@liuccifrancesco ho una domanda per te al mio circolo ci sono due maestri che non collaborano fra di loro il mio è un 3.2 che gioca e vince contro anche 2.8, l’altro è un 4.1, e per questo il mio maestro scredita con noi il lavoro dell’altro insegnante è molto metodico e fisico come insegnamento, bisogna sempre toppare la palla, diagonali, insidie in/out vole, e partitella anche nelle ore private.. l’altro maestro invece è tanto teorico in un ora di personal non sudo però esempio sul dritto mi dice di “fare passare la mano.. preparazione alta della racchetta e non devo vederla, mano morta (nel senso che la meno deve essere libera) e poi la mano deve passare sotto l’anca in modo da fare una forma a C.. e non ruotare il Polso perché spesso lo ruotavo anche sul rovescio a due mani..” ho fatto qualche partita e ogni tanto quando non penso a tirare forte escono dei missili in campo.. e questa cosa mi affascina ma fatico a metterla in pratica anche col mio maestro.. si vede che la mia mente pensa a tirare forte e non è libera? Tu cosa faresti? Sono un amatore che punterebbe a vincere qualche TPRA E fare tornei di 4 categoria , l’obbiettivo in 4/5 anni sarebbe un 4.2/4.1 ho 26 anni e gioco 5 volte a settimana
Veramente molto interessante il lavoro sulla ricerca di palla in avanti. Anche io ho grandissimi problemi. Infatti gioco tranquillamente e quasi alla pari fino ai 3.3-3.4 che hanno palla pesante e profonda e faccio una fatica boia coi vecchi o con i 4.3,4.4 che tirano a metà campo e quindi sono io a dover andare incontro alla palla. Che nervoso.
Probabilmente è la cosa più difficile da dover migliorare. Anche perché più sali di livello e più devi riconoscere subito quelle azioni Capisco pienamente il tuo nervoso 🫣
Cerca di essere più solido con le gambe sul rovescio, più carico/attivo e cerca di replicare la giusta sensazione. Insisti sull equilibrio probabilmente sul tuo lato non dominante
@liuccifrancesco ho una domanda per te al mio circolo ci sono due maestri che non collaborano fra di loro il mio è un 3.2 che gioca e vince contro anche 2.8, l’altro è un 4.1, e per questo il mio maestro scredita con noi il lavoro dell’altro insegnante è molto metodico e fisico come insegnamento, bisogna sempre toppare la palla, diagonali, insidie in/out vole, e partitella anche nelle ore private.. l’altro maestro invece è tanto teorico in un ora di personal non sudo però esempio sul dritto mi dice di “fare passare la mano.. preparazione alta della racchetta e non devo vederla, mano morta (nel senso che la meno deve essere libera) e poi la mano deve passare sotto l’anca in modo da fare una forma a C.. e non ruotare il
Polso perché spesso lo ruotavo anche sul rovescio a due mani..” ho fatto qualche partita e ogni tanto quando non penso a tirare forte escono dei missili in campo.. e questa cosa mi affascina ma fatico a metterla in pratica anche col mio maestro.. si vede che la mia mente pensa a tirare forte e non è libera? Tu cosa faresti?
Sono un amatore che punterebbe a vincere qualche TPRA E fare tornei di 4 categoria , l’obbiettivo in 4/5 anni sarebbe un 4.2/4.1 ho 26 anni e gioco 5 volte a settimana
Veramente molto interessante il lavoro sulla ricerca di palla in avanti. Anche io ho grandissimi problemi. Infatti gioco tranquillamente e quasi alla pari fino ai 3.3-3.4 che hanno palla pesante e profonda e faccio una fatica boia coi vecchi o con i 4.3,4.4 che tirano a metà campo e quindi sono io a dover andare incontro alla palla. Che nervoso.
Probabilmente è la cosa più difficile da dover migliorare. Anche perché più sali di livello e più devi riconoscere subito quelle azioni
Capisco pienamente il tuo nervoso 🫣
idem ti giuro hahaha
Cerca di essere più solido con le gambe sul rovescio, più carico/attivo e cerca di replicare la giusta sensazione. Insisti sull equilibrio probabilmente sul tuo lato non dominante
Grande Francesco!!
Grazie mille 🙏🏼😉
Ciao Francesco, mi guardo il video e intanto ti mando un saluto qui. A presto.
Grazie mille 🤩 settimana prossima che tornerò a Roma ci organizziamo 😉
Ma in che senso mantenere fermo il tronco?
Nel non ruotarlo al momento dell’impatto. Di passare solo le braccia cercando di tener fermo addome e busto “ al momento dell’impatto “