LAGO MAGGIORE - VILLA DELLA PORTA BOZZOLO

SIAMO SUL LAGO MAGGIORE, IN PROVINCIA DI VARESE, PROPRIO DI FRONTE A STRESA E ALLE BELLISSIME ISOLE BORROMEE. IN UNA SPLENDIDA POSIZIONE ASSOLATA, PROTETTA ALLE SPALLE DALLE MONTAGNE SORGE VILLA DELLA PORTA BOZZOLO.
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO È UNA GRANDIOSA DIMORA DI CAMPAGNA TRASFORMATA IN RESIDENZA ESTIVA NEL SETTECENTO, CHE E' STATA DONATA AL FAI - IL FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO - DAGLI EREDI DELLA FAMIGLIA BOZZOLO NEL 1989, E PROPRIO GRAZIE A QUESTO INTERVENTO HA POTUTO RITROVARE L'ANTICO SPLENDORE, TRASFORMANDOSI IN UN MAGNIFICO ESEMPIO DI "VILLA DI DELIZIA" DEL SETTECENTO SULLE SPONDE DEL LAGO MAGGIORE!
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO FU RINNOVATA IN OCCASIONE DELLE NOZZE TRA GIOVAN ANGELO III DELLA PORTA E LA CONTESSA MILANESE ISABELLA GIULINI. QUELLA CHE POSSIAMO AMMIRARE OGGI È QUINDI LA LORO DIMORA ESTIVA: SALONI E SALOTTINI, GALLERIE E CAMERE DA LETTO DAI VIVACI AFFRESCHI CON ILLUSIONISTICHE ARCHITETTURE DIPINTE, MITI E ALLEGORIE, TRIONFI DI FIORI COLORATI, PICCOLI CAPOLAVORI DI STILE ROCOCÒ. PREZIOSI ANCHE GLI ARREDI ORIGINALI: UN LETTO A BALDACCHINO IN DAMASCO DI SETA GIALLA E GLI ARMADI DELLO STUDIO, IL RESTO PROVIENE DA DIVERSE DONAZIONI AL FAI E CONTRIBUISCE A RICREARE L’ATMOSFERA DI UNA NOBILE DIMORA SETTECENTESCA.
LA FACCIATA DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO È SEMPLICE ED ELEGANTE, MA È ALL’INTERNO CHE SAPRÀ STUPIRVI CON I SUOI CAPOLAVORI! LA PRIMA STANZA È L'AMPIA SALA DA BALLO, LE CUI PARETI E IL SOFFITTO SONO COMPLETAMENTE AFFRESCATI CON SCORCI PAESAGGISTICI CHE CREANO UN INTERESSANTE GIOCO DI ILLUSIONI PROSPETTICHE. DA QUI SI ACCEDE ALLA SALA DEL BILIARDO, DOVE SI POSSONO AMMIRARE I BUSTI DI CAMILLO BOZZOLO E DELLA MOGLIE CATERINA BELFANTI, UN PICCOLO SALOTTO ARREDATO DELIZIOSAMENTE, DOVE SPICCANO UN'AMPIA SPECCHIERA SETTECENTESCA E UN PIANOFORTE IMPERO.
NELLA SALA DA PRANZO È POSSIBILE AMMIRARE UNA RACCOLTA DI VASI FARMACEUTICI E, ALL'INTERNO DI UN'ANTICA CREDENZA, UN SERVIZIO DA TAVOLA IN CERAMICA RIPORTANTE LO STEMMA DEL CASATO FONDATORE: UNA PORTA SORMONTATA DA UN’AQUILA CON LE ALI SPIEGATE.
LO STUDIO È IL LOCALE MEGLIO CONSERVATO DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO, CON IL SUO AUSTERO ARREDO LIGNEO E, ALLE PARETI, I RITRATTI DEI FRATELLI RICHINI, CHE DIVENNERO PROPRIETARI DELLA VILLA POCO DOPO LA METÀ DEL XIX SECOLO.
SALENDO LO SCALONE SI GIUNGE AL PIANO NOBILE DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO, COSI' CHIAMATO PERCHE' UN TEMPO OSPITAVA LE STANZE PRIVATE DELLA FAMIGLIA. QUELLO CHE VI SI PRESENTERÀ DAVANTI AGLI OCCHI SARÀ UNO SPETTACOLO INDESCRIVIBILE!
UNA GALLERIA DOVE NON C'È UN ANGOLO CHE NON SIA STATO DECORATO, DAL SOFFITTO LIGNEO A TUTTE LE PARETI, FINO ALLA PAVIMENTAZIONE: LA STANZA PIÙ DECORATA IN ASSOLUTO!
IL PIANO SI COMPLETA CON UNA SERIE DI STANZE DA LETTO: QUI I LETTI SONO MOLTO ALTI DA TERRA, PERCHÉ SERVIVANO PER MANTENERE LE PERSONE LONTANE DAL PAVIMENTO. RISCALDAMENTO O FONTI DI CALORE DIRETTE NON CE N'ERANO, NON CI SONO CAMINI INTERNI, PER CUI USAVANO VARIE ESCAMOTAGE PER MANTENERE IL CALORE: AD ESEMPIO LE TENDE, TENERSI LONTANO DALLA PAVIMENTAZIONE E DA EVENTUALI SPIFFERI. INOLTRE I LETTI SONO CORTI, PERCHÉ ALL’EPOCA LE PERSONE TENDEVANO A DORMIRE CON MOLTI CUSCINI DIETRO ALLA SCHIENA, QUINDI NON SDRAIATI, NON IN UNA POSIZIONE COMPLETAMENTE SUPINA. LE MOTIVAZIONI SONO DIVERSE: UN PO' LA SUPERSTIZIONE È UN PO' PERCHÉ I PROBLEMI RESPIRATORI A QUIE TEMPI ERANO ALL'ORDINE DEL GIORNO.
IL GIARDINO ALL’ITALIANA DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO È MONUMETALE! UN’ORIGINALE SCENOGRAFIA DI TERRAZZE SCOLPITE CHE RISALGONO LA COLLINA FINO AL GRANDE PRATO VERDE E IL BELVEDERE PANORAMICO.
LO STUPEFACENTE GIARDINO BAROCCO DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO SI ARTICOLA LUNGO UN ASSE PRINCIPALE PARALLELO ALLA FACCIATA DELL'EDIFICIO, CHE RISALE LA VICINA COLLINA ATTRAVERSO QUATTRO TERRAZZAMENTI ORNATI DA BALAUSTRE E STATUE IN PIETRA PROVENIENTE DA CAVE DEL LAGO MAGGIORE, E COLLEGATI DA UN'ELEGANTE SCALINATA DELLO STESSO MATERIALE CHE RAGGIUNGE IL COSIDDETTO "TEATRO", UNA VASTA E SCENOGRAFICA AREA VERDE PUNTEGGIATA DA CIPRESSI E IMPREZIOSITA DA UN FONTANILE. DA QUI È POSSIBILE PROSEGUIRE LUNGO UN SENTIERO STERRATO CHE SI INOLTRA NEL BOSCO FINO A RAGGIUNGERE IL VICINO BELVEDERE, DOVE GODERE DELLA SPLENDIDA VISTA SULLA VALCUVIA E LE ALTURE LIMITROFE E AMMIRARE LA CHIESETTA DI SAN BERNARDINO, RISALENTE AL XV SECOLO.
QUESTO GIARDINO È CARATTERIZZATO DA UN SIGNIFICATIVO PATRIMONIO DI PIANTE E FIORI, DA EDIFICI RUSTICI CHE RIMANDANO AD UN PASSATO IN CUI L'EDIFICIO ERA PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'ATTIVITÀ AGRICOLA NEI PRESSI DEL LAGO MAGGIORE, E DA ELEMENTI MONUMENTALI CHE LO RENDONO UNA VERA E PROPRIA "ARCHITETTURA DELL'AMBIENTE".
COMPLETANO LA VISITA UNA GHIACCIAIA DOVE VENIVANO CONSERVATI GLI ALIMENTI, UN CINQUECENTESCO TORCHIO IN LEGNO, IL PIÙ GRANDE NEL SUO GENERE DI TUTTA LA LOMBARDIA, UTILIZZATO PER LA SPREMITURA DELLE VINACCE E PER LA PRODUZIONE DI OLIO, E INFINE LA VECCHIA FILANDA E LA CANTINA, DOVE SONO ANCORA CONSERVATE ANTICHE BOTTI.
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Stupenda. Come tutta la provincia di Varese

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Assolutamente d'accordo!