facendo.
Bellissima! Grazie di cuore
Grazie Albina...per avermi accompagnato anche oggi .. adesso cominciano i video che hai consigliato a me... gratitudine.. amorevolezza ...buona vita
🙏
Adoro questi video..
Grazie🙏Grazie ❤Grazie 🙏
Ciao albina e grazie come sempre per i tuoi video.
Quello che mi chiedevo in questo periodo di pratica è questo; ho lavorato e continuo a lavorare tanto sul vedere tutto quello che attraversa la mia coscienza, piacevole,spiacevole o neutro che sia, continuando, grazie all attenzione al respiro a radicarmi in un centro di consapevolezza che in modo partecipe/connesso/diretto ma allo stesso tempo disidentificato osserva tutti i fenomeni sorgere,permanere e poi sparire.
Riconoscere e fare esperienza piu e piu volte dell impermanenza dona una grande liberazione,cosi come disidentificarsi, specialmente mi viene da dire dalle cose spiacevoli.
Questa stessa frase mi rendo conto come mette in luce la mia avversione, se pur con intensità minore rispetto a tempo fa, verso lo spiacevole, in particolare per me certe emozioni. Mantenere un attenzione saggia è un " lavoro" che se pur in teoria semplice, comporta sacrifico, è un lavoro contro intuitivo rispetto alla nostra abitudine di re-agire con attaccamento avversione o ignoranza alla vicessitudini ed esperienze della vita. Quello che in questo momento sta aiutando la mia pratica e sento che è giusto per me è questo cercare di cambiare atteggiamento verso le "difficoltà" verso gli inquinanti della mente.
Smettendo di giudicarli come esperienze negative, ma vedendole come occasioni di pratica per sviluppare il lasciare andare,la pazienza, il non giudizio, l equanimita. Contro intuitivo per me, come sempre, ma la scelta che sento piu sana e più saggia!
Questo mi riporta al tuo video e al cercare di provare gratitudine, anche per quelle esperienze che possono essere spiacevoli. Perché da come sto capendo, è la nostra illusione,la nostra mente che giudica come giusto o sbagliato lo spiacevole/ piacevole a creare sofferenza e non l esperienza diretta in se, che per quanto tale è cosi come deve essere, impermanente.
Ciao Alex, profonda intuizione la tua. Sì, l'esperienza è quello che è: piacevole, spiacevole o neutra. Sono l'attaccamento e l'illusione, che si manifestano ad esempio come rimuginio giudicante, a creare sofferenza. Si tratta di "inquinanti" molto radicati nella nostra mente, per questo occorre praticare regolarmente e con pazienza la presenza mentale. E la gratitudine aiuta.