Pellestrina

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  • เผยแพร่เมื่อ 14 ม.ค. 2023
  • Da Chioggia con un battello si sbarca a Caroman, all'estremità sud di Pellestrina, situata nella porzione meridionale della laguna di Venezia.
    L’area naturale di ca' Roman ha una superficie di 50 ettari e conserva, grazie al suo relativo isolamento, uno degli ambienti dunali più integri di tutto l'alto Adriatico dove si possono trovare associazioni vegetali ormai rare e specie animali di pregio. Durante la migrazione primaverile ed autunnale degli uccelli, assume una discreta importanza anche a livello europeo.
    Si percorre a piedi il murazzo (lungo circa 1800 metri) sino al capolinea dell’autobus n. 11, in località Cimitero, a Pellestrina.
    L'isola di Pellestrina si allunga da sud a nord per 11 km, ma si presenta molto più stretta infatti è larga da un minimo di solo 23 m a un massimo di 1,2 km.
    I murazzi di Pellestrina furono completati nel 18° secolo, dalla repubblica di Venezia con pietra d’Istria per difenderla dall’erosione del mare.
    La storia del paese è comune a quella degli abitati dell'isola. Completamente distrutta durante la Guerra di Chioggia, il 1º luglio del 1380 il doge Andrea Contarini ne avviò la ricostruzione inviando a tale scopo quattro famiglie chioggiotte (Vianello, Busetto, Scarpa e Zennaro). Tutt'oggi questi sono i cognomi più diffusi dell'isola, e Busetti, Vianelli, Zennari e Scarpa sono anche i quattro sestieri in cui, da sud a nord, si divide il centro abitato.
    Chiesa di Ognissanti
    Chiesa di antica fondazione - le prime notizie risalgono al 1111 - venne ricostruita più volte nel corso dei secoli ed elevata ad arcipretale nel 1791. La bianca facciata a capanna e tripartita da un doppio ordine di lesene si erge sulla piazzetta rivolta vero la laguna.
    A seguito dell'apparizione della Vergine ad un bambino del paese nel 1716, il vescovo di Chiogga Giovanni Soffietti diede inizio alla costruzione del Santuario della Madonna dell'Apparizione.
    L'edificio ha la pianta ottagonale ed è percepibile l'ascendente palladiano, l'unica concessione alla memoria barocca appare il sovrapporsi delle strutture dei timpani nella facciata principale.
    Chiesa di Sant'Antonio
    La chiesa fu fondata nel 1612 come semplice cappella, nata sulle fondamenta di un oratorio; nel 1703 ci furono i lavori di ampliamento, ma solo nel 1874, venne eretta a parrocchia.
    Dal punto di vista artistico la chiesa è in stile neoclassico, con la facciata ispirata alle chiese veneziane di quel tempo.
    Internamente ha una sola navata con sei altari laterali sorti in varie epoche.
    Portosecco
    Chiesa di Santo Stefano, nel 1616 gli abitanti iniziarono ad ingrandire una esistente chiesetta dedicata a Maria Vergine e la dedicarono a Santo Stefano, rappresentato in una tela settecentesca vicino all'altare maggiore. In questa chiesa è presente l’Indulgenza della Porziuncola, concessa da papa Leone XIII il 5 dicembre 1883.
    San Pietro in Volta
    Il 29 giugno 965 gli Ungari, dopo aver devastato l'entroterra, furono sconfitti mentre tentavano l'assalto a Venezia. In memoria della vittoria fu costruita una chiesa dedicata a San Pietro. La località venne conosciuta anche con l'appellativo in volta: significherebbe "in volata", cioè "in fuga", con riferimento all'armata ungara.
    La chiesa di San Pietro ha la facciata in stile neoclassico e una sola navata.
    Il 4 novembre 1966 si verificò la più elevata acqua alta mai registrata a Venezia e i murazzi di Pellestrina, un ciclopico muro di blocchi di pietra, largo 12 metri e altro 5 sul livello del mare non resistettero all'attacco delle onde e furono squarciati in più punti. Gli abitanti dell'isola fuggirono in barca verso il Lido.
    Forte Marco Polo, Nel luogo dove è stata costruita la batteria esisteva il forte San Pietro in Volta.
    Il forte presenta uno spazio centrale libero, sul quale si affacciano gli edifici, tutti a un solo piano. L'area è circondata da un fossato, e protetta da un terrapieno fronte mare. Esistevano solo due montacarichi per l'alimentazione dei cannoni. Era dotata di una cupola osservatorio sulla sinistra dei cannoni. Davanti all'opera esiste una costruzione di forma ovale allungata che era adibita a caserma. Nel piazzale arrivava una linea ferrata che permetteva il trasporto delle munizioni direttamente all'interno della batteria.
    Da qui si arriva a Santa Maria del Mare, estremità opposta dell'isola.

ความคิดเห็น • 1

  • @AS-mw8po
    @AS-mw8po ปีที่แล้ว +1

    Un appunto, le chiese di Ognissanti e S.Antonio sono state invertite...grazie per il video 🙏