Che spettacolo!!!! Credo che non ci sia modo migliore per vivere e godersi Venezia, rispettandola e pure accarezzandola con il tuo temo. Molte grazie per queste favolose immagini e moltissimi complimenti per la tua abilità e maestria!!! 👏🏼👏🏼👏🏼
Grazie mille, concordo pienamente con te: una città nata per il remo poco si adatta a motorizzazioni esagerate e carene d'altura... specialmente i meandri
Grazie, però se ci fai caso faccio ondeggiare un po' troppo la barca: devo ancora prendere completamente confidenza con l'allineamento dei piedi in relazione alla spinta e al ritorno... è un Signor pupparino
Se vede quando che El poppiere xe paron dea barca e dee manovre...pennellate nell'acqua ...tocchi giusti al momento giusto 6 un grande 💯 grazie x aver condiviso
Grazie per l' apprezzamento, ma è proprio il caso di dire che fra il dire ed il fare ci passa il mare, ossia che veder manovrare appare tutto semplice e in pien.a disinvoltura, ma trovarsi nel traffico veneziano richiede anni e anni di umile dedizione e studio, inoltre gondola e pupparino sono (anzi dovrebbero essere, visto che i più desiderano bruciare le tappe), l'ultimo livello di studio dopo una lunga gavetta con barche di dimensioni e pesi più contenuti: per i rii non si scherza
Buondì, la ringrazio per la domanda: può sembrare tutto scontato ma dai dettagli nascono le differenze sostanziali legate a cantieristiche e posture di voga. La pedana sul lato destro è tipica in tutti i pupparini perché nello standard dei 9 metri dell'imbarcazione (sempre asimmetrica come la gondola) lunghezza e leggerezza costringono ad un ritorno più accentuato (stajia o stagada) e quindi ad una maggior rotazione del busto sul lato sinistro, il che implica che per favorire questo movimento il piede posteriore debba trovarsi più a destra ed essendo il lato destro parecchio discendente rispetto la mezzeria, il piede trova sicuro appoggio sulla pedana. Il puntapiedi (che nel mio caso manca) e' un'ulteriore pedana per favorire la posizione d'attacco (premada). Adesso le rivolgo io una domanda: perché una simile pedana non è concepita nella gondola? (In realtà ne avevo vista una autocostruita molti anni fa in una gondola da regata, ma il poppiere non possedeva un'evidente raffinatezza nella voga)
@@Massimilagoon grazie mille per la risposta molto dettagliata. Per rispondere alla sua domanda, io penso che , essendo la gondola incurvata verso destra non solo lungo l’asse longitudinale, ed in più, “svirgolata” sempre verso destra, abbia bisogno di una stalìa meno forte. Penso anche che il gondoliere sia in piedi su una base più larga e meno inclinata rispetto a quella del pupparino. Per quanto riguarda la pedana in questione, ne avevo già vista una in una foto a pag. 30 del bellissimo libro di Penzo “ La Gondola”, dove viene chiamata “soralai”
@@furiocelle2923 è esatto, inoltre nella gondola spostandosi col peso a sinistra (lato prova) non c'è rollío, mentre nel pupparino si rischia il rovesciamento...ecco perché il soralai della gondola non supera il fiubon. Stupendo il libro di Gilberto: un vero manuale
@@albertoluise488 ti ringrazio di cuore per il complimento. Per manovrare nei rii non è solo questione di tecnica, ognuno di noi ha tempi di reazione e prese di posizione completamente diversi... un po' come condurre una vettura nel traffico di una grande città o sugli impervi tornanti di montagna. Esiste però una regola dei movimenti di base attraverso cui tutti debbono passare e questa la trovi nei video stessi (prova magari a rallentare il movimento dove non ti sembra chiaro). In futuro ho intenzione di lavorare con due GoPro in modo da inserire un "picture in picture" da punti d'osservazione diversi. Oltre questo, invece, conviene rivolgersi ai ragazzi di Veniceonboard (la miglior scuola di voga a Venezia dove anch'io ho rinfrancato la mia voga in gondola ad un remo prima di avventurarmi con le barche della remiera)
Che spettacolo!!!! Credo che non ci sia modo migliore per vivere e godersi Venezia, rispettandola e pure accarezzandola con il tuo temo. Molte grazie per queste favolose immagini e moltissimi complimenti per la tua abilità e maestria!!! 👏🏼👏🏼👏🏼
Grazie mille, concordo pienamente con te: una città nata per il remo poco si adatta a motorizzazioni esagerate e carene d'altura... specialmente i meandri
È un grande 😅
Grazie Pietro... è solo una pluriennale pratica: più o meno come la guida nel traffico di una grande città
Sembra che la barca, stia volando sull'acqua. Spetacul!
Grazie, però se ci fai caso faccio ondeggiare un po' troppo la barca: devo ancora prendere completamente confidenza con l'allineamento dei piedi in relazione alla spinta e al ritorno... è un Signor pupparino
Se vede quando che El poppiere xe paron dea barca e dee manovre...pennellate nell'acqua ...tocchi giusti al momento giusto 6 un grande 💯 grazie x aver condiviso
È un piacere vedere che la passione coinvolge un pubblico sempre più ampio... noi siamo la cura contro la motorizzazione selvaggia
@@Massimilagoon vero 😁😁
Ottimo video per imparare prime armi gondola e pupparino anca se non più giovane
Grazie per l' apprezzamento, ma è proprio il caso di dire che fra il dire ed il fare ci passa il mare, ossia che veder manovrare appare tutto semplice e in pien.a disinvoltura, ma trovarsi nel traffico veneziano richiede anni e anni di umile dedizione e studio, inoltre gondola e pupparino sono (anzi dovrebbero essere, visto che i più desiderano bruciare le tappe), l'ultimo livello di studio dopo una lunga gavetta con barche di dimensioni e pesi più contenuti: per i rii non si scherza
Mi e me sio gavemo fato sta matina scoa-guida con el puparin sul Sil. Pi bea matina de tuta l’està
Ben fatto ragassi...el Sil xe sempre un colpo de ocio
Buongiorno. Come mai il puntapiedi lo tiene in questa posizione ? Grazie
Buondì, la ringrazio per la domanda: può sembrare tutto scontato ma dai dettagli nascono le differenze sostanziali legate a cantieristiche e posture di voga. La pedana sul lato destro è tipica in tutti i pupparini perché nello standard dei 9 metri dell'imbarcazione (sempre asimmetrica come la gondola) lunghezza e leggerezza costringono ad un ritorno più accentuato (stajia o stagada) e quindi ad una maggior rotazione del busto sul lato sinistro, il che implica che per favorire questo movimento il piede posteriore debba trovarsi più a destra ed essendo il lato destro parecchio discendente rispetto la mezzeria, il piede trova sicuro appoggio sulla pedana. Il puntapiedi (che nel mio caso manca) e' un'ulteriore pedana per favorire la posizione d'attacco (premada). Adesso le rivolgo io una domanda: perché una simile pedana non è concepita nella gondola? (In realtà ne avevo vista una autocostruita molti anni fa in una gondola da regata, ma il poppiere non possedeva un'evidente raffinatezza nella voga)
@@Massimilagoon grazie mille per la risposta molto dettagliata. Per rispondere alla sua domanda, io penso che , essendo la gondola incurvata verso destra non solo lungo l’asse longitudinale, ed in più, “svirgolata” sempre verso destra, abbia bisogno di una stalìa meno forte. Penso anche che il gondoliere sia in piedi su una base più larga e meno inclinata rispetto a quella del pupparino.
Per quanto riguarda la pedana in questione, ne avevo già vista una in una foto a pag. 30 del bellissimo libro di Penzo “ La Gondola”, dove viene chiamata “soralai”
@@furiocelle2923 è esatto, inoltre nella gondola spostandosi col peso a sinistra (lato prova) non c'è rollío, mentre nel pupparino si rischia il rovesciamento...ecco perché il soralai della gondola non supera il fiubon. Stupendo il libro di Gilberto: un vero manuale
@@Massimilagoona quando un video dove racconta e spiega le varie manovre? Lei ha una bellissima tecnica… da “rubar co l’ocio”
@@albertoluise488 ti ringrazio di cuore per il complimento. Per manovrare nei rii non è solo questione di tecnica, ognuno di noi ha tempi di reazione e prese di posizione completamente diversi... un po' come condurre una vettura nel traffico di una grande città o sugli impervi tornanti di montagna. Esiste però una regola dei movimenti di base attraverso cui tutti debbono passare e questa la trovi nei video stessi (prova magari a rallentare il movimento dove non ti sembra chiaro). In futuro ho intenzione di lavorare con due GoPro in modo da inserire un "picture in picture" da punti d'osservazione diversi. Oltre questo, invece, conviene rivolgersi ai ragazzi di Veniceonboard (la miglior scuola di voga a Venezia dove anch'io ho rinfrancato la mia voga in gondola ad un remo prima di avventurarmi con le barche della remiera)