Autoinduzione e mutua induzione

Due circuiti elettrici posti vicini tra loro si accoppiano elettromagneticamente. Tale accoppiamento, in regime quasi stazionario e in un mezzo a permeabilità costante, può essere espresso mediante i coefficienti di auto e mutua induzione.

[@flavioing1]

Grazie. Molto bravo.

[@blgpoops]

5 stelle! Molto interessante!

[@rosarionapoli9765]

Domanda: se a tutto questo aggiungo un campo magnetico variabile nello spazio, diretto in modo tale da concatenare le spire. Come vengono le due equazioni per le tensioni delle due spire?
Non riesco a capire come considerare insieme tutte tre: mutua, auto, più un'induzione da campo esterno.

[@tinyscuolaorg]

Anche il terzo campo che ipotizzi lo puoi considerare prodotto da un terzo circuito percorso da una corrente variabile i3. Fintanto che puoi considerare il fenomeno lineare puoi utilizzare il principio di sovrapposizione degli effetti e quindi otterrai gli altri contributi al flusso concatenato dovuti alla corrente del terzo circuito allo stesso modo utilizzato per i primi due (il flusso concatenato con il circuito 1 sarà la somma di quello dovuto all'auto induzione e alla mutua induzione tra i circuiti 1-2 e alla mutua induzione tra i circuiti 1-3 e così via). Se invece il fenomeno non è lineare, ad esempio per fenomeni di saturazione, allora non puoi applicare il principio di sovrapposizione e le cose si complicano come sempre quando cade l'ipotesi di linearità.

[@rosarionapoli9765]

@@tinyscuolaorg grazie mille, la tua spiegazione è chiarissima