La città dei morti
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ก.พ. 2025
- Un cimitero considerato un capolavoro di architettura, i cui disegni sono esposti al MoMa di New York. "Vengono i pullman di giapponesi a vederlo" spiega un dipendente della polizia mortuaria. Ma in realtà il cimitero di Aldo Rossi, un progetto innovativo e visionario, pensato come "una chiesa di tutte le religioni", non è mai stato completato e ai cittadini modenesi non piace: "Molti non vorrebbero mai farsi seppellire qua". Perché? Abbiamo intervistato Gianni Braghieri, coautore del progetto, e Rossella Cadignani, architetto del Comune di Modena.
Reportage completo "La realtà della morte": www.conversomag...
La mia personale opinione è questa: cosa serve sprecare territorio materiale e mezzi per costruire loculi per farci marcire dentro dei corpi, quando potrebbero essere impiegati per le persone vive, come case a prezzo calmierarato,case degli studenti etc .etc.
Questa è una idea di città, architettura metafisica, dove i vivi possono incontrare i loro defunti.Può non piacere ma questa è cultura, è la realizzazione della città e delle piazze d'Italia.Come dovrebbe essere pensato un cimitero come un parco giochi? Le case dei morti tutte uguali finalmente...condivido l'idea del progetto.Piuttosto finiamola col costruire tombe sfarzose con un uso del marmo assurdo.Il progetto e l'architettura non si può ridurre al fatto che piaccia o no.Ciò che De Chirico ha rappresentato sulla tela, in un contesto bidimensionale, Rossi lo ha realizzato nella terza dimensione.L'idea che di fronte alla morte siamo tutti uguali è di grande effetto culturale.
Dove si trova?
Un cimitero con edifici progettati come se dovessero essere case; insomma gli edifici a stecca per case popolari figli della cultura degli anni 70 e 80. Come quelle di Corviale o di Tor Bella Monaca a Roma.
Quanta spocchia l'architetto Braghieri. E quanta superficialità nel giudicare il lavoro degli architetti contemporanei. Prima i giudicare gli altri, bisogna giudicare se stessi: quel cimitero è oggettivamente un fallimento. E' un fallimento perchè le persone non vogliono farsi seppellire lì, semplicemente. Rossi è stato un grande teorico ell'architettura, ma anche lui ha commesso grandi errori.
Ma dai...ma come può dire una cosa del genere: mi faccia un esempio di architetti contemporanei? Chi sono costoro, quelli che progettano Dubai o palazzi a forma di seggiolino porta bimbi sulle auto?Quando mai un cimitero deve piacere?Conosce il significato del LOCUS? Mi consenta, glie lo dico con molto rispetto, quì Braghieri sta spiegando il progetto e la spocchia non c'entra nulla!!!
Túmulo com vista p o mar,lindo
Ogni essere umano vive e filtra diversamente le proprie esperienze, e posso comprendere le persone che decidono di rivolgersi altrove per far riposare i propri defunti; tuttavia, non si può negare la bellezza concettuale intrinseca di questo progetto, di una semplicità e al contempo genialità disarmante: a partire dalla complementarietà e specularità della città dei vivi con quella dei morti (necropoli) e al volume antico del cimitero, al senso di democrazia della morte, che rende tutte le persone uguali e le 'livella'; dal tema del non finito - quasi premonitore e presagistico di qualcosa che dovrà accadere, alle aperture nella struttura inquietantemente ridondanti nel ritmo. Dalla chiesa di tutte le religioni (ancora oggi, nel 2021, non credo esistano in Italia esempi del genere - o non comunque di mia conoscenzain ambito italiano), fino alla spersonalizzazione data dalla scala mastodontica e alla rappresentazione di volumi metafisico - dechirichiani nella realtà, agli elementi che gradualmente ardono e fanno sbiadire i colori essenziali delle facciate dell'ossario, ai corridoi con i porticati a tutt'altezza con un punto di fuga illusorio all'infinito... che tema interessante da declinare! Fossi modenese, non so se mi farei seppellire in quel luogo o sceglierei il cimitero per i miei cari, ma sicuramente lo andrei spesso a visitare. Un progetto - come molti di Rossi - che avrebbe potuto facilmente scadere nell'eccessiva semplificazione, raggiunge a mia modesta opinione lo status di capolavoro e rappresenta la quintessenza dell'accordo con la poetica rossiana. La - quasi banalità - delle forme assolute e 'infantili' innalzata a status da cornice celeste. Tutte queste sensazioni mi ha comunicato quest'opera, e chissà quante altre, dal vivo...
👏
Immagino che si percorra tutto in auto...
Isabella Cicchetti magari no a piedi
Ognuno ha le sueopinioni chevanno rispettate ma questa e una necropoli non un cimitero cimitero significa dormitorio noncitta dei morti tuttavia a qualcuno puo piacere ma almenosia usato fino infondo
Di una bruttezza fuori del comune. Mi dispiace per l'architetto che spiega e difende il suo progetto, ma quei casermoni di calcestruzzo del tutto privi di calore umano, e quelle strutture a più piani tipo condominio con scale antincendio non suggeriscono uno spirito di raccoglimento ma ispirano un senso di disperazione. Mai visto niente di più gelido e spersonalizzante, per non parlare dei bottiglioni di plastica al posto dei piccoli innaffiatoi. Sembra un gigantesco crematorio, altro che città dei morti. Ci credo che là non vuol farsi seppellire nessuno.
Così grande ma ce un forno crematorio al suo interno