Una cosa è chiarissima, c'è una differenza abissale tra il prezzo che si paga per il consumo prelevato dalla rete e la vendita!!! Grazie per la lezione 👏👏👏👏
Salve prof. Lai, ho una certa esperienza sugli impianti fotovoltaici ON-GRID e OFF-GRID. Parto da *OFF-GRID* : perché è più semplice ed intuitivo. Una parte dell'energia prodotta dal solare viene immagazzinata nella batteria tramite regolatori di carica, detti MPPT. La parte in eccesso va ad alimentare i carichi in alternata a 230V tramite apposito convertitore DC-AC, detto inverter. Una volta che la batteria risulta carica, unica via d'uso dell'energia solare è da Inverter ai Carichi domestici. È noto però che il carico domestico non è a potenza media costante quindi ci si presenta il caso di carico NULLO o pressoché zero. In questa condizione *l'energia potenziale del solare* non può essere utilizzata... efficienza bassa del sistema. Questo problema si supera con implementazione di una domotica che per certi versi può risultare complessa. *ON-GRID* : In questo caso vale quanto da lei spiegato, cioè tutta l'energia prodotta dal fotovoltaico viene utilizzata... massima efficienza... o dai carichi domestici o va in rete dove *trova sempre* un carico da alimentare. Ovviamente dal tramonto all'alba non verrà prodotta alcuna energia dal solare per cui non si può fare altro che utilizzare la rete del gestore. Mettere una batteria d'accumulo solo per la sera è interessante ma mi pare complicato da gestire in automatico. Mi fermo qui, ma ci sarebbero altri aspetti da spiegare.
Ho seguito con grande interesse tutto il corso sugli impianti civili che è stato molto istruttivo ed utile alla comprensione delle norme, della corretta progettazione e dimensionamento. Mi chiedevo ci fosse l'idea di fare un video di "raccordo" che unisse le due playlist (impianti civili e impianti fotovoltaici) al fine di illustrare l'integrazione di questi due impianti. Nel concreto sarebbe interessante comprendere che tipo di modifiche andrebbero apportate al centralino (ad esempio quello da 6 kw per appartamente 125 mq) per integrare il FV on grid? Grazie, complimenti e buon lavoro
Ehh si Marco la sua osservazione è pertinente. Spero di riuscire in futuro a fare questi video di raccordo, perchè in effetti questa parte è fondamentale per un impianto fotovoltaico
Salve professore, complimenti per le sue lezioni in tutti gli argomenti della materia. Volevo una chiarificazione se possibile: in un impianto on-grid, dove l'inverter e la rete alimentano in parallelo gli utilizzatori, come viene discriminato il prelievo dall'inverter o dalla rete? In pratica cosa garantisce che l'energia provenga prioritariamente dall'impianto ftv e non dalla rete, sempre che la richiesta sia inferiore alla capacità dell'inverter. Grazie.
Salve, grazie per i complimenti! In un impianto on-grid, il prelievo di energia dagli utilizzatori avviene in base alla disponibilità dell’impianto fotovoltaico (FV) e alla rete. La priorità di utilizzo dell’energia FV è determinata dalle leggi fisiche: l’energia generata localmente dall’inverter segue il percorso più diretto verso i carichi. Finché la produzione dell’inverter è sufficiente, questa alimenta gli utilizzatori; se la richiesta supera la capacità dell’inverter, la rete interviene automaticamente per integrare la potenza mancante. L’inverter è fondamentale in questo processo perché: • Sincronizza l’impianto FV con la rete. • Adatta la potenza generata ai carichi richiesti. • Garantisce sicurezza e compatibilità con la rete secondo la normativa CEI 0-21. In sintesi, l’energia proviene prioritariamente dall’impianto FV perché è disponibile localmente, e la rete agisce come fonte di supporto solo in caso di necessità. Grazie ancora e buon proseguimento con lo studio!
Buonasera Prof, innanzitutto bellissimo video e bellissima serie sugli impianti fotovoltaici. Volevo farle una domanda ,visto che non ho capito una cosa. Ma negli impianti On Grid c'è il regolatore di carica? O c'è solo negli impianti Off-Grid? Perché dallo schema dell'impianto non ho capito. Grazie mille
Si la differenza è se ci sono o meno delle batterie. Impianti On-Grid: Non usano batterie e quindi né regolatori di carica. L’energia in eccesso viene immessa direttamente nella rete elettrica tramite un inverter di rete. Impianti Off-Grid: Utilizzano batterie per immagazzinare l’energia. Richiedono un regolatore di carica per gestire la carica e la scarica delle batterie, oltre a un inverter per alimentare i carichi domestici.
Essendo proprietario di un impianto con ssp mi permetto di dissentire sulle cifre del prezzo del energia bisogna considerare che parte del energia che si immette viene poi scambiata con quella che si preleva e viene pagata un po' meno di quanto si paga quella prelevata, mentre il prezzo di dieci centesimi che viene spesso usato come termine di paragone sarebbe il prezzo che viene pagato per le eccedenze, posso testimoniare per quanto mi riguarda che sommando il contributo dello scambio con quello delle eccedenze si rientra quasi del tutto del prezzo che si paga in bolletta.
Grazie per aver raccontato la sua esperienza personale. Ho poi nei video successivi sistemato quel discorso sul prezzo delle varie energie e creato un foglio di calcolo per aiutare a fare un’analisi più approfondita. So che sicuramente ci sono ancora tante altre cose da mettere a punto e sono in attesa di acquisire elementi attuali per fare dei nuovi video. Se avrà la possibilità di guardare i video 10-11-12-13 mi faccia sapere nei commenti cosa ne pensa in base alma sua esperienza diretta
Non volevo certamente sollevare delle critiche nei suoi confronti visto la stima che ho, l'ho incontrato da poco su TH-cam e sto seguendo i suoi video in ordine numerico, mi preoccupavo soltanto che qualcuno si facesse delle idee confuse sullo ssp. Comunque rinnovo la stima e grazie per quello che fa su TH-cam
@@teofilovinci6359 ma no non l’ho presa come una critica. Questo canale non è la scienza esatta, è aperto a qualsiasi osservazione e precisazione. La sua, proprio perchè nasce da esperienza diretta mi sembra una puntualizzazione costruttiva
Professore grazie x le vostre lezioni, fatte davvero bene! comprensibili.. Volevo chiederle una cosa io devo fare l'ampliamento del mio impianto fotovoltaico da 6 kw a 10 kw ma se è possibile voglio farlo funzionate sempre a monofase è possibile? Se si mi può dire come?
Grazie per le risposte, quindi se utilizzo una litio e il mio impianto ha lo "scambio sul posto", la regola di raddoppiare la capacità della batteria, può essere inutile? E quindi ci si può attenere ai veri consumi notturni? Grazie mille.
Si, visto il costo delle batterie io starei con l’on grid sul reale consumo. Aumenterei in fase di progettazione questi consumi pensando alle esigenze future come forno ad induzione e auto elettrica
Sì, nello schema di un impianto on-grid con batterie, è necessario utilizzare un inverter ibrido quando si vuole gestire sia le batterie che l'immissione di energia in rete. L'inverter ibrido è fondamentale perché svolge una doppia funzione: 1. Gestisce la carica e la scarica delle batterie, ottimizzando l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e immagazzinata per essere utilizzata nei momenti di bisogno. 2. Regola l'immissione in rete dell'energia in eccesso, assicurando che l'energia non utilizzata venga venduta al fornitore di rete. In assenza di un inverter ibrido, sarebbe complicato coordinare queste due operazioni in modo efficiente.
Salve e complimenti per i suoi video, le vorrei chiedere perchè la dimensione di una batteria per il fotovoltaico deve essere doppia rispetto ai kw necessari nelle ore notturne? Grazie per la cortese risposta.
Salve Omar, questa è una regola pratica adottata nel dimensionamento degli impianti off grid. Anche io in un precedente video l’ho utilizzata. Nasce dal fatto che non facendo scambio e volendoci isolare dal prelievo di energia dalla rete cerchiamo di prevedere anche le situazioni dove in certe giornate la richiesta di energia serale e notturna è elevata . Negli impianti on grid abbandonerò questa regola e se batteria ci deve essere sarà dimensionata pari al consumo notturno. Nei giorni di picco sarà la rete a fornirci l’energia mancante
Se poi come dice Morpheus scelgo le batterie al piombo (meglio però in ambito domestico investire sul Litio) allora la capacità reale si dimezza e quindi dobbiamo tenere conto anche di questo aspetto
Ma io ho letto su un sito che l'investimento delle batterie non rientra x elevato costo perché una volta rientrato dell investimento le batterie sono da buttare senza contare eventuali manutenzioni che potrebbero essere fatte
Si Antonio, ormai ci sono due tifoserie: una pro e una contro le batterie. Per chi non vuole entrare in questa sorta di tifo da stadio e vuole fare un’analisi più oggettiva la risposta può essere “dipende” . E il dipende purtroppo è legato a tanti fattori e a tante variabili. Io non ho ancora una mia risposta tecnica e oggettiva definitiva e ho provato a farmi un’analisi. Allego il video th-cam.com/video/YYAUI4CNxFQ/w-d-xo.html
Ancora grazie, l'impianto fotovoltaico l'ho installato il 1.07.22, ed è da 4,50 kwp con scambio sul posto, a marzo del prossimo anno vorrei mettere una litio grazie a dei probabili fondi che la regione lombardia dovrebbe mettere a disposizione per gli impianti on grid che non hanno utilizzato il "110". In base ai miei consumi notturni che sono di circa 3,75 kwh., installerei una batteria da 5 kwh. , nella probabilità di un piano induzione e magari una pompa calore. Nuovamente grazie.
salve prof.LAI, il contatore bidirezionale e' quello che abbiamo gia' in casa?, mi domando per essere bidirezionale e' un software elettronico gia' installato all' interno del contatore che trasmette e riceve l' energia elettrica, oppure il contatore e' a 4 poli di cui 2 conduttori cioe' fase/neutro per prelevare dalla rete elettrica l' energia e, 2 conduttori fase/neutro in arrivo dal contatore che produce energia dal fotovoltaico, e fra di loro i due contatori sono collegati nel quadro elettrico come?, non so' se mi sono fatto capire, grazie.
Salve Antonio, no non bisogna portare altri cavi al contatore bidirezionale presenti nelle abitazioni. Lui capisce se l’energia è prelevata o immessa attraverso il verso della corrente che lo attraversa. A tal proposito c’è un TA che va proprio a fare questa misura. Sarà poi l’Inverter dell’impianto a fare da vigile in modo che ci sia su quella linea un senso unico alternato 😉
@@ilprofelettrico grazie prof. LAI, ma il TA cosa e'; poi ho visto su internet che il contatore bidirezionale e' contaddistinto da due frecce di verso opposto, mentre il contatore di produzione viene collegato dall' ente di energia elettrica ?. l' uscita di questo contatore di produzione si interfaccia con il contatore di scambio attraverso il TA. salve.
Il TA è un trasformatore di corrente che serve per misurare quanta corrente passa in un circuito. Si il contatore bidirezionale si riconosce per il simbolo
Si il contatore viene posto dall’ente distributore ma non c’è nessun collegamento tra i due. L’energia autoconsumata sarà pari all’energia totale prodotta - l’energia immessa in rete
Bravo prof lavoro insuperabile per renderci finalmente intellegibile il mondo dell’elettricità
Complimenti , Chiarissimo Prof. Corrado
Una cosa è chiarissima, c'è una differenza abissale tra il prezzo che si paga per il consumo prelevato dalla rete e la vendita!!! Grazie per la lezione 👏👏👏👏
Esatto e su questo bisogna fare un’analisi se convengano o meno le batterie. Grazie a te Sergio 🙏
Grazie sempre
Buona serata professore. Bellissimo video . Grazie di tutto
Bello come sempre. Grazie
Salve prof. Lai, ho una certa esperienza sugli impianti fotovoltaici ON-GRID e OFF-GRID.
Parto da *OFF-GRID* : perché è più semplice ed intuitivo.
Una parte dell'energia prodotta dal solare viene immagazzinata nella batteria tramite regolatori di carica, detti MPPT.
La parte in eccesso va ad alimentare i carichi in alternata a 230V tramite apposito convertitore DC-AC, detto inverter.
Una volta che la batteria risulta carica, unica via d'uso dell'energia solare è da Inverter ai Carichi domestici.
È noto però che il carico domestico non è a potenza media costante quindi ci si presenta il caso di carico NULLO o pressoché zero. In questa condizione *l'energia potenziale del solare* non può essere utilizzata... efficienza bassa del sistema. Questo problema si supera con implementazione di una domotica che per certi versi può risultare complessa.
*ON-GRID* :
In questo caso vale quanto da lei spiegato, cioè tutta l'energia prodotta dal fotovoltaico viene utilizzata... massima efficienza... o dai carichi domestici o va in rete dove *trova sempre* un carico da alimentare.
Ovviamente dal tramonto all'alba non verrà prodotta alcuna energia dal solare per cui non si può fare altro che utilizzare la rete del gestore. Mettere una batteria d'accumulo solo per la sera è interessante ma mi pare complicato da gestire in automatico.
Mi fermo qui, ma ci sarebbero altri aspetti da spiegare.
Grazie per questa interessante disamina professionale e soprattutto grazie per aver condiviso la sua qualificata esperienza
Ho seguito con grande interesse tutto il corso sugli impianti civili che è stato molto istruttivo ed utile alla comprensione delle norme, della corretta progettazione e dimensionamento. Mi chiedevo ci fosse l'idea di fare un video di "raccordo" che unisse le due playlist (impianti civili e impianti fotovoltaici) al fine di illustrare l'integrazione di questi due impianti. Nel concreto sarebbe interessante comprendere che tipo di modifiche andrebbero apportate al centralino (ad esempio quello da 6 kw per appartamente 125 mq) per integrare il FV on grid? Grazie, complimenti e buon lavoro
Ehh si Marco la sua osservazione è pertinente. Spero di riuscire in futuro a fare questi video di raccordo, perchè in effetti questa parte è fondamentale per un impianto fotovoltaico
@@ilprofelettrico attenderò con interesse 🤩🤩🤩
Salve professore, complimenti per le sue lezioni in tutti gli argomenti della materia. Volevo una chiarificazione se possibile: in un impianto on-grid, dove l'inverter e la rete alimentano in parallelo gli utilizzatori, come viene discriminato il prelievo dall'inverter o dalla rete? In pratica cosa garantisce che l'energia provenga prioritariamente dall'impianto ftv e non dalla rete, sempre che la richiesta sia inferiore alla capacità dell'inverter. Grazie.
Salve, grazie per i complimenti! In un impianto on-grid, il prelievo di energia dagli utilizzatori avviene in base alla disponibilità dell’impianto fotovoltaico (FV) e alla rete. La priorità di utilizzo dell’energia FV è determinata dalle leggi fisiche: l’energia generata localmente dall’inverter segue il percorso più diretto verso i carichi. Finché la produzione dell’inverter è sufficiente, questa alimenta gli utilizzatori; se la richiesta supera la capacità dell’inverter, la rete interviene automaticamente per integrare la potenza mancante.
L’inverter è fondamentale in questo processo perché:
• Sincronizza l’impianto FV con la rete.
• Adatta la potenza generata ai carichi richiesti.
• Garantisce sicurezza e compatibilità con la rete secondo la normativa CEI 0-21.
In sintesi, l’energia proviene prioritariamente dall’impianto FV perché è disponibile localmente, e la rete agisce come fonte di supporto solo in caso di necessità. Grazie ancora e buon proseguimento con lo studio!
Buonasera Prof, innanzitutto bellissimo video e bellissima serie sugli impianti fotovoltaici. Volevo farle una domanda ,visto che non ho capito una cosa.
Ma negli impianti On Grid c'è il regolatore di carica? O c'è solo negli impianti Off-Grid? Perché dallo schema dell'impianto non ho capito. Grazie mille
Si la differenza è se ci sono o meno delle batterie.
Impianti On-Grid: Non usano batterie e quindi né regolatori di carica. L’energia in eccesso viene immessa direttamente nella rete elettrica tramite un inverter di rete.
Impianti Off-Grid: Utilizzano batterie per immagazzinare l’energia. Richiedono un regolatore di carica per gestire la carica e la scarica delle batterie, oltre a un inverter per alimentare i carichi domestici.
Essendo proprietario di un impianto con ssp mi permetto di dissentire sulle cifre del prezzo del energia bisogna considerare che parte del energia che si immette viene poi scambiata con quella che si preleva e viene pagata un po' meno di quanto si paga quella prelevata, mentre il prezzo di dieci centesimi che viene spesso usato come termine di paragone sarebbe il prezzo che viene pagato per le eccedenze, posso testimoniare per quanto mi riguarda che sommando il contributo dello scambio con quello delle eccedenze si rientra quasi del tutto del prezzo che si paga in bolletta.
Grazie per aver raccontato la sua esperienza personale. Ho poi nei video successivi sistemato quel discorso sul prezzo delle varie energie e creato un foglio di calcolo per aiutare a fare un’analisi più approfondita. So che sicuramente ci sono ancora tante altre cose da mettere a punto e sono in attesa di acquisire elementi attuali per fare dei nuovi video. Se avrà la possibilità di guardare i video 10-11-12-13 mi faccia sapere nei commenti cosa ne pensa in base alma sua esperienza diretta
Non volevo certamente sollevare delle critiche nei suoi confronti visto la stima che ho, l'ho incontrato da poco su TH-cam e sto seguendo i suoi video in ordine numerico, mi preoccupavo soltanto che qualcuno si facesse delle idee confuse sullo ssp. Comunque rinnovo la stima e grazie per quello che fa su TH-cam
@@teofilovinci6359 ma no non l’ho presa come una critica. Questo canale non è la scienza esatta, è aperto a qualsiasi osservazione e precisazione. La sua, proprio perchè nasce da esperienza diretta mi sembra una puntualizzazione costruttiva
Professore grazie x le vostre lezioni, fatte davvero bene! comprensibili.. Volevo chiederle una cosa io devo fare l'ampliamento del mio impianto fotovoltaico da 6 kw a 10 kw ma se è possibile voglio farlo funzionate sempre a monofase è possibile? Se si mi può dire come?
Questo lo decide l’ENEL in base a condizioni che solo loro possono valutare sull’intera distribuzione delle fasi della cabina del suo quartiere
Buonasera prof, nello specifico al generale del centralino di casa arriva sia la linea Enel che la linea di uscita dall'inverter giusto?
Si esatto
Grazie per le risposte, quindi se utilizzo una litio e il mio impianto ha lo "scambio sul posto", la regola di raddoppiare la capacità della batteria, può essere inutile? E quindi ci si può attenere ai veri consumi notturni? Grazie mille.
Si, visto il costo delle batterie io starei con l’on grid sul reale consumo. Aumenterei in fase di progettazione questi consumi pensando alle esigenze future come forno ad induzione e auto elettrica
Scusi prof.Nel suo schema on grid con batterie non è chiaro ,ci vuole sempre un inverter ibrido per gestire le batterie ,e l'immisione in rete?
Sì, nello schema di un impianto on-grid con batterie, è necessario utilizzare un inverter ibrido quando si vuole gestire sia le batterie che l'immissione di energia in rete. L'inverter ibrido è fondamentale perché svolge una doppia funzione:
1. Gestisce la carica e la scarica delle batterie, ottimizzando l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e immagazzinata per essere utilizzata nei momenti di bisogno.
2. Regola l'immissione in rete dell'energia in eccesso, assicurando che l'energia non utilizzata venga venduta al fornitore di rete. In assenza di un inverter ibrido, sarebbe complicato coordinare queste due operazioni in modo efficiente.
Salve e complimenti per i suoi video, le vorrei chiedere perchè la dimensione di una batteria per il fotovoltaico deve essere doppia rispetto ai kw necessari nelle ore notturne? Grazie per la cortese risposta.
Salve Omar, questa è una regola pratica adottata nel dimensionamento degli impianti off grid. Anche io in un precedente video l’ho utilizzata. Nasce dal fatto che non facendo scambio e volendoci isolare dal prelievo di energia dalla rete cerchiamo di prevedere anche le situazioni dove in certe giornate la richiesta di energia serale e notturna è elevata . Negli impianti on grid abbandonerò questa regola e se batteria ci deve essere sarà dimensionata pari al consumo notturno. Nei giorni di picco sarà la rete a fornirci l’energia mancante
Se poi come dice Morpheus scelgo le batterie al piombo (meglio però in ambito domestico investire sul Litio) allora la capacità reale si dimezza e quindi dobbiamo tenere conto anche di questo aspetto
Ma io ho letto su un sito che l'investimento delle batterie non rientra x elevato costo perché una volta rientrato dell investimento le batterie sono da buttare senza contare eventuali manutenzioni che potrebbero essere fatte
Si Antonio, ormai ci sono due tifoserie: una pro e una contro le batterie. Per chi non vuole entrare in questa sorta di tifo da stadio e vuole fare un’analisi più oggettiva la risposta può essere “dipende” . E il dipende purtroppo è legato a tanti fattori e a tante variabili. Io non ho ancora una mia risposta tecnica e oggettiva definitiva e ho provato a farmi un’analisi. Allego il video
th-cam.com/video/YYAUI4CNxFQ/w-d-xo.html
Ancora grazie, l'impianto fotovoltaico l'ho installato il 1.07.22, ed è da 4,50 kwp con scambio sul posto, a marzo del prossimo anno vorrei mettere una litio grazie a dei probabili fondi che la regione lombardia dovrebbe mettere a disposizione per gli impianti on grid che non hanno utilizzato il "110". In base ai miei consumi notturni che sono di circa 3,75 kwh., installerei una batteria da 5 kwh. , nella probabilità di un piano induzione e magari una pompa calore. Nuovamente grazie.
Mi sembra un’ottima scelta tecnica
salve prof.LAI, il contatore bidirezionale e' quello che abbiamo gia' in casa?, mi domando per essere bidirezionale e' un software elettronico gia' installato all' interno del contatore che trasmette e riceve l' energia elettrica, oppure il contatore e' a 4 poli di cui 2 conduttori cioe' fase/neutro per prelevare dalla rete elettrica l' energia e, 2 conduttori fase/neutro in arrivo dal contatore che produce energia dal fotovoltaico, e fra di loro i due contatori sono collegati nel quadro elettrico come?, non so' se mi sono fatto capire, grazie.
Salve Antonio, no non bisogna portare altri cavi al contatore bidirezionale presenti nelle abitazioni. Lui capisce se l’energia è prelevata o immessa attraverso il verso della corrente che lo attraversa. A tal proposito c’è un TA che va proprio a fare questa misura. Sarà poi l’Inverter dell’impianto a fare da vigile in modo che ci sia su quella linea un senso unico alternato 😉
@@ilprofelettrico grazie prof. LAI, ma il TA cosa e'; poi ho visto su internet che il contatore bidirezionale e' contaddistinto da due frecce di verso opposto, mentre il contatore di produzione viene collegato dall' ente di energia elettrica ?. l' uscita di questo contatore di produzione si interfaccia con il contatore di scambio attraverso il TA. salve.
Il TA è un trasformatore di corrente che serve per misurare quanta corrente passa in un circuito. Si il contatore bidirezionale si riconosce per il simbolo
Si il contatore viene posto dall’ente distributore ma non c’è nessun collegamento tra i due. L’energia autoconsumata sarà pari all’energia totale prodotta - l’energia immessa in rete